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[Lucario11 -poesie- ] "frammenti"


SamOnTheFloor

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E' soltanto un hobby, quindi non è che abbia scritto vere e proprie poesie... però nello scriverle ci ho messo tutto me stesso e ho voluto condividerle ;)


Quindi inauguro la mia raccolta di poesie intitolata "frammenti".


 


I-



Perso, in questo universo


cosparso di stelle.


Tutte ti attirano,


nessuna ti cattura,


tutte ti cacciano,


nessuna ti allontaa.


In un cielo di


stelle che ti ruotano


intorno, danzano


come tante anime;


tante vite che si


attorcigliano in


un attimo fugace.



 


II-



Lamenti, dal buio


ritornano i pianti


di ciò che fu,


i tormenti


per ciò che sarà .


Solo il presente


non può tormentare:


appena arriva


è già  passato,


futuro se deve arrivare...


Eppure è l'unica arma


ancora da trovare,


da setacciare nel tempo,


poiché tutto ti da,


tutto ti ha dato


e, tutto di quello che fu,


è e sarà , ti potrà  ancora dare.



 


III-



Anime, come foglie


nel vento libere,


come gocce che


svolazzano nella nebbia,


onde che si infrangono


sugli scogli. Tutto


ha un senso, ma


nulla è insensato.


Se cerchi, trovi, ma


come impari a cercare?


Tutto ti viene insegnato


nella vita, ma nulla ha aiutato


a trovare niente.


La vita lotta contro la ricerca?


O forse la ricerca contro la vita?


Ci insegnano a fare tutto


e a non cercare niente:


perché nulla ci trovi


e tutto abbia un senso.



 


IV-



Ricerche. Tutte vane


ricerche continue e


infinite, o meglio:


il dono della vita.


Il dono della vita


è il vitale amore:


viviamo amando,


muoriamo e nasciamo


amando. L'amore


e l'odio spingono la


gente a fare qualcosa.


L'odio e l'amore


riuniscono le persone.


Che ci sia stata data


la vita per riempire


di colori un mondo deserto?


Un freddo universo


senza leggi ne regole?



 


V-



Amo. Ti amo.


Forse la frase


più complicata da


dire nel mondo.


Eppure la gente è


continuamente capace


di dire ti odio.


Come è possibile


che, nonostante si


nasca e si muoia


per amore, lo si


tiene nascosto


mostrando l'odio.


Che la vita sia amore


e la materia odio?


La materia è più forte


della vita? Se continuiamo


a vivere, come possiamo odiare?



 


VI-



Anime perse nella coscienza.


Conoscenza e ignoranza.


Il confine non è sempre netto.


Come una nebbia si


trova tra le due.


Tra la vita e la


morte un taglio


netto; eppure l'una


genera l'altra...


che sia così per


tutto? Che la


vita sia nata


proprio per


l'assenza di vita


obbligandola a esistere


e a nascere dal suo opposto?


Ci sono speranze allora


che dall'odio


nasca ancora amore.



 


VII-



Per il destino


si combatte.


Al fato


si è sottomessi.


Ma, se si combatte


per le idee, per i sogni


e si è sottomessi


agli incubi


e i sogni e gli incubi


sono idee opposte,


anche fato e destino


dovrebbero esserlo,


eppure sono due


facce della stessa


medaglia.


Che lo siano


invece i sogni


e gli incubi?


Che siano davvero


così simili?



 


VIII-



Ricordo: immagine


indelebile nella


memoria che


sembra sparire, eppure


riappare all'improvviso


generando meraviglia,


sconforto, gioia


e rimpianto per


un attimo che


è sfuggito al


nostro controllo


e ci ha fatto


sentire liberi


come rondini


in volo.



 


IX -



Fiducia. Parola di


difficile... no!


Parola di ardua


comprensione.


Più il tempo passa


più la fiducia


viene minata


dalle persone che


si amano... eppure


c'è chi ancora si fida


e chi non si è


fidato mai.


Troppe volte


spezzati, rimpiazzati;


come si può avere


fede se si rischia


di provare immenso


dolore?



 


X-



Nascosto sto.


Nasco, stolto cresco


e divento come


tutti vorrebbero


o come vorrebbe


qualcuno, che non vuole


che si diventi


come tutti; e così


ti ha condannato


a non poterti


distinguere.


Essere diversi


non vuol dire


essere se stessi!


Essendo se stessi


si può anche essere


particolari in


un gruppo di simili.



 


XI-



Solo continuo


a viaggiare, solo.


Solo parto col


sole che si riflette sul


sale del mare.


Solo cammino


nel sentiero


che mi porta,


che mi guida


verso un sogno


che solo io posso


immaginare, perché


ancora guardo il


mondo con occhi


di bambino che


unici riescono


a trovare meraviglia


sul sentiero della vita.



