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Quale università  o accademia frequentate?


Jirah

SONDAGGIO PER GLI UNIVERSITARI DEL FORUM  

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Post raccomandati

Mediazione Linguistica e Culturale presso L'Orientale di Napoli :D

 

P.S. ho modificato il titolo, rendendolo più chiaro 

 

Mediazione Linguistica e Culturale presso L'Orientale di Napoli anch'io! :P 

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Oh, ciao collega! Di che anno sei? E quali lingue studi? :o

 

Ho appena concluso il primo, a ottobre si parte col secondo!

 

Inglese e Tedesco ( ufficialmente ), ma da ottobre Inglese e Portoghese :3 

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Ho appena concluso il primo, a ottobre si parte col secondo!

 

Inglese e Tedesco ( ufficialmente ), ma da ottobre Inglese e Portoghese :3 

Grandissimo, stesso anno e stessa prima lingua! Possiamo continuare la discussione in MP, se ti va :D

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Spero di non andare OT (non mi sembrava il caso di aprire un topic a parte). Posso farvi una domanda (o più)?


 


Come avete scelto quale percorso universitario frequentare? Avete scelto con il cuore, seguendo le vostre passioni, o invece avete gettato un occhio sul mercato e di conseguenza scelto la facoltà  che per voi ha più sbocchi lavorativi (magari sicuri)?


 


Chiedo questo perchè io ho da frequentare l'ultimo anno di liceo e se penso a cosa fare dopo, mi viene leggermente da piangere :)


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Spero di non andare OT (non mi sembrava il caso di aprire un topic a parte). Posso farvi una domanda (o più)?

 

Come avete scelto quale percorso universitario frequentare? Avete scelto con il cuore, seguendo le vostre passioni, o invece avete gettato un occhio sul mercato e di conseguenza scelto la facoltà  che per voi ha più sbocchi lavorativi (magari sicuri)?

 

Chiedo questo perchè io ho da frequentare l'ultimo anno di liceo e se penso a cosa fare dopo, mi viene leggermente da piangere :)

Io personalmente ho scelto un percorso che mi appassionava e che allo stesso tempo garantisce più opportunità  lavorative. Due piccioni con una fava. :)

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Io avrei un sacco voluto fare una certo lavoro, solo che il mercato futuro si dimostrava veramente pessimo visti i quasi inesistenti posti che si renderanno disponibili nei prossimi anni. Allora alla fine ho scelto l'Università  che mi avrebbe portato ad avere un lavoro che si avvicina il più possibile a quello che mi piaceva fare ^^


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Umh capisco. Quindi avete un po' tenuto conto di entrambi gli aspetti (nel caso di Hades, lui ha anche avuto la fortuna di conciliare le due cose)... Spero di riuscire a fare lo stesso! Purtroppo a volte quello che piace non rende e viceversa. È un bel dilemma  :confused:


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Io ho lasciato fare al destino. C'erano diversi sbocchi che mi interessavano.

Ero indeciso davvero su troppe cose: ingegneria, architettura, design, matematica e fisica, lettere, giornalismo. Alla fine ho deciso che avrei proprio lasciato fare al destino per capire la via giusta. Stranamente l'ultimo anno mi sono successe davvero un sacco di cose e mi hanno condotto a fare lettere e fino a 2 anni fa ero felicissimo di tale scelta. Tutto andava per il meglio. Poi il destino mi ha beffato negli ultimi 2 anni quelle certezze che avevo sono cadute. Peró non mi pento della mia scelta e la rifarei

Ad ogni modo sono dell idea che dovresti intraprendere una strada che ti permetta di avere un lavoro sicuro un domani, ma che allo stesso tempo ti appassioni. Io ci ho riflettuto bene.. tutti volevano facessi medicina o legge per i soldi. Ma che me ne faccio dei soldi quando per tutta la vita faccio un lavoro che non mi appassiona e che non faccio volentieri? Sarei infelice. Forse ricco, ma infelice. Poi ognuno la pensa a modo suo. Molti fanno lavori in modo svogliato puntando solo alla felicitá derivante dal denaro. Ma dal mio punto di vista i soldi da soli non fanno la felicitá.

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Io ho lasciato fare al destino. C'erano diversi sbocchi che mi interessavano.

