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Reagire.


Guest DarkMoon

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Ciao.:look:

Sono sempre io,nota per aprire discussioni controcorrente/dalla dubbia moralità :looksi:

 

Con questo post non intendo offendere nessuno,ma discutere civilmente con persone che ritengo intelligenti.

Ora,stavo facendo un giro per discussioni varie (anche di altri siti e su internet in generale) e ho capito una cosa: molte persone descrivono la loro infanzia/adolescenza (elementari/medie) come un periodo orribile,terribile,infernale.

Ma è davvero così?

 

Ok,in alcuni casi le persone sanno essere particolarmente stupide e crudeli.

Ma...si può reagire

E con "reagire" non intendo assolutamente fare le stesse cose che fanno i bulli o comunque chi ci prende in giro,ci mancherebbe altro. 

Ma nemmeno piangersi addosso

 

E qui arriviamo al sodo.

Quando piangete e vi isolate,quando vi convincete che chi vi prende in giro ha ragione,gli state permettendo di farvi soffrire.

Perché ci sono persone che invece di farsi coraggio e andare avanti con la loro vita diventano sempre più strane,sempre più sole,sempre più....diverse?

Queste persone a volte non vengono più bullizzate: vengono ignorate.

Ed essere ignorati,essere come fantasmi invisibili e muti,so perfettamente cosa vuol dire. Anche io ho passato qualche anno così,prima di dire basta. Ma quella è un'altra storia,di cui abbiamo già discusso. 

 

Oggi la domanda è un'altra: Perché le persone non reagiscono? Perché non si fanno coraggio? Perché permettono a degli idioti di rovinargli la vita?

 

E sopratutto...perché si entra nel mito del "sono tutti cattivi" "nessuno mi capisce" etc? Sono sicura,sicura al 100%,che è impossibile che NESSUNO vi capisca.

Basta avere un minimo di buona volontà.

Un sorriso non guasta,una battuta nemmeno. Uscite di pomeriggio,incontrate persone,fate COSE. Non sarete mai davvero soli. 

 

Diamo opinioni educate e rispettose ;)

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Io sto vivendo un momento particolare:un anno fa mi sono trasferita da Mercogliano  (AV)a Grosseto e non ho ancora superato la cosa.

Soffro ancora molto.

Il problema non sono le amicizie,è che sono troppo attaccata alla mia casa,alla mia terra.

Non è che Grosseto non i piaccia,anzi ci sono molte cose belle qui,ma ho una nostalgia di casa così grande che neanche vi immaginate. 

Se era solo un capriccio,dopo un anno mi sarebbe passato,invece no.La mia situazione è come quella di Heidi.

Forse il motivo per cui la gente (in questo caso anch'io)non riesce a reagire è la troppa tristezza.

 

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1 minuto fa, Vera ha scritto:

Io sto vivendo un momento particolare:un anno fa mi sono trasferita da Mercogliano  (AV)a Grosseto e non ho ancora superato la cosa.

Soffro ancora molto.

Il problema non sono le amicizie,è che sono troppo attaccata alla mia casa,alla mia terra.

Non è c'è Grosseto non i piaccia,anzi ci sono molte cose belle qui,ma ho unavuto nostalgia di casa così grande che neanche vi immarinate. 

Se era solo un capriccio,dopo un anno mi sarebbe passato,invece no.La mia situazione è come quella di Heidi.

Forse il motivo per cui la gente (in questo caso anch'io)non riesce a reagire è la troppa tristezza.

 

Prima elementare.

Divorzio dei miei genitori,trasloco,inizio della scuola. 

Ho pianto per un anno intero,tutti i giorni,senza parlare con nessuno.

Probabilmente la cosa che mi ha segnata di più in tutta la mia vita fino ad ora,e il motivo dei miei silenzi in quei primi anni di scuola. Ti capisco tanto :)

Vedrai che ti abituerai,sembra brutto ma è così. Io ho 13 anni e ho già vissuto in 4 case diverse ^^

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Posso dire che (nel mio caso) non reagivo per paura. Paura di sbagliare, diventare falsa, non piacere comunque... Tutta roba così. 

Alla fine non feci nulla e tutto si aggiustò dopo un anno circa (più o meno lol).

 

10 minuti fa, Vera ha scritto:

Io sto vivendo un momento particolare:un anno fa mi sono trasferita da Mercogliano  (AV)a Grosseto e non ho ancora superato la cosa.

Soffro ancora molto.

Il problema non sono le amicizie,è che sono troppo attaccata alla mia casa,alla mia terra.

