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Umani vs Animali: Chi è superiore a chi?


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30 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Il link che mi hai dato ga le fonti, tuttavia nessuno mi conferma che tali fonti siano attendibili, dal momento che non ci sono link che mi rimandano ad esse

Veramente in fondo all'articolo ci sono 14 punti di bibliografia, alcuni dei quali con tanto di link all'opera citata.

Chiaramente non può linkarli tutti perché esiste il copyright.

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12 minuti fa, MedicalRipple ha scritto:

Hitler è stato un politico più abile di molti altri e con un gruppo di compagni riuniti in una birreria ha scalato il potere fino a minacciare potenze come Inghilterra e URSS, senza contare l'innegabile carisma e l'innata abilità nel diffondere le proprie idee, tant'è che la sua opera più celebre è tuttora definita una "Bibbia laica"... quindi sì, da diversi punti di vista Adolf Hitler era un uomo superiore a molti altri.

Che poi abbia usato le sue abilità per scopi moralmente discutibili è un discorso a parte.

 

Esistono decine di citazioni errate che nell'opinione comune vengono attribuite a questo personaggio o a quello, la teoria della maggioranza non ha valore.

Celebri "Il fine giustifica i mezzi" e "E coloro che venivano visti danzare etc."

 

7 minuti fa, Eru_Roraito ha scritto:

Dovrebbe linkarti dei libri? Non sono esperto in materia, ma sono abbastanza certo che sia leggermente illegale la cosa. :fg: Ti elenca tutte le fonti necessarie perché tu possa andare a controllare, dietro ogni articolo c'è uno studio di innumerevoli testi da parte degli staffer del sito. Inoltre, ammettendo per assurdo che riporti intenzionalmente informazioni errate, a che scopo riportare fonti? Per auto-screditarsi? E perché invece tutti gli altri siti che riportano la citazione non attingono apparentemente da nessuna fonte? Qui si sta entrando nel complottismo.

 

Tralasciando il "Super Uomo di Nietzsche" (traduzione assolutamente scorretta di Übermensch, Oltreuomo e che al limite possiamo attribuire alla riproposizione di D'Annunzio) che con Hitler centra poco e nulla, hai proprio mancato il concetto di evoluzione. L'evoluzione è un meccanismo che, per mezzo di fattori esterni (selezione naturale), porta a mutazioni del genoma di un individuo per favorirne la sopravvivenza. Hitler (che comunque, come già sottolineato da @MedicalRipple, non si può dire sia stato un pessimo politico) che io sappia era un H. sapiens sapiens esattamente come lo siamo io e te.

Wikipedia ha i link delle fonti. Quel sito no. 

L'evoluzione conferisce un maggior potere alla soecie. Nella specie ci sono individui più evoluti, quindi più potenti. Hitler era più potente di altri perché più evoluto. Si presume che ad una maggior potenza competa una maggior superiorità. Tuttavia se questa potenza tu la usi in maniera sbagliata, risulti essere un idiota (per non dire altro). Questo vale per tutti gli uomini se paragonati agli animali

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4 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Wikipedia ha i link delle fonti. Quel sito no. 

 

7 minuti fa, MedicalRipple ha scritto:

Veramente in fondo all'articolo ci sono 14 punti di bibliografia, alcuni dei quali con tanto di link all'opera citata.

Chiaramente non può linkarli tutti perché esiste il copyright.

 

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9 minuti fa, MedicalRipple ha scritto:

Veramente in fondo all'articolo ci sono 14 punti di bibliografia, alcuni dei quali con tanto di link all'opera citata.

Chiaramente non può linkarli tutti perché esiste il copyright.

Rimandano ad opere, tuttavia il contenuto ad esse allegato non c'entra niente con la frase

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1 minuto fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Wikipedia ha i link delle fonti. Quel sito no. 

Presupponendo per un attimo che Wikipedia, un'enciclopedia che può essere modificata anche da mio nonno in qualsiasi momento, sia attendibile, essa riporta le fonti solo nel caso si tratti di articoli, PDF o ricerche trovabili gratuitamente in rete; per quanto riguarda i testi invece si limita a riportare l'IBNS o simili, in quanto appunto i libri vanno comprati o si sfocia nella pirateria. Puoi prendere come esempio la bibliografia della pagina su Einstein, visto che siamo in tema. Il sito che ti ho proposto fa esattamente la stessa cosa, fornisce i link se è possibile farlo.

 

1 minuto fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Rimandano ad opere, tuttavia il contenuto ad esse allegato non c'entra niente con la frase

Opere che non c'entrano nulla suppongo. Mica la primissima a cui si rimanda è "2010, The Ultimate Quotable Einstein, Edited by Alice Calaprice, Princeton University Press, Princeton, New Jersey". Un testo scritto in sede universitaria sulle citazioni di Einstein non centra mica con le citazioni di Einstein. 

 

10 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

L'evoluzione conferisce un maggior potere alla soecie. 

No. L'evoluzione conferisce una maggiore facoltà di adattamento alla specie. In moltissimi casi l'evoluzione contribuisce alla perdita di massa muscolare inutilizzata, come avvenuto nel cane o nello stesso Homo sapiens.

 

11 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Nella specie ci sono individui più evoluti, quindi più potenti. 

No. Oltre al fatto che quest'affermazione si basa su una premessa già smentita, tutti i membri di una stessa specie sono allo stesso livello evolutivo. Se fosse diversamente, la differenza di genoma sarebbe tale da fare appartenere un determinato gruppo di individui ad un'altra specie.

