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Andare a scuola non serve a nulla.. il Ministero Conferma


Kizura

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19 ore fa, FallenAngel ha scritto:

http://www.studenti.it/maturita-2017-studenti-contro-fisica-seconda-prova.html

 

A scuola ci si va per studiare, se vai allo scientifico devi studiare fisica (la regina delle scienze) come si deve

Secondo me per apprendere la fisica come si deve il Ministero dovrebbe diminuire il numero degli argomenti da trattare nel triennio.

E poi studiare al liceo Scientifico significa adoperarsi in tutte le materie, non solo in Matematica e in Fisica.

 

E perché la Fisica sarebbe la regina delle scienze?

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18 minuti fa, CiccioEmpoleon01 ha scritto:

Secondo me per apprendere la fisica come si deve il Ministero dovrebbe diminuire il numero degli argomenti da trattare nel triennio.

E poi studiare al liceo Scientifico significa adoperarsi in tutte le materie, non solo in Matematica e in Fisica.

 

E perché la Fisica sarebbe la regina delle scienze?

Oddio hai appena bestemmiato. Tutte le scienze derivano direttamente o indirettamente dalla fisica pensa alla chimica li si lavora con le interazioni elettromagnetiche, elettrostatiche, termoergoniche e quantistiche è tutta fisica bello mio.

 

Rispondendo a ciò che hai scritto sopra, togli religione e la dai a fisica ed aggiungi 2 ore settimanali facendo diventare le ore di matematica e fisica 5. In più modifichi il programma generale rendendo i primi 2 anni utili e non anticipate cose che andranno fatte al triennio, geofisica e meteorologia le vai a studiare a fisica e non a scienze dal momento che sono tutti fenomeni fisici che vanno studiati con la matematica e il programma di matematica lo modifichi rendendolo funzionale a fisica ed a chimica 

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Ragazzi vi chiederei gentilmente di non trasformare la discussione in un monologo a due con fulcro l'utilità o meno di una singola materia in un percorso di studi, potete tranquillamente approfondirlo via MP ;) 

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* La mia esperienza casuale (3a media) * 

La mia scuola è quanto di più decadente possa esistere. I professori sono svogliati, maleducati, giusto 2 sono appasionati alla materia che insegnano.

Gli altri non sanno fare che urlare e sbatterci in faccia i nostri insuccessi. "SIETE UNA VERGOGNA" è l'unica cosa che ci sentiamo dire.

Le verifiche sembrano gestite da una scimmia con manie di persecuzione (?!), tutte ammucchiate in una settimana insieme a compiti a casa che richiedono 2h minimo, e quando non ci sono le verifiche ci portano dei test a sorpresa.

L'orario è di NOVE ORE il lunedì e sei ore/sei ore e mezza tutti gli altri giorni.

La ricreazione è di 5 minuti, una alle 10 e una alle 12. C'è qualcosa che non mi torna nella proporzione "6 ore di lezione > 5 minuti di ricreazione (10 totali)".

 

Non ho nessun interesse ad andarci. O almeno, i professori mi fanno odiare le materie. Ho imparato molto di più da film e documentari (ma anche cazzeggiando su internet) che a scuola. 

Seriamente. Adesso di storia siamo arrivati al fascismo, e mi fa TREMARE il pensiero che l'anno prossimo dovremo ricominciare dal big bang.

Cosa me ne può fregare dei sapiens?

A cosa mi serviranno i monomi, i polinomi e le espressioni con i suddetti nella vita?

E sopratutto, chi me lo fa fare di alzarmi alle 7 per andare in un posto letteralmente distrutto dove mi annoio e non imparo niente se non poche materie utili? Ci ammazzano di compiti perché altrimenti non riuscirebbero a farci finire il programma, ci rendiamo conto? E si lamentano anche se qualcuno non riesce a finire tutte le 20 espressioni, i 10 problemi, le 10 analisi del periodo e a studiare tutte le materie nel frattempo! 

