Come mia consuetudine spesso alla fine della sessione estiva riprendo a pensare a quello che ho passato, quello che è successo è quello che potrà accadere. Traccio insomma un bilancio proveniente dallo stato d’animo che maggiormente sento. E a sessione conclusa spesso ritorno anche a leggere e a prendere l’ispirazione, tant’è che ho prodotto alcune poesie che vedrò in caso di aggiungere prossimamente. Intanto c’è questa, buona lettura.
Oppressione
Ho provato in tutti i modi a capire,
e ho cercato di non esibire.
La pazienza non è più tranquilla,
le cose evidenti mi scoccano la scintilla.
Vergogna spesso provo nel passato,
che certi comportamenti hanno cancellato.
Ma forse è meglio così, ora parla la rabbia,
ed io finito seppellito in mezzo alla sabbia.
Schifezze immonde del genere all’ordine del giorno,
come fosse pane quotidiano cotto in forno.
Questo senso di oppressione mi distrugge,
penso sempre che ci sia gente che sfugge.
Fugge dalla realtà e dalla sua vera identità,
oppressione anche a voi, o mancate santità.