Una poesia al giorno toglie il medico di torno

[Kirua]

21 minuti fa, evilespeon ha scritto:

Sembra molto bella ma di queata mi piacerebbe la spiegazione per il finale 

 

''..in te il mondo del mio discorso

diventa suono e paura.”

 

Sostanzialmente con suono fa intendere proprio che il momento d'intimità diventa concreto nel momento in cui le labbra si toccano creando un suono che poi è quello del bacio. Con paura invece, intende che questo momento d'intimità una volta esternato, può portare con sé delle vulnerabilità dovute all'atto di averlo fatto, di averlo reso ''pubblico'' - perdona la ripetizione - oppure che il momento per via della sua forte intensità emotiva può turbare le profondità dell'animo.

Modificato 6 aprile da Kirua

[evilespeon]

1 minuto fa, Kirua ha scritto:

''..in te il mondo del mio discorso

diventa suono e paura.”

 

Sostanzialmente con suono fa intendere proprio che il momento d'intimità diventa concreto nel momento in cui le labbra si toccano creando un suono che poi è quello del bacio. Con paura invece, intende che questo momento d'intimità una volta esternato, può portare con sé delle vulnerabilità dovute all'atto di averlo fatto, di averlo reso ''pubblico'' - perdona la ripetizione - oppure che il momento per via della sua forte intensità emotiva può turbare le profondità dell'animo.

Ah ecco ora capisco molto dolce e delicata come poesia ma fa anche riflettere su comempercepire un momento così bello ma ch può portare anche qualche vulnerabilità 

Grazieeee della spiegazione 

[Kirua]

Adesso, evilespeon ha scritto:

Ah ecco ora capisco molto dolce e delicata come poesia ma fa anche riflettere su comempercepire un momento così bello ma ch può portare anche qualche vulnerabilità 

Grazieeee della spiegazione 

Figurati, a disposizione 

[evilespeon]

Adesso, Kirua ha scritto:

Figurati, a disposizione 

Grazieee milleee

[Diamaxus]

4 minuti fa, Kirua ha scritto:

''..in te il mondo del mio discorso

diventa suono e paura.”

 

Sostanzialmente con suono fa intendere proprio che il momento d'intimità diventa concreto nel momento in cui le labbra si toccano creando un suono che poi è quello del bacio. Con paura invece, intende che questo momento d'intimità una volta esternato, può portare con sé delle vulnerabilità dovute all'atto di averlo fatto, di averlo reso ''pubblico'' - perdona la ripetizione - oppure che il momento per via della sua forte intensità emotiva può turbare le profondità dell'animo.

Grazie della spiegazione, è molto profondo il significato. Molto bello

[Kirua]

1 minuto fa, Diamaxus ha scritto:

Grazie della spiegazione, è molto profondo il significato. Molto bello

Ti ringrazio, figurati, è un piacere per me 

[Ribble]

Molto bella.

Sicuramente una discussione migliore di quella delle ship. XD 

Modificato 6 aprile da Ribble

[Kirua]

1 minuto fa, Ribble ha scritto:

Molto bella.

Sicuramente una discussione migliore di quella delle ship. XD 

Decisamente 

[Lotta]

47 minuti fa, Kirua ha scritto:

“Bacio che sopporti il peso

della mia anima breve

in te il mondo del mio discorso

diventa suono e paura.”

 

Alda Merini, Bacio

 

 

 

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Mi piace la delicatezza con la quale la poesia parla del bacio.

 

Sai? Stavo pensando che il titolo che hai scelto per questo topic è perfetto. Un appuntamento quotidiano con la poesia non può che fare bene a tutti noi.

[Kirua]

5 minuti fa, Lotta ha scritto:

 

Mi piace la delicatezza con la quale la poesia parla del bacio.

 

Sai? Stavo pensando che il titolo che hai scelto per questo topic è perfetto. Un appuntamento quotidiano con la poesia non può che fare bene a tutti noi.

Sì, è meravigliosa

Ti ringrazio di cuore 

[Kirua]

“Io sono come quella foglia - guarda -

sul nudo ramo, che un prodigio ancora

tiene attaccata.

