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La truffa più grande mai fatta.


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Io direi Dora l'esploratrice: un tizio qualunque crea un cartone con degli esseri coccolosi e qualche nozione di geometria per far sembrare il cartone come educativo, quei co*lioni del MOIGE lo mettono su nick jr. e il risultato è bambini che non capiscono un ca**o del mondo e aumenta della stupidità  mondiale. Bel lavoro Chris Gifford. :V 


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Io direi Dora l'esploratrice: un tizio qualunque crea un cartone con degli esseri coccolosi e qualche nozione di geometria per far sembrare il cartone come educativo, quei co*lioni del MOIGE lo mettono su nick jr. e il risultato è bambini che non capiscono un ca**o del mondo e aumenta della stupidità  mondiale. Bel lavoro Chris Gifford. :V 

La prossima volta allora mettiamo scene di sesso e di violenza in un cartone per bambini, dai. Il cartone non deve per forza avere un senso, ma deve più che altro intrattenere il bambino che lo segue. 

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Beh, io sono cresciuto guardando Dragon ball e Ben 10, che per quanto possano essere schifati mi hanno insegnato molte cose sul valore della vita e infatti prendo sempre bei voti. Mio fratello è cresciuto con Dora ed è un disastro a scuola e piange per ogni cosa. Lo scopo del cartone non è solo intrattenere.


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Beh, io sono cresciuto guardando Dragon ball e Ben 10, che per quanto possano essere schifati mi hanno insegnato molte cose sul valore della vita e infatti prendo sempre bei voti. Mio fratello è cresciuto con Dora ed è un disastro a scuola e piange per ogni cosa. Lo scopo del cartone non è solo intrattenere.

Dubito fortemente che sia colpa/merito del cartone ^^' mai sentito parlare di psicologia? Ogni cosa nella nostra vita ci forma: le amicizie, il rapporto coi genitori, l'ambiente circostante, come noi intendiamo determinate cose (che sono diverse per ognuno di noi!)! Le differenze caratteriali non sono certo dovute ai cartoni o ai videogiochi (non solo almeno), ma ad una serie di fattori che non possiamo controllare!

Magari tuo fratello ha vissuto male una cosa che invece tu hai vissuto meglio che ne sai? ^^

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Dubito fortemente che sia colpa/merito del cartone ^^' mai sentito parlare di psicologia? Ogni cosa nella nostra vita ci forma: le amicizie, il rapporto coi genitori, l'ambiente circostante, come noi intendiamo determinate cose (che sono diverse per ognuno di noi!)! Le differenze caratteriali non sono certo dovute ai cartoni o ai videogiochi (non solo almeno), ma ad una serie di fattori che non possiamo controllare!

Magari tuo fratello ha vissuto male una cosa che invece tu hai vissuto meglio che ne sai? ^^

Non posso darti torto, ma questa discussione non si chiama "difendiamo un cartone di medda" ma "la più grande truffa mai fatta", perciò torniamo On Topic.

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Beh, io sono cresciuto guardando Dragon ball e Ben 10, che per quanto possano essere schifati mi hanno insegnato molte cose sul valore della vita e infatti prendo sempre bei voti. Mio fratello è cresciuto con Dora ed è un disastro a scuola e piange per ogni cosa. Lo scopo del cartone non è solo intrattenere.

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Io non sto difendendo nessuno, sto parlando oggettivamente ^^' Mio nipote ha 6 anni (quasi) ed è cresciuto con Dora, Peppa Pig e i Fantagenitori, non esattamente cartoni "didattici" XD eppure parla l'italiano meglio di molta gente in questo forum XD Ragiona come un adulto ed è il più delle volte obbediente... Per cui come fa ad essere colpa dei cartoni? 

 

Non è questione di essere in topic o no... E' proprio che il tuo ragionamento non sta in piedi... Cioè tu credi davvero che tutti quelli che guardavano/guardano Dora siano dei dementi mentre chi ha guardato Dragon Ball è un genio? Io ho guardato Dragon Ball da piccolo e sono uscito dalle medie con Buono e dalle superiori con 67 come la mettiamo? XD

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Dai, esistono veramente bambini che guardano Dora l'esploratrice? Non credo che esistano o se esistono non sono così tanti.


La maggior parte dei bambini preferisce guardare Yu-gi-Oh, Pokemon, Spongebob o qualche altro cartone, e se ti guardi un po' intorno si nota. Cartoni del genere li guardano soltanto i bambini di qualche mese in braccio alla mamma che dice "Allora, dov'è l'aeroplanino, pucci puccino?"