 

12 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Si presume che ad una maggior potenza competa una maggior superiorità.

Si presume male. Come ho già scritto sopra: "L'evoluzione conferisce una maggiore facoltà di adattamento alla specie. In moltissimi casi l'evoluzione contribuisce alla perdita di massa muscolare inutilizzata, come avvenuto nel cane o nello stesso Homo sapiens".

 

13 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Tuttavia se questa potenza tu la usi in maniera sbagliata, risulti essere un idiota (per non dire altro). Questo vale per tutti gli uomini se paragonati agli animali

Il che non implica che la tua specie sia a livello evolutivo inferiore alle altre. 

 

 

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2 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Rimandano ad opere, tuttavia il contenuto ad esse allegato non c'entrano niente con la frase

Io vedo rimandi alla pagina 235, colonna 2 del Journal of education volume 50 e un link che rimanda a pagina 235, colonna 2 del Journal of education volume 50. Per dirne uno. Se non ci sono le altre vuol dire che sono ancora protette da copyright (vedo opere degli anni '70) o che non esistono su internet.

Ad ogni modo, non credo ti sia ben chiaro quale sia lo scopo di una bibliografia, ma non è questo il posto dove parlarne.

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20 minuti fa, Eru_Roraito ha scritto:

Presupponendo per un attimo che Wikipedia, un'enciclopedia che può essere modificata anche da mio nonno in qualsiasi momento, sia attendibile, essa riporta le fonti solo nel caso si tratti di articoli, PDF o ricerche trovabili gratuitamente in rete; per quanto riguarda i testi invece si limita a riportare l'IBNS o simili, in quanto appunto i libri vanno comprati o si sfocia nella pirateria. Puoi prendere come esempio la bibliografia della pagina su Einstein, visto che siamo in tema. Il sito che ti ho proposto fa esattamente la stessa cosa, fornisce i link se è possibile farlo.

 

Opere che non c'entrano nulla suppongo. Mica la primissima a cui si rimanda è "2010, The Ultimate Quotable Einstein, Edited by Alice Calaprice, Princeton University Press, Princeton, New Jersey". Un testo scritto in sede universitaria sulle citazioni di Einstein non centra mica con le citazioni di Einstein. 

 

No. L'evoluzione conferisce una maggiore facoltà di adattamento alla specie. In moltissimi casi l'evoluzione contribuisce alla perdita di massa muscolare inutilizzata, come avvenuto nel cane o nello stesso Homo sapiens.

 

No. Oltre al fatto che quest'affermazione si basa su una premessa già smentita, tutti i membri di una stessa specie sono allo stesso livello evolutivo. Se fosse diversamente, la differenza di genoma sarebbe tale da fare appartenere un determinato gruppo di individui ad un'altra specie.

 

Si presume male. Come ho già scritto sopra: "L'evoluzione conferisce una maggiore facoltà di adattamento alla specie. In moltissimi casi l'evoluzione contribuisce alla perdita di massa muscolare inutilizzata, come avvenuto nel cane o nello stesso Homo sapiens".

 

Il che non implica che la tua specie sia a livello evolutivo inferiore alle altre. 

 

 

La potenza è la capacità di compiere azioni. Se io riesco a saltare 5m e tu 10m significa che tu sei più potente di me. L'evoluzione fa questo, raffina e capacità della specie e le migliora. A noi ha potenziato l'intelletto agli animali altre qualità. In una stessa spiecie ci sono soggetti più potenti di altri e quindi più evoluti. Secondo te un tizio con 200QI è allo stesso livello di uno che ha solo 100QI? Non credo proprio. In ambito intellettivo il tizio con 200QI è più evoluto e potente del tizio con 100QI

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3 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

La potenza è la capacità di compiere azioni. Se io riesco a saltare 5m e tu 10m significa che tu sei più potente di me.

Oltre la definizione riduttiva ma tutto sommato accettabile, ciò non implica l'essere "più potenti" in qualsiasi ambito.

 

4 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

L'evoluzione fa questo, raffina e capacità della specie e le migliora. 

Ancora: no. L'evoluzione rende più adatto l'organismo, non più potente o forte. Come ti ho già detto spesso con l'evoluzione si perdono moltissimi tratti che sono oramai inutili ai fini della sopravvivenza. Ne consegue che un H. neanderthalensis è in molti casi fisicamente superiore ad un H. sapiens, in quanto un determinato ammontare di forza fisica non è più necessario alla nostra specie.

 

6 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

A noi ha potenziato l'intelletto agli animali altre qualità.

Anche questo non è proprio esatto: tutte le specie viventi attualmente conosciute discendono da un unico antenato comune; ne consegue che tutte le specie presenti sul pianeta hanno fino ad un certo punto sviluppato un'evoluzione coincidente. Immagina un'unica retta che ad un certo punto si divide in due: quella diramazione segna la distinzione tra due specie. Il fatto interessante è che si è notato come solo una delle due diramazioni in genere continui ad evolversi in modo netto e sostanziale (e impiega quindi meno tempo a mutare), mentre l'altra tende a stabilizzarsi (pur essendo comunque soggetta ad evoluzione nel corso dei millenni/milioni di anni o in caso di stretta necessità). Alla luce di ciò si è anche appurato come la specie che ha raggiunto un "livello di evoluzione" (termine totalmente arbitrario e inventato per l'occasione in modo da rendere comprensibile il discorso) più alto sia l'uomo. L'uomo è quindi nel complesso """superiore""" alle altre specie animali, ma soltanto in termini evolutivi (è ovvio che se faccio una gara di nuoto con uno squalo bianco risulto nettamente inferiore).

