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The Last of Us: Part II [Discussione Ufficiale]


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Ah già che in teoria lo zio Sam Raimi è al lavoro sul film! Lui è bravo se gli danno carta bianca, basta vedere la differenza tra i primi due film di Spidey e il terzo in cui invece "i piani alti" gli hanno messo i bastoni tra le ruote...

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Aggiornamento: "I videogiochi in quanto forma di creazione artistica vogliono raccontare qualcosa, spesso idee e sentimenti personali che spronano il giocatore alla riflessione nei suoi confronti e verso ciò che ci circonda. Esattamente come Adamo e Eva, i personaggi di un videogioco non sono soltanto reticolati di poligoni ricoperti da un candido rivestimento di texture, ma prendono vita grazie al soffio vitale dei creatori, i quali infondono nelle proprie creazioni ideologie sociali e politiche, ed è questo il caso di Joel, protagonista di The Last of Us, il quale agisce secondo il proprio tornaconto e la propria sicurezza, prendendo talvolta scelte discutibili, ma giustificate dalla sua coerenza psicologica, specchio della politica personale di ognuno di noi.

Il creatore della serie, Neil Druckmann risponde alle domande dei fan su Twitter e scrive: 'Ogni scrittore ha una propria visione del mondo. Per esempio il finale di The Last of Us si ispira molto alla mia idea politica personale.' Tutto ciò continuerà ad avvenire anche in The Last Of Us Part 2.

 

Secondo quanto rivelato da Neil Druckmann, Creative Director di Naughty Dog, The Last of Us Part II si concentrerà principalmente su Ellie e il suo passato. Tutti i giocatori che hanno amato il primo capitolo, infatti, si ricorderanno dell’espansione Left Behind in cui la giovane ragazza e la sua amica Riley hanno avuto un momento intimo dove si sono scambiate un bacio. Ecco le parole del dipendente della società: 'Stavo scrivendo la storia con l’idea che Ellie fosse gay, e quando le attrici stavano recitando, stavano decisamente lavorando con l’idea di essere realmente attratte l’una dall’altra.'
Dunque, da quanto emerso, la protagonista è stata pensata sin dall’inizio come un personaggio omosessuale, e quest’aspetto potrebbe venir approfondito durante la storia di questo secondo capitolo".

Nota: gli articoli non sono scritti da me.

@BloodyRed

@Pikachusu

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Uh, questa non la sapevo proprio. :omg:

Non ho giocato a Left Behind, spero solo che come caratteristica di Ellie non sia il classico fanservice su base omosessuale che tanto va di moda tra i prodotti mediatici contemporanei.

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Aggiornamento: "The Last Of Us è un capolavoro assoluto per storia, interpretazione, dinamiche, scenari, colonna sonora e quant'altro vi venga in mente. È un gioco che induce identificazione, e da quando Naughty Dog ha annunciato la seconda puntata del viaggio di Ellie e Joel nel mondo devastato dal virus e dalla cattiveria, il nostro tasso di felicità è salito vertiginosamente.

Il trailer, presentato in anteprima al PsX 2016, è stato accolto tra lacrime di gioia e urla da stadio, così come il direttore creativo e gli attori che danno voce e vita ai personaggi vitruali.

La canzone: 

  • Ellie canta un brano, 'Through The Valley': chitarra e voce, seduta sul letto. La canzone è del 2012, si trova su 'Bandcamp' ed è di Shawn James & The Shapeshifters da Fayetteville, Arkansas. Nel trailer la canzone è cantata da Ashley Johnson, l'attrice che è il clone umano di Ellie.

La versione di Ellie è più breve e Ashley Johnson ha dovuto imparare a cantarla 'male', come si addice ad una donna di 19 anni che vive in un mondo pieno di cose brutte, ed è circondata da cadaveri di gente che ha appena massacrato. La versione originale è un country blues scuro nell'anima e bellissimo!

Di Shawn James, probabilmente, non moltissimi avevano sentito parlare prima del trailer. Ora è diventato un idolo di tutti i videogiocatori di cultura: i suoi brani vengono strimmati su Spotify e Youtube, i guadagni sui diritti d'autore e di riproduzione fioccano o fioccheranno. Per non pensare a cosa potrebbe portare l'interimento di questo brano nella release ufficiale del gioco nel 2018. Niente male, per uno che aveva un repertorio indie su Bandcamp.com!

 

Nel trailer Ellie sfoggia, tra sangue e ferite, un tatuaggio che è diventato subito 'di culto' e si è trasferito dalle braccia virutali della nostra eroina a quelle dei giocatori, con tanto di socializzazione su Twitter".

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Nota: gli articoli non sono scritti da me.

