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[-TOUKO] Young, Wild & Free ~ Chapter 3-?


TOUKO

Post raccomandati

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Benvenuti! Ho iniziato a scrivere una FF, era da tanto che non mi cimentavo in qualcosa di non yaoi. 

ღNon mi darò un periodo per postare i capitoli, per ora 3 "e un pezzo" sono completi, quindi se vi interessa tenete d'occhio il topic o i miei aggiornamenti di stato :]

ღIl titolo è tutto un riferimento alla protagonista, col passare dei capitoli spero di riuscir a far venire fuori la sua natura, perché all'inizio sarà  un po' complicata.

ღPrendendo spunto dal manga dei Pokémon, inserirò una tag per ogni "mostriciattolo" interessante presente nel capitolo, anche più di una alla volta.

 

Inserisco tre Spoiler che verranno aggiornati nel corso dei capitoli:

â§Il primo riguarda le immagini dei personaggi di cui si farà  conoscenza nel corso dei capitoli, tranne quelli poco importanti per la trama, secondari (molto secondari) e via dicendo. 

â§Nel secondo ci sarà  la versione in sprites delle due squadre Pokémon importanti per questa storia, le aggiornerò man mano anche con altri elementi.

â§Il terzo è la storia!

â§E al fondo lascerò un link con il topic dei commenti, nessuno è obbligato a lasciarne, ma il regolamento lo richiede.

 

» Characters.

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» Info.

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» Story - Chapert One.

 

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« Capo, ho sentito dei rumori da quella parte! Â»

« Prendi tre uomini e dividetevi, non sarà  difficile trovarla, con questo buio non potrà  andare lontano Â».
« Ricevuto Â».
Trattengo il respiro per qualche secondo, stringendo al petto con un po' più di forza del dovuto il mio Meowth.
Spero che il battito frenetico e potente del mio cuore riesca a sentirlo solo io, o mi individueranno in un attimo.
Sono accucciata contro il tronco di un albero, avrei potuto scalarlo ma è buio e non ho una visuale notturna come Meowth. 
Sento i loro passi allontanarsi sempre di più, per fortuna un Pokémon selvatico deve averli distratti e io ho anche un grosso cespuglio che mi nasconde dalle loro torce.
Aspetto ancora un momento e riprendo la mia corsa in quella foresta, cercando di non perdere mai l'equilibrio.
Per fortuna sono piccola e leggera, oltre che agile, riesco a fare il minor rumore possibile proprio come se fosse il mio Meowth a correre.
Non incontro nessun Pokémon selvatico durante la corsa, staranno tutti riposando. Riesco a lasciarmi tutti gli alberi e i cespugli alle spalle, ho rischiato di inciampare un paio di volte ma adesso sono fuori. 
Il lato positivo è che non vedo nessuna luce e non sento altri passi se non i miei, quello negativo è che devo trovare un posto sicuro dove nascondermi al più presto, così sono troppo scoperta.
Provo a correre su alcune passerelle a ridosso dell'acqua, un cartello indica che mi trovo sul Percorso 12 di Kanto. 
Lascio saltar giù Meowth per farlo andare avanti in modo da non rischiare di cadere nell'acqua, la luce della luna aiuta ma mi fido più dei suoi occhi che dei miei a questo punto. 
Riuscendo a sentire i suoi pensieri, posso anche capire un secondo prima da che parte girare, prima di vederlo fare a lui. 
All'improvviso però ci fermiamo, siamo quasi alla fine di questa passerella e riesco a sentire il forte rumore di una cascata nelle vicinanze.
« Come c'è qualcuno..? Â»
È il pensiero che ho sentito dal mio Meowth.
Mi piego sulle ginocchia, restando dietro di lui e allungo un braccio tenendo il palmo della mano rivolto in avanti.
In questo modo posso leggere nella sua mente e capire che cosa sta guardando.
Distinguo due sagome nere che camminano con attenzione su delle rocce, di fianco alla cascata, ma all'improvviso scompaiono!
Sarebbero dovuti cadere in acqua, o quantomeno tornare indietro, invece non avevano né saltato né altro. Semplicemente scomparsi da un momento all'altro.
« Andiamo a vedere, potrebbe esserci un nascondiglio sicuro Â».
Che altre scelte abbiamo? Non si può tornare indietro e nemmeno rimanere qui a lungo. Non credo che quelle due sagome facciano parte delle persone che ci stanno cercando, devono essere ancora nella foresta.
Riprendiamo a correre fino ad avvicinarci alla cascata e ci arrampichiamo su un piccolo sentiero a livello delle rocce.
Ed ecco che Meowth la vede, una fessura tra la roccia e la cascata. C'è qualcosa lì dietro? Si può passare dietro l'acqua? 
« Proviamo a passare dai Â».
Incito il mio Pokémon ad andare avanti. So che l'acqua non lo fa impazzire, nemmeno a me del resto, ma se c'è dello spazio dietro alla cascata forse non ci bagneremo molto.
Atterriamo entrambi sulla roccia, ma non ho il tempo di guardarmi intorno perché Meowth si mette in posizione d'attacco sulle sue quattro zampette.

 

