Fuga dall'Italia

[Ghimli]

Dopo aver creato un piccolo ot/ nel messaggio dedicato alle scuole superiori ho deciso di aprirne uno apposta qui per vederci chiaro.

 

Il punto è questo:

per chi si trova ad aver finito le scuole superiori, o comunque gli manca poco,

si troverà  con una situazione italiana non delle migliori.

Poco lavoro, se ti assumono sei spesso solo per un po' di tempo, molte aziende chiudono ogni giorno etc..

E anche se hai un lavoro, spesso e volentieri senti dai più grandi (ma non troppo anche 36, 37 anni) cose del

tipo: "Se avessi la tua età  me ne andrei fuori, perchè qui ci sono da fare molti sacrifici e non ne vale la pena"

..

Andare all'estero però è una scelta che va fatta con un minimo di ragionamento e con un tantum di soldi.

C'è chi vorrebbe ma non può e chi non vuole ma potrebbe (è sempre così)

 

E allora, mettiamola in questo modo:

In questo scenario, voi come vi vedete?

 

 

 

[Prince]

Bhe,mi trasferirei a Boston o a Tokyo.

 

Sopratutto Boston.

[~Xernas98]

Bé non avendo finito le superiori( e neanche le medie!)

Ho già  un quadro ben chiaro del mio futuro perciò ecco la mia opinione;

Non affrettiamoci le offerte di lavoro ci sono, ma poche, perciò, non credo sia necessario "Scappare dall'Italia"

In fondo, il nostro paese è ricco di cultura che va promossa in tutto il mondo, possediamo il 50%

di tutto il patrimonio artistico del mondo!

Anche se all'estero le possibilità  di lavoro sono molteplici, anche in Italia lo sono, basta saper dove cercare...

Mi duole ammetterlo, però bisognerebbe cercare molto e questo comporterebbe un costo notevole, ma, vi ricordo

che in tutta Italia stanno nascendo Cooperative di giovani appena laureati che fondano Aziende di Programmazione,etc...

Insomma stanno cercando di Modernizzare l'Italia...

 

 

Poi, se proprio non si riuscisse a trovare niente non resterebbe che "emigrare" all'estero, verso La Germania, o anche verso un'altro continente

[Artuel]

Io ho terminato le superiori (3°), non ho preso la maturità  perché non c'è ne è stato il tempo materiale e servivano soldi e ti posso garantire che ti sbattono la porta ovunque, anche se soddisfi tutti i requisiti però ti manca l' ESPERIENZA. 

(Si, ok non ho il diploma di maturità , ma cambia poco quando soddisfi tutti i requisiti, ho lavorato come elettricista per 6 mesi ma non c'è lavoro e cosi mi trovo qua ad aspettare che mi piovino i soldoni dal cielo)

 

Per quanto ne so, posso spegnere tutti con queste affermazione:

Se mi trovo un lavoro in italia non potrò mai mantenermi da solo, con i soldi non ci arrivo a fine mese, solo per pagare l' affitto della mia casa. (Supponendo che io vada a vivere da solo)

 

Se mi trovo un lavoro fuori dall' italia, già  tutto cambia, Inghilterra e Germania già  li puoi trovarti un lavoro e mantenerti tranquillamente, l' affitto, il cibo e le bollette.

 

Fai un po' te, se potessi me ne sarei già  andato, ma come fai? ad abbandonare la tua family? Eh

 

Ci tengono in trappola :O

[~Xernas98]

La verità  è questa Artuel...

Però non demordiamo...

Non bisogna dargliela vinta alla Merchel!(per metterla sull'ironico)

La possibilità  di trovare lavoro c'è, ma non dappertutto...

Io, che abito al Nord ti voglio subito dire che la crisi non nasce dalla mancanza di denaro, ma, dei governi che non riescono a mettersi d'accordo su come procedere...

E questo succede anche nelle aziende, ognuno ricerca i propri scopi personali e non quelli dei lavoratori...

