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Divergent in Tabula ~ Piazza Centrale


-Lord

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Io l'ho visto cosa ha fatto Dany ieri, e non mi sembra che abbia detto a tutti "Chi non vota Gilga è lupo"(come quest'ultimo vuole far credere). Ha anzi esortato chiunque votasse a motivare la propria scelta, senza votare come per esempio ha fatto oggi Guinzo.

 

Allora non ho parlato a vuoto forse.

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Guest Gingaehlf

Ginger, deciditi. Sembra che tu voglia fare il tuo gioco, poi ti è indifferente chi va al rogo, poi vuoi assolutamente che Dany muoia. Hai secondi fini per caso?

 

SPiego:

Per me è indifferente chi muoia, a me va bene che muoiano sia Dany che Say, solo che dato che oggi Say ha troppi pochi voti DEVE morire Dany.

Se invece Say muore, non mi cambia perché io voglio che muoiano tutti e due.

Perché dopo succederà  che, senza tutti questi dubbi, completare il lupus sarà  facilissimo :D

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Io l'ho visto cosa ha fatto Dany ieri, e non mi sembra che abbia detto a tutti "Chi non vota Gilga è lupo"(come quest'ultimo vuole far credere). Ha anzi esortato chiunque votasse a motivare la propria scelta, senza votare come per esempio ha fatto oggi Guinzo.

invece lo ha proprio detto.

forse sei tu che non vuoi vedere apposta

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Guest Gingaehlf

Pit ma ci vuoi proprio male? xD

 

Comunque fate quello che volete, dany ha manovrato questo lupus già  ieri sera, se credete alla storia della trappola be'.

Vado a vedermi un telefilm che è meglio. :/

 

Cosa?

:cry:

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SPiego:

Per me è indifferente chi muoia, a me va bene che muoiano sia Dany che Say, solo che dato che oggi Say ha troppi pochi voti DEVE morire Dany.

Se invece Say muore, non mi cambia perché io voglio che muoiano tutti e due.

Perché dopo succederà  che, senza tutti questi dubbi, completare il lupus sarà  facilissimo :D

ma tu non voti?
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Pit ma ci vuoi proprio male? xD

 

Comunque fate quello che volete, dany ha manovrato questo lupus già  ieri sera, se credete alla storia della trappola be'.

Vado a vedermi un telefilm che è meglio. :/

 

Sì, in questo lit penso di avervi odiato un sacco. Cioè, bisticciate sempre. Manco foste sposati. Passate dal litigare, al difendervi, al complottare da un minuto all'altro. <.<

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Pit ma ci vuoi proprio male? xD

Comunque fate quello che volete, dany ha manovrato questo lupus già  ieri sera, se credete alla storia della trappola be'.

Vado a vedermi un telefilm che è meglio. :/

No, alla storia della trappola non ci credo, ma credo che come tutti avrebbero fatto, Dany stesse solamente cercando di salvarsi in ogni modo.
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No, alla comoda della trappola non ci credo, ma credo che come tutti avrebbero fatto, Dany stesse solamente cercando di salvarsi in ogni modo.

 

Io ero convinto qualcuno mi avrebbe contattato. Altro non potevo fare, oggi sono stato online un'ora.

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Comunque mai più rapimenti nei prossimi lit per favore, ma vi immaginate domani? 


Dany e Gilga morti che continuano a discutere come vecchie suocere, un incubo che diventa realtà   :asduj1:


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SPiego:

Per me è indifferente chi muoia, a me va bene che muoiano sia Dany che Say, solo che dato che oggi Say ha troppi pochi voti DEVE morire Dany.

Se invece Say muore, non mi cambia perché io voglio che muoiano tutti e due.

Perché dopo succederà  che, senza tutti questi dubbi, completare il lupus sarà  facilissimo :D

Convinto tu......

Io ne ho visti di lupus, e di vittorie facili per i cittadini ne ho viste 2. Devo desumere che tu appartenga a un'altra fazione? ;)

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Cosa?

:cry:

HTGAWM la 1x10 è uscita ieri in italiano. *^*

 

Sì, in questo lit penso di avervi odiato un sacco. Cioè, bisticciate sempre. Manco foste sposati. Passate dal litigare, al difendervi, al complottare da un minuto all'altro. <.<

L'amore non è bello se non è litigarello. lol

 

No, alla comoda della trappola non ci credo, ma credo che come tutti avrebbero fatto, Dany stesse solamente cercando di salvarsi in ogni modo.

Appunto perché è palesemente una scusa campata in aria lo dovresti votare.. :/

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Comunque mai più rapimenti nei prossimi lit per favore, ma vi immaginate domani? 