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@DarkMoon Hai il sabato libero? Ai miei tempi si facevano tre giorni 5 ore e tre giorni 6 ore, però il sabato non era vacanza. Suvvia non puoi lamentarti, ci sono passati tutti.. gli orari sono sempre quelli :/ E ricorda che sei in terza media. C'è ancora tempo per gli esaurimenti nervosi D: Le espressioni e le analisi del periodo sono cose proprio basilari! Ultima cosa che non finirò mai di ripetere: tutto quello che vi viene insegnato è utile, anche se adesso non sembra. ^^

 

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@DarkMoon E' un peccato per i professori, alle medie pure i miei non erano molto appassionati alla loro materia (o almeno non lo davano a vedere per come spiegavano). I test a sorpresa li abbiamo fatti anche noi ogni tanto. C'è da dire che per gli orari e tutto il resto concordo con Donnerblitz: un po' strano il lunedì con 9 ore, però per gli altri giorni ti assicuro che per 6 ore non c'è da lamentarsi. Alle superiori fino alla seconda almeno il sabato avevamo 4-5 ore (non ricordo con esattezza), ma dalla terza addio: tutti i giorni, sabato compreso, erano di 6 ore. Pensa te che gioia andare a scuola per 6 ore il sabato, eppure si faceva, senza fiatare più di tanto; si sopportava e si faceva sacrifici. Per la ricreazione noi ne avevamo solo una da 10 minuti verso le 11. Quindi sommando le tue che sono due da 5 minuti ciascuna, si torna lì, non cambia nulla. L'analisi del periodo a parer mio è utile per la costruzione della frase stessa. Suvvia, non vedere tutto sul tragico; cioè, sono d'accordo con il fatto che i professori non ti passino l'amore per le materie, ma non tutto è inutile.

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La mia scuola, era come tutte le altre: tre giorni 6 ore, due giorni 5 ore, e sabato 4 ore. 

Ottima scuola per l'indirizzo che avevo scelto, ma come sistema era uguale alle altre.

Tantissime volte sono andato a scuola perché dovevo farlo, perché dovevo finire per prendermi il diploma, perché almeno potevo fare altro. Studiavo quel poco che potevo per aver la sufficienza, per riuscire a far tacere i prof che altrimenti continuavano a dire che non studiavamo, che non ci applicavamo, che non sapevamo fare niente, ecc...

Lo stress di alcuni giorni era insopportabile. Molte volte ho balzato per aver più giorni a disposizione per studiare, a causa di tutte le verifiche e interrogazioni attaccate che avevamo. Ho rischiato anche di farmi bocciare, ma fortunatamente, in un periodo ho avuto la febbre alta e con il medico sono riuscito ad avere il certificato, facendomi scalare i giorni di assenza.

Il quinto anno è stato un inferno. Già solo il primo giorno di scuola, i prof volevano avere la tesina che avevamo in mente di provare. Ci continuavano a dire che non aveva idea di come saremmo andati all'esame con questo atteggiamento. Ci facevano fare verifiche su verifiche, ed interrogazioni su interrogazioni. Non si fermavano mai a ripetere, perché altrimenti non riuscivano a completare il programma, che ormai sembra che era l'unica cosa importante per loro. 

Bisogna dire però, che la maggior parte delle cose che conosco, l'ho imparata da solo, a casa. Mi mettevo a guardare video online, corsi, ecc... e capivo meglio di quello che dicevano i miei professori, oppure anche di argomenti che non spiegavano.

 

 

Mi sono diplomato l'anno scorso in informatica, e tranne tre o quattro professori, tutti gli altri erano assolutamente il peggio che tu potessi incontrare.

Sotto spoiler vi metto i professori che ho avuto:

Spoiler

 

