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La Malvagità della Gente


Void

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Per quanto riguarda me, ho sempre avuto problemi di questo tipo sin dalle elementari.

Evidentemente a loro non piacevo e quindi si sentivano in diritto di offendermi e deridermi senza alcun reale motivo, per ogni cosa detta.

Così sono passata rapidamente col chiudermi in me stessa, senza parlare con quasi nessuno per anni.

Anche le mie amiche passarono dall'altra parte e io mi ritrovai quasi completamente sola.

Ultimamente però ho cercato di cambiare e di ricominciare a parlare con gli altri, ma è tutto inutile, non fanno altro che ignorarmi.

Quanto vorrei ritorna a parlare serenamente con gli altri, rifarmi degli amici, dei buoni amici, peccato però che sia praticamente impossibile.

Ormai non riesco più a legare con nessuno e questo è tutta colpa loro...

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1 ora fa, Hillilith ha scritto:

Per quanto riguarda me, ho sempre avuto problemi di questo tipo sin dalle elementari.

Evidentemente a loro non piacevo e quindi si sentivano in diritto di offendermi e deridermi senza alcun reale motivo, per ogni cosa detta.

Così sono passata rapidamente col chiudermi in me stessa, senza parlare con quasi nessuno per anni.

Anche le mie amiche passarono dall'altra parte e io mi ritrovai quasi completamente sola.

Ultimamente però ho cercato di cambiare e di ricominciare a parlare con gli altri, ma è tutto inutile, non fanno altro che ignorarmi.

Quanto vorrei ritorna a parlare serenamente con gli altri, rifarmi degli amici, dei buoni amici, peccato però che sia praticamente impossibile.

Ormai non riesco più a legare con nessuno e questo è tutta colpa loro...

Non preoccuparti, mia mamma dice che i veri amici li conosci con il passare del tempo.  (anche se non so quanti anni tu abbia xD)

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Anch'io ho avuto un'infanzia, diciamo, fuori dal gregge. Ma nel mio caso la posizione di pecora nera me la sono voluta io, odio gli esseri umani, molto meglio cartoni e videogiochi.

 

E siccome sono un misantropo di fatti e non di parole, ogni volta che vedevo i miei compagni assumevo un'espressione da cinghiale imbizzarrito e andavo alla carica. Poi, un vecchio compagno delle medie, parlando con mia madre, si scusò anche: "certo che Ale lo trattavamo proprio mAle...".

 

Se c'è una cosa che vorrei cambiare della mia infanzia? Sì, in effetti: non avrei mai messo gli occhiali da vista.

 

Al liceo, cambiata completamente compagnia, la mia vita sociale è migliorata, se giudichi miglioramento chi baratta il diritto di attaccar briga con tutti e tutto per quello di raccontare i deliri personali del monologo interiore sanzionati dalla risata di sottofondo della classe; ma sussiste la fredda competizione e la taciuta guerra di tutti contro tutti...

 

2 ore fa, Hillilith ha scritto:

Ormai non riesco più a legare con nessuno e questo è tutta colpa loro...

Mi dispiace proprio per la tua situazione.

 

Vedendo che hai uno spettro per avatar, ti racconto una cosa inquietante, ma che forse può darti forza: la tipa più popolare della classe, potrebbero bocciarla e l'anno dopo nessuno parlerebbe più di lei. Siete un gregge composto da te e un'altra dozzina di tue coetanee rinchiuse con violenza per cinqu'ore in una stanza che cercano solo di sopravvivere, e il gregge si regge con legami sottili come fili per sopravvivere. Legami che, intendiamoci, sono momentanei e opportunisti (quante ragazze finiscono tradite dalla propria miglior amica?), ma pur sempre indispensabili a sentirsi bene.

 

Allora come fare? Se vuoi amici, ma nessuno ti capisce, fa' come Mimikkyu, disegnati un finto sorriso e gioca a essere una loro simile, fingiti parte di una razza di roditori anoressici con manie di protagonismo (Pikachu, non le donne), sono troppo storditi e pieni di sé per riconoscere il costume.

E la vera te, conservala con attenzione sotto al lenzuolo, aspetta il momento in cui saprai di aver trovato un allenatore/allenatrice veramente speciale.

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12 ore fa, Hillilith ha scritto:

Per quanto riguarda me, ho sempre avuto problemi di questo tipo sin dalle elementari.