Dany e Gilga morti che continuano a discutere come vecchie suocere, un incubo che diventa realtà   :asduj1:

già  lol, e say che ha votato moon? ecco la prova che say è un lupo

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Comunque mai più rapimenti nei prossimi lit per favore, ma vi immaginate domani? 

Dany e Gilga morti che continuano a discutere come vecchie suocere, un incubo che diventa realtà   :asduj1:

 

Per me lui è morto, non gli do più corda.

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Fine giorno 3

 

I cittadini sono riuniti in Piazza, nuovamente discutono sul da farsi. Dopo l’ennesima fuga di un altro candidato per l’Hancock sono estremamente cauti, non vogliono ulteriori ritorsioni da parte dei burattinai, non dopo la morte di Ginger e due fuggitivi.

Si guardano attorno furtivi, sono simili ad una banda d ladri. Quella giornata, così come quella prima ancora, avevano potuto udire nuovamente le voci di Cocco e Gilga: sono arrabbiati per ciò che è successo, inutile negarlo, chi non lo sarebbe? Nonostante abbia parlato di più il primo prigioniero, Gilga si era distinto di gran lunga per quel sano tono di scherno e rabbia, non aveva infatti perso tempo per rinfacciare ad i cittadini che adesso sarebbero tutti colati a picco senza la sua presenza e, difatti, quelli non persero tempo per covare nuove accuse: sono intenti a discutere, anima e corpo si fondono con i suoni emessi dalle loro bocche, tutta la loro attenzione è rivolta al parlare, null’altro esiste nelle loro menti, tanto che esse sembrano essersi svuotate di tutto. Sembra regnare la confusione più totale, la piccola area racchiusa dalle mura per poco non implode su stessa. Chi o cosa potrà  mettere fine a quel vortice di violenza ed ignoranza? Chi o cosa donerà  la pace?

Probabilmente nessuno penserebbe mai ad una cosa simile, non in una simile situazione, ma, strano a dirlo, è un aeroplanino di carta a spegnere il fuoco dell’odio: il vento fischia, le secche foglie brune si alzano, un sottile muro marroncino ricopre una porzione di cielo, posizionandosi con maestria sulle teste dei cittadini. D’un tratto una breccia,  un missile, eccolo che scende. Una persona alza gli occhi al cielo ed indica un foglio, sempre più vicino a schiantarsi a terra.

 

*

 

Il testamento di Ginger, l’enigmatico testamento di Ginger.

Passa del tempo, la voce di Gilga sembra scomparire dalla Piazza, ritirandosi nei reconditi angoli della città . I cittadini lavorano sul testo, alcuni di loro avanzano ipotesi: << Coraggioso è Pit, in verticale. Leggete? >> annuiscono, osservando il foglietto con cura << Coraggioso… E’ un riferimento alla sua fazione? >> i presenti guardano l’oggetto del messaggio, Pit: sembra confuso, guarda perplesso il testo. Non capisce se ciò che vi è scritto sopra può essere vantaggioso o no per lui, ha paura di essere preso e buttato in un anfratto buio in attesa della propria esecuzione… Sempre se aspettino, dopo ciò che era successo è adesso altamente probabile che lo prendano e lo buttino giù senza dire nulla. Cerca di sviare l’attenzione da sé: << Verde… Zeb, tu indossi una maglietta verde. >>

Quello si guarda istintivamente, sta per parlare, ma un rumore di passi lo blocca. Tutti si girano, guardano verso l’Hancock, qualcuno sta venendo loro incontro: un passo lento ed un poco barcollante, quasi si fosse appena svegliato il nostro Ginger.

 

*

 

<< Tu eri morto! >> urla una persona, tremante. In effetti il corpo era stato controllato da più persone e, pur non essendo medici, sembravano essersi accertati che il cuore avesse smesso di battere.

<< No, no. Dormivo. >> fa un grande sbadiglio << Non ricordo niente, l’unica cosa che so è che dopo che abbiamo scoperto che Gilga è evaso sono crollato per lo stress. >> si stiracchia, avvicinandosi al centro del gruppo << Ragazzi, mi sento veramente rinato. >>

<< Rinato? >>

<< Beh, che dire, il sonno fa miracoli… Uh? >> Ginger strappa il foglio dalle mani di Zeb, lo osserva con attenzione, lievemente confuso. Lo tiene in mano per un po’, sotto lo sguardo ancora allibito dei presenti, poi fa un bel respiro e, con tutta la forza che ha, lo accartoccia per fare una pallina piccolissima che di seguito lancia << Cosa si fate con questa roba? >>

<< Cosa ci facevi tu. E’ tuo. >> Ginger e Pit si guardano, poi l’addormentato mette una mano sulla spalla dell’altro ed inizia a ridere << Mie considerazioni. Ragazzi, voi parlate ed io anche devo pur contribuire alle indagini, no? >>

<<  Perdete tempo in simili quisquiglie? E poi devo stupirmi se vengo preso per essere ucciso. PECORE! >> l’intervento di Gilga sortisce lo stesso effetto di un tuono in una bella giornata, tutti si girano spaesati, solo poco dopo ricordano che chi aveva parlato non si trovava più in Piazza Centrale con loro.

