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Bullismo


Joker98

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9 minuti fa, adelredmaster ha scritto:

ma vangel il fato di esere in pacie con sestesi non credo cambi niente perche non e che se qualcuno si aceta ed e felicie come eh significha anche che nesuno li fara niente le scelte rimangono sempre questo se non ai nesuno ad aiutarti genitori o altro anlora l unica cosa rimane rispondere coll pugnio pero alla fine cioe non cambiare nulla indipendemente che si fa qui un ragazzino e paralizato nelle posibilita nell agire e piu un problema che risolto dai piani piu ati diciamo

 

Appunto, se uno impara ad avere fiducia in se stesso può reagire nel modo migliore, sopportare, fare la guerra, ha mille opzioni tra cui scegliere.

Anche rivolgersi ai piani alti: chi non lo farebbe? E invece tanti non lo fanno, per paura, per vergogna, ecc.

Ma se uno pensa che i bulli hanno ragione, che la vita fa schifo, che è brutto, che è storpio, ecc. è sicuro che la cosa finisce male. Ma sicuro, anche solo che rimane il trauma.

La fiducia in se stessi si può conquistare, anche e soprattutto con l'aiuto medico.

 

EDIT: non è che risolvi il problema, assolutamente, però puoi evitare conseguenze peggiori.

23 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Entrambi.

Il tutto è iniziato alle medie, per questioni di vicinanza dovetti andare in una scuola privata piuttosto che in una pubblica e la mia classe era un circolo di teppistelli. C'era una ragazza che "comandava" e che mal tollerava le altre figure femminili (fatta eccezione per la sua unica amica) e lì è iniziata la persecuzione. Speravo che fosse finita, andando alle superiori, ma la mia aguzzina tra tutti i licei di Roma e tra le oltre dieci sezioni del mio finì proprio nel mio liceo, nella mia classe.

Nel giro di due giorni aveva già messo in giro voci poco carine su di me, complice anche la sua amichetta del cuore a reggerle il gioco e dunque sono finita isolata e schernita anche alle superiori. Devo dire che alle superiori, al di là dell'isolamento non ho subito chissà che cosa, specialmente dopo che questa ragazza è stata espulsa, mentre alle medie ho subito anche violenze fisiche (spintoni, minacce ecc).

 

Ti ringrazio.

La mia curiosità è per fini narrativi, il bullismo femminile credo sia un fenomento relativamente recente.

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4 minuti fa, Vangel ha scritto:

 

Appunto, se uno impara ad avere fiducia in se stesso può reagire nel modo migliore, sopportare, fare la guerra, ha mille opzioni tra cui scegliere.

Anche rivolgersi ai piani alti: chi non lo farebbe? E invece tanti non lo fanno, per paura, per vergogna, ecc.

Ma se uno pensa che i bulli hanno ragione, che la vita fa schifo, che è brutto, che è storpio, ecc. è sicuro che la cosa finisce male. Ma sicuro, anche solo che rimane il trauma.

La fiducia in se stessi si può conquistare, anche e soprattutto con l'aiuto medico.

 

EDIT: non è che risolvi il problema, assolutamente, però puoi evitare conseguenze peggiori.

ma sta il fato che stiamo parlando bullismo delle medie pretendi un po tropo da ragazzini nell avere fiducia sopratuto in un  ambiente dove tutto e fato per schiaciare la sua autostima non e cosi facile vangel almeno per il bullismo alle medie l aiuto serve un ragazzino non puo farcela da solo ed puoi lasciarli traumi molto gravi

1 minuto fa, Kio_ ha scritto:

Solo alle medie. Alle superiori ero in una scuola pubblica. ^^

anchio ero in una privata le private direi sono piu pericolodo propio perche ci sono molti ragazzini viziati diciamo ed che non anno freni

 

 

 

 

 

 

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Purtroppo anche io sono stato preso in giro alle superiori dagli altri ragazzi. In classe mia eravamo solo maschi, pensate un pò. E in una scuola privata. All'epoca ero grasso e questo mi faceva sentire inferiore rispetto agli altri. Inutile dire quante volte mi hanno preso in giro per il mio peso. E' ovvio che tutti si coalizzano per prenderti in giro e farsi sentire bravi. E questo ha anche influito sul mio andamento scolastico.