Evidentemente a loro non piacevo e quindi si sentivano in diritto di offendermi e deridermi senza alcun reale motivo, per ogni cosa detta.

Così sono passata rapidamente col chiudermi in me stessa, senza parlare con quasi nessuno per anni.

Anche le mie amiche passarono dall'altra parte e io mi ritrovai quasi completamente sola.

Ultimamente però ho cercato di cambiare e di ricominciare a parlare con gli altri, ma è tutto inutile, non fanno altro che ignorarmi.

Quanto vorrei ritorna a parlare serenamente con gli altri, rifarmi degli amici, dei buoni amici, peccato però che sia praticamente impossibile.

Ormai non riesco più a legare con nessuno e questo è tutta colpa loro...

Mi dispiace, l'unica arma migliore è quella di far finta che siano aria quegli stupidi (Ignorarli), perché poi capita che non riesci a socializzare con nessuno ed è MOLTO brutto e poi pensi 'alla stereotipo' ("Ora tutte le persone con cui parlo, mi prenderanno in giro e mi ignoreranno"), non devi invece pensare così perché non tutte le persone ignorano e maltrattano tutti, perché ci sono le persone che vogliono conoscere sempre più gente (Ad esempio : Io) oppure gente con la mente molto aperta.

Sai una cosa ?

Nella mia scuola ho uno che si crede il più figo di tutti e ogni giorno mi dice "*censura* ti devo parlare" oppure semplicemente un insulto, io faccio finta di non sentirlo così prima o poi si stanca di parlare con i muri.

Detto tutto questo a me dispiace un sacco di quello che hai passato, ma il prossimo insulto in avanti, fai finta di non sentirli.

(Non fraintendere questo messaggio come offesa, ma come consigli su come vivere bene).

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3 ore fa, Blazengard ha scritto:

Mi dispiace, l'unica arma migliore è quella di far finta che siano aria quegli stupidi (Ignorarli), perché poi capita che non riesci a socializzare con nessuno ed è MOLTO brutto e poi pensi 'alla stereotipo' ("Ora tutte le persone con cui parlo, mi prenderanno in giro e mi ignoreranno"), non devi invece pensare così perché non tutte le persone ignorano e maltrattano tutti, perché ci sono le persone che vogliono conoscere sempre più gente (Ad esempio : Io) oppure gente con la mente molto aperta.

Sai una cosa ?

Nella mia scuola ho uno che si crede il più figo di tutti e ogni giorno mi dice "*censura* ti devo parlare" oppure semplicemente un insulto, io faccio finta di non sentirlo così prima o poi si stanca di parlare con i muri.

Detto tutto questo a me dispiace un sacco di quello che hai passato, ma il prossimo insulto in avanti, fai finta di non sentirli.

(Non fraintendere questo messaggio come offesa, ma come consigli su come vivere bene).

Il bulli possono romperti le scatole, ma è gente che non esiste, il problema scompare da sé quando non te lo poni.

 

Ma se è l'intera classe, a non esistere? Allora ti senti solo, e soffri.

Magari pensi che sia il bullo il cattivo. Ma il bullo è solo un attore non pagato, fa gesti azzardati in balia dell'approvazione della classe, e fa così perché ha anche lui paura di sentirsi solo, uno fra tanti. O di finire appeso a testa in giù.

 

Comunque, questo è per dire che il problema di fondo non è il bullismo. Quello è solo un prodotto dell'ostracismo.

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Adesso, Topanga ha scritto:

Il bulli possono romperti le scatole, ma è gente che non esiste, il problema scompare da sé quando non te lo poni.

 

Ma se è l'intera classe, a non esistere? Allora ti senti solo, e soffri.

Magari pensi che sia il bullo il cattivo. Ma il bullo è solo un attore non pagato, fa gesti azzardati in balia dell'approvazione della classe, e fa così perché ha anche lui paura di sentirsi solo, uno fra tanti. O di finire appeso a testa in giù.

 

Comunque, questo è per dire che il problema di fondo non è il bullismo. Quello è solo un prodotto dell'ostracismo.

Si, ma ignorandoli, poi smettono di avere voglia di parlare con uno che fa finta di fare il muro.