 


E poi, scusa per la schiettezza ma sono fatto così, davvero credi di aver imparato i valori della vita da Dragonball e -haha- BEN 10? E quindi dato che li guardavi hai bei voti e tuo fratello che non li guarda invece non è bravo come te perché guarda Dora l'esploratrice? Non sarà  magari perché non studia/non studia bene?


 


E si, i cartoni sono fatti per intrattenere, alcuni a livelli più alti di altri, ma lo scopo è quello. Intrattenimento. Svago. Stop. Nessun valore fittizio che ti dovrebbero insegnare, valori che non si imparano da due disegni colorati.


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in linea teorica Dora l'esploratrice nei paesi anglofoni è usata per imparare lo spagnolo :th_sisi: quindi un senso ce l'ha..


 


E comunque *censura* centra il titolo col contenuto del topic?? :asduj1:


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in linea teorica Dora l'esploratrice nei paesi anglofoni è usata per imparare lo spagnolo :th_sisi: quindi un senso ce l'ha..

 

E comunque *censura* centra il titolo col contenuto del topic?? :asduj1:

E infatti dovevate dire qual'è per voi la più grande truffa mai fatta e non difendere la cara (citazione necessaria) Dora.

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Ah...


 


allora la più grande truffa della storia per me è il plebiscito del 1866


(se non sapete di cosa si tratta non mi sorprende.. visto che non lo insegnano a scuola)


 


 


(SCHIFO DI PAESE DI *censura*)


motivo per cui odio la francia ed il "mio" paese :asduj1:


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Ok, ho capito il senso del topic, e devo dire che mi piace l'idea, anche se non credo che un cartone sia davvero la truffa più grande.


In realtà  non so neanche io quale sia, ma mi sento in dovere di dirne una: la divinizzazione e la commercializzazione dell'Arte moderna.


Prima di leggere tutto: considerate che tutto ciò è da prendere con le pinze in quanto è tutto soggettivo.. fino a un certo punto.


Con Arte si intende, oltre a pittura e scultura, anche musica, opere architettoniche e cinematografiche.


Non c'è una vera e propria data in cui è iniziato questo declino, ma diciamo che ogni ramo della cosiddetta Arte abbia avuto una data in cui ha iniziato a diventare marcio.


Non ho tempo, ne voglia di parlarne di tutti, ma ho intenzione di parlare di quello principale, quello più, diciamo, influente, ovvero l'Arte considerata come pittura e scultura, che secondo me ha iniziato a decadere nel '900, con l'avvento di generi come Pop-Art, Astrattismo e surrogati vari.


Partiamo dal presupposto che secondo me l'Arte ha conosciuto l'epoca d'oro nel '800 e nei primi del '900, quando erano novità  i miei generi preferiti, citiamo ad esempio l'Impressionismo e il Surrealismo. Ho sempre apprezzato la fusione tra conoscenza, sentimento e realtà  oggettiva del primo, e la voglia di mostrare l'ignoto, del mondo e del proprio io del secondo. Naturalmente tutto ciò condito da una grandissima qualità  tecnica, come vediamo in questi 2 semplici esempi, di entrambi i generi.


 

http://www.blesok.com.mk/Images/Gallery/24/20_20.jpg


Ma alla fine, avvenne una specie di tragedia, a cui è impossibile rimediare: la filosofia ha sostituito l'arte, in tutto e per tutto, quando tempo addietro erano due mani della stessa persona. Con l'Astrattismo e vari sottogeneri dello stesso, si è cercato di dare un senso logico a dipinti che erano semplicemente un grande miscuglio di colori, assolutamente piacevole da vedere, ma assolutamente indegno del valore inestimabile di cui viene spesso lodato, come vediamo nell'esempio nello spoiler.


Ovviamente ci sono le eccezioni, mentre quasi tutti i dipinti di questo genere non hanno un vero e proprio senso inteso dall'artista, alcuni lo posseggono, come ad esempio la serie de "L'albero".


Vediamo dipinti creati quasi a caso, e chi li crea mente, parlando di un qualche senso filosofico quale la vita, l'oppressione, il consumismo e bla,bla,bla.


