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[Contest non ufficiale] GU Writing Contest


Zebstrika94

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Cari utenti, BENVENUTI!
Ho il piacere di presentarvi questa divertente iniziativa.
Come avete potuto intuire dal titolo questo è un contest di scrittura; già , ma perché un GU writing contest?
Be', la risposta è molto semplice: perché è stato organizzato dai GU. Sì, avete letto bene, in questi giorni 18 utenti dorati si sono messi d'accordo ed hanno messo in comune i PP necessari ad acquistare il titolo di Silver User; questo contest è infatti rivolto SOLO agli Users, cioè ai normali utenti.
Questa è un'iniziativa a voi dedicata, ma passiamo ora ai dettagli e scopriamo insieme cosa dovrete fare per vincere questo bel gruzzoletto.

Come detto in precedenza questo è un contest di scrittura, quindi dovrete scrivere una storia o una poesia avente per protagonista uno dei 17 GU che hanno contribuito. Naturalmente potranno apparire anche altri utenti, di tutti i tipi e categorie (altri GU compresi). L'importante è che si specifichi il GU protagonista. Eccovi il loro elenco:

  • Giga
  • ~Pippo
  • Indomitable Tamerâ„¢
  • Roxas0000
  • Ashachu
  • Mister Vreo
  • Porygon-Z
  • Froking
  • ~FireBlast~
  • LegendGoomy97
  • Dina
  • TogeOnix
  • Flamiya
  • Latios`
  • Taty
  • micaiah
  • Axelf~

Una volta composto l'elaborato, dovrete postarlo in questa discussione con la seguente modulazione:


Autore dell'elaborato:
Titolo dell'elaborato:
Gold Users scelto:
 

*Elaborato*

Per fare ciò avrete tempo fino alle 23:59 di mercoledì 9 luglio.

La valutazione sarà  affidata ai vincitori del premio assoluto dell'ultimo contest ufficiale di scrittura: io, NoelFurokawa e Monochromatic. Tuttavia il nostro giudizio verrà  affiancato a quello di un diverso giudice per elaborato, sarà , infatti, il GU raffigurato nel vostro testo a dare la quarta votazione.

I risultati saranno consegnati il prima possibile, in modo da dare il tempo al vincitore di comprare il titolo di Silver User. Ci terrei a far notare che questo contest è dedicato a chi vuole far parte di questa categoria, non a chi vuole accumulare PP, chiediamo quindi a questi ultimi di astenersi dal partecipare, per conquistare PP ci saranno le iniziative ufficiali e, come sapete, il programma estivo è ricco e vario in modo da poter soddisfare tutti. Inoltre, questo contest è dedicato a chi non avrebbe la possibilità  di diventare autonomamente SU, non ha chi potrebbe, ma vorrebbe evitare di spendere dei preziosi PP. Chiediamo a questi ultimi di non partecipare. Spero capirete tutti questa scelta. ^^

Per qualsiasi domanda non esitate ad usare la discussione apposita o ad inviarmi un MP, vedrò di rispondervi il prima possibile.

Bene, vi ho tediato abbastanza, ora non mi resta che augurare a tutti voi da parte mia, di tutti i GU e degli altri giudici, un immenso "in bocca al lupo". :D

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"Come detto in precedenza questo è un contest di scrittura, quindi dovrete scrivere una storia o una poesia avente per protagonista uno dei 17 GU che hanno contribuito. Naturalmente potranno apparire anche altri utenti, di tutti i tipi e categorie (altri GU compresi). L'importante è che si specifichi il GU protagonista."


 


Puoi creare una storia o una poesia avente per protagonista uno dei 17 GU che hanno contribuito.


Puoi dare sfogo alla tua fantasia, non c'è una vera e propria traccia sotto cui scrivere.


I GU che hanno partecipato:



  • Giga
  • ~Pippo
  • Indomitable Tamerâ„¢
  • Roxas0000
  • Ashachu
  • Mister Vreo
  • Porygon-Z
  • Froking
  • ~FireBlast~
  • LegendGoomy97
  • Dina
  • TogeOnix
  • Flamiya
  • Latios`
  • Taty
  • micahia
  • Axelf~


Ora lasciamo spazio al topic per le risposte dei vari partecipanti.


Bisogna cancellare questi due messaggi?


Se hai altre domande puoi chiedere mandando un Messaggio Privato.


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Autore dell'elaborato: vanitas 


Titolo dell'elaborato: Roxas0000 cambia le gif per un nuovo profilo 


Gold Users scelto: Roxas0000


 


un giorno Roxas0000 stanco del solito profilo decise di rinnovarlo mettendo tutte gif animate di yu gi oh ARC V e le andò a cercare su tumblr ma appena cliccò sul sitocomputer si spegne perché era scarico .


Roxas imbestialito cerca il caricatore e dopo 5 minuti di ricerca lo trovò ,attacca la spina e riaccende il pc e ritornò alla ricerca di gif giuste per il profilo .


Cerano moltissime gif animate e era indeciso su quale scegliere ma dopo 10 minuti il pc e la luce si spense perché era andata via la corrente .


Roxas era incavolatissimo e aspetto il riavvio della corrente .


Ritornata la luce riaccese tutto e trovò le gif giuste per il profilo.


Ma ritornadò su pokemon millenium per rinnovare il profilo gli si aprì una pagina  che diceva connessione internet assente .


Voleva spaccare tutto mandò non si sa quante volte al quel paese il computer ma poi si rassegno e decise di lasciar perdere e di rinnovare il profilo un altro giorno quando si sarebbe tranquillizzato 


                                                         fine spero vi piaccia 

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Ecco qui il mio racconto...


Premetto che se ho partecipato è solo perchè tengo veramente tanto al titolo di SU u.u


E premetto anche che la fantasia non è il mio forte, quindi non aspettatevi chissà  cosa  :fg:


Spero che il restyle di questo racconto, o meglio favola, non sia preso seriamente da nessun personaggio citato xD (ovviamente si scherza!)