 

Non so se sia bullismo ma vorrei raccontare un episodio che mi è successo qualche giorno fa. Ero in automobile e stavo guidando in città. Strada a due corsie e io tenevo la sinistra per superare un camion. Ad un certo punto il camion invade la mia corsia a causa di un restringimento e io suono il clacson perchè stava per venirmi addosso. Il camionista mi insulta e io gli faccio il dito medio. Al semaforo successivo, il camionista scende e mi minaccia di prendermi a botte. Io in quel momento ho preso paura perchè ovviamente lui era più alto e grosso di me. Cmq io non sono sceso dalla macchina e sono andato via. Non sapete che spavento. Purtroppo io classifico anche questi episodi come bullismo e il motivo è semplice. Una persona più grossa di me che guida un camion non può fare quello che vuole sulla strada. Io lo chiamerei bullismo stradale, dove il più grosso ha sempre la precedenza e guai a dirgli qualcosa. Ed è per questo motivo che adesso ho la dash cam in auto, così almeno riprendo quello che avviene di fronte a me.

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7 minuti fa, norve ha scritto:

Non so se sia bullismo ma vorrei raccontare un episodio che mi è successo qualche giorno fa.

Più che bullismo in senso stretto, è maleducazione mista ad un atteggiamento prepotente e violento.

Personalmente ti consiglio di evitare di rispondere o fare gesti quando sei alla guida, perché alcune persone non si fanno scrupoli a mandarti all'ospedale per un dito medio. Tanta gente è piena di rabbia e aspetta solo l'occasione migliore per sfogarsi.

Te lo dice una che, guidando a Roma, ne ha viste di ogni sorta. Meglio sempre lasciar correre! ^^

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6 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Più che bullismo in senso stretto, è maleducazione mista ad un atteggiamento prepotente e violento.

Personalmente ti consiglio di evitare di rispondere o fare gesti quando sei alla guida, perché alcune persone non si fanno scrupoli a mandarti all'ospedale per un dito medio. Tanta gente è piena di rabbia e aspetta solo l'occasione migliore per sfogarsi.

Te lo dice una che, guidando a Roma, ne ha viste di ogni sorta. Meglio sempre lasciar correre! ^^

Grazie. E' ovvio che se qualcuno ti insulta tu sei portato a rispondere. Soprattutto poi se l'altra persona ha messo in pericolo la tua vita e quella dei passeggeri (avevo due persone in auto) e non solo, ha anche fatto il prepotente. Anche io guido in grandi città e sono stato anche all'estero in auto. Purtroppo i cafoni ci sono sempre e di solito lascio correre. Le mancate precedenze e i sorpassi azzardati sono all'ordine del giorno ma se non mettono in pericolo l'incolumità della mia auto, io lascio stare e non mi arrabbio.

Mi scuso se con il mio post sono andato OT, era solo per raccontare una mia esperienza recente visto che ho finito le superiori molti anni fa.

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5 minuti fa, norve ha scritto:

Grazie. E' ovvio che se qualcuno ti insulta tu sei portato a rispondere. Soprattutto poi se l'altra persona ha messo in pericolo la tua vita e quella dei passeggeri (avevo due persone in auto) e non solo, ha anche fatto il prepotente. Anche io guido in grandi città e sono stato anche all'estero in auto. Purtroppo i cafoni ci sono sempre e di solito lascio correre. Le mancate precedenze e i sorpassi azzardati sono all'ordine del giorno ma se non mettono in pericolo l'incolumità della mia auto, io lascio stare e non mi arrabbio.

