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Enemy

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  1. E' stato bellissimo partecipare, grazie per l'iniziativa! Ho avuto modo di rispolverare un po' la tastiera e provare a scrivere dei commenti costruttivi, utilizzando un po' la mente. Grazie soprattutto a chi ha partecipato con me, mi avete spinto ad impegnarmi, soprattutto vista la vostra grande abilità ( @Icarus e @Lyndon, siete stati fantastici. Ma anche tutti gli altri partecipanti, ovvio). Spero di poter partecipare ad altre iniziative simili in futuro, se il tempo vorrà.
  2. Non sono un grande fruitore dei titoli mobile in generale, e con Pokémon (e Nintendo in generale) la cosa non è cambiata più di tanto, negli ultimi anni. Ma nonostante le mie preferenze ed usanze, è impossibile non riconoscere come approdare nel mondo del mobile e concentrare anche buona parte delle proprie forze su di essa si sia rivelata, da parte di The Pokémon Company, una mossa vincente. Nintendo ha deciso di iniziare a pubblicare applicazioni, partendo dai suoi più grandi titoli quali Pokémon, Animal Crossing e Super Mario attorno alla seconda metà degli anni 2010, quando si ritrovò in un periodo difficile, economicamente (parliamo di un fatturato inferiore a 600 000 yen, circa la metà di quello che Nintendo ricavò tra il 2008 ed il 2009), in cui l'unico mezzo su cui contare era, sostanzialmente, il limitatissimo 3DS. La Wii U, non c'è bisogno che lo dica io (e non starò nemmeno a perdermi troppo su questo argomento) si è rivelata un flop commerciale (14 milioni di unità vendute contro i 102 milioni della Wii), e pubblicare un gioco in esclusiva per suddetta console si sarebbe rivelato inevitabilmente un fiasco, soprattutto se non si aveva alle spalle una grande carriera di produzione videoludica o un nome che potesse attirare fin da subito l'attenzione dei fan, a meno che non si fosse proposto qualcosa di talmente innovativo da riuscire ad attirare l'utenza (è il caso di Splatoon) - e questo ha inevitabilmente scoraggiato molti produttori che hanno preferito concentrare le loro forze su altri progetti. Data questa situazione spinosa, Nintendo ha saggiamente deciso di buttarsi sul mobile per affiancare al 3DS un altra realtà, questa volta non fissa (come Nintendo ha sempre fatta), ma sfruttando un mezzo che sarebbe andato a rendere ancora più accessibili le proprie ip ai giocatori di ogni dove. Ora, non starò tanto ad affrontare dati quali i downoald o i soldi ricavati da queste app, mi limiterò ad accennarle in maniera rapida quando necessario; per parlare dell'inizio della carriera mobile della casa di videogame su dispositivi mobili, dobbiamo partire da un giochino proveniente proprio dal 3DS, inerente al mondo Pokémon che tanto amiamo: si parla di Pokémon Shuffle, gioco originariamente uscito su console alla fine dell'anno fiscale del 2014 e successivamente pubblicato sugli app store di tutto il mondo nell'estate dell'anno successivo. Non saprei dire se Nintendo sia partita con il presupposto di creare un gioco destinato ad un dispositivo piuttosto che ad un altro, ma è ovvio che il gioco in sé riuscisse ad esprimere il suo pieno potenziale sullo schermo del proprio telefonino piuttosto che sul double screen del 3DS. I continui aggiornamenti ed il fatto che si potesse accedere al gioco in ogni momento, senza la necessità di avere sotto mano una console e di dover sopportare qualche caricamento un po' lungo rendeva l'esperienza mobile piacevole, e sicuramente ha giocato la sua parte nel modo in cui il gioco è stato recepito. Pokémon Shuffle Mobile sicuramente non ha fatto sentire la propria voce in tutto il mondo videoludico, come un classico gioco Pokémon potrebbe fare, ma ha comunque fatto la sua sporca figura all'interno del mondo Pokémon, e molti utenti (anche sul forum) si ritrovavano a discutere tra di loro di ogni nuova sfida ed aggiornamento introdotto. Ma siamo ancora agli albori della carriera del brand Pokémon in questo nuovo mondo, perché negli anni a venire verranno sfornati altre applicazioni che ancora oggi fanno parlare di loro: in particolare, l'enorme successo che fu Pokémon GO e il recente Pokémon Masters. Pokémon GO è uscito nell'estate 2016 e si è fin da subito rivelato una killer-app degna di nota, a tal punto che ha scatenato un vero e proprio momento di "mania Pokémon" come non accadeva da anni; chiunque ne ha sentito parlare, nel bene e nel male, e a lungo è stato sulla bocca di qualsiasi testata giornalistica, anche (e forse soprattutto) non videoludica. Il gioco non ha bisogno, dopo 4 anni, di presentazioni dettagliate: si presenta come una app basata sulla realtà aumentata con una mappa geolocalizzata che permette, in maniera fantasiosa, di far arrivare i mostriciattoli tascabili, dopo 20 anni dalla loro comparsa in bianco e nero su Game Boy, proprio nel nostro mondo. Questo è bastato per far sì che l'app avesse un enorme successo sia tra i fan sia tra coloro che Pokémon lo conoscevano solo di nome o lo avevano abbandonato anni fa: e nonostante le pesanti critiche che ancora oggi il gioco riceve, è innegabile che sia stata una mossa vincente ed incredibilmente azzeccata. Lo stesso si potrebbe dire del più recente Pokémon Masters, che sta ricevendo un continuo supporto da parte degli sviluppatori e ha lanciato Pokémon per la prima volta nel mondo dei cosiddetti gacha game e che sembra essere molto apprezzato dai suoi fan. Anche queste novità stanno rivoluzionando il mondo Pokémon, soprattutto nel momento in cui la fanbase generale è delusa dai prodotti "principali" e tende a rifugiarsi su queste app. E proprio questo uno dei punti forti di un gioco come Pokémon Master: proprio come altre app simili quali Fire Emblem Heroes, questa permette ai fan di trovare un altro argomento di discussione, che li porta anche ad aggregarsi, formare gruppi, stringere amicizie, formare una fanbase nuova, più unita. Sono serio quando dico che, proprio da quando GO e Masters (soprattutto quest'ultimo, perché è più rivolto ai fan che a qualsiasi giocatore, anche casual) hanno visto la luce, la fanbase Pokémon mi sembra del tutto differente, più propenso a trattare la saga come un qualcosa di sfaccettato e multimediale piuttosto che come una semplice serie di videogame. Pokémon è sempre stato variegato, ma con l'introduzione di un aspetto competitivo alternativo rilegato ad una app e ad una app con potenziale infinito come GO, questa varietà è aumentata a dismisura, e ciò si riflette su tutti noi. Infine, è stato deciso di far sì che il mondo mobile potesse interagire con quello sulle nostre console tramite Let's Go! e HOME: il primo un titolo (o meglio, due titoli) che hanno iniziato a sperimentare la connessione tra questi due mondi un tempo così distanti, il secondo una specie di erede spirituale della Banca Pokémon, che non solo permette di trasferire i Pokémon dalle passate generazioni a quella più recente, ma che dimostra il suo enorme potenziale su mobile, piuttosto che su Switch: il poter avere dei Box sempre con sé, il poter effettuare scambi con sconosciuti ed amici, lo scorrere tra le pagine del Pokédex mentre si cerca di completarlo (cosa che si può fare ADDIRITTURA senza i giochi di ottava generazione) in qualsiasi momento ed occasione (perché sì, oramai il telefono è diventato indispensabile nella vita di ogni giorno, per cui è sempre con noi, volenti o nolenti) è semplicemente fantastico e rivoluzionario per un franchise che ha sempre deciso di utilizzare le proprie risorse maggiormente per console. Certo, espandersi a diversi settori ed aspetti di quel complicatissimo mondo che è il gaming moderno è difficile e dispendioso, e causa una sorta di dispersione della profondità del singolo gioco, ma sono scotti che per ora in molti sono disposti a pagare e contro i quali si spera vengano prese contromisure man mano che Pokémon si farà strada nel variegato mondo videoludico in questa nuova maniera. Ovviamente avere il franchise sotto mano in ogni momento fa sì che la passione diventi sempre più intensa e rende più facile per The Pokémon Company fare in modo che ci sia sempre meno dispersione dei fan, mantenendo alta la concentrazione sulla saga e avvalendosi degli effetti positivi che questo può avere sul brand: e cambia anche la nostra visione della serie stessa, perché Pokémon non è più quella saga di videogame che presenta dei nuovi titoli ogni tot anni solo su una console non accessibile a tutti, ma che si rinnova quotidianamente e cerca di raggiungere chiunque, anche chi non è disposto a comprare determinate console o ha abbastanza tempo da giocarci quotidianamente. La storia della carriera mobile di Pokémon ha avuto i suoi alti e bassi, insomma, e sono stati anche sfornati elementi di qualità assai mediocre per niente apprezzati (Pokémon Cafè Mix e Pokémon Rumble Rush), e probabilmente andrà avanti così ancora per molto, cercando di trovare un giusto equilibrio tra l'universo mobile e quello su console, che sempre di più andranno ad essere connessi e complementari, come è giusto che sia, e un giorno tutto ciò sarà per noi la normalità, come lo è stato in passato il passaggio dai giochi Pokémon su Game Boy a DS, poi dai mostriciattoli in 2D a 3D, e così via. Io ne sono felice, perché mi permette di non perdere la passione anche nel momento in cui non sono propenso a concentrare il mio tempo libero per forza su un videogame per console, e permette alla saga di toccare anche altri generi che magari non avrei voluto provare sulla mia Switch o sul mio 3DS. Ho installato sul mio telefono GO ed HOME, ed uso in particolare il secondo: mentre cerco di completare il Pokédex tra scambi prodigiosi e GTS, mi da un certo senso di felicità vedere il mio Azumarill proveniente da X sullo schermo del mio telefono, spiritualmente e tecnologicamente sempre con me anche nel mondo reale.
  3. 24 ore su Zaffiro Alpha, vinta la sesta medaglia e subito dopo catturati gli ultimi due Pokémon del mio Team.
    Uno è Azumarill:cuore:, trovato selvatico mentre cercavo una località adatta alla mia nuova Base Segreta (ma quanto amo questa feature... se qualcuno ancora gioca a ZA e vuole mandarmi il QR Code della sua base è il benvenuto, che devo riempirmi la base di amici), l'altro è il Glalie trasferito dalla Demo, che si è rivelato abbastanza solido per ora, soprattutto se Megaevoluto. Ho anche preso la Blazikenite, per cui posso Megaevolvere Blaziken, e credo che sarà lui quello su cui sfrutterò di più questa abilità. Per il resto, non ho bisogno di un Pokémon con Volo, tanto dopo Kyogre (o prima?) mi daranno il Flauto Eone. Ora si va verso Tell e Pat, anche se prima mi sa che mi fermerò a fare le Gare di Livello Master (ma dubito ci riuscirò, al massimo le rilego al Post-Game).
    E comunque dopo la Lega e l'Episodio Delta mi metterò a catturare tutti i leggendari e a fare le varie subquest, oltre che a visitare ogni luogo esplorabile (qualcuno sa come si arriva a Ciclamare o come si può entrare a Ciclanova?), quindi mi sa che prima di fine anno il gioco non lo finisco.