Altro proverbiale esempio lo vediamo nel "Quadrato nero su sfondo bianco", che vale un patrimonio. Tra le motivazioni del suddetto valore c'è "Il percorso che ha portato l'artista-e già  rido- a dipingere un quadrato". Ma state scherzando, critici dei miei Voltorb? Quello è un dipinto scadente, lo è oggettivamente, e non vale più dei dipinti degli zingari per strada.


Discorso simile per la Pop-Art, in cui però l'idea filosofica c'è da parte dell'autore e anche ben presentata, ma è veramente pessima per quanto riguarda il lato tecnico.


Qual'è l'obiettivo dei maggiori rappresentanti di tale genere? Rappresentare il consumismo, sbattere in faccia che cos'è ciò che la gente vuole.


Partiamo da Warhol. Le sue idee erano ben chiare all'inizio e, nonostante le buone intenzioni le avesse, le ha rese malissimo.


Esempi sono le Marylin di Warhol, ricolorate e moltiplicate, ciò dovrebbe, a detta dell'autore, rappresentare come la stessa attrice sia diventata un oggetto di consumo e sia rappresentata dappertutto in tutte le salse. Ma se davvero doveva rendere l'idea poteva evitare di creare un prodotto, perché tale è, che non è altro che lo stesso disegno, tra l'altro non suo, con diversi colori. E non è ciò a renderlo un genio dell'arte. Discorso simile per la famosa lattina di zuppa Campbell. Una lattina di zuppa. Bene. E quindi? Cosa vuoi dirci? "Eh, voglio far notare la pubblicità  ossessiva che ci mostra cose false mentre invece non sono più di quel che sono". Molto bene. E lo fai rappresentando una lattina di zuppa? Per me è no.


Che poi Warhol era solo un falso, in fin dei conti. Quando morì, si scoprì che teneva in un magazzino tantissime copie dei suoi lavori, quasi realizzati secondo un'ordinazione da parte di un manager, che fece diventare Andy ricchissimo. E alla fine diventò ciò che criticava. Ottimo esempio per il massimo esponente del genere, vero?


E qui inizia tutto.


Schizzi lanciati sulle tele, due linee perpendicolari, vendute ai critici per milioni di dollari che cercano di dare un senso a ciò che viene creato per essere comprato, invece di ammettere che sono loro stessi ad aver creato quella che potrebbe essere chiamata l'industria dell'arte.


è veramente tardi, e non ho potuto scrivere di più, sia per la fretta che la stanchezza, ma credo di aver reso l'idea.


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dai...  peppa pig è un cartone fatto da bambini (oltretutto credo cieci o con problemi alla vista o alle mani) per bambini, ... almeno dora fa insegnare qualcosa (cioe.. se la si vede da un certo lato... ecco :confused:... beh qualcosa è qualcosa) ma peppa è proprio orribile, non è neanche disegnato decetemente dai fai tre ovali, colorali di rosa, metti una voce da rinco*** ed ecco fatto peppe pig


 


ps: ah e mi raccomando, se volete farvi una peppa pig come quella in tv NON dovete fargli le articolazioni che superano l'alzata delle braccia a SOLO 45° insieme


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Ok, ho capito il senso del topic, e devo dire che mi piace l'idea, anche se non credo che un cartone sia davvero la truffa più grande.

In realtà  non so neanche io quale sia, ma mi sento in dovere di dirne una: la divinizzazione e la commercializzazione dell'Arte moderna.

Prima di leggere tutto: considerate che tutto ciò è da prendere con le pinze in quanto è tutto soggettivo.. fino a un certo punto.

Con Arte si intende, oltre a pittura e scultura, anche musica, opere architettoniche e cinematografiche.

Non c'è una vera e propria data in cui è iniziato questo declino, ma diciamo che ogni ramo della cosiddetta Arte abbia avuto una data in cui ha iniziato a diventare marcio.

Non ho tempo, ne voglia di parlarne di tutti, ma ho intenzione di parlare di quello principale, quello più, diciamo, influente, ovvero l'Arte considerata come pittura e scultura, che secondo me ha iniziato a decadere nel '900, con l'avvento di generi come Pop-Art, Astrattismo e surrogati vari.

Partiamo dal presupposto che secondo me l'Arte ha conosciuto l'epoca d'oro nel '800 e nei primi del '900, quando erano novità  i miei generi preferiti, citiamo ad esempio l'Impressionismo e il Surrealismo. Ho sempre apprezzato la fusione tra conoscenza, sentimento e realtà  oggettiva del primo, e la voglia di mostrare l'ignoto, del mondo e del proprio io del secondo. Naturalmente tutto ciò condito da una grandissima qualità  tecnica, come vediamo in questi 2 semplici esempi, di entrambi i generi.