 

14 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

In una stessa spiecie ci sono soggetti più potenti di altri e quindi più evoluti. 

Abbiamo già appurato che non esiste alcuna correlazione tra potenza ed evoluzione. Ma anche se fosse, questa affermazione resterebbe totalmente priva di senso: prima hai affermato che evoluto -> potente, non che potente -> evoluto. Affermare che in una stessa specie esistano individui più evoluti di altri è una falsità scientifica (il perché te l'ho già spiegato, se così fosse la differenza di genoma sarebbe tale da rendere quegli individui di un'altra specie. Anche concettualmente è totalmente illogico) nella quale vi sono sprazzi di ideologia razziale.

 

19 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Secondo te un tizio con 200QI è allo stesso livello di uno che ha solo 100QI? Non credo proprio 

Sul QI ci sarebbe da parlare per ore, ma non è questo il luogo. In maniera molto riduttiva, i test del QI non evidenziano affatto le capacità generali o di scelta dell'individuo, ma soltanto una serie di fattori (nel più ampio dei casi: informazione, comprensione, ragionamento aritmetico, analogie, vocabolario, memoria di cifre e ordinamento di numeri e lettere) che possono essere più o meno utili in determinate situazioni. Basti pensare che io dai pochi test (per quanto non ufficiali) fatti dovrei avere un QI di circa 170 punti; nonostante ciò sono un perfetto idiota!

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1 ora fa, Eru_Roraito ha scritto:

Oltre la definizione riduttiva ma tutto sommato accettabile, ciò non implica l'essere "più potenti" in qualsiasi ambito.

 

Ancora: no. L'evoluzione rende più adatto l'organismo, non più potente o forte. Come ti ho già detto spesso con l'evoluzione si perdono moltissimi tratti che sono oramai inutili ai fini della sopravvivenza. Ne consegue che un H. neanderthalensis è in molti casi fisicamente superiore ad un H. sapiens, in quanto un determinato ammontare di forza fisica non è più necessario alla nostra specie.

 

Anche questo non è proprio esatto: tutte le specie viventi attualmente conosciute discendono da un unico antenato comune; ne consegue che tutte le specie presenti sul pianeta hanno fino ad un certo punto sviluppato un'evoluzione coincidente. Immagina un'unica retta che ad un certo punto si divide in due: quella diramazione segna la distinzione tra due specie. Il fatto interessante è che si è notato come solo una delle due diramazioni in genere continui ad evolversi in modo netto e sostanziale (e impiega quindi meno tempo a mutare), mentre l'altra tende a stabilizzarsi (pur essendo comunque soggetta ad evoluzione nel corso dei millenni/milioni di anni o in caso di stretta necessità). Alla luce di ciò si è anche appurato come la specie che ha raggiunto un "livello di evoluzione" (termine totalmente arbitrario e inventato per l'occasione in modo da rendere comprensibile il discorso) più alto sia l'uomo. L'uomo è quindi nel complesso """superiore""" alle altre specie animali, ma soltanto in termini evolutivi (è ovvio che se faccio una gara di nuoto con uno squalo bianco risulto nettamente inferiore).

 

Abbiamo già appurato che non esiste alcuna correlazione tra potenza ed evoluzione. Ma anche se fosse, questa affermazione resterebbe totalmente priva di senso: prima hai affermato che evoluto -> potente, non che potente -> evoluto. Affermare che in una stessa specie esistano individui più evoluti di altri è una falsità scientifica (il perché te l'ho già spiegato, se così fosse la differenza di genoma sarebbe tale da rendere quegli individui di un'altra specie. Anche concettualmente è totalmente illogico) nella quale vi sono sprazzi di ideologia razziale.

 

Sul QI ci sarebbe da parlare per ore, ma non è questo il luogo. In maniera molto riduttiva, i test del QI non evidenziano affatto le capacità generali o di scelta dell'individuo, ma soltanto una serie di fattori (nel più ampio dei casi: informazione, comprensione, ragionamento aritmetico, analogie, vocabolario, memoria di cifre e ordinamento di numeri e lettere) che possono essere più o meno utili in determinate situazioni. Basti pensare che io dai pochi test (per quanto non ufficiali) fatti dovrei avere un QI di circa 170 punti; nonostante ciò sono un perfetto idiota!

Esistono persone più intelligenti di altre giusto? Si. Noi siamo più evoluti degli altri animali perché siamo più intelligenti di loro. Quindi ad una intelligenza maggiore compete un grado di evoluzione maggiore. Alla luce di ciò possiamo dire che, una persona più intelligente di un'altra, è più evoluta. Una specie extraterrestre con valore d'intelligezza medio più elevato del nostro, è sicuramente una specie più evoluta. Se vale tra animali e umani, deve valere anche per umani ed alieni, e per umani ed umani

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15 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Esistono persone più intelligenti di altre giusto? Si. Noi siamo più evoluti degli altri animali perché siamo più intelligenti di loro. Quindi ad una intelligenza maggiore compete un grado di evoluzione maggiore. Alla luce di ciò possiamo dire che, una persona più intelligente di un'altra, è più evoluta. Una specie extraterrestre con valore d'intelligezza medio più elevato del nostro, è sicuramente una specie più evoluta. Se vale tra animali e umani, deve valere anche per umani ed alieni, e per umani ed umani

Capisco cosa intendi, però per evoluzione si intende un cambiamento (in positivo) che avviene all'interno della stesse specie e che richiede generazioni di individui.