@BloodyRed

@Pikachusu

 

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Aggiornamento: "Neil Druckmann ha ammesso su Twitter di aver inziato a giocare per la prima volta a The Last of Us: 'Sto giocando il titolo nella sua interezza per la prima volta dalla sua uscita. Sapete cosa? È piuttosto buono.' Il pezzo grosso della software house californiana è anche co-writer e director, stavolta in solitaria, di The Last of Us: Part II".

Nota: gli articoli non sono scritti da me.

@BloodyRed

@Pikachusu

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On 26/1/2017 at 18:26, Pikachusu ha scritto:

Uh, questa non la sapevo proprio. :omg:

Non ho giocato a Left Behind, spero solo che come caratteristica di Ellie non sia il classico fanservice su base omosessuale che tanto va di moda tra i prodotti mediatici contemporanei.

A me è piaciuto molto Left Behind, è stato figo usare Ellie:th_sisi:

 

 

 

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Aggiornamento: "Lo scrittore di The Last of Us: Part II e molti altri titoli sviluppati dal genio di Naughty Dog, Neil Druckmann ci guida passo passo lungo il processo creativo alla base del sequel di uno dei giochi più amati e premiati degli ultimi anni.

Secondo Druckmann, per capire se una storia possa reggere bisognerà sentirsi convinti da essa, trovarsi a proprio agio tra le righe, lo scheletro dell’intera avventura! Lo scrittore ci svela poi la sua tecnica compositiva: annotare ogni evento chiave su svariati cartoncini da disporre poi in sequenza, per ottenere un quadro generale della trama.

Dopo aver stabilito ogni punto fondamentale bisogna poi confrontarsi con il resto dello staff di Naughty Dog, tra cui artisti, effettisti, programmatori, in modo tale da donare almeno una bozza visiva all’entità ancora astratta nata dalla mente dello scrittore.

Al momento non è stata ancora dichiarata una data d’uscita per The Last Of Us: Part II, di cui forse potremo sapere qualcosa in più durante l’E3 2017".

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Nota: gli articoli non sono scritti da me.

@BloodyRed

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Aggiornamento: "Vi è un motivo ben preciso se, oramai, sia i videogiocatori che Sony stessa ritengono Naughty Dog come la punta di diamante dell’intrattenimento videoludico targato Playstation, e ciò va ricercato nella loro quasi surreale e innegabile capacità nel riuscire a creare dei veri e propri capolavori, in grado di dettare nuovi standard all'interno dell’intera industria videoludica. Da Crash Bandicoot a Jak and Daxter, fino ad arrivare al più recente Uncharted, questa talentuosa software house non ha mai sbagliato un colpo, ma è stato The Last of Us in particolare a rappresentare, senza alcun’ombra di dubbio, il punto più alto mai raggiunto da parte del team.

 

Partendo da una trama di fondo generalmente semplice, che ci vedeva proiettati all'interno di un mondo di gioco dove una devastante piaga ha ormai distrutto buona parte della civiltà umana, ciò che andava a farla da padrone nel titolo era la caratterizzazione e contestualizzazione dei diversi personaggi di gioco, tutti realizzati in maniera sublime e capaci dì farsi sempre amare od odiare. Indipendentemente che ci si ritrovasse nel pieno di una fuga disperata o intenti ad accarezzare flebilmente una giraffa, l’espressività emotiva emanata da ogni più insignificante sopravvissuto ci permetteva di comprenderne e condividerne perfettamente tormenti, speranze e paure, con i due protagonisti a fare, ovviamente, la parte da leone.

Il vero cuore pulsante dell’intera esperienza videoludica offerta da The Last of Us era, infatti, rappresentato dal complesso rapporto che Joel ed Ellie sarebbero andati a tessere nel corso della loro lunga e pericolosa avventura. Due personalità ben diversificate e sempre pronte allo scontro, dai punti di vista differenti e dalle opinioni completamente discordanti; da una parte, un uomo che ha ormai perso la speranza e che vive seguendo la legge del più forte mentre, dall'altro lato, una giovane ragazza ancora non avvezza agli orrori di un mondo tanto terrificante e disposta a cercare un qualsivoglia lato positivo in ogni persona.

Quella di The Last of Us è una storia che si è insinuata con forza preponderante nei cuori dei videogiocatori, i quali si sono però ben presto ritrovati all'interno di due categorie di pensiero ben distinte, tra chi chiedeva a gran voce un nuovo capitolo del brand in grado di portare avanti le vicende dei nostri due ben conosciuti sopravvissuti e chi, al contrario, ritenendo ormai archiviata la lunga epopea di Joel ed Ellie, sperava di ritrovarsi con dei protagonisti totalmente inediti. Visionando il breve trailer rilasciato per The Last of Us: part 2, risulta ovviamente ben chiaro come gli sviluppatori abbiano preferito optare per la prima opzione, mettendoci davanti ad una versione di Ellie decisamente più matura e traumatizzata di quanto non ricordassimo. I toni del titolo sono chiari fin dai primi istanti di video e le stesse parole che Ellie andrà a pronunciare riusciranno a immergerci subito nel mood generale che Naughty Dog ha voluto proporre.