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    1. Kabe

      Kabe

      Io vorrei tantissimo comprarmi Rubino Omega, ma non lo trovo ad un prezzo accettabile :cry2:

      E leggere tutto questo mi fa male al cuore 

  4. Portali ai suoi tempi venne snobbato, schifato e recensito male da qualsiasi sito esistente. La trama veniva considerata banale e stupida, niente in confronto a MD2, i personaggi non piacquero a nessuno e la gente si lamentò anche della mancanza di difficoltà e di un post game longevo, o dell'impossibilità di reclutare molti Pokémon, tra cui i leggendari. In quanto a me, l'unica cosa che non mi piacque di MD3 furono i dungeon DLC. Per il resto, fu il MD che più spulciai, il primo dove arrivai a sfidare i leggendari (perdendo miserabilmente contro Ho-Oh), il primo a finire al 100% ed il primo gioco su cui passai più di 100 ore (da bambino amavo i Metaportali!). Let the people talk. A nessuno piaceranno mai i giochi recenti, così come SMD (che sto continuando) a me sta piacendo moltissimo, nonostante ogni volta io lo citi qualcuno mi venga a dire che fa schifo e di andare a giocare un vero MD. E' già sorprendente, per me, che qualcuno sul forum apprezzi MD3, perché ricordo che una volta ero l'unico su tutto il sito che se lo era goduto, nel bene o nel male. In quanto a Super... Deluso dal fatto che sull'Isola Pelipper gli starter non livellino, perché m'erano usciti Tepig, Squirtle e Chikorita, starter che amo. Vabbé, giocherò sull'Isola con altri Pokémon che non uso nel gioco principale.
  5. Half of the Hoenn regione: Bye bye
  6. O forse ci sono solo i dati ma non è presente effettivamente da catturare.
  7. Io immagino che metterebbero Riolu, Pikachu ed Eevee per popolarità, mantenendo tutti i vecchi starter e aggiungendoci i nuovi, e basta. Anche perché già così saremo a ben 27 starter per un solo gioco, e dubito che vogliano metterne di più.
  8. Devo dire che, appena annunciato, l'idea di un video musicale interamente dedicato a Pokémon non mi ispirava granché. Sarà anche il fatto che la diretta mi andava a rilento e non ho potuto vederlo in live, motivo per il quale non ho guardato il video completo fino al giorno successivo alla sua pubblicazione, un poco scettico a causa del mio recente allontanamento dalla saga e dal continuo criticismo dell'internet riguardo ad essa. Ma devo dire che, con mia grande felicità, mi sono dovuto ricredere dopo pochi secondi. In primo luogo, amo la band che ha composto la canzone, che conoscevo e seguivo occasionalmente anche in passato: e trovo che la canzone pubblicata si sposi alla perfezione con Pokémon, nonostante non ne faccia diretto riferimento nel suo testo (se non per il "GOTCHA", che comunque da qualcuno che non è fan Pokémon potrebbe anche non essere ricondotto ad esso). La musica è on point, richiama quel senso di felicità, gioia, allegria ed unione che il mondo Pokémon cerca di trasmettere, ma allo stesso tempo di passione, forza, speranza, ovvero ciò che accende sia i suoi personaggi sia i giocatori di tutto il mondo. Ho amato ogni singolo istante, ogni singolo frame, di questo video: vedere ogni allenatore, ogni regione, ogni generazione riconosciuti, senza che alcuna venisse lasciata indietro o usata più delle altre, mi ha dato un'immensa gioia, perché fa trasparire un certo amore per qualsiasi periodo in qui Pokémon faccia la sua comparsa con un nuovo gioco, non lasciando indietro i vecchi fan ma neanche prediligere i nuovi arrivati. Ai vari personaggi viene data una personalità in quei pochi secondi in cui appaiono, e questo onestamente mi ha fatto sorridere; vedere i capipalestra tutti assieme, i personaggi secondari come Lilya ed Iridio divertirsi o i protagonisti mostrare delle emozioni mi ha fatto capire quanto il mondo creato da Game Freak sia vivo. Nel momento in cui tutti i protagonisti corrono verso una meta indefinita e Calem, il protagonista maschile di Pokémon XY, si volta verso l'osservatore, rimanendo per un momento immobile, mi fa provare emozioni che non riesco ben a definire. Perché quel momento mi piace così tanto? Forse perché il giocatore viene riconosciuto come parte di quel mondo tanto amato? Forse perché il ragazzo si ferma un attimo per osservare tutto il fantastico mondo in cui lui ed i suoi compagni vivono? Forse perché mi sembra che lui si fermi, a differenza degli altri, per simboleggiare come il tempo che passi velocemente (gli altri protagonisti che corrono via)? Non lo so bene, ma questo rende il tutto ancora più magico e piacevole. Riguardando il video e ricordando le varie generazioni, in particolare la scena dove ci sono i rivali ed i protagonisti che interagiscono tra loro, mi viene da ripensare a tutti gli amici che mi sono fatto grazie a questa saga e a come ognuno di noi abbia influenzato gli altri, e come negli anni siamo cresciuti, a volte allontanandoci nel seguire le nostre strade, a volte ritrovandoci, ma rimanendo comunque per sempre nei cuori degli altri (la scena con Belle, Komor e i protagonisti di BW/BW2 ne è l'esempio più lampante, e continuo ad immaginarmela applicata a me ed ai miei due migliori amici, anche loro grandi fan Pokémon, con i quali sono cresciuto, mi sono allontanato e ho ritrovato anni dopo, diversi sia fisicamente che psicologicamente, proprio come Belle e Komor e, immagino, anche Alcide ed Anita). Mi tornano in mente i bellissimi momenti di Sole e Luna quando vedo Iridio, un personaggio che mi ricorda molto uno di quegli amici, ed Hau, che in qualche modo mi ricorda il me tredicenne che aspettava con ansia l'uscita dei giochi per poterli spulciare con gli altri (mi giocai tutto Luna con solo 5 Pokémon perché volevo Cosmog, non sapendo fosse proprio il leggendario, ed i miei "bros" che cercavano di non farmelo capire... bei tempi). Oltre a questi momenti di gioia, vedo i vari personaggi seri, o comunque in momenti cruciali delle loro avventure, come N ed Alcide che si riflettono l'uno nello sguardo dell'altro, Lino che affronta Brendan/Vera in Via Vittoria, Blu alla Lega, Silver che si volta indietro, ed infine l'epica battaglia tra Ethan e Rosso. La vita dei personaggi è, come la nostra, ricca sia di momenti gioiosi, mostrati prima, sia di momenti come questi, importanti, solenni, unici. Il fatto che vengano poi mostrati personaggi di ogni età mi fa scendere una lacrimuccia: non importa quale sia la nostra età, perché non c'è limite per essere allenatori. Insomma, la parte che parte dopo i primi 40 secondi di video circa fino allo scontro da Gigantamax Cinderace e Gigantamax Charizard mi fa addirittura commuovere, ed io non sono affatto uno che smuove facilmente le proprie risorse di lacrime. L'unico elemento del video che non mi piace è l'eccessiva velocità con cui scorrono le immagini, ma a parte questo, non riesco a trovarne difetti. Mi ha fatto ricordare quanto io ami questo mondo creato da Game Freak, mi ha fatto piangere ricordandomi gli amici che ho conosciuto grazie ad esso ed ai sogni che mi ha fatto nascere, a come mi abbia, in sostanza, cambiato la vita. Sono sentimenti che vengono dal cuore e spero qualcuno possa condividere, perché mi fanno sentire come quel bambino di 6 anni che nel 2009 giocava a Pokémon Perla senza saperne molto, curioso di conoscerne sempre di più.
  9. AIUTO fa un sacco ridere, sembra un meme.
  10. 20 ore su Zaffiro Alpha, ho vinto la quinta medaglia e sto dedicando del tempo all'allenamento e alla ricerca di un nuovo possibile quinto Pokémon per la squadra, dal momento che sto usando un povero Zigzagoon al livello 3 per usare Surf.
    Mi rende triste vedere come non tutte le Basi Segrete siano piene, e che il PSS è spesso vuoto... ahimè, parliamo di un gioco del 2014, dopotutto. Devo dire che giocare senza condividi esperienza, per quanto non renda il gioco difficile (ma dopotutto, nessun gioco lo è, nemmeno gli originali di terza generazione a parer mio), lo rende almeno maggiormente godibile.
    Per ora la mia squadra è composta da Combusken, Breloom, Gardevoir e Pikachu cosplay rockstar: ho trovato i fossili nel deserto e ne ho scelto uno senza sapere cosa ne uscirà fuori (poiché non mi ricordo nemmeno chi siano i fossili di Hoenn...), ora devo trovare il luogo dove si possono rigenerare i fossili (presumibilmente a Ferruggipoli...?) e vedrò se ciò che ne esce mi garba.

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    1. Alemat

      Alemat

      Bei ricordi le basi segrete, mi ricordo che su zaffiro alpha mi impegnai tanto per inserire così tanti tranelli per far perdere tempo al mio ignaro ospite XD e cercai di dargli un aspetto simile ad una palestra con statue e allenatori in posizioni strategiche... 

      Comunque ti confermo che il fossile si rigenera a ferrugipoli, ti ricordi il nome del fossile che hai scelto?

      Io di terza gen adoro Flygon e lo metterei a prescindere in qualsiasi team anche in caso di tipi uguali nella mia squadra XD magari puoi inserire lui se ti garba

    2. Enemy

      Enemy

      Non ricordo quale dei due fosse, forse fossilunghia...? Non sono mai stato un pro a ricordarmi i nomi degli strumenti lol.

      Per Flygon ci ho pensato anche io, tanto nel team non ho né un tipo Drago né un tipo Terra, quindi non ci starebbe male. Per Surf pensavo a cercarmi un Corpish da qualche parte, si trova con l'Amo?