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« C'è qualcuno? Â»
« Chi sei? Come sei arrivata qui? Â»
« Io e il mio Pokémon stavamo cercando un riparo per la notte Â».
Non mi sembra il caso di dire che ci stiamo nascondendo da un team di uomini che vogliono riportarci indietro.
Eh no, finalmente siamo riusciti a fuggire da lì, non ci rivedranno mai più.
« Eri a conoscenza di questa grotta? »
È davvero una domanda così rilevante? 
« No, noi... Ti abbiamo visto entrare. Abbiamo bisogno di un luogo sicuro Â».
Spero non continui a fare domande, perché più di questo da me non saprà . Non mi interessa come mai anche lui si trovi qui, l'importante è che badi ai suoi affari come io bado ai miei.
C'è un momento di silenzio ed io ne approfitto per concentrarmi sui pensieri di Meowth e su ciò che sta vedendo. 
Ci sono una persona e tre Pokémon, uno di questi è davvero grande e puntano tutti e quattro verso di noi, anche se sono seduti a terra.
L'uomo dice qualcosa al suo Pokémon, ma non sono abbastanza vicina per sentirlo. Quest'ultimo apre la bocca e sono già  pronta a dire a Meowth di spostarsi, ma è un falso allarme, la fiammata che esce dalla sua bocca è diretta verso il basso. 
I miei occhi si abituano alla luce che viene creata da quel fuoco e finalmente riesco a distinguere le varie figure.
« Sedetevi vicino al fuoco Â».
Accogliamo subito l'invito, li raggiungiamo ed io mi siedo abbastanza vicina con le gambe piegate al petto e le braccia ad avvolgerle. Meowth si struscia contro di me e si siede a terra, leccandosi le zampette.
Li guardo tutti e quattro come loro guardando noi, ma mi concentro più sui Pokémon. Il primo è nero, con una lunga lingua rossa avvolta attorno al collo, seduto a gambe incrociate. Il più grande è sicuramente un drago, ha il corpo azzurro e due ali davvero enormi, di colore rosso. Del terzo mi stupiscono i denti aguzzi e scintillanti e il corpo che assomiglia più ad una pianta carnivora, ma non capisco cosa ci sia dall'altra parte per la sua posizione. 
È la prima volta che vedo questo genere di Pokémon.
« Hai un nome signorina? »
Lui assomiglia molto al primo Pokémon per il vestiario scuro, ma al collo porta una sciarpa rossa.
Prendo a fissare le fiamme con uno sguardo assorto, incurvandomi ancora un po' su me stessa.
Non so cosa farò domani, di giorno sarà  più difficile nascondermi e non potrò certo passare la vita qua dentro.
« Mi chiamo... Luce. Lui è Nova ».
Non voglio dire il mio vero nome, scelgo qualcosa di totalmente differente e facile da ricordare. Meowth miagola e si appallottola su se stesso per riposare, così io lo accarezzo con una mano per ricevere le sue fusa.
« E tu ne hai uno? »
Non credevo di voler fare conoscenza, ma l'atmosfera è tranquilla e non ricordo l'ultima volta in cui ho scambiato due parole con qualcuno. 
In realtà  sono una persona abbastanza curiosa, ma non sono abituata a fare conversazione, è più semplice rimanere in silenzio.
« No Â».
Dalla padella alla brace, complimenti Luce. Quanto può essere affidabile un ragazzo nascosto in una grotta con tre Pokémon evidentemente pericolosi al seguito e senza nome?
Forse, per il momento, meno di quelli che mi stanno cercando. E mi ha anche offerto un posto al calduccio.
« Sei scappata di casa? Â»
Ahh, fare domande gli piace, ma rispondere no. 
Faccio un sospiro e mi sposto una ciocca di capelli dietro all'orecchio, ritornando poi nella posizione iniziale.
Devo dare proprio l'impressione di una ragazza scappata di casa, con i lunghi capelli biondo cenere arruffati per la corsa, gli abiti scelti senza stile ma solo per tenere a bada il freddo e nascosta dietro ad una cascata. 
« Sà­, all'incirca Â».
Sono fuggita, ma non da casa mia. Non ho mai visto quel posto come una casa, solo come una prigione.
« Come mai tu sei qui? Â»
Colgo la palla al balzo per chiederglielo, non vorrà  continuare a fare domande a me senza rivelare nulla di suo. 
Lascia la sua posizione a gambe incrociate per piegare quella sinistra verso l'alto, poggiarci il gomito sopra e la guancia contro il palmo della mano. Lo guardo negli occhi ma non riesco a distinguere il colore, il fuoco gli è di fronte ma il suo viso è girato verso di me, a destra. In più la sciarpa gli copre le labbra, anche se la voce esce chiara, è difficile capire il tipo di espressione che ha.
« Sono una cattiva persona Â».
Dice, senza un tono preciso.
Non so come reagire, aggrotto le sopracciglia e continuo a guardarlo. Non so nemmeno cosa pensare in realtà , che risposta è? Che persona è? Enigmatico.
« Hai ucciso una persona o un Pokémon? »
Conosco la cattiveria, l'ho vista ogni giorno da quando ho coscienza. Ma è impossibile combatterla da soli..
« No Â».
Lascio il respiro che avevo trattenuto qualche secondo prima. Non posso fidarmi della sua risposta, ma in questo momento è sempre meglio di niente.
« Hai rapito qualcuno? »
In questo caso però non dovrebbe ritrovarsi in una grotta, credo..
« No Â».
Abbassa un po' la sciarpa e io finalmente colgo la sua espressione, che pare divertita. 
Ok uomo dei no, a che gioco stiamo giocando?
« Hai rubato qualcosa? »
È l'ultima domanda che ho in mente, ma probabilmente ha mentito fin dall'inizio.
Questa volta invece di una risposta, emette uno sbuffo-risata e appoggia le mani sul terreno roccioso smettendo di guardarmi.
Bingo.
Un ladro, niente di nuovo per me. 
« Sai mantenerlo un segreto? Â»
Mi viene da chiedermi se sia poco furbo o molto sicuro di sé. Mi ha mostrato la sua faccia, i suoi Pokémon, vuole rivelarmi un segreto. Non è da escludere nemmeno che si stia solo prendendo gioco di me per passare il tempo, ma rimane il fatto che sia nascosto anche lui.
« Mi lascerai passare la notte qui senza farmi del male? »
Se proprio vuole rendermi una sua complice, che mi dia qualcosa in cambio.
Non sono una sprovveduta, mi fiderò solo in parte della parola di un ladro, magari dormendo con un occhio aperto.
L'unica risposta che ricevo è un cenno col capo, poi prende a frugare in un suo borsello. 
Io non mi sono portata dietro nemmeno uno zaino, ho voluto limitare tutti i pesi per fuggire velocemente. I soldi li ho nascosti nelle scarpe, ne ho racimolati un bel po', è da due settimane che li 'prelevo' alle reclute.
Questo pensiero mi fa divertire, prima non ho ragionato, ma sono una ladra anche io.
« Guarda come splende ».
La voce del ragazzo mi riporta con i piedi a terra. 
Riporto l'attenzione su di lui, che tiene in mano una pietra dall'aspetto molto prezioso. 
Brilla, illuminata dalle fiamme, non credo di aver mai visto qualcosa di così bello.
Anche lui deve pensarla allo stesso modo, dallo sguardo bramoso che rivolge alla gemma.
« La venderai? »
Chissà  quanti Pokédollar vale, di sicuro abbastanza per rifarsi una vita, ma anche due o tre.
« No, non me ne farei niente del ricavato. La nasconderò in qualche luogo sicuro Â».
Rimango abbastanza stupita e me lo si può leggere in faccia.
Perché rubare qualcosa di prezioso per poi tenerlo nascosto, tanto vale lasciarlo al legittimo proprietario.
« Ma potresti farci di tutto, comprarti un jet privato e fuggire il più lontano possibile ».
Questo è il mio desiderio, in realtà . Quello che ci farei io se avessi l'opportunità . Potrei anche suggerirgli di restituirla, una cosa stupida da dire a un ladro che di onesto non ha nulla, ma non mi interessa più di tanto. Meglio tenersi fuori dai suoi affari, mi creano già  abbastanza problemi i miei.
« E dove andresti? »
È lui a chiedermelo, deve aver intuito i miei pensieri.
Io sbadiglio, mi stropiccio gli occhi con una mano e desidero solamente assopirmi vicino a questo fuocherello scoppiettante. 
I suoi Pokémon sono rilassati ma non dormono, Nova invece è nel mondo dei sogni da tempo, ha smesso di fare le fusa.
« Nel posto più lontano da poter raggiungere in poco tempo Â».
Rispondo con sicurezza. 
Non so davvero dove andrò domani, ma non posso rimanere a Kanto, quelli hanno occhi in tutta la regione.
Cade il silenzio tra di noi, io mi richiudo nei miei pensieri. Per quanto cerchi di levarmi dalla testa certe immagini, ormai mi perseguitano anche da sveglia.
I miei occhi azzurro chiaro diventano vuoti e vitrei, assumono il colore delle fiamme che sto fissando ma senza vederle realmente.
« Greninja vai fuori a fare da guardia Â».
Il Pokémon nero si alza in piedi e in meno di un battito di ciglia è davanti alla cascata. Mi giro in tempo per guardarlo mentre spacca la cascata con una mossa e ci passa attraverso, sparendo alla vista.
È un Pokémon d'acqua dunque, starà  sicuramente meglio nuotando all'esterno.
Il ladro cambia posizione, si avvicina al Pokémon più grosso per appoggiarsi a lui e poter riposare.
Io mi guardo velocemente intorno e decido come posizionarmi. Prendo Nova in braccio facendo attenzione a non svegliarlo e mi alzo, andando a sedermi con la schiena poggiata ad una parente e il mio micio sulle gambe distese. Dormirò davvero scomoda se riuscirò a farlo e in più dovrò stare attenta che a lui non venga la brillante idea di rubare la moneta sulla testolina di Meowth.

