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Una parola al giorno.


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Era da tanto che coltivavo questa idea ed ecco che finalmente cerco, con costanza, di portarla a realizzazione.

In pratica, pubblicherò una parola al giorno, per poter così migliorare insieme il proprio lessico, accompagnate da diversi esempi, che potranno essere di mia creazione, o direttamente presi da vocabolari o da siti esterni coerenti, di cui dunque citerò le fonti. Comincerò domani, e spero di riuscire a non mancare un giorno fino al prossimo capodanno.

Spero vi possa interessare.

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18 ore fa, PasVoir ha scritto:

Era da tanto che coltivavo questa idea ed ecco che finalmente cerco, con costanza, di portarla a realizzazione.

In pratica, pubblicherò una parola al giorno, per poter così migliorare insieme il proprio lessico, accompagnate da diversi esempi, che potranno essere di mia creazione, o direttamente presi da vocabolari o da siti esterni coerenti, di cui dunque citerò le fonti. Comincerò domani, e spero di riuscire a non mancare un giorno fino al prossimo capodanno.

Spero vi possa interessare.

Potrebbe essere interessante :) 

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Non mi sembra un'idea molto ottima pensando a quello che succede ogni giorno , io non avrei mai il tempo di guardare la parola che verrà scritta , poi se si ha internet perchè non dovresti avere un dizionario a casa ... ma ehi ¯\_(ツ)_/¯ 

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20 minuti fa, LoShaman38 ha scritto:

Non mi sembra un'idea molto ottima pensando a quello che succede ogni giorno , io non avrei mai il tempo di guardare la parola che verrà scritta , poi se si ha internet perchè non dovresti avere un dizionario a casa ... ma ehi ¯\_(ツ)_/¯ 

Finchè si scrive molto ottimo mi sembra una buona idea guardare il topic. Inoltre non dubito che ognuno possa avere i mezzi per imparare da solo le parole, ma deve esserci uno stimolo, in questo caso rappresentato da quello che mi sto proponendo di fare con questo progetto :)

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1 ora fa, PasVoir ha scritto:

Per quello la grammatica scolastica dovrebbe bastare. 

Entro stasera arriva la prima parola.

Non ne sarei così sicuro -.- 

53 minuti fa, LoShaman38 ha scritto:

Non mi sembra un'idea molto ottima pensando a quello che succede ogni giorno , io non avrei mai il tempo di guardare la parola che verrà scritta , poi se si ha internet perchè non dovresti avere un dizionario a casa ... ma ehi ¯\_(ツ)_/¯ 

La dimostrazione vivente dell'errore di calcolo di @PasVoir....come vedi non basta la scuola elementare per continuare a dire "molto ottima" XD... 

Comunque wow, lo vedo l'utilizzo del dizionario -.- qualcuno qui dovrebbe iniziare la carriera da politico XD

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Ecco la parola di oggi: stuoia.

Innanzitutto vediamo la definizione.

Stuoia/ Stuoie al plurale, femminile:Grosso tessuto di elementi vegetali intrecciati.

In pratica, la stuoia è simile a un tappeto, ma è costituita da elementi più poveri, non di origine animale, come può essere invece la lana. Insomma, potremmo vederla come una versione più economica e facilmente reperibile del tappeto, ideata per sopperire all'eccesso costo del consueto tappeto. Sono sicuro che ne avete già viste alcune: sono di forma circolare e situate negli ingressi, o anche sotto vasi d'arredamento. Possono essere anche delle tovagliette più rustiche. Di solito sono fatte di paglia o vimini.

Parola collegata: vimine

vimine/vimini al plurale, maschile: È un ramo flessibile per eccellenza ricavato da alcune specie di salici e impiegato per lavori di artigianato. 

Avrete sicuramente visto per esempio, dei cestelli di vimini, intrecciati proprio con questi rami flessibili privati delle corteccia, o ancora delle sedie o proprio delle stuoie.

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Siamo quasi arrivati alla fine dell'appuntamento di oggi, ma prima, le etimologie.