    3. Alemat

      Alemat

      Corphish si trova con amo buono e super amo sicuramente a petalipoli (vado a memoria)

      Comunque può essere fossilunghia, la scelta era tra questo e il radifossile, il nome è giusto XD @Enemy

  11. Secondo voi l'equilibrio ambientale del Mondo Pokémon è rispettato o maltrattato come nel mondo reale? Game Freak sensibilizza abbastanza sul problema nei suoi giochi? Trattare argomenti di lore Pokémon è sempre un immenso piacere, e devo dire che questa iniziativa mi ha permesso di ragionare su un aspetto del mondo Pokémon al quale non avevo mai pensato prima, effettivamente. Soprattutto quando pensavi di avere tempo fino a domani e quando te lo ricordi ti prendi un colpo Fin da piccolo, ho sempre pensato al mondo che esploriamo nei vari giochi come un paradiso, un luogo idilliaco dove sia gli uomini sia i Pokémon vivono in completa armonia e rispetto reciproco, aiutandosi per garantirsi una qualità di vita degna della propria specie e, di conseguenza, cercando di salvaguardare la salute del proprio pianeta. Crescendo, tuttavia, mentre notavo come il nostro mondo sia malconcio e come continui a cambiare sotto i nostri occhi, inevitabilmente mi è caduto anche l'occhio su quel mondo fantastico inserito all'interno del di una schedina di gioco, che riflette, in qualche modo, il nostro stesso pianeta, la nostra stessa realtà. Partiamo dal presupposto che il mondo Pokémon è, in effetti, messo sicuramente meglio del nostro; ma, dopotutto, è un mondo creato per portare gioia e speranza, quindi non vedo perché dovrebbero realizzarne uno che, invece di portarci per un breve tempo in una dimensione dove è possibile rilassarci, ci ricordi continuamente della nostra situazione reale. Detto ciò, Game Freak ha sempre inserito, in qualche modo, qualche elemento che ci facesse intendere che il mondo Pokémon ha avuto a che fare con problemi che si verificano costantemente vicino a noi ed, in particolare, sulle azioni dell'uomo rispetto alla natura: il rischio di estinzione di alcune specie animali a causa delle azioni umane o il suo contrario, l'eccessiva proliferazione di specie nocive per l'equilibrio naturale, sono due dei tanti esempi che per primi mi vengono in mente. Nel primo caso, infatti, basti pensare al famoso ed amato Pokémon Lapras il quale, stando alle descrizioni del Pokédex, è stato quasi portato alla totale estinzione dagli esseri umani, salvo essere poi stato curato come specie protetta fino al punto di essersi moltiplicata a tal punto da essere divenuto un problema stesso per la fauna marina; anche il Pokémon Rattata, nel momento in cui si va ad analizzare la sua forma di Alola, è un Pokémon che è stato inserito all'interno della regione tropicale con l'obiettivo di scacciare altre specie, cosa che non solo ha causato sicuramente una diminuzione di varie specie quali quella di Yungoos, ma che ha anche fatto in modo che Rattata stesso divenisse molto comune ad Alola, a tal punto da sviluppare una "forma regionale" che altrimenti non avrebbe mai avuto modo di veder la luce. Recentemente, poi, Game Freak ha introdotto (o meglio, riformulato) un esempio "lampante" di Pokémon afflitto dall'inquinamento ambientale, ovvero Cursola e la sua pre-evoluzione, Corsola forma Galar. Questi due mostriciattoli sono, come il Pokédex stesso afferma, il risultato di repentini cambiamenti climatici che hanno portato il Pokémon dall'essere uno dei più comuni sulle coste di Galar ad uno spettro (letteralmente) raramente presente nella regione, e che è persino capace di lanciare maledizioni, probabilmente per la grande rabbia da lui provata per il suo destino cruento. Insomma, come avrete capito, il Pokémon è basato sul tristissimo fenomeno dello sbiancamento dei coralli del quale spesso sentiamo parlare; ma una differenza sostanziale tra il nostro mondo e quello di gioco è che non viene mai esplicitamente affermato (almeno da fonti quali il Pokédex o qualche studioso all'interno del mondo Pokémon) che sia l'uomo stesso la causa di questi cambiamenti che hanno portato un Pokémon come Corsola a, letteralmente, morire. Di certo la cosa si può intuire dal semplice fatto che la regione di Galar sia incredibilmente industrializzata, al punto che le regioni costiere interne all'isola su cui si svolge l'avventura principale non sono nemmeno attrazione turistica o balneare; o il fatto che il tipo Spettro si accanisca contro gli umani con i suoi nuovi poteri da fantasma ("Risucchia la forza vitale degli uomini attraverso i suoi rametti", "Se qualcuno lo calcia [...] viene maledetto", "Chi lo tocca si immobilizza"). Altre piccole caratteristiche dei giochi che GF rivolge a questo importante tema può essere il diverso utilizzo del tipo Veleno. Se questo, precedentemente, era sempre visto come nocivo o dannoso per la natura, nelle ultime due generazioni abbiamo avuto modo di vedere due "nuovi" Pokémon di questo tipo le cui peculiari abilità sono del tutto opposte a quelle che ci potremmo immaginare. Weezing di Galar, ad esempio, è un Pokémon che, nonostante l'aspetto (che richiama l'industrializzazione e, come una persona potrebbe erroneamente pensare, l'inquinamento causato da essa) è in grado di tramutare le particelle di agenti inquinanti per trasformarle in aria pulita che emette dal suo corpo stesso. Un sottile richiamo all'inquinamento ambientale, insomma. Anche Grimer e Muk di Alola, due Pokémon conosciuti normalmente per le loro tossine mortali, sono stati inseriti ad Alola per lo smaltimento dei rifiuti, e sembra che riescano a fare il loro lavoro, dal momento che ciò ha portato il loro corpo a cambiare colore per tutte le tossine assorbite dai due Pokémon. Non a caso, sembrerebbe Alola sia una delle regioni meno colpite dall'inquinamento e da altri problemi che, invece, potrebbero caratterizzare una regione come Galar o Unima, dove si annidano veri e propri esseri mostruosi nati dall'assieme di rifiuti tossici abbandonati in massa, ovvero Trubbish e Garbodor (che, guarda caso, ha anche una forma Gigantamax in una delle regioni più industrializzate per ora introdotte). Dulcis in fondo, sembra che il mondo Pokémon si sia voluto "aggiornare" e riadattare una delle caratteristiche più iconiche della regione di Kanto, ovvero la Zona Safari, probabilmente per rispecchiare i continui dibattiti etici e morali che, nel nostro mondo, hanno portato alla chiusura di molti zoo e alla lotta contro la cattività di animali selvaggi. Non a caso, quella che prima ci era presentata come un enorme zoo dove Pokémon anche molto rari ed aggressivi venivano tenuti