Ero indeciso davvero su troppe cose: ingegneria, architettura, design, matematica e fisica, lettere, giornalismo. Alla fine ho deciso che avrei proprio lasciato fare al destino per capire la via giusta. Stranamente l'ultimo anno mi sono successe davvero un sacco di cose e mi hanno condotto a fare lettere e fino a 2 anni fa ero felicissimo di tale scelta. Tutto andava per il meglio. Poi il destino mi ha beffato negli ultimi 2 anni quelle certezze che avevo sono cadute. Peró non mi pento della mia scelta e la rifarei

Ad ogni modo sono dell idea che dovresti intraprendere una strada che ti permetta di avere un lavoro sicuro un domani, ma che allo stesso tempo ti appassioni. Io ci ho riflettuto bene.. tutti volevano facessi medicina o legge per i soldi. Ma che me ne faccio dei soldi quando per tutta la vita faccio un lavoro che non mi appassiona e che non faccio volentieri? Sarei infelice. Forse ricco, ma infelice. Poi ognuno la pensa a modo suo. Molti fanno lavori in modo svogliato puntando solo alla felicitá derivante dal denaro. Ma dal mio punto di vista i soldi da soli non fanno la felicitá.

La tua risposta mi interessa parecchio. Ho provato a fare diversi test di orientamento e la facoltà  che mi viene consigliata è Lettere, seguita da Lingue e Culture moderne, Psicologia, Storia, Beni culturali, Mediazione linguistica, Geografia, Filosofia e Scienze naturali (tutte discipline che mi interessano anche se sono troppe :s). Robe come Ingegneria, Matematica, Fisica, Scienze politiche ed economiche si sono invece piazzate al fondo della lista. È chiaro che sono più portato per le materie umanistiche, me ne rendo conto...

Come mai Lettere ti ha dato questi problemi? Se è il caso la scarto subito, illuminami  :th_sisi:

 

Comunque. I parenti che dicono: "Devi fare medicina o giurisprudenza se vuoi lavorare! Gne gne" ce li ho anch'io. Sono anche fastidiosi, perchè non ti aiutano. E ho l'impressione che quello che mi piace non mi porterà  da nessuna parte... Ma non voglio assolutamente intraprendere una strada che mi darà  lavoro ma poca felicità . Così rischio anche di abbandonare l'uni dopo il primo anno o anche meno :° Vorrei studiare qualcosa che mi appassiona, sperando che non mi lasci in mezzo a una strada! Spero di chiarirmi le idee durante l'ultimo anno di scuola ^^ ''

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Perdonatemi, ma... Giurisprudenza per lavorare? Forse un tempo, ma adesso è la facoltà  più inflazionata che esista. Di questi tempi offrono maggiori sbocchi Ingegneria o Medicina, per il resto metto tutte le facoltà  sullo stesso piano, a livello lavorativo. 

 

Io ho scelto di fare Lingue basandomi esclusivamente sulla mia passione, dato che lavorativamente gli sbocchi sono pochi. Ma un errore abbastanza comune è quello di pensare alla situazione economica attuale. C'è da pensare che per laurearti (se vuoi fare anche la magistrale) ci vorranno minimo cinque anni, e entro questo tempo può succedere di tutto: potremmo crollare ancora di più, potremmo riprenderci, chi lo sa! E poi, adesso tutti si laureano in Ingegneria o Medicina. Ma i posti finiranno o sbaglio? E a quel punto - non mi è dato sapere quando - ci sarà  una grossa richiesta di insegnanti ecc. 

Sembrerà  banale, ma io ti consiglio di fare quello che ti piace, senza badare troppo a quello che ti dicono gli altri! Così facendo avresti modo di laurearti con un buon voto e giovane (cosa importantissima). Io, se avessi fatto Ingegneria, avrei fatto sì e no due esami tutto l'anno, mentre facendo quello che ti piace affronteresti serenamente il 90% degli esami (ahimè non ti piaceranno tutti comunque). E chi vale il lavoro lo trova, che sia in Italia o meno! :)

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La tua risposta mi interessa parecchio. Ho provato a fare diversi test di orientamento e la facoltà  che mi viene consigliata è Lettere, seguita da Lingue e Culture moderne, Psicologia, Storia, Beni culturali, Mediazione linguistica, Geografia, Filosofia e Scienze naturali (tutte discipline che mi interessano anche se sono troppe :s). Robe come Ingegneria, Matematica, Fisica, Scienze politiche ed economiche si sono invece piazzate al fondo della lista. È chiaro che sono più portato per le materie umanistiche, me ne rendo conto...