 

**il giorno dopo**

 

Mi sveglio la mattina seguente per colpa di alcuni rumorini, simili a dei "tic tic tic" piuttosto fastidiosi.
Nova miagola, io apro gli occhi e li lascio abituare a quella poca luce che c'è, prima di mettere a fuoco la situazione.
Provo un dolore alle spalle e al collo ed in un baleno mi torna alla mente tutta la serata precedente, compreso il 'coinquilino'.
« Se ne sono andati Â».
Il fuoco è spento e senza di loro questa caverna mi sembra molto più grande, anche per via della luce.
« Mmiá Â»
Il miagolio squillante di Nova mi fa girare verso di lui, che lascia cadere sulle mie gambe un oggettino lucido e freddo.
Spalanco gli occhi e lo raccolgo subito tra le mani, guardando anche scioccata il mio micio. 
« Ma questa è la pietra di ieri sera! »
Com'è possibile che l'abbia lasciata qui, o che Meowth gliel'abbia sottratta.
La rigiro nella mia mano e sono senza parole, quando lo sguardo mi cade in basso, attirato da qualcosa di colore rosso.
« Una sciarpa rossa, quella che indossava il ladro... E questo cos'è? »
Raccolgo la sciarpa tra le mani e un foglio rettangolare incastrato nel mezzo svolazza sul pavimento. 
Lo raccolgo, è più lungo che alto ed è pieno di scritte.

Leggo velocemente, non ci metto molto a capire di cosa si tratta: è il biglietto di una nave per la regione di Sinnoh!


 

 

ღ Topic dei commenti áƒ¦

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â§Ho invertito gli spoiler per non fare spoilers sulla storia pff.png leggetela dunque, prima di aprire gli ultimi due!

â§Gli abiti degli sprites sono indicativi, io ho solo recolorato capelli e occhi!

 

» Story - Chapert Two.

 

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Sono appoggiata alla ringhiera della nave M/N Anna, la brezza marina è fredda e mi colpisce il viso, ma sarebbe un peccato rimanere all'interno con questo bel sole.
Osservo il mare tranquillo, finalmente con un sorriso sereno in volto che fa scivolare via tutti i brutti ricordi di Kanto, una regione ormai lontana.
Ripercorro mentalmente i fatti accaduti quella mattina, dopo la confusione ricevuta al risveglio.
Non ho idea del perché quel ladro mi abbia lasciato le sue cose e soprattutto quella gemma, ma ne ho subito approfittato.
Io e Meowth siamo riusciti ad arrivare a Vermilion City, decisamente vicina alla grotta in cui ci siamo nascosti.
Mi sono avvolta la lunga sciarpa intorno al collo, tirandomela sul viso per rendermi meno riconoscibile e nascondendo i lunghi capelli tra i vari anelli di stoffa. Nova l'ho richiamato nella sua Pokéball e appena messo piede in città , mi sono recata in diversi negozi per cambiare un po' il mio look.
La gemma l'ho data a Meowth in modo che restasse al sicuro dentro la sua Pokéball, io di certo non so dove si possa vendere un oggetto simile e nemmeno voglio farlo, è roba che scotta troppo.
Ho comprato abiti nuovi, una maglia a maniche corte a strisce orizzontali, una gonnellina morbida rosa e una felpa azzurra abbastanza pesante. 
In un altro negozio ho preso degli accessori, una borsa a tracolla celeste piuttosto capiente, delle sneakers bianche e un capellino con la visiera azzurra e una Pokéball ricamata del medesimo colore.
L'ultimo negozio visitato è stato quello di una parrucchiera che ha reso mossi, a boccoli, i miei capelli color miele, li ha raccolti in una coda alta e ha lasciato due ciocche ai lati del viso. Mi ha anche aggiunto un filo di trucco al viso, che valorizza il mio sguardo ceruleo e quando mi sono guardata allo specchio ho quasi stentato a riconoscermi.
Sono abituata a vedermi al naturale, i capelli lisci lungo schiena, raccolto al massimo in una treccia laterale e con indosso la divisa del Team Rocket.
Aggiungendo la sciarpa davanti al viso, è stato semplice raggiungere il porto e imbarcare grazie al biglietto, sebbene sia passata lo stesso per vicoli più o meno solitari, immaginando che mi cercassero anche in città .
L'enorme nave da crociera è salpata nel pomeriggio, un paio d'ore dopo il mio arrivo.
Sono stati gli ultimi momento d'ansia che ho trascorso chiusa nella mia cabina, rannicchiata su una poltrona.
Mi sono interrogata tutto il tempo sul perché quel ladro ci abbia aiutati così, ma gli sarò sempre grata.
Ora che Kanto è solo un puntino all'orizzonte, mi sento davvero sollevata.
« Wof wof! »
« Fermati Growlithe, fermati! »
« Meeeeow Â»
Queste urla catturano la mia attenzione, abbasso lo sguardo per controllare Nova e mi giro di scatto perché non lo vedo più vicino a me.
C'è molta più confusione di quanta mi aspettassi, un Growlithe dall'aria festosa sta correndo dietro al mio Pokémon che decisamente non apprezza le sue attenzioni.
C'è anche un ragazzo che li segue entrambi e che cerca di richiamare a se il cagnolino, ma questo è troppo preso dall'inseguire Meowth.
Alcuni signori gridano qualcosa contro di loro, per poco non vengono travolti, ma per fortuna sia loro che i bicchieri che stringono in mano sono in salvo.
Nova ha l'idea di saltare agilmente su un tavolo rotondo abbastanza alto e Growlithe riesce solamente a poggiare sulla superficie le zampette anteriori, raschiando la tovaglia, continuando ad abbaiare.
Mi avvicino a loro e Nova mi salta addosso per rifugiarsi tra le mie braccia.
« Susu piccolino, non ti ha fatto niente Â».
Lo tranquillizzo infondendogli un po' del mio calore. Sono sicura che il Growlithe volesse solo giocare, ma noi non siamo abituati a questi modi di fare chiassosi e irruenti. 
Arriva anche il ragazzo che prende a sua volta il suo Pokémon, poggiandoselo contro una spalla.
« È tuo questo Pokémon? Mi dispiace, l'aria del mare ha dato una botta di vita al mio Growlithe, voleva solo giocare con Meowth e ha provocato tutto questo trambusto ».
Vengo travolta da un fiume di parole che mi lascia perplessa.
Quanto parla.
Ne approfitto per guardarlo, è un ragazzo giovane, deve avere la mia età . Un ciuffo dei capelli corvini gli copre un occhio ed ha un'espressione davvero dispiaciuta. Indossa una maglia larga bianca, con sopra un gilet nero aperto e dei semplici jeans scuri. È anche alto.
Uno di quei ragazzi che verrebbe classificato all'istante carino da qualsiasi ragazza.
« ... »
Non rispondo subito, non so perché. Forse sono stata catturata dalla sfumatura violacea della sua iride.
« Non è successo nulla, tranquillo. L'avete preso alla sprovvista ».
Lui mi sorride, più calmo, io non riesco a ricambiare. 
Sono un po' più inespressiva o fredda quando ho a che fare con le persone.
Scende qualche secondo di silenzio, ma lui non se ne va, continuiamo a guardarci negli occhi.
« Sei anche tu un'allenatrice in viaggio? »
Mi chiede, mentre porta un braccio sotto il sederotto di Growlithe per sostenerlo meglio.
Prima di riuscire a contenerlo, gli rivolgo uno sguardo di ghiaccio che lo fulmina sul posto, rimane stupito e schiude le labbra.
« Non sono un'allenatrice, sono solo in viaggio Â».
Gli allenatori di Pokémon non sono decisamente tra le persone che preferisco. 
Usare i Pokémon per lottare, ferirli, trattarli solo come strumenti... Non posso tollerare tutto questo. 
« Uh, ok.. Qualcosa mi dice che non ti vanno a genio Â».
Cerca di prenderla sul ridere, ma ha distolto lo sguardo dal mio. 
L'ho messo a disagio e non era nelle mie intenzioni, ma reagisco impulsivamente.
Forse ora che avrò molto più a che fare con le persone normali, dovrò rivedere questa parte del mio carattere...
Sospiro brevemente e mi piego sulle gambe per lasciare Meowth a terra, quando ritorno su gli porgo la mano convinta.
« Io mi chiamo Luce, lui invece è Nova Â».
Mi sorride, ancora. Quasi invidio il modo naturale con cui lo fa. 
Mostra i suoi denti bianchi e mi afferra la mano che scuotiamo brevemente.
« Molto piacere, mi chiamo Ayden e questo è il mio compagno di viaggio, Growlithe Â»
Nova si struscia contro la mia gamba per richiamare la mia attenzione e non ho bisogno di leggere i suoi pensieri per capire cos'ha.
Nemmeno il tempo di dire qualcosa, che il mio stomaco si fa sentire abbastanza forte da far abbaiare il suo cane.
Ayden se la ride e anche lui lascia andar giù il Pokémon, che riprende subito ad andar dietro al mio per cercare di annusarlo.
« Ho visto un buffet nella sala principale, posso accompagnarti se vuoi Â».
Vorrei rispondergli che posso arrivarci da sola, ma è meglio approfittare dell'occasione per abituarsi a fare conversazione.
Mi limito ad annuire e lo seguo all'interno della crociera, Nova e Growlithe ci scorrazzano tra le gambe. Il mio gatto ha proprio trovato un compagno di giochi, anche se poco gradito.
« Come mai sei partita per Sinnoh? Vai a fare visita a qualcuno o parteciperai alle gare? »
Mi prende in contropiede con questa domanda, per fortuna gli cammino dietro e non può vedermi.
« Parteciperò alle gare Â».
Mi aggrappo alle sue parole per non inventare scuse che potrebbero risultare troppo false.

