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[Ufficiale] Discussione Politica


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16 minuti fa, Lami ha scritto:

Onestamente non è il criterio e lo spirito per andare a votare a ottobre/novembre...

Ti reputo una persona intelligente quindi credo e spero tu mi capisca

Lo sono. Così come non è Renzi. Dice sempre che l'Italia funziona bene, è tutto apposto e altre cose stile Mulino Bianco. Come posso avere criteri per votare a favore del referendum? 

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6 minuti fa, MatBig ha scritto:

Lo sono. Così come non è Renzi. Dice sempre che l'Italia funziona bene, è tutto apposto e altre cose stile Mulino Bianco. Come posso avere criteri per votare a favore del referendum? 

Ti contatto via WA così parliamo meglio ;)

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17 minuti fa, Kiryu89 ha scritto:

Superpartes o no da cittadino con diritto di voto non mi va che siano i partiti a nominarsi le persone da mettere in senato.

Scusa ma non le mettono i cittadini, li decidi tu quando vai a votare le elezioni regionali alla fine...

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50 minuti fa, Lami ha scritto:

Scusa ma non le mettono i cittadini, li decidi tu quando vai a votare le elezioni regionali alla fine...

la sinistra ha sempre avuto potere, persino durante il governo berlusconi. ora ne ha di più, basti vedere che è dal novembre 2011 che non siamo eletti dal presidente che abbiamo eletto. poi negli scrutini per la presidenza del consiglio dei ministri sicuramente ci sono brogli elettorali, e per chi vota all'estero non c'è rispetto delle norme privacy, tanto che ci sono gli scandali di scatoloni che tengono voti dei m5s e di destra spariti nel nulla o mai arrivati a destinazione, e gli italiani all'estero obbligati a votare sinistra ( ci sono servizi a striscia e denunce effettive per questi scandali)

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Guest NicoRobin
Spoiler

Attenzione amici.
Se voterete SÌ al Referendum del 4 dicembre, farete in modo che entri in vigore la seguente disposizione:
«La potestà legislativa è esercitata dallo Stato nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea». 
È il nuovo art. 117 della Costituzione, scritto da Renzi e dai suoi compari.
Se passa, la volontà popolare perderà definitivamente ogni potere.
I rappresentanti del popolo, infatti, potranno approvare solo leggi rispettose delle decisioni delle oligarchie europee. Ma qualunque legge, da essi approvata, che fosse in disaccordo con tali decisioni, sarebbe automaticamente incostituzionale e perciò priva di efficacia, in base al nuovo testo – scritto da Renzi – dell’art. 117 della Costituzione.

Attenzione, già oggi la situazione è molto grave.
Già oggi, infatti, la nostra Corte Costituzionale ritiene che le leggi italiane non possano contraddire alle decisioni oligarchiche dell’Ue. 
Tale opinione della Corte è però - per l’appunto – niente più che un’opinione, nascente da un’interpretazione filoeuropea dell'attuale testo costituzionale: un’interpretazione che potrebbe mutare in qualsiasi momento.
Se votate SÌ, e fate passare il nuovo art. 117 scritto da Renzi, sarà la stessa Costituzione - non una sua momentanea interpretazione - a dichiarare esplicitamente che le leggi italiane, basate sulla volontà popolare, sono valide solo se obbediscono all'Ue, altrimenti sono nulle. 
Non sarà più possibile tornare indietro.

State attenti, amici.
Sarebbe il colpo definitivo alla vostra sovranità. 
Già oggi non contate un *censura*, ma la speranza di tornare popolo sovrano almeno vi resta.
Se passa il nuovo testo di Renzi, sarete per sempre sudditi di quattro finti aristocratici che decideranno per voi.
Il principio illuministico della legge come espressione della volontà popolare sarebbe abolito per sempre, e si tornerebbe alla fase storica precedente alla rivoluzione francese.
Un atto di oscurantismo e misoneismo senza precedenti, compiuto in vostro danno.
Tanto assurdo e grave che – l’avete notato? – nessun organo di stampa, nessuna televisione ha sollevato il problema.

