Vai al commento

Avete mai pensato che in realtà  sia tutto frutto della nostra coscienza?


JustViiraL

Post raccomandati

Scusate la domanda un pochino strana, ma la domanda che ultimamente mi sono posto e che vedo non sono l'unico a pormi è: e se la vita in realtà  fosse soltanto un finzione creata dalla nostra coscienza... se in realtà  in questo mondo sono solo io ad esserci e a creare tutto con la mia coscienza. È difficile a pensarci eppure in molti (scienziati compresi) appoggiano questa ipotesi (che mi sembra prenda il nome di biocentrismo). Personalmente io non riesco neanche a pensarci, mi vien mal di testa a pormi tutte queste domande e mi provoca anche uno strano senso, e a dirla tutta se così fosse non l'accetterei nemmeno. Quindi cerco di stare lontano da questa tesi, eppure una volta che ci pensi, sei costretto a trovare una risposta che tu possa accettare, altrimenti non riuscirai mai a smettere di pensare.


Voi cosa ne pensate? Vi siete posti mai questa domanda? Avete trovato delle risposte che riuscite ad accettare?


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Ma visto che la mente umana è imperfetta, ha dei limiti, sarebbe possibile che si auto-imponesse stimoli che la portano alla morte? E a che pro, poi? Se è tutta un illusione, la nostra mente ci illude della nostra morte, forse...

Non so.

Mi sembra molto assurdo.

Questa risposta mi piace! Diciamo che è documentata... ma se vedi la mente (coscienza) come un qualcosa di astratto che rappresenta noi in un universo vuoto tu non potrai mai conoscerla a fondo.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest -Figolol-

Io credo alla teoria e SI,l'ho sempre pensato e sempre lo penserò .


 


Vviamo quello che ricordiamo.


 


Ma non ricordiamo quello che viviamo


 


 


Potremmo essere tutti in coma....


 


I dolori sarebbero ciò che si prova a essere operati....


 


Le sensazioni sarebbero "emulate" dal cervello...


 


 


Editato


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

La tesi è cosi: noi stiamo sognando. Nel momento in cui in questo sogno moriremo, ci sveglieremo ed immediatamente nei incominceremo uno nuovo. Secondo voi perché ci sono bambini che a 3 anni ricordano di una vita passata e possono documentarla perfettamente parlando di posti che pur non avendo mai visto riescono a descrivere perfettamente. Su Google cercate: Cameroon Macaulay.


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

A mio parere questa tesi non ha senso. È assurdo pensare che le cose e i fatti che ci circondano sia frutto dell'immaginazione e quindi di un sogno, in questo modo è come se rigettassimo la stessa nostra esistenza e stando a quanto affermi il suicidio sarebbe la cose più logica da fare per smettere di sognare.... Cartesio aveva perfettamente ragione quando diceva cogito ergo sum, io penso dunque sono, essere nel senso di esistere, e l'esistenza è reale e non immaginaria. Infine il fatto proprio che noi essere umani possediamo un cervello che ci permette di ragionare dovrebbe far cadere la tesi. Quando noi sogniamo non abbiamo la percezione di sognare fino a quando ci svegliamo, tuttavia a differenza della realtà  all'interno del sogno le nostre azioni sono estremamente limitate proprio perché quello che stiamo vivendo è frutto del nostro subconscio, e questo a volte ci porta a sognare delle cose totalmente anormali.

Per il fatto del bambino che riesce a ricordare tutto quello che ha fatto nella sua vita, credo che dipenda dalla capacità  mnemonica che possiede. Mia nonna nonostante sia una grande ignorantona (XD) riesce a ricordare perfettamente le sue giornate da ragazzina... Poi ci sono io che non ricordo neanche il mio primo giorno di scuola o la prima volta che portai l'auto...

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

A mio parere questa tesi non ha senso. È assurdo pensare che le cose e i fatti che ci circondano sia frutto dell'immaginazione e quindi di un sogno, in questo modo è come se rigettassimo la stessa nostra esistenza e stando a quanto affermi il suicidio sarebbe la cose più logica da fare per smettere di sognare.... Cartesio aveva perfettamente ragione quando diceva cogito ergo sum, io penso dunque sono, essere nel senso di esistere, e l'esistenza è reale e non immaginaria. Infine il fatto proprio che noi essere umani possediamo un cervello che ci permette di ragionare dovrebbe far cadere la tesi. Quando noi sogniamo non abbiamo la percezione di sognare fino a quando ci svegliamo, tuttavia a differenza della realtà  all'interno del sogno le nostre azioni sono estremamente limitate proprio perché quello che stiamo vivendo è frutto del nostro subconscio, e questo a volte ci porta a sognare delle cose totalmente anormali.