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On 30/4/2016 at 00:09, Giuls92 ha scritto:

Se ti dico che è una domanda che mi sono posta per 8 anni, ci credi? Ho citato questa cosa proprio ora anche in un MP, non mi stancherò mai di raccontare quello che ho passato, forse perché a distanza di anni non m'è passata, forse per far capire agli altri quanto possono essere cattivi sia i ragazzini che gli adolescenti (specie le ragazze, state attenti alle ragazze perché sanno essere delle arpie e delle serpi. Io dico che sono anche peggio dei ragazzi...veramente tremende, alle medie ero terrorizzata da loro, pur essendo io stessa una ragazza). I danni peggiori penso di averli subiti alle medie, perché è lì che si è formata la personalità che ho adesso: paranoica, un po' troppo permalosa, ho la coda di paglia, spesso e volentieri non sto agli scherzi e prendo tutto sul personale, mi vergogno anche per le cose più sciocche, e infine non posso stare in mezzo a troppa gente che sennò mi prende l'angoscia. Ecco. Questo disastro quale sono è venuto fuori dalla cattiveria della gente. 

Sono arrivata alle medie speranzosa di fare nuove amicizie; come non detto, pochi giorni dopo cominciò il massacro: se prima facevano qualche battuta di spirito sul mio naso (che è a patata), alle quali mi facevo anche qualche sana risata, poi son passati alle cose più crudeli, quali "sei brutta/sei un mostro/sei un cesso/fai schifo/bleah non mi toccare/aiuto mi ha toccato!", tutte cose che mi hanno fatto pensare: "ma che ho di sbagliato? Allora forse sono davvero orribile come dicono". E il tutto è venuto fuori così, a caso. Su una ragazzina fra gli 11 e i 13 anni, frasi del genere hanno un effetto devastante, ti distruggono se non sei abbastanza forte.

Mi hanno anche dedicato una simpatica scritta sul muro fuori dalla scuola, perché non ho voluto andare ad una partita di pallavolo (una specie di torneo). Inutile dire quanto fossi mortificata. Ho dovuto pure scusarmi con chi aveva giocato e in più giurare che sarei andata alla partita successiva. Risultato? Alla partita un paio dei miei compagnetti si piazza davanti a me (parlavano del cambio da effettuare), mi guardano e dicono a bassa voce (come se non li sentissi, tsé): "No lei no, perché sennò si perde", con un tono pieno di una cattiveria e disprezzo incredibile.

Ancora mi domando cos'abbia fatto di così male da meritare tutto quell'odio, sia alle medie che alle superiori. Mi chiedo se ho detto qualcosa di sbagliato, se ho fatto qualcosa che non andava bene. Non so, ancora non so darmi risposta. E in tutti questi anni nessuno, e dico nessuno, mi ha mai chiesto scusa. Posso solo dire che difficilmente mi fido degli altri, perché ho il terrore di essere giudicata e di non piacere. E' già tanto se ho questa mia amica (vecchia compagna delle elementari) e un ragazzo.

Non so cosa dire.

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Di racconti spiacevoli ne ho così tanto che che scrittori , fumettisti e registi sono alla presa con diversi progetti per farvi capire. Prima di raccontare, può sembrare che sia una frase fatta ma non lo è , io credo che questi ricordi per quanto dolorosi vadano ricordati e siano una spinta per poter superare tutte le avversità che la vita ci metterà sul nostro cammino. Non solo se qualche episodio è scaturito da una qualcosa di "strano" o "sbagliato" che noi possiamo aver commesso sappiamo che in futuro quell'atteggiamento o quelle parole non verranno eseguite/dette.

 

Quando andavo alle elementari per il mio nome Luca e la diffusione in quel periodo dell'anime Pucca mi avevano soprannominato così. Ma dalla mia classe si spinse alle amicizie dei miei compagni per poi arrivare alle medie. Se poi loro non hanno più fatto parola di questo soprannome tre ragazzi che conoscevo solo di vista continuarono a chiamarmi così per tanti anni. Fortunatamente dopo 3 anni che non gli vedevo gli ho incontrati a Carnevale dove mi chiesero se ci fossimo mai visti e io ovviamente negai e dopo la seconda volta che me l'hanno richiesto si sono arresi. 