 


Detto questo, ecco a voi :)


 


Autore dell'elaborato: Fenowell


Titolo dell'elaborato: Pazza storia a lieto fine


Gold Users scelto: Dina (principale) + altri GU (comparse)


 



C’era una volta in un castello molto lontano, un sovrano di nome Manuel che teneva la propria figlia, la principessa Dina, sempre chiusa nella sua camera blindata, posta nella torre più alta del castello. Infatti Manuel era molto protettivo e geloso della sua amata figlioletta. Ma un giorno Dina, stufa di stare tutta la vita lontana dal mondo esterno decise di fuggire. I suoi capelli non erano abbastanza lunghi da permetterle di calarsi giù con questi (come aveva visto in un film), allora legò insieme più lenzuoli e, sperando che reggessero, si calò giù dalla finestra della torre. Finì tra un cespuglio di rovi, ma una volta ricomposta, fuggì nel bosco vicino, dove passò la notte.


 


 


Intanto nelle vicinanze, qualcuno di malvagio stava tramando qualcosa… Alla Indomitable Tamerâ„¢ Corporation, la strega Indomitable (supercattivona dai poteri oscuri) stava preparando una congiura contro la principessa Dina. Infatti la strega portava dei rancori verso il padre della giovane fanciulla, che è anche un suo ex. Indomitable nel regno era temuta da tutti: infatti la strega oltre ad avere poteri immensi, possedeva nel suo castello decine di draghi violenti ed affamati e un esercito di mostriciattoli a lei fedeli chiamati LegendGoomy


Si fece giorno e nel castello nessuno si era accorto dell’assenza della principessa. Fu la cuoca di corte Flamiya ad accorgersene: infatti ogni mattina la cuoca portava un piatto di lasagne e il “thè dell’ora del thè†alla giovane Dina. Ma quando Flamiya si accorse dell’assenza della principessa urlò a squarciagola tanto da svegliare tutto il regno. Il sovrano Manuel era distrutto all’idea che la propria figliola vagasse per il regno da sola. Mandò allora un gruppo di soldati, guidati dal suo fidato Prince, a perlustrare tutta la zona, in cerca della principessa.


 


Quando Dina si svegliò nel bosco, era terribilmente affamata. Così, dopo aver mangiato qualche lepre e dei funghi allucinogeni, si avviò dentro i meandri più nascosti del bosco. Arrivò nei pressi di un ruscello e andando più avanti scoprì anche una meravigliosa cascata. Dietro la cascata scorse qualcosa di inaspettato e grandioso: un bellissimo mondo colorato, pieno di fiori, unicorni e quant’altro. Effetto dei funghi allucinogeni? Forse. Ma tutto sembrava tremendamente reale…


 


Poi, si trovò dinnanzi a una piccola casetta. Scoprì che era abitata da sette gnomi (ogni riferimento a fatti e personaggi realmente esistiti è puramente casuale): Axelfolo, il più anziano e saggio di tutti; Gigaolo, chiamato così perché è un tantino più alto degli altri; Pippolo, che pensa sempre e solo a divertirsi in una sala-giochi vicina chiamata “Schoolâ€; Porygon-Zetolo, un gattaro quasi esaurito; Vreolo, il più presuntuoso di tutti; micaiaholo, di cui non si sa nulla e infine Roxassolo, il più giovane dei sette gnomi. I sette fratelli accolsero con comprensione e misericordia la povera Dina, per poi prenderla in giro, umiliarla e trasformarla nella donna delle pulizie.


Pochi giorni dopo Dina, stanca di servire quel gruppo di gnomi cattivi, mise dell’arsenico nel minestrone preparato per loro e fuggì. Scappò lontano, fino ad arrivare nei pressi di uno stagno. Qui incontrò un giovane pescatore di nome Froking. I due cominciarono a parlare, e discorso dopo discorso, diventarono amici. Froking portò Dina a fare passeggiate, a guardare le stelle, a giocare con gli animali della foresta, le insegnò a pescare… i due passavano tutto il tempo assieme…


 


Intanto, mentre i soldati di Manuel erano ancora alla ricerca della principessa Dina, la strega Indomitable decise di entrare in azione e vendicarsi una volta per tutte… Consultando la sua “Doremi-sfera†localizzò la posizione della giovane e indifesa Dina nel bosco. Così, salì in groppa a uno dei suoi draghi e si avviò da lei…


Mentre Dina e Froking stavano passeggiando felici, Indomitable atterrò proprio davanti a loro. Dina era impaurita, anche lei aveva sentito parlare della potentissima strega. <<Ora ti trasformo in un rospo orrendo!>> disse Indomitable. Così la cattiva creando una sfera di magia nera, la lanciò contro Dina. Ma Froking prontamente si mise davanti alla fanciulla per proteggerla dall’incantesimo: si trasformò così in un ranocchio. Dina era sconvolta, il suo migliore amico era diventato un piccolo rospo verde e appiccicoso. Ma i problemi non erano finiti: infatti Indomitable non era ancora contenta. <<Ora anche tu diventerai un rospo brutto come il tuo amico! Muahahahah>> . Così Indomitable lanciò un altro incantesimo su Dina. Ma la fanciulla, svelta, uscì da sotto la sua veste uno specchio e mandò indietro la maledizione che colpì la mittente trasformandola in una rana brutta e goffa. La rana Indomitable allora, sentendosi sconfitta, si tuffò nello stagno e scomparve. 


