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Tutti i messaggi di Vangel
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Okay, ci siamo.
Ho trovato il coraggio di mettere tutto per iscritto. Mi sarà utile se mi capiterà qualcosa.
Inizia tutto con una strana telefonata, venerdì pomeriggio.Di solito non cago neanche di striscio i numeri che non conosco, ma a volte mi sento come il tiranno di Sibari, cioé di buon umore, e il caso vuole che io risponda.
"Pronto."Mi apostrofa una gioviale voce di signora sulla quarantina passata.
"Buonasera. Qui è il servizio clienti di **** (censura per questione di privacy)."
"Non ho problemi di luce e gas. Brillo di luce propria e il meteorismo ce l'ha solo il mio cane. Grazie."
"No, signore, siamo una ditta di distribuzione, settore commerciale. Ci risulta che lei abbia acquistato un articolo, di recente, che non era destinato alla vendita."
Brivido lungo la schiena.
"Ma parliamo mica di una action figure?"
"Sì, esatto."
"Marca americana?"
"Esattamente."
"Ma acquistata al Carrefour di via **** (censura per ragioni di sicurezza)?"
"Proprio così."
Altro brivido gelatissimo.
"Ah, no, allora non so nulla. Non vado mai lì, è troppo caro."
Silenzio. "Eppure risulta pagato con carta di credito a suo nome un articolo che in quel supermercato non doveva essere presente."
Fingo una risata profonda e consapevole.
Spoiler
"Ma vi fidate di questa tecnologia obsoleta? La carta di credito? Ma sul serio?"
"Ma guardi che..."
"Sa chi mi ha scritto il mese scorso? Il prefetto di Roma. IL PREFETTO DI ROMA. Non di Castellammare o di Pizzighettone. Di Roma. Sa per comunicarmi cosa? Che la mia auto è transitata in ZTL Trastevere delli mortacci. Trastevere. La mia auto. Una Peugeot 107 rossa. Targa DV***** (censura per ovvie ragioni). Io so' di Torino. Non sono mai stato a Trastevere. Neanche a Roma proprio. Una Peugeot 107 ce l'avevo nel 2010, da neopatentato. E la mia Peugeot 107 era BIANCO GIGLIO. E so per certo che quella Peugeot a Roma non c'è mai stata, perché l'ho venduta anni fa al mio vicino di casa che la usa per andare giusto a far la coda in posta. Sta lì parcheggiata tutto il santo giorno che mi fa pure sentire in colpa. E lei mi viene a parlare di carte di credito a mio nome usate al Carrefour per acquistare una action figure di dinosauro che non era in vendita?"
Silenzio."Mi scusi, come sa che è una action figure di dinosauro?"
"Ehm... Le sembro uno che potrebbe acquistare una action figure degli Avengers?"
"Beh, ma io questo non..."
"Le sembro uno che potrebbe acquistare action figures? Di dinosauri perdipiù?"
"Le dico, ho qui un tabulato che..."
"Ah, i tabulati! Ascolti: sono un giovane uomo prestante, bello e indipendente. La mia giornata si divide equamente tra pranzi con fotomodelle, sessioni di training autogeno e cura d'un cane con problemi di meteorismo. Il mio nome è Massimo Decimo Meridio e non compro action figure, in questa vita o nell'altra."
Silenzio.
"Aaaaah, mi scusi, signor Meridio, qui infatti mi risulta R**** C******* come titolare della carta di credito, mi perdoni, un banale errore di trascrizione del numero di telefono."
"Ma s'immagini. Queste cose capitano anche ai migliori, e lei è certamente molto brava nel suo lavoro."
"Oh, ma com'è gentile."
"Le fotomodelle richiedono un certo tatto per essere gestite."
"Ohohohoh, che sciocco. Le chiedo scusa per l'errore, buona giornata!"
"A lei, s'immagini."
Chiudo la telefonata.
Il cuore batte a mille come un propulsore a tamburo. Ficco immediatamente il numero che mi ha chiamato nella black list. Qualcuno vuole il mio plesiosauro. E dev'essere qualcuno di importante.
Mi fiondo al computer, apro internet, apro google.
Digito P-L-E-S-I-O-N... S... T....
Fottuti nomi scientifici.
Cancello.
P-L-S-E
Zio fauno.
P-L-E-S-I-O-S-A-U-R-O ****** (censura di sicurezza per marca e versione)
ù
Perché se non ti parte la "ù" quando schiacci invio non va bene e sei stro.nzo.
Cancello la ù e invio.
...........
Niente.
Google non lo trova. O meglio, ne trova solo una singola foto che è quella uscita su un sito di appassionati e che era stata leakata prima dell'uscita del prodotto.
Assurdo. Vuoi che un tongolo su tutto il pianeta Terra non abbia fotografato lo stesso plesiosauro fiero di averlo aggiunto alla collezione?
Niente.
Apro ebay.
Digito P-L-E-N-S- vabbé, avete capito.
Scorro i risultati.
Niente. Non ce n'è uno in vendita. Non uno. Neanche in pre-vendita.
Apro Amazon.
Stessa scena.
Non ce n'è uno.
Assurdo.
Sapete che facciamo? Mi alzo. Indosso la giacca di pelle nera, la sciarpa in stile Ferrero (il presidente della Sampdoria, quello che parla solo ostiense stretto) e il passamontagna col teschio, per essere irriconoscibile.
Spoiler
Prendo la macchina, quella che somiglia alla Batmobile, e parto.
Giro in due ore numero 3 Carrefour della zona, 2 Auchan e 2 Toys-coso, quello dei giocattoli gigante.
Nessuno di questi posti ha una singola action figure del plesiosauro come la mia.
Provo anche a chiedere ai commessi.
"Scusi, avete mica una action figure del plesiosauro?"
"Del cosa, scusi?"
"Del plesiosauro."
"Ma perché lo dice piano?"
"Perché sono braccato e lei non mi ha mai visto qui."
Niente.
Nessuno ha quella action figure.
Io non so chi o cosa sia veramente il babaccio che ora è sulla mia mensola dei dinosauri, so solo che deve essere un pezzo unico, qualcosa che non esiste ancora o dotato di poteri fenomenali. Non era in vendita, ha detto la telefonata misteriosa, in effetti non aveva codice alle casse.
Si uccide, a questo mondo, per oggetti di molta minore importanza: chi mi da la caccia? Perché?
Cos'ha di speciale quel dinosauro??
Non ho risposta, per ora, a queste domande esiziali.
So solo che tremo a ogni vibrazione del telefono, anche se sono solo notifiche tipo "I tuoi pokemon hanno lottato duramente e sono tornati da te." Che poi, quanto duramente puà lottare un Whiscash con 39 PL?
Dai, non è credibile.
Comunque. Ho disdetto il pranzo con Severina Kiavikovic, nota fotomodella, che avevo in programma per oggi, e chiuso tutte le imposte di casa. C'è gente, lì fuori, che mi sta cercando e non ho intenzione di farmi trovare.
Attendo sviluppi.
Vi terrò informati.
E notate bene che ho scritto "Severina", non "Sederina". Malpensanti.
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Signori.
Voi non crederete mai a quello che è successo. A breve la faccenda del plesiosauro di qualche tempo fa torna con un aggiornamento DA BRIVIDI.
Vietato perderselo.
Dun-dun-dun-dun-duuuunn.
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Dunque.
Ci siamo. La fatidica avventura al Carrefour può essere riassunta (sé, riassunta) qui di seguito.
Arrivo al reparto casalinghi, che non è proprio un reparto, è più una piazza d'armi (va a sapere perché).
Non c'è nessuno, ad eccezione di una signora con annesso bambino di 5 anni. Sembrano allontanarsi, magnifico.
Inizialmente non ricordo dove cavolo ho messo il cartone, però poi mi ricordo le spugnette colorate. Magnifico anche qui.
Senonché d'improvviso il marmocchio comincia con "mamma mi compri quello" indicando proprio le spugnette colorate per pulire il lavandino.Ora. Bambino caro. Siamo nel reparto casalinghi, tu non dovresti volere NULLA dal reparto casalinghi.
"Mamma no, voglio quelle!"
Allora, bambino, io non piaccio a te e tu non piaci a me. O ti fai comprare la salamella che sta nel reparto gastronomia o gli exogini in quello giocattoli, basta che vi levate in tempo zero.
"Kevin, ma cosa te ne fai delle spugnette colorate?"
Kevin, tua madre ha ragione, è presto per la parità di genere. Togliti da qui!
"Dai Kevin, che papà sta in macchina e tra un po' telefona."
Signora, le do 10 euro se riporta il suo infante lagnoso alla macchina ora e adesso.
Ho appena tirato fuori la banconota che Kevin decide di volere il dentifricio rosa e i due traslano altrove.
Respiro pieno.
Okay, la scatola è lì dove l'avevo lasciata, grigia e indifferente. Impossibile dire se piena o no, Schrodinger sarebbe fiero di me.
Mi allungo per prenderla: niente. Non ci arrivo.
Eppure ieri ci arrivavo.
Riprovo, niente.
La scena, per le telecamere, deve essere una cosa del genere:

Potrei chiedere aiuto ma in giro c'è poca gente e sono tutti pigmei. Di domandare allo staff non se ne parla, poiché dovrei spiegare cosa ci fa un plesiosauro in una scatola nel reparto casalinghi e perché io sapessi che è là.
E poi, oh, ma vi pare? Non sono abbastanza nerd per queste cose.
Opto per la soluzione di forza: c'è un mocio vileda fantastico che mi chiama con voce suadente. Acchiappo lo scopettone, lo alzo, prego la vigilanza sia in ferie, e comincio a ravanare la scatola per tirarla giù.
Una signora in là con gli anni passa in quel momento, mi squadra, io squadro lei.
"Successo qualcosa?" chiede.
"Nulla, sono il nuovo bidello e prendo molto sul serio il mio lavoro."
Mi guarda come si guardano gli scarafaggi rovesciati sul dorso. "Bidello?"
"Operatore ATA, signora, operatore ATA."
"Non l'avrei detto. E' vestito così bene."
"Ma è perché sono laureato, signora, mi distingue dalla massa."
"Aaaaaah."
La scatola cade finalmente a terra con un plomp.
Lei la guarda, io la guardo.
"L'avrà mica rotto?"
Ansia.
"No, signora, le spugnette sono infrangibili. Gliele consiglio. Questo, comunque," agguanto la scatola, "Finisce al box per un controllo di sicurezza."
"Ma com'è professionale lei.""Merito della laurea. Enchanté."
Ripongo il mocio e mi dirigo a passo doppio verso il box. La signora scruta dubbiosa.

