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Un nuovo inizio?


Cava27

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Dopo il primo amore, il primo bacio e la prima volta che la persona che in quel momento per voi è tutto vi lascia, come avete ricominciato?

Vi siete subito buttati a capofitto in qualcosa di nuovo? Avete cercato di riempire quel vuoto con qualcun altro anche se magari non era così importante, oppure dopo tanto o poco tempo, anni o mesi, siete riusciti a trovare di nuovo quel qualcosa di speciale in una persona?

Sappiamo tutti che la prima "lei/lui" ,salvo caso estremi, avranno sempre un posto speciale nel nostro cuore e in quella che è stata la nostra esperienza, ma sappiamo anche che molte volte l'età, l'inesperienza e la paura di qualcosa di nuovo e così potente come l'amore può, purtroppo, far allontanare le persone, nonostante le promesse e quei sentimenti all'apparenza, così forti.

Insomma, se volete fatemi sapere la vostra!

 

 

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Dipende molto dall'età e dalle esperienze... Come si è vissuta la "storia"...

Più si cresce come età (nel senso si matura) e più si cercano emozioni di tipi diversi... Partendo dal presupposto che ogni storia sia vissuta in pieno, ogni volta che finisce qualcosa è sempre difficile poi abituarsi a quel "qualcosa" che non c'è più e a voler colmare quel vuoto...

Dipende da cosa si vuole colmare... Comunque non è mai facile, non è mai semplice....

E' più facile (forse) per chi lascia, perchè ha già un'altra direzione da seguire... Ma anche lasciare non è semplice, anzi, non lo è per niente!

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La prima volta.. beh, senz'altro è un po' dura all'inizio, ma è una cosa che con il passare del tempo si può superare.

Personalmente sono una persona che ha sempre il sorriso sulla faccia, e che vede il bicchiere sempre mezzo pieno... Le nuove esperienze possono colmare il vuoto, ma qualcosa, seppur un piccolo ricordo rimane.

 

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Questione assai difficoltosa da spiegare, quella della mia prima storia d'amore (che poi amore non era, scoprii più avanti). Diciamo che ero una ragazzina al tempo, probabilmente innamorata più dell'idea dell'amore che alla persona che poi mi è stata accanto per almeno 3 anni. Fui lasciata nel peggiore delle maniere, con un ti amo - parola piuttosto forte - scritto sul messenger cinque minuti prima e una chiamata con la frase "non so più cosa provo per te". Mi sentii pesantemente tradita e ferita nell'orgoglio, presa in giro nel più subdolo dei modi - in primis per l'incoerenza (non puoi dire a una ragazza, che sai che ti vuole un bene dell'anima, e che non sospetta NULLA, prima un ti amo e poi te ne esci con quella frase). Avete presente un mondo che ti crolla addosso? Quell'insensata sensazione di colpevolezza per un qualcosa per cui tu non hai colpa? Quel vuoto dentro al cuore e quella rabbia da cucciolo bastonato che ti cresce dentro? Ecco, in grandi linee sono queste le sensazioni che ho provato.

 

Da quel brutto giorno (dove a rincarare la dose c'era un "ma io voglio rimanerti amico, perché tu sei una persona speciale", o la cruda risposta "no" a una persona ferita che ti chiede se non prova nemmeno un po' la tua mancanza) passai circa mezzo mese fra lacrime e voglia di andare avanti sotto le scarpe. Provai inizialmente con le terapie d'urto conosciute, ovvero lo shopping e gli hobby. Comperai un nuovo gioco e mi ci buttai anima e corpo, ma qualcosa continuava a non andare. Il computer, mezzo di comunicazione diretto, era diventato un tormento e mi veniva da rimettere solo ad accenderlo. Allora feci un viaggio, e me ne andai. Mi allontanai da tutto quello che conoscevo per ritrovare un attimo me stessa e smettere di soffrire per una persona che, a conti fatti, da me non meritava nulla di quello che gli ho dato (ci sono tante piccole cose che non vi sto qui a raccontare sennò facciamo notte XD). Questo continuava a farsi sentire, ma un giorno gli dissi che non aveva più senso: ogni volta che lo sentivo mi veniva da rimettere e dovevo combattere con la mia buona educazione per non vomitargli addosso quanto mi faceva schifo. Dunque mi bloccò da tutto, prima che lo facessi io.. un misero tentativo di risparmiare parte della sua dignità forse. Da quel momento è iniziata davvero la ricerca di me stessa: cambiai tutto quello che dovevo cambiare, strappai alcune foto che per me non avevano più senso d'esistere (qualcuna è rimasta, giusto per ricordarmi cosa non voglio avere nella mia vita xD), distrussi un cd che mi aveva regalato come sample del suo gruppo musicale oramai sciolto (o almeno credo) e mi tolsi tutti i sassolini dalle scarpe (amici compresi, quelli che si reputavano tali e che non mi hanno aiutata per nulla). Cominciai diversi hobby, ripresi a studiare con fatica e fra un dolce e l'altro il computer era diventato un mezzo solo per scrivere su un GDR a cui tutt'ora sono legatissima. 