Non è che Grosseto non i piaccia,anzi ci sono molte cose belle qui,ma ho una nostalgia di casa così grande che neanche vi immaginate. 

Se era solo un capriccio,dopo un anno mi sarebbe passato,invece no.La mia situazione è come quella di Heidi.

Forse il motivo per cui la gente (in questo caso anch'io)non riesce a reagire è la troppa tristezza.

 

Non è un capriccio, sei semplicemente legata al tuo passato, alla tua vecchia vita; non pensare che ciò scompaia in uno schiocco di dita.

Ma starai meglio quando accetterai, senza forzature, che il passato resta tale e bisogna guardare in avanti. Vedrai che allora sorriderai ai ricordi, senza sentire di doverli rivivere.

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1 minuto fa, Serena ha scritto:

reagire, reagire, reagire... beh penso di aver imparato a mie spese che non si può avercela con tutti solo perché ti trattano male :/

beh penso di capire come ci si possa sentire...ma neh... spirito XD

Esatto,è per questo che ora io ho un sacco di amici,mi faccio molti meno problemi e sono più sicura di me stessa! 

 

Ho avuto tante volte paura di sbagliare come diceva @Demon ,e alla fine mi sono fatta coraggio e ho iniziato a sorridere a tutti :) il mio problema era la timidezza ^^ 

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Col senno di poi è facile parlare...io stesso, se guardo il mio passato (ormai remoto) rimango stupito di quanto io fossi stato idiota, di come sarebbe bastato tirare un po' fuori gli attributi e rispondere ai dementi che regolarmente mi prendevano in giro...eppure, ai tempi, ho optato per isolarmi (parlo delle elementari). Come mai?

 

Risposta che, credo, sia la più corretta: età. La mente di un bambino di cinque anni non è ancora matura, non è ricca di esperienze, si comincia a socializzare appena (aggiungiamoci un carattere tendenzialmente chiuso, come ero e in parte sono ancora io). Non si ragiona pienamente su quel che si fa: la prima reazione al "mi prendono in giro" non è "si, e quindi? li ignoro / mando a quel paese e gg", almeno non quando si è bambini (maggiormente se, come nel tuo caso, si sta passando attraverso momenti difficili). Si segue ciecamente la prima reazione che l'istinto invia, e il resto vien da se, a mo' di circolo vizioso: una persona perennemente depressa viene ignorata anche da chi cattivo non è (salvo rare eccezioni, pochi vogliono circondarsi di gente triste), quindi vedendo che si viene ignorati non solo dai bulli ma anche dagli altri si passa al "mi odiano tutti", ci si chiude ancora di più, e via discorrendo.

 

E bada bene: chi reagisce a questo genere di situazioni con i pugni è forse ancora più debole di chi reagisce isolandosi. Chi ha questo impellente bisogno di sottomettere gli altri, nel 90% dei casi è così triste che ha bisogno di sentirsi forte (nel restante 10% è un sadico *censura*, e poco ci si può fare).

 

Solo crescendo, fisicamente e mentalmente, accumulando esperienze e conoscenze, si può arrivare al fatidico momento in cui, guardandoci allo specchio, diciamo "ma chi me l'ha fatto fare di piangermi addosso fino ad oggi?". E da li non si può far altro che migliorare, accumulando anche ulteriori esperienze di vita.

 

Venire ignorati fa anche parte della ristretta capacità di pensiero di chi, della vita, ha ancora visto poco: è una reazione del tutto umana e normale, non vai a pensare "quella persona soffre, magari gli sto vicino", vai a pensare "se gli sto vicino poi mi deprimo anche io / mi isolano come fanno con lui" e ci giri al largo; solo quando la mente è più matura inizi a cercare di capire come mai quella persona sta male, invece di limitarti a constatare il fatto e girargli alla larga.

 

tl, dr: sono le esperienze di vita che determinano chi siamo, almeno per un buon 70%. Quando queste non ci sono, ci rimane il restante 30%, meglio noto come "carattere", e ci comportiamo di istinto in base ad esso. C'è chi reagisce bene, chi male, chi con le botte, ma siamo tutti diversi e poco si può fare se non crescere. Con più o meno fatica. :) 

Falken-N7.png

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1 ora fa, DarkMoon ha scritto:

Ciao.:look:

Sono sempre io,nota per aprire discussioni controcorrente/dalla dubbia moralità :looksi:

 

Con questo post non intendo offendere nessuno,ma discutere civilmente con persone che ritengo intelligenti.