Lo faccio io.
E vi assicuro che siete in gravissimo pericolo.
Che Dio vi illumini.
Votate NO.

e sulla vicenda Goro e Gorino:

Spoiler

Oggi gli italiani di #Goro e #Gorino hanno fatto #barricate contro l’invasione straniera. La stampa si lagna che, a non essere «accolte», sono state «dodici povere donne».
Le poverine, però, fan parte di un gruppetto di 10.000 clandestini arrivati in Italia in tre giorni: quasi tutti maschi.
Questi fan parte di un gruppetto di 150.000 clandestini arrivati in un anno: maschi.
I quali, a loro volta, fan parte di un gruppetto di 300.000 clandestini arrivati in due anni: maschi.

Tutti questi simpatici amici sono stati portati da Renzi e Alfano nei villaggi, nei quartieri periferici, nelle campagne italiane. In molti borghi sono maggioranza, in molti rioni sono più numerosi dei nostri figli. Un intero popolo è stato trapiantato sul nostro territorio, sbattendosene dei disagi arrecati alla popolazione italiana.

Si badi che i simpatici amici si uniscono ai milioni di immigrati irregolari entrati in Italia negli ultimi trent’anni, che ovunque sul nostro territorio hanno già occupato quartieri, costituito ghetti, bivacchi, realtà di degrado inaudito. Accolti senza prospettive di vita e di lavoro, e perciò adibiti all’abusivismo, alle elemosine, alla delinquenza, tanto che oggi nelle nostre carceri il 40% dei detenuti è costituito da «migranti»: un costo enorme a carico dello Stato, che potrebbe essere impiegato a beneficio del sistema Giustizia ed è invece utilizzato per spese processuali, di difesa e detenzione dei nostri simpatici amici.

Eravamo dunque già saturi quando, nel 2013, i nostri governi decisero di cambiar politica. Non solo subire l’immigrazione clandestina e i suoi ingenti danni, ma addirittura organizzare direttamente il traffico di clandestini, liberalizzare l’ingresso in Italia e trasformare il nostro Paese un immondo cesso mondiale.

Da quel momento, il governo Renzi-Verdini-Alfano manda navi in giro per le coste libiche che, insieme a quelle di Soros, dell’UNHCR e di altri soggetti che non rappresentano popoli ma privati interessi, raccolgono ogni giorno migliaia di sbandati, disoccupati, straccioni, vagabondi, per portarli in Italia, moltiplicando accampamenti, tendopoli, bivacchi, enclavi di criminalità e violenza – da una parte – nonché – dall’altra – il turpe, laido, putrido affarismo dell’accoglienza: quattro miliardi delle vostre tasse usati per finanziare amici degli amici affinché diano vitto e alloggio a centinaia di migliaia di immigrati clandestini, nullafacenti e totalmente privi di giustificazione a permanere sul territorio nazionale (no, scusate, una giustificazione c’è: quando salgono sulle navi della nostra Marina, vien fatto loro firmare un modulo con cui dichiarano di essere «rifugiati politici»: una *censura* giuridica senza precedenti con cui qualunque furbastro, prendendoci per il *censura*, può procurarsi un titolo fasullo per entrare nel Paese).

Dopo aver organizzato questo schifoso traffico, il governo Renzi-Verdini-Alfano lo ha sponsorizzato con una campagna mediatica mai vista, martellandoci la testa 24/24 con la seguente, ossessiva pappardella: «Anche se la legge la prevede, l’immigrazione clandestina NON ESISTE. Tutti coloro che arrivano in Italia senza documenti devono entrare liberamente perché SCAPPANO DALLA GUERRA, anche se dove abitavano la guerra non c’era. Quando poi la guerra – peraltro mai iniziata – finirà, costoro non torneranno nei loro Paesi, ma vivranno nelle vostre città dove potranno bivaccare per sempre. Non illudetevi di rivedere l’Italia ordinata ed elegante a cui eravate abituati, non illudetevi di lasciar uscire liberamente per strada le vostre figlie. La globalizzazione impone di vivere tra bande di sbandati pericolosi, bivacchi d’accattoni, disperati che svendono forza lavoro per due lire, elemosinanti molesti etc. etc.: si chiama INTEGRAZIONE e CHI NON LA ACCETTA È UN RAZZISTA DI *censura*».