 

Una cosa che aggiungo che conoscendo tante cose ho scoperto che gli anni più brutti per la maggior parte sono state le medie, lì si cela da generazione "il male" se così possiamo dire

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Finalmente posso usare questo topic. :mki:

 

Ho sofferto come un cane a causa di una persona di cui non posso fare il nome per sicurezza, che mi ha usato come cotta passeggera, illudendomi e poi andandosene dandomi del malato mentale.

 

Nonostante sapesse della mia situazione.

 

 

Spoiler

è così grave se le ho augurato la cosa peggiore non fisica o letale? Tipo che venga ripagata per questa cattiveria. :3

 

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Vi spiace se racconto un altro fatto riguardo la "gente cattiva"?? Del mio periodo scolastico ho già parlato qualche post fa, questo è un fatto che sta avvenendo in questi giorni e mi fa sentire totalmente a pezzi. L'anno, scorso, più o meno in questo periodo, sono arrivati i miei nuovi vicini di pianerottolo. In realtà non sono proprio nuovi come inquilini, erano già stati qui ma se n'erano andati a causa di (a mio avviso inutili) continui litigi con i ragazzi che abitavano nell'appartamento di fronte al mio prima di loro. Ogni giorno era un continuo urlare e vedere macchine dei carabinieri, dicevano che questi ragazzi facevano casino dalla mattina alla sera, che il loro bambino di sette anni era maleducato... tutte cose assolutamente false!!! Beh, questa giovane coppia, per quieto vivere, decide di andarsene (con mio grande dispiacere, perchè erano miei coetanei e avevamo legato abbastanza) e poi anche i disturbatori se ne sono andati, con grande sollievo di tutti. Poi l'anno scorso son tornati. All'inizio andava tutto bene, andavamo d'accordo e capitava che ci mettessimo a chiacchierare sulle scale... ma nell'ultimo periodo hanno iniziato a comportarsi alla stessa maniera in cui si comportavano con i ragazzi che abitavano qui prima. Hanno chiamato la padrona di casa e le hanno raccontato che facciamo casino dalla mattina alla sera, che io e mia sorella facciamo i festini di notte, che usiamo la casa come un bordello e che si sentono "versi osceni ad ogni ora", specie quando viene qui il fidanzato di mia sorella. Tutto assolutamente falso!!! La mattina, verso le 10:30, finisco di fare i mestieri in casa e lascio per ultimi i letti, perchè non vorrei che, spostandoli, dessi fastidio a qualcuno. 10:30 del mattino, eh, non le tre di notte. Io non posso fare i mestieri in santa pace perchè, appena muovo qualcosa, la vicina inizia a sbattere roba contro il muro o le ante dell'armadio e inizia ad insultarmi a più non posso. Come una mattina, che avevo appoggiato la scopa alla porta della mia stanza ed è scivolata a terra, non vi sto a scrivere cosa ha iniziato a dirmi... Non lavorando sono spesso e volentieri in casa sola, mia sorella lavora tutto il giorno e i nostri genitori fanno i turni, vi pare che possa vivere con il terrore anche solo di fare un passo in casa mia perchè se mi cade accidentalmente qualcosa la vicina inizia a prendermi a parole??? Quando sono sola non accendo manco la tv a momenti, non ho lo stereo e la musica la ascolto con il cellulare e le cuffie. Senza contare che preferisco mille volte stare fuori con il cane, perchè quando quei due (sono madre e figlio) litigano c'è da aver paura e non scherzo: urla disumane, roba che viene sbattuta contro il muro, prima o poi sono sicura che ci scapperà il morto!!! Anche a noi capita di litigare ma non in quel modo. Anche di notte è capitato che venissi svegliata da discussioni non proprio sussurrate e da porte non di certo accostate con delicatezza. E poi siamo io e mia sorella a far casino, roba che alle 21 siamo già a dormire tutte e due. Io per un pò ho tollerato, hanno passato un periodo non proprio felice (il capofamiglia, di cui non ricordo il nome, è morto di tumore lo scorso settembre), ma la scusa del lutto dura fino ad un certo punto, dopo subentrano la cattiveria e la cafonaggine. Lei stessa ha ammesso che sta facendo di tutto per farci andare via, solo che non ci vuole spiegare il motivo. Inoltre, il figlio si è già beccato due denunce da noi perchè per due volte, l'ultima la settimana scorsa, ha messo le mani addosso a mia madre e ha tentato di sfondarci la porta di casa. Adesso è qualche giorno che sono tranquilli perchè hanno ricevuto l'ultimatum dalla padrona di casa e dall'amministratore: o si comportano da persone civili, oppure si beccano lo sfratto. E pensare che mio padre si è fatto in mille per loro quando il vecchio stava male, l'ha fatto visitare dai medici migliori, gli faceva le iniezioni e aiutava moglie e figlio a prendersi cura di lui prima che morisse, giorno o notte che fosse. Evidentemente queste cose se le sono scordate. Come ho già detto ora sono tranquilli, ciò non toglie che abbia ancora paura quando devo spostare i letti per fare le pulizie. Io vorrei tanto capire il perchè del loro accanimento nei nostri confronti ma non credo che troverò una risposta al riguardo. Scusate in anticipo se ho scritto tanto...