 


Dina era riuscita a fermare la strega cattiva, ma il suo amico Froking era rimasto un ranocchio. Allora, lo prese tra le mani e si recò velocemente a chiedere consiglio dalla Ninfa Taty, protettrice del bosco. Taty disse a dina che solo un atto di vero Amore poteva spezzare l’incantesimo…


Allora Dina, ricordando tutti i bei momenti trascorsi con Froking, capì che forse nutriva sentimento per lui. Così, senza pensarci due volte, chiuse gli occhi e baciò il ranocchio raggrinzito che come per magia tornò a essere umano. I due innamorati, finalmente liberi dal tormento del male, decisero di andare a vivere insieme nel bosco. La principessa Dina mandò una lettera al padre Manuel per rassicurarlo, specificando che sta bene e che vuole vivere fuori dal castello con il pescatore Froking. Così i due innamorati vissero felici e contenti e ebbero tanti bei bambini: Ashachu, Latios, FireBlast e TogeOnix.


 


 


Spero vi piaccia :D


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Io un nano presuntuoso.

PFff.

Quanti figli nabbi han avuto, <3

Per favore non usate questa discussione per commentare. Esistono gli stati o gli MP e se proprio volete fare qualcosa in grande aprite una discussione per commentare gli elaborati. Grazie. ^^

Aspe'.E se non si ha mai chattato con i 17 GU,come si fa a fare una storia su di loro se a malapena gli si conosce? >:c

Credo che saranno disponibili per aiutarti, invia un MP al GU che potrebbe interessarti, vedrai che ti risponderà . Poi puoi guardare i profili, fare un po' di ricerche.

Sono tutti attivi all'interno del forum, vedrai che qualcosa troverai. ^^

Per qualsiasi altro dubbio contattami tramite Mp. ;)

Ricordo a tutti di contattare me, o scrivere in questa discussione http://www.pokemonmillennium.net/forum/topic/21451-domande-sui-contest-non-ufficiali/ per chiarire i vostri dubbi. Cerchiamo di lasciare questa discussione con solo i testi, grazie. ^^

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Per favore non usate questa discussione per commentare. Esistono gli stati o gli MP e se proprio volete fare qualcosa in grande aprite una discussione per commentare gli elaborati. Grazie. ^^

Credo che saranno disponibili per aiutarti, invia un MP al GU che potrebbe interessarti, vedrai che ti risponderà . Poi puoi guardare i profili, fare un po' di ricerche.

Sono tutti attivi all'interno del forum, vedrai che qualcosa troverai. ^^

Per qualsiasi altro dubbio contattami tramite Mp. ;)

Ricordo a tutti di contattare me, o scrivere in questa discussione http://www.pokemonmillennium.net/forum/topic/21451-domande-sui-contest-non-ufficiali/ per chiarire i vostri dubbi. Cerchiamo di lasciare questa discussione con solo i testi, grazie. ^^

Vabbuo',chissa'quanti GU dovro' conttattare D:

Magari scrivo una storia su Porygon-Z,~Fireblast~ e Froking,o su altri GU che "conosco",diciamo,non su Micahia o Taty che non ho mai sentito :o

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Autore dell'elaborato: Nalier♪


Titolo dell'elaborato: Una Strana Meravigliosa Avventura al Polo Nord


Gold Users scelto: Taty (principale), Froking (comparsa)


 



Taty è una ragazza di 16 anni dalla pelle delicata come porcellana e i capelli luminosi come il sole. Dopo essere tornata da scuola pranzò, fece i compiti e andò a prendere il suo fidanzato Froking all'aeroporto, tornato da un lungo viaggio in Francia. Tuttavia mentre aspettava il suo arrivo un uomo fuori di testa le dava fastidio finché non si mise a correre. L'uomo però la inseguiva e Taty, ormai al limite delle sue forze, cercò un punto per seminarlo e si nascose dentro un aereo per il trasporto delle merci. L'uomo non riuscendola più a trovare si arrese e lasciò perdere. Però Taty, mentre cercava di riprendersi restò chiusa dentro l'aereo che partì verso l'Alaska. Tuttavia mentre l'aereo proseguiva il suo viaggio il portello che chiudeva le merci (e Taty) si aprì facendo cadere il tutto nel bel mezzo del Polo Nord. Taty era disperata, era capitata nel luogo più freddo del mondo ed era affamata e le merci che si era portata dietro durante la caduta erano solo corde, sci e racchette da neve. La sua mente brillante allora le ricordò che da quelle parti vivevano gli eschimesi e quindi provò a cercarne alcuni per trovare riparo. Vagò per ore e ore ma non trovò neanche l'ombra di un igloo. Stremata cadde per terra sulla neve fredda e si addormentò. Un fruscio la fece sobbalzare e vide in lontananza un piccolo puntino che si avvicinava... si avvicinava, si avvicinava. E intanto Taty gli andava incontro perché pensava che fosse un eschimese. Ma non era un eschimese... era Suicune! Il Pokémon Aurora che era attirato da quella strana figura immobile sulla neve. Taty era come impietrita davanti a quella possente figura che la fissava con i suoi occhi rosso ciliegio. A un certo punto Suicune la caricò sulla sua groppa, portandola in un'oasi di ghiaccio strapiena di bacche. Taty, come se non mangiasse da una vita, si precipitò sulle bacche e iniziò a mangiare. Dopodiché Suicune la ricaricò in groppa e la riportò a casa. Sfruttando la sua velocità  e la sua capacità  di correre sull'acqua arrivarono a destinazione in poche ore allora Taty tornò all'aeroporto dove era Froking ad aspettarla. Allora Taty si chiese come mai avesse aspettato così tanti giorni lì. Froking la guardò perplesso perché erano passate solo alcune ore e la riportò a casa per farla riposare, stremata da quella Strana Meravigliosa Avventura al Polo Nord.


 


Spero vi piaccia  :mki:

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Autore dell'elaborato: Gosh@rp-Z


Titolo dell'elaborato: Una lotta in showdown


Gold User scelto: Porygon-Z (protagonista) e Latios'+Alcuni utenti, Gu, Su e Mod.


 


Trama:



Era una calda serata d'estate, e Porygon-Z e Latios erano ON su sull'arena showdown.