Bene. 
Le dodici povere signorine respinte a Goro si inquadrano in questo bel contesto. Non solo. Poiché l’Italia è completamente satura - non c’è più spazio manco per un gatto - il Governo portava quelle signorine a Goro dopo aver requisito un immobile privato.
Avete capito, amici? La proprietà di un privato era stata requisita per alloggiarvi delle persone entrate illegalmente nel nostro Paese. 
REQUISITA. REQUISITA. REQUISITA!
Siamo alle misure di guerra, alle requisizioni, all’uso della forza contro gli italiani per collocare nelle loro terre, nelle loro case, nelle loro camere da letto, nuove popolazioni, nuove genti, secondo un assurdo piano di ripopolamento, di ingegneria e sostituzione etnica degna dei più perversi regimi totalitari.

Una mostruosa umiliazione del nostro popolo, già in ginocchio perché strangolato da tasse, vincoli europei, mancanza di moneta nazionale, impiego artificioso d’una valuta forte che ha distrutto le nostre esportazioni, disoccupazione indotta dal neoliberismo delle élite rappresentate dalla Trimurti Renzi-Verdini-Alfano.
Un popolo che non riesce più a vivere, a lavorare, a fare figli, e davanti alla cui tragedia un governo cinico e spietato non ha altra risposta che l’impiego di risorse illimitate per collocare in ogni singolo borgo, paese, città, campagna italiana, milioni di stranieri, sconvolgendo l’identità popolare, umiliandoci, facendoci vivere nella paura, nel disagio di sentirci ospiti in casa nostra, stranieri in casa nostra; fino al manganello contro quelli di noi che si oppongono a tutto questo, fino alle REQUISIZIONI delle nostre proprietà.

Ma ancora più offensivo, in questo vero e proprio scenario di guerra, è il modo irridente, lo sfottò con cui queste fasulle aristocrazie governative si rivolgono ai cittadini.
Le genti di Goro e Gorino, colpevoli di non accettare che un reato (tale è l’importazione di immigrati clandestini) colpisca il loro territorio, sono state insultate, ridicolizzate, screditate, talora fino a sconfinare nel razzismo esplicito.
Ma, tra i tanti commenti, ce n’è uno che merita una menzione speciale.
On. Angelino Alfano: «Questa non è l’Italia, ci hanno disonorato».
Il popolo che si oppone a un governo che importa clandestini dalle coste della Libia avrebbe disonorato l’Italia.
Il governo dell’On. Angelino, che ordina alla Marina Militare di prelevare clandestini sulle coste libiche e introdurli nel nostro Paese, ci avrebbe dunque onorato.
Ecco. Da tale dichiarazione si capisce tutto. 
Le spietate élite al governo, com’è sempre stato per ogni entità autocratica, tirannica e antidemocratica, prima di fare il male del proprio popolo hanno elaborato una sintassi, un linguaggio del rovesciamento, che descrive il male come bene.
Il nostro male è il loro bene. 
Quattro miliardi spesi per i clandestini, anziché per aiutare i nostri figli, sono un danno, ma per loro un bene. 
Il gioco d’azzardo è la nostra morte, ma per loro un bene.
La nostra identità è la nostra vita, ma per loro un danno, poiché ostacola la costruzione di imperi sovranazionali al servizio di interessi privati.
Il nostro onore, la nostra rivendicazione di sovranità sul territorio, per loro è disonore, è brutta figura davanti a Soros e all’UNHCR, le entità private cui voglion somigliare per sentirsi più importanti e influenti.

In base a tale logica del rovesciamento, la paura è colpa, l’invasione è accoglienza, la scelta di occupar le nostre terre fatta da altri è opportunità, l’organizzazione criminale del traffico clandestino ad opera di privati è destino, la mancanza di politiche industriali e investimenti pubblici è ricchezza, la disoccupazione è competitività, lo sradicamento e l’obbligo di emigrare per trovar posti da fame è sfida, la distruzione della sanità pubblica è efficienza, la svendita dei beni pubblici a speculatori privati è libero mercato, la scuola-azienda con studenti analfabeti ma svelti di tablet è buona scuola, e l’elenco potrebbe continuare.