liberi di scorrazzare, ma comunque tenuti entro dei limiti e alla mercé di qualsiasi allenatore (che poteva letteralmente lanciar loro dei... sassi?) ora non è nemmeno più presente, lasciando spazio a Fucsiapoli solo a quella che ora non si chiama nemmeno più Zoo Pokémon, ma Giardino delle Amicizie, ed ad una zona dove è possibile trasferire i Pokémon da GO. Sicuramente un piccolo ritocco che avrà fatto piacere a coloro che proteggono i diritti degli animali e sono contro la riproduzione di piccoli biomi naturali allo scopo di trattenerli per la durata di tutta la loro vita. Insomma, il mondo Pokémon è un riflesso di quello reale e che, di conseguenza, sebbene in maniera alquanto "fantastica" ed idealista, ci propone degli elementi di lore che possono essere tranquillamente riconducibili ad avvenimenti, cambiamenti e situazioni che si verificano oramai quotidianamente nel nostro stesso mondo. Game Freak non opterà mai per una denuncia totale nei confronti delle azioni umane, in quanto non è quello l'obiettivo dei videogiochi da loro prodotti, ma nel momento in cui vuole poter "dire" la sua, in maniera da non mettersi troppo in mostra, sa farlo, fin dalla prima generazione. Un aspetto della casa produttrice che rispetto e che spero possa continuare a mostrare anche in futuro, magari, perché no, persino con più impatto sulla trama, sui personaggi, sui Pokémon e sugli ambienti da esplorare. Dopotutto, far provare ai giocatori cosa significa vedere un mondo che tanto si ama essere distrutto repentinamente dalle sconsiderate decisioni dell'uomo, anche se si tratta solo di un mondo fantastico, potrebbe portare molti ad aprire gli occhi anche su quello che li circonda.
  12. Il mio piano iniziale era quello di proporre una regione ispirata alla Cina, ma vedo che qualcuno si è già adoperato sulla stessa idea, per cui, all'ultimo, cambio le carte nella mia mano e decido di presentarne una, per quanto come idea sia banale, basata sull'Italia. Non sono una persona amante della propria nazione, a dir la verità, principalmente per un assieme di valori morali tipici, usanze e costumi a cui non riesco propriamente ad abituarmi; dal punto di vista geografico e storico, trovo la nostra sia una nazione coi controfiocchi, degna di essere notata dalle genti di tutto il mondo, ma ahimè, probabilmente il viverci mi ha portato ad essere un sognatore che ci bada poco ed è più propenso a visitare nazioni estere rispetto a quella a lui più vicina. Tutta questa premessa serve per specificare che no, non sono un patriota che vedrebbe bene elementi italiani in qualsiasi franchise, ma semplicemente un fan curioso dalla possibilità di vedere come una realtà così vasta e complessa come la nostra penisola potrebbe essere inserita all'interno di un mondo da me sempre amato. L'Italia è un paese con grandi, se non enormi differenze tra le sue diverse regioni, a tal punto che si potrebbero addirittura realizzare più giochi Pokémon ambientati nella stessa penisola senza che l'ambientazione risulti ripetitiva. Partiamo da un analisi semi-geografica (premettendo che sono una capra in geografia e che il mio programma scolastico non la prevede dalla terza media): l'Italia è situata nell'Europa meridionale, ai confini con la Francia, la Svizzera, l'Austria e la Slovenia, e che dunque condivide con essere alcune similarità a livello paesaggistico, per quanto sia sicuramente quella più "mediterranea", assieme alla Spagna e alla Grecia. Essendo dunque la nuova regione del mondo Pokémon (che andremo a creare) ispirata ad una nazione europea, proprio come la Francia, ci saranno sicuramente degli aspetti simili tra la regione di Kalos e quella italica, ma con uno stile leggermente più "marittimo", "tropicale", dunque a metà tra Kalos ed Hoenn. Prima di tutto, è importante sottolineare che, essendo l'Italia una penisola che si sviluppa in lunghezza da nord verso sud (e dunque non possiede la "larghezza" di una regione quale quelli orientali, o Kalos stessa), la mappa della regione potrebbe risultare, se non curata nel modo giusto, estremamente lineare e blanda, in quanto i diversi biomi naturali si alternerebbero in maniera poco fantasiosa, senza grandi sorprese e, soprattutto, senza quel "refresh" tipico di un gioco Pokémon, che ci porta a visitare diversi ambienti naturali in un ordine spesso altalenante, in modo da dare un maggiore senso di esplorazione. Per far fronte a questo problema, credo il percorso da far visitare all'allenatore dovrebbe essere basato su quelli dei giochi di prima, seconda e terza generazione, ovvero più "ramificato" e, di conseguenza, corposo. Sotto spoiler lascio una cartina di una mappa d'Italia in cui ho aggiunto i punti chiave del viaggio, dalle città alle location secondarie. Purtroppo, molte località interessanti ho dovuto escluderle, perché una mappa, per quanto varia, deve cercare di rimanere "memorabile", e non essere troppo complessa, in modo che il giocatore anche più piccolo non ci si perda. Di seguito, mi piacerebbe descrivere brevemente l'itinerario da seguire. Partiamo dall'alto. Ho pensato che sarebbe stato carino se, per una volta, il protagonista iniziasse il suo viaggio dalla parte più a nord della mappa, rispetto che da sud come accade in ogni gioco (ad esclusione di Alola). La città, collocata dove è presente la nostra Valle d'Aosta, è collocata tra i monti innevati, per cui le case sono costruite in maniera da resistere alle precipitazioni più corpose e gli abitanti sono vestiti in modo da proteggersi dal gelo perenne. Questo punto di partenza per l'avventura del giocatore non spicca per la sua importanza all'interno della regione o per il grande numero dei suoi abitanti, ma è piuttosto famosa per i suoi prodotti tipici e per la grande produzione di legna da ardere. Il sindaco della città, infatti, è anche un grande lavoratore che aiuta i suoi dipendenti con i suoi fidati Pokémon di tipo Fuoco. Il giocatore inizia qua il suo viaggio e, su richiesta di un assistente di un professore Pokémon della regione, si dirige verso sud, in pianura, per aiutarlo con alcune sue ricerche. Ovviamente, posizionare una città iniziale in montagna porrebbe un problema, ovvero quello dei Pokémon selvatici, ma ho la soluzione anche a questo problema. Il Percorso 1, quello successivo alla prima città, è inizialmente tipico di montagna, mentre, pian piano che si scende, si arriva in pianura. Inizialmente v'è un'area a cui non è consentito l'accesso, dal momento che vi si trovano Pokémon di tipo Ghiaccio troppo forti per il protagonista, mentre la zona di pianura, molto piccola, non