Ora,stavo facendo un giro per discussioni varie (anche di altri siti e su internet in generale) e ho capito una cosa: molte persone descrivono la loro infanzia/adolescenza (elementari/medie) come un periodo orribile,terribile,infernale.

Ma è davvero così?

 

Ok,in alcuni casi le persone sanno essere particolarmente stupide e crudeli.

Ma...si può reagire

E con "reagire" non intendo assolutamente fare le stesse cose che fanno i bulli o comunque chi ci prende in giro,ci mancherebbe altro. 

Ma nemmeno piangersi addosso

 

E qui arriviamo al sodo.

Quando piangete e vi isolate,quando vi convincete che chi vi prende in giro ha ragione,gli state permettendo di farvi soffrire.

Perché ci sono persone che invece di farsi coraggio e andare avanti con la loro vita diventano sempre più strane,sempre più sole,sempre più....diverse?

Queste persone a volte non vengono più bullizzate: vengono ignorate.

Ed essere ignorati,essere come fantasmi invisibili e muti,so perfettamente cosa vuol dire. Anche io ho passato qualche anno così,prima di dire basta. Ma quella è un'altra storia,di cui abbiamo già discusso. 

 

Oggi la domanda è un'altra: Perché le persone non reagiscono? Perché non si fanno coraggio? Perché permettono a degli idioti di rovinargli la vita?

 

E sopratutto...perché si entra nel mito del "sono tutti cattivi" "nessuno mi capisce" etc? Sono sicura,sicura al 100%,che è impossibile che NESSUNO vi capisca.

Basta avere un minimo di buona volontà.

Un sorriso non guasta,una battuta nemmeno. Uscite di pomeriggio,incontrate persone,fate COSE. Non sarete mai davvero soli. 

 

Diamo opinioni educate e rispettose ;)

Guarda @DarkMoon, sono in parte d'accordo con te ma mi trovo in contrasto su alcuni aspetti. 

Prima di tutto iniziò col dire che alcune persone si isolano volontariamente e te lo dico perché l'ho provato in prima persona alle medie...i miei compagni erano tutti, scusa il termine, davvero stupidi e pensavano solo ai fattacci loro e quindi sinceramente preferivo chiacchierare quando avevo voglia di chiacchierare e "isolarmi" (e con isolarmi intendo lasciar perdere loro e far sì che loro lasciassero perdere me) quando trovavo che in quel momento fossero in vena di dire cavolate e fare gli stupidi (so che ad alcuni potrà sembrare che io sia superbo a pensare che "loro non fossero alla mia altezza" ma con compagni del genere cambierebbero idea).

Chiusa questa parentesi, penso che per qualcuno isolato dai suoi compagni, preso di mira dai professori e magari con dei litigi a casa sia davvero molto, molto difficile cercare di continuare senza pensarci e senza pensare 'qualcuno lì sopra ce l'ha con me'. 

A questo punto lo dico da spettatore perché nella mia attuale classe mi trovo bene.

Ti do anche ragione che scivolare passare tutto addosso sarebbe facilissimo superare un periodo ma è proprio quello il difficile...

Concludo dicendo che in effetti bisognerebbe davvero cercare di reagire, che ne vale la pena.

Mi complimento con te per questa discussione e con tutti quelli che hanno commentato perché è davvero straordinario avere l'occasione di discutere di argomenti di una certa importanza su una piattaforma creata per parlare di pokemon...

Grazie a tutti, siete davvero una community fantastica!

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Sono d'accordo, ma anche in disaccordo con te, spiego subito, dal mio punto di vista ovviamente, tornando indietro nel tempo.

Alle elementari mi sono trovata molto bene, ci andavo volentieri, non ero amica di tutti, però andavo d'accordo con la maggior parte dei miei compagni. Sono sempre stata una bambina dall'animo molto fragile e delicato, molto timida e anche dalla lacrima facile, ma molto disponibile a fare nuove amicizie. Arriviamo alle medie. Parto con il piede giusto, sorrido a tutti, sono me stessa con tutti, certo, molto timida, ma provo a socializzare. Fino a quando non cominciano le prime prese in giro. Non credere che me la sia presa subito all'inizio, qualche battuta sul mio naso a patata ci poteva stare e lì per lì me la ridevo anche io, ancora avevo dell'autoironia. Poi però sono cominciate le offese pesanti e più dirette, tanto che dentro di me ho cominciato veramente a soffrire, non dandolo a vedere però (mai un pianto, mai qualche scenata). Ho provato a reagire, più volte, eppure mi è andata sempre male: mi sono beccata rispostacce amare e cattive, senza che io avessi mai fatto del male a nessuno. Se erano tutti "brutti e cattivi"? Sì. Lo posso affermare con certezza. Non può che essere cattiveria quando non fai un torto a nessuno e ti prendono di mira solo perché sei il più debole e fragile. Mi sono beccata offese, infamate e anche una bella scritta offensiva sul muro esterno della scuola. Ho reagito? No. Ho sempre subìto. Sono stata stupida? Penso di sì. Ma col senno di poi è facile dire "eh ma io potevo, eh ma avrei potuto". Non tutti riescono a reagire con forza. E' una cosa che varia da persona a persona. C'è chi riesce a tirare fuori una grande forza e farli smettere, chi invece, come me, non ce la fa, per via di una mente molto fragile e facilmente condizionabile dal parere altrui. Vero che la cosa migliore da fare è reagire, non lo metto in dubbio, ma non dare nemmeno per scontato che tutti ci riescano.

