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[#jesuischarlie] Charlie Hebdo fa una vignetta su Aylan


The_Toy_Master

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Ma soprattutto, alla luce di ciò che sta succedendo (e mi riferisco alle critiche mosse a CH): siamo Charlie o no?

 

Viviamo in un paese dove la libertà  di stampa e di espressione è pari a quella dei sostenitori delle donne durante il periodo della caccia alle streghe, direi che non siamo per niente Charlie, al massimo i figli cechi e zoppi di Charlie.

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Viviamo in un paese dove la libertà  di stampa e di espressione è pari a quella dei sostenitori delle donne durante il periodo della caccia alle streghe, direi che non siamo per niente Charlie, al massimo i figli cechi e zoppi di Charlie.

In realtà  non intendevo questo.

Intendevo, provocatoriamente: se mesi fa, ai tempi dell'attentato, abbiamo difeso la libertà  di espressione, ora che Charlie ha toccato qualcosa che ci ha dato fastidio? Che faremo?

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In realtà  non intendevo questo.

Intendevo, provocatoriamente: se mesi fa, ai tempi dell'attentato, abbiamo difeso la libertà  di espressione, ora che Charlie ha toccato qualcosa che ci ha dato fastidio? Che faremo?

 

Quell'abbiamo non mi riguarda, scusa :asduj1: Chiaro, non sto dicendo che meritavano di venir massacrati o porcherie simili, solo che erano dei cafoni e lo sono tutt'ora, poi disegnino quel che gli pare.

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Contestualiziamo la vignetta in francia c'è il partito di destra in forte ascesa , mi pare chiara la critica all occidente , nn vedo x cosa dovremmo scanalizzarci hanno solo fatto vedere la cruda realtà  delle cose , muoiono migliaia di persono e l' europa sene fraga (o quasi)io personalmente mi scandalizzo molto di più quando sento delle frasi dal Salvini di turno :(

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Leggo solo ora la discussione.

Comunque il mio parere combacia con quello di molti altri qua: la satira è questa, può essere cattiva, ma è uno strumento molto potente e, se usata bene, la critica si fa sentire!

Quindi sì, sono Charlie, e lo sarò anche quando con la satira si dovesse addirittura arrivare a criticare un qualcosa di cui faccio parte o condivido idee :D


Leggo solo ora la discussione.

Comunque il mio parere combacia con quello di molti altri qua: la satira è questa, può essere cattiva, ma è uno strumento molto potente e, se usata bene, la critica si fa sentire!

Quindi sì, sono Charlie, e lo sarò anche quando con la satira si dovesse addirittura arrivare a criticare un qualcosa di cui faccio parte o condivido idee :D

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Mai appoggiato Hebdo: non è satira, è offendere con cattivo gusto rifugiandosi dietro ad un grande diritto da loro abusato oltre i limiti.

 

E comunque, non ci ho trovato nulla di offensivo in quella vignetta.

 

Quell'abbiamo non mi riguarda, scusa :asduj1: Chiaro, non sto dicendo che meritavano di venir massacrati o porcherie simili, solo che erano dei cafoni e lo sono tutt'ora, poi disegnino quel che gli pare.

Giustamente, tutti a favore degli articoli preparati su misura dai giornalisti per far trasparire solo quello che fa comodo. Diciamoci la verità , l'unico modo epr far aprire gli occhi alla gente è questo, far vedere cosa succede realmente. Ci ho messo un po' per capire le vignette, ma alla fine non posso che dargli ragione. Io ancora sono convinto che l'attentato di febbraio fosse tutta una montatura da parte della destra di Le Pen, che guarda caso mira a limitare al massimo se non bloccare del tutto l'immigrazione di persone che sono a tutti gli effetti francesi (Marocchini, Algerini, tutte ex colonie francesi che hanno subito le peggiori porcherie), ma vabbè queste sono miei idee complottistiche, lasciamole da parte. Più che altro se la smettessimo tutti di giudicare al primo impatto e ci fermassimo 5 dannati minuti a pensare a cosa abbiamo davanti, oltre a riuscire meglio a fare gli esercizi di matematica riusciremmo anche a capire un po' meglio come funzionano le cose, e magari a farci idee nostre diverse da quelle che vogliono propinarci i vari media/politicozze. E Charlie Hebdo alla fine non sono altro che questo, uscire dalla configurazione mentale che ci impone la nostra tradizione per cercare di capire. Verità  nuda e cruda, nascosta dietro a delle metafore molto argute. È il pensiero di persone che non si fanno problemi a dire la loro sul papa, su Obama, su Berlusconi, Le Pen, Merkel, Gesù, Allah, mujaheddin di turno. Perché su, ammettetelo, nessuno di voi avrebbe avuto il coraggio di dire davanti al mondo cose simili. 