Mi scuso se con il mio post sono andato OT, era solo per raccontare una mia esperienza recente visto che ho finito le superiori molti anni fa.

io non o la patente ed non credo guidero mai quindi XD comuncue lascia stare con persone cosi ci sono molti folli in machina ed beh potrebe sucedere un incidente sdradale ale fine per scaramuccie banali resta solo in silenzio  ed continua per la tua strada 

 

 

 

 

 

 

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7 minuti fa, norve ha scritto:

E' ovvio che se qualcuno ti insulta tu sei portato a rispondere.

Certamente. Però è sempre meglio lasciar correre, perché non sai mai chi puoi trovarti davanti. :(

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Si ne ho sofferto, si trattava di bullismo omofobico. Fortunatamente era tutto in forma relativamente lieve, cioè non sono mai stato picchiato o umiliato gravemente ma si "limitavano" a insulti ed epiteti offensivi (modi alternativi ma poco carini per dire "gay" insomma), risatine, comportamenti atti ad isolarmi e solo raramente (una volta o due) mi hanno messo le mani addosso. Questo è successo a scuola, in aula,  tra le medie e i primi anni delle superiori. Poi si sono calmati perché mi sono fatto forza e ho deciso di parlarne con tutti i compagni di classe, ho spiegato loro che non mi andava bene e che quella storia doveva finire altrimenti mi sarei rivolto alla presidenza. Le ragazze furono più comprensive e invitarono i maschi a smetterla. Ovviamente non la smisero al 100%, ma i comportamenti da bulli ebbero una forte riduzione. Fuori dal contesto scolastico non mi è mai successo, anche perché ero prevalentemente casalingo e non c'era modo di espormi a quelle situazioni. Alle medie ricordo che ero talvolta vittima di body shaming, ciò mi aveva portato ad essere insicuro e con bassa autostima di me. Piano piano mi sono ripreso e ho riacquistato fiducia, specie gli anni dell'università sono stati fondamentali nel ritrovare l'autostima persa. Adesso ho amici che mi vogliono bene e c'è chi mi corteggia, perciò vuol dire che non sono poi così bruttarello :oopsie:. E niente, questa è stata la mia esperienza. Purtroppo è un fenomeno onnipresente e purtroppo avvengono comportamenti molto peggiori di quelli che ho dovuto subire io (insulti, pestaggi, ricatti e violenze varie anche via web). Io posso solo sperare che sempre meno persone siano indifferenti a questo schifo, la vittima va aiutata altrimenti si diventa complici del bullo! Parlatene a casa, a scuola, con gli insegnanti e con chiunque altro possa aiutarvi. Mai pensare che non c'è modo di liberarsene!

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9 ore fa, adelredmaster ha scritto:

ma sta il fato che stiamo parlando bullismo delle medie pretendi un po tropo da ragazzini nell avere fiducia sopratuto in un  ambiente dove tutto e fato per schiaciare la sua autostima non e cosi facile vangel almeno per il bullismo alle medie l aiuto serve un ragazzino non puo farcela da solo ed puoi lasciarli traumi molto gravi

anchio ero in una privata le private direi sono piu pericolodo propio perche ci sono molti ragazzini viziati diciamo ed che non anno freni

Credo anche io si debba iniziare da piccoli a reagire e a non mostrar paura proprio perchè col passare degli anni la paura ti domina,ti paralizza,sconvolge la tua persona,la priva di ogni cosa,non bisogna mai subire nulla,nessuno dovrebbe.

8 ore fa, Kio_ ha scritto:

Certamente. Però è sempre meglio lasciar correre, perché non sai mai chi puoi trovarti davanti. :(

Parole sagge,anni fa quando ancora potevo guidare fui testimone di una scena particolare,un automobilista davanti a me suonava ad un ciclista,dopo due inviti di quest ultimo di proseguire si fermò ed aprì il fuoco sull’automobilista ferendolo al braccio.Io stesso anni dopo lanciai una bici verso un camioncino con due muratori albanesi mettendoli in fuga,sempre meglio evitare,la gente ha le reazioni più disparate.