Esempio: Homo Erectus --> Homo Habilis --> Homo Sapiens è ciò che è detta evoluzione. All'interno della solita specie possono trovarsi singoli con intelligenze diverse (specialmente nell'uomo) ma ciò non comporta un diverso grado evolutivo

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1 minuto fa, Empty ha scritto:

Capisco cosa intendi, però per evoluzione si intende un cambiamento (in positivo) che avviene all'interno della stesse specie e che richiede generazioni di individui.

Esempio: Homo Erectus --> Homo Habilis --> Homo Sapiens è ciò che è detta evoluzione. All'interno della solita specie possono trovarsi singoli con intelligenze diverse (specialmente nell'uomo) ma ciò non comporta un diverso grado evolutivo

E invece si. L'evoluzione è causata dalla trasmissione di caratteri piu potenti di altri. Ad esempio le giraffe prima avevano il collo corto, è successo che delle giraffe sono nate con un collo più lungo delle altre. Il carattere che ha determinato la maggiore lunghezza del collo delle giraffe, è staro trasmesso alla prole la quale è risultata avere un collo più lungo. Quindi il collo lungo nel caso della giraffa è sinonimo di evoluzione. Lo stesso vale per gli umani, persne più intelligenti di altre avranno una progenie più intelligente rispetto alle altre. L'intelligenza corrisponde al collo lungo

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1 minuto fa, LegendaryGreninja ha scritto:

E invece si. L'evoluzione è causata dalla trasmissione di caratteri piu potenti di altri. Ad esempio le giraffe prima avevano il collo corto, è successo che delle giraffe sono nate con un collo più lungo delle altre. Il carattere che ha determinato la maggiore lunghezza del collo delle giraffe, è staro trasmesso alla prole la quale è risultata avere un collo più lungo. Quindi il collo lungo nel caso della giraffa è sinonimo di evoluzione. Lo stesso vale per gli umani, persne più intelligenti di altre avranno una progenie più intelligente rispetto alle altre. L'intelligenza corrisponde al collo lungo

 

Non direi, l'evoluzione è un concetto più complesso ed è un processo che in genere richiede anni e anni, prima di vedere cambiamenti evidenti. Le giraffe non si sono ritrovate con il collo lungo da un giorno all'altro. Le persone più intelligenti altrimenti andrebbero categorizzate proprio a parte. Varia da persona a persona, ma non dipende dall'evoluzione. 

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6 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

E invece si. L'evoluzione è causata dalla trasmissione di caratteri piu potenti di altri. Ad esempio le giraffe prima avevano il collo corto, è successo che delle giraffe sono nate con un collo più lungo delle altre. Il carattere che ha determinato la maggiore lunghezza del collo delle giraffe, è staro trasmesso alla prole la quale è risultata avere un collo più lungo. Quindi il collo lungo nel caso della giraffa è sinonimo di evoluzione. Lo stesso vale per gli umani, persne più intelligenti di altre avranno una progenie più intelligente rispetto alle altre. L'intelligenza corrisponde al collo lungo

 

3 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Non direi, l'evoluzione è un concetto più complesso ed è un processo che in genere richiede anni e anni, prima di vedere cambiamenti evidenti. Le giraffe non si sono ritrovate con il collo lungo da un giorno all'altro. Le persone più intelligenti altrimenti andrebbero categorizzate proprio a parte. Varia da persona a persona, ma non dipende dall'evoluzione. 

Aggiungo anche il fatto che il dibattito intelligenza/ereditarietà/trasmissione dei geni è abbastanza complicato e non sappiamo precisamente quanto sia ereditaria come cosa

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32 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

E invece si. L'evoluzione è causata dalla trasmissione di caratteri piu potenti di altri. Ad esempio le giraffe prima avevano il collo corto, è successo che delle giraffe sono nate con un collo più lungo delle altre. Il carattere che ha determinato la maggiore lunghezza del collo delle giraffe, è staro trasmesso alla prole la quale è risultata avere un collo più lungo. Quindi il collo lungo nel caso della giraffa è sinonimo di evoluzione. Lo stesso vale per gli umani, persne più intelligenti di altre avranno una progenie più intelligente rispetto alle altre. L'intelligenza corrisponde al collo lungo

Hanno già risposto egregiamente @Giuls92 e @Empty, ma la mia perseveranza mi porta a ribadire i concetti.

Stai semplificando l'evoluzione ad un "io divento più forte di te", cosa assolutamente falsissima. Continui a ripetere le analogie trite e ritrite tra potenza ed evoluzione nonostante ti abbia fatto più volte notare (senza ottenere risposta) che in moltissimi casi l'evoluzione porti a una perdita di caratteri che potrebbero portare un vantaggio in termini di forza fisica (es.: la perdita di massa muscolare inutile dal lupo al cane) e nonostante ti abbia esposto più volte come a sopravvivere non sia "il più forte" ma "il più adatto". Riduci l'intelligenza, fenomeno complesso di cui ancora non abbiamo un quadro generale, ad una semplice trasmissione di caratteri. Ancora, sembri ignorare nonostante te lo sia stato detto più volte come l'evoluzione comporti un mutamento del genoma che differisce una specie da un'altra e che quindi è totalmente assurdo ritenere che vi siano umani più evoluti di altri in quanto questa mutazione del DNA non è (attualmente) riscontrata in nessuna persona. Le tue affermazioni in definitiva stanno cadendo nella pseudoscienza più becera.