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Giustamente, tutti a favore degli articoli preparati su misura dai giornalisti per far trasparire solo quello che fa comodo. Diciamoci la verità , l'unico modo epr far aprire gli occhi alla gente è questo, far vedere cosa succede realmente. Ci ho messo un po' per capire le vignette, ma alla fine non posso che dargli ragione. Io ancora sono convinto che l'attentato di febbraio fosse tutta una montatura da parte della destra di Le Pen, che guarda caso mira a limitare al massimo se non bloccare del tutto l'immigrazione di persone che sono a tutti gli effetti francesi (Marocchini, Algerini, tutte ex colonie francesi che hanno subito le peggiori porcherie), ma vabbè queste sono miei idee complottistiche, lasciamole da parte. Più che altro se la smettessimo tutti di giudicare al primo impatto e ci fermassimo 5 dannati minuti a pensare a cosa abbiamo davanti, oltre a riuscire meglio a fare gli esercizi di matematica riusciremmo anche a capire un po' meglio come funzionano le cose, e magari a farci idee nostre diverse da quelle che vogliono propinarci i vari media/politicozze. E Charlie Hebdo alla fine non sono altro che questo, uscire dalla configurazione mentale che ci impone la nostra tradizione per cercare di capire. Verità  nuda e cruda, nascosta dietro a delle metafore molto argute. È il pensiero di persone che non si fanno problemi a dire la loro sul papa, su Obama, su Berlusconi, Le Pen, Merkel, Gesù, Allah, mujaheddin di turno. Perché su, ammettetelo, nessuno di voi avrebbe avuto il coraggio di dire davanti al mondo cose simili. 

 

Tu le chiami metafore argute, io le chiamo semplicemente oscenità  e offese gratuite. Apprezzo la satira, non Hebdo. 

Normale che nessuno dica queste cose, perché c'è del buon senso, non timore. Per far riflettere ci sono molti modi, Hebdo non lo fa. 

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Tu le chiami metafore argute, io le chiamo semplicemente oscenità  e offese gratuite. Apprezzo la satira, non Hebdo.

Normale che nessuno dica queste cose, perché c'è del buon senso, non timore. Per far riflettere ci sono molti modi, Hebdo non lo fa.

fammi degli esempi, almeno capisco cosa intendi... Perché alla fine senza scandalo nessuno apre gli occhi, se non c'è scandalo la gente non presta attenzione e non ragiona.
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Tu le chiami metafore argute, io le chiamo semplicemente oscenità  e offese gratuite. Apprezzo la satira, non Hebdo. 

Normale che nessuno dica queste cose, perché c'è del buon senso, non timore. Per far riflettere ci sono molti modi, Hebdo non lo fa.

Motiva perché sarebbero offese gratuite

Chi tace non lo fa per il buon senso, ma solo per codardia, il buon senso è un'altra cosa

Ed Hebdo fa riflettere

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fammi degli esempi, almeno capisco cosa intendi... Perché alla fine senza scandalo nessuno apre gli occhi, se non c'è scandalo la gente non presta attenzione e non ragiona.

 

Eh, non so spiegare senza riferimenti espliciti, che per motivi di contenuti non posso dire. Parlo di vignette sopratutto religiose. Non tutte sono scandalose, poiché alcune fanno il proprio dovere. Ma molte sono proprio blasfeme e offensive, eccessive ecco, niente di più. 

 

 

Motiva perché sarebbero offese gratuite

Chi tace non lo fa per il buon senso, ma solo per codardia, il buon senso è un'altra cosa

Ed Hebdo fa riflettere

 

Giustissimo, sono codardo se in una discussione non insulto l'altro. 

 

Poi ripeto, son punti di vista. Non condivido la "satira" di Hebdo, la reputo troppo eccessiva. 

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Giustissimo, sono codardo se in una discussione non insulto l'altro. 

 

Noto da questa frase che hai capito tutto del mio messaggio e dello spirito di Hebdo

Fammi un fischio quando avrai risolto questo problema di ignoratio elenchi

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Giustissimo, sono codardo se in una discussione non insulto l'altro.

Ti faccio notare che Jambojet non sta dando del codardo a te, ma lui si riferiva al tuo "Normale che nessuno dica queste cose, perché c'è del buon senso, non timore."

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Eh, non so spiegare senza riferimenti espliciti, che per motivi di contenuti non posso dire. Parlo di vignette sopratutto religiose. Non tutte sono scandalose, poiché alcune fanno il proprio dovere. Ma molte sono proprio blasfeme e offensive, eccessive ecco, niente di più. 

 

 

 

Giustissimo, sono codardo se in una discussione non insulto l'altro. 

 

Poi ripeto, son punti di vista. Non condivido la "satira" di Hebdo, la reputo troppo eccessiva. 

Mandami le vignette per mp, sul serio, magari mi sono perso qualche pezzo :O Per quanto riguarda la questione religiosa, comunque, ci sono certi aspetti, a seconda di quale, ma in generale in ogni religione, che vanno criticati, per esempio l'ipocrisia della Chiesa che predica umiltà  e poi basta entrare in un qualsiasi sepolcro per vedere oro e pietre preziose oltre misura, ed ogni religione ha degli aspetti assurdi da criticare. E la satira funziona attraverso simboli, anche se sono parecchio "spinti"  e rischiano di cadere nella blasfemia: prendere un Maometto, un Gesù, una Madonna permette di esplicitare un concetto rendendolo semplice e comprendendovi molte persone. Per me non è blasfemia, ma pura critica e idee di persone. E essendo persone che pensano, tu hai tutto il diritto di non essere d'accordo con loro, però rimane il fatto che sono da ammirare per il coraggio, nessun pelo sulla lingua, chissene delle conseguenza, insomma.

Se reputi la satira eccessiva significa allora che non sai cos'è la satira stessa :v 

 

Questa è la pura e semplice verità  che viene mostrata.

 

Io sono e sarò Charlie in ogni caso. 

Non è vero, non esageriamo, è vero che Charlie Hebdo con i suoi disegnatore spinge la satira al limite...

 

E io non sono Charlie, perché io #jesuischarlie è semplicemente un movimento di massa da pecore, nato in seguito all'attentato, e non per quello che Charlie Hebdo esprime. Sono più a favore del #jesuislalibertédeparole 

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