 

Per riassumere, è stato un percorso tortuoso.. ma ne sono uscita a testa alta e ho avuto le mie soddisfazioni: in primis mi sono rialzata dopo una bruttissima batosta morale, principalmente contando sulle mie forze; sono maturata; so cosa non voglio e so cosa NON E' l'amore; ho fortunatamente trovato il mio VERO primo amore (e spero sia anche l'ultimo) e ho recentemente ricevuto dei messaggi privati in cui detta persona, che mi ha trattata così, cercava un riavvicinamento "perché io non ho nulla contro di te, davvero..". Ahiahiahi.. forse era meglio che ci pensava prima di ferirmi e di perdermi che ci teneva a me. xD

 

Scusate il papiro, ma questo è stato il mio nuovo inizio. ^^'

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4 minuti fa, BloodyRose258 ha scritto:

Questione assai difficoltosa da spiegare, quella della mia prima storia d'amore (che poi amore non era, scoprii più avanti). Diciamo che ero una ragazzina al tempo, probabilmente innamorata più dell'idea dell'amore che alla persona che poi mi è stata accanto per almeno 3 anni. Fui lasciata nel peggiore delle maniere, con un ti amo - parola piuttosto forte - scritto sul messenger cinque minuti prima e una chiamata con la frase "non so più cosa provo per te". Mi sentii pesantemente tradita e ferita nell'orgoglio, presa in giro nel più subdolo dei modi - in primis per l'incoerenza (non puoi dire a una ragazza, che sai che ti vuole un bene dell'anima, e che non sospetta NULLA, prima un ti amo e poi te ne esci con quella frase). Avete presente un mondo che ti crolla addosso? Quell'insensata sensazione di colpevolezza per un qualcosa per cui tu non hai colpa? Quel vuoto dentro al cuore e quella rabbia da cucciolo bastonato che ti cresce dentro? Ecco, in grandi linee sono queste le sensazioni che ho provato.

 

Da quel brutto giorno (dove a rincarare la dose c'era un "ma io voglio rimanerti amico, perché tu sei una persona speciale", o la cruda risposta "no" a una persona ferita che ti chiede se non prova nemmeno un po' la tua mancanza) passai circa mezzo mese fra lacrime e voglia di andare avanti sotto le scarpe. Provai inizialmente con le terapie d'urto conosciute, ovvero lo shopping e gli hobby. Comperai un nuovo gioco e mi ci buttai anima e corpo, ma qualcosa continuava a non andare. Il computer, mezzo di comunicazione diretto, era diventato un tormento e mi veniva da rimettere solo ad accenderlo. Allora feci un viaggio, e me ne andai. Mi allontanai da tutto quello che conoscevo per ritrovare un attimo me stessa e smettere di soffrire per una persona che, a conti fatti, da me non meritava nulla di quello che gli ho dato (ci sono tante piccole cose che non vi sto qui a raccontare sennò facciamo notte XD). Questo continuava a farsi sentire, ma un giorno gli dissi che non aveva più senso: ogni volta che lo sentivo mi veniva da rimettere e dovevo combattere con la mia buona educazione per non vomitargli addosso quanto mi faceva schifo. Dunque mi bloccò da tutto, prima che lo facessi io.. un misero tentativo di risparmiare parte della sua dignità forse. Da quel momento è iniziata davvero la ricerca di me stessa: cambiai tutto quello che dovevo cambiare, strappai alcune foto che per me non avevano più senso d'esistere (qualcuna è rimasta, giusto per ricordarmi cosa non voglio avere nella mia vita xD), distrussi un cd che mi aveva regalato come sample del suo gruppo musicale oramai sciolto (o almeno credo) e mi tolsi tutti i sassolini dalle scarpe (amici compresi, quelli che si reputavano tali e che non mi hanno aiutata per nulla). Cominciai diversi hobby, ripresi a studiare con fatica e fra un dolce e l'altro il computer era diventato un mezzo solo per scrivere su un GDR a cui tutt'ora sono legatissima. 

 

Per riassumere, è stato un percorso tortuoso.. ma ne sono uscita a testa alta e ho avuto le mie soddisfazioni: in primis mi sono rialzata dopo una bruttissima batosta morale, principalmente contando sulle mie forze; sono maturata; so cosa non voglio e so cosa NON E' l'amore; ho fortunatamente trovato il mio VERO primo amore (e spero sia anche l'ultimo) e ho recentemente ricevuto dei messaggi privati in cui detta persona, che mi ha trattata così, cercava un riavvicinamento "perché io non ho nulla contro di te, davvero..". Ahiahiahi.. forse era meglio che ci pensava prima di ferirmi e di perdermi che ci teneva a me. xD

 

Scusate il papiro, ma questo è stato il mio nuovo inizio. ^^'

Ti ringrazio per aver scritto quella che è stata la tua esperienza, un pò come tutti ti capisco per quello che è successo a te, a me e a ognuno di noi almeno una volta.