 


XII-



Ogni (p)orta


viene creata con


alcune chiavi


in dotazione.


Il trucco non è


averne tante.


La cosa importante


è saperle dare


alle persone giuste


che sfrutteranno


ogni occasione per usarle.


Altrimenti, se


vengono gettate via,


nessuno vorrebbe


scavare per


ottenerle... ti


lasceranno solo


chiuso nelle tue


mura senza più ingresso.



 


XIII-



La vita è come


un gigantesco telaio.


Tutte le persone


sono rappresentate


da un filo: quando


si entra a far parte


della vita di qualcuno,


nel suo arazzo sarà 


presente un nuovo filo.


Nessuno può uscirnre,


per quanto si nasconda


rimarrà  sempre visibile


nella trama.


Nessuno può esservi incastrato:


per quanto si voglia


riuscirà  sempre a liberarsi


anche a costo


di strappare tutti


i fili e i preziosi ricami.



 


XIV-



Dall'alpe il silenzio scende,


come nebbia al vento;


e in quel momento sento


che la mia mente intende:


grigio il rumore del niente.



 


XV



(premessa: cita un'antica leggenda della zona di Cuneo che parla di due sposi che sarebbero stati trasformati in montagne dopo una litigata)


 


Così come Vesulo e Pessima


si cercano, montagne eterne


all'infinito nella vita, brevissima


è la notte, ma di tempo averne


abbastanza era impossibile.


 


Si guardano ma raggiungersi mai


potranno, la pianura li separa, sai?


Noi no, amore, e nelle giornate eterne,


vicini sempre, e di tempo averne


abbastanza, con te, è possibile.


 


Per quanto saremo distanti


e lo spazio vorrà  separarci


noi, ovunque saremo, riusciremo a ritrovarci


e di tempo averne, nei favorevoli istanti,


abbastanza sarà  possibile.



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Belle Sam...fanno tutte riflettere su tematiche importanti della vita...adoro la XI (mi ricorda tutti i viaggi virtuali che ho fatto con i videogiochi dei Pokémon) e la XIV (trasmette l'emozione di quando sei solo a guardare una montagna verso l'alba e rimani incantato)


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Bunasera cari lettori, ho deciso dopo molto tempo, di condividere con voi qualche nuovo brano, da me recentemente scritto.


Spero vi piacciano, poiché ho cambiato completamente stile e metodo:


 


1-



Dall'alpe il silenzio scende,


come nebbia al vento


e in quel momento sento


che la mia mente intende:


grigio il rumore del niente.


 


Vento fresco, non di Grecale


non di Tramontana il sospiro,


ma il soffio è il lieve respiro


del vento de miei colli: Maestrale


impetuoso, che scote il mare malamente.


 


Di litora e salsedine l'odore


pervadono pascoli e sentieri:


immagini, ricordi, ancor volentieri


rimembro della montuosa costa il sapore:


sempre impresso sarà  nella mia mente.



 


2-



Tra quelle cime dove un solo vento


soffia perenne, solo si erge l'ambizioso


pino; e osserva il cambiare lento


al passaggio del Maestrale impetuoso.


 


Più in basso l'ulivo contorto e argentato


riempie le valli, ma l'orecchio non ode


la rondine volare, solo l'onorato


fagiano, vola tra le fasce nude.


 


Nel mare una sola barca


il Tirreno agitato osa affrontare


e il limite del sicuro porto varca;


ma navigando sull'inquieto mare


 


solo, un nuovo mondo vede,


triste pensando il pescator pensante,


mentre il grigio al bianco il passo cede:


è il freddo inverno con la sua morsa spossante.



 


3-



Nella valle ancora assopita


già  candida splendeva la rosa


già  la vivace mimosa fiorita


cresce dove la quercia ancora riposa.


 


Torna la rondine all'abbandonato nido


nascosto tra i fiori dei bianchi pruni;


si infrange il mare sullo scosso lido


e sugli scogli al tramonto bruni.


 


L'ulivo già  ricopre colline scoscese


e vaste foreste di antichi borghi cornici


alternate a scogliere erte e appese


dove sempre fioriscono le tamerici.


 


Zefiro torna e nuova vita ricopre


quella stretta terra dal gelo tormentata


e'l pensier mio ancora scopre


quanto Primavera quì sia agognata.



 


4-



Persi, lontani, distanti, vaghe immagini


di lunghi luoghi e viaggi remoti


ma non trovo per quanto rimugini


sugli anni passati, solo questa risquoti:


Canzone.


 


Vagavo, vedevo, udivo... ma mai


camminavo, osservavo, ascoltavo:


una guida nel mondo, lo sai,


in tutto quel tempo cercavo.


Canzone.


 


Solo vaghi sussurri nella mente,


ma ora questi più non sono!


Un sorriso, dolci parole: questo sente


il pensier lontano. E odo il tuo dolce suono


Canzone.



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