Per il fatto del bambino che riesce a ricordare tutto quello che ha fatto nella sua vita, credo che dipenda dalla capacità  mnemonica che possiede. Mia nonna nonostante sia una grande ignorantona (XD) riesce a ricordare perfettamente le sue giornate da ragazzina... Poi ci sono io che non ricordo neanche il mio primo giorno di scuola o la prima volta che portai l'auto...

La risposta che hai dato in effetti è accettabile... ma è la storia del bambino che non hai capito, Cameroon ricorda di una vita passata venuta prima dell'attuale. Parla di reincarnazione. Tu che risposta daresti a questa storia?

Inviato dal mio HUAWEI P6-U06 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Difficile escludere qualcosa sulla quale non posso argomentare. Dopotutto, la scienza ancora oggi non sa spiegarsi come possa esistere la nostra coscienza. Sono aperto a tutte le possibilità , ma credo che dovrò aspettare di tirare le cuoia per avere una risposta :looksi:


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

La risposta che hai dato in effetti è accettabile... ma è la storia del bambino che non hai capito, Cameroon ricorda di una vita passata venuta prima dell'attuale. Parla di reincarnazione. Tu che risposta daresti a questa storia?

Inviato dal mio HUAWEI P6-U06 utilizzando Tapatalk

Ahh scusami non avevo capito, grazie per la correzione, comunque oggi leggerò con calma la storia del bambino e cercherò di dare una risposta :)

Per quanto riguarda la questione di Cameroon posso dire, secondo me ovviamente, che si tratti di un trasferimento dell'anima... Lo so che è assurda la cosa.. ma io credo che la nostra anima sia il contenitore del nostro essere, cioè delle nostre emozioni e dei nostri ricordi.. Non penso che si tratti di vera e propria reincarnazione.. ma di trasferimento dell'anima... ammetto che la cosa sia alquanto inquietante  :fg:

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

La tesi è cosi: noi stiamo sognando. Nel momento in cui in questo sogno moriremo, ci sveglieremo ed immediatamente nei incominceremo uno nuovo. Secondo voi perché ci sono bambini che a 3 anni ricordano di una vita passata e possono documentarla perfettamente parlando di posti che pur non avendo mai visto riescono a descrivere perfettamente. Su Google cercate: Cameroon Macaulay

La tesi di cui parli te non credo rguardi in alcun modo la storia di questo bambino. Tu parli della realtà  come frutto della nostra mente, quindi non esisterebbe se non all'interno dei nostri pensieri, la storia dello scozzese riguarda l'incarnazione, non ci si pone il problema dell'irrealtà  di quello che viviamo ma della possibilità  per l'anima/coscienza ecc dell'uomo di sopravvivere alla morte e ritorna alla vita in un corpo diverso!

Ahh scusami non avevo capito, grazie per la correzione, comunque oggi leggerò con calma la storia del bambino e cercherò di dare una risposta :)

Per quanto riguarda la questione di Cameroon posso dire, secondo me ovviamente, che si tratti di un trasferimento dell'anima... Lo so che è assurda la cosa.. ma io credo che la nostra anima sia il contenitore del nostro essere, cioè delle nostre emozioni e dei nostri ricordi.. Non penso che si tratti di vera e propria reincarnazione.. ma di trasferimento dell'anima... ammetto che la cosa sia alquanto inquietante  :fg:

 

Reincarnazione è il trasferimento dell'anima da un corpo all'altro -.-

Paldea

Champion

image.png.0b6054ce1e990b226d1fffddb328a4d1.pnggQB7jI3.pngimage.png.e2ef32a3b8b007c4db2de70ad8b3d7ea.png

Star

image.png.82d51c728ce847324a95850129e8a0f4.pngL3nyY57.pngimage.png.b58a9bb2367792b68c1efc9f27bb53e2.png

Legend

sHZJ75m.png

 

  Hisui

image.png.d73ab49b52cb35759b10b55700f71fb5.pngDYyX51b.pngimage.png.89e3330c5a146bfa748ed9243a57e57c.pngimage.png.f59a0e650b282a91533a2342e12b7dde.png

Galar 

  image.png.dac824f526deab766ffa93000d611439.pngimage.png.0597f27adaa4e698565c82ccb38aad8d.pngimage.png.4ce24b20ba635b1fe6c5462719a6e36a.pngimage.png.6a2b987260d68d088da3823fad6218ae.png2788632a-b0c9-4297-bc4b-ff11736168b1.png.5e9cb57bf3bedf9fa09edb1e906fbad4.pngimage.png.ea56d5f2a3fcc9937902ed983cb33f62.pngimage.png.1486a8d5677f59b2fd06e898f5c381cb.pngimage.png.55db6f8e2bc1f869ee327a9b37b60d81.pngimage.png.886ddac37f353758609c8eb6a8021255.png