  • Inglese: Ho avuto la stessa prof per 5 anni. Quello che lei faceva era entrare in classe, farci leggere un brano del libro, darci 10-15 minuti, e poi farci domande su quel libro. Se non rispondevi correttamente oppure non sapevi la risposta, era un 2. Abbiamo avuto più voti nel primo quadrimestre con inglese che con tutte le altre materie messe insieme (e non sto scherzando, abbiamo proprio contato i voti). Questa professoressa era (anche se credo sia ancora) conosciuta in tutta la scuola per avere il più grande numero di studenti insufficienti. Quando con qualcuno parlavi di quali materie avevi sotto, la discussione era questa: "Quali materie hai sotto?", "E ho inglese e matematica", "Ma che prof hai di inglese?", "E ho la ******", "Ah ecco perché hai l'insufficienza..."
  • Italiano: Stessa prof per 5 anni. Unica prof che nei primi 2 anni era bravissima, poi è cambiata completamente. Dal terzo anno, ci ha incominciato a dire che oramai era finita la pacchia, che siccome sulla nostra carta di identità abbiamo scritto "Studente", il nostro unico compito era studiare tutto il pomeriggio, senza fare altro. Che noi dovevamo studiare tutte le materie che abbiamo avuto quel giorno e studiare anche l'argomento successivo. Ci continuava a dire che tutti i prof si lamentavano del nostro comportamento, ma nessuno degli altri prof ci diceva niente. Abbiamo parlato insieme a lei delle nostre difficoltà con inglese, la sua risposta è stata "Io parlo da ignorante dell'inglese, ma sono comunque 4 regole da studiare". A voi le conclusioni.
  • Matematica: In 5 anni, ho avuto 6 professori di matematica. Il primo anno ho avuto il miglior prof di matematica che io abbia mai conosciuto. Ti stava a ripetere le cose anche dopo scuola, finché tu non lo capivi (naturalmente quando poteva). Era chiaro nelle spiegazioni, cambiava completamente modo di spiegare, per far capire tutti. Se ci dava degli esercizi, poi ne inseriva alcuni della stessa difficoltà. Era uno dei migliori. Nel secondo anno, ho avuto 4 prof di matematica... La prima era assolutamente la peggiore. Non sapeva spiegare, era straniera (non parlava bene l'italiano), e non voleva sentire ragioni: se qualcuno non capiva, era colpa sua che non stava attento. Il secondo ti dava la definizione e le formule, dovevi sapere quelle e basta, senza dirti altro. La terza e la quarta erano normali, cercavano di farti capire ma non si sforzavano più di troppo. Durante gli ultimi 3 anni ho avuto una professoressa odiosa. Quando ti chiamava alla lavagna, se non sapevi fare qualcosa, ti prendeva in giro davanti a tutta la classe. All'esame di stato, quando non sapevo rispondere ad una domanda mi rideva in faccia, e poi, come ultima domanda di matematica, mi ha dato un limite e mi ha chiesto "Dato questo limite, come lo useresti nella vita reale?"

 

 

 

Tranne per le materie di indirizzo, quando si tornava l'anno successivo, avevo la mente vuota, non ricordavo niente di quello che avevamo fatto l'anno precedente.

Ricordo ancora tutto lo stress e l'odio che provavo per alcuni professori.

Sentivo i miei genitori continuare a ripetermi "Quando finirai la scuola, anche tu ne sentirai la mancanza". Ho finito lo scorso anno come detto, e non la sento ancora la mancanza. 

Non vi invidio per niente, sono contento di aver finito. Faccio un corso di informatica, e ho come materia solo quelle che veramente mi servono. Riesco a gestirmi meglio e non ho la presenza obbligatoria. 

Buona fortuna e continuate a studiare. Tutto questo vi servirà.

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Guest NicoRobin
4 minuti fa, RedHawk ha scritto:

La mia scuola, era come tutte le altre: tre giorni 6 ore, due giorni 5 ore, e sabato 4 ore. 

Ottima scuola per l'indirizzo che avevo scelto, ma come sistema era uguale alle altre.

Tantissime volte sono andato a scuola perché dovevo farlo, perché dovevo finire per prendermi il diploma, perché almeno potevo fare altro. Studiavo quel poco che potevo per aver la sufficienza, per riuscire a far tacere i prof che altrimenti continuavano a dire che non studiavamo, che non ci applicavamo, che non sapevamo fare niente, ecc...

Lo stress di alcuni giorni era insopportabile. Molte volte ho balzato per aver più giorni a disposizione per studiare, a causa di tutte le verifiche e interrogazioni attaccate che avevamo. Ho rischiato anche di farmi bocciare, ma fortunatamente, in un periodo ho avuto la febbre alta e con il medico sono riuscito ad avere il certificato, facendomi scalare i giorni di assenza.