[Pegasis]

Io ho finito le superiori °>°

Farò l'università , quando avrò finito il mio obiettivo sarà  di trovare lavoro in Italia.

Insomma il paese è come sta, però insomma da qualche parte si troverà  lavoro non è una situazione tragedica.

Ovviamente se non lo troverò, sarò costretta ad andare via.

[Gandalf]

La situazione in Italia non è per niente buona, ora come ora, come hai detto tu. E si, spesso ci sentiamo dire che andare all'estero è l'unica via, la soluzione, la maniera per avere un futuro rigoglioso. 
Ma, davvero, credete che fuori dal Belpaese sia tanto diverso? Basta guardare al Brasile, uno dei paesi del BRICS (Russia, Cina, India, Sudafrica e appunto Brasile), cioè uno dei paesi in "costante crescita economica e demografica". Guardate quello che è successo in questi giorni di Confederation Cup... folle immense in piazza per un aumento sul prezzo dei biglietti per i trasporti pubblici. Non direi che anche lì se la passano tanto bene. 
Se poi mi parlate di Europa, evitando proprio di parlare di Spagna, Portogallo e Grecia, la solfa non cambia. In Francia lo stato ha venduto all'asta il 10% della "collezione" di vino dell'Eliseo. Idem in Gran Bretagna.
Quanto alla Germania è di poco fa (inizio giugno) la notizia che la crescita per il 2013 è minima e rischia di andare in recessione anche lei.
Si, l'estero può offrire anche delle occasioni, non lo nego, ma non è la soluzione ad ogni problema.
Quello che si dovrebbe veramente fare (ma qui non siamo noi, ma chi ci governa) è cercare di risolvere i nostri problemi, interni al paese! 

E scusate se mi sono dilungato, e un "complimenti!" a chi lo leggerà  tutto!

[Ghesisect]

Spero di lasciare presto questa catapecchia dimenticata da Dio e di incominciare una nuova vita altrove

Se se, aspetta e spera...

Preferisco andarmente e lasciare questo paese di humus a marcire...

[Vibravashiny]

Certo... Parlare anche qua di queste cose... Mi rende un po triste :V

[MasterStaraptor]

Il tuo OT nella mia discussione non è niente in confronto a quello che l'ha seguito...

La situazione in Italia non è per niente buona, ora come ora, come hai detto tu. E si, spesso ci sentiamo dire che andare all'estero è l'unica via, la soluzione, la maniera per avere un futuro rigoglioso.

Ma, davvero, credete che fuori dal Belpaese sia tanto diverso? Basta guardare al Brasile, uno dei paesi del BRICS (Russia, Cina, India, Sudafrica e appunto Brasile), cioè uno dei paesi in "costante crescita economica e demografica". Guardate quello che è successo in questi giorni di Confederation Cup... folle immense in piazza per un aumento sul prezzo dei biglietti per i trasporti pubblici. Non direi che anche lì se la passano tanto bene.

Se poi mi parlate di Europa, evitando proprio di parlare di Spagna, Portogallo e Grecia, la solfa non cambia. In Francia lo stato ha venduto all'asta il 10% della "collezione" di vino dell'Eliseo. Idem in Gran Bretagna.

Quanto alla Germania è di poco fa (inizio giugno) la notizia che la crescita per il 2013 è minima e rischia di andare in recessione anche lei.

Si, l'estero può offrire anche delle occasioni, non lo nego, ma non è la soluzione ad ogni problema.

Quello che si dovrebbe veramente fare (ma qui non siamo noi, ma chi ci governa) è cercare di risolvere i nostri problemi, interni al paese!

E scusate se mi sono dilungato, e un "complimenti!" a chi lo leggerà  tutto!

Ti quoto in pieno,

Non è che andando all'Estero si risolvano tutti i problemi; anche se chi più e chi meno siamo tutti nella stessa barca

[Gandalf]

Beh quello che hai detto non è del tutto sbagliato, la crisi esiste in ogni Paese, anche se non accentuata.

