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La truffa più grande mai fatta.


StabnShoot

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Poi un'altra truffa.. beh direi il paradosso che si crea tra scuola gratuita dell'obbligo e libri.

La scuola, fini ai 16 anni compiuti, è d'obbligo ed è, nelle scuole pubbliche, gratuita, in modo che anche chi non può permettersi di essere ricchissimo può dare ai propri figli il minimo d'istruzione che la scuola italiana offre.

Tuttavia, tra libri, quaderni e spese varie, si superano solitamente i 500 Euro. TUTTI gli anni. E secondo me è una truffa. Non ha senso! E se uno non ha soldi per i libri, che tra l'altro cambiano ogni dannatissimo anno? Senza il materiale il figlio non andrà  a scuola, e allora commetterà  un reato e TAC la galera.

Se una famiglia ha un reddito basso ci sono delle agevolazioni economiche per l'acquisto dei libri di testo. Trall'altro, con la nuova riforma, i libri di testo non possono cambiare durante la durata del biennio o del triennio (vuol dire che il libro di chimica sarà  lo stesso per il primo e il secondo anno, così come sarà  lo stesso per il terzo, quarto e quinto).

Poi è anche vero che costano tanto, alcuni anche 40-50€... decisamente troppo!

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Guest Gingaehlf

Che bello generalizzare... Mi sta venendo la nausea...

Innanzitutto i libri DICONO cosa sia il plebiscito del 1866, poi non vedo perché dire che la scuola italiana sia una truffa? È ovvio che fa schifo come si sta mantenendo l'Italia, con il presupposto che siamo la nazione con più beni dell'unesco, ecc...

Ma noi abbiamo inventato le Università . Ci sono scuole e scuole, magari quelle che conosci tu sono delle truffe.

Questo topic è stato aperto allo scopo di odiare i cartoni da bimbi piccoli, e tutto quello che sta venendo fuori è tutto e niente. Quello che state dicendo è giusto, ma per truffa si indicava qualcosa di più stupido, i cartoni animati.

Anche l'arte moderna fa schifo, sinceramente, perché adesso con la scusa che la gente non sa disegnare guadagna milioni, mentre una volta dovevi disegnare da dio, sennò morivi per la strada. Ma alla gente che dice "Lo so fare anch'io" io rispondo "E perché non l'hai fatto?" Tutto sta nel pensare queste cose, nell'inventarsi queste cose. Perché così sono loro quelli intelligenti, quelli che fanno passare per arte gli sgorbi che Leonardo da Vinci sognava come incubi. E se guadagnano, significa che la gente ha bisogno di opere semplici, di specchi, di tre tagli, di grosse cavolate. Noi non facciamo altro che generalizzare, perché è molto più facile che stare a scoprire quello di cui parliamo.

Bye.

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Guest Gingaehlf

Se lo dice gugol (che peraltro non sa scrivere in inglese) ci dobbiamo credere? Non so quale sia il tuo problema, ma ti do un consiglio spassionato: tagliati le vene. Io ho fatto un commento. Se vuoi rispondere in modo intelligente fallo, se non ha altro da fare non fare niente. Sono tentato a rispondermi come si deve, ma passerei dalla parte del torto. Piuttosto vai a giocare a mosca cieca in autostrada, sperando in qualche sbronzo a 180 km/h...

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Se lo dice gugol (che peraltro non sa scrivere in inglese) ci dobbiamo credere? Non so quale sia il tuo problema, ma ti do un consiglio spassionato: tagliati le vene. Io ho fatto un commento. Se vuoi rispondere in modo intelligente fallo, se non ha altro da fare non fare niente. Sono tentato a rispondermi come si deve, ma passerei dalla parte del torto. Piuttosto vai a giocare a mosca cieca in autostrada, sperando in qualche sbronzo a 180 km/h...

Woo, calm your tits bro.

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Evitate il flame, please. Se avete questioni da risolvere esistono i messaggi privati.


Detto questo.


 


L'intera società . Non solo italiana, ma mondiale, umana.


Quella che parla di povertà , ma chiede ai cittadini già  testimoni di corruzione, ingiustizie e quant'altro di rimediare.


Quella che investe sull'esplorazione spaziale, ma ancora dispensa guerra e morte nel nome di una divinità .


Quella che denuncia il crimine, ma lo mette in atto in prima persona.