Ti auguro il meglio!

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ciao....lo so che avendo 11 anni sono un po' piccola per queste cose ma quella volta....ho sentito per davvero (o almeno credevo) l' amore..... a scuola ho incontrato un ragazzo muscoloso e con uno sguardo accattivante con cui o iniziato a parlare e poi, una cosa tira l' altra e a un certo punto mi chiede... ti piaccio? e io sono stata sincera e gli ho detto di si e da li è nata la relazione.....baci... ti amo....e a un certo punto....mi arriva un messaggio e....ti mollo è successo 3 mesi fa ma ancora non smetto di piangere e incazzarmi ma poi scoppio di nuovo a piangere perchè mi sento ferita nell' orgoglio e rifiutata ma soprattutto io lo amo ancora ma lui non mi vuole nemmeno come amica. ora quando lo vedo arrossisco e ho tre voglie simultanee: ammazzarlo, baciarlo e ricominciare oppure scoppiare a piangere 

vi prego non giudicatemi, lo so he è insolito che ragazzine della mia età si fidanzino ma...perfavore non infierite perchè ne sto già soffrendo troppo.....grazie :)

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La mia prima esperienza che considero seria l'ho avuta in terza liceo, abbiamo fatto un tira e molla che è durato circa due anni, io a quei tempi pensavo fosse veramente quella giusta, e anche dopo l'addio definitivo non sono riuscito a dimenticarla del tutto, ogni volta che la vedevo ci ricascavo, e anche se ho avuto altre storielle nel mentre, lei rimaneva un chiodo fisso.

Poi per fortuna vedendola sempre meno, e conoscendo nuova gente sono riuscito a staccarmi del tutto, secondo me l'importante è rompere ogni forma di contatto e legame se si vuole andare avanti (sono un po' drastico lo so eheh).

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17 ore fa, ArcheoFrancy ha scritto:

ciao....lo so che avendo 11 anni sono un po' piccola per queste cose ma quella volta....ho sentito per davvero (o almeno credevo) l' amore..... a scuola ho incontrato un ragazzo muscoloso e con uno sguardo accattivante con cui o iniziato a parlare e poi, una cosa tira l' altra e a un certo punto mi chiede... ti piaccio? e io sono stata sincera e gli ho detto di si e da li è nata la relazione.....baci... ti amo....e a un certo punto....mi arriva un messaggio e....ti mollo è successo 3 mesi fa ma ancora non smetto di piangere e incazzarmi ma poi scoppio di nuovo a piangere perchè mi sento ferita nell' orgoglio e rifiutata ma soprattutto io lo amo ancora ma lui non mi vuole nemmeno come amica. ora quando lo vedo arrossisco e ho tre voglie simultanee: ammazzarlo, baciarlo e ricominciare oppure scoppiare a piangere 

vi prego non giudicatemi, lo so he è insolito che ragazzine della mia età si fidanzino ma...perfavore non infierite perchè ne sto già soffrendo troppo.....grazie :)

Mi dispiace per te ma non ti preoccupare perchè innanzitutto, anche se ci vorrà del tempo, crescendo riuscirai a superare questa situazione! Ti consiglio una canzone che mi ha aiutato molto: "Di Sana Pianta" di J-Ax :)

 

15 ore fa, Hige ha scritto:

La mia prima esperienza che considero seria l'ho avuta in terza liceo, abbiamo fatto un tira e molla che è durato circa due anni, io a quei tempi pensavo fosse veramente quella giusta, e anche dopo l'addio definitivo non sono riuscito a dimenticarla del tutto, ogni volta che la vedevo ci ricascavo, e anche se ho avuto altre storielle nel mentre, lei rimaneva un chiodo fisso.

Poi per fortuna vedendola sempre meno, e conoscendo nuova gente sono riuscito a staccarmi del tutto, secondo me l'importante è rompere ogni forma di contatto e legame se si vuole andare avanti (sono un po' drastico lo so eheh).

Parli con me che ho raso al suolo tutto praticamente :th_sisi:

A parte gli scherzi, anche se è dura all'inizio, bisogna farlo! Uno perchè non credo nel rimanere "amici" (cosa significa poi? bah) Due ti rendi ridicolo e basta. Purtroppo si cresce e si migliora a caro prezzo delle volte, ma l'importante è imparare dagli errori e cercare di non commetterli più sebbene alcuni sbagli e le loro conseguenze ce li porteremo dietro per sempre.