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Io ho un difetto fisico abbastanza evidente al braccio sinistro, e questo mi ha portato ad essere vitima di prese in giro e rotture varie sin da bambino.

Purtroppo per chi mi infastidiva non sono mai stato un tipo tranquillo, e superato un certo limite reagivo, a volte a parole, a volte anche violentemente e in maniera pesante(quando ci vuole ci vuole); questo pero portava beneficio solo in alcuni casi o temporaneamente.

A questo punto ho deciso (forse per comodità e anche perchè caratterialmente non mi pesava eccessivamente) d'isolarmi, e la situazione è migliorata decisamente.

Come avrai capito secondo me reagire serve a poco ed isolarsi, non totalmente, può aiutare a limitare le sofferenze, che altrimenti rischiano veramente di segnare una persona e farla diventare "strana".

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Dipende molto dalle situazioni e dal carattere della persona; in effetti ognuno può reagire in modi diversi,e per alcuni l'isolamento è meglio e rende più "felici".

Per quanto si possa essere felici a essere presi in giro...

Dopo quegli anni orribili vissuti nell'ombra della mia timidezza,oggi per esempio ho avuto il piacere di un applauso da tutta la classe per il mio tema,e tutte le volte che sono triste so che posso contare sugli abbracci dei miei amici più cari ♥

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Sono d'accordo con il fatto del reagire ma...   e se uno non lo sa fare? lol

Tipo se uno mi bullizza mi invento la prima sciapata che mi viene in mente, mentre tipo dopo 1 ora mi viene in mente una iper mega risposta seccante e rosico tantissimo :looksi:

Poi vabbè sarà che sono cresciuto sto un paesino di 2 000 abitanti e a scuola siamo in 30 in tutto, però tipo io quando non avevo alcun amico non puoi uscire con qualcuno... il mio problema è sempre stato "CHI?" anche tutt'ora c:

Certe volte vengo a sapere che mezza classe è uscita dopo un mese dall'avvenimento quindi mi pare ovvio che non sono una compagnia gradita :looksi: 

 

 

 

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Più per il reagire, sono per l'ignorare. Ovviamente ci sono casi e casi, io per opinioni personali ritengo sia meglio ignorare, perché perdere tempo ed energia reagendo contro qualcuno che incontro ogni tanto e fine? Ritengo che non ne vale la pena, ovviamente è un caso generale, ci sono pure i casi in cui il vaso rischia di traboccare ed in quel caso è bene reagire. Ma comunque reagire come? violenza? parole? se è intelligente capisce, se non lo è (eh purtroppo ahimè ce ne sono), beh è scemo :T, tipici ragazzi che non capiscono finché non sono loro in quella situazione.

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Reagire è una delle cose più difficili da fare, parlo per esperienza.

Quindi discorsi motivatori di questo tipo servono veramente a poco, perchè l'unico modo efficace per "reagire" ed assicurarsi che eventi del genere non si ripetano è cambiare scuola, dico davvero.

Io ho passato delle elementari fantastiche, ma il primo periodo delle medie invece è stato il contrario: venivo preso in giro di continuo per ogni cosa (Fun Fact: la principale presa in giro nei miei confronti era "giochi ancora a Pokèmon"), venivo escluso da qualunque cosa e a volte venivo anche menato.

Ho fatto di TUTTO per farli smettere, seriamente, ma dopo un paio di giorni al massimo ricominciavano; finchè un giorno uno di loro "esagerò" e mi ruppe il braccio, i miei mi cambiarono scuola e passai l'anno seguente in un'altra scuola: fu l'anno scolastico più bello della mia vita finora.