Ecco, di tutto lo scenario tratteggiato, è bene rimarcare questo punto: le parole dell’On. Angelino sono una prova chiara e indelebile, un suggello della nuova sintassi del potere, la sintassi del rovesciamento.

Oggi Goro e Gorino hanno dimostrato di non essere sottomesse a tale sintassi.
Hanno contro Alfano, hanno contro il potere, i media, i giornalisti: tutti i rimasticatori e i riciclatori della sintassi rovesciata, dell’ipocrisia ossimorica senza vergogna.
Ma c’è qualcuno che non è contro di loro.
I milioni di uomini e donne che hanno sudato per avere una casa, e che si faranno ammazzare pur d’impedirne LA REQUISIZIONE, ossia IL POPOLO ITALIANO.
Se il governo non fermerà una volta per tutte gli stranieri, se non li riaccompagnerà immediatamente indietro al loro arrivo, se non ripristinerà i CIE per quelli che riescano ad entrare, se continuerà ad andarli a prendere in Libia, essi arriveranno a un numero tale che si passerà necessariamente, dalla requisizione degli ostelli privati, a quella delle abitazioni private.
In quel momento, Goro e Gorino, da incubi alfaniani, diventeranno bandiera e modello d’Italia.

Onore ai padri di famiglia, alle mogli e alle madri che oggi, facendo barricate contro l'illegalità di Stato, ci hanno riscattato tutti.
Ci sarete d'esempio per sempre.

giusto per dire come stanno le cose

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Guest NicoRobin
27 minuti fa, DoguisTheatre ha scritto:

Questa non l'ho proprio capita.

uno dei punti del referendum dice che il senato non viene abolito ma i senatori sono presidenti della regione e sindaci, che nel tempo libero fanno i senatori. il senato non avrà più rilevanza, sarà tutto in mano alla camera ( che la sinistra ha ben preso e serrato). dunque non saranno più i cittadini a decidere se rifiutare leggi, i cittadini non potranno più decidere e partecipare alla vita politica. e va contro anche il primo articolo della costituzione, abolendo la sovranità popolare.

 

 

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Primo articolo della costituzione:" 

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."

cioè di fatto viene data una libertà limitata, che o si rispetta o si è perseguiti penalmente. alla faccia della democrazia. della serie: tu sei sovrano finché ci fa comodo

 

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30 minuti fa, Enrico25 ha scritto:

Secondo me, noi italiani potremmo facilmente cambiare l'Italia (in meglio) ma NESSUNO ha l'iniziativa oppure abbiamo tutti paura.

in realtà è perché non ce ne frega niente. ormai siamo inibiti completamente all'azione. can che abbaia non morde, e noi abbaiamo.

1 ora fa, Enrico25 ha scritto:

Secondo me, noi italiani potremmo facilmente cambiare l'Italia (in meglio) ma NESSUNO ha l'iniziativa oppure abbiamo tutti paura.

dimenticavo: probabilmente presto scoppierà la guerra civile, quindi quanto detto prima potrebbe rivelarsi inesatto per chi si ribellerà. in francia è già scoppiata ( la guerra civile ), a mesi pure qua

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Manifesti abusivi per il Sì, nuovo caso a Mesola

Il M5S ha rilevato la presenza di propaganda targata Pd nelle plance in realtà destinate a Sel

Spoiler

Mesola. Nuovo caso di abusivismo elettorale segnalato e denunciato in provincia. Dopo l’episodio di Fiscaglia, sotto accusa ancora una volta sono le affissioni per il Sì. A Mesola e frazioni infatti, il meetup locale del Movimento 5 Stelle ha rilevato la presenza di propaganda targata Partito Democratico nelle plance in realtà destinate al partito di Sel.

“Come da sorteggio al Pd toccava lo spazio numero tre – spiega l’attivista Andrea Pregnolato -, ma naturalmente il posto più in vista è il primo: indovinate chi lo ha preso?”.

