Tutti i messaggi di Kio_
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«Accetta i compromessi dove puoi. Dove non puoi non farlo. Anche se tutti ti diranno che è una cosa sbagliata, è una cosa giusta. Anche se tutto il mondo ti inviterà a spostarti, è tuo dovere stare piantata come un albero, guardarli negli occhi e dire no, spostati tu.»
- Peggy Carter
#amoquestadonna
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Chi mi conosce lo saprà già, chi non mi conosce lo scoprirà con questo post, il rapporto che ho avuto con i miei compagni di classe ai tempi della scuola è sempre stato piuttosto tumultuoso. Prima le medie, anni che ricordo con orrore, in cui sono stata vittima di un bullismo molto pesante, dunque le superiori, anni decisamente più tranquilli ma non del tutto sereni per via di una classe fondamentalmente divisa in cui i pettegolezzi e le maldicenze la facevano da padrone. Dal mio ultimo giorno di scuola, il giorno dell'orale della maturità, sono passati ormai cinque anni eppure certe scene sono ancora incredibilmente vivide nella mia mente, come se fossero avvenute appena qualche giorno fa. Sin da dopo la chiusura della scuola ho tagliato i ponti con i miei compagni e loro l'hanno fatto con me (e anche tra loro) e complice anche il vivere in quartieri molto lontani, di loro non ho saputo praticamente più nulla. Qualche giorno fa, su Instagram mi è arrivata la richiesta di amicizia di una persona di cui ho tutto tranne che un buon ricordo: un'arpia che sin da quando ci siamo scambiate la prima parola non ha fatto altro che tentare di danneggiarmi in vario modo. Lì per lì sono stata assalita da un certo panico e dalla rabbia che questa persona continuasse a cercarmi, anche dopo tanti anni (ha sempre avuto un certo interesse morboso e malato per me). Poi, tra una cosa e l'altra (come molti di voi sapranno in questo periodo ho davvero parecchi impegni) ho dimenticato di rimuovere la richiesta di amicizia e la cosa è morta lì. Sono passati dei giorni e oggi, riaprendo Instagram, a mente più fredda ho rivisto la richiesta. L'ho accettata. Non perché tenga ad avere questa persona tra le mie amicizie ma perché se lei è rimasta ancora a cinque anni fa, con le sue ossessioni e le sue idiozie, beh, io no. Nonostante abbia tentato in più occasioni di screditarmi e farmi restare da sola io sono qui, oggi, con un discreto numero di amici e davvero tante conoscenze che mi riempiono costantemente di gesti carini ed affetto. E ci tengo che lei lo veda, che sappia che non sono più la ragazzina insicura e, ammettiamolo, anche un po' sciocca che ero cinque anni fa, a cui bastava una parola cattiva per sprofondare nell'abisso. Sono diventata una donna forte, indipendente, ho studiato e raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissata, ho addirittura scritto un libro. Ne ho passate tante, è vero, ma alcune sono servite per migliorarmi, per farmi rivalutare la scala di ciò che è importante e di ciò che non lo è e, sinceramente, davanti a quelle problematiche che al tempo erano una tragedia per me ora mi faccio una sonora risata. Quando ho visto la sua faccia l'istinto mi ha detto di scappare, perché ho sempre fatto così, perché al tempo non ero abbastanza forte per fare i conti con la cattiveria della gente ma ora, pensandoci, quelle persone non mi fanno più la benché minima paura.
Tutto questo preambolo per dire semplicemente, a chiunque di voi stia leggendo, se siete vittime di bullismo o semplicemente della cattiveria della gente, non arrendetevi, non abbattetevi, non svalutatevi. Siate coraggiosi e forti perché noi valiamo infinitamente di più di questi poveracci la cui unica aspirazione è screditare gli altri!
Ps. Non terrò per sempre la tizia tra le mie amicizie, quanto basta per farle capire che ormai con Kio non può più scherzare.- Mostra commenti precedenti 38 altro
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Ma lasciamo perdere i professori guarda...alcuni son davvero degli idioti con visioni limitate, la mia prof d'italiano solo perchè avevo delle idee diametralmente opposte alle sue m'ha tartassato per anni! Se ne usciva sempre con frasi tipo "i ragazzi che hanno sti pensieri non sono normali", "dovresti farti visitare da qualche psicologo..." etc...
E sentirsi ripetere ste cose per tot anni è davvero terribile, a conti fatti m'ha infastidito di più questo che i bulli del biennio...
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Ma... Ma.... Avevi la prof che era una bulla @BloodyRed xD
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Tanti auguri! :3
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« Parallel to life
There's a wisdom that seems out of reach
Like a figure of speech
In a maze of white lies
So elusive it's hard to recognize
With naivety's eyes
It's like running with a knife
The thought steals away with your peace» -
«When darkness falls
And surrounds you
When you fall down
When you're scared
And you're lost, be brave
I'm coming to hold you now
When all your strength has gone
And you feel wrong
Like your life has slipped awayFollow me.»
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«United in silent resistance
Of bowing to false kings
So let me run to your shelter tonight
Run from this meaningless pantomime
I'll swallow my pride, give up the pretence
Of bowing to false kings.» -
É buffa la fortuna. Magari non ne vedi neanche l’ombra per anni e poi, quando meno te l’aspetti, si presenta... al tuo vicino di casa.
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Okay, alla veneranda età di 23 anni sono giunta alla conclusione che dovrei prendermi la patente. E poiché sono una persona molto strana, sono abbastanza tranquilla per la prova pratica mentre la teoria mi terrorizza (ho una pessima memoria e so già che farò una fatica immensa a ricordare tutto). Quindi, patentati di PM, consigli vari per superare l'esame di teoria?