QUINDI, a mio avviso l'unico modo di salvarsi da questo schifo che è il bullismo è cambiare aria e assicurarsi di non vedere più quei simpaticoni.

 

Dannazione @DarkMoon, non puoi farmi tirar fuori questi discorsi a quest'ora!

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Mamma mia,che roba. Arrivare a spezzare il braccio a qualcuno è davvero vergognoso.

Forse sarò molto fortunata,ma in tanti nella mia classe apprezzano cose tipo Pokémon (quando ho portato un agendina con Yveltal e Xerneas mi hanno fatto i complimenti per essere una ragazza a cui piacciono i Pokémon XD)..  

Da noi l'unica che viene presa in giro è una tipa che non si lava mai... 

 

In genere siamo più... Semplici di tanti ragazzi di oggi,ci piace uscire insieme,andare sullo skate,giocare a calcio/pallavolo,andare al cinema etc.. Poi ben vengano Clash Royale e YouTube,però di pomeriggio appena si può si esce tutti insieme! ^^ 

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Cercate di non prendere in giro quella ragazza. Non fate agli altri ciò che non volete venga fatto a voi. Anche lei in fin dei conti è isolata e presa in giro.

Conosco la sensazione ed è orribile. Io venivo presa in giro principalmente per come mi vestivo (normalissimi vestiti a parer mio, purtroppo non ho miliardi per permettermi roba firmata o capi di alta moda), oltre a darmi del cesso, così, tutti i santi giorni. Chi ti guarda male, chi ti bisbiglia dietro, ti fa sentire a disagio. Consiglierei o di lasciarla stare, senza prenderla in giro (mossa che però non mi pare molto bella, ma sempre meglio che prendersi le prese in giro), o di chiederle gentilmente perché non si lava (ma consiglierei un livello di confidenza bello alto), o di fregarvene e di farvela amica comunque. Non si lava, okay, non è buono, né per la sua persona né per l'igiene, ma avrà i suoi motivi probabilmente e comunque ciò non dà il diritto di prenderla in giro, perché sennò si fa il gioco del bullo ed è un male.

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11 minuti fa, DarkMoon ha scritto:

Mamma mia,che roba. Arrivare a spezzare il braccio a qualcuno è davvero vergognoso.

Forse sarò molto fortunata,ma in tanti nella mia classe apprezzano cose tipo Pokémon (quando ho portato un agendina con Yveltal e Xerneas mi hanno fatto i complimenti per essere una ragazza a cui piacciono i Pokémon XD)..  

Da noi l'unica che viene presa in giro è una tipa che non si lava mai... 

 

In genere siamo più... Semplici di tanti ragazzi di oggi,ci piace uscire insieme,andare sullo skate,giocare a calcio/pallavolo,andare al cinema etc.. Poi ben vengano Clash Royale e YouTube,però di pomeriggio appena si può si esce tutti insieme! ^^ 

Mi viene da dire la mia adesso.

Non me ne volere, ma sembra che tu stia usando sto topic per "vantarti" della tua vita sociale.

 

L'argomento è un altro: reagire. E fin qui parlando della tipa che non si lava mai ci sta (mi dilungo poi su sto argomento).

 

Ma la parte restante del discorso non ha senso. Compagni a cui piace Pokémon li ho avuti pure io ma sempre son passato inosservato (grazie a dio niente prese in giro e per questo sarò sempre grato alla mia classe vecchia).

Per il resto, dipende dalla zona. Non so di dove sei, ma a Roma nella mia scuola (medie, ai tempi) altro che giocare a calcetto, i miei compagni andavano a fumarsi le canne in bagno tanto essendo figli di senatori nessuno diceva loro nulla. :omg:

 

Questo per dirti, la parte finale del discorso è un mero mostrare la propria (fiorente a quanto sembra) vita sociale, esci sempre con tutti il pomeriggio? Bene, anche i miei compagni delle medie uscivano tutti il pomeriggio o improvvisavano delle gite e io manco ne venivo a conoscenza.

 

(Comunque paradossalmente se il pomeriggio sei quasi sempre occupata non so come tu abbia più messaggi di me, lol)

 

 

Parliamo del fattore "prese in giro a chi non si lava/fa schifo". L'ho vissuto alle elementari, dato che non sapevo usare i fazzoletti fino alla quinta e quindi mi colava il muco di continuo, a questo si aggiungevano disgrafia disordine e continuo inchiostro sulle dita.