Ma ad un certo punto... l'inevitabile! HyperSamurott lancia un torneo OU 6vs6!


Subito i due giocatori si buttano nel torneo! Che emozione! Ci voleva proprio una bella sfida!


Anche alcuni  mod parteciparano, come Wonder o Hyper.


Inizia il torneo!


Latios si deve sfidare con Mister vreo, mentre Tri... ehm, Porygon-Z con Chube.


Non é un torneo qualunque, infatti si vince 8pp, la somma per diventare un Su e non come i nabbih GIU.


La lotta parte e Latios é gia in testa, mentre Porygon-Z ha qualche difficoltá, ma il suo Porygon-Z ,Starmie e Golurk fanno un ottimo lavoro e vincono.


2º round!


Latios si sfida con Yle, mentre Porygon-Z con Dina.


Oh no! Latios sta per perdere! Porygon-Z questa volta (stranamente) non ha problemi. Ma ecco che Latios rimonta e batte l'incredibile YleLatios urla per tutta casa piangendo dall'emozione! (?)


3º round!


E ora? Latios contro Wonder Porygon-Z contro Hyper? Sono spacciati! Non ce la faranno mai! Inoltre questo round é la semifinale!


Mentre lottano Wonder ha un problema e viene disconnessa. Dopo aver riloggato, viene squalificata! Allora é proprio vero che Latios vince solo per... fortuna che per abilitá -.-!


Porygon-Z, invece, lotta fino alla fine. Riescono ad arrivare 1vs1, il conkeldurr di Hyper e il  Porygon-Z di Porygon-Z. Ormai é spacciato, quando Conkeldurr manca il bersaglio e Porygon-Z fa tripletta e... Vittoria!


La finale!


Latios vs Porygon-Z!


Sfida molto emozionante! Nessuno sa chi vincerá, sono entrambi nabbih -.- molto forti! Si incomincia! Inizialmente Porygon-Z ha la meglio, ma Tricky muove il mouse suo e sbaglia mossa. Nooo! Per Latios é il momento giusto per attaccarlo! 


Insomma, tra miss click, colpi mancati e switch, finisce 1vs1!


Golurk di Porygon-Z vs il MGengar di Latios!


Golurk é piú lento, ma il distorzona di Starmie lo fa andare per primo MGengar va ko! Ma... Attenzione! MGengar usa Destinobbligato e la lotta finisce in paritá! 


Parte una rissa tra Porygon-Z Latios! Ma Hyper ha una soluzione! Il primo che dirá /me prende pp, tanti pp per diventare Su e non giu, tralari e tralara, otterrá gli 8 pp. 


Gosh@rp-Z ottiene i pp perche ha scritto piu velocemente di tutti. Porygon-Z e Latios fanno la pace e decidono che é la cosa giusta perché gli 8 pp erano per il SU.


La morale é: date tutti i pp a Gosh@rp-Z Bisogna dare a chi non ha.



 


Ovviamente la trama é ironica e non prendetela male. Il vero protagonista é Porygon-Z, ricordatelo!


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Porygon-Z

Gattofilo forse di professione,

Di Tricky, la sua gatta, lui va matto.

Disegnare, poi, è una sua passione,

Ma non riesce mai a fare un bel gatto!

Ama al computer fare fusioni,

e recolor, fakemon ed anche edìt,

seppur con le nuove generazioni

purtroppo gli sprite non son più a 8-bit!

Ovvio che a Pokémon gli piaccia giocar,

sin da Zaffiro, con X ch'è il male,

e or ci son solo i Remake da aspettar!

Porygon-Z, di tipo normale,

È il suo preferito: non lo criticar,

Devi saper ch'è il Pokèmon Virtuale.

C'è ancora da parlar

Ma altro non ho da proferire

O forse... "Sottaceti" posso dire!

/me scrive una poesia per essere originale

/me vuole Cresselia

/me vuole la skin

/me scrive di Poryzozzo

/me si sforza a scrivere un sonetto caudato con versi endecasillabi con schema metrico ABBA CDDC EFE FEF EGG

/me ucciderà  tutti se me non vincerà 

/me da delle informazioni per la lettura: "edit" va letto con l'accento sulla i per licenza poetica, poiché deve fare rima con "bit"; sono endecasillabi se letti in un certo modo, alcuni dittonghi vanno letti come iati e viceversa sempre per licenza poetica; il terzultimo verso è settenario non per caso ma è fatto apposta.

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Scusate ma sono riuscito a diventare SU prima del contest. Quindi credo che sia giusto essere squalificato visto che era solo per diventare SU (e nnn GiU dxdxdxd). 


Gran bell'inizitiativa comunque


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Scusate ma sono riuscito a diventare SU prima del contest. Quindi credo che sia giusto essere squalificato visto che era solo per diventare SU (e nnn GiU dxdxdxd). 

Gran bell'inizitiativa comunque

Sono contento che tu sia riuscito a diventare SU e come da regolamento sarai squalificato. ^^

Per diventare GU dovremmo raccogliere molti più PP, molti. ;-;

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Inizio col dirvi che è la prima volta che partecipo ad un contest di writing, perciò... Abbiate pietà ! :P

Autore dell'elaborato: Stephox

Titolo dell'elaborato: Luci ed ombre nel mondo virtuale

Gold Users scelto: Porygon-Z (Pory)

"Pory! Pory, dove sei?"

Un grido squarciò il silenzio di una notte come tante altre... Il nostro eroe, Porygon-Z ovviamente, si svegliò di colpo, riconoscendo subito quella voce, seppur appartenente a qualcuno che non gli aveva mai parlato prima di allora: era Tricky.