3 ore fa, Paracetamolo ha scritto:

Si ne ho sofferto, si trattava di bullismo omofobico. Fortunatamente era tutto in forma relativamente lieve, cioè non sono mai stato picchiato o umiliato gravemente ma si "limitavano" a insulti ed epiteti offensivi (modi alternativi ma poco carini per dire "gay" insomma), risatine, comportamenti atti ad isolarmi e solo raramente (una volta o due) mi hanno messo le mani addosso. Questo è successo a scuola, in aula,  tra le medie e i primi anni delle superiori. Poi si sono calmati perché mi sono fatto forza e ho deciso di parlarne con tutti i compagni di classe, ho spiegato loro che non mi andava bene e che quella storia doveva finire altrimenti mi sarei rivolto alla presidenza. Le ragazze furono più comprensive e invitarono i maschi a smetterla. Ovviamente non la smisero al 100%, ma i comportamenti da bulli ebbero una forte riduzione. Fuori dal contesto scolastico non mi è mai successo, anche perché ero prevalentemente casalingo e non c'era modo di espormi a quelle situazioni. Alle medie ricordo che ero talvolta vittima di body shaming, ciò mi aveva portato ad essere insicuro e con bassa autostima di me. Piano piano mi sono ripreso e ho riacquistato fiducia, specie gli anni dell'università sono stati fondamentali nel ritrovare l'autostima persa. Adesso ho amici che mi vogliono bene e c'è chi mi corteggia, perciò vuol dire che non sono poi così bruttarello :oopsie:. E niente, questa è stata la mia esperienza. Purtroppo è un fenomeno onnipresente e purtroppo avvengono comportamenti molto peggiori di quelli che ho dovuto subire io (insulti, pestaggi, ricatti e violenze varie anche via web). Io posso solo sperare che sempre meno persone siano indifferenti a questo schifo, la vittima va aiutata altrimenti si diventa complici del bullo! Parlatene a casa, a scuola, con gli insegnanti e con chiunque altro possa aiutarvi. Mai pensare che non c'è modo di liberarsene!

Manco tu hai avuto molta fortuna purtroppo,però hai reagito e la cosa ti fa onore.Ci tengo a precisare che anche chi non lo fa non è che si deve vergognare,deve parlare,sfogarsi,e prendere con persone amiche decisioni che possano migliorare la situazione.Ogni cosa che precluda la chiusura in se stessi è un piccolo passo verso un qualcosa di più grande,ma soprattutto è un gesto d’amore verso se stessi.

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Se posso aggiungere una nota alla mia esperienza, essendo conscio della mia forza e della mia indole buona io più che paura di prenderle ho sempre avuto paura a darle :xd: infatti ho sempre difeso i più deboli con un misto di dialogo e stazza, ma molti al posto di ringraziarmi mi han girato le spalle, e da lì capii che non vale la pena farlo per tutti

 

Chiariamo, io ho passato una bella infanzia, ho avuto tanti (ex) amici, l’affetto e la considerazione (forse eccessiva) della mia famiglia ed ero bravo a scuola (studiavo più ai tempi che adesso), ma è proprio con le superiori che iniziarono i problemi, in quanto dovetti andare in un’altra città e proprio per difendere una certa persona la mia compagnia delle medie mi molló

 

La mia situazione era così sfigata da essere surreale, me ne han fatte così tante che a citarle tutte farei un libro, e se non reagii con forza fu anche per altri 2 motivi: evitare problemi ai miei e la fiducia dei prof.

Ricordo che un compagno di classe lanció una sedia addosso a un bullo per difendersi, e quest’ultimo convinse i genitori (che erano pure amici della preside) a denunciare la vittima, i suoi fecero ovviamente la controdenuncia e tutto finì con un nulla di fatto. Dopo quella scena capii di non poter contare sulla giustizia, e quindi per stare tranquillo divenni molto attaccato ai prof, che non avendo voce in capitolo promisero almeno protezione a me e ai pochi altri bravi in classe, ma quello fu l’inizio della fine.