Come mai Lettere ti ha dato questi problemi? Se è il caso la scarto subito, illuminami  :th_sisi:

 

Comunque. I parenti che dicono: "Devi fare medicina o giurisprudenza se vuoi lavorare! Gne gne" ce li ho anch'io. Sono anche fastidiosi, perchè non ti aiutano. E ho l'impressione che quello che mi piace non mi porterà  da nessuna parte... Ma non voglio assolutamente intraprendere una strada che mi darà  lavoro ma poca felicità . Così rischio anche di abbandonare l'uni dopo il primo anno o anche meno :° Vorrei studiare qualcosa che mi appassiona, sperando che non mi lasci in mezzo a una strada! Spero di chiarirmi le idee durante l'ultimo anno di scuola ^^ ''

 

Beh, ma considera che ognuno ha la sua esperienza personale e te non devi basarti su questa. Io a Lettere mi sono trovato male perché venendo da un Liceo Artistico molti professori storcevano il naso. E poi sono quasi tutti a lodarsi e fare paragoni. Se non hai fatto Classico o Scientifico te lo fanno pesare, ecco. Addirittura quelle delle Magistrali stavano a vantarsi, ma vabbè. 

Poi io ho anche un aspetto tale che per Lettere non va bene. Non nel senso di piercing o capelli tinti o robe varie (che comunque non vedono di buon occhio), eh! Semplicemente come dice il mio nick sembro più piccolo e per professori lì che si aspettano il classico letterato maturo in stile normalista... beh, uno con l'aspetto da ragazzino sa di immaturo e quindi spesso mi sono ritrovato a ricevere insulti e offese veri e propri dai docenti, ma alla fine l'ho avuta sempre vinta io, a parte coi professori di latino perché non avendo mai fatto io latino hanno potuto fare con me quello che hanno voluto e sono l'unico motivo del mio ritardo nella laurea ( e per uno come me sempre preciso e che tiene alla media è non poco frustrante). Quindi tutti questi motivi mi hanno un po' buttato giù, uniti a sfortune continui che hanno dell'incredibile ed evito di raccontarti. E come se non bastasse oggi ho scoperto che il corso di specialistica che volevo fare è stato soppresso e sostituito da un altro che non so se farò. Difatti se prima ti ho risposto con un tono un po' pessimista mi spiace, ma è dovuto a questa situazione.

 

Ad ogni modo l'università  varia da persona a persona. La fortuna è un fattore importante, ma questa tanto a Lettere quanto in ogni altra facoltà . Io mi sono trovato benissimo per quanto concerne lo studio. Tutte cose interessantissime e piacevoli che mi hanno arricchito molto. Poi non tutti i professori sono uguali e a quelli falsi e odiosi si contrapponevano persone bellissime. E per i paragoni alla fine penso li facciano anche in altre facoltà . A Filosofia, ad esempio, non ne fanno. Anzi! Lì l'ambiente è stupendo. Tuttavia il piano di studi è troppo concentrato solo sulla filosofia. A Lettere, invece, si studia di tutto: arte, filosofia, storia, geografia, filologia, latino, letteratura e grammatica italiana e straniera (con lingue a scelta) ecc... Cioè, è proprio un bel piano di studi, molto ampio e diversificato. Peccato che il tutto sia organizzato male (io parlo di Pisa, ovviamente). 

 

Guarda, se ho imparato io non devi mai basarti sulle parole altrui. Tanto ognuno avrò sempre una sua esperienza personale che può essere più o meno positiva. E poi all'università  si impara a cavarsela da soli e non dare peso alle parole altrui, professori o colleghi che siano. Ci sarà  sempre qualcuno pronto a buttarti giù, ma devi andare avanti per la tua strada senza dar loro peso.

Fai ciò che ti piace, questo è il mio consiglio. Se hai una passione devi inseguirla. L'importante è avere idee chiare su ciò che vuoi fare un domani. Se dici "faccio Lettere perché mi piace la letteratura italiana e in particolare Dante" come fanno molti, allora sbagli. Devi farlo sì perché hai una passione, ma devi anche essere consapevole di quello che sarà  il tuo futuro, con annesse difficoltà . Io ho scelto Lettere per diventare insegnate di Lettere e Storia o Storia dell'arte oppure giornalista. In più questa era la strada giusta per ricevere le conoscenze e l'ispirazione giusta per poter sperare un domani di riuscire a scrivere qualche libro e sperare di poter pubblicare qualcosa. Ma quest'ultimo è più un sogno...