 

Negami dunque. Non ne sia rattristata

la bella età che a un'ansia ti colora,

e per me a slanci infantili s'attarda.

 

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.

Morire è nulla; perderti è difficile.”

 

Umberto Saba, La Foglia

 

Una poesia meravigliosa che ci illustra quanto sia difficile nonostante si riversi in una condizione esistenziale instabile, separarsi da chi o da cosa si ama. 

 

Spoiler

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Modificato 7 aprile da Kirua

[Diamaxus]

Adesso, Kirua ha scritto:

“Io sono come quella foglia - guarda -

sul nudo ramo, che un prodigio ancora

tiene attaccata.

 

Negami dunque. Non ne sia rattristata

la bella età che a un'ansia ti colora,

e per me a slanci infantili s'attarda.

 

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.

Morire è nulla; perderti è difficile.”

 

Umberto Saba, La Foglia

 

Una poesia meravigliosa che ci illustra quanto sia difficile nonostante si riversi in una condizione esistenziale instabile, separarsi da chi o da cosa si ama. 

 

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Stupenda

Capisco molto bene il sentimento

[evilespeon]

1 minuto fa, Kirua ha scritto:

“Io sono come quella foglia - guarda -

sul nudo ramo, che un prodigio ancora

tiene attaccata.

 

Negami dunque. Non ne sia rattristata

la bella età che a un'ansia ti colora,

e per me a slanci infantili s'attarda.

 

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.

Morire è nulla; perderti è difficile.”

 

Umberto Saba, La Foglia

 

Una poesia meravigliosa che ci illustra quanto sia difficile nonostante si riversi in una condizione esistenziale instabile, separarsi da chi o da cosa si ama. 

 

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La conosco e mi è sempre piaciuta tanto,bellissima 

[Kirua]

2 minuti fa, Diamaxus ha scritto:

Stupenda

Capisco molto bene il sentimento

Mi spiace molto

 

2 minuti fa, evilespeon ha scritto:

La conosco e mi è sempre piaciuta tanto,bellissima 

Lui è uno dei miei poeti preferiti 

[evilespeon]

1 minuto fa, Kirua ha scritto:

Mi spiace molto

 

Lui è uno dei miei poeti preferiti 

Anche a me piace davvero tanto,trasmette bene i sentimenti 

[Diamaxus]

1 minuto fa, evilespeon ha scritto:

Anche a me piace davvero tanto,trasmette bene i sentimenti 

Vero senpai

[evilespeon]

8 minuti fa, Diamaxus ha scritto:

Vero senpai

Troppo

[Lotta]

51 minuti fa, Kirua ha scritto:

“Io sono come quella foglia - guarda -

sul nudo ramo, che un prodigio ancora

tiene attaccata.

 

Negami dunque. Non ne sia rattristata

la bella età che a un'ansia ti colora,

e per me a slanci infantili s'attarda.

 

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.

Morire è nulla; perderti è difficile.”

 

Umberto Saba, La Foglia

 

Una poesia meravigliosa che ci illustra quanto sia difficile nonostante si riversi in una condizione esistenziale instabile, separarsi da chi o da cosa si ama. 

 

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Stupenda... anche oggi sei riuscito a commuovermi. 

[Kirua]

1 minuto fa, Lotta ha scritto:

 

Stupenda... anche oggi sei riuscito a commuovermi. 

Lottina 

[Kirua]

“Son forse un poeta?

No, certo.

Non scrive che una parola, ben strana,

la penna dell’anima mia:

“follia”.

Son dunque un pittore?

Neanche.

Non ha che un colore

la tavolozza dell’anima mia:

“malinconia”.

Un musico, allora?

Nemmeno.

Non c’è che una nota

nella tastiera dell’anima mia:

“nostalgia”.

Son dunque... che cosa?

Io metto una lente

davanti al mio cuore

per farlo vedere alla gente.

Chi sono?

Il saltimbanco dell’anima mia.”