In tal senso, è sicuramente interessante notare come Druckmann e Baker, durante il panel pomeridiano dedicato al gioco, abbiano voluto spiegare come la colonna portante dell’intera esperienza che farà da sfondo a quanto andremo a vedere sia riassumibile in un forte e cocente sentimento d’odio, al contrario di quel senso di rapporto paterno che permeava vistosamente il primo capitolo del brand. 

 

Se da un punto di vista puramente narrativo la situazione è insomma quantomeno enigmatica, le carte in tavola non cambiano una volta che si dà uno sguardo al possibile gameplay che andrà a rappresentare l’ossatura dell’esperienza di gioco offerta dal titolo. Come anticipato dagli stessi sviluppatori, la struttura di gioco verrà svelata solo in futuro, ma il team ha voluto assicurare che l’opera presenterà numerosi cambiamenti rispetto al passato per meglio adattarsi a Ellie, che rappresenta oramai a tutti gli effetti il personaggio che andremo a controllare nel corso di tutta (o quasi)l'avventura. È indubbio che la nostra scaltra ragazza abbia uno stile di combattimento fortemente votato allo stealth e pesantemente diversificato in confronto all'atteggiamento più violento di Joel, come specificato da Naugty Dog stessa, ma al contempo ciò non deve farvi cadere nell'errore di pensare che il titolo non offrirà intense sparatorie e nuove possibilità in termini di crafting in grado di variegare ottimamente le diverse situazioni di gioco che ci verranno proposte. Infine, non va assolutamente presa sottogamba l’incognita dell’architettura offerta da Playstation 4!

Sia chiaro, non fraintendeteci, conoscendo Naughty Dog siamo sicuri che il comparto tecnico e artistico che The Last of Us: part 2 sfoggerà si rivelerà essere a dir poco sublime; ciò che invece speriamo di vedere, è una migliore gestione dell'intelligenza artificiale alleata e nemica, forse l’unica vera pecca del primo capitolo, con avversari che siano in grado di metterci davvero in difficoltà e un possibile Joel più conscio del mondo di gioco che lo circonda, il tutto al fine di evitare situazioni al limite dell’imbarazzante in cui i nostri compagni risultino totalmente invisibili ai nemici che ci circondano. Insomma, è ancora troppo presto per poter dare un qualsivoglia giudizio anche solo approssimativo dell’opera, ma conoscendo il team di sviluppo al lavoro sul tutto e tenendo conto delle parole pronunciate da Druckmann, il quale ha voluto chiarire di non essere interessato a ripercorrere le orme del primo titolo, al fine di dare piuttosto a questa Parte II una sua personalità, non possiamo fare a meno che essere speranzosi per un prodotto che, già da ora, si prospetta come palpabile capolavoro dell’industria videoludica odierna".

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Nota: gli articoli non sono scritti da me.

@BloodyRed

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Non sono d'accordo sull'intelligenza artificiale del primo capitolo. I nemici non sono stupidi, vero che (quasi) tutti seguono un pattern preciso, però se non si sta attenti finisce male. Se si gioca poi alle difficoltà più alte, specie realismo, assicuro che l'AI non è affatto stupida, anzi.

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Aggiornamento: "La lavorazione di The Last of Us: Part II procede senza soluzione di continuità, con il sequel dell’amatissima IP di Naughty Dog che pian piano prende forma, pronto a sconvolgere i giocatori al suo arrivo sul mercato: uno dei punti di forza del capostipite è stata senza dubbio la sceneggiatura, che ha calamitato l’attenzione e i sentimenti dei videogiocatori, non mancando di strappare, in determinati frangenti, qualche lacrimuccia.

Si appresta a fare lo stesso anche The Last of Us: Part II, almeno stando alle parole di Neil Druckmann riportate dai colleghi di Segmentnext.com: il director al lavoro sul nuovo titolo dei Naughty Dog ha infatti svelato un po’ di 'segreti di lavorazione', focalizzando la propria attenzione su tutto quanto concerne la scrittura della storia: si parte con i punti focali, quelli che sanciscono la piega che prenderanno gli eventi dell’avventura, ben fissati e che fanno da struttura fissa, che indicano la strada da seguire dall’inizio alla fine; solo in seconda istanza avviene poi tutto quel processo di raffinazione, con l’aggiunta di tutte quelle svariate sequenze intermedie capaci di dare un’anima vera e propria ad un gioco di tale portata.