Il quinto anno è stato un inferno. Già solo il primo giorno di scuola, i prof volevano avere la tesina che avevamo in mente di provare. Ci continuavano a dire che non aveva idea di come saremmo andati all'esame con questo atteggiamento. Ci facevano fare verifiche su verifiche, ed interrogazioni su interrogazioni. Non si fermavano mai a ripetere, perché altrimenti non riuscivano a completare il programma, che ormai sembra che era l'unica cosa importante per loro. 

Bisogna dire però, che la maggior parte delle cose che conosco, l'ho imparata da solo, a casa. Mi mettevo a guardare video online, corsi, ecc... e capivo meglio di quello che dicevano i miei professori, oppure anche di argomenti che non spiegavano.

 

 

Mi sono diplomato l'anno scorso in informatica, e tranne tre o quattro professori, tutti gli altri erano assolutamente il peggio che tu potessi incontrare.

Sotto spoiler vi metto i professori che ho avuto:

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  • Inglese: Ho avuto la stessa prof per 5 anni. Quello che lei faceva era entrare in classe, farci leggere un brano del libro, darci 10-15 minuti, e poi farci domande su quel libro. Se non rispondevi correttamente oppure non sapevi la risposta, era un 2. Abbiamo avuto più voti nel primo quadrimestre con inglese che con tutte le altre materie messe insieme (e non sto scherzando, abbiamo proprio contato i voti). Questa professoressa era (anche se credo sia ancora) conosciuta in tutta la scuola per avere il più grande numero di studenti insufficienti. Quando con qualcuno parlavi di quali materie avevi sotto, la discussione era questa: "Quali materie hai sotto?", "E ho inglese e matematica", "Ma che prof hai di inglese?", "E ho la ******", "Ah ecco perché hai l'insufficienza..."
  • Italiano: Stessa prof per 5 anni. Unica prof che nei primi 2 anni era bravissima, poi è cambiata completamente. Dal terzo anno, ci ha incominciato a dire che oramai era finita la pacchia, che siccome sulla nostra carta di identità abbiamo scritto "Studente", il nostro unico compito era studiare tutto il pomeriggio, senza fare altro. Che noi dovevamo studiare tutte le materie che abbiamo avuto quel giorno e studiare anche l'argomento successivo. Ci continuava a dire che tutti i prof si lamentavano del nostro comportamento, ma nessuno degli altri prof ci diceva niente. Abbiamo parlato insieme a lei delle nostre difficoltà con inglese, la sua risposta è stata "Io parlo da ignorante dell'inglese, ma sono comunque 4 regole da studiare". A voi le conclusioni.
  • Matematica: In 5 anni, ho avuto 6 professori di matematica. Il primo anno ho avuto il miglior prof di matematica che io abbia mai conosciuto. Ti stava a ripetere le cose anche dopo scuola, finché tu non lo capivi (naturalmente quando poteva). Era chiaro nelle spiegazioni, cambiava completamente modo di spiegare, per far capire tutti. Se ci dava degli esercizi, poi ne inseriva alcuni della stessa difficoltà. Era uno dei migliori. Nel secondo anno, ho avuto 4 prof di matematica... La prima era assolutamente la peggiore. Non sapeva spiegare, era straniera (non parlava bene l'italiano), e non voleva sentire ragioni: se qualcuno non capiva, era colpa sua che non stava attento. Il secondo ti dava la definizione e le formule, dovevi sapere quelle e basta, senza dirti altro. La terza e la quarta erano normali, cercavano di farti capire ma non si sforzavano più di troppo. Durante gli ultimi 3 anni ho avuto una professoressa odiosa. Quando ti chiamava alla lavagna, se non sapevi fare qualcosa, ti prendeva in giro davanti a tutta la classe. All'esame di stato, quando non sapevo rispondere ad una domanda mi rideva in faccia, e poi, come ultima domanda di matematica, mi ha dato un limite e mi ha chiesto "Dato questo limite, come lo useresti nella vita reale?"

 

 

 

Tranne per le materie di indirizzo, quando si tornava l'anno successivo, avevo la mente vuota, non ricordavo niente di quello che avevamo fatto l'anno precedente.

