lore pokémon Lore del Mondo Pokémon

[Diamaxus]

32 minuti fa, Alola_Champion97 ha scritto:

grazie mille senpai

 

Scusa, come ha già detto @evilespeon, per favore non usare quel nome. È solo per me e lei...

Buon lavoro con la ricerca comunque.

[Kirua]

Posso chiudere o hai interesse che rimanga aperta?  @Alola_Champion97

[Alola_Champion97]

IL SILENZIO DI ROSSO

 

 

Credo che questo sia uno dei temi più dibattuti del mondo pokèmon: il silenzio di Rosso. Tra chi sosteneva che il Rosso che vediamo sulla cima del Monte Argento fosse lo spirito del defunto allenatore e chi ha citato in giudizio mutismi e malattie di vario genere ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori. Anche perché la verità è decisamente, anzi troppo scontata. E' scontata per un semplice fattore simbolico: Rosso nei giochi di seconda generazione tace perché nella prima gen eravamo noi che davamo la voce a Rosso, eravamo noi che impersonavamo Rosso. Come potete vedere, è molto banale se messa giù così. Il punto è che non voglio metterla giù così, noi vogliamo capire perché nonostante tutto quello che ha fatto Rosso nei primi giochi, quando ritroviamo Rosso sul Monte Argento tace. E quindi allenatori e allenatrici da Kanto a Paldea, benvenuti ancora una volta, in questa nuova teoria.

 

 

Parto col dire che Rosso è il personaggio di una realtà virtuale, e ciò che ho appena detto sarà fondamentale più avanti per evitare di umanizzarlo eccessivamente. Cominciando seriamente, io vi pongo una semplice domanda: che carattere ha Rosso? Probabilmente nessuno saprebbe descriverlo se non inventandoselo. Perché l'idea che vi siete fatti di Rosso è molto probabilmente vicina all'idea che vi siete fatti di voi stessi. Già, proprio perché la personalità di Rosso è svuotata per far spazio alla nostra di personalità. Quindi potremmo definire il Rosso che troviamo sul Monte Argento come un semplice guscio vuoto, un essere senz'anima. Ma ciò non torna. Perché nei giochi di prima gen lasciamo Rosso come campione della lega di Kanto, mentre nei giochi di seconda gen l'allenatore ha già abbandonato l'Altopiano Blu per ritirarsi sul Monte Argento. Inoltre prima di affrontarlo, parlando con la madre di Rosso, si scoprirà che non è a casa da tempo e che non ha nemmeno telefonato a casa per comunicare che stesse bene. Ma nei giochi di prima gen non esisteva il PokéGear, magari non era ancora stato inventato. Questi ultimi aspetti ci fanno capire che Rosso un'anima la ha, perché ha compiuto delle azioni, ma nonostante ciò Rosso tace. Quindi ora tenetevi forte, perché stiamo per parlare di realtà virtuale.

 

 

Avete mai fatto caso quanto sia buffo per noi che una bicicletta possa entrare in uno zaino? E perché noi lo troviamo buffo? Semplice, perché non ha senso. Come non ha senso il fatto che gli abitanti di quel mondo non si pongano il problema. Ma anche noi viviamo per così dire in una realtà virtuale. E ve lo posso spiegare con un esempio lampante: noi vediamo due binari di una ferrovia messi separati l'uno dall'altro, eppure noi li percepiamo uniti. Questo perché il nostro cervello rielabora migliaia di informazioni creando una realtà che non potrebbe corrispondere perfettamente alla realtà delle cose. Per questo motivo, un ipotetico dio che ha creato il nostro mondo, come noi abbiamo creato quello Pokémon, non potrebbe fare altro se non ridere di noi che non ci rendiamo conto di essere in una realtà virtuale. E analogamente a quello che farebbe questo Dio, noi non facciamo altro se non ridere di quello che accade nel mondo pokémon. Noi abbiamo creato quel mondo e ne ridiamo per l'insensatezza. Per gli abitanti di Kanto è perfettamente normale che una bicicletta possa entrare in uno zaino perché nel loro mondo funziona così, e noi lo sappiamo perché a crearlo siamo stati noi. Un altro esempio. Se da una nostra partita a pokémon rosso a pokémon oro passassero una decina di minuti, per loro sarebbero comunque tre anni perché quel mondo è basato su legge spazio-tempo totalmente differente dal nostro. Nessuno di loro può uscire dalla gabbia che gli abbiamo creato (il mondo pokémon in sé), come noi non possiamo uscire dalla nostra. A meno ch non sia un essere umano a calarsi nei panni di un personaggio. Se un giorno una persona si calasse nei panni di un NPC avrebbe lo stesso effetto di un uomo che sostiene di essere guidato da dio. Ma se ad un certo punto questo ipotetico dio abbandonasse di punto in bianco questo personaggio, che era stato abiutato a vedere il mondo da un’altra prospettiva, cosa farebbe a proposito, cosa penserebbe, cosa avrebbe DA DIRE a riguardo? Abbiamo raggiunto il punto più alto del nostro viaggio. Rosso si trova sul Monte Argento perché è il punto di collegamento tra Johto e Kanto si, ma è anche il punto più vicino allo schermo, e dunque al giocatore. Non ci resta che accettare il fatto che Rosso si ricordi del suo passato e che si ricordi soprattutto del giocatore, colui che gli ha fatto vedere un mondo surreale e divertente da un altro punto di vista.

 

Per trovare tutte le info è stato difficile, ma in generale sono info prese da forum sia italiani che esteri e sia da canali youtube più esperti di me in materia sempre sia italiani che esteri. E come dissi all’inizio, la verità sul perché Rosso taccia è banalmente scontata. Ma con questa “teoria” ho voluto scavare a fondo per dare una risposta per lo più sensata senza ragionare basandomi con dei parametri del nostro mondo, che è totalmente diverso da quello Pokémon (visto che esistono esseri che violano le leggi della nostra termodinamica sputando fuoco prodotto dal loro interno).

 

E dunque signori e signore, questa vi avviso, sarà la penultima teoria che farò, perché per tempo che non ho e con le fonti che si fanno più vecchie e introvabili, diventa sempre più difficile per me trovare anche il tema della teoria. Ma ne parlerò con voi magari in una prossima live su Twitch (che cercherò di riprendere il prima possibile)

 

Arrivederci a tutti e buona avventura