Però è anche vero che ogni giorno sentiamo parlare di cervelloni Italiani che vengono "sottratti" dal nostro Paese e portati in Paesi come l'America. E questo solo perché qua da noi non c'è la possibilità  di crearsi un futuro, e le persone che possono, giustamente, lo costruiscono altrove.

Dubito che i problemi interni verranno risolti, d'altronde loro i soldi li hanno, noi siamo solo dei burattini che non serviamo.

Ma è proprio questo ragionamento che ci frega! Diamo per scontato che non si possa fare nulla per l'Italia e finché tutti, o quasi, penseranno questo, non si sistemerà  mai nulla! E' quello che vogliono farci pensare! Che i problemi esistono e basta, e non si può fare nulla per risolverli! La situazione attuale è davvero molto grigia. Dubito poi, come dici tu, che chi ci governa mentre sto scrivendo farà  mai qualcosa. Ma per il futuro, ragazzi, dobbiamo pensare positivo, o è davvero finita! 

Vera poi la fuga di cervelli, e lì davvero è colpa della stato. Da che mondo è mondo una nazione in crisi investe su scuola e ricerca per cercare di crearsi un FUTURO. Ovviamente da noi si fa il contrario e le menti brillanti prendono la via più facile per risolvere il problema... scappare. Non dico che sia sbagliata, ma appunto queste persone proprio perché sono particolarmente "intelligenti" dovrebbero prendere la situazione in mano e cercare di sistemarla in modo definitivo (andandotene la risolvi per te, ma non per gli altri che sono costretti a seguire questa via). 

E' tutta una questione di mentalità  secondo me. E di malgoverno. Ho sempre pensato che se l'Italia sapesse gestirsi bene, se fosse governata da persone con la passione per la politica e per la nazione e non per il dio denaro... allora l'Italia sarebbe davvero, e non penso di esagerare, la miglior nazione al mondo. 

Sono un utopico sognatore, lo so. Ma non posso far altro che guardare al domani con fiducia! Forza!

[Scarecrow]

Qui, la situazione è critica. La crisi ci ha colpiti duramente, i suicidi tra gli imprenditori (facenti parte della triade, assieme a banchieri e politici, che potrebbe e dovrebbe tirarci fuori dal recesso economico) aumentano continuamente, e l'elite che ci governa, cosa fa? Ruba, corrompe, spende, abusa dei nostri sacrifici per i propri interessi. Questo non va bene. Fino a che saliranno a Montecitorio e Madama parlamentari degni di questo nome, che guardano ai problemi del Paese sul quale legiferano prima dei propri, e a Palazzo Chigi un esecutivo forte, unito e determinato, non si andrà  da nessuna parte. Almeno, il Bel Paese non andrà  da nessuna parte. Io sì.

È vero, anche negli altri Stati, europei e non, i problemi e i contrasti non mancano. Tuttavia chi detiene il potere, o almeno la maggior parte di chi detiene il potere, lo usa in modi sensati. Non usa i soldi versati dai cittadini per pagarsi la cena, non butta 2 milioni di euro per comprare 32mila agende da conservare in parlamento. Cioè, ma stiamo scherzando?

Che poi è inutile anche dare la colpa a Roma. Il vero problema forse è la stupidità  del cittadino medio italiano, che si lamenta tanto del governo Berlusconi e cosa fa? Vota per Berlusconi. Maledettamente logico.

 

Giusto per chiarire, non ho niente contro la Destra né contro la Sinistra. Berlusconi è solo l'ultimo dei tanti, prima criticati e poi puntualmente rieletti.

[Raizen]

Che poi è inutile anche dare la colpa a Roma. Il vero problema forse è la stupidità  del cittadino medio italiano, che si lamenta tanto del governo Berlusconi e cosa fa? Vota per Berlusconi. Maledettamente logico.

