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La vita di Maki! [ANIME SCRITTO DA ME]


Mirai

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Maki Tanaka,una ragazza dai capelli rosa che dall'aspetto può sembrare molto dolce e sensibile. Maki ha perso il suo papà e il suo fratello maggiore. Il papà fu perso durante un'escursione in un bosco e non fu più ritrovato,mentre il fratello scappò di casa perché non poteva accettare la perdita del papà. Maki era ancora piccola quando perse il papà e quindi non ebbe neanche per un secondo l'idea di scappare insieme al fratello. Anche del fratello si persero le tracce;la madre di Maki,Haruka Tanaka,rimasta ormai sola insieme alla figlia,decide di trasferirsi insieme a lei da Tokyo a Morioka. Arrivati a Morioka,Maki deve abituarsi ad una nuova città meno affollata di Tokyo e ad una nuova scuola con nuovi compagni. La prima notte nella nuova stanza era stata una delle peggiori passate fino a quel momento,Maki non riusciva a dormire pensando alla sua vecchia città,a suo padre e al suo fratellone,con cui aveva diviso molti momenti della sua vita. Alla fine verso le quattro del mattino Maki riesce ad addormentarsi,solo che il mattino seguente non si alzò in tempo per andare nella sua nuova scuola
- Oh no!Cosa faccio adesso!?
- Tesoro,puoi ancora andare a scuola,sarai in ritardo ma puoi andarci. Pensi che tu sia l'unica ad esserti addormentata tardi stanotte?
- Oh mamma,mi manca tutto!La mia Tokyo,la collinetta in cui io e Ichiro andavamo a giocare il pomeriggio!
- Anche a me Maki,ma adesso non si può più tornare indietro,siamo qua.
- Lo so,è la realtà ed è difficile da accettare...
- Adesso va a prepararti,altrimenti farai ancora più tardi.
- Sì,hai ragione mamma. Vado subito in bagno a prepararmi.
Maki si pettinò i capelli e si fece una treccia. Prese dei vestiti dal suo armadio,l'abbinamento che aveva scelto era abbastanza normale,una felpa rosa con un leggins e delle scarpe nere,poi aprì un cassetto in cui aveva tutti i suoi accessori e mise un tipo di orecchini a brillantini. Arrivata a scuola Maki apre la porta scorrevole
- B-buongiorno a tutti!
- Buongiorno,perché così in ritardo il tuo primo giorno?
- Non riuscivo ad abituarmi alla nuova casa,mi scusi tanto!
- Non preoccuparti!Tu devi essere la nuova arrivata:Maki Kanata!
- Sì,sono io!Dove mi siedo?
- Puoi sederti in fondo vicino a Yoko se ti va,è anche lei nuova!
Yoko era una ragazza di colore ed era arrivata in Giappone da poco per seguire il suo sogno di diventare una scrittrice. Di solito veniva bullizzata da tutti e quindi non si fidava più di nessuno.
- S-sì!Certo!
Maki si sedé vicino a Yoko e provò subito a instaurare un rapporto con lei
- Ciao Yoko!
Yoko la guardò ma non le rispose
- Quindi da oggi saremo compagne di banco...
Yoko continuava a guardare la faccia di Maki senza risponderle
- Perché non mi parli?
- E tu perché mi guardi in questo modo?Sembra che io ti faccia pena. Cosa c'è?Sì,sono di colore e allora?
- No,certo che no!Non ho niente contro le persone di colore?
- Ah,scusami...
- Non ti preoccupare
- Di solito tutti mi prendono in giro,mi odiano,mi bullizzano...
- Mi dispiace,ti assicuro che io non sono quel tipo di persona!
- Lo spero...Con il tempo ho perso la fiducia su tutto e tutti,non so neanche se credere a me stessa...
- Yoko,posso dirti una cosa?
- Sì dai,spara
- Anche io sono passato in un periodo come il tuo,quando ho saputo che io e mia madre ci saremmo trasferiti ero a pezzi!Non sopportavo l'idea di una nuova scuola,di nuovi compagni,di una nuova città!Ma devi avere fiducia in te stessa,se c'è qualcuno che può aiutarti qui sei tu!Credi in te!
- Maki,si vede proprio che sei diversa,gli altri si sarebbero già messi a ridere di me e della mia ridicola storia...
- Tu non devi pensari agli altri!Pensa a te,e quando ti succede qualcosa che ti fa andare giù di morale chiama me!Sarò pronta a risponderti e consolarti!
- G-grazie mille Maki!Non ho mai incontrato una persona che mi abbia fatto una buona impressione!Grazie!
- Posso abbracciarti Yoko?
- Ma certo!
Le due ragazze si abbracciano
- Bene,iniziamo con la lezione!Quest'anno cominceremo con la geografia dell'Africa!
- Ma è la mia regione di provenienza!
Urlò Yoko entusiasta
- Ma stai zitta!Non vedi che deve spiegare?
Urlò un ragazzino della classe che fece dispiacere Yoko che abbassò la testa in giù
- Ehi ma come ti permetti?
- Tu fatti gli affaracci tuoi!
- Neanche per sogno!Qui Yoko è mia amica e ho il diritto di difenderla!