 

Aldo Palazzeschi, Chi sono?

 

In questa meravigliosa poesia, il nostro Aldo ci illustra in questo autoritratto lirico, il ruolo della poesia e del poeta nel mondo moderno, oltrepassando le rigide convinzioni identitarie legate a ciascuna di queste figure, giocando con il linguaggio in una chiave piuttosto ironica. 

 

Spoiler

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[Macca]

1 minuto fa, Kirua ha scritto:

“Son forse un poeta?

No, certo.

Non scrive che una parola, ben strana,

la penna dell’anima mia:

“follia”.

Son dunque un pittore?

Neanche.

Non ha che un colore

la tavolozza dell’anima mia:

“malinconia”.

Un musico, allora?

Nemmeno.

Non c’è che una nota

nella tastiera dell’anima mia:

“nostalgia”.

Son dunque... che cosa?

Io metto una lente

davanti al mio cuore

per farlo vedere alla gente.

Chi sono?

Il saltimbanco dell’anima mia.”

 

Aldo Palazzeschi, Chi sono?

 

In questa meravigliosa poesia, il nostro Aldo ci illustra in questo autoritratto lirico, il ruolo della poesia e del poeta nel mondo moderno, oltrepassando le rigide convinzioni identitarie legate a ciascuna di queste figure, giocando con il linguaggio in una chiave piuttosto ironica. 

 

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Secondo me è noob

[Kirua]

1 minuto fa, Macca ha scritto:

Secondo me è noob

Non banalizzare le mie passioni 

[Macca]

4 minuti fa, Kirua ha scritto:

Non banalizzare le mie passioni 

Non farci caso, mi piace scrivere noob

[evilespeon]

13 minuti fa, Kirua ha scritto:

Non banalizzare le mie passioni 

Quando fa così è un complimento u.u 

16 minuti fa, Kirua ha scritto:

“Son forse un poeta?

No, certo.

Non scrive che una parola, ben strana,

la penna dell’anima mia:

“follia”.

Son dunque un pittore?

Neanche.

Non ha che un colore

la tavolozza dell’anima mia:

“malinconia”.

Un musico, allora?

Nemmeno.

Non c’è che una nota

nella tastiera dell’anima mia:

“nostalgia”.

Son dunque... che cosa?

Io metto una lente

davanti al mio cuore

per farlo vedere alla gente.

Chi sono?

Il saltimbanco dell’anima mia.”

 

Aldo Palazzeschi, Chi sono?

 

In questa meravigliosa poesia, il nostro Aldo ci illustra in questo autoritratto lirico, il ruolo della poesia e del poeta nel mondo moderno, oltrepassando le rigide convinzioni identitarie legate a ciascuna di queste figure, giocando con il linguaggio in una chiave piuttosto ironica. 

 

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Molto belle le parole usate,non la conoscevo questa ma mi piace molto 

[Lotta]

19 ore fa, Kirua ha scritto:

“Son forse un poeta?

No, certo.

Non scrive che una parola, ben strana,

la penna dell’anima mia:

“follia”.

Son dunque un pittore?

Neanche.

Non ha che un colore

la tavolozza dell’anima mia:

“malinconia”.

Un musico, allora?

Nemmeno.

Non c’è che una nota

nella tastiera dell’anima mia:

“nostalgia”.

Son dunque... che cosa?

Io metto una lente

davanti al mio cuore

per farlo vedere alla gente.

Chi sono?

Il saltimbanco dell’anima mia.”

 

Aldo Palazzeschi, Chi sono?

 

In questa meravigliosa poesia, il nostro Aldo ci illustra in questo autoritratto lirico, il ruolo della poesia e del poeta nel mondo moderno, oltrepassando le rigide convinzioni identitarie legate a ciascuna di queste figure, giocando con il linguaggio in una chiave piuttosto ironica. 

 

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Non ha che un colore

la tavolozza dell’anima mia:

“malinconia”.

 

Meravigliosa. Scegli spesso poesie nelle quali riesco ad identificarmi. E' bello quando un'opera sembra parlare di noi.