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On 29/3/2017 at 13:36, scared ha scritto:

Ragazi vi chiedo nuovamente di non andare OT, se volete approfondire l'argomento del bullismo esiste una discussione dedicata;)

Qua si parla di malvagità della gente, e considerando che per la maggior parte dei casi è bullismo non si può non fare a meno di parlarne.

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48 minuti fa, DaniGrovyle ha scritto:

Qua si parla di malvagità della gente, e considerando che per la maggior parte dei casi è bullismo non si può non fare a meno di parlarne.

In realtà il discorso è molto più ampio, ci sono diverse brutte esperienze non legate esclusivamente ai bulli scolastici.

Esiste già una discussione sul bullismo, se questa si trasforma in un suo clone sarò costretto ad unirle ;) 

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Secondo me la "gente cattiva" è in primis gente menefreghista, ma soprattutto molto poco empatica.

Basterebbe riflettere un secondo prima di agire: "Ma come mi sentirei io al posto suo se mi facessero una cosa del genere?"

Ho passato i 3 anni delle medie a sopportare queste persone e non voglio averci più nulla a che fare, visto che ne sono uscita con più danni e dolore che altro. Tuttora non riesco ad aprirmi con le persone, mi fido davvero molto poco e mi nascondo dietro una maschera per paura di essere ferita di nuovo.

Alcuni tra questi (sì, perché ce ne sono alcuni che non ne sono nemmeno consapevoli) si divertono con la cattiveria e francamente non riesco a capacitarmene.

Comunque, generalizzando, questa gente non pensa per niente agli altri e ai loro sentimenti, manifestando questa cosa con la cafonaggine, insulti o peggio.

Sono tutte pessime esperienze quelle che si hanno con questo tipo di persone, ma il punto sta nel non farsi buttare giù. 

È vero, cose del genere feriscono profondamente, ma bisogna chiedersi se vale davvero la pena di farsi distruggere da delle persone simili.

Inoltre ho sempre creduto fermamente che, prima o poi, per ogni cosa cattiva/dolorosa che ci capita, ce ne torna indietro una bella.

Non bisogna demordere mai ed avere semplicemente fiducia.

 

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Ho avuto anch'io un "periodo buio" della mia vita ( per la precisione 2 anni, che descriverei come: "il mio Inferno personale"). 

Un periodo del genere, dove tutto quello che fai porta dolore a te, (e soprattutto ai tuoi cari), dove cerchi di sorridere perchè non puoi piangere, dove ti senti talmente inutile da chiederti il perchè della tua esistenza e dove "la società" non fa altro che aggravare la situazione.

È in momenti del genere che credo che la frase :"il tempo cancella ogni cosa" non sia solo vera,ma sia una legge della natura. Se dovessimo mantenere dei brutti ricordi in modo così "limpido" ,come se il tempo non fosse mai passato,dubito che si vivrebbe bene la vita.

Per fortuna a questa storia c'è un lieto fine,grazie alla mia testardaggine (dote di famiglia XD) andai avanti, sperando in un futuro migliore, che non tardó ad arrivare.

Ora vivo la mia vita in modo diverso facendo tutto ció che ritengo giusto e che amo per me è chi mi sta a cuore, e Nonostante la sofferenza provata, sono sicuro che è anche grazie a quei 2 anni se oggi sono maturato e ho più sicurezza in me stesso, perchè credo che Quello che sono oggi è solo una parte di ciò che ero Ieri.