In ogni caso bisogna voltare pagina, anche se qualcosa rimarrà per sempre con noi: un'emozione, un ricordo, una promessa

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5 minuti fa, Cava27 ha scritto:

Mi dispiace per te ma non ti preoccupare perchè innanzitutto, anche se ci vorrà del tempo, crescendo riuscirai a superare questa situazione! Ti consiglio una canzone che mi ha aiutato molto: "Di Sana Pianta" di J-Ax :)

 

Parli con me che ho raso al suolo tutto praticamente :th_sisi:

A parte gli scherzi, anche se è dura all'inizio, bisogna farlo! Uno perchè non credo nel rimanere "amici" (cosa significa poi? bah) Due ti rendi ridicolo e basta. Purtroppo si cresce e si migliora a caro prezzo delle volte, ma l'importante è imparare dagli errori e cercare di non commetterli più sebbene alcuni sbagli e le loro conseguenze ce li porteremo dietro per sempre.

In ogni caso bisogna voltare pagina, anche se qualcosa rimarrà per sempre con noi: un emozione, un ricordo, una promessa

 

Rimane l'esperienza di come può essere un rapporto, nel bene e nel male, soprattutto se è il primo può essere molto d'aiuto.

(Incredibile ma pure io in quei periodi ascoltavo molto J-ax, soprattutto quell'album ahahah)

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1 minuto fa, Hige ha scritto:

 

Rimane l'esperienza di come può essere un rapporto, nel bene e nel male, soprattutto se è il primo può essere molto d'aiuto.

(Incredibile ma pure io in quei periodi ascoltavo molto J-ax, soprattutto quell'album ahahah)

Allora per citarti J-Ax potrei risponderti con:" è meglio che t'abitui a certe cicatrici, cose che bestemmi e domani benedici!" 

Ed è la verità! Quando un rapporto finisce, nella maggior parte dei casi, rimane l'amaro in bocca, la delusione che poi diventa rabbia che però ti fa andare avanti :)

Comunque non so te, ma ascoltare gli Articolo31 mi ha fatto riflettere davvero su tante cose e me ne ha fatte scoprire altrettante, e ormai ogni loro canzone mi riporta indietro nel tempo, c'è qualcosa che mi richiama alla mente quel momento, quello che pensavo, come mi comportavo e come ho trovato di nuovo "la strada"

Insomma un giorno di sana pianta incontri un'altra e tutto si ribalta! ;)

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7 ore fa, Cava27 ha scritto:

Parli con me che ho raso al suolo tutto praticamente :th_sisi:

A parte gli scherzi, anche se è dura all'inizio, bisogna farlo! Uno perchè non credo nel rimanere "amici" (cosa significa poi? bah) Due ti rendi ridicolo e basta. Purtroppo si cresce e si migliora a caro prezzo delle volte, ma l'importante è imparare dagli errori e cercare di non commetterli più sebbene alcuni sbagli e le loro conseguenze ce li porteremo dietro per sempre.

In ogni caso bisogna voltare pagina, anche se qualcosa rimarrà per sempre con noi: un emozione, un ricordo, una promessa

Oddio adesso non tiriamo giudizi affrettati,ridicoli se si rimane amici?Siamo seri,rispetto la tua opinione ma ognuno reagisce a modo suo,come non è ridicolo chi si butta su una(o uno)dietro l'altro(al massimo col tempo finisce per ferirsi di più perchè ad un certo punto le ragazze iniziano a prenderti poco seriamente(senza parlare che al contprario i ragazzi additano una ragazza come poco di buono anche dopo una sola esperienza ed è una cosa che odio dell'uomo questa -.-)se ci sono i presupposti a cosa serve buttare giù tutto?Io ho salvato l'amicizia da ogni relazione proprio perchè le persone la meritavano(decido io chi può essere mio amico/a,senza che nessuno abbia pregiudizi di sorta)e lo dico pur essendo stato lasciato io sempre,quindi non ho fatto lo scemo o preso in giro mai nessuna,questo solo per far capire come son fatto e come la penso.Infine dico che mi sento più uomo io di quegli pseudo donnaioli che si vedono in giro e che si vantano delle loro conquiste,almeno io qualcosa di importante ce l'ho e si chiama affetto e amicizia,loro hanno e sono il nulla.

(scusate la mia precisazione,alla fine volevo togliermi qualche sassolino su gente che vedo e trovo insopportabile,gente anche sposata che la mattina bacia la moglie e poi va a tradirla -.-)

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38 minuti fa, Fenrir ha scritto:

Oddio adesso non tiriamo giudizi affrettati,ridicoli se si rimane amici?Siamo seri,rispetto la tua opinione ma ognuno reagisce a modo suo,come non è ridicolo chi si butta su una(o uno)dietro l'altro(al massimo col tempo finisce per ferirsi di più perchè ad un certo punto le ragazze iniziano a prenderti poco seriamente(senza parlare che al contprario i ragazzi additano una ragazza come poco di buono anche dopo una sola esperienza ed è una cosa che odio dell'uomo questa -.-)se ci sono i presupposti a cosa serve buttare giù tutto?Io ho salvato l'amicizia da ogni relazione proprio perchè le persone la meritavano(decido io chi può essere mio amico/a,senza che nessuno abbia pregiudizi di sorta)e lo dico pur essendo stato lasciato io sempre,quindi non ho fatto lo scemo o preso in giro mai nessuna,questo solo per far capire come son fatto e come la penso.Infine dico che mi sento più uomo io di quegli pseudo donnaioli che si vedono in giro e che si vantano delle loro conquiste,almeno io qualcosa di importante ce l'ho e si chiama affetto e amicizia,loro hanno e sono il nulla.