presenta Pokémon selvatici accessibili. Solo dopo la seconda città, ispirata a Torino, sarà possibile arrivare sul Percorso 2, dove v'è un'area nella quale si troveranno i classici Pokémon di tipo Normale e Volante, salvo poi addentrarsi in una fitta foresta (che baso su una location abbastanza sconosciuta in Piemonte, ovvero il Bosco del Merlino, in provincia di Cuneo) dove sarà possibile incontrare i Pokémon di tipo coleottero e vari altri tipici della foresta. A sud di questa, prima di arrivare alla città successiva, v'è una piccola fattoria di Miltank, basata sulla sede principale delle Fattorie Osella, sempre in provincia di Cuneo e che, anche nella realtà, è molto vicina al bosco sopracitato. Una volta superata la foresta, si arriva alla terza città, una città ligure, da cui il protagonista prenderà un traghetto verso sud, attraversando un percorso marittimo e ritrovandosi in un isola ispirata alla Sicilia. Ovviamente, essendo la regione italiana, non sarà presente la Corsica, ma qualche npc vi farà accenno parlando di un'antica isola della regione che è sprofondata in mare secoli or sono, probabilmente a causa delle azioni di uno dei due Pokémon leggendari della regione. Il protagonista prenderà un altro traghetto verso l'entroterra, per arrivare in una città basata su Roma. Questa sarà ovviamente la città più grande del gioco, dove saranno presenti una Palestra, il Laboratorio principale del Professore, varie attività secondarie e parte del Post-Game ed, ovviamente, un'arena basata su quello che è il nostro Colosseo. Si dice che, una volta, in questa struttura gli allenatori delle antichità sfidassero i loro Pokémon compagni per rinforzare il loro legame e, allo stesso tempo, intrattenere il pubblico. Il protagonista procederà nuovamente verso nord e visiterà varie città del nord Italia, tra cui una basata su Siena dove si tengono delle gare di Tauros (in maniera simile al Palio di Siena), per poi arrivare in una città ispirata a Venezia, dove una delle principali attrazioni sono le lotte su delle gondole. La città avrà delle piccole isole raggiungibili tramite queste gondole, ed il capopalestra sarà un mastro vetraio che usa Pokémon di tipo Acciaio. A largo della città, v'è una costruzione antichissima in disuso, che gli umani alzavano dal fondale marino, dove la avevano posizionata, per cercare di tenere a bada la forza del mare in tempesta. La zona è visitabile con Sub. In seguito, si procederà verso sud, su un lungo percorso di mare che porta a far sosta su un'isola, dove visiteremo una piccola città, salvo rimetterci in viaggio verso quella che è la nostra Puglia, dopo aver attraversato una città del centro-sud, che funge da snodo verso varie città. Dopo queste due, si andrà sulla punta della penisola, in una città dove si trova il più grande porto della regione, basata sulla reale Scilla. Lo stretto tra la penisola e la Sicilia si attraverserà tramite un lungo percorso sottomarino costruito dall'uomo, in maniera simile al Tunnel Marino di Unima, da cui il percorso avrebbe preso ispirazione vista la varia fauna marina del sud della regione. Nell'isola ispirata alla Sicilia, vi sono tre città visitabili nell'ordine in cui si preferisce; su queste v'è ovviamente un clima molto più tropicale rispetto al resto della regione. Infine, si visiteranno delle città su delle isole nel tratto di mare che corrisponde al nostro Mar Tirreno: nell'ultima città delle tre, si trova la Lega Pokémon. Nel post-game sarà possibile visitare la seconda città presente nell'isola ispirata alla Sardegna, invece. Seguendo questo schema, si passerebbe da un clima freddo, per poi andare in pianura e, subito dopo, arrivare su un isola. Dopo questa si tornerebbe nell'introterra, in un ambiente montuoso/collinare, per poi, dopo la città ispirata a Venezia, tornare in un clima acquatico, che accompagnerebbe il giocatore fino alla fine del gioco. Si potrebbero creare varie location secondarie ispirate a diversi altri luoghi di una certa fama in Italia, come un piccolo sito ispirato a Pisa, ove la Torre dovrebbe essere, nella sua versione videoludica, la tipica Torre Lotta della regione, o una zona vulcanica ispirata al Vesuvio. Le possibilità sono così tante che, SICURAMENTE, se ben lavorata, ne uscirebbe una regione talmente vasta ed interessante da essere una delle più memorabili di sempre. Si potrebbe anche inserire una zona desertica basata sul Deserto di Accona, Essendo poi l'Italia un paese conosciuto per la sua arte, perché non dare ad ogni Capopalestra regionale un lavoro che si basi su una diversa professione artistica? Potremmo avere un fotografo, un pittore, un critico d'arte, un cantante, uno scrittore, un architetto, un danzatore ed un commediografo. O, perché no, un producer di videogame e fumetti. In quanto al Team Malvagio, non opterei per un ritorno del Team Rocket, che è stato utilizzato già in due regioni ed è presente nel post-game di una terza, ma per una nuova organizzazione criminale da tempo insidiata nella regione, che si divide ed organizza in diverse "sedi" del paese, agendo in maniera differente e spesso anche l'una contro l'altra; proprio per questo, spesso non si riesce a capire che si tratti di un'organizzazione unica o meno. Sarebbe interessante vedere il ritorno di piccole "meccaniche" esterne al gameplay principale quali il Poképassaggio o l'uso delle mance (meccanica presente solo a Kalos, in quanto i giapponesi non sono soliti lasciare mance, poiché è un gesto che viene considerato altamente maleducato), se non un ritorno ad una personalizzazione decisamente più matura e varia, dal momento che la moda italiana è considerata una delle più importanti al mondo assieme a quella francese.
  13. So... it's all Hau'oli?
  14. Molto carina quella di Sinnoh. Quella di Hoenn... è forse il disegno di un fan...?
  15. Un grande peccato. Tornare in una Kalos rivisitata dopo i remake di Hoenn sarebbe stato fantastico, credo che la regione (e la sesta generazione in generale) non abbiano ricevuto abbastanza amore da parte di GF stessa. Posso capire la loro voglia di iniziare una nuova generazione per il ventesimo anniversario, ma con una Kalos che stringeva molto l'occhio a Kanto ed ai suoi Pokémon, un bell'X2Y2 o, meglio, uno Z, sarebbero stati una valida alternativa. Oramai a Kalos non ci torneremo più, se non con un remake tra chissà quanti anni. Trovo inoltre che rinchiudere il povero Zygarde in un gioco in cui stava come un cavolo a merenda sia stata una mossa ingiusta, ed il nome "MOSSE Z" mi ha sempre confuso.
  16. Giocando a ZA al momento.