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Secondo me Dora l'esploratrice è molto meglio di Dragonball!

In effetti è vero, l'educazione per i piccoli di oggi non sono mica tutti stupidi e gli adulti li sfo.... ehm, avete capito, e loro sanno tutto e i piccoli no? Ma dai, poveri piccoli e lasciateli in pace. :v

 

Devo ammettere che a me piacevano i DB ma non ci insegnava niente nella vita, perché? Perché lì ci sono solo violenze e basta, volete davvero morire in battaglia come fanno quel anime per difendersi dai più deboli? Bene, avanti comunque, fammi vedere come siete :v.

 

Sinceramente, non mi difendo nessuno, era solo per chiarirvi una cosa. Che bello generalizzare con voi.

 

 

 

Non rispondere più a questo messaggio, non voglio vedere i litigi.

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Ok, ho capito il senso del topic, e devo dire che mi piace l'idea, anche se non credo che un cartone sia davvero la truffa più grande.

In realtà  non so neanche io quale sia, ma mi sento in dovere di dirne una: la divinizzazione e la commercializzazione dell'Arte moderna.

Prima di leggere tutto: considerate che tutto ciò è da prendere con le pinze in quanto è tutto soggettivo.. fino a un certo punto.

Con Arte si intende, oltre a pittura e scultura, anche musica, opere architettoniche e cinematografiche.

Non c'è una vera e propria data in cui è iniziato questo declino, ma diciamo che ogni ramo della cosiddetta Arte abbia avuto una data in cui ha iniziato a diventare marcio.

Non ho tempo, ne voglia di parlarne di tutti, ma ho intenzione di parlare di quello principale, quello più, diciamo, influente, ovvero l'Arte considerata come pittura e scultura, che secondo me ha iniziato a decadere nel '900, con l'avvento di generi come Pop-Art, Astrattismo e surrogati vari.

Partiamo dal presupposto che secondo me l'Arte ha conosciuto l'epoca d'oro nel '800 e nei primi del '900, quando erano novità  i miei generi preferiti, citiamo ad esempio l'Impressionismo e il Surrealismo. Ho sempre apprezzato la fusione tra conoscenza, sentimento e realtà  oggettiva del primo, e la voglia di mostrare l'ignoto, del mondo e del proprio io del secondo. Naturalmente tutto ciò condito da una grandissima qualità  tecnica, come vediamo in questi 2 semplici esempi, di entrambi i generi.

Spoiler
 
Spoiler

Ma alla fine, avvenne una specie di tragedia, a cui è impossibile rimediare: la filosofia ha sostituito l'arte, in tutto e per tutto, quando tempo addietro erano due mani della stessa persona. Con l'Astrattismo e vari sottogeneri dello stesso, si è cercato di dare un senso logico a dipinti che erano semplicemente un grande miscuglio di colori, assolutamente piacevole da vedere, ma assolutamente indegno del valore inestimabile di cui viene spesso lodato, come vediamo nell'esempio nello spoiler.

Spoiler

Ovviamente ci sono le eccezioni, mentre quasi tutti i dipinti di questo genere non hanno un vero e proprio senso inteso dall'artista, alcuni lo posseggono, come ad esempio la serie de "L'albero".

Vediamo dipinti creati quasi a caso, e chi li crea mente, parlando di un qualche senso filosofico quale la vita, l'oppressione, il consumismo e bla,bla,bla.

Altro proverbiale esempio lo vediamo nel "Quadrato nero su sfondo bianco", che vale un patrimonio. Tra le motivazioni del suddetto valore c'è "Il percorso che ha portato l'artista-e già  rido- a dipingere un quadrato". Ma state scherzando, critici dei miei Voltorb? Quello è un dipinto scadente, lo è oggettivamente, e non vale più dei dipinti degli zingari per strada.

Discorso simile per la Pop-Art, in cui però l'idea filosofica c'è da parte dell'autore e anche ben presentata, ma è veramente pessima per quanto riguarda il lato tecnico.

Qual'è l'obiettivo dei maggiori rappresentanti di tale genere? Rappresentare il consumismo, sbattere in faccia che cos'è ciò che la gente vuole.

Partiamo da Warhol. Le sue idee erano ben chiare all'inizio e, nonostante le buone intenzioni le avesse, le ha rese malissimo.