Il dibattito continua, a quanto pare Ginger ed il suo foglio hanno esaurito la loro utilità  al momento.

 

*

 

Dopo accese discussioni tenute per ore in quella piazzuola fredda e numerosi ipotesi su chi effettivamente possa collaborare con quei sadici che li avevano rinchiusi tra quelle mura, i cittadini arrivano ad una conclusione: Moonlight
Il loro bersaglio è alquanto incredulo, non pensa affatto che ciò che stiano dicendo sia da prendere in seria considerazione. Mentalmente impreca contro i cittadini, sia quelli in Piazza sia quelli fuori. Cerca di opporre resistenza, tira un pungo in faccia ad un cittadino, si divincola come un pesce fuor d’acqua. Non vuole cedere.

La guerra però, sì sa, il più delle volte non risparmia quello più convinto delle proprie ideologie, ma semplicemente quello che riesce ad imbracciare meglio il fucile. E chi sarebbe adesso quel lui? Probabilmente sono i carcerieri, pronti a sparare proiettili di accuse mediante i cittadini per il loro malsano egoismo.

Ed ecco quindi che a seguito di una breve colluttazione Moonlight viene immobilizzata, pronta per essere uccisa. La innalzana sopra le loro teste come un branco di selvaggi, dirigendosi verso la cima dell’Hancock. Questa volta non ci sarà  scampo per nessuno, la morte chiama, pretende il suo lauto pasto.

Un piano alla volta fino in cima e si dirigono verso il cornicione, trascinando Moonlight  verso il vuoto. La vittima guarda la città  dall’altro: una giungla grigio scuro che presto si sarebbe tinta di un bel colore rosso. << E così non mi concedete nemmeno un’ultima ora per prepararmi psicologicamente a ciò?>> chiede, continuando ad osservare. I cittadini non dicono niente, la guardano solo << Suppongo di no… >>

Si sporge un poco mentre cerca di calmarsi, ma non riesce a tranquillizzare il proprio animo. Il sudore scende copioso dalle sue tempie, sente il rumore delle goccioline cadere a terra, probabilmente quel ritmo sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbe udito, dopo il suo urlo…

Sdong-sdong-sdong-sdong-SDANG!

 

*

SDANG!

La porta che conduce al tetto si apre di colpo, un fumogeno viene lanciato in mezzo ai presenti.

Le persone iniziano ad urlare, si agitano, qualcuno urla di mantenere la calma, ma nessuno lo ascolta, il fumogeno è di un colore blu scuro che si confonde con la notte, il che rende impossibile vedere di preciso cosa sta accadendo.

Moolight si guarda attorno, inverosimilmente è l’unica che non fa un accenno di movimento isterico. << Speri che per la buona condotta ti liberino?! >> una voce, in mezzo a quella folla quasi un sussurro, non si distingue granché di quel che dice. Moolight fa un passo in avanti, verso i presenti << Non un passo, ma una bella corsa! >> ancora la voce, non sa cosa pensare << Vuoi vivere sì o no?!>>

Vivere. Vuole vivere? Oh, sì che lo vuole. << Il vicolo del murales, va là !>>

Dopo la breve esitazione decide di non farselo ripetere due volte: a tentoni tra la folla delirante riesce per miracolo ad arrivare verso la porta, forse quel tizio era riuscito ad allontanare gli altri di qualche metro. Corre giù per le scale, mai ha corso così veloce in vita sua; sente il cuore risalirgli su per il petto e squarciagli la gola, ma non può fermarsi, in fondo, ipotizzava pensando a Cocco e Gilga, quel tizio doveva volerla veramente aiutare.

Riesce ad arrivare al murales, ma una volta lì si guarda attorno, confusa.

<< Cosa devo fare?! >> urla, disperata. Dalle voci che sente gli altri stanno arrivando, d’altronde il fumogeno non ha un effetto eterno. Cade in ginocchio, guardando la scritta. Spera in un segno, altrimenti farla arrivare lì sarebbe stato solamente tradire la sua fiducia più di quanto questa non fosse già  stata lacerata.

Guarda il murales intensamente per qualche secondo, poi, all’improvviso, sente un forte pizzico alla schiena, dopodiché cade svenuta, felice.