 

La seconda tappa è quella dello sviluppo artistico del titolo, con i designer che dovranno rendere il mondo di gioco vivo e pulsante, dinamico e reattivo, in modo da dare a chi scrive la possibilità di 'visualizzare' la storia, ed è proprio in questi frangenti che alcune delle migliori idee prendono vita: l’intensissimo brainstorming nella fase subito precedente l’inizio della lavorazione di The Last of Us: Part II è stato fondamentale, a detta di Druckmann, in modo da non creare caos durante lo sviluppo del titolo con l’accavallarsi di nuove idee.

Solo in ultima istanza si è poi passati alla selezione degli attori che presteranno le proprie sembianze ai personaggi del gioco, con tutte le fasi di Motion Capture che richiedevano da una a due ore per essere completate, con un lavoro certosino che non lasciava nulla al caso.

Non c’è ovviamente ancora una data d’uscita ufficiale per The Last of Us: Part II, sebbene l’impegno dei Naughty Dog sia noto e non lascia ovviamente dubbi in merito alla portata della spettacolarità del gioco finale. Voi cosa vorreste vedere in quest'attesissimo sequel? Al momento non ci resta che aspettare".

Nota: gli articoli non sono scritti da me.

5 ore fa, Giuls92 ha scritto:

Non sono d'accordo sull'intelligenza artificiale del primo capitolo. I nemici non sono stupidi, vero che (quasi) tutti seguono un pattern preciso, però se non si sta attenti finisce male. Se si gioca poi alle difficoltà più alte, specie realismo, assicuro che l'AI non è affatto stupida, anzi.

 Concordo, i nemici non sono affatto stupidi! L'unica cosa che non mi piacque di The Last of Us fu l'intelligenza artificiale dei personaggi secondari.

On 12/2/2017 at 21:25, Eru_Roraito ha scritto:

E non potrò giocare al mio gioco preferito! Maledetta PlayStation4 che non ho. :cry:

Anch'io non potrò giocare a The Last of Us: Part II, ma non vedo l'ora che esca! Ho apprezzato moltissimo il primo capitolo in ogni sua sfaccettatura, e il finale è meraviglioso. 

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1 minuto fa, TheDarkWolf ha scritto:

Concordo, i nemici non sono affatto stupidi! L'unica cosa che non mi piacque di The Last of Us fu l'intelligenza artificiale dei personaggi secondari.

 

Ti dirò, nel mio caso tante volte Ellie è tornata utilissima lanciando mattoni e bottiglie sui nemici. Anche Tess non era male, già al primo scontro ha fatto fuori da sola un nemico. Forse il peggiore è stato Tommy, che mi fece fare tutto da sola.

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A tutti quelli che dicono che non potranno giocare a TLOU 2, ricordo che non uscirà domani, magari farete in tempo a finire la scuola, trovare un lavoro, sposarvi, fare un figlio e comprare a lui console e gioco.

Ovviamente scherzo ma non disperate, il tempo c'è.

Btw, attendo con ansia l'uscita ma cerco di informarmi il meno possibile, non tanto per gli spoiler quanto per il fatto che più ci penso più mi sale l'attesa, per questo spero sempre che annuncino i giochi un giorno prima dell'uscita :look:

Ammetto che quando ho finito, ormai diverso tempo fa, il primo capitolo, dopo averci pensato a lungo ero giunto alla conclusione che il gioco era perfetto così, un finale che ha fatto discutere (e quando un finale fa discutere per me significa che è un gran finale) e non volevo un secondo capitolo perché temevo potesse rovinarne la perfezione, ma dopo aver scoperto che sarebbe uscito un sequel non posso fare a meno di avere altissime aspettative.

Spero che la sceneggiatura sia almeno al livello di quella del primo, per il resto le meccaniche devono restare identiche, qualche aggiuntina magari, ma nulla che intacchi un gioco di sopravvivenza nudo e crudo. Combattere i nemici con mezzi di fortuna, stop.

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Anche secondo me il finale del primo era perfetto, tra l'altro io ho approvato pure la scelta di Joel, leggevo di molti in giro a cui non era piaciuta...poi mi sembra che la stessa ND aveva escluso la possibilità di un sequel su Joel ed Ellie, se non sbaglio dissero che se avrebbero fatto un seguito sarebbe stato con altri personaggi...non sarebbe stata male come idea, ma alla fine son contento di rivedere i vecchi protagonisti del primo:)

 

Per l'intelligenza artificiale non mi esprimo, io nei giochi survival dove ci sono creature simil nonmorti mi cago sotto di brutto:XD: e anche a difficoltà normale faccio fatica con l'ansia che mi viene:XD:

 

A chi non ha ancora preso la ps4 consiglio la chassis D slim, è da natale che su amazon è sempre in offerta, da 299 è passata a 250 e a volte scende anche di più:th_sisi:

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1 ora fa, BloodyRed ha scritto:

Anche secondo me il finale del primo era perfetto, tra l'altro io ho approvato pure la scelta di Joel, leggevo di molti in giro a cui non era piaciuta...poi mi sembra che la stessa ND aveva escluso la possibilità di un sequel su Joel ed Ellie, se non sbaglio dissero che se avrebbero fatto un seguito sarebbe stato con altri personaggi...non sarebbe stata male come idea, ma alla fine son contento di rivedere i vecchi protagonisti del primo:)

 

Anche a me è piaciuta, voglio dire...: 

 

Spoiler

 

Capisco che la scelta di Joel possa sembrare da perfetto egoista, visto che fra lui ed Ellie si è andato a creare un rapporto padre-figlia, però c'è da dire che 1. Quando crei il vaccino, c'è l'assoluta certezza che questo funzioni? Se non funzionasse si dovrebbe ripartire da capo. 2. Cosa c'è da salvare ormai? Il mondo è praticamente finito, esploso, kaput. Ovunque ci sono clicker, infetti o zone di quarantena in cui si vive nella paura che ci sia qualcuno rimasto infettato (tant'è che proprio ad inizio gioco, in coppia con Tess, si assiste ad una pubblica esecuzione); per non parlare dei cacciatori, ormai ridotti a meri criminali che ammazzano il primo poveretto che gli capita sotto tiro per poi depredarlo; ci sono poi i sopravvissuti, che campano anche di carne umana, quindi sono persone che, prese dalla disperazione e dalla voglia di sopravvivere, si riducono perfino al cannibalismo.

Ma per me Joel ha fatto benissimo. Cosa vuoi salvare in un mondo così? Nulla.

 

 

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3 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Anche a me è piaciuta, voglio dire...: 

 

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Capisco che la scelta di Joel possa sembrare da perfetto egoista, visto che fra lui ed Ellie si è andato a creare un rapporto padre-figlia, però c'è da dire che 1. Quando crei il vaccino, c'è l'assoluta certezza che questo funzioni? Se non funzionasse si dovrebbe ripartire da capo. 2. Cosa c'è da salvare ormai? Il mondo è praticamente finito, esploso, kaput. Ovunque ci sono clicker, infetti o zone di quarantena in cui si vive nella paura che ci sia qualcuno rimasto infettato (tant'è che proprio ad inizio gioco, in coppia con Tess, si assiste ad una pubblica esecuzione); per non parlare dei cacciatori, ormai ridotti a meri criminali che ammazzano il primo poveretto che gli capita sotto tiro per poi depredarlo; ci sono poi i sopravvissuti, che campano anche di carne umana, quindi sono persone che, prese dalla disperazione e dalla voglia di sopravvivere, si riducono perfino al cannibalismo.

Ma per me Joel ha fatto benissimo. Cosa vuoi salvare in un mondo così? Nulla.

 

 

Ma infatti! Poi...

Spoiler

...io sinceramente non mi sono accorto di nulla, ero troppo preso da salvare Ellie:XD: ma alcuni utenti dicevano che c'erano degli indizi che lasciavano intuire che lei non era la prima, avevano già trovato degli "immuni" e quanto pare avevano fallito nel creare il vaccino...quindi un'altro motivo in più per impedire il suo sacrificio visto che probabilmente sarebbe stato vano...

 

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1 ora fa, BloodyRed ha scritto:

Ma infatti! Poi...

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...io sinceramente non mi sono accorto di nulla, ero troppo preso da salvare Ellie:XD: ma alcuni utenti dicevano che c'erano degli indizi che lasciavano intuire che lei non era la prima, avevano già trovato degli "immuni" e quanto pare avevano fallito nel creare il vaccino...quindi un'altro motivo in più per impedire il suo sacrificio visto che probabilmente sarebbe stato vano...

 

 

Spoiler

Esatto! Capisco il desiderio di riportare il tutto a com'era prima, ma non è detto che con Ellie sarebbe andata meglio. Quando Marlene diceva con tanto entusiasmo "Un vaccino!" la mia espressione è sempre stata questa --> :fg: Seriamente? Come speri di curare le persone quando anche solo mettendo un piede fuori da un posto sicuro rischi di morire? Tanto per dire, nella vecchia galleria sotto Salt Lake City c'era un inferno di Clicker, Runner e Bloater. Le uniche persone sane di mente che ho visto, a parte Joel ed Ellie, sono Tommy e la sua gente. Fine. Tutti gli altri sono stati corrotti dalla paura degli infetti o di essere infettati, e dalla volontà di sopravvivere, anche a costo di ammazzare innocenti o diventare cannibali. Non c'è più nulla da salvare ormai, lo ribadisco. Com'è cominciata 20 anni prima degli eventi principali del gioco, così continuerà ad essere, se non andrà a peggiorare.