Ovviamente le prese in giro fioccavano e per questo mi vien da dire che le persone che prendono in giro per me fanno schifo, ma quelle neutrali che guardano e non intervengono per fermare i loro amici che stanno bullizzando una persona (e poi si mettono a parlare di bullismo su Facebook) fanno ancora più schifo.

Non parlo di te ovviamente, anzi, ti sprono per una volta a difenderla o aiutarla (non dirle cose tipo "ma guarda che se ti lavi non ti prendono in giro", perché in primis è falso, ormai han pregiudizi, e secondariamente la metteresti soltanto in imbarazzo).

 

O per caso hai paura che così tu possa perdere la tua popolarità?

 

Concludo dicendo: goditi questi amici delle medie perché al liceo te ne porterai massimo 2-3 e gli altri non li sentirai più. :asduj1:

 

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Vi racconto la mia storia:

 

Fin dall'asilo sono stata vittima di persone idiote e antipatiche che mi hanno sempre rotto le scatole solo perché ero una ragazzina molto sensibile che piangeva spesso.Alle elementari stessa cosa..anche se ero una ragazzina molto socievole e considerata dal gruppo.Fino ad adesso tutto ok.Sono andata alle medie e da li inizia il mio stato di depressione.Sono capitata in una classe dove TUTTI e dico TUTTI si conoscevano dalle elementari.Io per l'emozione e per il nuovo ambiente mi intimidì.Notando che in quella classe TUTTI avevano già una certa confidenza e che nessuno mi considerava (cosa opposta alle elementari) solo perché ero considerata la "nuova" mi chiusi terribilmente.Non parlavo,non ridevo ma cercavo solo e unicamente di essere gentile (prestando penne,libri ecc..) con tutti per avere un minimo di considerazione.Il mio piano funzionò ma negativamente.Tutti (e ancora ora) mi considerano il "magazzino" della classe ovvero se un compagno dimentica un libro lo chiede solo e unicamente a me e io come un stupida ce lo presto.Seconda media.La cosa peggiora sempre di più arrivando al punto delle prese in giro: asociale,ironie ecc...

Terza Media.Sono arrivata ad un punto dove ho disperato bisogno di cambiare e di non avere più paura degli altri.Infatti grazie al sostegno di alcune amiche qui sul forum e altre della realtà pian piano mi sto aprendo e sto incominciando a mostrare il mio carattere senza aver paura delle conseguenze e dei pettegolezzi.

Meglio essere considerata l'antipatica,aggressiva della classe che la "scema" della scuola. 

Dico anche io BASTA e bisogna reagire.

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Io non mi piango addosso perché tutto è un enorme conseguenza di ogni singola cosa che facciamo quindi si va avanti e si prende tutto per quello che è realmente

Quando sento storie di bullismo e di ragazzi che non dicono nulla per anni io mi arrabbio tanto:in quei casi basta dire tutto ad un adulto e da è come che hai uno difficile non possono trapassare.anche questo è reagire:chiedere aiuto agli altri senza avere paura

50 minuti fa, sans ha scritto:

 

Concludo dicendo: goditi questi amici delle medie perché al liceo te ne porterai massimo 2-3 e gli altri non li sentirai più. :asduj1:

 

Io li ho gli anni delle medie...ho vissuto una cosa tipo la tua ma ora che sono al liceo ho una classe unitissima e pensare che io conoscevo una persona (e siamo in 27).ormai siamo tutti amicissimi  senza tralasciare nessuno.ormai tutti quelli che alle medie erano fan pokemon "non dichiarati"hanno fatto un "coming out", compreso me.anche le ragazze che ci sono se la cavano bene in cultura nerd/otaku.sono solo felice che qui in Italia le superiori siano divise in indirizzi così tanti ragazzi simili si posso ritovare.

Ma dipende sempre dalla classe che ti sei ritrovato...

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1 ora fa, sans ha scritto:

Mi viene da dire la mia adesso.

Non me ne volere, ma sembra che tu stia usando sto topic per "vantarti" della tua vita sociale.

 

L'argomento è un altro: reagire. E fin qui parlando della tipa che non si lava mai ci sta (mi dilungo poi su sto argomento).

 

Ma la parte restante del discorso non ha senso. Compagni a cui piace Pokémon li ho avuti pure io ma sempre son passato inosservato (grazie a dio niente prese in giro e per questo sarò sempre grato alla mia classe vecchia).

