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Accademia di PM: risoluzione di problemi scolastici, grammaticali etc.


Snorlax

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Non capito la "Metatesi" o una cosa del genere (Abbiamo fatto i nomi contratti tipo Minos)

Hai scelto un brutto esempio da farmi, Μίνως è un termine di etimologia incerta XD

Comunque, cos'è la metatesi, nel nostro caso la metatesi quantitativa?

Risposta: la metatesi quantitativa è un fenomeno per cui in ηα (α breve) e ηο la quantità  delle vocali si scambia. Pertanto avremo εα (α lungo) ed εω. Il perché è questione dibattuta, pare fosse per "evitare" lo iato, il cui suono, secondo la sensibilità  greca, era particolarmente orrendo. In realtà  lo iato in entrambi i casi c'è lo stesso, ma, dato che l'attacco è in vocale breve, esso risulta meno marcato, e probabilmente molto poco percettibile nella parlata.

Tuttavia, come imparerai, la lingua greca è piuttosto "libera", per così dire, e non sono rari i casi (specie in poesia) di forme senza metatesi, per adattarsi meglio al verso.

Nel caso che hai citato (anche se i sostantivi contratti in realtà  sono altri, Μίνως segue la cosiddetta declinazione attica), la metatesi quantitativa serve ad attenuare appunto lo iato che si forma dall'incontro tra la vocale del tema e la terminazione.

Esempio: λεώς, -ώ, ο, il popolo, da ληο- > λεω-

ο ληός > λεώς

του Î»Î·Î¿Ï > λεώ (da Î»ÎµÏ‰Ï > λεώ)

...

E così via. Ho usato λεώς e non Μίνως perché il secondo è di etimologia incerta, quindi non potevo farti il bellissimo schema qua sopra con tema originale > tema metatizzato.

(Porco schifo il forum mi ha cancellato mezzo messaggio, e avevo scritto un bel paragrafo sulla differenza tra declinazione attica e declinazione contratta; poi te lo riscrivo, ora mi manca il tempo).

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Hai scelto un brutto esempio da farmi, Μίνως è un termine di etimologia incerta XD

Comunque, cos'è la metatesi, nel nostro caso la metatesi quantitativa?

Risposta: la metatesi quantitativa è un fenomeno per cui in ηα (α breve) e ηο la quantità  delle vocali si scambia. Pertanto avremo εα (α lungo) ed εω. Il perché è questione dibattuta, pare fosse per "evitare" lo iato, il cui suono, secondo la sensibilità  greca, era particolarmente orrendo. In realtà  lo iato in entrambi i casi c'è lo stesso, ma, dato che l'attacco è in vocale breve, esso risulta meno marcato, e probabilmente molto poco percettibile nella parlata.

Tuttavia, come imparerai, la lingua greca è piuttosto "libera", per così dire, e non sono rari i casi (specie in poesia) di forme senza metatesi, per adattarsi meglio al verso.

Nel caso che hai citato (anche se i sostantivi contratti in realtà  sono altri, Μίνως segue la cosiddetta declinazione attica), la metatesi quantitativa serve ad attenuare appunto lo iato che si forma dall'incontro tra la vocale del tema e la terminazione.

Esempio: λεώς, -ώ, ο, il popolo, da ληο- > λεω-

ο ληός > λεώς

του Î»Î·Î¿Ï > λεώ (da Î»ÎµÏ‰Ï > λεώ)

...

E così via. Ho usato λεώς e non Μίνως perché il secondo è di etimologia incerta, quindi non potevo farti il bellissimo schema qua sopra con tema originale > tema metatizzato.

(Porco schifo il forum mi ha cancellato mezzo messaggio, e avevo scritto un bel paragrafo sulla differenza tra declinazione attica e declinazione contratta; poi te lo riscrivo, ora mi manca il tempo).

Grazie mille ^^ Anche le differenze non mi sono chiare, quando puoi riscrivilo xD

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Grazie mille ^^ Anche le differenze non mi sono chiare, quando puoi riscrivilo xD

Allora (premetto che ora sono da computer, prima ero da iPad, quindi non posso usare l'alfabeto greco; in compenso posso sbizzarrirmi col grassetto e il sottolineato):

 

Prima ti ho detto che Mìnws è sostantivo della declinazione Attica, non della declinazione contratta. La differenza, senza girarci troppo attorno, è nell'espediente utilizzato per evitare lo iato, che come ho detto era bruttissimo per l'orecchio greco.

Il greco evitava lo iato in due modi: per contrazione o per metatesi.

  • La declinazione contratta, ovviamente, utilizza la contrazione tra le due vocali per eliminare lo iato. Come sai, quando due vocali vengono contratte si forma un dittongo - sia esso proprio o improprio non fa differenza - che è "gradito", in sostanza. Non a caso la contrazione è l'espediente più utilizzato tra i due: esempi sono i sostantivi e gli aggettivi contratti, e i verbi in -à w, -èw, òw (che però non penso tu abbia già  affrontato, o almeno credo).

La declinazione Attica, dal canto suo, si distingue per il ricorso alla metatesi quantitativa, quindi, come abbiamo detto, indebolisce lo iato, piuttosto che eliminarlo del tutto. Non a caso è una declinazione molto poco usata, e limitata al dialetto attico e pochissimi termini del dialetto ionico.