- Tsk...Si vede che siete entrambe due teste di grano!
- Ma si può sapere cosa ti ha fatto?Ti avesse picchiato o offeso!
Aggiunse Maki arrabbiata che si alzò e ando vicino al banco del ragazzino
- Ehi,cosa vorresti fare?Picchiarmi?
Disse il ragazzino senza timore
- Già!Hai perfettamente indovinato!
Il ragazzino sì alzo e Maki gli tirò un pugno in faccia con tutta la potenza del mondo e lo stese a terra. Tutti cominciarono ad applaudirle anche Yoko che si sentiva sollevata. La professoressa fu sconvolta ma allo stesso tempo fiera di Maki,così tanto che decise di non darle punizioni
- Ehm,rialzati Bill!Continuiamo a fare lezione...Maki,dopo parliamo di questo accaduto!
- E niente punizione per lei professoressa?
Disse il ragazzino con una faccia indignata e la mano sulla guanca che si era fatta viola 
- Poi provvederò!Però adesso comincio a punire te!È stato un brutto comportamento contro Yoko!
- Cosa!?
- Esci fuori!
Disse la professoressa puntando il dito verso la porta scorrevole!
- Ma cos'ho fatto!?
- Tutti hanno il diritto di parlare,e quello che hai fatto tu è una forma di bullismo!
- Beh anche quello che ha fatto lei è una forma di bullismo!
- Lei ha solo difeso la sua amica!E ora esci prima che ti cacci io!
- Non ve la caverete così!Farò venire mia madre e mio padre e vi farò licenziare!
- Fa come vuoi,hai fatto una cosa davvero brutta!Ma adesso esci!Fuori dalla mia vista!
- Grrrr!
Bill uscì dalla classe arrabbiato. Uscito dalla classe,un ragazzo,almeno così sembrava dall'altezza,oscurato da una tunica che gli copriva anche il viso,prese Bill e da lì nessuno più lo vide.
Finita la lezione tutti misero i libri in cartella e uscirono in fila per 2,ovviamente Maki e Yoko in fila insieme.
- Ma dov'è Bill?!
Disse la professoressa spaventata
- Non può essere scappato,ci sono i sorveglianti a controllare!Meglio chiedere a loro!Ragazzi restate qui mi raccomando.
Tutti restarono lì buoni tranne Maki e Yoko che decisero di seguirla di nascosto.
Scesero le scale e la professoressa parlò con i sorveglianti;non avevano visto niente e nessuno passare per lì. Per tutti divenne un mistero,un mistero da lasciare in sospeso per la professoressa,per tenersi il posto di lavoro.
- Molto strano l'affare eh!
Bisbigliò Maki insospettita
- Già!Chissà come avrà fatto ad uscire!
Rispose Yoko sempre bisbigliando
- Ma certo!Qui ci sono dei condotti di aerazione?
- Che genio che sei,Maki!Dev'essere fuggito per forza da lì!
- Andiamo a controllare se c'è qualche pelo o qualcosa,tipo un'ammaccatura!
- Ma non possiamo!Stanno tutti lì,anche la professoressa è risalita sopra!
- Perché non me l'hai detto Yoko!Adesso noterà che siamo sparite!
Nel frattempo la professoressa nota la mancanza di qualche alunno,ma non capisce chi,quindi decide di controllare bene.
- Chissà chi manca!Vediamo un pò...
Comincia a fare l'appello
Maki e Yoko decidono di passare dalle scale posteriori per non essere viste
Arrivano in tempo sgattaiolando in fondo alla fila
- Maki Tanaka e Yoko Omiata!
- Eccoci!
Risposero le ragazze alzando le mani
- Mi sto facendo vecchia,qui non manca nessuno!Sarà stata un'impressione...Beh ragazzi tornate a casa!
I ragazzi uscirono dalla scuola sempre scendendo le scale in fila per due. Fuori la scuola la professoressa incontra Maki e sfrutta il momento per parlare dell' accaduto in classe
- Bene Maki!Parliamo di quello che è successo in classe...
- Ehm...MI DISPIACE TANTO!NON VOLEVO!
- Escludendo il fatto che gli hai menato un ceffone...sei stata davvero carina,hai rischiato la sospensione per la tua nuova amica!Si vede che ci tieni molto a lei,anche se vi siete consciute appena.Sei molto nobile d'animo Maki,per questo ho deciso che non ti darò punizioni,almeno per ora!
- G-grazie professoressa,davvero,grazie tante!
- Di niente!Adesso vai a casa
Dopo aver parlato le due si dividono e la professoressa fa la solita strada per tornare a casa sua.La sua strada passa per una fabbrica abbandonata perché andata in fallimento nel 1985.Chissà perché ancora dovevano demolire l'edificio. La professoressa arrivò in quel tratto di strada ma venne fermata da Bill. Non era il solito Bill,aveva gli occhi rossi e uno strano segno in faccia
-Bill?Che ci fai qui!?
Bill non rispose,fece solo una grassa e grossa risata e prese la professoressa,poi la drogò facendola addormentare e la trascinò nella fabbrica abbandonata.

 

QUESTO È IL PRIMO EPISODIO.SE NON CAPITE IL SENSO DELL'ANIME CONTINUATE A SEGUIRE E CAPIRETE

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