 

     Alola

image.png.733e8487155495dbc299efc76d13f14b.pngimage.png.dfac523f16f8267154ecf8bf46b67517.png1QErjsZ.pngimage.png.dd9d31688d1ef2718ed566a07644b22e.pngimage.png.0205804b93653facbcc3d27e958a430e.png

 Kalos

image.png.eb2a8a1d4f7e4aef7c74aa94d94a54f4.pngimage.png.4e40a57c46bab03bdc48a565eb7d39b7.pngimage.png.436c1da083b15d7722bf56eea8425be3.pnghIXkcKk.pngimage.png.ce99c6fb58a0e1e5c4f6c8955047e70b.pngimage.png.70ff21c1b1e093dc627964f4de8b866e.pngimage.png.8f5d458225aabba72362a4ed1124b6ed.png

 

 

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

La tesi di cui parli te non credo rguardi in alcun modo la storia di questo bambino. Tu parli della realtà  come frutto della nostra mente, quindi non esisterebbe se non all'interno dei nostri pensieri, la storia dello scozzese riguarda l'incarnazione, non ci si pone il problema dell'irrealtà  di quello che viviamo ma della possibilità  per l'anima/coscienza ecc dell'uomo di sopravvivere alla morte e ritorna alla vita in un corpo diverso!

Ho preso l'esempio del bambino per dimostrare che la vita è un sogno e quando si muore ne comincia uno nuovo. Spesso troviamo difficoltà  nel ricordare i sogni, intesi come una vita passata, quel bambino invece ha ricordato il suo sogno precedente.

Inviato dal mio HUAWEI P6-U06 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest -Figolol-

Beh io ho sempre pensato che io ero l'unico unano che sia mai esistito e che voi siate solo frutto della mia immaginazione...

Ti annuncio che vivo

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Personalmente mi sono posto questa domanda più di qualche volta, la sensazione che sia tutto frutto della mia mente, che niente sia reale, è un argomento che mi ha sempre affascinato.

Per la risposta che mi sono dato, credo convenga procedere per gradi.

Come detto da Stephanos, Cartesio afferma che esistiamo in quanto esseri pensanti e la nostra mente razionale è portata a credere che ciò sia vero. Se però fosse vero il contrario, cioè che nulla è reale, che tutto sia stato creato dalla nostra mente, allora essa sarebbe anche in grado di creare una spiegazione soddisfacente che ci induca a non prendere in considerazione tale idea. Quindi proprio per questo, in tale contesto, l'affermazione di Cartesio perde ogni significato.

Se invece, come hai detto tu, fossimo in un mondo fittizio, e potremmo accorgercene solo con il suicidio, preferisco non accorgermene.

In sostanza, quello che voglio dire è che adotterei un ragionamento simile alla scommessa di Pascal; se questo mondo è reale vivo la mia vita fino alla fine, non ci perdo niente, se non è reale vivo comunque la mia vita fino alla fine, mal che vada ne ricomincerò un'altra.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

te hai scritto questa cosa quindi sarebbe frutto della mia coscienza me te sei vivo o una mia immaginazione che sei vivo ?


assolutamente falso se fate questo ragionamento


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Porsi questa domanda è un po' un dilemma, pensare che siamo noi a pensare appunto di creare e far succedere tutto ciò che ci circonda è alquanto ambiguo in quanto gli imprevisti non dovrebbero esistere (sempre se siamo coscienti di ciò che facciamo e/o di cosa possiamo fare), tuttavia la ripetizione di Routine Quotidiane può permettere a molte persone di pensare "ah tra poco incontrerò lui" o "oggi sento proprio che sarò interrogato" senza sbagliarsi in quanto sono cose che succedono loro più o meno frequentemente, a volte anche con distanze temporali regolari. Io personalmente essendo molto paranoico ho pensato a tutto questo, vi basti pensare che ogni tanto penso cose false per paura che qualcuno con cui sto parlando o che conosco riesca a leggermi nella mente, ma il fatto che chiunque mi conosca si comporti esattamente così mi fa presupporre o che il mondo non gira affatto intorno a me, o che tutti voi miei cari esserini siate a vostra volta ignari di chi ha causato la vostra nascita, e probabilmente causerà  anche la vostra morte, quindi sì, siate più gentili possibili con chiunque, magari il vostro compagno di banco è Haruhi Suzumiya in realtà  XD


Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Sinceramente,ogni tanto l'ho pensata,che fosse tutto un sogno...però poi mi dico : < ma non può essere!se no le cose andrebbero come voglio io... Ma potrebbe essere se questi fossero ricordi della VERA vita...> insomma,è una domanda troppo complicata per trovare una risposta :c

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...