Stuoia: dal latino storea, storeae I declinazione ( mi scuso perchè questa è una mezza etimologia, dato che non sono riuscito a trovare il significato originario di storea.

Vimine: dal latino vimen, vimenis III declinazione deriva dal verbo latino viēre che significa intrecciare, annodare, proprio perchè come abbiamo visto i vimini vengono intrecciati.

 Per oggi abbiamo finito, vi auguro un buon proseguimento :)

Spoiler

Per chi non lo sapesse. L'etimologia è l'origine di una parola. Nel caso dell'italiano, l'origine è quasi sempre ovviamente Latina, ma lo stesso non vale per le lingue mediorientali, ma in Europa in genere tutte  le lingue sono di derivazione "indoeropea" e in genere derivano del latino, propriò perchè i romani hanno conquistato praticamente tutta l'odierna Europa, lasciando tracce indelebili nel tempo.

https://imgur.com/gallery/CE06r

Una classica stuoia di vimini.

Spoiler

Fonti utilizzate.

Per le definizioni: Vocabolario della lingua italiana di Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli.

Per le etimologie: Vocabolario  Treccani. 

http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/vimine/ 

http://www.treccani.it/vocabolario/stuoia/

 

 

 

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Ottima iniziativa, seguirò senz'altro la discussione! Con la benevolenza di @PasVoir (se è un problema, modifico all'istante il post) e con la speranza che non sia spam, mi permetto di consigliare Una parola al giorno.it che seguo ormai da tempo immemore. Ci si può anche iscrivere, in modo tale da ricevere giornalmente una mail con la parola del giorno e relativo etimo e definizione. Ottimo per chi vuole ampliare il proprio lessico o semplicemente scoprire la storia che c'è dietro alcune parole di uso comune. ^^ 

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1 minuto fa, Flor.of.Abyss ha scritto:

Ottima iniziativa, seguirò senz'altro la discussione! Con la benevolenza di @PasVoir (se è un problema, modifico all'istante il post) e con la speranza che non sia spam, mi permetto di consigliare Una parola al giorno.it che seguo ormai da tempo immemore. Ci si può anche iscrivere, in modo tale da ricevere giornalmente una mail con la parola del giorno e relativo etimo e definizione. Ottimo per chi vuole ampliare il proprio lessico o semplicemente scoprire la storia che c'è dietro alcune parole di uso comune. ^^ 

No no, ottima idea! Conosco già il sito ed è davvero utile.

È per questo che ho deciso di crearne una versione tutta mia, ma più specifica e precisa :)

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1 ora fa, dave_ ha scritto:

Bellissima iniziativa :) mi metto a seguire la discussione un po' di lessico non fa mai male alle civiltà di oggi che sanno dire solo bella zio tipo cioè boh..

Tipo macomestracavoloscrivi di S7ormy...

RIP HEADPHONES USERS 

E poi tipo MLG con la scritta "molto ottima" XD

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Buona sera a tutti voi.

È il momento di presentare la parola di oggi, un aggettivo: mulìebre.

Mulìebre: Concernente la donna, per lo più sul piano degli attributi relativi ai pregi e alla dignità.

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Mulìebre è dunque un aggettivo  che fa riferimento alle qualità per eccellenza della donna. Il contrario,  credo che lo conoscerete invece: virile, che fa riferimento alle tipichè qualità dell'uomo.

Un esempio può essere: Questa è davvero una statua mulìebre. 

Si vuole intendere che scolpendo la statua l'artista è riuscito a rendere evidenti quelle che sono, in questa statua di soggetto femminile, le caratteristiche positive femminili.

Sarebbe invece errore dire: questa donna è mulìebre.

Infatti così dicendo daremmo vita a una espressione ridondante che esprime due volte lo stesso concetto, dato che si dà per implicito che una donna abbia quelle caratteristiche definite dall'aggettivo stesso.

Al contrario descrivere una donna come "poco mulìebre" sarebbe corretto. Si intende in questo caso, che la signora a cui ci si riferisce, non incarna i pregi femminili.

Ora osserviamo l'etimologia.