Progetto Pokeleague:Sconfiggili tutti 

Capopalestra Drago 

IMG_1820.PNG.a88d57405f96976837c4e96afaad5099.PNGCapo Drago del progetto Pokeleague 2019 IMG_1820.PNG.a88d57405f96976837c4e96afaad5099.PNG

image.png.07f3116312b9d3ef5eff8b6bbc3d2172.png

(PokéFusion by @Deku-)

 

6ZbXpk8.pngMedaglia Lóng

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Rabbrividisco al leggere alcune delle vostre storie...

Il fatto è che la cattiveria è anche relativa. I "cattivi" delle vostre storie, a volte neanche si vedono come tali e dal loro punto di vista potrebbero addirittura pensare di essere le "vittime". Sta di fatto che in tutti i casi da voi descritti, è ben chiaro qual è la persona da cui tenersi alla larga o doversi difendere. I cattivi peggiori in realtà sono quelli che non riesci neanche ad identificare come tali, sembrano essere dei "buoni", ma in hanno tutt'altro intento e di certo non ti vengono a dire "guarda, io sono cattivo e ti voglio fare del male" XD Sono persone con cui non vi auguro mai di averci a che fare, alla fine faranno sembrare voi i cattivi della situazione e loro verranno visti come dei santi.

 

Per quanto mi riguarda, io fin ora ho sempre fatto in modo che nessuno si permettesse di darmi fastidio.

 

On 28/3/2017 at 22:02, Topanga ha scritto:

Allora come fare? Se vuoi amici, ma nessuno ti capisce, fa' come Mimikkyu, disegnati un finto sorriso e gioca a essere una loro simile, fingiti parte di una razza di roditori anoressici con manie di protagonismo (Pikachu, non le donne), sono troppo storditi e pieni di sé per riconoscere il costume.

E la vera te, conservala con attenzione sotto al lenzuolo, aspetta il momento in cui saprai di aver trovato un allenatore/allenatrice veramente speciale.

 

Questa similitudine mi piace molto :3

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tanto forse per sfogarmi vi spiego la mia situazione.. visto che in molti sanno che non posso picchiarmi (problemi che non tengo a spicificare/e se potessi avrei paura di finire nei guai..), c'è un idiota che se aprofitta sfottendomi in ogni modo possibile.. se gli rispondo , questo si prende male , e non sapendo cosa rispondere alza le mani a caso.. contro qualcuno (me) che sa benissimo che non puo diffendersi al meglio..

ho anche cercato di parlare pacificamente ma è inutile non vuole capire.. essere difeso dall altra mia compagnia? inutile son dei codardi.. appena vedono qualcuno in difficolta si levano di mezzo

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Personalmente credo sia giusto identificare determinate persone come malvagie, perché spesso si usa dire "ha problemi", "poverino, gli è successo questo e quest'altro" quasi a dire che la malvagità non esiste, e che determinati comportamenti derivano solo da cause esterne.

Ma non penso sia vero, perché ci sono persone che da gravi problemi trovano una profonda sensibilità, perché sono proprio quei problemi a renderle buone e comprensive verso il prossimo.

Come ci sono le brave persone esistono anche le persone cattive per natura, e i malvagi che fanno del male agli altri sono i peggiori, dei miserabili. La compassione la terrei per chi la merita davvero.

Mia madre ad esempio ha sempre cercato giustificazioni per chiunque, sembra davvero un blocco di alcuni non concepire la malvagità come un qualcosa di concreto, una parte reale di molte persone.

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A me ne hanno dette e fatte di ogni; io non sono stato da meno, perché a volte mi sono comportato male con chi non lo meritava e sapete perché? Perché poi arrivi a costruirti una corazza e non permetti più a nessuno di avvicinarsi per potertela togliere. Molte volte diventi quello che non vuoi essere perché sono gli altri ad averti spinto ad esserlo. Ma la svolta sta dentro di noi, basta trovare persone affini (è difficile trovarle ma ci sono) e lentamente sganciare i nostri pesi interiori e poi liberarsi dell'armatura e allora tornerete ad essere voi.

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12 ore fa, Phoenic ha scritto:

Ma quest'idiota viene a dare fastidio solo nella tua scuola?

ma no , non so come questo si è volatilizzato nella mia solita compagnia d amici

 

seriamente me ne dovrei cercare un altra.. ma son troppo freddo nel farlo..questi detto francamente li tengo tanto per uscire..

 

@Phoenic superiori

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