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6b/Monet_Umbrella.JPG

 

http://www.blesok.com.mk/Images/Gallery/24/20_20.jpg

Ma alla fine, avvenne una specie di tragedia, a cui è impossibile rimediare: la filosofia ha sostituito l'arte, in tutto e per tutto, quando tempo addietro erano due mani della stessa persona. Con l'Astrattismo e vari sottogeneri dello stesso, si è cercato di dare un senso logico a dipinti che erano semplicemente un grande miscuglio di colori, assolutamente piacevole da vedere, ma assolutamente indegno del valore inestimabile di cui viene spesso lodato, come vediamo nell'esempio nello spoiler.

http://www.settemuse.it/arte/foto_correnti/corrente_astrattismo_klee2.jpg

Ovviamente ci sono le eccezioni, mentre quasi tutti i dipinti di questo genere non hanno un vero e proprio senso inteso dall'artista, alcuni lo posseggono, come ad esempio la serie de "L'albero".

Vediamo dipinti creati quasi a caso, e chi li crea mente, parlando di un qualche senso filosofico quale la vita, l'oppressione, il consumismo e bla,bla,bla.

Altro proverbiale esempio lo vediamo nel "Quadrato nero su sfondo bianco", che vale un patrimonio. Tra le motivazioni del suddetto valore c'è "Il percorso che ha portato l'artista-e già  rido- a dipingere un quadrato". Ma state scherzando, critici dei miei Voltorb? Quello è un dipinto scadente, lo è oggettivamente, e non vale più dei dipinti degli zingari per strada.

Discorso simile per la Pop-Art, in cui però l'idea filosofica c'è da parte dell'autore e anche ben presentata, ma è veramente pessima per quanto riguarda il lato tecnico.

Qual'è l'obiettivo dei maggiori rappresentanti di tale genere? Rappresentare il consumismo, sbattere in faccia che cos'è ciò che la gente vuole.

Partiamo da Warhol. Le sue idee erano ben chiare all'inizio e, nonostante le buone intenzioni le avesse, le ha rese malissimo.

Esempi sono le Marylin di Warhol, ricolorate e moltiplicate, ciò dovrebbe, a detta dell'autore, rappresentare come la stessa attrice sia diventata un oggetto di consumo e sia rappresentata dappertutto in tutte le salse. Ma se davvero doveva rendere l'idea poteva evitare di creare un prodotto, perché tale è, che non è altro che lo stesso disegno, tra l'altro non suo, con diversi colori. E non è ciò a renderlo un genio dell'arte. Discorso simile per la famosa lattina di zuppa Campbell. Una lattina di zuppa. Bene. E quindi? Cosa vuoi dirci? "Eh, voglio far notare la pubblicità  ossessiva che ci mostra cose false mentre invece non sono più di quel che sono". Molto bene. E lo fai rappresentando una lattina di zuppa? Per me è no.

Che poi Warhol era solo un falso, in fin dei conti. Quando morì, si scoprì che teneva in un magazzino tantissime copie dei suoi lavori, quasi realizzati secondo un'ordinazione da parte di un manager, che fece diventare Andy ricchissimo. E alla fine diventò ciò che criticava. Ottimo esempio per il massimo esponente del genere, vero?

E qui inizia tutto.

Schizzi lanciati sulle tele, due linee perpendicolari, vendute ai critici per milioni di dollari che cercano di dare un senso a ciò che viene creato per essere comprato, invece di ammettere che sono loro stessi ad aver creato quella che potrebbe essere chiamata l'industria dell'arte.

è veramente tardi, e non ho potuto scrivere di più, sia per la fretta che la stanchezza, ma credo di aver reso l'idea.

Non posso che darti ragione,in ogni tua parola.

Specialmente sull arte moderna: dai,non potete dirmi che tre tagli fatti random su una tela siano arte,non lo è. Sono i critici che come hai detto tu raccontano un mucchio di caspiate infilandoci dentro la logica che rappresenta lo spazio e caspiate varie.

Mi spiace,ma non accetterò mai che questa mreda che anche io saprei fare con una forbice e la carta sia valutata milioni

fontana-concetto-spaziale--620x420.jpg

Ecco la cosa.