 

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42 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Non direi, l'evoluzione è un concetto più complesso ed è un processo che in genere richiede anni e anni, prima di vedere cambiamenti evidenti. Le giraffe non si sono ritrovate con il collo lungo da un giorno all'altro. Le persone più intelligenti altrimenti andrebbero categorizzate proprio a parte. Varia da persona a persona, ma non dipende dall'evoluzione. 

Ho forse detto che l'evoluzione è un processo rapido?

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Adesso, LegendaryGreninja ha scritto:

Ho forse detto che l'evoluzione è un processo rapido?

 

Peggio ancora se non l'hai detto xD L'evoluzione è un processo molto lungo, che richiede anni, come già detto. Non mi puoi ridurre l'intelligenza umana come frutto di evoluzione, non quella che "ottieni" alla nascita. Certo, noi siamo arrivati a questo grado elevato di intelligenza (sempre soggettiva eh) con anni e anni di evoluzione. Ma quando nasci e cresci, l'intelligenza che hai non dipende dall'evoluzione.

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18 minuti fa, Eru_Roraito ha scritto:

Hanno già risposto egregiamente @Giuls92 e @Empty, ma la mia perseveranza mi porta a ribadire i concetti.

Stai semplificando l'evoluzione ad un "io divento più forte di te", cosa assolutamente falsissima. Continui a ripetere le analogie trite e ritrite tra potenza ed evoluzione nonostante ti abbia fatto più volte notare (senza ottenere risposta) che in moltissimi casi l'evoluzione porti a una perdita di caratteri che potrebbero portare un vantaggio in termini di forza fisica (es.: la perdita di massa muscolare inutile dal lupo al cane) e nonostante ti abbia esposto più volte come a sopravvivere non sia "il più forte" ma "il più adatto". Riduci l'intelligenza, fenomeno complesso di cui ancora non abbiamo un quadro generale, ad una semplice trasmissione di caratteri. Ancora, sembri ignorare nonostante te lo sia stato detto più volte come l'evoluzione comporti un mutamento del genoma che differisce una specie da un'altra e che quindi è totalmente assurdo ritenere che vi siano umani più evoluti di altri in quanto questa mutazione del DNA non è (attualmente) riscontrata in nessuna persona. Le tue affermazioni in definitiva stanno cadendo nella pseudoscienza più becera.

 

Ma il mutamento non c'è nell'immediato. Ci deve essere una caratteristica di spicco preesistente nei genitori per far si che l'evoluzione avvenga. Eppoi l'evoluzione va contestualizzata. Tu pensi che per potente io intenda a mera forza fisica. Ti sbagli non intendo quello. Intendo una capacità in più che altri individui non hanno e che garantisce, se trasferita una progrnie piu potente/adatta chiamala come ti pare ma il concetto è lo stesso.

1 minuto fa, Giuls92 ha scritto:

 

Peggio ancora se non l'hai detto xD L'evoluzione è un processo molto lungo, che richiede anni, come già detto. Non mi puoi ridurre l'intelligenza umana come frutto di evoluzione, non quella che "ottieni" alla nascita. Certo, noi siamo arrivati a questo grado elevato di intelligenza (sempre soggettiva eh) con anni e anni di evoluzione. Ma quando nasci e cresci, l'intelligenza che hai non dipende dall'evoluzione.

Era sottinteso... non ho detto ne che fosse un processo lento ne che fosse un processo veloce. Ho solo detto come avviene.

 

 La nostra intelligenza deriva dal l'evoluzione. Non nell'immediato ovviamente. Ogni persona trasferisce dei geni alla prole, a mano a mano questi geni  si rafforzano. Esempio: io ho 1 punto d'intelliggenza, faccio un figlio con una fonna che ne ha 0,9, il mio gene è più forte di quello della mia compagna e quindi mio figlio avrà un valore d'intelligenza piu alto di quello di mia moglie. Può capitare che mio figlio abbia un valore d'intelligenza più alto del mio ad esempio abbia 1,2 d'intelligenza. Mio figlio allora procreando incrementerà l'intelligenza della sua prole. A mano a mano il valore d'intelligenza aumenta nel corso delle generazioni ed arriva ad esempio a 10. La persona con intelligenza 10 è più evoluta di una persona con intelligenza 1. A 10 ci siamo arrivati grazie all'evoluzione. Se noi consideriamo un lasso di tempo breve possiamo individuare persone con un potenziale evolutivo maggiore di altre. Queste persone sono ovviamente quelle con un'intelligenza alta. Quindi le persone intelligenti sono più evolute di altre perchè più vicine agli individui del futuro. Ricordi le giraffe? Vale lo stesso principio. Una giraffa con il collo più lungo ha una caratteristica più prossima agli individui del futuro 

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1 minuto fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Ci deve essere una caratteristica di spicco preesistente nei genitori per far si che l'evoluzione avvenga. 