    Oltre al fatto che, essendo arrivato al livello Iper delle Gare, sono stato ASFALTATO su ogni livello, credo di aver sbagliato qualcosa nell'esplorazione dal momento che Vera mi ha proposto di andare con lei a vincere la quinta medaglia quando non ho nemmeno visitato la città di Fiammetta. O era una parte del gioco normale? Boh...

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    1. M0viz

      M0viz

      eheh quando arrivi a una certa ti asfaltano

      te lo chiede sempre, cmq ti direi di andare a sfidare fiammetta

  17. Mah, è solo una carta promozionale basata sul fatto che è cresciuto cone un Pokémon (ed anche uno bello forte a giudicare dai danni), cos'è che vi lascia basiti?
  18. Alla fine te la sei mai presa sta Switch?

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    2. Chinotto

      Chinotto

      Cos'è una Switch?

    3. M0viz
    4. Enemy

      Enemy

      *sad Three Houses noises*

  19. Non so come sia possibile che dopo 12 ore su ZA io abbia solo tre medaglie...

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    1. M0viz

      M0viz

      cosa cosa? ma stai facendo altro nel frattempo oppure ti hanno arato numerose volte? no pk nn me lo spiego XD

    2. Enemy

      Enemy

      Mah, sto visitando ogni angolo, parlando ad ogni NPC e sfidando ogni allenatore. Ho usato un po' di tempo anche per le Gare, ma non più di due orette di sicuro. Con gli anni divento sempre più lento nel giocare...

