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Citazioni da libri, fumetti, poesie e quant'altro


The_Toy_Master

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Condivido una citazione tratta da uno dei miei anime preferiti che mi ha colpita talmente tanto da portarla persino come introduzione della tesina durante l'esame di maturità. :th_sisi:

 

«Solo gli umani portano un dio dentro di sé, è la forza di travalicare il presente, un dio interiore chiamato possibilità.»

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Dopo aver letto tipo 10 libri in 3 mesi, ne avrei troppe da fare, e siccome ho una memoria pessima ne posto solo poche, salvate in qualche chat di Whatsapp:

"Se ho incluso la Visibilità nel mio elenco di valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, da far scaturire colori e forme dall'allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca, di pensare per immagini. Penso a una possibile pedagogia dell'immaginazione che abitui a controllare la propria visione interiore senza soffocarla e senza d'altra parte lasciarla cadere in un confuso, labile fantasticare, ma permettendo che le immagini si cristallizzino in una forma ben definita, memorabile, autosufficiente, <<icastica>>." Calvino - Lezioni Americane

 

"Siete a letto insieme, Lettore e Lettrice. [...] Dico a voi, viluppo non ben discernibile sotto il lenzuolo aggrovigliato. Magari poi andrete ognuno per conto suo e il racconto dovrà di nuovo affannarsi a manovrare alternativamente la leva del cambio dal tu femminile al tu maschile; ma adesso, dato che i vostri corpi cercano di trovare tra pelle e pelle l'adesione più prodiga di sensazioni, di trasmettersi e ricevere vibrazioni e moti ondosi, di compenetrare i pieni e i vuoti, dato che l'attività mentale è anch'essa intesa alla massima intesa, vi si può rivolgere un discorso filato che vi comprenda in un'unica bicipite persona. [...] Qual è il tema centrale che ritorna nelle vostre variazioni e modulazioni? Una tensione concentrata a non perdere niente del proprio potenziale, a prolungare uno stato di reattività, a profittare dell'accumulazione di desiderio dell'altro per moltiplicare la propria carica? Oppure l'abbandono più arrendevole, l'esplorazione dell'immensità degli spazi carezzabili e reciprocamente carezzevoli, la dissoluzione dell'essere in un lago dalla superficie infinitamente tattile? In entrambe le situazioni certamente non esistete che in funzione l'uno dell'altro, ma, per renderle possibili, i vostri rispettivi io devono anziché annullarsi occupare senza residui tutto il vuoto dello spazio mentale, investirsi di sé col massimo d'interessi o spendersi fino all'ultimo centesimo. [...] Nel momento in cui apparite come un voi unitario - nell'unità grammaticale del testo - siete due tu separati e conchiusi più di prima. (Questo già adesso, quando ancora siete occupati l'uno della presenza dell'altro in maniera esclusiva. Figuriamoci di qui a non molto, quando fantasmi che non s'incontrano frequenteranno le vostre menti accompagnando gli incontri dei vostri corpi collaudati dall'abitudine). Calvino - Se una notte d''inverno un viaggiatore

 

Poi vabb caccerei anche Fitzgerald se ritrovassi il libro :cry: 

 

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Guest Ravenblack

''Chissà, forse ci rivedremo nella grande prateria, dove sto per andare''.

 

Capitan Jack-  Tex, Albo Speciale n.31.

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No, non posso crederci... Io sono fortissimo! Mi sento imbattibile! Così è questa la famosa assimilazione delle forze di due combattenti riuniti in un unico corpo, è strabiliante! Sono invincibile! Chiunque se la vedrà con me sarà sconfitto! Sono il più forte, non sono mai stato così potente! Ahahahahahahahahahah!!

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