Di certo sorpreso per il fatto che la sua gattina potesse parlare si alzò in piedi per andare ad abbracciarla, ma non la trovò sul suo cuscino, vuoto il letto, vuoto il cassetto in cui lei adora intrufolarsi, vuota la stanza di Pory e forse l'intera casa... Possibile che quel grido fosse una richiesta d'aiuto?In preda al panico si volse per un istante verso il monitor del pc, sembrava che si fosse mosso qualcosa, "Tricky?" Chiese con voce tremante, ma nessuno rispose. Ad un tratto un flash rosso illuminò la camera subito seguito da altri lampi azzurri e di nuovo rossi e poi ancora azzurri, ritmicamente. A Pory parve di svenire... Quando riprese conoscenza si trovo ai piedi di un gatto gigante... Un momento di spaesamento, ma poi la riconobbe: era proprio la sua piccola Tricky! Ma non si muoveva. Sembrava quasi "Una foto!!!" Esclamò "È lo sfondo del mio Desktop! Ma il computer è spento! Com'è possi..." Un nuovo flash, molto più forte degli altri accecò Pory. Ripresa la vista aprì gli occhi e si trovò davanti al suo idolo... Era un Porygon-Z! Il pokémon gli fece verso di seguirlo e dopo essersi arrampicati, aiutandosi a vicenda, tra files e cartelle, si ritrovarono davanti ad un archivio che sembrava tremare... Porygon prese in spalla il ragazzo e grazie ad un fascio di luce lo portò all'interno di quel muro apparentemente invalicabile. Pory non ebbe dubbi: quello era l'archivio dei suoi lavori di spriting! E lontana lontana lontana gli parve di vedere una figurina di sua conoscenza, Tricky! I due si corsero incontro e dopo i primi saluti gatta pokémon e ragazzo si incamminarono verso quello che sembrava un accumulo di rottami. Giunti lì Pory si rese conto che quelle erano alcune delle sue fusion, ma che erano per qualche strano motivo danneggiate! Chiedendo in giro riuscì a scoprire che quel disastro era opera di Cleffengar poiché a casa di un bug nel computer la sua metà  malvagia aveva preso il sopravvento... Una volta trovato il gruppetto lo mise alle strette, ma lui iniziò a lanciare attacchi per impedirgli di avvicinarsi finché Ferrothund, accorso in aiuto di Pory riuscì a paralizzarlo grazie alle sue spine elettrificate; a quel punto non dovettero far altro che trascinare il fuggitivo fuori dall'archivio fino ad un programma grafico e lì tutti fecero un passo indietro, lasciando campo all'artista. Dopo pochi attimi Pory si ambientò in quella nuova prospettiva e riportò al giusto rapporto luce ed ombra di Cleffengar aggiungendo anche dei pixel per impedire che una parte potesse in futuro prendere il sopravvento sull'altra. Porygon-Z andò a chiamare le altre fusion per far sì che Pory riuscisse ad aggiustarle per poi iniziare a festeggiare tutti insieme, Tricky compresa!

Era bellissimo ed il nostro eroe adorava interagire con le sue creazioni, ma tutto si interruppe...

Pory sentiva qualcosa che gli si muoveva in faccia "Buongiorno cucciola, ma ora smettila di leccarmi!".

Era stato solo un sogno? Pory se lo chiese a lungo. Era mattina. Il sole filtrava attraverso le finestre ed illuminava la medaglietta di Tricky da cui morbidi ed intensi scaturivano riflessi di luce rossi ed azzurri.

Stephox

Mi auguro che vi sia piaciuto, fatemi sapere! :D

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Autore dell'elaborato: Crazy_Bandicoot


Titolo dell'elaborato: dream's loop


Gold Users scelto: Latios`


 


<<Non ci posso credere ….. L-l’ho fatto davvero?!>> Latios` continuava a ripeterselo …. Era sdraiato a terra in una pozza di sangue, stava singhiozzando e con le mani sporche di sangue si stava asciugando le lacrime. Aveva lasciato cadere il coltello per terra accanto a lui nella piccola pozza di sangue che si era creata.


Si svegliò affannando, era tutto sudato. Andò in bagno a sciacquarsi la faccia, erano già  le nove, scese per salutare la mamma e fare colazione. Non c’era, probabilmente era uscita, ma per sicurezza andò a controllare in camera se stava ancora dormendo. Non c’era e il letto era già  rifatto, un foglio ripiegato era appoggiato sul cuscino, si avvicinò e lo aprì “sono uscita, sono a fare la spesa†. tirò un sospiro di sollievo, non sapeva perché ma era molto ansioso, continuava ad avere il respiro pesante. Si vestì in fretta e si lavò lasciando perdere la colazione, non aveva fame, era ancora scosso per l’incubo che aveva fatto.


Decise di andare a trovare l’amico che aveva sognato di uccidere, giusto per assicurarsi che stesse bene. Nonostante l’amico stesse lontano da lui decise di andare a piedi per schiarirsi un po’ le idee e per pensare a cosa dire al suo amico, aveva sempre avuto problemi a relazionarsi con le persone, soprattutto con quelle che non vedeva da tempo. Erano passati due anni dall’ultima volta che si erano visti,  Latios` e lui erano all’esame di terza media di un loro compagno di classe per supportarlo, dopo quella volta non si erano più visti e sentiti. Si stava avvicinando velocemente alla case e ad un tratto …. Buio … non riusciva a vedere più nulla.


Si vegliò, evidentemente era stato un sogno, la cosa strana è che il risveglio era stato uguale e il resto della mattina si sviluppò allo stesso modo del sogno, era molto agitato per questo fatto. Arrivò a casa del suo amico, lui fu sorpreso di trovarsi un vecchio compagno di classe fuori di casa, così senza preavviso, lo fece entrare in casa e poi … buio, di nuovo. Si svegliò ancora, rifece tutto come prima, arrivò a casa del suo amico ed entrò, dopo vari convenevoli Latios` gli spiegò perché era venuto a trovarlo, l’amico si mise a ridere, gli offrì da mangiare …. Si svegliò ancora una volta, l’incubo non aveva fine, continuava a ripetere le stesse azioni senza avere il pieno controllo su se stesso, si ritrovò di nuovo dal suo amico, erano in cucina e stavano mangiando, senza accorgersene prese un coltello e iniziò a colpire l’amico sull’addome, continuava a colpirlo urlando con foga e sperando che in questo modo l’incubo finisse. <<Non ci posso credere ….. L-l’ho fatto davvero?!>> Latios` continuava a ripeterselo …. Era sdraiato a terra in una pozza di sangue, stava singhiozzando e con le mani sporche di sangue si stava asciugando le lacrime. Aveva lasciato cadere il coltello per terra accanto a lui nella piccola pozza di sangue che si era creata.