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    3. M0viz

      M0viz

      capisco, io non sono quel tipo di player e mi era preso un coccolone XD

      anche io una volta ho perso con lei, ma preso makuhita è stato easy

  20. Aggiornamento: Pokémon Journey ha raggiunto recentemente l'episodio 40 in patria. La pubblicazione degli episodi americana pare procedere di buon passo, anche se non ne so molto, mentre in Italia siamo tornati ai tempi di Diamante e Perla praticamente. L'anime sta venendo pubblicato settimanalmente su K2 ad orari improponibili, sia per i bambini che per i più cresciutelli, per cui da noi si sta rivelando praticamente un flop. Non mi sorprenderebbe se smettessero di doppiarlo, onestamente; i pochi che se lo filano sono praticamente la parte più grande della community. Aggiunta: questa di seguito è un'opinione personale sull'anime. Non rispondetemi dicendomi quanto io abbia torto oggettivamente o cose simili; se volete condividere la vostra opinione dicendomi che a voi piace, nessuno ve lo vieta, ma evitate di dirmi che non so godermi un anime o che dovrei rifarmi gli occhi perché "non ci capisco nulla". Grazie. Sto provando a continuarlo, ma ogni episodio è un parto. Trovo che sia davvero un prodotto su cui gli stessi autori sono confusi: non si sa bene dove andare a parare, il voler eliminare quel filone che ha sempre accompagnato l'anime lo ha, per me, reso un casino. Agli americani questa serie sta piacendo moltissimo, tanto che la considerano una delle migliori di sempre; mah, non riesco a capirli onestamente, ma buon per loro. Io spero vivamente che finisca presto, e che si riparta in vecchio stile; che ci piaccia o no, l'anime è assai importante per il franchise, e spesso aiuta a rivalutare completamente una generazione (come accadde con l'anime di XY). Non si capisce bene quanto durerà, poiché sembra di essere così vicini al climax della serie ma allo stesso tempo mancano troppi elementi per poterla definire una serie che si avvia verso il suo arco finale. Un altro aspetto di questo anime che non sopporto è come sembri essere più l'anime di Pokémon GO che un tributo alla serie principale. La stessa lore usata è diversa, e molti elementi introdotti sono chiari accenni al gioco mobile: la presenza di più palestre in una sola città che, guarda caso, hanno una forma incredibilmente simile a quelle di GO, l'assenza di un obiettivo che ha sempre scandito il ritmo di progressione nei giochi principali (niente medaglie, niente Pokédex), il muoversi tra le varie regioni così velocemente, lo stile di cattura dei Pokémon (ricordate quando ci voleva un episodio intero per far sì che un Pokémon si affezionasse ad un allenatore e gli permettesse di catturarlo? Beh, dimenticateveli, ora si cattura tutto alla prima Poké Ball), i raid (WTF?!) e la iper-normalizzazione dei Pokémon leggendari. Lugia che fa salire sul dorso due tipi A CASO, di cui uno dei due ha pure provato ad attaccarlo, già dal secondo episodio? Leggendari che rischiano di essere catturati (o quasi) nel giro di un episodio? Pokémon comunissimi che riescono a ferirli come fossero dei Rattata del Percorso 2? Seriamente, che fine hanno fatto quei leggendari che venivano visti sì e no una volta ogni 400 episodi (salvo i film, che erano dedicati proprio a loro) e che erano delle belve della natura, che nemmeno l'allenatore più forte avrebbe avuto la vita facile contro di loro? Concludo ripetendo quanto lo stile grafico e le ambientazioni non mi piacciano. Le varie regioni vengono rappresentate benissimo, ma cosa può importarmene nel momento in cui ogni 3 episodi viene cambiato setting e dunque il modo in cui il mondo loro circostante viene presentato (per fare un esempio, Kanto ora è rappresentata come una regione effettivamente giapponese, con tanto di Aranciopoli dotata di borghi in stile anime che possiamo vedere, che ne so, anche in Doraemon, mentre Galar presenta uno stile tipico inglese, due realtà assai contrastanti che vengono però accostate nel giro di 10 minuti, lasciando poco tempo per abituarsi alla "novità")? E le tanto acclamate lotte ben disegnate sono poche, perché molto spesso durano un massimo di 40 secondi, o sono sfide tra due Gigamax che si lanciano attacchi sul posto senza dare un senso di dinamicità alla sfida. Non sono l'art style è, a parer mio, brutto, ma le animazioni, benché molto più fluide e al passo con i tempi rispetto alle vecchie generazioni (e mi pare ciò sia iniziato con Sole e Luna), non rispecchiano effettivamente le motivazioni del cambiamento nello stile: non so voi, ma a me queste animazioni (che ho screenshottato un po' di tempo fa dall'episodio 4) non danno l'impressione di rendere maggiore giustizia ai personaggi, né di dar loro quella tanto "espressività" che i fan dicono esserci. Siamo nel 2020, dovrebbero decidersi se fare un anime ben animato o un anime con una buona struttura, non prendere un po' ed un po' creando un miscuglio del tutto inconsistente ed altalenante!
  21. Quello proposto è un argomento su cui molto spesso mi ritrovo a dibattere con altri appassionati della serie su cui sono molto felice di poter dire la mia più volte, onestamente. Premetto che ho iniziato a giocare con una certa "serietà" a Pokémon solo nel 2013, con l'uscita di Pokémon X ed Y, poiché i giochi precedenti a questi uscirono quando ero troppo piccolo per comprenderli appieno. Ho giocato, un po' come tutti i giovani della mia generazione, agli acclamatissimi giochi ambientati a Sinnoh, ai remake di Johto e anche ai giochi ambientati ad Unima, ma molto spesso non ero nemmeno capace di completarli; non che fosse una cosa negativa, poiché, allora, quello era il modo per me più conveniente di giocare, ma non posso certo dire di essermeli gustati come i giochi pubblicati da Game Freak dal 3DS in poi. Guardando indietro, nonostante il "tardo" inizio, non è difficile notare tutti i cambiamenti che sono stati apportati ai giochi, tutt'altro. Cambiamenti che hanno iniziato a presentarsi nel corso della serie da molto prima che io me ne potessi accorgere: e non parlo, ovviamente, solo di un aspetto strettamente tecnico, che era e sarà inevitabile, ma di un vero e proprio diverso approccio a quello che è il mondo Pokémon da parte di Game Freak e, di conseguenza, da parte dei fan. Ho potuto notare ciò con maggiore efficacia giocando a pochi mesi di distanza tra loro il "recente" Rubino Omega e il "vecchio" Giallo: entrambi di mio gradimento, entrambi spulciati ben bene, entrambi, dal mio punto di vista, ottimi giochi. Ma quello che più mi ha colpito sono le differenze nel modo in cui i due giochi sono portati a noi, i giocatori, e non mi riferisco solamente al marketing o alle introduzioni dei due giochi, ma nel modo in cui sono sviluppati dall'interno. Molto spesso, comparando tra loro giochi appartenenti a generazioni differenti, è possibile notare (e ricordare) la maniera in cui quella specifica generazione abbia influito sul brand, quali aspetti negativi e quali positivi abbia apportato, e quale "clima generale" abbia lasciato dietro di sé. E questo "clima" è molto spesso determinato dal modo in cui i giochi si sono fatti notare, con le loro novità. Non sono uno che disprezza particolarmente le decisioni che Game Freak prende poiché, in quanto consumatore, sono libero di approcciarmi a meno a queste "novità", per cui ho sempre evitato di lamentarmene eccessivamente, ma se dovessi dare un opinione sul lavoro degli ultimi anni, potrei dire che mi ritrovo in uno stato alquanto altalenante. Le ultime tre generazioni di Pokémon sono state per me molto importanti, e come tali me le sono godute a dovere, ma, pensando a come siano state trattate, tra le prime "caratteristiche" del discusso comportamento di Game Freak non posso fare a meno di notare che, ogni volta, mi pare