 

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Aggiornamento: "Tramite un messaggio pubblicato su Twitter, Neil Druckmann ha confermato che a occuparsi delle colonne sonore di The Last of Us Part II sarà di nuovo Gustavo Santaolalla, stimato musicista due volte premio Oscar che curò le musiche del primo capitolo.
Potete trovare il tweet originale riportato di seguito, in calce alla notizia. Di certo, sono stati molteplici gli aspetti che hanno permesso a The Last of Us di occupare un posto di grande rilievo nel cuore dei fan, e tra questi troviamo senza dubbio l'apprezzato comparto musicale: possiamo dunque ben sperare che anche la colonna sonora del secondo capitolo conquisterà i giocatori.

 

Pur trattandosi di un gioco dall'ambientazione post-apocalittica e dalla trama drammatica, il primo The Last of Us era sicuramente intriso di amore e speranza, ravvisabile in particolare nel rapporto tra i due protagonisti.

Secondo Neil Druckmann, scrittore di Naughty Dog, i temi principali del nuovo capitolo della serie, intitolato The Last of Us: Part II, saranno invece l'odio e la violenza!

Come riporta VG247, Druckmann ha inoltre recentemente aggiunto, nel corso di un'intervista ad un quotidiano israeliano, che il prossimo titolo della serie potrebbe non avere un lieto fine.
Dovremo quindi aspettarci un gioco in cui la componente d'odio la farà da padrona fino alla fine o ci sarà spazio anche per qualche colpo di scena positivo? Non ci resta che attendere".

Nota: gli articoli non sono scritti da me.

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On 1/3/2017 at 19:48, Giuls92 ha scritto:

 

Anche a me è piaciuta, voglio dire...: 

 

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Capisco che la scelta di Joel possa sembrare da perfetto egoista, visto che fra lui ed Ellie si è andato a creare un rapporto padre-figlia, però c'è da dire che 1. Quando crei il vaccino, c'è l'assoluta certezza che questo funzioni? Se non funzionasse si dovrebbe ripartire da capo. 2. Cosa c'è da salvare ormai? Il mondo è praticamente finito, esploso, kaput. Ovunque ci sono clicker, infetti o zone di quarantena in cui si vive nella paura che ci sia qualcuno rimasto infettato (tant'è che proprio ad inizio gioco, in coppia con Tess, si assiste ad una pubblica esecuzione); per non parlare dei cacciatori, ormai ridotti a meri criminali che ammazzano il primo poveretto che gli capita sotto tiro per poi depredarlo; ci sono poi i sopravvissuti, che campano anche di carne umana, quindi sono persone che, prese dalla disperazione e dalla voglia di sopravvivere, si riducono perfino al cannibalismo.

Ma per me Joel ha fatto benissimo. Cosa vuoi salvare in un mondo così? Nulla.

 

 

Spoiler

Sono ragionamenti corretti, però nel mio piccolo spero che Joel non abbia pensato a nulla di tutto ciò. Ovviamente non avremo mai una riprova perché è un gioco e sostanzialmente i personaggi virtuali non pensano, ma il messaggio che secondo me volevano far trasparire era quella di una scelta tra il bene personale e il bene collettivo.

Joel poteva scegliere di salvare il mondo (che poi era impossibile o tremendamente difficile come dici è sicuramente vero, ripeto, ma non influisce) o di salvare l'unica persona che sentiva vicina. Ha scelto la seconda opzione perché voleva stare bene lui, era un uomo solo e senza uno scopo, voleva essere felice. Ogni giocatore interpreta un gioco in maniera personale e diversa, il bello è questo, ma secondo me ha più senso senza i ragionamenti. Se sapessi che Joel ci ha riflettuto in questo modo mi scadrebbe moltissimo, perché sostanzialmente sminuisce il suo amore per la bambina. E a dirla tutta da come si è comportato in game sono sicuro che non abbia riflettuto un solo istante.

Vi butto lì una domanda: Facciamo finta che la certezza di curare la malattia col vaccino era pari al 100%, e 100% erano anche le possibilità di recuperare la civiltà, far sparire tuti i mostri eccetera. Insomma, una nuda e cruda scelta senza sfaccettature tra Ellie e il mondo. Avreste comunque approvato la scelta di Joel?

 

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8 ore fa, Raizen ha scritto:

 

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Sono ragionamenti corretti, però nel mio piccolo spero che Joel non abbia pensato a nulla di tutto ciò. Ovviamente non avremo mai una riprova perché è un gioco e sostanzialmente i personaggi virtuali non pensano, ma il messaggio che secondo me volevano far trasparire era quella di una scelta tra il bene personale e il bene collettivo.

Joel poteva scegliere di salvare il mondo (che poi era impossibile o tremendamente difficile come dici è sicuramente vero, ripeto, ma non influisce) o di salvare l'unica persona che sentiva vicina. Ha scelto la seconda opzione perché voleva stare bene lui, era un uomo solo e senza uno scopo, voleva essere felice. Ogni giocatore interpreta un gioco in maniera personale e diversa, il bello è questo, ma secondo me ha più senso senza i ragionamenti. Se sapessi che Joel ci ha riflettuto in questo modo mi scadrebbe moltissimo, perché sostanzialmente sminuisce il suo amore per la bambina. E a dirla tutta da come si è comportato in game sono sicuro che non abbia riflettuto un solo istante.