Chi te l'ha raccontata questa cosa? Le mutazioni avvengono:

  • Casualmente, a causa di un accoppiamento sbagliato di basi nella duplicazione del DNA da parte della DNA polimerasi. In questo caso si parla di mutazioni puntiformi (cambia una sola basa), geniche (cambia un intero gene) o cromosomiche (cambiano intere parti di cromosoma). In genere queste mutazioni portano a malattie genetiche, ma casualmente può essere che siano positive e che quindi trasmesse alla prole diano origine con il tempo ad una nuova specie.
  • A causa di mutageni (fattori esterni quali radiazioni, ecc.). 

Gli individui che fortuitamente subiscono una di queste mutazioni vantaggiose saranno quelli che, essendo più adatti, sopravviveranno e trasmetteranno i loro geni alla prole; ovviamente a discapito della popolazione che non ha subito la mutazione. In tutto questo non centrano assolutamente nulla le predisposizioni dei genitori, alla prole vengono trasmessi i caratteri ma la mutazione non si genera durante la riproduzione (a meno che non avvenga qualcosa a livello di crossing-over durante la meiosi, ma lo trovo estremamente improbabile).

 

11 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Eppoi l'evoluzione va contestualizzata. Tu pensi che per potente io intenda a mera forza fisica. Ti sbagli non intendo quello. Intendo una capacità in più che altri individui non hanno e che garantisce, se trasferita una progrnie piu potente/adatta chiamala come ti pare ma il concetto è lo stesso.

E allora usiamo bene i termini. Tu stesso hai detto che per "potenza" intendi "la capacità di compiere un'azione". Una volta il lupo era più forte fisicamente e quindi poteva compiere azioni che un cane attualmente non può compiere. Ma queste azioni, essendo diventate inutili, hanno portato il cane a sviluppare una muscolatura più esile. Con l'evoluzione il cane è diventato più debole (nel senso che può compiere meno azioni), ma più adatto all'ambiente in cui vive (in prossimità di popolazioni umane).

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3 minuti fa, Eru_Roraito ha scritto:

E allora usiamo bene i termini. Tu stesso hai detto che per "potenza" intendi "la capacità di compiere un'azione". Una volta il lupo era più forte fisicamente e quindi poteva compiere azioni che un cane attualmente non può compiere. Ma queste azioni, essendo diventate inutili, hanno portato il cane a sviluppare una muscolatura più esile. Con l'evoluzione il cane è diventato più debole (nel senso che può compiere meno azioni), ma più adatto all'ambiente in cui vive (in prossimità di popolazioni umane).

Fare un calcolo matematico non è compiere un'azione?

 

4 minuti fa, Eru_Roraito ha scritto:

Chi te l'ha raccontata questa cosa? Le mutazioni avvengono:

  • Casualmente, a causa di un accoppiamento sbagliato di basi nella duplicazione del DNA da parte della DNA polimerasi. In questo caso si parla di mutazioni puntiformi (cambia una sola basa), geniche (cambia un intero gene) o cromosomiche (cambiano intere parti di cromosoma). In genere queste mutazioni portano a malattie genetiche, ma casualmente può essere che siano positive e che quindi trasmesse alla prole diano origine con il tempo ad una nuova specie.
  • A causa di mutageni (fattori esterni quali radiazioni, ecc.). 

Gli individui che fortuitamente subiscono una di queste mutazioni vantaggiose saranno quelli che, essendo più adatti, sopravviveranno e trasmetteranno i loro geni alla prole; ovviamente a discapito della popolazione che non ha subito la mutazione. In tutto questo non centrano assolutamente nulla le predisposizioni dei genitori, alla prole vengono trasmessi i caratteri ma la mutazione non si genera durante la riproduzione (a meno che non avvenga qualcosa a livello di crossing-over durante la meiosi, ma lo trovo estremamente improbabile).

Se 2 genitori hanno lo stesso carattere vince quello più forte che corrisponde alla caratteristica di spicco dell'individuo. Ti devo riproporre l'esempio della giraffa?

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Come al solito andiamo a prendere gli aspetti più brutali e negativi dell'uomo,quando come ho già ripetuto migliaia di volte,ci sono un sacco di brave persone che conosco e sicuramente nel altre nel mondo intero...qua invece si prendono solo gli aspetti negativi,come ha detto @BigDimafa più rumore un albero che cade in una foresta che una foresta intera.

 

Sono totalmente d'accordo con @Rayen,essere dotati di ragione e cervello implica vantaggi e svantaggi.

Gli animali vivono per sopravvivere e vivono per mangiare.

Noi invece diamo senso a questo mondo,nel bene e nel male.

Un mondo in cui ci sono solo animali che vivono solamente per sopravvivere che senso avrebbe?Noi abbiamo creato un sistema,una società,governi,un mondo,anche in questo caso nel bene e nel male.

Non riesco a paragonarmi a un maiale o a un cavallo

"quanto fa 1+1?"

"Oink Oink Oink"(in maialese vuol dire :"1+1 fa 2")

23 ore fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Secondo me fare un paragone basato solo sull'intelletto di cui disponiamo, è troppo riduttivo. Bisogna anche giudicare il modo in cui utilizziamo la ragione. Noi, a differenza degli animali, difficilmente collaboriamo, e difficilmente instauriamo legami veri con altri individui. Credo che il nostro comportamento egoistico ci metta un gradino sotto gli animali.

Siamo tutti così per te?Non conosci nessuna brava persona?

22 ore fa, Nightwolf ha scritto:

Partiamo dal presupposto che noi SIAMO animali. In tutto e per tutto. 