Per il resto, dipende dalla zona. Non so di dove sei, ma a Roma nella mia scuola (medie, ai tempi) altro che giocare a calcetto, i miei compagni andavano a fumarsi le canne in bagno tanto essendo figli di senatori nessuno diceva loro nulla. :omg:

 

Questo per dirti, la parte finale del discorso è un mero mostrare la propria (fiorente a quanto sembra) vita sociale, esci sempre con tutti il pomeriggio? Bene, anche i miei compagni delle medie uscivano tutti il pomeriggio o improvvisavano delle gite e io manco ne venivo a conoscenza.

 

(Comunque paradossalmente se il pomeriggio sei quasi sempre occupata non so come tu abbia più messaggi di me, lol)

 

 

Parliamo del fattore "prese in giro a chi non si lava/fa schifo". L'ho vissuto alle elementari, dato che non sapevo usare i fazzoletti fino alla quinta e quindi mi colava il muco di continuo, a questo si aggiungevano disgrafia disordine e continuo inchiostro sulle dita.

Ovviamente le prese in giro fioccavano e per questo mi vien da dire che le persone che prendono in giro per me fanno schifo, ma quelle neutrali che guardano e non intervengono per fermare i loro amici che stanno bullizzando una persona (e poi si mettono a parlare di bullismo su Facebook) fanno ancora più schifo.

Non parlo di te ovviamente, anzi, ti sprono per una volta a difenderla o aiutarla (non dirle cose tipo "ma guarda che se ti lavi non ti prendono in giro", perché in primis è falso, ormai han pregiudizi, e secondariamente la metteresti soltanto in imbarazzo).

 

O per caso hai paura che così tu possa perdere la tua popolarità?

 

Concludo dicendo: goditi questi amici delle medie perché al liceo te ne porterai massimo 2-3 e gli altri non li sentirai più. :asduj1:

 

No assolutamente,o meglio,sono rimasta stupita sapendo che ci sono scuole dove le persone arrivano sul serio a mandare all'ospedale altri studenti per delle loro passioni. 

Insomma,mi rendo conto che la stupidità arriva a livelli più alti di quelli che immaginavo. 

 

Ho più messaggi di te perché sono iscritta dal 2014,e fino ai 12 anni mia mamma mi ha impedito di uscire da sola,la maggior parte dei pomeriggi li ho passati qui... Perché mi annoiavo XD

 

Ripeto,alle elementari ero una delle più sole di tutta la scuola.

Comunque lasciamo perdere,ho solo detto una cosa che a me sembrava normale,cioè che a differenza di altri a noi piace stare insieme,non mi sembra di vantarmi. 

Con il discorso dei pokemon stavo rispondendo all'utente che aveva scritto che a lui prendavano in giro per questa sua passione,e visto che essere presi in giro per le proprie passioni è sempre molto brutto,vi dico sinceramente di fregarvene e magari contagiare gli altri con quello che piace a voi :P 

E se non è possibile provate a cercare interessi in comune con gli altri. 

Se poi sono davvero tutti mostri che si fanno le canne di nascosto,allora capisco il voler restare da soli :look:

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Io, non vorrei essere ripetitivo con quello che si sente quasi tutti i giorni in giro, ma le nuove generazioni con l'arrivo dei social ecc sono peggiorate tantissimo su questo piano, il perché? Oggi è facile vantarsi e fare i forti da dietro uno schermo, e ciò spinge questa gente ad essere più stro.nza anche poi nella realtà.

Parliamoci chiaro, tutti, chi più chi meno, soprattutto da piccoli abbiamo trattato male qualcuno anche per diverso tempo, si fa perché da piccoli non si capisce il diverso e capita questo, ma pian piano crescendo c'è chi impara e la smette e chi continua imperterrito, ma alla fine quelli che continuavano a comportarsi da bulli erano loro a ritrovarsi senza amici, perché ad un certo punto i loro modi non piacevano più a nessuno e venivano allontanati da tutti, e alla fine dovevano cambiare il loro atteggiamento per non ritrovarsi da soli.

Ma questa "generazione connessa" mi sembra non cresca mai, visto che ormai si è abituati a ridere di qualsiasi disgrazia, di insultare senza motivo (appunto forti di una tastiera) e di non fermarsi più a pensare praticamente, e quindi questi bulli non crescono più, ne tanto meno chi gli sta intorno che continua a ridere di quel che fanno invogliandoli ancora di più a comportarsi così.

Poi un tempo appunto, se volevi divertirti dovevi per forza uscire a giocare con qualcuno, quindi pian piano facevi amicizia, a volte ti capitava di diventare amico del tipetto che ti prendeva in giro per assurdo, perché appunto ci si conosceva a vicenda, mentre oggi già da piccoli davanti al pc, normale che poi non si sappia nemmeno reagire, non si sta più a contatto con le persone (se non quelle poche ore di scuola), e questo ha portato appunto all'evoluzione del bullismo.