(scusate la mia precisazione,alla fine volevo togliermi qualche sassolino su gente che vedo e trovo insopportabile,gente anche sposata che la mattina bacia la moglie e poi va a tradirla -.-)

D'accordissimo con te, a parte che con uno, ho sempre mantenuto i rapporti.

Capisco cosa possono pensare tutti, ma preferisco rimanere in amicizia (forse perché il motivo di rottura non è stato un tradimento, e/o sono stata mai ferita particolarmente. 

Quel piccolo ricordo che resta, vorrei restasse anche con l'amicizia... dopo tutto è stata una persona con la quale ho passato dei bei momenti, per quanto "brutti" gli ultimi.

Sei un grande uomo, bravo! <3

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Ho avuto una "storiella" di un anno circa con quello che prima era il mio migliore amico.

La mia migliore amica mi fece conoscere un suo amico delle medie e quando ci siamo conosciuti devo dire che diventammo subito grandi amici. Avevamo interessi in comune, si parlava tantissimo del più e del meno, insomma, stavamo bene insieme e sembrava ci conoscessimo da una vita. Poi via via che il tempo passava cominciai a sentire qualcosa di più dell'amicizia e fui io a dichiararmi. Ricambiò il sentimento e ci mettemmo insieme. Non ci vedevamo spesso però, lui stava sempre a studiare ed era tanto se ci si vedeva una volta al mese. L'unico bacio che ci siamo dati non era il mio primo bacio e lui nemmeno lo voleva. Poi con il passare del tempo ci siamo resi conto che non eravamo fatti per stare insieme. Non siamo nemmeno rimasti amici, non lo sento più da anni ormai. Dopo esserci lasciati sono passati dei mesi prima che cercassi un altro ragazzo, più che per colmare il vuoto era perché sentivo di voler intraprendere una storia seria, volevo amare qualcuno per davvero, e non provare un sentimento con la parvenza di amicizia. E l'ho trovato infatti, è quello che è il mio ragazzo da 5 anni a questa parte.

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4 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

Ho avuto una "storiella" di un anno circa con quello che prima era il mio migliore amico.

La mia migliore amica mi fece conoscere un suo amico delle medie e quando ci siamo conosciuti devo dire che diventammo subito grandi amici. Avevamo interessi in comune, si parlava tantissimo del più e del meno, insomma, stavamo bene insieme e sembrava ci conoscessimo da una vita. Poi via via che il tempo passava cominciai a sentire qualcosa di più dell'amicizia e fui io a dichiararmi. Ricambiò il sentimento e ci mettemmo insieme. Non ci vedevamo spesso però, lui stava sempre a studiare ed era tanto se ci si vedeva una volta al mese. L'unico bacio che ci siamo dati non era il mio primo bacio e lui nemmeno lo voleva. Poi con il passare del tempo ci siamo resi conto che non eravamo fatti per stare insieme. Non siamo nemmeno rimasti amici, non lo sento più da anni ormai. Dopo esserci lasciati sono passati dei mesi prima che cercassi un altro ragazzo, più che per colmare il vuoto era perché sentivo di voler intraprendere una storia seria, volevo amare qualcuno per davvero, e non provare un sentimento con la parvenza di amicizia. E l'ho trovato infatti, è quello che è il mio ragazzo da 5 anni a questa parte.

Già da cinque anni! Che bello, complimenti. ^^ 

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La mia prima lei è ancora la mia lei e sono 4 anni ormai che stiamo insieme quindi non so come aiutarti.

Una cosa però mi sento di dirti,non buttarti subito in un'altra relazione e pigliati un po di tempo per riflettere,non ha senso intraprendere un altro rapporto subito per compensare la fine del precedente,sarebbe una cosa senza senso e anche falsa.

L'amore deve nascere veramente non forzatamente,o almeno io la vedo così. 

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7 minuti fa, Volpe1 ha scritto:

La mia prima lei è ancora la mia lei e sono 4 anni ormai che stiamo insieme quindi non so come aiutarti.

Una cosa però mi sento di dirti,non buttarti subito in un'altra relazione e pigliati un po di tempo per riflettere,non ha senso intraprendere un altro rapporto subito per compensare la fine del precedente,sarebbe una cosa senza senso e anche falsa.