Metto convinzione nella mia voce, anche se non ho idea di cosa siano queste gare.
« Sei una coordinatrice? Fantastico! Ho un amico che è partita un anno facon questa nave, per diventare un coordinatore… Non lo sento da tanto, ma spero di incontrarlo per la regione, forse riuscirò a mettermi in contatto con lui una volta arrivati. Mi ricordo che fin da piccolo ha avuto questa passione per le gare, ogni giorno cercava di inventare combinazioni di attacchi diverse anche solo con l’immaginazione, non avendo un Pokémon Â».
La prima persona con cui cerco di fare conoscenza, ed è la più logorroica di tutte. Non mi da fastidio, mi chiedo solo come possa dire tante parole tutte insieme anche ad una sconosciuta.
« Ah ecco, la sala principale. Questa nave è davvero enorme Â».
Spinge una porta che tiene aperta anche per me, così entriamo in questa sala gigantesca dove anche il più grande dei Pokémon si sentirebbe piccolo.
I lampadari che pendono dal soffitto sono luminosi e pieni di cristalli, i pavimenti decorati di rosso e oro, così come le tovaglie sui tavoli presenti.
Non posso che restare senza parole di fronte a tutto questo lusso mai nemmeno sognato una volta.
Ci avviciniamo al buffet, strapieno di cibo di ogni tipo, cercando di evitare alcuni bambini che scorrazzano dietro ai loro Pokémon.
Prendiamo da mangiare anche per Nova e Growlithe, ed occupiamo un tavolo con la tovaglia dorata. 
Io ho preso solo piatti vegetariani, insalata con mix di bacche, Pecha Berry arrostite e gelato di Mago Berry, mentre del suo cibo riconosco un Magikarp fritto e altri tipi di carne. 
« Come mai non ti piacciono gli allenatori? »
Mordo lo spiedo con le Pecha Berry e osservo una signora con un raro Dratini che riposa attorno al suo collo.
So riconoscere ogni Pokémon di Kanto, li ho visti innumerevoli volte.
« Ci sono tipi e tipi di allenatori. Io ne ho conosciuto solo uno, il peggiore, di cui fanno parte quelle persone che trattano i Pokémon come oggetti per le loro battaglie, curandosi poco del proprio compagno Â».
Spiego senza tanti giri di parole dopo aver ingoiato il mio boccone. 
Nella mia mente scorrono diverse immagini di Pokémon feriti e spaventati, mi turbano sia di notte che di giorno.
« Uhm.. So che ci sono queste persone che utilizzano i Pokémon solo per i loro scopo senza preoccuparsi di altro, ma non siamo tutti così. Io ho un obiettivo e spero di trovare altri amici che mi aiutino a raggiungerlo, come Growlithe, affrontando tutto insieme, gioie e sofferenze Â».
Ammetto che il suo discorso mi colpisce molto, non avendolo mai sentito prima.
Sono cresciuta circondata da gente meschina e senza cuore, che catturano Pokémon sempre più forti e buttano via quelli da cui ormai non possono più trarre nulla. 
Finisco di mangiare in silenzio, riflettendo su ciò che mi ha detto. 
Una cameriera viene a prendere i miei piatti vuoti, mentre io mi alzo chiamando Nova perché torni da me.
« Torno nella mia stanza a riposare, mmm... Piacere di averti conosciuto Â».
Recito l'ultima parte un po' macchinalmente.
Sono esausta e con lo stomaco pieno non vedo l'ora di godermi la morbidezza del letto.
Lui sembra voler dire qualcosa, ma deve leggere la stanchezza sul mio volto e si limita a sorridere.
Gli faccio un cenno con la testa ed inizio ad allontanarmi, ma Ayden richiama la mia attenzione.
« In quale stanza sei? Noi stiamo nella 221, magari siamo vicini ».
« 96 ».
Taglio corto io.
Mi fa un gesto di saluto con la mano e penso che la nostra conoscenza sia finita lì. La nave è grande, forse non ci incontreremo più per i restanti quattro giorni di viaggio.
In camera mi rifugio subito sotto le coperte e Nova con me, vicini come sempre. 
Siamo al primo piano della nave, con facilità  mi lascio cullare dalle onde del mare, cadendo in un sonno profondo.

 

***

 

« Luce! Ecco dov'eri finita Â».
Giro il volto incrociando lo sguardo di Ayden per un breve istante, poi lo riporto sull'acqua. 
Sono poggiata sulla ringhiera della nave come all'inizio del viaggio, ed ora sono arrivata alla fine.
Lui si avvicina a me, ma si appoggia con la schiena ed entrambi i gomiti.
Growlithe abbaia felice e non mi serve guardarlo per sapere che sta rotolando per terra o facendo qualcos'altro di buffo così da attirare le attenzioni di Nova, ancora restio a dargliene.
« Non ti piacciono le feste? Hanno organizzato le cose in grande per far divertire tutti i passeggeri Â».
C'è un sacco di trambusto dentro, tutti indossano abiti eleganti, parlano, danzano, fanno rumore. Io sono fuggita poco dopo la fine della cena o sarei soffocata lì dentro.

