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[Pokémonmaster98] Poesie

Pokémonmaster98

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Pokémonmaster98 Cervellone

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Morte

Spoiler

Morte

Vuoto

La speranza è finita,

Le luci invisibili.

Non esiste più niente,

Tutto è svanito.

La gioia è un ricordo orribile,

Che si affievolisce sempre più

In ogni momento che passa.

 

Morte

Vuoto

Le tenebre hanno avvolto tutto,

Tranne le tue parole.

Non esiste fine.

Sento solo la morte,

Accanto a me.

Non so cosa fare,

Tutto è perfetto,

E anche caotico.

 

Morte,

E’ tutto quello che chiedo.

Tu mi hai addomesticato,

Con le tue dolci parole.

E io ci sono cascato.

Mi hai spalancato le porte,

Quelle in cui io non volevo entrare.

Ma ora non c’è più niente.

 

 

Vetri di parole

Spoiler

Silenzio.
La tua voce immortale,
Sovrastata dal rumore del fiume.
La tua voce melodiosa,
Stizzita da dolore.
La tua voce gentile,
Spezzata da un abbandono.

Le tue parole sono nulla,
In confronto a quelle di tutto il mondo.
Ma non posso farne a meno.
Non posso non sentirle,
Non posso non adorarle,
Non posso non ubbidirgli.

Le tue parole,
Sbarrate come vetri,
Lasciano una striscia di ricordo,
Di incubi, di false speranze.
Come dei vetri, le tue parole,
Ti fanno guardare oltre
Ma non ti permettono di oltrepassare.
Sono proprio queste a bloccarmi qui,
E a rendermi tuo schiavo per sempre.

 

 

Alba Volante

Spoiler

Verde all'orizzonte,

 

Luce rossa che s'alza nel cielo

 

Rischiarando l'infinita distesa scura

 

Punteggiata di lampadine.

 

Landa marina ghiacciata

 

Illuminata dalla gialla potenza;

 

Nuvole di ghiaccio, mare di nebbia:

 

Isole lontane,

 

Tra ghiaccio volante,

 

Linea di luce che scalda il cuore.

 

 

 

 

Nebbia Velata

Spoiler

 

Copri la terra,

 

Filtri la luce

 

Sciogliendone i colori;

 

Nascondi la verità 

 

Al cielo, creando

 

False illusioni.

 

 

Muri

Spoiler

 

 Muri d'acqua ci dividono,

 

Illuminati dal sole nascente

 

Privo di gioia,

 

Tragico cantore della nostra storia.

 

 

Tu

Spoiler

Tu, rotta davanti a me,

Tu, che conservavi i miei ricordi,

Ricordi di quella dolce giornata,

Di quell’unica speranza con te.

 

Travi rotte, spezzate,

Dilaniate dal tempo

E dal Fato

Travi simbolo del nostro amore,

Spezzate come il mio cuore,

Dipinto di freddo nero.

 

Tu, che sconvolgi il mare,

Lo mandi in subbuglio,

Scateni le onde:

Sei rotta, distrutta,

E non tornerai indietro,

Mai più.

 

Il tempo ti logora,

Ogni giorno di più:

Non dimentichi però quel pomeriggio

In cui ero seduto vicino al te,

Sul caldo terreno. E ridevo,

Ridevo con lei seduta su di te,

Ridevo, ridevo, ridevo…

E ora lei non c’è più,

E neanche tu sei con me.

Distrutta, spezzata, dilaniata dal tempo

E dall’esito infausto della nostra storia.

 

 

 

Volo

Spoiler

Lupi nelle foreste,
Giganti sui monti:
Spinte dal vento
Aquile si librano nel cielo,
Volando alte.
Orsi scendono a valle,
Cavalli corrono nei prati.
Pesci nuotano nelle profonde acque,
Talpe si nascondono sottoterra:
Passeri cercano rifugio,
Cervi corrono lontano,
Gazzelle sfuggono ai leoni,
Topi trovano sicurezza nelle tane.

 

Volo alto, e tutto vedo:
Gli animali, predatori che inseguono
Prede, destinate ad un brutto destino.
Le piante, intossicate
Lentamente dai crescenti gas,
Persone che vanno e che vengono.
Continui movimenti vedo,
Il mondo che cambia,
Il mondo che muore.
Vedo ma non sento,
Vedo e non capisco:
Non posso capir niente
Da questa immensa distanza.

 

 

Lacrime

Spoiler

Lacrime.
Lacrime leggere, che scorrono lentamente sul viso.
Mente persa nei ricordi,
Vivi e distinti come mai.

Tornare indietro, rivivere il passato.
Pensare al presente, rivendicando ciò che era.

Scrivere il futuro, piangendo sugli errori.

 

Pianti amari su un letto freddo,
Spento di vita e di calore.
Volano verso l'ignoto passato,
Scorgono il destino imminente.

 

Pianti dolci di momenti passati,
Esperienze finite e non più ripetute,
Divenute specchio dei ricordi ghiacciati:
Tristi fluttuano nelle ombre vissute.

 

L'amico perso, dopo lungo tempo,
Il destino cambiato in inferno,
Il dolore reso schiavo da un grande turbamento.