E poi vabè, io parlo da uno che non si è mai fatto mettere i piedi in testa, come molti ho passato periodi in cui venivo preso di mira ma rispondevo sempre per le rime e mai mi sono fatto abbattere, e di certo questa è la cosa migliore, e so esattamente che non è facile, soprattutto quando si è più piccoli, ma la cosa più importante è non farsi vedere deboli e imparare pian piano a rispondere a queste persone ed allontanarle.

E anche e soprattutto non isolarsi, perché è impossibile che in una classe di 20-30 ragazzi il bullo di turno riesce a mettervi tutti contro e non c'è nessuno con cui si può stringere amicizia e aiutarsi a vicenda, e se anche così fosse le scuole sono grandi e ci sono tante persone da conoscere, quindi non abbattetevi mai e non dategli soddisfazione a sti cretini.

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9 ore fa, PokèNina ha scritto:

Vi racconto la mia storia:

 

Fin dall'asilo sono stata vittima di persone idiote e antipatiche che mi hanno sempre rotto le scatole solo perché ero una ragazzina molto sensibile che piangeva spesso.Alle elementari stessa cosa..anche se ero una ragazzina molto socievole e considerata dal gruppo.Fino ad adesso tutto ok.Sono andata alle medie e da li inizia il mio stato di depressione.Sono capitata in una classe dove TUTTI e dico TUTTI si conoscevano dalle elementari.Io per l'emozione e per il nuovo ambiente mi intimidì.Notando che in quella classe TUTTI avevano già una certa confidenza e che nessuno mi considerava (cosa opposta alle elementari) solo perché ero considerata la "nuova" mi chiusi terribilmente.Non parlavo,non ridevo ma cercavo solo e unicamente di essere gentile (prestando penne,libri ecc..) con tutti per avere un minimo di considerazione.Il mio piano funzionò ma negativamente.Tutti (e ancora ora) mi considerano il "magazzino" della classe ovvero se un compagno dimentica un libro lo chiede solo e unicamente a me e io come un stupida ce lo presto.Seconda media.La cosa peggiora sempre di più arrivando al punto delle prese in giro: asociale,ironie ecc...

Terza Media.Sono arrivata ad un punto dove ho disperato bisogno di cambiare e di non avere più paura degli altri.Infatti grazie al sostegno di alcune amiche qui sul forum e altre della realtà pian piano mi sto aprendo e sto incominciando a mostrare il mio carattere senza aver paura delle conseguenze e dei pettegolezzi.

Meglio essere considerata l'antipatica,aggressiva della classe che la "scema" della scuola. 

Dico anche io BASTA e bisogna reagire.

Fa paura il fatto che da me è la stessa cosa...Sono riuscito a farmi degli amici ma i pregiudizi(non sente emozioni,asociale...)ormai ci sono e c'è poco da fare :/ 

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Tutti passano momenti difficili e Reagire non so se può essere la soluzione a tutti i problemi che voi utenti avete tirato fuori!

Per mia esperienza vi so solo dire che l'unica cosa che non bisogna fare è arrendersi. Nella vita ci sono prove molto difficili da superare, e noi non potremo mai sapere il loro esisto, a meno che non decidiamo a priori di "gettare la spugna". Anche se un problema sembra irrisolvibile, se la vita ti sembra andare sempre storta, se non vedi una via di fuga, devi solo "stringere i denti" e andare avanti. Vedrai che col tempo, non arrendendoti alle difficoltà, non rimpiangerai gli errori del passato,anzi, certe volte Cadere è sinonimo di Rialzarsi.

Progetto Pokeleague:Sconfiggili tutti 

Capopalestra Drago 

IMG_1820.PNG.a88d57405f96976837c4e96afaad5099.PNGCapo Drago del progetto Pokeleague 2019 IMG_1820.PNG.a88d57405f96976837c4e96afaad5099.PNG

image.png.07f3116312b9d3ef5eff8b6bbc3d2172.png

(PokéFusion by @Deku-)

 

6ZbXpk8.pngMedaglia Lóng

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4 ore fa, Mega ha scritto:

Fa paura il fatto che da me è la stessa cosa...Sono riuscito a farmi degli amici ma i pregiudizi(non sente emozioni,asociale...)ormai ci sono e c'è poco da fare :/ 

Io sono riuscita a farmi un'amica.

Vero anche se bisogna reagire non si può restare a guardare mentre ti giudicano!

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