Ricordo ancora tutto lo stress e l'odio che provavo per alcuni professori.

Sentivo i miei genitori continuare a ripetermi "Quando finirai la scuola, anche tu ne sentirai la mancanza". Ho finito lo scorso anno come detto, e non la sento ancora la mancanza. 

Non vi invidio per niente, sono contento di aver finito. Faccio un corso di informatica, e ho come materia solo quelle che veramente mi servono. Riesco a gestirmi meglio e non ho la presenza obbligatoria. 

Buona fortuna e continuate a studiare. Tutto questo vi servirà.

hai centrato il punto: ai prof interessa il loro programma e basta, degli studenti non glie ne frega niente a nessuno. pretendono che tutti imparino a memoria, ma chissene frega se non capisci, anzi, godono se gli studenti non capiscono, così li insultano sentendosi superiori

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17 minuti fa, BigDima ha scritto:

hai centrato il punto: ai prof interessa il loro programma e basta, degli studenti non glie ne frega niente a nessuno. pretendono che tutti imparino a memoria, ma chissene frega se non capisci, anzi, godono se gli studenti non capiscono, così li insultano sentendosi superiori

 

Attenzione a generalizzare. Non è assolutamente vero che tutti i professori sono dei mostri sadici e cattivi. Da figlia di due ex-professori (mamma alle superiori, babbo all'università) mi sento tirata in causa, perché la vedo quasi come un'offesa nei loro confronti, che sono/erano persone assolutamente per bene e che amavano il loro lavoro, ciò che facevano; ma sono sicurissima di non essere l'unica qui ad essere figlia di professori, e penso che anche altri utenti come me la penserebbero così. Un conto è quando davanti a te ci sono persone davvero pessime, e allora ti do ragione, esistono e non lo nego affatto, un altro conto è quando te adolescente incompreso (non te, è per dire in generale) t'impunti e li dipingi come brutte persone, che amano far soffrire i loro studenti. Bisogna provare ad immedesimarsi, a mettersi nei loro panni, senza partire subito prevenuti, perché io non ci credo che su una decina di professori tutti e dieci siano perfidi.

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Guest NicoRobin
Adesso, Giuls92 ha scritto:

 

Attenzione a generalizzare. Non è assolutamente vero che tutti i professori sono dei mostri sadici e cattivi. Da figlia di due ex-professori (mamma alle superiori, babbo all'università) mi sento tirata in causa, perché la vedo quasi come un'offesa nei loro confronti, che sono/erano persone assolutamente per bene e che amavano il loro lavoro, ciò che facevano; ma sono sicurissima di non essere l'unica qui ad essere figlia di professori, e penso che anche altri utenti come me la penserebbero così. Un conto è quando davanti a te ci sono persone davvero pessime, e allora ti do ragione, esistono e non lo nego affatto, un altro conto è quando te adolescente incompreso (non te, è per dire in generale) t'impunti e li dipingi come brutte persone, che amano far soffrire i loro studenti. Bisogna provare ad immedesimarsi, a mettersi nei loro panni, senza partire subito prevenuti, perché io non ci credo che su una decina di professori tutti e dieci siano perfidi.

io parlo dei miei prof che ho avuto, sono gli unici che posso giudicare per esperienza e per vissuto. gli altri no, ovviamente. dei prof che ho avuto dalla prima elementare all'anno scorso solo 3-4 sono stati veramente bravi, gli altri erano lì solo per lo stipendio

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9 ore fa, BigDima ha scritto:

io parlo dei miei prof che ho avuto, sono gli unici che posso giudicare per esperienza e per vissuto. gli altri no, ovviamente. dei prof che ho

avuto dalla prima elementare all'anno scorso solo 3-4 sono stati veramente bravi, gli altri erano lì solo per lo stipendio

 

9 ore fa, BigDima ha scritto:

ci mancherebbe pure, giuls, che io insulti i prof che non ho avuto, chiedo scusa se ti sei sentita offesa

 

Oh no no, mi sarei sentita offesa se tu avessi generalizzato includendo tutti i professori, perché se parli solo di quelli che hai avuto e sono stati pessime persone lo posso capire :th_sisi:

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15 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Attenzione a generalizzare. Non è assolutamente vero che tutti i professori sono dei mostri sadici e cattivi. Da figlia di due ex-professori (mamma alle superiori, babbo all'università) mi sento tirata in causa, perché la vedo quasi come un'offesa nei loro confronti, che sono/erano persone assolutamente per bene e che amavano il loro lavoro, ciò che facevano; ma sono sicurissima di non essere l'unica qui ad essere figlia di professori, e penso che anche altri utenti come me la penserebbero così. Un conto è quando davanti a te ci sono persone davvero pessime, e allora ti do ragione, esistono e non lo nego affatto, un altro conto è quando te adolescente incompreso (non te, è per dire in generale) t'impunti e li dipingi come brutte persone, che amano far soffrire i loro studenti. Bisogna provare ad immedesimarsi, a mettersi nei loro panni, senza partire subito prevenuti, perché io non ci credo che su una decina di professori tutti e dieci siano perfidi.

Nono, sia chiaro che quelli che intendo io di professori, erano del genere che se ne fregavano assolutamente di tutto. Naturalmente ho avuto anche altri prof, tra cui il mio prof di informatica che reputo il miglior prof che io abbia mai potuto avere. C'era sempre la battuta, si scherzava e rideva, riusciva a spiegare divinamente e ti dava esercizi via via più difficili, facendoti capire dove sbagliavi. 

Facendo l'esempio che hai fatto te su una decina di prof, i prof che erano veramente bravi, che amavano quello che insegnavano erano 3, ad altri 3 prof non interessava quasi niente, e gli altri 4 professori erano dei professori che sembrava fossero stati costretti ad insegnare.

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18 ore fa, BigDima ha scritto:

hai centrato il punto: ai prof interessa il loro programma e basta, degli studenti non glie ne frega niente a nessuno. pretendono che tutti imparino a memoria, ma chissene frega se non capisci, anzi, godono se gli studenti non capiscono, così li insultano sentendosi superiori

Ti assicuro che molti non sono affatto così, però è vero che alcuni purtroppo ci sono...

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4 ore fa, RedHawk ha scritto:

Nono, sia chiaro che quelli che intendo io di professori, erano del genere che se ne fregavano assolutamente di tutto. Naturalmente ho avuto anche altri prof, tra cui il mio prof di informatica che reputo il miglior prof che io abbia mai potuto avere. C'era sempre la battuta, si scherzava e rideva, riusciva a spiegare divinamente e ti dava esercizi via via più difficili, facendoti capire dove sbagliavi. 

Facendo l'esempio che hai fatto te su una decina di prof, i prof che erano veramente bravi, che amavano quello che insegnavano erano 3, ad altri 3 prof non interessava quasi niente, e gli altri 4 professori erano dei professori che sembrava fossero stati costretti ad insegnare.

 

Mi rivolgevo più a BigDima, che comunque ha poi svelato l'arcano xD

Comunque capisco anche te, ma mi fido assolutamente. Oh, la gente dimenticabile è ovunque e di professori che non amano il loro lavoro o comunque lo fanno veramente solo per campare, senza un briciolo di passione ce ne sono, avoglia te.

Vedi però? Per fortuna qualcuno si salva. Io personalmente delle superiori ho un bel ricordo solo dei professori. Giusto 2 facevano malissimo il loro lavoro: in prima, la professoressa di italiano spiegava male ed era svogliata, proprio voglia di vivere e lavorare saltatemi addosso; e in seconda, la professoressa di storia dell'arte, la peggiore professoressa che abbia mai avuto in tutta la mia vita: urlava se non capivi qualcosa o se sbagliavi (sì, ti urlava in faccia, tanto che mi chiedevo se avesse qualche problema mentale, perché si alterava veramente troppo e per troppo poco) e tutti avevano una paura marcia di lei, quasi si aveva paura di parlare, perché tanto se sbagliavi eri un imbecille a prescindere. Io stessa mi sono sentita dire, durante un'"interrogazione", con un tono veramente meschino: "Ou, ma lo capisci l'italiano?", passando a fare la domanda a qualcun altro, e lasciando me sbigottita e con gli occhi un po' lucidi per il dispiacere. Le professoresse che sostituirono quelle che ho descritto qua sopra furono le mie preferite, insieme a quella di inglese che era da amare solo per la sua frase ricorrente ("ragazzi, non potete stare sempre su questo livello, dovete evolvervi, come i Pokémon!", che donna) e che è stata con noi per 5 anni. Era un trio veramente eccezionale: quella di italiano/storia aveva un amore smisurato per le sue materie, spiegava a diritto per tutta l'ora senza mai fermarsi, eppure non stancava mai, riusciva a farti stare attento e ad ascoltare; quella di arte era un angelo, pacata, gentile e disponibilissima a spiegarti più volte le cose, facendolo comunque con amore per ciò che faceva, e quella di inglese, che spiegava tutto con chiarezza e semplicità, era sempre un po' con la testa fra le nuvole, ciò però non la rendeva una stupida né un'incapace o una prof poco seria.