L'amore deve nascere veramente non forzatamente,o almeno io la vedo così. 

Hai ragione. :3
Complimenti anche a te, quattro anni sono tanti! Vi auguro il meglio. ^^ 

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2 ore fa, Fenrir ha scritto:

Oddio adesso non tiriamo giudizi affrettati,ridicoli se si rimane amici?Siamo seri,rispetto la tua opinione ma ognuno reagisce a modo suo,come non è ridicolo chi si butta su una(o uno)dietro l'altro(al massimo col tempo finisce per ferirsi di più perchè ad un certo punto le ragazze iniziano a prenderti poco seriamente(senza parlare che al contprario i ragazzi additano una ragazza come poco di buono anche dopo una sola esperienza ed è una cosa che odio dell'uomo questa -.-)se ci sono i presupposti a cosa serve buttare giù tutto?Io ho salvato l'amicizia da ogni relazione proprio perchè le persone la meritavano(decido io chi può essere mio amico/a,senza che nessuno abbia pregiudizi di sorta)e lo dico pur essendo stato lasciato io sempre,quindi non ho fatto lo scemo o preso in giro mai nessuna,questo solo per far capire come son fatto e come la penso.Infine dico che mi sento più uomo io di quegli pseudo donnaioli che si vedono in giro e che si vantano delle loro conquiste,almeno io qualcosa di importante ce l'ho e si chiama affetto e amicizia,loro hanno e sono il nulla.

(scusate la mia precisazione,alla fine volevo togliermi qualche sassolino su gente che vedo e trovo insopportabile,gente anche sposata che la mattina bacia la moglie e poi va a tradirla -.-)

Secondo me dipende molto da situazione a situazione, sul come ci si lascia, chi era dipendente da chi e tanti altri fattori, il alcuni casi secondo me è necessario l'allontanamento, poi magari ci si riavvicina, nel mio caso particolare si scambiano due parole e basta, non la considero un' amicizia.

Detto questo, come te sono molto infastidito dai tradimenti, a qualsiasi livello di relazione, sia che si sia agli inizi, che sposati (ovviamente varia la gravità del gesto).

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4 ore fa, Fenrir ha scritto:

Oddio adesso non tiriamo giudizi affrettati,ridicoli se si rimane amici?Siamo seri,rispetto la tua opinione ma ognuno reagisce a modo suo,come non è ridicolo chi si butta su una(o uno)dietro l'altro(al massimo col tempo finisce per ferirsi di più perchè ad un certo punto le ragazze iniziano a prenderti poco seriamente(senza parlare che al contprario i ragazzi additano una ragazza come poco di buono anche dopo una sola esperienza ed è una cosa che odio dell'uomo questa -.-)se ci sono i presupposti a cosa serve buttare giù tutto?Io ho salvato l'amicizia da ogni relazione proprio perchè le persone la meritavano(decido io chi può essere mio amico/a,senza che nessuno abbia pregiudizi di sorta)e lo dico pur essendo stato lasciato io sempre,quindi non ho fatto lo scemo o preso in giro mai nessuna,questo solo per far capire come son fatto e come la penso.Infine dico che mi sento più uomo io di quegli pseudo donnaioli che si vedono in giro e che si vantano delle loro conquiste,almeno io qualcosa di importante ce l'ho e si chiama affetto e amicizia,loro hanno e sono il nulla.

(scusate la mia precisazione,alla fine volevo togliermi qualche sassolino su gente che vedo e trovo insopportabile,gente anche sposata che la mattina bacia la moglie e poi va a tradirla -.-)

@Fenrir mi sa che hai frainteso, nel mio messaggio dicevo che secondo me quando una storia finisce bisogna, per andare avanti, staccare un pò da tutto quello che è stato il tuo mondo con quella persona. Se poi leggi di nuovo il mio messaggio ho spiegato che per me ci sono almeno 2 buoni motivi per farlo il primo è quello di cambiare aria visto che io non credo nel rimanere amici anche perchè secondo me in alcuni casi è solo un tentativo disperato di rimanere in qualche modo in contatto con quella persona. L'aggettivo "ridicolo" l'ho usato nel secondo motivo ma non per descrivere il "rimanere amici"

In sintesi: io non credo nel rimanere amici e poi all'inizio, personalmente, cerco di cambiare aria per non rendermi ridicolo e con ridicolo intendo cose tipo messaggi disperati alle 3 del mattino perchè non si accetta che quella persona non fa più parte della nostra vita.

Quindi io non ho descritto "il rimanere amici" come "ridicolo" ma ho detto che all'inizio, IO mi faccio forza e cerco di andare avanti per paura di fare cose ridicole e rendermi ridicolo come detto sopra.