Preferisco osservare l'oceano sotto la luce della luna, ho anche visto un gruppo di Lapras e ascoltato il loro dolce verso di saluto.
« Preferisco la tranquillità  di questa serata Â».
Ce ne sono ben poche di persone fuori, un po' per il vento freschino, un po' per la festa.
Le presenti sono per lo più coppiette con i loro Pokémon che si godono l'atmosfera.
« Ahh... È stato davvero un bel viaggio. Da una parte mi spiace che finisca così, solo cinque giorni e ti hanno fatto passare la voglia di scendere. Ma dall'altra parte sono entusiasta di approdare finalmente a Sinnoh Â».
Questa volta sono totalmente d'accordo con lui.
Ho passato questi giorni a fare molte cose, anche dei bagni nella piscina presente sul pontile superiore, dopo aver comprato un costume nei negozi della nave.
La maggior parte del tempo mi sono ritrovata a passarla con Ayden, lui parla ed io lo ascolto, sembra andargli bene così.
Ho provato a conoscere anche altre persone, nei momenti in cui lui sfidava altri passeggeri per delle lotte veloci.
Su Ayden ho scoperto varie cose, è nato a Saffron City e ha ricevuto Growlithe come regalo di compleanno cinque anni fa, quando ne aveva quindici mentre il biglietto per partire l’ha ricevuto a quest'ultimo compleanno svoltosi due mesi fa.

Ha studiato fino a due anni fa in una scuola per allenatori, poi ha lavorato per mettere da parte i soldi e partire in viaggio per la regione di Kanto, ma i suoi genitori l'hanno sorpreso regalandogli il biglietto per Sinnoh.

Vuole collezionare abbastanza medaglie da poter tentare di diventare il Campione della Lega Pokémon.

Di me ha saputo ben poco, anche perché ho dovuto inventare la maggior parte delle informazioni. Spero solo di non dimenticarmene col tempo.
« Luce, stavo pensando... »
Si passa una mano tra i capelli, sistemando il ciuffo che gli copre un occhio. 
Un po' mi spiace che lo tenga nascosto, hanno un colore affascinante.
Mi guarda e io lo incito ad andare avanti con un gesto della mano.
Ha consumato tutto il suo repertorio di parole in questi giorni?
« Domani approderemo a Canalave City, ma non dovremo per forza perderci di vista. Io andrò in giro per la regione a sfidare i Capopalestra, tu a collezionare i fiocchi. Ti andrebbe di viaggiare insieme? »
Un sorriso genuino si allarga sul suo volto, mentre la mia bocca si apre per un'espressione più sorpresa.
È il momento che io decida cosa fare d'ora in avanti. Devo cercare di costruirmi una vita partendo da zero e non mi sono lasciata dietro nessuno di importante.
Le gare Pokémon potrebbero essere un nuovo punto di partenza per noi.
« Io non posso decidere da sola Â».
Mi giro verso Nova e mi piego sulle gambe, lui capisce che deve avvicinarsi e si siede di fronte a me.
Ci guardiamo negli occhi e per un momento ricordo di quando era solo un cucciolo di Meowth, regalatomi dai miei 'carcerieri' senza mai venir a conoscenza del motivo.
Abbiamo legato moltissimo, è stato il mio unico amico e piccolo confidente da allora.
« Tu cosa ne pensi? Ti andrebbe di andare con loro? »
Subito i suoi pensieri diventano leggibili anche per me.
So che quel Growlithe non gli va a genio, ma in fondo lo trova simpatico e dovrà  tenerlo sotto controllo, è un piccolo attaccabrighe, impetuoso come le sue fiamme.
E se dobbiamo trovare qualcosa da fare a Sinnoh, allora le gare vanno bene, potremo incontrare anche nuovi amici Pokémon.
Mi alzo e annuisco a Ayden con convinzione.
« Viaggeremo insieme Â».

 

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â§Meno male che non mi sono data delle tempistiche, perché andrò moolto a rilento ;-;

â§Gli abiti degli sprites sono indicativi, io ho solo recolorato capelli e occhi!

 

» Story - Chapert Two.

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È pomeriggio inoltrato, Ayden ed io ci stiamo dirigendo al centro Pokémon di Canalave City per passare la notte.
Siamo scesi dalla M/N Anna verso mezzogiorno e abbiamo girato per alcuni negozi della città  così da comprare il necessario per il viaggio.
Sacchi a pelo, un kit del pronto soccorso e strumenti utili per i Pokémon, come le Pokéball e le pozioni. 
Abbiamo deciso il nostro itinerario grazie alla Mappa Città : ci recheremo a Sandgem Town per incontrare il professore Rowan, uno studioso di Pokémon, che darà  a Ayden un Pokémon per allenatori principianti, grazie alla speciale cartolina che ha il ragazzo.
Dopo Sandgem Town visiteremo altre città , alcune per le palestre, altre per le gare.
Abbiamo anche scoperto che una palestra Pokémon c'è già  qui a Canalave City, ma è chiusa per ristrutturazioni.
« Ecco, al fondo di questa via dovrebbe esserci il centro Â».
Ayden è completamente immerso nella mappa, mentre io e i Pokémon ci guardiamo intorno.
Ad un tratto Nova miagola e fa uno scatto in avanti, io subito lo chiamo e mi metto a seguirlo di corsa, cosa che fanno poi Growlithe e Ayden dietro di me.
« Torna qui dai! »
È la prima volta che si allontana così di colpo da me, per fortuna non ci mette molto a fermarsi vicino a due bambine.
« Ciao! E tuo questo Pokémon? »
Rallento fino ad avvicinarmi a loro, facendo un cenno con la mano per salutare.
La bambina più piccola si è abbassata per accarezzare Nova, mentre l'altra sta parlando con me.
« Sì, non so perché abbia iniziato a correre all'improvviso.. »
Abbasso lo sguardo verso Meowth, ma incrocio un altro paio di occhioni azzurri.
C'è un gattino in una scatola con del rivestimento rosa interno che miagola allegramente con il mio Pokémon.
Mi piego sulle gambe incuriosita, toccandogli il nasino con la punta del dito.
« Ti piace? È una Glameow, è nata dalla Glameow di nostra madre e il Floatzel di papà .
In
 realtà  erano tre, ma due li abbiamo dati via a degli allenatori di passaggio.
Vorremmo
 che qualcuno si prendesse cura anche di Sophie, la più piccola della cucciolata Â».
Sono completamente rapita dalla tenerezza di questa nuova Pokémon, che mi lecca la mano con la sua lingua ruvida.
Leggo per qualche istante i suoi pensieri e sento la voglia che ha di venir presa anche lei, come è successo ai due fratellini.
« Luce, perché non la prendi tu? »
Alzo la testa per osservare Ayden che mi sorride dall'alto.
Guardo anche le bambine che ricambiano con gioia, così mi alzo tenendo in braccio Sophie, che passa il batuffolo della sua codina arricciata sotto il mio mento.
Mi sono presa cura di moltissimi Pokémon nella mia vita, ma nessuno a parte Meowth è cresciuto con me.
Sento la fiducia crescere tanto quanto la volontà  della gattina di venire via con me. Sono creature molto sensibili, per loro è più facile capire di chi fidarsi.
« A voi andrebbe bene se la portassi con me? »
La più piccola si alza in punta di piedi e io mi abbasso un po' per lasciarle accarezzare la Glameow, mentre la più grande mi porge una Pokéball.
« Certo, questa è la sua Moon Ball, prendetevi cura di lei! »
Ritiro la sfera nella mia borsa a tracolla insieme a quella di Nova e le salutiamo per continuare la strada verso il centro.
Io sono totalmente concentrata su di lei, le accarezzo il pelo tenendola poggiata al mio petto.
« Meeeow Â».
Miagola Nova, vuole giocare con la nostra nuova gattina.
« Shhh, si è appena addormenta. Farete conoscenza più tardi Â».
« Ahh accidenti che invidia, hai già  due Pokémon Â».
Ayden stende le braccia al cielo per stirare i muscoli ed entriamo nel centro Pokémon, con il sole che tramonta dietro di noi.