Etimologia: dall'aggettivo latino muliebris a sua volta derivante dal nome mulier mulieris della III declinazione significante proprio "donna" . Dunque l'aggettivo muliebris  significa ciò che è alla donna, indicando le sue positive caratteristiche.

Spoiler

Fonti

Per le definizioni: Dizionario della lingua italiana di Giacomo Devoto e Giancarlo Oli

Per le etimologie: Vocabolario Treccani.

http://www.treccani.it/vocabolario/muliebre/

 

Vi auguro un buon proseguimento. Se avete domande sarò lieto di rispondere, e se consigli, contento di valutarli.

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7 minuti fa, Heliolisky ha scritto:

Bella iniziativa, la parola muliebre nemmeno la conoscevo ahah

Ricordati della Ì mulìebre, altrimenti la pronunci in modo sbagliato. L'intento è proprio questo, diffondere nuovo lessico, che sia però d'uso comune e non troppo specifico. Perchè altrimenti sarebbe come non sapere il vocabolo lo appena imparato.

 

22 minuti fa, Jace_Marik ha scritto:

Bellissima iniziativa ;)

Grazie.

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Buongiorno a tutti. Mi scuso innanzitutto se ieri non è uscita la parola, ma mi ha richiesto più tempo del previsto.

Ovviamente ne uscirà una anche stasera.

È il momento di presentare la parola di oggi, un aggettivo: scevro.

Scevro/a scevri/e al plurale: esente da qualsiasi aspetto negativo o sfavorevole.

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Si può definire scevra una persona quasi utopica poichè esente da qualsiasi difetto.

Lo stesso Dante usa questa parola in uno dei suoi scritti, per descrivere la sua amata Beatrice, ma accompagnando l'aggettivo con "un poco". Dunque senza detrattivimcome questi l'aggettivo scevro diventerà un iperbole o potrà essere usato in modo ironico o poetico.

Dante infatti scrive: << Onde Beatrice, ch'era un poco scevra">>

Per collegare.

L'aggettivo scevro deriva dal verbo sceverare.

Sceverare, verbo della I coniugazione: distinguere il bene dal male.

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Un esempio può essere: Devi sceverare i semi buoni da quelli cattivi

Dunque come l'aggettivo derivante indica qualcuno esente da qualsiasi male, il verbo indica l'azione per mezzo della quale si distingue ciò che è benigno da ciò che è maligno.

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Forse ciò che è più interessante dell'appuntamento di oggi è proprio l'etimologia.

Infatti, se fino ad ora abbiamo analizzato solo nomi derivanti dal latino, per la prima volta abbiamo un aggettivo che non ha propriamente una etimologia: ora vi spiego meglio.

Etimologia di scevro: scevro è una parola nata nel 1300 che dunque non ha una definita origine latina. La lingua è del resto in continua evoluzione, basta pensare che ormai sui nuovi dizionari di lingua italiana possiamo trovare parole inglesi, proprio perchè l'italiano non è una lingua morta ed è destinata ad evolversi nel bene e nel male. Tocca a noi sceverare le nuove espressioni.

Etimologia di sceverare: il verbo che ha dato origine all'aggettivo, nasce un secolo prima nel 1200 e al contrario del suo derivante ha una debole etimologia che risale al latino volgare: exseperare. 

Curiosità.

Sceverare e scevro hanno rispettivamente i sinonimi scevrare e scevero, varianti che possiamo utilizzare tranquillamente.

 Vi auguro una buona giornata.

Spoiler

Fonti.

Etimologie e definizioni: Dizionario della lingua italiana di Giacomo Devoto e Giancarlo Oli.

 

 

Spoiler

Tra l'altro ho notato che nel sito "una parola al giorno.it" consigliato da @Flor.of.Abyss , il 20 settembre 2014 è uscito un articoletto proprio riguardante l'aggettivo scevro, una coincidenza interessante :) 

Vi lascio il link, nel caso vi potesse interessare:https://unaparolaalgiorno.it/significato/S/scevro

Spoiler

 

 

 

 

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