Spero di essermi spiegato xD

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Abbastanza chiaro. :3

E' giusto tu la pensi così, ognuno la pensa diversamente... personalmente adoro il confronto con le altre persone, perché può aiutarmi a crescere!

(Secondo me dipende anche un po' dal genere di "storia" che si affronta, e dal genere di carattere che si ha).

Piangere sul latte versato non serve a nulla, voltare pagina e andare avanti è fondamentale... senza aver paura delle nuove esperienze.

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48 minuti fa, Cava27 ha scritto:

@Fenrir mi sa che hai frainteso, nel mio messaggio dicevo che secondo me quando una storia finisce bisogna, per andare avanti, staccare un pò da tutto quello che è stato il tuo mondo con quella persona. Se poi leggi di nuovo il mio messaggio ho spiegato che per me ci sono almeno 2 buoni motivi per farlo il primo è quello di cambiare aria visto che io non credo nel rimanere amici anche perchè secondo me in alcuni casi è solo un tentativo disperato di rimanere in qualche modo in contatto con quella persona. L'aggettivo "ridicolo" l'ho usato nel secondo motivo ma non per descrivere il "rimanere amici"

In sintesi: io non credo nel rimanere amici e poi all'inizio, personalmente, cerco di cambiare aria per non rendermi ridicolo e con ridicolo intendo cose tipo messaggi disperati alle 3 del mattino perchè non si accetta che quella persona non fa più parte della nostra vita.

Quindi io non ho descritto "il rimanere amici" come "ridicolo" ma ho detto che all'inizio, IO mi faccio forza e cerco di andare avanti per paura di fare cose ridicole e rendermi ridicolo come detto sopra.

Spero di essermi spiegato xD

Ma guarda che ognuno può avere la sua personale opinione,io ho detto la mia ma alla fine mi sono riferito ad altre tipologie di persone.E come ho citato gli esempi di quelli che si buttano alla disperata e non sono ridicoli perchè ognuno reagisce come può o come se la sente,ho detto quale tipologia di persone non sopporto e non mi pare che tu ne faccia parte(nessuno di quelli che ha commentato devo dire),poi come dice Hige varia da caso a caso,i tradimenti non si perdonano,ma bisogna farsi un esame di coscienza e dire che è colpa di entrambi perchè se succede è quasi sempre per una mancanza che ha avuto uno o l'altro(ecco perchè il dialogo è importante),a meno che uno dei due sia un attore/attrice che alla fine prova piacere nell'avere più partner e illudere le persone.Ricorda Cava,non si è mai ridicoli se si ama col cuore e col rispetto dovuto,ma non si può avere la pretesa di piacere o di trascinare una storia che non ha sbocchi.Nel mio caso ne abbiamo sempre parlato e si arrivava ad una chiusura consensuale,quindi l'amicizia è proseguita senza scadere nel ridicolo come dici tu(che poi tante volte si corre dietro ad una persona che non ci degna di nulla,ma il cuore è cuore e alcune volte prevale sulla testa,ma nemmeno in questo caso vedo qualcosa di ridicolo),comunque si avevo capito il tuo contesto,ma ero di fretta e non avevo il tempo di scrivere spiegandomi bene,dico solo per concludere che l'uomo deve prendersi le sue responsabilià sempre senza puntare il dito verso la donna,insomma un pò di sana autocritica ci vuole(non mi riferisco a nessuno ora eh)

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Diciamo che, come molti hanno già detto, dipende dalla situazione nel complesso (caratteri, avvenimenti, situazione sentimentale, fragilità emotiva). Non è assolutamente detto che dopo un rapporto importante non si possa comunque rimanere amici, ma dipende appunto da quello che è successo e da come si è svolta la vicenda. Personalmente penso che se mi ci avessero accompagnato con la manina - nel senso che se la persona di cui ho raccontato avesse fatto una cosa graduale, e non così nell'arco di 5 minuti netti - probabilmente ci sarei rimasta meno ferita io, probabilmente non ci saremmo sentiti per un po' di tempo ma poi forse avremmo comunque mantenuto un rapporto. Non vi so dire se di amicizia o di conoscenza.. io purtroppo sono una persona molto orgogliosa, e comunque avrei accusato il colpo. Ecco, un consiglio che mi sento di dare a tutti è quello di capire bene cosa provate per la persona che avete accanto e, per evitare di farla soffrire più del dovuto (perché le ferite del cuore son peggio di quelle fisiche, davvero.. sono un tormento per la mente, se non si sanno affrontare) cercate di distaccarvi progressivamente e non drasticamente. Accompagnate la persona a quel distacco che ci sarà, tosto anche con qualche litigata per un disaccordo. Abituatela a pensare che, probabilmente, voi non siete quello che pensano. 