Per provare le assegnazioni, Pregnolato mostra la deliberazione di Giunta del 3 novembre scorso, affermando poi: “Siamo alle solite, il Pd mesolano commette abusivismo e prepotenza nei confronti delle minoranze. Le regole vanno rispettate, segnaleremo con urgenza questa furbata all’ufficio elettorale e denunceremo ai vigili urbani affinchè vengano rimossi tutti gli abusivi, non solo quelli del Pd”.

manifesti referendum abusivi 2“Può sembrare una cosa di poco conto, ma queste strategie potrebbero pagare, specialmente in un referendum in cui solo il Pd fa propaganda per il Sì”.

 

considerato che a ferrara città c'è pubblicità solo del sì e quelli del no sono stati tutti strappati...

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On Friday, September 16, 2016 at 16:07, Kiryu89 ha scritto:

Superpartes o no da cittadino con diritto di voto non mi va che siano i partiti a nominarsi le persone da mettere in senato.

Nope, i senatori sono nominati attraverso una normale elezione.

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1 ora fa, -Mashu ha scritto:

Nope, i senatori sono nominati attraverso una normale elezione.

falso, nella riforma costituzionale non viene eletto dai cittadini

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4 ore fa, BigDima ha scritto:

falso, nella riforma costituzionale non viene eletto dai cittadini

Ma come? È semplicemente falso, una diceria di Facebook lol

I cittadini potranno eleggere i senatori in base alla propria area di appartenenza (individuate in base al numero di abitanti che ci abitano), un po' come accade per le elezioni degli USA.

Cito L'Unità:

"La proposta di legge prevede che il territorio della Regione venga suddiviso in tanti collegi quanti sono i senatori da eleggere: in ogni collegio può essere presentato un solo candidato per ogni lista regionale, sul modello del sistema elettorale del Senato fino al 1992. Nel caso delle regioni che eleggono un solo senatore, il collegio corrisponde all’intero territorio regionale.

Il giorno delle elezioni regionali i cittadini riceverebbero così due schede: la prima per la elezione e per il rinnovo dei Consigli regionali e del nuovo Presidente della Regione, la seconda per scegliere i senatori assegnati a quella Regione. Ogni genere non potrà essere rappresentato in non più del 60% delle candidature. Il ruolo di senatore-consigliere regionale – con l’unica eccezione del Presidente della Regione – sarà incompatibile con incarichi di giunta, nell’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e delle Commissioni."

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Adesso, -Mashu ha scritto:

Ma come? È semplicemente falso, una diceria di Facebook lol

I cittadini potranno eleggere i senatori in base alla propria area di appartenenza (individuate in base al numero di abitanti che ci abitano), un po' come accade per le elezioni degli USA.

Cito L'Unità:

"La proposta di legge prevede che il territorio della Regione venga suddiviso in tanti collegi quanti sono i senatori da eleggere: in ogni collegio può essere presentato un solo candidato per ogni lista regionale, sul modello del sistema elettorale del Senato fino al 1992. Nel caso delle regioni che eleggono un solo senatore, il collegio corrisponde all’intero territorio regionale.

Il giorno delle elezioni regionali i cittadini riceverebbero così due schede: la prima per la elezione e per il rinnovo dei Consigli regionali e del nuovo Presidente della Regione, la seconda per scegliere i senatori assegnati a quella Regione. Ogni genere non potrà essere rappresentato in non più del 60% delle candidature. Il ruolo di senatore-consigliere regionale – con l’unica eccezione del Presidente della Regione – sarà incompatibile con incarichi di giunta, nell’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e delle Commissioni."

quella è la riforma elettorale che vogliono fare più avanti, non è presente nella riforma costituzionale

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6 minuti fa, BigDima ha scritto:

quella è la riforma elettorale che vogliono fare più avanti, non è presente nella riforma costituzionale

http://www.unita.tv/focus/composizione-nuovo-senato-4-dicembre-referendum/

Edit: ho trovato un riassunto:

Ogni consiglio regionale (e le province autonome di Trento e Bolzano) eleggerà senatore un sindaco del proprio territorio e uno o più consiglieri regionali in base alla popolazione. Nessuna Regione potrà avere meno di due senatori (il Molise, ad esempio, mentre la Lombardia, la regione italiana più popolosa, ne avrà 14, la Campania 9, il Lazio 8, 7 Piemonte, Veneto e Sicilia, 6 Emilia-Romagna e Puglia, 5 Toscana, 3 Calabria e Sardegna, 2 tutte le altre, comprese le Province autonome di Trento e Bolzano), il che vuol dire un sindaco e un consigliere.