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11 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Mi rivolgevo più a BigDima, che comunque ha poi svelato l'arcano xD

Comunque capisco anche te, ma mi fido assolutamente. Oh, la gente dimenticabile è ovunque e di professori che non amano il loro lavoro o comunque lo fanno veramente solo per campare, senza un briciolo di passione ce ne sono, avoglia te.

Vedi però? Per fortuna qualcuno si salva. Io personalmente delle superiori ho un bel ricordo solo dei professori. Giusto 2 facevano malissimo il loro lavoro: in prima, la professoressa di italiano spiegava male ed era svogliata, proprio voglia di vivere e lavorare saltatemi addosso; e in seconda, la professoressa di storia dell'arte, la peggiore professoressa che abbia mai avuto in tutta la mia vita: urlava se non capivi qualcosa o se sbagliavi (sì, ti urlava in faccia, tanto che mi chiedevo se avesse qualche problema mentale, perché si alterava veramente troppo e per troppo poco) e tutti avevano una paura marcia di lei, quasi si aveva paura di parlare, perché tanto se sbagliavi eri un imbecille a prescindere. Io stessa mi sono sentita dire, durante un'"interrogazione", con un tono veramente meschino: "Ou, ma lo capisci l'italiano?", passando a fare la domanda a qualcun altro, e lasciando me sbigottita e con gli occhi un po' lucidi per il dispiacere. Le professoresse che sostituirono quelle che ho descritto qua sopra furono le mie preferite, insieme a quella di inglese che era da amare solo per la sua frase ricorrente ("ragazzi, non potete stare sempre su questo livello, dovete evolvervi, come i Pokémon!", che donna) e che è stata con noi per 5 anni. Era un trio veramente eccezionale: quella di italiano/storia aveva un amore smisurato per le sue materie, spiegava a diritto per tutta l'ora senza mai fermarsi, eppure non stancava mai, riusciva a farti stare attento e ad ascoltare; quella di arte era un angelo, pacata, gentile e disponibilissima a spiegarti più volte le cose, facendolo comunque con amore per ciò che faceva, e quella di inglese, che spiegava tutto con chiarezza e semplicità, era sempre un po' con la testa fra le nuvole, ciò però non la rendeva una stupida né un'incapace o una prof poco seria.

Quanto rimpiango certi professori che avevo prima :cry:ti dico solo che quando stavo alle medie (3 anni fa ) avevo una professoressa di matematica e scienze che é riuscita non solo farci a capire le sue materie e a finire in anticipo di uno /due mesi i suoi programmi ogni anno  , ma ti faceva AMARE la materia . Era euforica quando spiegava e ci ha fatto anche divertire con altre attivita al di fuori della solita routine spiegare-interrogare-compito ( ti dico solo che all'ultimo anno , nonostante l'esame di terza media , abbiamo finito il programma a marzo e abbiamo creato Uno spettacolo incentrato su un libro a carattere scientifico nelle sue ore ) . E la passione con cui  ha insegnato la matematica in 3 anni é stata talmente tanta che me l'ha trasmessa a tal punto da farmi considerare seriamente di diventare un professore di matematica . Bei tempi...