Non potevamo saperlo, ma il consiglio scolastico optó per la ‘pulizia d’istituto’, che per chi non lo sapesse consiste nel liberarsi di più soggetti (classe intera nel mio caso) promuovendo tutti, e perció i prof cominciarono a trattarci tutti allo stesso modo, abbassando i voti ai più bravi per valutare gli altri, e mi beccai pure la mia prima materia sotto nonostante la media fosse del 6 pieno.

 

Svalutato e tradito, quell’anno persi pure mia nonna, una seconda madre che mi portava sempre a scuola, e non avendo ancora la patente dovevo farmi ogni mattina mezz’ora di bici, fin quando ‘qualcuno’ me la rubó, tagliando il lucchetto dalla pensilina davanti a scuola...

Iniziai a bigiare, uscivo di casa per poi vagare per ore, da solo, senza soldi e meta. Ho pensato più volte al suicidio. Dopo 2 settimane presi coraggio e dissi tutto ai miei (non ricordo di aver mai pianto così forte), e dopo aver cambiato scuola si puó dire che rinacqui, imparando in primis che bisogna sempre reagire, e in secondis che è giusto rinunciare a qualcosa (che siano anni o traguardi importanti) pur di trovare il meglio per noi stessi :smile2:

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3 ore fa, Dangi ha scritto:

Se posso aggiungere una nota alla mia esperienza, essendo conscio della mia forza e della mia indole buona io più che paura di prenderle ho sempre avuto paura a darle :xd: infatti ho sempre difeso i più deboli con un misto di dialogo e stazza, ma molti al posto di ringraziarmi mi han girato le spalle, e da lì capii che non vale la pena farlo per tutti

 

Chiariamo, io ho passato una bella infanzia, ho avuto tanti (ex) amici, l’affetto e la considerazione (forse eccessiva) della mia famiglia ed ero bravo a scuola (studiavo più ai tempi che adesso), ma è proprio con le superiori che iniziarono i problemi, in quanto dovetti andare in un’altra città e proprio per difendere una certa persona la mia compagnia delle medie mi molló

 

La mia situazione era così sfigata da essere surreale, me ne han fatte così tante che a citarle tutte farei un libro, e se non reagii con forza fu anche per altri 2 motivi: evitare problemi ai miei e la fiducia dei prof.

Ricordo che un compagno di classe lanció una sedia addosso a un bullo per difendersi, e quest’ultimo convinse i genitori (che erano pure amici della preside) a denunciare la vittima, i suoi fecero ovviamente la controdenuncia e tutto finì con un nulla di fatto. Dopo quella scena capii di non poter contare sulla giustizia, e quindi per stare tranquillo divenni molto attaccato ai prof, che non avendo voce in capitolo promisero almeno protezione a me e ai pochi altri bravi in classe, ma quello fu l’inizio della fine.

Non potevamo saperlo, ma il consiglio scolastico optó per la ‘pulizia d’istituto’, che per chi non lo sapesse consiste nel liberarsi di più soggetti (classe intera nel mio caso) promuovendo tutti, e perció i prof cominciarono a trattarci tutti allo stesso modo, abbassando i voti ai più bravi per valutare gli altri, e mi beccai pure la mia prima materia sotto nonostante la media fosse del 6 pieno.

 

Svalutato e tradito, quell’anno persi pure mia nonna, una seconda madre che mi portava sempre a scuola, e non avendo ancora la patente dovevo farmi ogni mattina mezz’ora di bici, fin quando ‘qualcuno’ me la rubó, tagliando il lucchetto dalla pensilina davanti a scuola...