Esempi sono le Marylin di Warhol, ricolorate e moltiplicate, ciò dovrebbe, a detta dell'autore, rappresentare come la stessa attrice sia diventata un oggetto di consumo e sia rappresentata dappertutto in tutte le salse. Ma se davvero doveva rendere l'idea poteva evitare di creare un prodotto, perché tale è, che non è altro che lo stesso disegno, tra l'altro non suo, con diversi colori. E non è ciò a renderlo un genio dell'arte. Discorso simile per la famosa lattina di zuppa Campbell. Una lattina di zuppa. Bene. E quindi? Cosa vuoi dirci? "Eh, voglio far notare la pubblicità  ossessiva che ci mostra cose false mentre invece non sono più di quel che sono". Molto bene. E lo fai rappresentando una lattina di zuppa? Per me è no.

Che poi Warhol era solo un falso, in fin dei conti. Quando morì, si scoprì che teneva in un magazzino tantissime copie dei suoi lavori, quasi realizzati secondo un'ordinazione da parte di un manager, che fece diventare Andy ricchissimo. E alla fine diventò ciò che criticava. Ottimo esempio per il massimo esponente del genere, vero?

E qui inizia tutto.

Schizzi lanciati sulle tele, due linee perpendicolari, vendute ai critici per milioni di dollari che cercano di dare un senso a ciò che viene creato per essere comprato, invece di ammettere che sono loro stessi ad aver creato quella che potrebbe essere chiamata l'industria dell'arte.

è veramente tardi, e non ho potuto scrivere di più, sia per la fretta che la stanchezza, ma credo di aver reso l'idea.

Su molte cose concordo con te, ma su altre devo purtroppo darti torto.

Io credo che il "successo" dell'arte moderna sia dovuto alla sua semplicità , o forse anche banalità  se volete: nel corso dei secoli l'arte si è evoluta proprio come un essere vivente, è diventata complessa, troppo, troppo complessa ed ha quindi avuto bisogno di prendersi una "pausa".

Oggi si punta al semplice, se entriamo in un qualsivoglia negozio di mobili ce ne accorgiamo, nessuno vuole più dettagli dettaglini dettagliuzzi perché ingombrano. Sì, ingombrano e non lasciano respirare quel che è l'opera.

Con questo non sto dicendo che "l'involuzione" dell'arte, perché certa gente sembra pensarla così, io invece penso che sia solamente uno stadio successivo del suo percorso, qualcosa di "nascosto" all'interno della tela, sia un bene, che dobbiamo considerare popò ciò che è stato fatto prima, ma semplicemente sforzarci di guardare con un occhio più attento, perché quel che potremmo chiamare "sgorbio", "lo faceva pure mio fratello", magari un significato potrebbe avercelo, molto criptico, ma agli occhi dell'autore qualcosa potrebbe essere.

Certo, magari è vero, ci sono quelli che lo fanno per soldi e del significato gli frega cavolo, ma non siamo nelle loro menti, non possiamo accusarli, magari quei tre tagli sulla tela dell'opera postata precedentemente potevano rappresentare qualcosa-uno squarcio nell'io-magari no.

Inoltre io credo che il barattolo di minestra Campell un significato ce l'abbia: l'autore ha voluto ritrarre quello che nessuno avrebbe mai notato, quell'insignificante barattolo di cui sono pieni gli scaffali, farci aprire gli occhi, dire finalmente "Ehi, ma non ci sono solo io".

 

Comunque, la più grande truffa del mondo è la religione:

Affidarsi a delle entità  astratte per rassicurarci, combattere per l'entità  migliore e, ciliegina sulla torta, rendere legge ciò che l'entità  "dice" e considerare il potere spirituale ed astratto superiore a quello che un individuo è capace di fare, perché ovviamente noi siamo poveri esseri incapaci di autogestirci.

Magari potrebbe anche esistere un qualcuno/qualcosa, ma non credo che abbia mai "sfiorato" noi uomini esplicitamente come più o meno tutte le religioni attestano.

Non nego però il valore religioso nell'arte, anzi, è forse grazie alla religione che l'arte è riuscita a progredire. Sembra una barzelletta, ma moltissime opere artistiche hanno come sfondo un significato religioso.

Forse sono io che sono 'gnoranta in questo campo, nonostante poi la mia sia una famiglia, non dico abbastanza, ma mediamente religiosa, ma io la vedo  così e, se ho offeso qualcuno, mi scuso.