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Autore dell'elaborato: Fraesho Bra
Titolo dell'elaborato: Può anche andare come è alla fine.
Gold User scelto: Flamiya

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Un conto è il the ed un conto è il caffè.
Due cose ben distinte, pare.
Due cose ben diverse.
Ma... perchè ancora penso questo?Cosa vuol dire?
C'è qualcosa da dedurre? Ha un significato?
Un motivo?
Ed ha davvero senso farsi queste paranoie?
Come distinguerli, poi?
C'è un modo per capire cosa è thè e cosa è caffè?


Il solito pensiero le ronzava in testa come un ape fin da quanto era divenuta adulta, ma ancora non dava segno di voler lasciare l'alveare.
E questo turbinio d'ali e pungiglioni non giovava affatto al periodo, pregno di studi, impegni e mille cose da fare rimandate a tempo debito.


No. Non devo distrarmi con pensieri futili. Ed inutili. Ma che senso ha?
Fammi studiare. Devo farlo.
Inconcludente tutta questa fretta.


Ma galeotto fu il fatto che, tra le miriadi di scartoffie e rimasugli di matita che sovrastavano la scrivania, si ergevano le due porcellane. Una colma di chiaro ed una colma di scuro.
Fumanti ed aromatiche come due incensi.
Il che rimandò il pensiero della ragazza al dubbio di cui sopra.
Un conto è il the ed un conto è il caffè.


Ed ora cosa gli dico? E come?
Non è ancora il mio turno?
Quando potrò andarmene? Queste lunghe giornate sono insopportabili.
Inconcludente tutta questa calma.


La luna aveva già  lasciato il posto quando la giovane distolse le pupille dai due diversivi che la perseguitarono per l'intera nottata precedente.
Oggi era giorno di prove.
E pare inutile dire che il ronzio provocato da quell'ape nefasta fu così rumoroso da impedirle di avere la mente aperta a qualsivoglia altro tipo di attività , studio compreso.
La sera, per quel giorno, rimase sinonimo di queste due sole distrazioni.
Un conto è il the ed un conto è il caffè.


Non mi riesce.
Impossibile tenermi ben salda alla concentrazione.
Qual è la cosa giusta da fare ora?
E' davvero necessario porsi questo futile quesito in un simile momento?
E' veramente insostituibile, in un momento d'impellenza?


L'esame prese una piega scontenta.
La giovane era consapevole di aver commesso un misfatto, distogliendo la propria apertura dall'importante per lei la serata antecedente. Ciò non era contemplato. Prese e tornò al suo casale.
Tuttavia, già  nell'istante del varco dell'uscio ella stava crogiolandosi nello sconforto.
Sconforto di due sole, piccole, forme.
Un conto è il thè ed un conto è il caffè.


Mi son lasciata sfuggire.
Sfuggire il mio concentrare, a causa delle beffe di due semplici oggetti.
E, guarda un po', esso mi sta ancora sfuggendo. Lontano, a inseguire il chiaro e lo scuro.
Ma è realmente essenziale chiedersi il perchè di ciò in un simile momento?
E' veramente insostituibile, in un momento di placidità ?


A discapito del senno, lo svolazzare dell'insetto ebbe sempre più e più credito nei giorni a venire.
Ormai la ragazza era in un circolo vizioso. Era arrivata a sognarlo, o ad immaginarlo;
non ne era sicura neanche lei.
Era arrivata a vederne la forma.
Era arrivata a sentirne il suono.
Era arrivata a carpirne l'odore.


Che razza di odore per un'ape.
Non le si addice per nulla.
Piuttosto è il classico aroma del... del...
Uhm... del...
...
...Ma che mi ritrovo a fare.
Non è reale, sveglia.


Un conto è il the ed un conto è il caffè.
Rendersi conto di esser in un sogno non è prerogativa comune.
E in gran quantità , tale prerogativa può causare confusione tra l'etereo ed il fondato.
Tuttavia è estremamente esigua la probabilità  dimostrante che fu proprio questo fattore a determinare il fatto seguente.
Odore.


Ora si apre.
Poi si chiude. Poi si riapre.
Ma cos'era?
Cos'era?
Un odore? Un odore!
L'odore della sua distrazione? Eccolo lì.
Un secondo prima era ristretto al suo subconscio.
Ma ora era forse tangibile, secco e ansiante.
E poteva vederne la forma, sentirne il suono, carpirne l'odore.
Una grossa ape giallastra, distesa e frettolosa.
Era quella la forma della sua distrazione, allora?
E tale distrazione era, effettivamente, il punto in cui porsi?

Non fece in tempo a prendere atto dello scorrere delle emozioni che già  si ritrovava lo sguardo pieno di quell'odore. Scattava, complice di un suono accompagnante simile a quello che provoca un palloncino bucato.
Le era addosso. Fino alle iridi, fino alle pupille, fino ad ogni nervo, a penetrare in ogni terminazione, su, su,  a salire e a salire, repentino e espansivo, dal midollo al bulbo, fino al capolinea dell'integrità  ronzante del grigio del cervello.

Che non era grigio. E non era neanche cervello.
Era due tazze, una colma di chiaro ed una colma di scuro.
Un conto è il the ed un conto è il caffè.