Nota (abbastanza personale): in genere si definiscono declinazioni, però sono in realtà  delle "sottocategorie" più che delle declinazioni vere e proprie (ad esempio, esistono termini contratti sia nella prima declinazione - mnà , -à s, e, la "mina", un tipo di moneta - e nella seconda - ploùs, -où, o, la "navigazione").

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Allora (premetto che ora sono da computer, prima ero da iPad, quindi non posso usare l'alfabeto greco; in compenso posso sbizzarrirmi col grassetto e il sottolineato):

 

Prima ti ho detto che Mìnws è sostantivo della declinazione Attica, non della declinazione contratta. La differenza, senza girarci troppo attorno, è nell'espediente utilizzato per evitare lo iato, che come ho detto era bruttissimo per l'orecchio greco.

Il greco evitava lo iato in due modi: per contrazione o per metatesi.

  • La declinazione contratta, ovviamente, utilizza la contrazione tra le due vocali per eliminare lo iato. Come sai, quando due vocali vengono contratte si forma un dittongo - sia esso proprio o improprio non fa differenza - che è "gradito", in sostanza. Non a caso la contrazione è l'espediente più utilizzato tra i due: esempi sono i sostantivi e gli aggettivi contratti, e i verbi in -à w, -èw, òw (che però non penso tu abbia già  affrontato, o almeno credo).

La declinazione Attica, dal canto suo, si distingue per il ricorso alla metatesi quantitativa, quindi, come abbiamo detto, indebolisce lo iato, piuttosto che eliminarlo del tutto. Non a caso è una declinazione molto poco usata, e limitata al dialetto attico e pochissimi termini del dialetto ionico.

Nota (abbastanza personale): in genere si definiscono declinazioni, però sono in realtà  delle "sottocategorie" più che delle declinazioni vere e proprie (ad esempio, esistono termini contratti sia nella prima declinazione - mnà , -à s, e, la "mina", un tipo di moneta - e nella seconda - ploùs, -où, o, la "navigazione").

Grazie di nuovo :D Ora siamo arrivati proprio alla metatesi e dovremo fare il participio presente.

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Se qualcuno potesse aiutarmi gliene sarei grato ^^ In che cosa consiste precisamente il "conflitto angolare" nel tempio dorico? sul libro non c'è scritto un granchè..

In sostanza, il problema è che la struttura dei templi dorici lasciava "vuoto" l'angolo del fregio al di sopra delle colonne, a causa della struttura dei triglifi.

Siccome la struttura dei triglifi prevede che la decorazione abbia, ai lati, delle scanalature (quindi delle zone più profonde), il fatto che due triglifi si trovassero sull'angolo comportava un "buco", un "vuoto" nella struttura complessiva. E visto che i Greci erano ossessionati dal raggiungimento della perfezione, questo era inaccettabile.

Grazie di nuovo :D Ora siamo arrivati proprio alla metatesi e dovremo fare il participio presente.

Capito ;)

Più o meno procedete col mio stesso ritmo, allora. Noi avevamo fatto il participio dei verbi tematici ed atematici proprio a metà  del primo anno (se non sbaglio). I verbi contratti dopo.

Ma non sarà  nulla di complicato, è come il presente indicativo, praticamente

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Piccola premessa: solitamente l'elevamento a potenza si indica con ^ (e non con *). Quindi sul forum scriverò sempre a^2 e non a*2

Quando hai un quadrato da svolgere devi sempre individuare il termine che farà  la parte della "a" e il termine che farà  la parte della "b"

Ad esempio se devi svolgere (5xy + 6yz)^2 asta porre a=5xy, b=6yz

quindi applichi la formula (a+b)^2=a^2+2ab+b^2 e dopo di che vai a sostituire al posto di a e b i relativi valori

=(5xy)^2+2(5xy)(6yz)+(6yz)^2 e svolgi i calcoli letterali (dò per scontato che tu sappia farli)

=25(x^2)(y^2)+60xz(y^2)+36(y^2)(z^2)

Piccolo /ot i prodotti notevoli sono indispensabili per la scomposizione dei polinomi, altrimenti devi fare tutto con Ruffini e appena ti capita un termine noto abbastanza grande sei messo male :[
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In sostanza, il problema è che la struttura dei templi dorici lasciava "vuoto" l'angolo del fregio al di sopra delle colonne, a causa della struttura dei triglifi.

Siccome la struttura dei triglifi prevede che la decorazione abbia, ai lati, delle scanalature (quindi delle zone più profonde), il fatto che due triglifi si trovassero sull'angolo comportava un "buco", un "vuoto" nella struttura complessiva. E visto che i Greci erano ossessionati dal raggiungimento della perfezione, questo era inaccettabile.

ah grazie ^^

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energia cinetica=corpo in movimento fino a che si ferma

energia potenziale=corpo che si potrebbe muovere ma ora nn si muove

 

 

(es.mare fermo=cinetica/mare mosso=energia potenziale)


ecco:conservazione.gif


^^ lo so,ma ADESSO DITEMI:COME SI FANNO LE DIVISIONI CON 2 CIFRE O +????

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