Mi libero del cartone, la bestia è integra e fiammante, e raggiungo il box informazioni. C'è solo un ragazzo dietro il banco già alle prese con altri scocciatori che però sgombrano in fretta.
Con l'espressione più vaga del mondo gli mostro il plesiosauro. "Perdona, ma non passa in cassa, mi dicono che manca il codice."
Lui sorride. "Ma no, vediamo, vediamo."Prova al suo lettore barcode, incupisce. "Effettivamente non passa."
Ma dai?
"Chiamo un attimo l'addetto."Incrocio le dita. Sul microfono (sì quello degli annunci) c'è un adesivo di Padre Pio appiccicato a doppia mandata: incrocia le dita pure lui.
"Sì, Gianni, vieni un attimo per favore? C'è un articolo che non ha il codice. ... Sì, è un pilsiosauro."
...
"No, un pelissiosauro."
...
"Insomma, un babaccio del jurassic park."
...
"Ecco vieni, che facciamo prima."
L'addetto arriva. Controlla. Se ne va a consultare i tarocchi dei prezzi.Il telefono squilla.
"Dimmi."
...
"Sì, il pliniosauro."
...
Scribacchia un codice.
Riattacca.
"A posto, sono undici euro e qui c'è il suo pel... plis... il babaccio."
E niente, ora ce l'ho qui con me e non ci lasceremo mai.

Grazie a tutto il forum per il prezioso sostegno in questa incredibile avventura.
Vi lovvo.
A presto con altre scemenze di questo notevole calibro.
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Osp!!! L'ho ho scritto due volte??

In realtà il mio concetto non era così forte sa essere ribadito...è che stamattina il forum mi sta dando un po' di problemi!!!

Yessa!!!

@Vangel...detta così però sembra più una minaccia!!!
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Sah, t'ho aggiunto su Pokemon Go. Vediamo se almeno te mi mandi un uovo da 7km, prima o poi.
E così possiamo deprimerci in due con sti shiny che manco per sbaglio.