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1 minuto fa, -Mashu ha scritto:

nella proposta del referendum però non c'è. quella è una bufala, per così dire, una risposta a chi, avendo letto la riforma, sostiene che il senato non è eleggibile ( come poi c'è scritto anche nel mio libro di diritto costituzionale, redatto da un costituzionalista). non è un caso infatti che questa voce giri da 2-3 settimane

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2 minuti fa, BigDima ha scritto:

nella proposta del referendum però non c'è. quella è una bufala, per così dire, una risposta a chi, avendo letto la riforma, sostiene che il senato non è eleggibile ( come poi c'è scritto anche nel mio libro di diritto costituzionale, redatto da un costituzionalista). non è un caso infatti che questa voce giri da 2-3 settimane

Mi puoi inviare la fonte?

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https://www.googleadservices.com/pagead/aclk?sa=L&ai=DChcSEwiUt-2wxdHQAhVXGBsKHRwtD4kYABAF&ohost=www.google.it&cid=CAASIuRogAZqVvyc0oPiBBctqe7SsKtBIpOgMXHX6xDVzCQnadc&sig=AOD64_0Ec7doQSCvFcfteGfpqakMPMZZIA&adurl=&ctype=5&q=

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Preso dal sito: www.governo.it  in ricerca " referendum costituzionale" e pubblicato il 18 febbraio 2016:

 

Il nuovo Senato

Il testo approvato configura il Senato come un organo elettivo di secondo grado rappresentativo degli enti territoriali e composto, al massimo, da cento membri. Novantacinque senatori sono eletti dai Consigli regionali e dai Consigli delle Province autonome (74 tra i propri componenti e 21 fra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori). Nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. La durata del mandato dei senatori coincide con quella dei Consigli Regionali dai quali sono stati eletti. L'elezione dei senatori avverrà secondo modalità stabilite da una legge bicamerale e dovrà avvenire in conformità con le scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri regionali in occasione del rinnovo dei medesimi organi.
Fino a 5 senatori possono essere nominati dal Presidente della Repubblica per un mandato di sette anni non rinnovabile. Ai senatori non spetta alcuna indennità per l’esercizio del mandato ed hanno le stesse prerogative dei deputati.

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7 minuti fa, BigDima ha scritto:

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Preso dal sito: www.governo.it  in ricerca " referendum costituzionale" e pubblicato il 18 febbraio 2016

 

Il nuovo Senato

Il testo approvato configura il Senato come un organo elettivo di secondo grado rappresentativo degli enti territoriali e composto, al massimo, da cento membri. Novantacinque senatori sono eletti dai Consigli regionali e dai Consigli delle Province autonome (74 tra i propri componenti e 21 fra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori). Nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. La durata del mandato dei senatori coincide con quella dei Consigli Regionali dai quali sono stati eletti. L'elezione dei senatori avverrà secondo modalità stabilite da una legge bicamerale e dovrà avvenire in conformità con le scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri regionali in occasione del rinnovo dei medesimi organi.
Fino a 5 senatori possono essere nominati dal Presidente della Repubblica per un mandato di sette anni non rinnovabile. Ai senatori non spetta alcuna indennità per l’esercizio del mandato ed hanno le stesse prerogative dei deputati.

Ah capisco. Grazie per avermi fatto notare questo aspetto. Sì ora che cerco meglio la proposta di legge correlata al referendum è di Fornaro e Chiti

Il motivo per cui non l'hanno incorporato al referendum è che non è necessario chiedere il consenso al popolo perché non è scritto nella costituzione

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