 

Vedo ora questa discussione, in ogni caso rispondendo alla parte di messaggio quotato devo dire che la gente ha molte difficoltà  anche solo a capire chi votare. E questo non perché il cittadino medio è necessariamente ignorante, il fatto è che la politica italiana in se è confusionaria e gli stessi politici non aiutano a renderla più chiara, causa interessi per molti di loro più importanti del benessere dei cittadini. Prova di quanto dico sta nei voti dati a Grillo. Parlando con diverse persone, ho capito che molti dei suoi voti sono frutto della disperazione e dell'incertezza, non tanto per la convinzione che la sua politica esercita.

Tornando un po' più I.T, credo sia ovvio che molte persone decidano di emigrare e tentare fortuna altrove. Qui non c'è possibilità  per un giovane di crescere, difficilmente riesci a trovare un lavoro fisso che ti permetta di renderti indipendente. Laureati che, con tutto il rispetto per la classe operaia, sono costretti ad andare in fabbrica, ma dove? Giustamente coi tempi che corrono la gente deve accontentarsi e tutto il resto, ma se un ragazzo studia e si impegna lo fa per trovarsi un lavoro che rispecchi le sue aspettative.

C'è chi dice che per uscire dalla crisi serve rimanere uniti, bisogna lottare per farsi una posizione..ma se ti trovi dei muri davanti non c'è molto da fare. Non vai avanti con gli ideali, per mangiare serve il pane, quindi è normale emigrare e pensare a se stessi.

[Grovyle96]

Ho conoscenze all'estero e anche molto buone, che mi frutterebbero un bel guadagno e un posto di lavoro sicuro. Cosa che in Italia è difficile, specie se si continua a tagliare il personale. Il mio problema è che non riuscirei ad andarmene da questo paese e ad affrontare un altro "mondo". 

[JoshMcOwl]

L'italia è con entrambi i piedi nella mer** profonda. Ho finito le superiori nel 2009  e posso dire di aver iniziato a lavorare solo nel 2013. Prima del 2013 Ho avuto qualche esperienza lavorativa durata poco tempo. Da un mese e mezzo ho trovato un lavoro. Anche se lavoro solo il sabato mi ritengo comunque un ragazzo fortunato visto che molti nemmeno 1 giorno alla settimana riescono a lavorare. In famiglia mi hanno consigliato di andare via di qua e lavorare all'estero. Cosa che spero di fare il più presto possibile, a Londra. Devo prima riuscire a mettere via un gruzzoletto per partire.

[Scarecrow]

Vedo ora questa discussione, in ogni caso rispondendo alla parte di messaggio quotato devo dire che la gente ha molte difficoltà  anche solo a capire chi votare. E questo non perché il cittadino medio è necessariamente ignorante, il fatto è che la politica italiana in se è confusionaria e gli stessi politici non aiutano a renderla più chiara, causa interessi per molti di loro più importanti del benessere dei cittadini. Prova di quanto dico sta nei voti dati a Grillo. Parlando con diverse persone, ho capito che molti dei suoi voti sono frutto della disperazione e dell'incertezza, non tanto per la convinzione che la sua politica esercita.

 

Anche questo è vero. Grillo è stato votato solo come ultima risorsa, non credo che nessuno si sarebbe aspettato un governo dei 5 Stelle. Anche perché, che politica hanno? Anarchica? Le loro intenzioni sono varie e soprattutto solitarie, dato che nessun partito sembra all'altezza, per loro. Credo che la gente li abbia votati per vedere come avrebbero cambiato il panorama politico.

Ma rimane costante un fatto. L'Italia non è unita, il governo non è unito. E di conseguenza, i cittadini sono confusi. In questa situazione, nella quale trovare un lavoro è un'impresa, non biasimo le persone che lasciano tutto e partono in cerca di fortuna all'estero.

[Sol]

Beh, dopo l'università  conto di trasferirmi a Tokyo o negli USA.