Iniziai a bigiare, uscivo di casa per poi vagare per ore, da solo, senza soldi e meta. Ho pensato più volte al suicidio. Dopo 2 settimane presi coraggio e dissi tutto ai miei (non ricordo di aver mai pianto così forte), e dopo aver cambiato scuola si puó dire che rinacqui, imparando in primis che bisogna sempre reagire, e in secondis che è giusto rinunciare a qualcosa (che siano anni o traguardi importanti) pur di trovare il meglio per noi stessi :smile2:

mi ai toccato ora :sadBean: ma comuncue in fato di amici cosi puo sempre sucedere per questo bisognia raforzare sestesi credere in sestesi i amici sono oggi ma non sono domani mi fa molto piacere che tu sia riuscito ad reagire all tuo dolore ed mi dispiace molto per tutto

 

 

 

 

 

 

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fortunatamente quasi mai(solo un paio di volte, quando alle medie un mio compagno mi ha preso per il collo e messo al muro, e quando lo stesso compagno nel cortile del catechismo voleva darmi calci e pugni), ma avrei una storia da raccontare inerente al bullismo che ha dell'incredibile, e in cui io sono protagonista sfortunatamente in prima persona

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On 5/9/2019 at 21:27, DDR_17 ha scritto:

Per fortuna no, ma è un discorso che dovrebbe interessare anche ai governanti di ogni Nazione. Era un problema prima, ora con Internet è cresciuto a livello esponenziale e la cosa brutta è che ormai molti non si meravigliano più di nulla, sembra quasi tutto normale. E questo problema diventa sempre più serio, ancora più di quanto lo sia già.

mah il problema c era anche prima, solo che non veniva cagato piu di tanto

internet e piu una doppia lama (che comunque non e colpa della rete, ma delle persone),

da un lato vi e una diffusioni di sensibilizzazione, dall altro l opposto, ovvero piu facile il prendere di mira qualcuno, e allaragare la diffamazione/derisione, con una conseguenza di maggiori atti negativi contro l interessato, in entrambi i casi e uno strumento per mettere in contatto le persone/informazioni

ad esempio il video di quella signora con qualche rotella fuoriposto che urla cose come culo, pompieri (o qualcosa del genere Idr), primo video -> derisione, la conseguenza e che le persone si riuniscono in quanto tale soggetto viene considerato divertente(/altre motivazioni), di conseguenza possono aumentare gli atti di istigazione/filmini nei confronti di quel soggetto, ad esempio, ma il gruppo e piu vasto, di conseguenza anche il supporto e maggiore

 

Non contradicetemi, sebbene non mi piaccia, non credo che possa essere eliminato, l unica cosa sarebbe cercare di ridurre i casi applicando regolamenti piu severi (le scuole oramai sembrano riformatori, mentre in altri ambienti i controlli son ancora peggiori), idem per le pene, ma anche senza possibilmente andare nella scia di usa/uk, in cui persone sono state arrestate per aver "missgender" (non so come tradurlo ora) qualcuno, ecco un altro punto difficile, sarebbe anche come definire la linea comportamentale, perche anch essa di conseguenza potrebbe essere sfruttata in peggio (gli usa sono un esempio perfetto)

ps: non sarebbe meglio dire mobbing anziche bullismo? il secondo credo che sia delimitato solo alle mura scolastiche

 

EDIT: perdona il necroposting, ho visto la data ora :sudore:

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9 minuti fa, Username ha scritto:

mah il problema c era anche prima, solo che non veniva cagato piu di tanto

internet e piu una doppia lama (che comunque non e colpa della rete, ma delle persone),

da un lato vi e una diffusioni di sensibilizzazione, dall altro l opposto, ovvero piu facile il prendere di mira qualcuno, e allaragare la diffamazione/derisione, con una conseguenza di maggiori atti negativi contro l interessato, in entrambi i casi e uno strumento per mettere in contatto le persone/informazioni

ad esempio il video di quella signora con qualche rotella fuoriposto che urla cose come culo, pompieri (o qualcosa del genere Idr), primo video -> derisione, la conseguenza e che le persone si riuniscono in quanto tale soggetto viene considerato divertente(/altre motivazioni), di conseguenza possono aumentare gli atti di istigazione/filmini nei confronti di quel soggetto, ad esempio, ma il gruppo e piu vasto, di conseguenza anche il supporto e maggiore