/

 

 

Beh, io parlo di 5 anni fa, quando giurisprudenza era ancora una meta ambita dai più, anche se già  si iniziava a parlare di un'eccessiva presenza di avvocati.

Condivido appieno le tue parole, che è poi quello che ti dissi l'anno scorso quando dovevi scegliere ed eri indeciso. Uno deve seguire innanzitutto la sua passione. Fare una facoltà  pensando solo ai soldi è sbagliato. Anche perché non si può sapere come andranno le cose in futuro. Fare un lavoro per 40 anni che non mi piace, ma mi consente di avere una vita agiata, non mi renderebbe felice. Preferisco rischiare e rincorrere dei sogni e delle passioni che poi un domani dire "se tornassi indietro... ".

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/cut

Appunto, meglio se non mi faccio trasportare dai pareri dei parenti perchè non sanno neanche che dicono  :empty: Sono d'accordo per il tuo pensiero su ingegneria e medicina, sono gettonatissime e ci sarà  la guerra per i posti che andranno a finire... Grazie per il consiglio, penso proprio che opterò per quello che mi piace! Non voglio vivere il percorso di laurea come un incubo :3

 

 

/cut

Penso che tu non hai sbagliato nulla... Se ti sei trovato male è colpa dei prof, mamma mia che ingrati! :(

Io ho fatto lo scientifico e se dovessi fare lettere all'uni credo di trovare comunque delle difficoltà  come te. Non tanto per il latino, ma per il greco che non si studia qui a scuola.. Se poi ci aggiungiamo prof malvagi andiamo di male in peggio ^^''

 

Leggere le vostre esperienze mi è stato molto utile, grazie mille :)

Credo proprio che sceglierò con il cuore! Voglio apprezzare quello che faccio, chi se ne frega di cosa ne pensano gli altri :3

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la cosa principale che ti devo consigliare è: non ascoltare gli altri. se i tuoi parenti, i tuoi insegnanti o chicchessia tentano di dirti qualcosa sulla facoltà  che vuoi scegliere, mollagli un bel calcio sulle gengive e lasciali lì a morire sofferenti ^^ io per la triennale feci scienze della comunicazione e scatenai il caos lol. si sa che ha la reputazione della facoltà  dei nullafacenti; i miei professori erano disperati, "sei troppo intelligente blablabla". ma io volevo fare quello e l'ho fatto. mi sono finita la triennale in due anni (essendo molto appassionata ai corsi) e ho fatto la magistrale in informazione editoria e giornalismo. volevo lavorare nel settore editoriale... beh non ce l'ho fatta (:P) ma ora faccio la giornalista da un po' e sono felicissima. i miei compagni, che sotto consiglio di 'adulti' presero facoltà  che non piacevano loro, stanno ancora cercando di laurearsi, o stanno facendo dei lavori di cui si lamentano ogni giorno. visto che siamo così fortunati da avere la possibilità  di studiare, woe, fare qualcosa che ci rende infelici sarebbe anche uno schiaffo in faccia  a chi invece lo vorrebbe fare fare ma, per motivi economici o di salute o chissà  cos'altro ha dovuto rinunciare. lo studio serve ad aprirci la mente, e se studi qualcosa che ti piace sarà  anche tutto più facile! quando ciò che leggi e ascolti ti appassiona, studiare non è mai un peso. certo, è ancora stressante mantenere la media e tutto, ma lo farai con apprezzamento. certo che, da persona ormai inserita nel mondo del lavoro posso dirti questo: sì, sarebbe meglio comunque scegliere una facoltà  non che dia un lavoro facile da trovare per forza, ma una che ti dia più di uno sbocco lavorativo. così, più avanti, avrai più possibilità  di scelta. io al liceo feci architettura, e lo considerai anche per l'università , ma poi pensai: tra cinque anni vorrò davvero fare l'architetto? per me la cosa sbagliata è buttarsi su un solo lavoro, ma poi, anche quello è, ovviamente, soggettivo.  nel senso, se sei sicurissimo di volerlo fare allora, beh, buttati.


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/

 

Bravo! E' la scelta più giusta. ^^

Ad ogni modo, figurati! Se non ci sia aiuta tra noi... Se hai bisogno chiedi pure.

 

Comunque a Lettere puoi decidere se fare l'indirizzo moderno o antico e la differenza sta proprio che nel primo c'è solo latino e nel secondo sia latino che greco.

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