Dal capolinea, esso voltò la sua essenza e ripercorse istantaneo i suoi passi. Dal bulbo al midollo, secco e scattante, a scendere e a scendere, giù, giù, a fuoriuscire da ogni terminazione, fino ad ogni nervo, fino alle pupille, fino alle iridi, per poi tornare dalla sua padrona.
Quell'ape ronzante e nefasta, che ormai giaceva scomparsa e che lasciava spazio alla realtà  che aveva reso concreto tutto ciò che aveva appena mirato.
Quella stessa realtà  che altro non era che le due porcellane, imperterrite da tempo ancora sulla sua scrivania.
Non più fumanti, non più aromatiche.


Ma cosa...!?
Era un'intera visione?
Qual è il senso di tutto ciò?
Perchè quell'odore si è insediato qui? E che metodo ha utilizzato per riuscirci!?


Il battere era giunto sino alle orecchie, ed anche più in vetta.
Pulsavano le tempie, procreando sempre più sordità  all'interno del suo corpo.
Sordità  assordante, più di quel tormentato ronzio che aveva terminato il suo corso poco più in basso della punta del suo naso.
In quel mentre vi fu un'altra zaffata.
Accoltellava l'aria, nuovamente con quell'essenza distrattiva e repentina.
Tuttavia si presentava più esile, meno violenta.
Non più così pacata. Nè più così impazente.
E pareva avere un nucleo di supernova, anzitutto.

Un conto è il thè ed un conto è il caffè.
"Presa di coscienza" era il termine che più le era affine in quel secondo.
Pose la visuale verso il basso, roteando gli occhi da un lato all'altro di quella che era la catasta di inchiostri, carta e libri popolanti la stessa sua scrivania.
Beffardo il fatto che questi lasciava spazio e vista unicamente al paio galeotto.
Ancora lì.
Due porcellane, colme.
E l' intreccio dei due rispettivi aromi.
Fungeva da nucleo per portare al procreare della distrazione.
Era tra le due quindi, quel tormentato odore,
che l'ape portava con sè dall'alveare.
Era lì sotto.

L'inconcepibile stava ormai picchiettando sempre più rumorosamente sulle ante della sua sanità  mentale.
Picchiettava forte, poi più forte, poi ancora più e più forte, cosìcchè le ante caddero, accompagnate da un sordo tonfo, lasciando spazio alla sua istantanea entrata.
E ciò fu abbastanza.
La resistenza era troppo lontana come concetto.
Fu un gran scoppio.
Non di furia, nè di tristezza, nè di pazzia e neanche di stanchezza.
Ma bensì di un intreccio d'impossibilità  dovuta al dubbio tra thè e caffè.

Impetuosamente  portò in uno scatto le braccia sopra la testa.
Poi giù, giù con forza.
Una, due, tre volte.
La scrivania tremava ad ogni colpo e con lei anche le due distrazioni.
Ma ciò non le bastava.
Voleva mirarne le crepe, voleva distinguerne gli squarci, voleva sopprimerne il contenuto.
La decisione nella volontà  di veder tutto eliminato era ferma.
Non più fretta, non più calma.
Di nuovo, braccia sopra la testa.
Poi giù, più forte.
Una, due, tre volte. Poi destra, poi sinistra, rapido.
Le scartoffie oscillarono nell'aria, congiunte da un rumore di schiaffi.
La catasta rimanente seguì subito dopo, in una tempesta di svolazzi, tonfi e scrosci, ringhi e pugni, pensieri e ronzii.
Una, due, tre volte.

Non più lucido rimase il rivestimento subordinato.
Erano cocci.
Erano fogli d'impregno.
Erano squarciate copertine di libri fantastici.
Erano domande sui fatti e sull'essenza del nefasto.
Erano schizzi di chiaro  e schizzi di scuro.


No. No.
Da quest'istante passato ne voglio saper meno che niente.
Basta. Cosa è successo è mia paranoia.
Il punto è cosa.
Tra scuro e chiaro.
...
No. No. No.
No.
Devo smetterla di pensare ciò.
Non è normale, non è umano.
Basta, ora. Basta
.


Ma interessante fu qualcosa.
Poichè fu proprio dopo tale riscontro interiore che si presentò un fatto curioso.
L' evento, che la stuzzicò. Come un'ape, ma senza puntura.
Non in modo immediato, tuttavia.


No.
E' tutta vostra, la causa.
Non vi sopporto. Non vi sopporto più.
Causa vostra è questa pazzia, causa vostra è questo caos.
Saldare i debiti alla mentalità  poi tocca a me.


Aveva ancora il viso rigato da quel dubbioso pianto, quando incominciò a concepire il fatto che avrebbe dovuto rimediare a quel ancor ronzante pandemonio.
Lo sconvolgimento restava al suo posto di padrone sia fuori che dentro di lei.
Ma altro non potè fare se non portarsi la mano agli zigomi e scivolarla con finta calma sul lato.
Ora doveva accomodare il frutto scaturente dei suoi dubbi.


Non è colpa mia.
Questo parapiglia è stato una loro m...
...
E questo?


V'era qualcosa di fuori dall'ordinario, seppur all'apparenza minuto?
Sul muro scrutò con interesse.
Si trattava... di una macchia, uno schizzo, ancora fresco e marcatore sulla parete.
Uno di quei pazzi schizzi del dubbio.
Ma all'occhio era differente.
Non pareva thè.
E non pareva nemmeno caffè.

Una gocciolina anomala nel tumulto.

La sua tinta non era nè scura nè chiara.
Il suo aroma non era nè amaro nè dolce.
E il suo gusto?

Adagio, la giovane avvicino pian piano l'indice all' ignota ed acquosa protuberanza sporgente dalla piatta parete. Lentamente, molto lentamente.
La delicatezza in quel momento la contraddistingueva più di ogni altra persona al mondo.
Più del più bravo dei ballerini, più del più talentuoso degli artisti, più della più amabile delle mamme.
Quel gesto così flebile ed innocente bastò.
Non arrivò a toccarla.
Non servì.
La goccia parve scindersi in spontaneo, in un battito, arrivando umida al esile polpastrello, che le faceva da ponte per il dubbio subordinato.