 

Lacrime di gioia per i giorni lontani,
Pianti di tristezza per le venie non concesse,
Libro ostile ai passi narrati,
Con pagine ancora non scosse.

 

Luce di fuoco nel piccolo,
Sbalzi di vento nel grosso.
Rumore contrastante e grande colosso,
Da patir semper solo.

 

 

 

Dove sei?

Spoiler

 

Dove sei? Non lo so.
Tu sei ricordo di quei giorni passati,
Ricordo di quelle gioie che più non ho,
Di quei giorni trascorsi ad osservarci come soldati,
Senza sapere cosa fare e dove andare,
Uniti da un affetto, sincero o mutevole
Come le onde che alte si infrangono sul mare
Pronte a risorgere dalla morte spiacevole,
Morte che anche tu avrai.

 

Dove sei? Ancora nuoti?
O, catturato da ladri, sei diventato il loro tesoro?
Ora sei gioiello di altri, lor testimone nei voti?
Io ti cerco, a volte, anche se ti abbandonai in quel mar d'oro,
Cosí bello e incantevole che dovevi farne la tua culla,
Dove vivere immortale e nasconderti dagli estranei sguardi,
Solo come io ero quando ti lasciai lí nel profondo nulla,
Nella desolazione del mio cuore che si rifletteva nei miliardi
Di secondi nei quali tanto ti pensai.

 

Dove sei? Vorrei dimenticarti.
Per troppo tempo mi sei stato così vicino,
Che difficile sarebbe ormai di nuovo incontrarti.
Miglia ci separano da quel grande bacino
Dove noi due ci dividemmo da quell'affetto
Che molto più durò di quello che per me lei ebbe,
Se mai vero lo fu, o se lo fu solo di concetto:
Una sincera risposta, voler troppo sarebbe.
Sogno o realtà, cosa sceglierai?

 

Dove sei? In quella triste notte
Decisi l'ultima separazione di me da te,
Di me da lei. Ma dopo tanto stanotte
Io mi ricordo di te, te che mai scorderò benché,
Nonostante i postumi dolori,
Tanto allora diedi al mio cuore afflitto
In cerca di sentimenti dai nuovi colori,
Che trovai cercando quella cosa che narra ogni scritto.
Cosa dunque oltre all'infranto cuore ancora da me vorrai?

 

Dove sei? Vorrei saperlo.
Mi fingo forte dicendo di averti abbandonato
Sotto quel muro di acqua fredda dove giaci senza volerlo,
Costretto dalla volontà di chi voleva non mi fossi mai donato.
Ma io lo feci, io ti lasciai cadere silenzioso.
Subito sparisti nella notte nera,
E nel cuore del mare trovasti infine riposo.
Per me tu sei una bufera,
E incontrarti un'altra volta non voglio più. Mai.

 

Pokémonmaster98 Cervellone

Pokémonmaster98

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Vetri di parole

Silenzio.

La tua voce immortale,

Sovrastata dal rumore del fiume.

La tua voce melodiosa,

Stizzita da dolore.

La tua voce gentile,

Spezzata da un abbandono.

Le tue parole sono nulla,

In confronto a quelle di tutto il mondo.

Ma non posso farne a meno.

Non posso non sentirle,

Non posso non adorarle,

Non posso non ubbidirgli.

Le tue parole,

Sbarrate come vetri,

Lasciano una striscia di ricordo,

Di incubi, di false speranze.

Come dei vetri, le tue parole,

Ti fanno guardare oltre

Ma non ti permettono di oltrepassare.

Sono proprio queste a bloccarmi qui,

E a rendermi tuo schiavo per sempre.

Pokémonmaster98 Cervellone

Pokémonmaster98

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Davvero molto bella.

Ma sopratutto profonda.

Complimenti! :)

La colpa non è mia, non sono stato io a farmi venire l'ispirazione ma un'altra persona (la stessa per "Morte"). Io ho solo scritto la poesia a seguito di quella rara ispirazione
Pokémonmaster98 Cervellone

Pokémonmaster98

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Alba Volante


 



 


Verde all'orizzonte,


 


Luce rossa che s'alza nel cielo


 


Rischiarando l'infinita distesa scura


 


Punteggiata di lampadine.


 


Landa marina ghiacciata


 


Illuminata dalla gialla potenza;


 


Nuvole di ghiaccio, mare di nebbia:


 


Isole lontane,


 


Tra ghiaccio volante,


 


Linea di luce che scalda il cuore.


 


 


 


Nebbia Velata



 


Copri la terra,


 


Filtri la luce


 


Sciogliendone i colori;


 


Nascondi la verità 


 


Al cielo, creando


 


False illusioni.


 


 


 


Muri


 



 


 Muri d'acqua ci dividono,


 


Illuminati dal sole nascente


 


Privo di gioia,


 


Tragico cantore della nostra storia.


 


 


Snorlax Borghese

Snorlax

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Mi piacciono molto, sono brevi ma allo stesso tempo particolari e profonde. In qualche modo, immaginandole strutturate graficamente sul foglio in maniera originale, potrebbero ricordare le liriche di Marinetti. 


Comunque, uno stile di certo personale e molto descrittivo, senza troppi giri di parole. Mi piace. Per esprimere sentimenti non servono sempre lunghezze particolari, basti pensare a "Soldati".


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