Il mio piano iniziale era quello di proporre una regione ispirata alla Cina, ma vedo che qualcuno si è già adoperato sulla stessa idea, per cui, all'ultimo, cambio le carte nella mia mano e decido di presentarne una, per quanto come idea sia banale, basata sull'Italia.
Non sono una persona amante della propria nazione, a dir la verità, principalmente per un assieme di valori morali tipici, usanze e costumi a cui non riesco propriamente ad abituarmi; dal punto di vista geografico e storico, trovo la nostra sia una nazione coi controfiocchi, degna di essere notata dalle genti di tutto il mondo, ma ahimè, probabilmente il viverci mi ha portato ad essere un sognatore che ci bada poco ed è più propenso a visitare nazioni estere rispetto a quella a lui più vicina.
Tutta questa premessa serve per specificare che no, non sono un patriota che vedrebbe bene elementi italiani in qualsiasi franchise, ma semplicemente un fan curioso dalla possibilità di vedere come una realtà così vasta e complessa come la nostra penisola potrebbe essere inserita all'interno di un mondo da me sempre amato.
L'Italia è un paese con grandi, se non enormi differenze tra le sue diverse regioni, a tal punto che si potrebbero addirittura realizzare più giochi Pokémon ambientati nella stessa penisola senza che l'ambientazione risulti ripetitiva.
Partiamo da un analisi semi-geografica (premettendo che sono una capra in geografia e che il mio programma scolastico non la prevede dalla terza media): l'Italia è situata nell'Europa meridionale, ai confini con la Francia, la Svizzera, l'Austria e la Slovenia, e che dunque condivide con essere alcune similarità a livello paesaggistico, per quanto sia sicuramente quella più "mediterranea", assieme alla Spagna e alla Grecia.
Essendo dunque la nuova regione del mondo Pokémon (che andremo a creare) ispirata ad una nazione europea, proprio come la Francia, ci saranno sicuramente degli aspetti simili tra la regione di Kalos e quella italica, ma con uno stile leggermente più "marittimo", "tropicale", dunque a metà tra Kalos ed Hoenn. Prima di tutto, è importante sottolineare che, essendo l'Italia una penisola che si sviluppa in lunghezza da nord verso sud (e dunque non possiede la "larghezza" di una regione quale quelli orientali, o Kalos stessa), la mappa della regione potrebbe risultare, se non curata nel modo giusto, estremamente lineare e blanda, in quanto i diversi biomi naturali si alternerebbero in maniera poco fantasiosa, senza grandi sorprese e, soprattutto, senza quel "refresh" tipico di un gioco Pokémon, che ci porta a visitare diversi ambienti naturali in un ordine spesso altalenante, in modo da dare un maggiore senso di esplorazione.
Per far fronte a questo problema, credo il percorso da far visitare all'allenatore dovrebbe essere basato su quelli dei giochi di prima, seconda e terza generazione, ovvero più "ramificato" e, di conseguenza, corposo. Sotto spoiler lascio una cartina di una mappa d'Italia in cui ho aggiunto i punti chiave del viaggio, dalle città alle location secondarie.
Purtroppo, molte località interessanti ho dovuto escluderle, perché una mappa, per quanto varia, deve cercare di rimanere "memorabile", e non essere troppo complessa, in modo che il giocatore anche più piccolo non ci si perda. Di seguito, mi piacerebbe descrivere brevemente l'itinerario da seguire.
Partiamo dall'alto.
Ho pensato che sarebbe stato carino se, per una volta, il protagonista iniziasse il suo viaggio dalla parte più a nord della mappa, rispetto che da sud come accade in ogni gioco (ad esclusione di Alola). La città, collocata dove è presente la nostra Valle d'Aosta, è collocata tra i monti innevati, per cui le case sono costruite in maniera da resistere alle precipitazioni più corpose e gli abitanti sono vestiti in modo da proteggersi dal gelo perenne. Questo punto di partenza per l'avventura del giocatore non spicca per la sua importanza all'interno della regione o per il grande numero dei suoi abitanti, ma è piuttosto famosa per i suoi prodotti tipici e per la grande produzione di legna da ardere. Il sindaco della città, infatti, è anche un grande lavoratore che aiuta i suoi dipendenti con i suoi fidati Pokémon di tipo Fuoco. Il giocatore inizia qua il suo viaggio e, su richiesta di un assistente di un professore Pokémon della regione, si dirige verso sud, in pianura, per aiutarlo con alcune sue ricerche.
Ovviamente, posizionare una città iniziale in montagna porrebbe un problema, ovvero quello dei Pokémon selvatici, ma ho la soluzione anche a questo problema. Il Percorso 1, quello successivo alla prima città, è inizialmente tipico di montagna, mentre, pian piano che si scende, si arriva in pianura. Inizialmente v'è un'area a cui non è consentito l'accesso, dal momento che vi si trovano Pokémon di tipo Ghiaccio troppo forti per il protagonista, mentre la zona di pianura, molto piccola, non presenta Pokémon selvatici accessibili. Solo dopo la seconda città, ispirata a Torino, sarà possibile arrivare sul Percorso 2, dove v'è un'area nella quale si troveranno i classici Pokémon di tipo Normale e Volante, salvo poi addentrarsi in una fitta foresta (che baso su una location abbastanza sconosciuta in Piemonte, ovvero il Bosco del Merlino, in provincia di Cuneo) dove sarà possibile incontrare i Pokémon di tipo coleottero e vari altri tipici della foresta. A sud di questa, prima di arrivare alla città successiva, v'è una piccola fattoria di Miltank, basata sulla sede principale delle Fattorie Osella, sempre in provincia di Cuneo e che, anche nella realtà, è molto vicina al bosco sopracitato.