Vi butto lì una domanda: Facciamo finta che la certezza di curare la malattia col vaccino era pari al 100%, e 100% erano anche le possibilità di recuperare la civiltà, far sparire tuti i mostri eccetera. Insomma, una nuda e cruda scelta senza sfaccettature tra Ellie e il mondo. Avreste comunque approvato la scelta di Joel?

 

 

Spoiler

No no, ma io infatti parlavo per me, nel senso che solo secondo me, rapporto di amore padre-figlia fra Joel ed Ellie a parte, non c'era più nulla da salvare ormai. E' ovvio che Joel l'abbia salvata perché le voleva bene; probabilmente, ipotizzando che pensi, non voleva veder morire un'altra persona a lui cara. Già sua figlia morì senza alcun senso, tanto che da lì Joel cambiò profondamente, figuriamoci veder morire Ellie, che se non la voleva fra i piedi all'inizio, alla fine riesce a provare un affetto smisurato. Diciamo che la scelta di Joel è stata sì egoistica, ma giusta.

 

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18 ore fa, Raizen ha scritto:

 

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Sono ragionamenti corretti, però nel mio piccolo spero che Joel non abbia pensato a nulla di tutto ciò. Ovviamente non avremo mai una riprova perché è un gioco e sostanzialmente i personaggi virtuali non pensano, ma il messaggio che secondo me volevano far trasparire era quella di una scelta tra il bene personale e il bene collettivo.

Joel poteva scegliere di salvare il mondo (che poi era impossibile o tremendamente difficile come dici è sicuramente vero, ripeto, ma non influisce) o di salvare l'unica persona che sentiva vicina. Ha scelto la seconda opzione perché voleva stare bene lui, era un uomo solo e senza uno scopo, voleva essere felice. Ogni giocatore interpreta un gioco in maniera personale e diversa, il bello è questo, ma secondo me ha più senso senza i ragionamenti. Se sapessi che Joel ci ha riflettuto in questo modo mi scadrebbe moltissimo, perché sostanzialmente sminuisce il suo amore per la bambina. E a dirla tutta da come si è comportato in game sono sicuro che non abbia riflettuto un solo istante.

Vi butto lì una domanda: Facciamo finta che la certezza di curare la malattia col vaccino era pari al 100%, e 100% erano anche le possibilità di recuperare la civiltà, far sparire tuti i mostri eccetera. Insomma, una nuda e cruda scelta senza sfaccettature tra Ellie e il mondo. Avreste comunque approvato la scelta di Joel?

 

Mh scelta difficile...però appunto come hai detto è probabile che in mezzo a quel casino non è che ci abbia manco riflettuto chissà quanto(se l'ha fatto)...E mi sa che in quella situazione manco io ci avrei riflettuto sinceramente, quindi si la approverei comunque:th_sisi:

 

 

 

19 ore fa, TheDarkWolf ha scritto:

Aggiornamento: "Tramite un messaggio pubblicato su Twitter, Neil Druckmann ha confermato che a occuparsi delle colonne sonore di The Last of Us Part II sarà di nuovo Gustavo Santaolalla, stimato musicista due volte premio Oscar che curò le musiche del primo capitolo.
Potete trovare il tweet originale riportato di seguito, in calce alla notizia. Di certo, sono stati molteplici gli aspetti che hanno permesso a The Last of Us di occupare un posto di grande rilievo nel cuore dei fan, e tra questi troviamo senza dubbio l'apprezzato comparto musicale: possiamo dunque ben sperare che anche la colonna sonora del secondo capitolo conquisterà i giocatori.

 

Pur trattandosi di un gioco dall'ambientazione post-apocalittica e dalla trama drammatica, il primo The Last of Us era sicuramente intriso di amore e speranza, ravvisabile in particolare nel rapporto tra i due protagonisti.

Secondo Neil Druckmann, scrittore di Naughty Dog, i temi principali del nuovo capitolo della serie, intitolato The Last of Us: Part II, saranno invece l'odio e la violenza!

Come riporta VG247, Druckmann ha inoltre recentemente aggiunto, nel corso di un'intervista ad un quotidiano israeliano, che il prossimo titolo della serie potrebbe non avere un lieto fine.
Dovremo quindi aspettarci un gioco in cui la componente d'odio la farà da padrona fino alla fine o ci sarà spazio anche per qualche colpo di scena positivo? Non ci resta che attendere".

Ora che ci penso è vero! Da come ne stanno parlando sembra molto incentrato sull'odio questo sequel...chissà come saranno le colonne sonore...