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Guest Gingaehlf

Su molte cose concordo con te, ma su altre devo purtroppo darti torto.

Io credo che il "successo" dell'arte moderna sia dovuto alla sua semplicità , o forse anche banalità  se volete: nel corso dei secoli l'arte si è evoluta proprio come un essere vivente, è diventata complessa, troppo, troppo complessa ed ha quindi avuto bisogno di prendersi una "pausa".

Oggi si punta al semplice, se entriamo in un qualsivoglia negozio di mobili ce ne accorgiamo, nessuno vuole più dettagli dettaglini dettagliuzzi perché ingombrano. Sì, ingombrano e non lasciano respirare quel che è l'opera.

Con questo non sto dicendo che "l'involuzione" dell'arte, perché certa gente sembra pensarla così, io invece penso che sia solamente uno stadio successivo del suo percorso, qualcosa di "nascosto" all'interno della tela, sia un bene, che dobbiamo considerare popò ciò che è stato fatto prima, ma semplicemente sforzarci di guardare con un occhio più attento, perché quel che potremmo chiamare "sgorbio", "lo faceva pure mio fratello", magari un significato potrebbe avercelo, molto criptico, ma agli occhi dell'autore qualcosa potrebbe essere.

Certo, magari è vero, ci sono quelli che lo fanno per soldi e del significato gli frega cavolo, ma non siamo nelle loro menti, non possiamo accusarli, magari quei tre tagli sulla tela dell'opera postata precedentemente potevano rappresentare qualcosa-uno squarcio nell'io-magari no.

Inoltre io credo che il barattolo di minestra Campell un significato ce l'abbia: l'autore ha voluto ritrarre quello che nessuno avrebbe mai notato, quell'insignificante barattolo di cui sono pieni gli scaffali, farci aprire gli occhi, dire finalmente "Ehi, ma non ci sono solo io".

 

Comunque, la più grande truffa del mondo è la religione:

Affidarsi a delle entità  astratte per rassicurarci, combattere per l'entità  migliore e, ciliegina sulla torta, rendere legge ciò che l'entità  "dice" e considerare il potere spirituale ed astratto superiore a quello che un individuo è capace di fare, perché ovviamente noi siamo poveri esseri incapaci di autogestirci.

Magari potrebbe anche esistere un qualcuno/qualcosa, ma non credo che abbia mai "sfiorato" noi uomini esplicitamente come più o meno tutte le religioni attestano.

Non nego però il valore religioso nell'arte, anzi, è forse grazie alla religione che l'arte è riuscita a progredire. Sembra una barzelletta, ma moltissime opere artistiche hanno come sfondo un significato religioso.

Forse sono io che sono 'gnoranta in questo campo, nonostante poi la mia sia una famiglia, non dico abbastanza, ma mediamente religiosa, ma io la vedo  così e, se ho offeso qualcuno, mi scuso.

Sul tema della religione, che ha fatto progredire l'arte, è vero. Perché se ci pensiamo, tutte quelle chiese, cattedrali, basiliche, e tutti quei quadri famosi ( e statue) affrontano proprio temi di chiesa, e sono serviti per tutto il medioevo, rinascimento, barocco, e rococò ad esaltare la potenza del signore. Anche nelle altre culture, in Cina e Giappone gli antichi templi, in India quelle altissime costruzioni, l'arte è sempre stata usata come un mezzo, un mezzo per esaltare, o per denunciare (espressionismo, e tutte le correnti fine ottocento-inizio novecento). L'arte, adesso, se vogliamo è diventata uno svago, un divertimento, quindi più semplice, solamente diversa. Poi alla gente piace o non piace.

Sulla fine, riguardo allo "sfiorare le persone" io ci credo. perché basti pensare alle stigmate di Padre Pio, o ai miracoli di Lourdes e Medjuogorje.

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Dubito fortemente che sia colpa/merito del cartone ^^' mai sentito parlare di psicologia? Ogni cosa nella nostra vita ci forma: le amicizie, il rapporto coi genitori, l'ambiente circostante, come noi intendiamo determinate cose (che sono diverse per ognuno di noi!)! Le differenze caratteriali non sono certo dovute ai cartoni o ai videogiochi (non solo almeno), ma ad una serie di fattori che non possiamo controllare!

Magari tuo fratello ha vissuto male una cosa che invece tu hai vissuto meglio che ne sai? ^^

mi piace la tua risposta..

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