Una volta superata la foresta, si arriva alla terza città, una città ligure, da cui il protagonista prenderà un traghetto verso sud, attraversando un percorso marittimo e ritrovandosi in un isola ispirata alla Sicilia. Ovviamente, essendo la regione italiana, non sarà presente la Corsica, ma qualche npc vi farà accenno parlando di un'antica isola della regione che è sprofondata in mare secoli or sono, probabilmente a causa delle azioni di uno dei due Pokémon leggendari della regione.
Il protagonista prenderà un altro traghetto verso l'entroterra, per arrivare in una città basata su Roma. Questa sarà ovviamente la città più grande del gioco, dove saranno presenti una Palestra, il Laboratorio principale del Professore, varie attività secondarie e parte del Post-Game ed, ovviamente, un'arena basata su quello che è il nostro Colosseo. Si dice che, una volta, in questa struttura gli allenatori delle antichità sfidassero i loro Pokémon compagni per rinforzare il loro legame e, allo stesso tempo, intrattenere il pubblico.
Il protagonista procederà nuovamente verso nord e visiterà varie città del nord Italia, tra cui una basata su Siena dove si tengono delle gare di Tauros (in maniera simile al Palio di Siena), per poi arrivare in una città ispirata a Venezia, dove una delle principali attrazioni sono le lotte su delle gondole. La città avrà delle piccole isole raggiungibili tramite queste gondole, ed il capopalestra sarà un mastro vetraio che usa Pokémon di tipo Acciaio.
A largo della città, v'è una costruzione antichissima in disuso, che gli umani alzavano dal fondale marino, dove la avevano posizionata, per cercare di tenere a bada la forza del mare in tempesta. La zona è visitabile con Sub.
In seguito, si procederà verso sud, su un lungo percorso di mare che porta a far sosta su un'isola, dove visiteremo una piccola città, salvo rimetterci in viaggio verso quella che è la nostra Puglia, dopo aver attraversato una città del centro-sud, che funge da snodo verso varie città.
Dopo queste due, si andrà sulla punta della penisola, in una città dove si trova il più grande porto della regione, basata sulla reale Scilla.
Lo stretto tra la penisola e la Sicilia si attraverserà tramite un lungo percorso sottomarino costruito dall'uomo, in maniera simile al Tunnel Marino di Unima, da cui il percorso avrebbe preso ispirazione vista la varia fauna marina del sud della regione.
Nell'isola ispirata alla Sicilia, vi sono tre città visitabili nell'ordine in cui si preferisce; su queste v'è ovviamente un clima molto più tropicale rispetto al resto della regione. Infine, si visiteranno delle città su delle isole nel tratto di mare che corrisponde al nostro Mar Tirreno: nell'ultima città delle tre, si trova la Lega Pokémon.
Nel post-game sarà possibile visitare la seconda città presente nell'isola ispirata alla Sardegna, invece.
Seguendo questo schema, si passerebbe da un clima freddo, per poi andare in pianura e, subito dopo, arrivare su un isola. Dopo questa si tornerebbe nell'introterra, in un ambiente montuoso/collinare, per poi, dopo la città ispirata a Venezia, tornare in un clima acquatico, che accompagnerebbe il giocatore fino alla fine del gioco. Si potrebbero creare varie location secondarie ispirate a diversi altri luoghi di una certa fama in Italia, come un piccolo sito ispirato a Pisa, ove la Torre dovrebbe essere, nella sua versione videoludica, la tipica Torre Lotta della regione, o una zona vulcanica ispirata al Vesuvio. Le possibilità sono così tante che, SICURAMENTE, se ben lavorata, ne uscirebbe una regione talmente vasta ed interessante da essere una delle più memorabili di sempre. Si potrebbe anche inserire una zona desertica basata sul Deserto di Accona,
Essendo poi l'Italia un paese conosciuto per la sua arte, perché non dare ad ogni Capopalestra regionale un lavoro che si basi su una diversa professione artistica? Potremmo avere un fotografo, un pittore, un critico d'arte, un cantante, uno scrittore, un architetto, un danzatore ed un commediografo. O, perché no, un producer di videogame e fumetti.
In quanto al Team Malvagio, non opterei per un ritorno del Team Rocket, che è stato utilizzato già in due regioni ed è presente nel post-game di una terza, ma per una nuova organizzazione criminale da tempo insidiata nella regione, che si divide ed organizza in diverse "sedi" del paese, agendo in maniera differente e spesso anche l'una contro l'altra; proprio per questo, spesso non si riesce a capire che si tratti di un'organizzazione unica o meno.
Sarebbe interessante vedere il ritorno di piccole "meccaniche" esterne al gameplay principale quali il Poképassaggio o l'uso delle mance (meccanica presente solo a Kalos, in quanto i giapponesi non sono soliti lasciare mance, poiché è un gesto che viene considerato altamente maleducato), se non un ritorno ad una personalizzazione decisamente più matura e varia, dal momento che la moda italiana è considerata una delle più importanti al mondo assieme a quella francese.