*** il giorno dopo ***

Ayden ed io ci alziamo di buon ora nella nostra camera del centro, mentre i nostri Pokémon sono già  svegli e stanno facendo amicizia con la nuova arrivata.
Sophie ha un carattere giocoso e ha fatto colpo su Nova, che ieri sera ha passato un buon quarto d'ora a leccarle la testolina e a farla giocare con la propria coda.
Andiamo a fare colazione al piano di sotto, incontrando anche persone viste sulla M/N Anna che devono aver passato qui la notte come noi.
« Ti andrebbe di lottare con me dopo? Ci farà  bene un po' di allenamento Â».
Smetto di mangiare alla richiesta di Ayden, abbassando lo sguardo.
Lottare mh... Sono ancora un po' restia ad affrontare questo discorso.
« Servirà  anche a voi per le gare Pokémon! E poi non dovremo sfinirli, solo farli sgranchire
limitando i grossi danni ».
Lo so, è un allenatore che ha a cuore il suo Pokémon, non è come la gente con cui sono cresciuta.
Noto che Nova mi sta fissando con tenacia, cerca di trasmettermi la sua sicurezza per farmi sbloccare.
« D'accordo, lottiamo. Ma dove? »
Ayden sorride vittorioso e si alza in fretta, facendo abbaiare Growlithe di conseguenza che si lascia travolgere dall'entusiasmo dell'allenatore.
« Dietro il centro medico ci sarà  sicuramente un campo lotta. Andiamo a controllare Â».
Raggiungiamo in fretta il posto, posizionandoci ai due lati del campo.
Lui schiera Growlithe, ovviamente, mentre io guardo Nova e Sophie seduti di fronte a me per scegliere.
« Sophie tu sei ancora troppo piccola per lottare, sceglierò Nova, anche se non conosco i
suoi attacchi Â».
Guardo in direzione di Ayden sperando che mi possa aiutare lui. 
Chi è l'allenatore tra i due, in fondo?
« Uhm... Un Meowth dovrebbe conoscere mosse come Morso, Sfuriate, Finta e la mossa
peculiare della sua specie, Giornopaga ».
Annuisco con convinzione e Glameow si posiziona vicino a me, leccandosi una zampina e lisciandosi i baffi.
La lotta ha inizio ed io ho due cose in mente: cercare di non far del male ai nostri Pokémon e concentrarmi anche sulla qualità  delle mosse di Nova, perché stando ai racconti di Ayden, è una parte fondamentale delle gare.
Il primo a partire è lui, Growlithe usa Fulmisguardo e successivamente Contropiede.
Forse punta a prenderci di sorpresa con la sua velocità , ma anche il mio Pokémon è molto agile.
Dico a Nova di evitarlo e compie un balzo sul Pokémon cagnolino, però grazie alla prontezza di Ayden, riesce ad usare Rogodenti afferrandolo per la coda.
Ordino al mio Pokémon di liberarsi attaccando con Sfuriate, che fa perdere la presa a Growlithe. 
Nova punta le zampe contro di lui per balzare ancora più in alto e gli faccio utilizzare Giornopaga che crea delle monete simili alla sua e partono come proiettili verso l'avversario.
Growlithe riesce ad evitarle ritornando dal suo allenatore, mentre io afferro Meowth al volo prima che tocchi terra, anche se sarebbe caduto in piedi.
« Non ti stai divertendo? »
Mi chiede Ayden dall'altro lato, accarezzando la testa del suo Pokémon.
Loro sono felici ed anche Nova si è entusiasmato molto per la lotta, nonostante la coda gli bruci.
Non posso resistere, so che sta soffrendo e devo fare qualcosa.
Mi giro rivolgendo la schiena a Ayden ed utilizzo i miei poteri per far guarire Meowth, rimettendolo subito dopo in campo.
« Possiamo riprendere! »
Esclamo con sicurezza e prendo posizione dietro al mio gatto.
Noto lo sguardo di Ayden confuso, ha capito che è successo qualcosa, ma torna subito concentrato sulla lotta.
Continuiamo così per un paio d'ore, è stancante, ma mi ha spiegato che durante le battaglie nelle gare i miei Pokémon rischiano di venir sconfitti per KO se non sono abbastanza allenati.
Dopo di che decidiamo di metterci in viaggio, il percorso 218 non è troppo lungo ma dobbiamo salire su un traghetto per percorrere una parte. 
La nostra meta è Jubilife City, ci arriviamo verso sera.
« Questa città  è così moderna Â»
« Hai ragione Luce, ma sono anche riusciti a conservare delle zone verdi.
Hey, guarda quanta folla c'è laggiù Â».
Ayden indica un grosso stand di fronte a noi, al centro di una piazzetta.
Ci sono molte persone e anche Pokémon tutti raggruppati intorno mentre una voce più forte delle altre urla 'avvicinatevi, avvicinatevi'.
« Andiamo a vedere di cosa si tratta! »
Ah, si è lasciato prendere dall'entusiasmo come al solito.
Io non ho un'espressione molto convinta, l'idea di dovermi far spazio tra tutta quella gente mi fa già  avvertire un po' di disagio.
« Uhm, vai tu, io aspetto qui Â».
Non per essere scortese, ma è meglio così.
Lui annuisce e si addentra tra la folla, mentre io lascio uscire Nova e Sophie dalle loro Pokéball.
« Sgranchitevi un po' le zampette Â».
Miagolano entrambi e iniziano a rincorrersi per la piazza, attirando anche l'attenzione di altri Pokémon.
Si avvicina a loro un coniglietto saltellante con un orecchio arricciato e più salta in alto, più i miei gatti cercano di acchiapparlo.
Noto che più in là  ci sono due allenatori che stanno disputando un incontro, così mi avvicino incuriosita.
Una ragazza lotta con un Pokémon piccino tutto verde, tranne per il viso giallino e l'interno del suo bocciolo sulla testa metà  blu e metà  rosso.
Lo sfidante invece utilizza un Pokémon uccello tutto nero e per quanto si possa intuire il vantaggio di tipo, lei se sta cavando bene.
Osservo il Pokémon verde, si muove con eleganza e riesce a schivare le mosse dell'avversario con grazia, attaccando al momento giusto.
Cerco di memorizzare qualche suo movimento, anche se i miei Pokémon hanno una fisionomia diversa, potrebbero tornarmi utili.
« Luce, Luce! Guarda qui! »
Mi giro verso Ayden che corre verso di me con due strumenti gialli nelle mani e un sorriso enorme in viso.
« Un'importante azienda della città , per festeggiare il ventesimo anniversario, sta vendendo
a metà  prezzo i nuovissimi Multi Pokénav, ed io ho comprato gli ultimi due! »
Lo guardo con un'espressione interrogativa, prendendo tra le mani l'oggetto che mi porge.
Sembra un piccolo computer, è già  acceso e sullo schermo sono presenti diverse applicazioni.
« Non sai di cosa si tratta, vero? »
Per qualche motivo il suo tono di voce è diventato più dolce.
Scuoto il capo per fare cenno di no e seguo i suoi movimenti, allacciandomelo al polso grazie ad uno strappo di stoffa.
« È uno strumento davvero utile per ogni allenatore. Contiene una mappa completa della
regione, opzioni utili per la cattura di un Pokémon, vari consigli per l’allenamento e riesce anche ad individuare se sono presenti altri allenatori con un Pokénav
nelle vicinanze Â».
« Potrà  essermi utile per le gare? »
« Certamente, se premi qui... Ecco, funziona anche da mini TV, in questo modo sarai
sempre aggiornata sugli avvenimenti della regione e saprai quando e dove si terranno le gare Â».
Sono realmente meravigliata, hanno creato uno strumento davvero prezioso.
« Voglio provarlo subito con quel gruppo di uccelli selvatici! »

