Dove vi piacerebbe vivere/abitare e dove no? Perché?

[Andre_W]

Per me il nostro paese rimane un posto magnifico dal punto di vista artistico, culturale e paesaggistico. Ci sono tanti posti diversi da visitare ma trasferirmi altrove... la vedo difficile.
Potessi scegliere mi piacerebbe vivere vicino al mare, mi sarebbe piaciuto da quando ero bambino, ma per ora mi godo il Piemonte con le sue magnifiche colline.

[Lief]

Qualche anno fa volevo andare in Giappone (la mia grande passione per gli anime aveva fatto ovviamente la sua parte). Da allora però ho cambiato idea per alcune ragioni:

1. Lato scuola ciò che ho capito è che le bellissime superiori che si vedono negli anime in realtà sono private, costano un botto di soldi e hanno un sacco di lati negativi (tra regolamenti strani, divisa obbligatoria e altre cose che non avrei mai pensato). Negli anime si vedono pure ma bisogna farci attenzione perché gran parte dei lati negativi non vengono mostrati.

2. Il razzismo diffuso e la mancanza di posti di lavoro c'è anche lì ed è anzi molto più diffusa. In alcuni negozi i non giapponesi non possono neanche entrare, roba che qua sarebbe illegale.

3. La lingua... sembrerà banale ma è troppo complessa. In particolare la scrittura Kanji, troppi simboli che non riesco proprio a scrivere.

4. Varie ed eventuali (cibo, ambiente di lavoro, costo della vita ecc...).

Alla fin fine ho capito che quel che mi piaceva erano gli anime non necessariamente il giappone.

 

Poi ho rivalutato casa mia e mi sono detto che in fondo ci vivo benissimo. Ha i suoi lati negativi certo ma non così tanti come pensavo in particolare ora che lavoro e mi sto comprando casa e sono più libero di giudicare senza pregiudizi.

Ci sono altri luoghi che adoro, all'estero, senza andare troppo lontano ma andando all'estero, Vienna e Salisburgo semplicemente stupende.

 

Vorrei farmi un giro (ma non andare a vivere) anche a New York, Berlino, Helsenki e poche altre città (in generale in europa)... in giappone probabilmente visiterei volentieri Osaka e Tokyo ma non sono certo di volerci andare neanche come turista.

Ho girato molto l'Italia e so che mi piacciono le città grandi come Torino (vivo a due passi da qui e la adoro come pure la mia città limitrofa), Milano, Bologna, Roma... mentre non amo molto le piccole città lontane dai servizi pubblici o le campagne.

Non mi attira molto l'Africa (non amo i posti caldi), non mi attira il medio oriente (non amo i posti pieni di guerre), non mi attira molto la russia (non amo i posti dittatoriali).

L'Australia penso mi piacerebbe ma non così tanto da andare dall'altra parte del mondo.

Stesso discorso per il Canada.

[SquirtlePronto]

Vivo e ho sempre vissuto in un paesino nei pressi della campagna milanese. Qui si vive bene: non c'è tutto il caos delle grandi città, l'inquinamento è moderato, ho tutti i servizi di cui ho bisogno (per i più lontani basta mezz'ora di Metro o direttamente di auto), c'è poca delinquenza ma soprattutto...c'è tanto verde! Non sopporterei la vita di città, vivere chiuso da quattro pareti senza possibilità di fuggure nella natura mi darebbe l'asfissia. Poi non parliamo dell'inquinamento, non si parla solo di smog e polveri sottili, ma anche di inquinamento acustico, che non va sottovalutato. Insomma, la frenetica vita di città (dalla quale i miei ritmi sono ahimè talvolta influenzati) non farebbe per me. Sono un tipo che ama circondarsi della sua cerchia di amici ed è contento così, non sento la necessità di socializzare con ogni essere che respiri, a Milano c'è sempre troppa gente e soprattutto sui mezzi (ma anche nelle strade affollate) oltre che ad essere pericoloso stare in mezzo a tutte ste teste vuote che se ne fregano del distanziamento sociale e della mascherina, devi sempre avere paura di qualche balordo che ti borseggi. Cosa ci veda la gente di bello in Milano non lo capisco, a parte la zona del Duomo che è...mmh affascinante (?), al di fuori di quella altro non ce n'è, a parte tanto caos e tanta, tanta povertà. Non parlo solo di barboni ed immigrati ridotti alla vita in strada, ma proprio di intere frazioni malfamate che sembrano città fantasma, immerse nel loro inquietante silenzio, con le case pericolanti dalle finestre sbarrate e i graffiti ovunque. Insomma credo sia chiaro anche ai muri che le metropoli non mi affascinino, dove vivo io posso tranquillamente raggiungere la mia amata montagna in due ore di treno al massimo, questo è veramente tanto per me. Come accennavo prima il contatto con il verde è una delle cose che mi mancherebbero di più se me ne privassi. Forse volendo ancora di più allontanarmi dalla città (perdendo però la comoda possibilità di poterci lavorare pur tenendo la mia abitazione a debita distanza) potrei scegliere proprio una bella località montana, sempre qui in Italia, ma non un paesino eccessivamente piccolo e sperduto.

 

Da quel che ho capito non sono l'unico a cui piacerebbe viaggiare. Anche io sogno di poter girare il mondo, entrare in contatto con stili di vita differenti e contesti molto diversi dal nostro. Ormai non è un mistero il fatto che il mondo sia un po' tutto uguale per via della globalizzazione, che smussa le differenze e uccide la varietà. Pertanto un effetto simile ha reso negli anni i paesi europei, Stati Uniti d'America e Inghilterra praticamente identici al nostro paese. Non dico che occasionalmente non potrei trovare qualche posticino carino da visitare anche senza andare dall'altra parte del mondo, certo, ma ciò che mi sta stretta è proprio la vita "secondo l'occidente". Se volessi viaggiare vorrei allontanarmi, almeno per un po', dalla nostra alienante mentalità fondata sulla routine e sperimentare canoni diversi, quelli orientali appunto. Trovo che grosso modo tutto questo mondo sia interessante e da vedere almeno una volta nella vita. Come tanti altri anche me piacerebbe visitare il Giappone, per la sua storia, gli edifici antichi e le montagne. Ma amerei visitare anche qualche parte della Cina, la Thailandia, la Malesia e molto altro (forse anche un pelino di Corea del Sud). Tutto molto affascinante certo, ma per quanto lo ammiri non ci andrei mai a vivere. La vita è troppo difficile, ci sono molti problemi legati ad una mentalità retrograda su certi argomenti e c'è tanta, troppa miseria, oltre che notevoli difficoltà d'inserimento.

 

Piccolo appunto sul Giappone: come detto da Lief, non fatevi influenzare dell'animazione, non è per nulla un paese tutto rose e fiori. Per certi versi credo sia uno dei paesi asiatici più vicini a noi (in senso negativo, cioè con cui condividiamo più difetti) in assoluto. Bello per certi versi, interessante forse, ma assolutamente da toccata e fuga.