Portò l'indice dinanzi, mirandolo per un istante, scorgendone i riflessi.
Era sicchè diverso dalle due distrazioni.
Con rilevante calma lo portò pian piano in direzione della rosea bocca.

Fece slittare ponderante l'indice sopra il labbro, verso il basso, fino alla sua cima.
E così arrivò, la poggiò, delicata, in prossimità  della lingua, pregustandone il gusto, pregustando tutto ciò che le avrebbe lasciato di buono. Tutto ciò il cui desiderio titanico era pronto a dare.
Un desiderio grande e forte. Non come un insetto.
Non come un'ape.

Accompagnò la goccia alle labbra.

Ed essa lenta scivolò fino alla lingua.

Con sempiterna calma, con colossale fretta.

Sprigionò il suo tono mostrandosi.

Assaggiò.


...

Faceva davvero schifo.

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Un conto è il thè ed un conto è il caffè.
Un conto è la calma ed un conto è la fretta.
Un conto è il dolce ed un conto è l'amaro.
Un conto è il chiaro ed un conto è lo oscuro.
Due cose ben distinte, pare.
Due cose ben diverse.
Quindi...
perchè non averne entrambe?

Conclusioni e simili:

(Grazie a Zebstrika94 che mi ha permesso di scrivere le seguenti poche righe)
Premessa: non conosco bene nessuno di voi, quindi scusatemi se a qualcuno è sembrato che lo stessi stalkerando con le visite del profilo, ma era dovuto. Ah, e seconda premessa: se avete capito il brano, meglio così. Potete anche non leggere questa spiegazione, in quel caso.
Comunque, alla fine Flamiya è la protagonista del brano, anche se il suo nome non viene mai espresso esplicitamente. Ho scelto lei perchè, carpendo i suoi interessi, mi è sembrato bello crearne un parallelismo, soprattutto tra le due "distrazioni", thè e caffè, che cita entrambe nel suo profilo (Sembro un maniaco davvero). Quindi ho enfatizzato il fatto, ho aggiunto altre piccolezze sempre riguardanti suoi interessi (come gli esami, o i libri) e non (l'ape) e ho cercato di far uscire fuori 'sta cosa, che dovrebbe essere una specie di elogio alla vita regolata, nè troppo frenetica, nè troppo calma, come il thè ed il caffè, appunto. Poi, alla fine, ho inserito il connubio tra i due dal sapore orribile, in parallelo alla vita stessa, il cui senso non lo spiego, perchè è di facile comprendimento ed è collegato al titolo. Spero vi sia piaciuto e scusatemi se mi sono dilungato troppo, sia qui che nel brano stesso.

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Autore dell'elaborato: -Sunny

Titolo dell'elaborato: Accetta le cose per quel che sono.

Gold User scelto: ~FireBlast~ (protagonista),Porygon-Z (comparsa)

 

<<Sottaceti!Io tipo AMO i sottaceti!>>

Era Porygon-Z,il Gold User auto-considerato gattofilo.

<<Che ridere.Ora pero'basta,concentriamoci sul nostro lavoro.>>

Disse cosi'~FireBlast~.A quanto pare i due facevano,insieme,un lavoro di grafica su Ruby e Sapphire.

<<Ma..Sottaceto-Senpai e'cosi'kawaii!>>

<<DOBBIAMO FARE IL LAVORO!QUESTO E'UN LAVORO IMPORTANTE PER IL FORUM!>>

<<Ma..humpf.Evvabene.>>
Si misero'a continuare il lavoro,finquando Porygon-Z non si stufo'.

<<Mi annoio.Io vado da Tricky.Tricky non mi strilla se parlo di sottaceti.>>

<<Certo,va pure dalla tua gatta!Poi discuto io con gli admin sul fatto che non abbiamo completato la nuova skin,tanto faccio tutto io qui!>>
<<Non ti sento!Non ti sento,blabla!>>
Prima che ~FireBlast~ potesse rispondergli,Porygon-Z spense il PC.

Per un po'non entro'su PM,fino al giorno di un torneo a cui molto tempo fa ~FireBlast~ aveva convinto a partecipare.

Le mosse erano in inglese,e quando stava per usare Fuocobomba del suo Volcarona,successe qualcosa di scioccante.

Porygon-Z abbandono'la lotta,ma non prima di aver guardato per 1 minuto il nome della mossa:Fireblast.

<<Ehi,perche'hai abbandonato?>> gli disse l'altro utente,che non voleva vincere per forfait.

<<C'e' una cosa piu'importante che devo fare,adesso.Scusa.>>
Ando'al profilo di ~FireBlast~,ma noto'che esso era offline da quando hanno litigato.

Porygon-Z si mise a piangere,avendo perso il suo amico.Finche'non si ricordo'di avere il suo contatto FB.Su FB ~FireBlast~ c'era sempre.

A quanto pare,pero',aveva disattivato il profilo e si era trasferito su un altro profilo.

Ma ecco che ~FireBlast~ per sbaglio aveva messo il suo nuovo contatto sull'account di PM.

Porygon-Z gli spiego'che non voleva che litigassero e che tornassero amici.~FireBlast~ fu un po'contrario all'inizio,ma si accorse che il suo amico Porygon-Z gli mancava molto,e quindi ritornarono amici.

Fine.

 

Commenti:
Ok,e'troppo corta,credo.E magari fa pure schifo.Pero'boh,spero di vincere IO. T_T
Ammetto che per la parte della mossa Fuocobomba,ovvero Fireblast in inglese mi hanno aiutato Porygon-Z e Fireblast,spero di non essere squalificato per questo. 

E..qualche piccolo dettaglio,come quello del profilo FB l'ho inventato.

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