 

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 Ci avviciniamo ai Pokémon e utilizziamo lo strumento NaviDex.
Appaiono alcune informazioni su di loro, sono degli Starly e il Pokénav individua quello più forte degli altri, perché conosce la mossa Alacciaio.
« È formidabile! Quello Starly deve essere mio Â».
Afferra la Pokéball del suo Growlithe attaccata alla cintura e lo fa uscire, mentre io mi faccio un po' indietro.
Provo a guardare dove prima c'era quella lotta ma ormai è finita ed io non ho nemmeno visto bene la faccia dell'allenatrice.
« Afferra la sua ala con Rogodenti, non lasciarlo volar via! »
Ayden utilizza una tattica offensiva che sembra essere fatta apposta per il suo cagnolino. È naturale, lo conosce da anni.
Starly tenta di colpirlo con Alacciaio ma il fuoco ha la meglio e rimane anche scottato.
Growlithe lo attacca ancora con Braciere ma Starly riesce ad evitare il fuoco con Attacco Rapido, che va a segno e fa indietreggiare di molto il cagnolino.
Ayden non si arrende e utilizza Contropiede, che ha un effetto maggiore rispetto a quando l'aveva utilizzata contro Nova.
Starly non riesce così ad evitare la Pokéball di Ayden e dopo qualche tentennamento la lucina al centro si spegne.
« L'abbiamo preso! »
« Arf arf! »
Va a recuperarle la ball con soddisfazione e Growlithe abbaia e scodinzola felice.
Ora che anche lui ha catturato il suo secondo Pokémon, possiamo dirigerci al centro medico per far curare Starly e cenare.
« Per raggiungere Sandgem Town dobbiamo dirigerci verso sud. Se partiamo dopo cena
possiamo arrivare domani pomeriggio, riposando lungo il percorso ».
Non ho niente in contrario da dire e Ayden ha imparato a interpretare alcuni miei silenzi, basta un cenno d'assenso per fargli capire che sono d'accordo.
Al centro lasciamo tutti i nostri Pokémon per far dare loro un controllo, nell'attesa noi iniziamo a mangiare, ma come il resto delle persone siamo concentrati sulle notizie del Telegiornale.
Sembra che in altre città  di Sinnoh siano accadute misteriosi sparizioni Pokémon, la polizia pensa si tratti di rapimento.
Non mostro particolari espressioni, ma dentro di me sono più agitata che mai.
Non posso esserne sicura, ma quell'organizzazione potrebbe essere arrivata fino a Sinnoh per tentare anche qui loschi affari.
Team Rocket, tra le varie cose rapiscono Pokémon ben allenati per rivenderli a caro prezzo al mercato nero, dopo averli fatti curare da me se necessario.
Vengo distratta dai miei pensieri quando una Blissey ci raggiunge con il suo carrellino per consegnarci le Pokéball.
Guardo i miei Pokémon all'interno delle sfere, Glameow sta riposando invece Meowth ricambia il mio sguardo.
Non riesco nemmeno a immaginare come mi sentirei se me li portassero via.
« Chissà  come stanno quelle persone senza i loro Pokémon... »
Alzo lo sguardo e vedo che anche Ayden sta guardando Growlithe e Starly e probabilmente avendo i miei stessi pensieri.
« Se qualcuno provasse a portarceli via dovremo essere pronti. E forti Â».
Annuisco alle sue parole, mettendo via le sfere nella mia borsa.
Presto inizierò a lavorare anche con Sophie, crescerà  sana e forte.
Ci alziamo dai nostri posti e ringraziamo l'infermiera per il suo lavoro, poi usciamo dal centro e ripartiamo verso Sandgem Town.
Dobbiamo camminare lungo il percorso 202, dove hanno fatto una via per chi cammina, così da non dover passare dentro al boschetto.
La notte scende sempre più in fretta, ma ci accampiamo solo quando ci diventa impossibile vedere coi nostri occhi.
Non è necessario accendere il fuoco e sarebbe comunque pericoloso in questa zona, per fortuna è stata una bella giornata ed ancora adesso il tempo è caldo.
Ayden lascia fuori Growlithe dalla Pokéball per fare da guardia, in caso si avvicinasse qualche Pokémon selvatico.

 