che la casa produttrice tenti di partire con il botto salvo ritirarsi in una nuova pagina della sua storia dopo poco, non appena vede che il pubblico generale inizia a farsi sentire di meno e quindi i giochi inizino a perdere (come è giusto e normale che sia) la loro popolarità, infierendo dunque sul modo in cui la fanbase risponde loro. E' il caso, in particolare, della sesta generazione, che ha avuto un periodo di "splendore" durato meno del previsto, troncato di netto contro ogni aspettativa; e se, da un lato, apprezzo che si faccia di testa proprio senza seguire uno schema che i fan hanno deciso di applicare ai giochi, è anche vero che ciò ha lasciato molti buchi aperti e una grande delusione generale che potevano tranquillamente aspettarsi; l'hype generato dietro ad un ipotetico Pokémon Z fu grande, l'anime Pokémon venne pubblicizzato ed accolto in maniera egregia, e il mondo Pokémon, in generale, si ritrovava in mezzo all'oro (non solo dal punto di vista monetario, si intende). Questo discutibile trattamento di Game Freak verso degli anni che hanno segnato Pokémon per sempre ha avuto modo di riversarsi anche sui giochi successivi: il voler andare troppo veloci, il continuo bisogno di novità a cui i produttori vanno dietro è diventato stancante, insidioso, controproducente: non solo non permette alla fanbase stessa di potersi gustare, come è giusto che sia, un prodotto, ma la riempie anche di aspettative continue, le promette un oggetto del desiderio irraggiungibile secondo i mezzi attuali. I tanto criticati Pokémon Spada e Scudo (e perché no, anche UltraSole e UltraLuna) non sono cattivi prodotti, non sono stati progettati con l'intento specifico di ferire o di pubblicizzare un lavoro pigro o incompleto, perché sono convinto che, in fin dei conti, i creatori di un brand tanto famoso e oramai tanto importante come Pokémon sprizzino amore più puro per queste loro creazioni da ogni poro della propria pelle; i risultati sono insoddisfacenti e poco convincenti a causa di una mancanza di tempo dovuta ad un ritmo che, nel giro di poco, è andato a scandirsi nella maniera sbagliata. I problemi attuali non sono, dal mio punto di vista, la mancanza di un Pokédex Nazionale (su cui potrei discutere per ore e ore, e su cui non difendo nessuna delle due "fazioni" in lotta sull'Internet), una grafica di minore rilevanza rispetto ad altri giochi o i vari DLC, né una "mancanza di amore per il brand" che in molti accusano Game Freak di portarsi dietro da anni, ma un lavoro incompleto dovuto ad un semplice (e triste) fraintendimento che si è andato a creare negli anni per cui il mondo Pokémon debba essere COSTANTEMENTE in evoluzione, in aggiornamento, in fase di rinascita o morte, mai in uno stato di calma e serenità. E di questo non vado ad incolpare né solo la casa produttrice, né solo i fan; ma spero proprio Game Freak decida di farsi due domande riguardo all'incessante odio per i giochi di ultima generazione e pensi a come poter effettivamente porci rimedio. Anche se ci dovessero volere anni, sarebbe meglio così. E spero proprio che sia ciò che faranno con degli eventuali remake di quarta generazione, non tanto perché mi piace Sinnoh e non voglio vederla essere trattata male da ambo i lati, ma perché, in generale, vorrei rivedere Pokémon rifiorire come un tempo, riprendendosi pian piano e, magari, producendo dei titoli che possano entrare nel cuore dei giocatori come molti hanno fatto in passato, e che non si facciano conoscere solo per i dibattiti polemici a loro nome.
  22. Wow, ricordo quando uscii e tutti quanti lo schifavano, dicendo addirittura che Mystery Dungeon sarebbe dovuto finire con Esploratori del Cielo... Comunque sia, in questi giorni, dopo aver provato la demo di Squadra di Soccorso DX, ho deciso di giocarmi FINALMENTE Super Mystery Dungeon, che ho nel cassetto da 3 anni e che non ho mai davvero giocato. Non sono mai riuscito, per noia, a superare la prima parte, quella della "scuola", ma questa volta mi ci metterò d'impegno, sperando in un bel titolo. La grafica è molto carina, mi rilassa, ed i personaggi per ora non sono male (anche se, come tre anni fa, il tema della "scuola" ed avere dei protagonisti bambini non mi piace, anche se essendo dei Pokémon si nota di meno, fortunatamente). Per me stesso ho scelto Froakie, visto che ho sempre usato Pikachu nei MD e volevo cambiare, ed anche se non mi sarebbe dispiaciuto far megaevolvere il protagonista, scegliere tra gli starter di Hoenn e Kanto non mi ispirava. Sarà che devo farmi tutta la campagna principale con lo stadio base e trovo gli sprite della finestrella del dialogo di Bulbasaur, Charmander e Squirtle abominevoli, mentre Treecko e Mudkip non mi piacciono molto e Torchic non... non ha le mani, non volevo far soffrire il povero umano amputandogli le braccia. Come compagna invece ho scelto Fennekin, e che dire, la personalità del personaggio si sposa bene con quello che ho scelto. Vedremo come andrà questa giocata; se non ricordo male, il bello inizia quando puoi sbloccare quell'enorme "rete" di Pokémon reclutabili fin dalle prime ore... speriamo di arrivarci in fretta. Spoiler primo boss:
  23. Direi che è una buonissima offerta, grazie Un attimo che entro da PC e ti invio Komala e i PP
  24. Vendo queste poche (e alquanto prive di valore lmao) doll: Cerco queste doll (se ne avete anche solo una e volete venderla, quotatemi): Non avendo molti PP come la stragrande maggioranza della gente sul forum non posso proporvi cifre esorbitanti, e non ho nemmeno idea di quali siano le cifre solitamente trattate, quindi vedremo.
  25. Lo sto recuperando e non mi piace per nulla. Per carità, l'anime Pokémon è sempre stato sotto la mediocrità, salvo Diamante e Perla che si salvava per i personaggi e le loro varie storie e, da quel che dicono tutti, XY e Sole e Luna, ma non avendoli ancora visti non commento. Sto riguardando anche Diamante e Perla, in questo periodo, e per quanto si veda sia un anime molto vecchio e che per i suoi tempi era già bruttino, almeno la "trama" mi prende, forse perché essendoci un viaggio lineare con un obiettivo per ogni protagonista hai presente quali saranno i punti salienti dell'anime. Quello di Spada e Scudo, invece, non regge il confronto: buona grafica e animazioni, sì, ma i colori e le ambientazioni non mi piacciono per niente, il character design è a parer mio orrendo (qual è la differenza tra l'Ash di 5 anni visto nel primo episodio e quello di 10-11 che si vede da lì in poi? Forse 15 cm di differenza?) e i personaggi, per quanto io pensi abbiano potenzialità (e lo hanno), soggettivamente, non mi piacciono affatto. Go è acclamato da tutti come un ottimo compagno di viaggio, ma ai miei occhi è solo un Ash 2.0 di cui avrei potuto fare volentieri a meno; ed Ash sembra ancora più infantile di qualsiasi saga mai creata, persino della prima serie, dove almeno qualche volta sapeva essere salty. Si sta creando un buon team, se non altro. Buttare poi alla rinfusa così tanti elementi e personaggi di varie regioni non mi convince per niente, sarà perché sono abituato a pensare alle varie regioni come parti di una serie a sé stante, mentre qui in un episodio ci si concentra sul Gigamax e su Galar e in quello immediatamente successivo si torna a Kanto. Per creare un buon anime si deve dare a chi lo guarda il tempo di metabolizzare ciò che accade, di farlo adattare alle novità, cosa che questo anime evita di fare nel modo più assoluto: e questa è l'unica critica oggettiva che mi permetto di fare all'anime. 'nsomma, per me questo anime è un gran flop, quasi niente se ne salva. Rimpiango di non aver seguito XY e Sole e Luna, a questo punto, perché per quanto la trama di questo anime possa migliorare, onestamente non credo entrerà mai nelle mie grazie.
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