Enemy

Davvero molto carino e ben disegnato. Mi piace come abbiano dato visione ad un aspetto più quotidiano del mondo Pokémon che raramente abbiamo modo di assaporare (la vita in una città, lo scontro con i Pokémon selvatici, l'inizio della carriera di un allenatore che non ricevere uno starter da una figura di riferimento, allenatori ritirati...)

Purtroppo è così che funziona il mondo dei rumor. Ogni volta se ne escono con "Oddio, ma lui aveva ragione!", senza contare che quella persona ha magari messo in circolo diecimila voci diverse ed anche contradditorie sperando di azzeccarci almeno su una.

E soprattutto dopo 16 anni da Resident Evil 4 e 20 da Devil May Cry.

Ma ci spero moltissimo, è da secoli che noi europei possiamo solo sbavare dietro ai prodotti dei Pokémon Center. E' anche vero che con il tempo ho visto una sorta di... calo della qualità nei loro prodotti, non tanto perché mi sembrano fatti meno bene, ma meno ispirati per certo.

Samsung Galaxy A20e

Titolo un po' fuorviante. In ogni caso non mi stupisce più nulla da parte di certi individui che si definisocno "fan". Si comportano come se fosse loro tutto dovuto.

Sottolineo anche come in un trailer giapponese del Pokémon Presents mostrato qualche tempo fa si possa sentire un altro brano inedito. Precisamente al minuto 18:30

I'm in. Come hai detto tu, se migliorassero i modelli (che ammetto non siano proprio belli), nient'altro mi darebbe fastidio. Prima di tutto, sono felice che non ci sia stata una trasposizione 3D di Sinnoh, dal momento che il suo fantastico level design, in una mappa 3D blanda e vuota come quella di Spada e Scudo, si sarebbe andato a perdere. In quanto alla "fedeltà" dei remake, non mi esprimo in quanto non sono ancora usciti, ma benché io stesso sperassi in delle novità, devo ricordate a tutti quanto i fan stessi scassarono perché ORAS non erano remake "fedeli"?

Già. Per carità, ormai accade così con quasi ogni console, ma mi chiedo se davvero ci sia la necessità di una Switch Pro. A quale scopo? Switch è indietro di due generazioni oramai, è al livello di una PS3 in un mondo in cui iniziano a circolare con sempre più frequenza esclusive PS5 e Xbox Series X/S. Una versione Pro, se andasse a migliorare leggermente la console di base come fece il 3DSXL, non aiuterebbe certo la console Nintendo a rimettersi in pari con la generazione corrente, ed il risultato sarebbe (ed è già ora) un sempre più scarso supporto da parte di third party e dell'utenza stessa. Se invece la Switch Pro dovesse essere il miracolo tecnico che tutti predicono e desiderano, sarebbe una bella presa per i fondelli per tutti coloro che hanno deciso di acquistare Switch negli anni dal 2017 al 2021; il 3DSXL si poteva tranquillamente evitare, se si possedeva la console base, in quanto le esclusive erano davvero poche (forse 5 giochi in tutti i suoi anni, di cui almeno 2 esclusive giapponesi ed 1 cross-gen multipiattaforma) e si poteva benissimo godere della vasta libreria di giochi senza le migliorie tecniche che venivano promesse con la nuova console. Ma se questa Switch fosse infinitamente meglio e mi venissero a dire che i nuovi giochi gireranno bene solo su questa, allora io stesso sarò il primo a sentirmi preso in giro. Sia perché dovrei vedermi costretto a spendere 400 euro per non vedere un Chingling muoversi a 2fps, sia perché dimostrerebbe quanto poco Nintendo crede in una console che sebbene arretrata può osare, con un po' di compromessi. Su Switch ci gira Breath of the Wild. Ci gira Super Smash Bros. Ultimate. Ci gira Monster Hunter Rise. Volete farmi credere che c'è bisogno di una versione "PRO" per far girare cose come Genshin Impact o Leggende Pokémon?

Sono 4 anni che deve uscire Switch Pro domani.

Continuo a pensare sia una remastered delle più pigre io abbia mai visto. Non è nemmeno definibile come tale, sembra più un port. Definire questo gioco remastered è un insulto a prodotti come Xenoblade Chronicles Definitive Edition, per dirne uno.

Splendida iniziativa. I miei complimenti!

Interessante intervista, fa piacere sapere che il settore sta iniziando ad avere delle solide basi anche qua in Italia. Tra l'altro il fatto che venga nominata ed addirittura elogiata per i suoi specialisti Torino mi riempie di gioia, dal momento che ci vivo da qualche tempo. Grazie per aver portato quest'intervista; potrei anche fare un pensierino per qualche loro prodotto giusto per sostenerli.

Vai al diavolo