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« Luce guarda, siamo arrivati! Si sente il profumo della salsedine fin qui Â».
Ayden e Growlithe inspirano profondamente e si mettono a correre per raggiungere l'ingresso della città  più velocemente.
Io li seguo camminando, con Nova al mio fianco.
Ci abbiamo messo un po' più del previsto a raggiungere Sandgem Town perché per il resto del percorso 202 abbiamo lottato contro i Pokémon selvatici.
Nova si è fortificato molto, lo avverto anche io, sento che la sua evoluzione è vicina.
Penso che mi dispiacerà  un po' vedere il mio micio in spoglie diverse, ma rimarrà  sempre lui, il compagno di una vita.
« Dobbiamo trovare il Laboratorio ora, secondo la mappa è da questa parte... »
La cittadina non è male, in qualche modo mi ricorda molto il mare e la gente è solare e ti saluta quando passi per la loro strada.
Ci sono anche alcuni Pokémon, sembrerebbero essere tutti d'acqua.
Un grosso coniglio azzurro e bianco ci saluta, cosa che fa anche un Pokémon simile a lui ma più piccino e tondo, rimbalzando sulla coda grande come il corpo.
Troviamo il laboratorio inserito bene tra le varie abitazioni, il tetto è azzurro come il cielo di oggi.
« Spero sia rimasto il Pokémon che vuoi »
« A chi lo dici, ma non mi fascio la testa prima di essermela rotta. Sono sicuro che andrà  bene e avrò il mio Starter Â».
Mi aveva già  detto chi avrebbe scelto, dopo aver studiato accuratamente tutto ciò che c’è da sapere sui tre.
L'edificio all'interno è molto moderno, da una parete piena di finestre si può vedere all'interno di quella che credo sia la stanza delle ricerche, ci sono molti macchinari di cui è difficile capirne l'utilizzo.
« Ragazzi vi posso aiutare? »
Un uomo dai capelli brizzolati e camice bianco ci viene incontro, sotto braccio tiene un plico di fogli.
« Siamo venuti per incontrare il professor Rowan Â».
Ayden mostra la sua cartolina con rappresentati i tre Pokémon tra cui potrà  scegliere e lo studioso ci sorride affabile.
« Benissimo, ti stavamo aspettando. Venite vi accompagno dal professore, io sono
Carter, il suo assistente Â».
Loro scambiano due parole mentre ci dirigiamo verso un'altra ala del laboratorio.
Apre una porta ed entriamo in quello che credo sia l'ufficio del professore, grande ed arieggiato, pieno di librerie e altri strumenti.
Vicino alla sua scrivania c'è un tavolino con tre Pokémon sopra, un pinguinello azzurro, una tartaruga verde ed una scimmietta arancio.
« Professore è lui che voglio, Piplup Â».
Sposto lo sguardo sulle altre due persone presenti oltre a noi.
Uno è Rowan, un omone con capelli bianchi e lunghi baffi del medesimo colore, vestito elegantemente anche se col camice addosso.
L'altra è una giovane ragazza, i suoi capelli sono lisci e lunghi, color cioccolata come i gli occhi con cui ci rivolge uno sguardo.
Forse è solo una mia impressione, ma si ferma molto più su Ayden che su di noi.
Carter tossisce, capendo di aver interrotto il momento con la nostra entrata.
« Professore è arrivato un altro allenatore con la cartolina Â».
Rowan ci fa segno di venire avanti, ma io e Nova ce ne restiamo un po' in disparte, io appoggiata ad una parete e lui tranquillo sulle sue quattro zampette.
« Come ti chiami ragazzo? »
La voce del professore rimbomba nella stanza, è molto profonda.
« Sono Ayden, e questo è il mio amico Growlithe. Veniamo da Saffron City, una città  della regione di Kanto Â».
Il professore annuisce e si sposta dietro al banco con la tartaruga e la scimmietta per mostrarli al mio compagno di viaggio.
« Sono già  passati altri ragazzi a ritirare i loro starter, ora tocca a te scegliere tra Turtwig,
il
 tipo d'erba e Chimchar, di tipo fuoco. L'ultimo Piplup, il tipo d'acqua, è stato scelto da Arya Â».
Non sto ascoltando il professore, ma guardo con curiosità  fuori da una finestra.
Mi è sembrato di vedere qualcosa muoversi, forse un Pokémon selvatico.
« Va bene, io avevo già  fatto la mia scelta e vorrei prendere Turtwig Â».
La tartarughina emette il suo verso e il professore consegna la Pokéball a Ayden, che si gira verso di me facendo la V di vittoria con le dita.
Anche il professore mi guarda con la sua espressione severa e per via della sua aria imperiosa mi viene spontaneo staccarmi dal muro per mettermi in una posizione più eretta.
Si avvicina a me osservando Nova e si ferma a un metro di distanza per parlarmi.
« Come ti chiami? »
« Mi chiamo Luce, sono una coordinatrice Â».
« Bene, vieni con noi allora. Spostiamoci in un'altra stanza dove consegnerò a tutti e tre un
Pokédex Â».
« Ma lei non ha una cartolina come noi Â».
L'attenzione si sposta sull'altra ragazza, Arya, che fa notare la cosa.
« Oh, quella serve per ritirare uno dei nostri Pokémon. È il professore a decidere a chi dare il
Pokédex Â».
Risponde prontamente Carter e mi sorride gentile.
Rowan fa un cenno col capo al suo assistente e conclude il discorso.
« E non è detto che ogni ragazzo in possesso del Pokédex diventi un Dexholder degno di nota Â».
La parola Dexholder mi è nuova, ma non voglio interrompere il momento così aspetto per chiedere il significato.
Ci spostiamo in una stanza adiacente a questa, più piccola e con molti computer, sono più delle persone presenti.
Al centro c'è un piedistallo cilindrico e sopra vi sono due Pokédex, uno rosa e uno verde.
« Richard ho bisogno che mi attivi un altro Pokédex.
Ci vorranno un paio d'ore, preferiamo inserire il software del Pokédex sul momento per
evitare che quelli già  pronti cadano in mani sbagliate Â».
La seconda frase il professore la pronuncia girando il viso verso di me e io annuisco per mostrare di aver compreso.
Intanto prende i due Pokédex pronti e li mette nelle mani di Ayden e Arya, facendomi cenno di avvicinarmi, forse per guardare dai loro.
« D'ora in poi le informazioni dei nuovi Pokémon che incontrerete, verranno salvate qui. Se
non li catturerete appariranno solo informazioni di base, mentre di un Pokémon catturato
potrete trovare anche il peso, l'altezza, le mosse che conosce e le differenze tra i sessi.
Questo tasto va premuto solo durante l'evoluzione di un vostro Pokémon, invierà  delle onde speciali e non nocive al vostro compagno così la sua mutazione verrà  bloccata Â».
L'ultima parte coglie maggiormente la mia attenzione.
Meowth si sta avvicinando alla soglia dell'evoluzione e se con il Pokédex potrò fermarla...
« E il blocco sarà  permanente o il Pokémon potrà  ancora evolversi? »
È l'unico dubbio che ho, visto che non ha specificato nulla.
« Non sarà  permanente, con il Pokédex si dovrà  bloccare l'evoluzione ogni volta che si presenterà . L'unico modo per impedirla in maniera totale è dare al Pokémon una Pietrastante ».
Anche Ayden ed Arya porgono alcune domande al professore, mentre Carter torna nell'ufficio.
Mi guardo intorno curiosa, anche se non capisco su cosa stiano lavorando i cercatori.
All'improvviso la porta si spalanca e rientra un Carter che ha perso tutta la sua compostezza, anzi sembra decisamente trafelato.
« Il Chimchar... È sparito! »
Si è lasciato prendere dal panico, come alcuni altri impiegati e Ayden, a differenza del professore che rimane serio e composto.
È una cosa terribile, ma perdere la calma può solo mettere i bastoni tra le ruote.
« Se è fuggito dall'ufficio sarà  nascosto da qualche parte Â».
Suggerisce qualcuno dietro di noi, ma Carter scuote prontamente la testa.
« Non è qui, è sparita anche la sua Pokéball, qualcuno ha forzato una finestra dall'esterno del suo ufficio! »
« La prima cosa da fare è avvisare la polizia. Se il furto è stato appena commesso il ladro
potrebbe trovarsi ancora da queste parti Â».
Il professore prende in mano la situazione e da indicazioni ai propri impiegati.
« Andiamo a cercarlo anche noi! »
Propone Ayden ed io annuisco d'accordo con lui.
« Se ci dividiamo abbiamo più possibilità  di trovarlo Â».
Gli suggerisco io e nessuno ha da ridire, d'altronde non siamo ragazzi sprovveduti.
« Luce il nostro Pokénav funziona anche come telefono, teniamoci in contatto tramite questo Â»
Il mio compagno di viaggio mette mano alle sue Pokéball ed esce dal laboratorio di corsa, seguito dall'altra allenatrice.
Io ricordo velocemente di aver visto qualcosa alla finestra prima, in questo caso forse qualcuno e dato che è stata scassinata, decido di dirigermi nell'ufficio ed uscire di lì.
Non so seguire le tracce, non so nemmeno se ne troverò, ma da questo lato del laboratorio la via d'uscita è solo una quindi io e Nova corriamo verso quella parte.

***

« Hai visto qualcuno di sospetto, Luce? »
Il mio Pokénav ha squillato, ed aprendolo è apparso un ologramma di Ayden, a figura intera, che mi sta parlando.
Io rallento fino a fermarmi e scuoto la testa per rispondere alla sua domanda.
« Noi abbiamo cercato anche sulla spiaggia e a giudicare dalle sirene la polizia si è unita alle ricerche. È meglio rientrare a questo punto, ci troviamo di fronte al laboratorio Â».
Chiude la chiamata e l'ologramma scompare, così spengo il mio Pokénav.
Chi potrà  aver preso il Chimchar? E perché?
Stringo in braccio il mio Meowth e mi sento molto inquieta.
Spero che chiunque sia stato lo tratterà  con cura, come ogni Pokémon merita.
Tornati al laboratorio dobbiamo rispondere ad alcune domande poste dalla polizia mentre il Growlithe di Ayden fa la conoscenza con altri cani poliziotto.
Ayden mi racconta che suo padre è un membro della polizia di Kanto e che il suo Pokémon è figlio di un altro agente Growlithe.
Arya gli pone diverse domande e per qualche motivo mi sento invisibile, ma non do troppo peso alla cosa.
Il professore mi consegna l'ultimo Pokédex, di colore azzurro e ci raccomanda di fare attenzione quando ripartiamo per il nostro viaggio.

 

 

» Characters.

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