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Aggiornamento: "Il sito IMDB (che per ora elenca nuovamente Ashley Johnson e Troy Baker come attori protagonisti) ci regala una breve sinossi del titolo. Assurdo, ma vero, è proprio grazie a quest’ultima che siamo riusciti ad avere una prima infarinatura sulla trama del titolo!

Facciamo una dovuta premessa: parliamo di una sinossi, e quindi esclusivamente dell’incipit del gioco. Per questo motivo, non correte né rischio di spoiler né di anticipazioni riguardanti la sceneggiatura di questo seguito, ma solo degli avvenimenti che daranno il via all’intera vicenda.

In passato, il game designer anticipò come questo secondo e inatteso episodio avrebbe trattato tematiche ancor più scomode del suo predecessore, a più riprese cariche d’odio o di violenza: 'Cinque anni dopo, Joel ed Ellie scoprono un oscuro segreto nel passato dell’altro, un segreto che cambierà per sempre il loro modo di guardare al futuro.'

Scopriamo come il gioco, quindi, dovrebbe basarsi sulla distruzione del rapporto di fiducia duramente costruito nel primo episodio. La domanda, però, sorge spontanea: quale oscuro segreto? Ci si riferisce a Joel e a quello che ha tenuto nascosto a Ellie riguardo il suo 'salvataggio' o a qualcosa che invece riguarda la bambina, ora una giovane donna?

Arrivati a questo punto, è probabile che l’odio a cui si riferiva Druckmann sia rappresentato da una questione reciproca e che, quindi, dovremmo aspettarci una storia incentrata su un’inaspettata 'lotta interna', piuttosto che sul classico connubio di sopravvivenza e zombie.

 

Perché Naughty Dog ha deciso di realizzare Uncharted: The Lost Legacy, ossia l’espansione standalone? Dietro a tante ipotesi, è arrivata una risposta dallo sceneggiatore Josh Scherr e dal game director Kurt Margenau.

Secondo quanto hanno dichiarato in un’intervista con i responsabili di Game Informer, Naughty Dog stava pensando di condensare tutte le proprie energie sullo sviluppo di Uncharted 5, ma con The Last of Us: Part II in cantiere, l’unica opportunità è stata di creare qualcosa che fosse realmente standalone, che rispecchiasse le dimensioni di Left Behind (l’espansione relativa al primo The Last of Us).

Queste sono le dichiarazioni: 'Avevamo l’opportunità unica di fare qualcosa che fosse standalone, qualcosa di diverso rispetto a Left Behind che si collegava alla parte mancante della storia di The Last of Us. The Lost Legacy è un qualcosa che abbiamo potuto creare in maniera indipendente nonostante fossimo ancora nello stesso universo, con gli stessi personaggi ed esplorando nuove tematiche tra loro. Abbiamo cercato di rispettare le dimensioni e ci siamo resi conto che il DLC doveva essere vasto.'

Uncharted: The Lost Legacy sarà disponibile per PS4, e un tweet di una doppiatrice afferma che presto verrà annunciata una data di uscita".

Nota: gli articoli non sono scritti da me.

@BloodyRed

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Aggiornamento: "The Last of Us: Part II sarà incredibile, parola di Naughty Dog! Lo ha ammesso lo stesso Evan Wells durante una recente intervista in cui non rivela nessuna nuova  informazione, oltre a quelle che già conosciamo, ma allo stesso tempo fa sognare i videogiocatori e rassicura i più scettici:

'The Last of Us: Part II sarà un gran titolo, Neil Druckmann ci ha presentato recentemente la storia e si è rivelata sorprendente.'

Sembra quindi che agli studi Naughty Dog siano irrimediabilmente eccitati per come stanno andando i lavori sul nuovo titolo. Ricordiamo che The Last of Us: Part II è ancora nella fase iniziale di sviluppo, ragion per cui dovremo attendere un bel po’ prima di sapere qualcosa di nuovo.

 

Neil Druckmann, direttore creativo dell'attesissimo The Last of Us: Part II, ha pubblicato una strana immagine su Twitter che potrebbe anticipare qualcosa sulla trama del gioco. Un fan è riuscito a scovare un indizio molto interessante!
Druckmann ha postato su Twitter l'immagine di un lampione a forma di lucciola, accompagnata dal seguente messaggio: 'Quando sei perso nell'oscurità cerca la luce. Credi nelle...' Un fan è riuscito a fare un'associazione con il simbolo e il motto delle Luci (Fireflies nella versione originale del gioco), ossia l'importante fazione presente nel primo capitolo di The Last of Us, come potete vedere nel tweet riportato in calce.
Che le Luci possano ricoprire un ruolo di primo piano nella storia di The Last of Us: Part II? Del resto Neil Druckmann non è nuovo a questo genere di anticipazioni".

Nota: gli articoli non sono scritti da me.

@BloodyRed

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