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Inizio quarto giorno

E’ passata un’altra giornata, il gruppetto procede con il proprio intento.
Purtroppo la sera prima qualcosa doveva essere andato storto, poiché Ginger spuntò nuovamente nell’arco della giornata. In questo momento non se ne curano tanto, pensano che se si mettessero a discutere sulla questione non farebbero altro che perdere tempo prezioso, perciò decidono di agire subito questa volta, ma di farlo però in maniera diversa, sicuramente più divertente.
Messosi d’accordo sul proprio obbiettivo partono alla ricerca di questo, con un bel ghigno sul volto. In punta di piedi scivolano per il corridoio, portandosi ad i lati di una porta arrugginita. Si accostano ad i lati della porta, poi lentamente uno di loro appoggia l’orecchio contro questa: nessun suono rilevante, deve stare dormendo anch’esso.
Si scambiano un’occhiata d’intesa e piano sgusciano all’interno della stanza. Come loro solito, camminano in punta di piedi per mantenere l’effetto sorpresa. In un angolino della stanza giace Twat. Dorme un sonno agitato, ogni tanto si gira, sul volto ha un’espressione irrequieta, deve stare facendo un incubo... Anche se nulla sarà  come l’incubo che vivrà  da qui a poco.
Il gruppo lo afferra, Twat si sveglia di soprassalto, ma non fa in tempo ad urlare in quanto viene prontamente imbavagliato dagli aggressori. Scalcia, si divincola, ma viene tenuto fermo. Per evitare spiacevoli inconvenienti decidono che la sua ora arriverà  immediatamente: tenendolo stretto viene portato nei pressi dei binari della ferrovia.
Hanno dovuto faticare per trascinarlo lì, ma tutto sommato erano in orario… Già , ma per cosa?

*

<< Cosa volete da me?! >> era stato slegato e gli era stato tolto il bavaglio, nessuno lo avrebbe sentito urlare lì. Twat si guarda attorno, stremato. Quelle poche ore di sonno non erano state affatto gioviali per lui, anzi, lo avevano indebolito ancora di più. Adesso si regge a malapena in piedi, ma comunque cerca di tenere testa ad i rapitori, cerca di mostrarsi il più forte possibile, come d’altronde farebbe qualsiasi animale ferito.
<< Cosa, chiedi? >> uno del gruppo guarda l’orologio << Non vorresti andare via da qui? >>
Twat li guarda, spaesato. Andarsene? Perché no? Gli sarebbe piaciuto, ma fidarsi di quei tipi? No. << So a che gioco state giocando, non credete che io sia così stupido. >>
<< Non crediamo che tu lo sia e fondamentalmente questo è il motivo per cui sei qui. >> dice un membro di quella satanica alleanza, avvicinandosi al povero Twat. Gli batte una mano sulla spalla, amichevolmente, rivolgendogli poi uno sguardo apprensivo << Sappiamo tutti che è brutto e nessuno ci passerà  sopra con cotanta facilità . >>
Il bersaglio si scansa, delicatamente. << Non vi seguo, chi passa sopra a chi? Non pensate di incantarmi con belle parole, né tantomeno che io mi arrenda così>> un sorriso, il suo interlocutore sorride, compiaciuto. Dà  un ultimo sguardo all’orologio, poi, sentendo un rumore nelle vicinanze, schiocca le dita e gli altri saltano addosso a Twat, il quale cerca di difendersi: con una gomitata riesce ad allontanare uno dei suoi aggressori, mentre l’altro gli sferra un pugno dritto al volto, tuttavia riesce a pararlo e contrattaccare, respingendo al contempo un’altra persona e facendo qualche passo indietro per tenersi ad una certa distanza. Non è così debole come sembra, non se ne andrà  senza lottare. Il tizio con l’orologio pare averlo capito, difatti indietreggia, alzando lentamente le mani.
<< Non mi avrete, non… ! >>
VRUUUUU!

*

Che fine ignobile per quel guerriero: spiattellato sulle rotaie come un ratto. I resti del suo corpo ricoprono tutto l’areale circostante, l’intestino fa da festone ad un cespuglietto lì vicino, una mano è ancora chiusa a pugno, il resto è difficile da distinguere, anche se probabilmente già  dopo un paio di giorni i suoi resti saranno trangugiati dai corvi.
<< Chi passa sopra a chi, è? Forse avrei dovuto dire cosa, in ogni caso, già  da domani sarai dimenticato. >>

*

Un orrore, ecco a cosa assistono. Qualcuno è andato in un angolino della Piazza a rimettere, altri guardano quello spettacolo, pietrificati: una scritta con il sangue nel bel mezzo della Piazza, “A qualcuno dispiace di Twat?â€, insieme a quelli che dovrebbero essere i resti maciullati del suo addome, con tanto di un polmone, addirittura.
Se il fumogeno di ieri aveva messo fine alla speranza di liberarsi del tutto di qualcuno di loro, quei mostri che avevano ucciso Twat l’avevano riaccesa nel peggiore dei modi.
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