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2 minuti fa, Xerneas1204 ha scritto:

Quanto rimpiango certi professori che avevo prima :cry:ti dico solo che quando stavo alle medie (3 anni fa ) avevo una professoressa di matematica e scienze che é riuscita non solo farci a capire le sue materie e a finire in anticipo di uno /due mesi i suoi programmi ogni anno  , ma ti faceva AMARE la materia . Era euforica quando spiegava e ci ha fatto anche divertire con altre attivita al di fuori della solita routine spiegare-interrogare-compito ( ti dico solo che all'ultimo anno , nonostante l'esame di terza media , abbiamo finito il programma a marzo e abbiamo creato Uno spettacolo incentrato su un libro a carattere scientifico nelle sue ore ) . E la passione con cui  ha insegnato la matematica in 3 anni é stata talmente tanta che me l'ha trasmessa a tal punto da farmi considerare seriamente di diventare un professore di matematica . Bei tempi...

 

Ed è così che dovrebbe essere un professore: deve riuscire a passare la voglia di studiare quella materia, arrivando al punto di amarla, al proprio studente. E' questo il compito di un docente e quello bravo lo porterà a termine con successo e senza troppe difficoltà!

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2 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Ed è così che dovrebbe essere un professore: passare la voglia di studiare quella materia, arrivando al punto di amarla, al proprio studente. E' questo il compito di un docente e quello bravo lo porterà a termine con successo e senza troppe difficoltà!

E nemmeno si preparava le lezioni :rotfl: decideva tutto sul momento . Mamma mia  mi verrebbe da fare l'insegnante anche solo per essere un insegnante come lei .

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15 minuti fa, Xerneas1204 ha scritto:

E nemmeno si preparava le lezioni :rotfl: decideva tutto sul momento . Mammia mi verrebbe da fare l'insegnante anche solo per fare un insegnante come lei .

 

Brava! Questa è una cosa che non ho visto fare a mia mamma, per esempio. Il giorno prima la vedevo sempre scriversi annotazioni, appunti, a studiare continuamente per tenere la mente fresca e pronta...che lavoraccio ;_; Però so che amava il suo lavoro, tanto che quando arrivò il momento di andare in pensione la vidi molto dispiaciuta. Mi fa tanto piacere sapere che ci sono persone come la tua vecchia prof, ce ne dovrebbero essere molti di più così :th_sisi:  Però oh, se ti piacerebbe insegnare facci un pensiero, è un lavoro che se fatto bene dà tante soddisfazioni!

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non ho letto tutto ma.. secondo me per come è strutturata la scuola è abbastanza inutile.. perchè?

mi spiego nel corso dell anno le verifiche in media sono 8 e di volta in volta bisogna sprecare un sacco di tempo con i proffessori/a scuola con le loro spiegazioni/compiti vari per affrontare poco dopo la verifica in questione, la mia scuola ideale sarebbe:

-non vi è l obbligo di frequentare le lezioni ( si puo studiare da se), quindi non ci saranno delle ore minime da frequentare, ma si dovranno comunque avere gli esami/verifiche , in caso di assenza si ci puo accordare per un recupero; compiti unicamente volontari (ma non se ne ottera ne un + ne un -)

-eliminazione completa di religione e educazione fisica (due materie inutili)

 

perchè dico cio?

1)  a mio parere si perdono mooltissime ore frequentando la scuola, anche di un argomento in cui il tempo per impararlo si ci si impiega mezz oretta a scuola ne vengono applicate in 2 ore, dove queste due ore potrei trovarmi di meglio da fare; inoltre spesso i prof danno voti a simpatia .. se gli stai simpatico ti concedono qualcosa ,il contrario se no, si potrebbero evitare scontri con prof e voti favorevoli; si potrebbe evitare anche il malditesta del giorno causato dal bordello che ce a scuola

personalmente mi trovo moolto meglio quando devo fare un esame piuttosto della verifica di turno, si è piu riposati e lucidi , anche se nel caso della verifica programmata (senza la presenza forzata a scuola) dovrebbe essere molto piu leggera rispetto un esame

mentre per i compiti..  a mio parere.. non dico che sono inutili, ma dovrebbero essere facoltativi, ce chi non riesce a tenersi a mente senza di essi, ce chi invece si

2) due materie completamente inutili..

 

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