 

Non contradicetemi, sebbene non mi piaccia, non credo che possa essere eliminato, l unica cosa sarebbe cercare di ridurre i casi applicando regolamenti piu severi (le scuole oramai sembrano riformatori, mentre in altri ambienti i controlli son ancora peggiori), idem per le pene, ma anche senza possibilmente andare nella scia di usa/uk, in cui persone sono state arrestate per aver "missgender" (non so come tradurlo ora) qualcuno, ecco un altro punto difficile, sarebbe anche come definire la linea comportamentale, perche anch essa di conseguenza potrebbe essere sfruttata in peggio (gli usa sono un esempio perfetto)

ps: non sarebbe meglio dire mobbing anziche bullismo? il secondo credo che sia delimitato solo alle mura scolastiche

 

EDIT: perdona il necroposting, ho visto la data ora :sudore:

ma le forme di bullismo sono presenti nella vita quotidiana di tutti non solo a scuola il problema sta nell educazione secondo me in piu l ambiente in qui si vive fa il  resto serve una specie di ora sensibilizande gia alle elementari secondo me in piu anche i genitori dovrebero insegniare qualcosa il problema sta che anche i genitori non sono tutti a posto come persone 

 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, adelredmaster ha scritto:

ma le forme di bullismo sono presenti nella vita quotidiana di tutti non solo a scuola il problema sta nell educazione secondo me in piu l ambiente in qui si vive fa il  resto serve una specie di ora sensibilizande gia alle elementari secondo me in piu anche i genitori dovrebero insegniare qualcosa il problema sta che anche i genitori non sono tutti a posto come persone 

in tal caso si tratta di mobbing

comunque non credo che il problema sia facilmente risolvibile, come gia detto

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1 minuto fa, Username ha scritto:

in tal caso si tratta di mobbing

comunque non credo che il problema sia facilmente risolvibile, come gia detto

in un mondo con persone per la magior parte marcie e certo che e dificile da risolvere e come dire risolvere i crimini nel mondo con solo l educazione senza legi il problema per qui e un altro anche il bullismo come tutto a una fonte di inizio anche su quelli che lo praticano senza ragione per divertimento in qui casi puo esere anche l educazione o pure la manchanza di qualcuno di dirli qualcosa ci sono molti fattori da dove puo provenire il bullismo da persona a persona ed molti tipi di cause a elencarle si finirebe domani comuncue se si prendesero le giuste contromisure per quelli di adeso ed ci fose un cambiamente nei sistemi scolastici partendo gia dalle elementari si potrebe ragiungere nell giro di qualche  tempo una sensibilazione magiore nei piccoli ed pocho a pocho una generazione divera di catena per l altra fino a che si potrebe ragiungere un po piu di compresione il problema sta nei genitori piu di tutto ed nelle persone con buona volonta che ofre la societa di ora nell senso che non sono cose che si posono fare solo metendo delle legie nuove in ogni paese ma con il contributo do molti

 

 

 

 

 

 

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Adesso, norve ha scritto:

Anche l'ambiente di lavoro è pessimo. O ti aggreghi alle idee comuni del gruppo oppure sei messo da parte. Purtroppo è una cosa comune e mobbing e bullismo hanno molto in comune. Tranquilli che ne so qualcosa.

sono la stesa cosa secondo me rimane comuncue di infastidimento la cosa certo in un ambiente lavorativo raramente posono partire i pugni come a scuola ma sta il fato che la violenza psichologica cie anche li ma anche nella vita quotidiana nele semplici cose andare in n bar restorante fuori per strada cie da per tutto insoma

 

 

 

 

 

 

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