Aggiungo un ultima cosa: la propaganda nelle scuole è una truffa.

Nella scuola ti insegnano che quella cosa sia una grande opera d'arte ficcandoti in testa cose stupide nonsense sui concetti inesistenti. Dai,sono TRE TAGLI

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Non posso che darti ragione,in ogni tua parola.

Specialmente sull arte moderna: dai,non potete dirmi che tre tagli fatti random su una tela siano arte,non lo è. Sono i critici che come hai detto tu raccontano un mucchio di caspiate infilandoci dentro la logica che rappresenta lo spazio e caspiate varie.

Mi spiace,ma non accetterò mai che questa mreda che anche io saprei fare con una forbice e la carta sia valutata milioni

fontana-concetto-spaziale--620x420.jpg

Ecco la cosa.

Aggiungo un ultima cosa: la propaganda nelle scuole è una truffa.

Nella scuola ti insegnano che quella cosa sia una grande opera d'arte ficcandoti in testa cose stupide nonsense sui concetti inesistenti. Dai,sono TRE TAGLI

Quando poi guadagnerai milioni con un'opera del genere, faccelo sapere.

Il problema non è "sarei in grado di farlo anche io"... bene, allora perché non l'hai fatto? Il punto dell'arte contemporanea è principalmente riuscire a creare qualcosa di nuovo, che non è stato pensato da nessuno prima. L'autore (Fontana) è un genio, perché con una cosa apparentemente semplice e banale come questa è riuscito a stupire tutti, ha creato qualcosa di nuovo che prima non c'era. Provaci tu!

Io mi sento di difendere l'arte contemporanea (non tutta) e sinceramente non capisco le persone che dicono "non è arte!". Chi lo stabilisce? Sicuramente non voi, che la vostra conoscenza dell'arte si limita a quella studiata a scuola (non è riferito a voi in particolare, è un "voi" generico). Non lo stabilisco neanche io, ma a dirlo sono dei critici esperti nel proprio settore che certamente conoscono il mondo dell'arte contemporanea meglio di quanto la consociamo noi.

E' facile attaccare qualcosa quando non la si conosce bene.

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Ora che me lo fate notare ho scitto in modo un pò ignorante.

Fatemi un favore,non guardate più quel messaggio,poichè ho partorito un pensiero veloce senza pensare ed ho fatto la figura dell'ignorante.

Alhè,altra figuraccia fatta

Che poi adesso no ho neanche voglia di parlare in modo serio sinceramente quindi lel

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Ora che me lo fate notare ho scitto in modo un pò ignorante.

Fatemi un favore,non guardate più quel messaggio,poichè ho partorito un pensiero veloce senza pensare ed ho fatto la figura dell'ignorante.

Alhè,altra figuraccia fatta

Che poi adesso no ho neanche voglia di parlare in modo serio sinceramente quindi lel

Come ho detto prima, ci sono le eccezioni. E Fontana credo sia una di quelle. Credo che potremmo fare l'esempio dell'uovo di colombo. Se leggi il mio commento precedente, ho scritto che in un'opera ci deve essere sia qualità  tecnica (Colore ecc) che originalità /filosofia presente dietro. Basta che una non sostituisca l'altra. Credo che Fontana alterni un po'. In un'opera da più valore all'aspetto visivo, mentre quello filosofico, che c'è comunque e che ha pensato L'AUTORE, e non chi compra il quadro, a volte l'opposto. Invece di fontana potevi citarmi Malevic'. Il suo "Quadrato nero su fondo bianco" non ha valore. Ne filosofico, ne visivo per quanto mi riguarda. Quella che viene chiamata "crosta".

Poi un'altra truffa.. beh direi il paradosso che si crea tra scuola gratuita dell'obbligo e libri.

La scuola, fini ai 16 anni compiuti, è d'obbligo ed è, nelle scuole pubbliche, gratuita, in modo che anche chi non può permettersi di essere ricchissimo può dare ai propri figli il minimo d'istruzione che la scuola italiana offre.

Tuttavia, tra libri, quaderni e spese varie, si superano solitamente i 500 Euro. TUTTI gli anni. E secondo me è una truffa. Non ha senso! E se uno non ha soldi per i libri, che tra l'altro cambiano ogni dannatissimo anno? Senza il materiale il figlio non andrà  a scuola, e allora commetterà  un reato e TAC la galera.

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