 

Altro consiglio che mi sento di dare a chi è stato lasciato per strada e ne ha sofferto/continua a soffrirne, è quello di non imbarcarvi subito in una nuova relazione. Cercate prima di rimettere insieme i cocci, di ritrovare chi siete individualmente e di lavorare su voi stessi. Prima dovete amare la vostra persona, poi potrete pensare di amare gli altri. E mi raccomando ai giovanissimi, che l'amore è un qualcosa di complesso e non è fatto soltanto di esteriorità o di "sto bene con questa persona". Personalmente sto con il mio attuale ragazzo da qualcosa in più di 3 anni, e prima di conoscerlo/amarlo davvero ci ho impiegato un bel po' di tempo. E credetemi quando vi dico che quello che provo per lui è davvero amore, perché mi ha scatafasciato (non si può dire, ma è bello xD) tutto quello che mi ero auto imposta - per farvi un esempio stupidissimo, mi ero ripromessa che non avrei mai cominciato una relazione a distanza. Non vi sto ad annoiare sul sentimento che provo per lui, perché come ho detto l'amore è complesso e non basterebbe un saggio per spiegarlo (e, oltretutto, può essere anche soggettivo).

 

Detto questo, Cava ti ringrazio. Ovviamente anche a te e a tutti quelli che stanno soffrendo per un brutto epilogo della loro storia d'amore auguro tutto il meglio. E' normale buttarsi giù, ma dopo lo sfogo dovete rialzarvi. Cercate la forza in voi stessi e nelle persone che più vi stanno a cuore. ;P

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3 minuti fa, BloodyRose258 ha scritto:

Diciamo che, come molti hanno già detto, dipende dalla situazione nel complesso (caratteri, avvenimenti, situazione sentimentale, fragilità emotiva). Non è assolutamente detto che dopo un rapporto importante non si possa comunque rimanere amici, ma dipende appunto da quello che è successo e da come si è svolta la vicenda. Personalmente penso che se mi ci avessero accompagnato con la manina - nel senso che se la persona di cui ho raccontato avesse fatto una cosa graduale, e non così nell'arco di 5 minuti netti - probabilmente ci sarei rimasta meno ferita io, probabilmente non ci saremmo sentiti per un po' di tempo ma poi forse avremmo comunque mantenuto un rapporto. Non vi so dire se di amicizia o di conoscenza.. io purtroppo sono una persona molto orgogliosa, e comunque avrei accusato il colpo comunque. Ecco, un consiglio che mi sento di dare a tutti è quello di capire bene cosa provate per la persona che avete accanto e, per evitare di farla soffrire più del dovuto (perché le ferite del cuore son peggio di quelle fisiche, davvero.. sono un tormento per la mente, se non si sanno affrontare) cercate di distaccarvi progressivamente e non drasticamente. Accompagnate la persona a quel distacco che ci sarà, tosto anche con qualche litigata per un disaccordo. Abituatela a pensare che, probabilmente, voi non siete quello che pensano. 

 

Altro consiglio che mi sento di dare a chi è stato lasciato per strada e ne ha sofferto/continua a soffrirne, è quello di non imbarcarvi subito in una nuova relazione. Cercate prima di rimettere insieme i cocci, di ritrovare chi siete individualmente e di lavorare su voi stessi. Prima dovete amare la vostra persona, poi potrete pensare di amare gli altri. E mi raccomando ai giovanissimi, che l'amore è un qualcosa di complesso e non è fatto soltanto di esteriorità o di "sto bene con questa persona". Personalmente sto con il mio attuale ragazzo da qualcosa in più di 3 anni, e prima di conoscerlo/amarlo davvero ci ho impiegato un bel po' di tempo. E credetemi quando vi dico che quello che provo per lui è davvero amore, perché mi ha scatafasciato (non si può dire, ma è bello xD) tutto quello che mi ero auto imposta - per farvi un esempio stupidissimo, mi ero ripromessa che non avrei mai cominciato una relazione a distanza. Non vi sto ad annoiare sul sentimento che provo per lui, perché come ho detto l'amore è complesso e non basterebbe un saggio per spiegarlo (e, oltretutto, può essere anche soggettivo).

 

Detto questo, Cava ti ringrazio. Ovviamente anche a te e a tutti quelli che stanno soffrendo per un brutto epilogo della loro storia d'amore tutto il meglio. E' normale buttarsi giù, ma dopo lo sfogo dovete rialzarvi. Cercate la forza in voi stessi e nelle persone che più vi stanno a cuore. ;P

Il tuo esempio prima e ora hanno comunque mostrato una persona molto attaccata ai valori,al sentimento e al coinvolgimento amoroso nella maniera più totale.Il tuo esempio anche se a te è costato tanto mi ha insegnato tantissimo,ti ammiro perpchè anche nella sofferenza sei rimasta te stessa fino a che hai potuto,poi era arrivato il momento di cambiare ma senza distruggere tutto.Ti sono grato per aver condiviso la tua esperienza,anche se sinceramente a me dispiace quando un amore va in pezzi...

ti auguro il meglio per la tua vita ogni giorno

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