Detto questo, a mio parere ci sono solo tre cose che ci differenziano dal resto degli esseri viventi di questa palla blu persa tra le stelle:

1) Il pollice opponibile (le scimmie non ce l'anno, vero? vero?! mi sale il dubbio);

2) Lo sviluppo del mero istinto (attraverso l'aumento della massa cerebrale) che via via si è trasformato in quello che chiamiamo Ego e che qualcuno definisce anche come "anima";

3) (collegato al punto 2) L'arroganza. 

 

L'unica cosa che ci "rende" superiori agli altri animali è la nostra arroganza di esserlo, altre differenze io non ne vedo (la citazione di Einstein è stata stra-abusata nei commenti sopra, non la ripeto)

Solo e solamente lati negativi,non esiste neanche per te nessuna brava persona.Siamo a 2,ragazzi

21 ore fa, Crystalsweet ha scritto:

Credo che cercare di trovare un vincitore sarebbe un po inutile, abbiamo tutti abilità diverse e comportamenti diversi, sia noi che gli animali, non siamo perfetti, abbiamo le nostre pecche e i nostri punti deboli proprio come gli animali. Pareggio (?) :look:

Supplementari,alla peggio calci di rigore

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11 minuti fa, Chromatic ha scritto:

Come al solito andiamo a prendere gli aspetti più brutali e negativi dell'uomo,quando come ho già ripetuto migliaia di volte,ci sono un sacco di brave persone che conosco e sicuramente nel altre nel mondo intero...qua invece si prendono solo gli aspetti negativi,come ha detto @BigDimafa più rumore un albero che cade in una foresta che una foresta intera.

 

Sono totalmente d'accordo con @Rayen,essere dotati di ragione e cervello implica vantaggi e svantaggi.

Gli animali vivono per sopravvivere e vivono per mangiare.

Noi invece diamo senso a questo mondo,nel bene e nel male.

Un mondo in cui ci sono solo animali che vivono solamente per sopravvivere che senso avrebbe?Noi abbiamo creato un sistema,una società,governi,un mondo,anche in questo caso nel bene e nel male.

Non riesco a paragonarmi a un maiale o a un cavallo

"quanto fa 1+1?"

"Oink Oink Oink"(in maialese vuol dire :"1+1 fa 2")

Siamo tutti così per te?Non conosci nessuna brava persona?

Solo e solamente lati negativi,non esiste neanche per te nessuna brava persona.Siamo a 2,ragazzi

Supplementari,alla peggio calci di rigore

Per me una persona buona deve essere come Gesù cristo

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42 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

La nostra intelligenza deriva dal l'evoluzione. Non nell'immediato ovviamente. Ogni persona trasferisce dei geni alla prole, a mano a mano questi geni  si rafforzano. Esempio: io ho 1 punto d'intelliggenza, faccio un figlio con una fonna che ne ha 0,9, il mio gene è più forte di quello della mia compagna e quindi mio figlio avrà un valore d'intelligenza piu alto di quello di mia moglie. Può capitare che mio figlio abbia un valore d'intelligenza più alto del mio ad esempio abbia 1,2 d'intelligenza. Mio figlio allora procreando incrementerà l'intelligenza della sua prole. A mano a mano il valore d'intelligenza aumenta nel corso delle generazioni ed arriva ad esempio a 10. La persona con intelligenza 10 è più evoluta di una persona con intelligenza 1. A 10 ci siamo arrivati grazie all'evoluzione. Se noi consideriamo un lasso di tempo breve possiamo individuare persone con un potenziale evolutivo maggiore di altre. Queste persone sono ovviamente quelle con un'intelligenza alta. Quindi le persone intelligenti sono più evolute di altre perchè più vicine agli individui del futuro. Ricordi le giraffe? Vale lo stesso principio. Una giraffa con il collo più lungo ha una caratteristica più prossima agli individui del futuro 

No. No. No. E ancora no. 

Iniziamo col dire (anzi, ripetiamo) che l'intelligenza probabilmente non è una questione di geni! Vi sono dei caratteri ereditari legati ad essa, ma il quadro generale è ancora piuttosto oscuro. Non entrerò nel dettaglio in quanto non sono competente per farlo. Semplicemente mettiti in testa che non puoi ridurre l'intelligenza alla genetica (già è difficile dare una definizione di intelligenza, figuriamoci capire da cosa dipende!).

 

In secondo luogo, hai appena commesso un Mendelicidio. Appuriamo per un attimo che l'intelligenza sia esprimibile tramite genetica. Questa sarebbe senz'altro determinata da più fattori, quindi da più geni e quindi si parlerebbe di ereditarietà poligenica, che sostanzialmente è una delle eccezioni alle leggi di Mendel che prevede l'espressione di un carattere fenotipico tramite vari geni. Facciamo un esempio pratico: abbiamo un individuo X che possiede la coppia di alleli dominanti II, che determina un carattere per l'intelligenza di grado 1. Le possibilità di accoppiamento sono tre, ossia con individui che chiamiamo W, Y e Z che posseggono rispettivamente dei geni II, Ii e ii. In tutti i casi il carattere espresso sarà di grado 1, ma nel secondo caso ci sarà un 50% di probabilità che nasca un individuo eterozigote con genotipo Ii, e nel terzo caso la percentuale sale al 100%. Nella generazione successiva ci sarà quindi meno probabilità che il gene dominante venga trasmesso. E ricordiamo che stiamo parlando di ereditarietà poligenica, quindi questo ragionamento va fatto per tot geni (diciamo 5 per comodità). Appuriamo sempre per assurdo che un'intelligenza di grado 1 si esprima solo in presenza di dominanza di tutti e 5 i geni. In questo modo nella seconda generazione avremo una possibilità incredibilmente bassa che il gene dominante si esprima totalmente, al contrario ci sarà un buon 50% che la prole (sempre di seconda generazione) abbia entrambi gli alleli recessivi. Questo senza contare che un gene può esprimere unicamente due informazioni (a meno che non parliamo di dominanza incompleta), e che quindi i gradi possibili di intelligenza sarebbero soltanto due. E senza contare inoltre che tutto questo ragionamento è genetica, che non c'entra nulla con l'evoluzione; le mutazioni non avvengono per trasmissione di caratteri e perché magicamente i "geni più forti" diventano "ancora più forti", ma come ti ho esposto sopra. Le tue affermazioni mandano a quel paese anni di studi di genetica ed evoluzionismo.

 

21 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Fare un calcolo matematico non è compiere un'azione?

Sì. Peccato che non centri nulla con quanto ho scritto. Rispondi all'esempio del cane piuttosto, che con l'evoluzione perde la capacità di compiere determinate azioni.

 

21 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Se 2 genitori hanno lo stesso carattere vince quello più forte che corrisponde alla caratteristica di spicco dell'individuo. Ti devo riproporre l'esempio della giraffa?

Prima di riproporre esempi letti su qualche testo scolastico, leggi su e ripetiti un po' di genetica prima di parlare di argomenti che non conosci (non che io sia massimo esperto di genetica, ma qualcosina mastico almeno).

 

20 minuti fa, GreenSerperior ha scritto:

Che l'essere umano sia superiore rispetto agli animali è scontato -.- 

Anche se ....Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.:tf:

Sì... anche quella probabilmente è erroneamente attribuita ad Einstein. :XD: 

http://quoteinvestigator.com/2010/05/04/universe-einstein/

 

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5 minuti fa, Eru_Roraito ha scritto:

No. No. No. E ancora no. 

Iniziamo col dire (anzi, ripetiamo) che l'intelligenza probabilmente non è una questione di geni! Vi sono dei caratteri ereditari legati ad essa, ma il quadro generale è ancora piuttosto oscuro. Non entrerò nel dettaglio in quanto non sono competente per farlo. Semplicemente mettiti in testa che non puoi ridurre l'intelligenza alla genetica (già è difficile dare una definizione di intelligenza, figuriamoci capire da cosa dipende!).

 

In secondo luogo, hai appena commesso un Mendelicidio. Appuriamo per un attimo che l'intelligenza sia esprimibile tramite genetica. Questa sarebbe senz'altro determinata da più fattori, quindi da più geni e quindi si parlerebbe di ereditarietà poligenica, che sostanzialmente è una delle eccezioni alle leggi di Mendel che prevede l'espressione di un carattere fenotipico tramite vari geni. Facciamo un esempio pratico: abbiamo un individuo X che possiede la coppia di alleli dominanti II, che determina un carattere per l'intelligenza di grado 1. Le possibilità di accoppiamento sono tre, ossia con individui che chiamiamo W, Y e Z che posseggono rispettivamente dei geni II, Ii e ii. In tutti i casi il carattere espresso sarà di grado 1, ma nel secondo caso ci sarà un 50% di probabilità che nasca un individuo eterozigote con genotipo Ii, e nel terzo caso la percentuale sale al 100%. Nella generazione successiva ci sarà quindi meno probabilità che il gene dominante venga trasmesso. E ricordiamo che stiamo parlando di ereditarietà poligenica, quindi questo ragionamento va fatto per tot geni (diciamo 5 per comodità). Appuriamo sempre per assurdo che un'intelligenza di grado 1 si esprima solo in presenza di dominanza di tutti e 5 i geni. In questo modo nella seconda generazione avremo una possibilità incredibilmente bassa che il gene dominante si esprima totalmente, al contrario ci sarà un buon 75% che la prole (sempre di seconda generazione) abbia entrambi gli alleli recessivi. Questo senza contare che un gene può esprimere unicamente due informazioni (a meno che non parliamo di dominanza incompleta), e che quindi i gradi possibili di intelligenza sarebbero soltanto due. E senza contare inoltre che tutto questo ragionamento è genetica, che non c'entra nulla con l'evoluzione; le mutazioni non avvengono per trasmissione di caratteri e perché magicamente i "geni più forti" diventano "ancora più forti", ma come ti ho esposto sopra. Le tue affermazioni mandano a quel paese anni di studi di genetica ed evoluzionismo.

 

Sì. Peccato che non centri nulla con quanto ho scritto. Rispondi all'esempio del cane piuttosto, che con l'evoluzione perde la capacità di compiere determinate azioni.

 

Prima di riproporre esempi letti su qualche testo scolastico, leggi su e ripetiti un po' di genetica prima di parlare di argomenti che non conosci (non che io sia massimo esperto di genetica, ma qualcosina mastico almeno).

 

Sì... anche quella probabilmente è erroneamente attribuita ad Einstein. :XD: 

http://quoteinvestigator.com/2010/05/04/universe-einstein/

 

http://m.huffingtonpost.it/2015/12/22/intelligenza-dipende-da-geni-ricerca-origine_n_8859880.html

 

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