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amici?


Xenoyr

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L'amicizia vera è rara. Un amico è colui che sta al tuo fianco anche nei momenti più duri, che ti ascolta, ti consiglia e che ti aiuta a superare le difficoltà che ti si parano davanti. Inoltre con un amico puoi parlare del più e del meno, essere te stesso e fare gli scemi insieme. 

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Sicuramente non è una persona che sparla da dietro e organizza vendette fingendosi un ""amico"", parlandoti anche male per mostrarsi forte davanti agli altri. :"

Un vero amico è una persona con cui puoi essere te stesso senza avere paura di essere giudicato, anche se alla fine accadrà lo stesso.

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On 27/8/2017 at 13:18, KnightOfMercy ha scritto:

Amico è quello che capisce se stai male, ti aiuta sempre, vi raccontate tutto senza paura e non ti tradirebbe mai. 

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Quello che non ho io in pratica.

 

:quote:

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In modo semplice e vagamente depressivo: le poche persone al mondo che non odio.

In modo più serio: semplicemente quella persona che ti sta vicina anche nei momenti peggiori e di cui sai che puoi fidarti e con cui puoi confidarti.

 

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Io ho sempre operato una netta distinzione tra amici e conoscenti.

I conoscenti sono persone con cui pure chiacchiero ogni giorno, esco frequentemente e stringo un buon rapporto ma che non godono (o non godono più) della mia completa fiducia. Gli amici, al contrario, sono coloro di cui mi fido ciecamente, persone a cui non ho paura di mostrare chi sono davvero, persone che condividono il mio modo strano di vedere il mondo o se non lo condividono quanto meno lo tollerano. Per me l'amicizia non è vedersi ogni giorno, riempirsi di regali o mandarsi cuori in chat, per me l'amicizia è rispetto, fiducia, comprensione. 

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Un amico é qualcuno a cui non necessariamente racconteresti i tuoi più grandi segreti della vita.

Un amico é semplicemente qualcuno con cui ti diverti ma puoi anche fare discorsi seri, che conosci da tanto tempo e con cui litighi, ma fai sempre pace.

Tutto qui, nessuna descrizione poetica o concetti di psicologia.

20 ore fa, Idekot ha scritto:

Le amiche sono quelle che ti friendzonano

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:cry2:

 

Fidati, é peggio quando ti ci shippano a vita

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Ho un sacco di amici ma pochissimi li reputo veri, pochissimi.

Ultimamente ho constatato la falsità delle persone, venuto a conoscenza di persone che si sparlavano dietro ma che la sera uscivano insieme...

 

Diciamo che per me un vero amico è colui che ti aiuta a rialzarti nei momenti in cui magari semplici amici / conoscenti neanche immaginano che tu sia caduto.

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umph..neanche una buona risposta.. in base a cosa un'estraneo diventa un amico? in base alle vostre risposte sembra quasi che qualunque persona riproduca rispetto o tal simili si possa considerare tale e di conseguenza nutrite fiducia su di lui, voglio dire che cosa sprigiona maggiormente la vostra attenzione da rendere un estraneo un conoscente/amico? e di conseguenza cosa ne fate? non vi sentite mai annoiati, o che i vostri discorsi siano principalmente vuoti, ma utili per far si che la vostra relazione si aggrappi a un qualcosa come un discorso?

 

normalmente io direi interessi in comune e "condivisione" di informazioni/esperienze della vita fanno si che si costruisca una relazione utile ai propri fini (di qualsiasi tipo, non solo "oggettivi" ma anche fini, come il sentirsi che ne sò importanti pun er qualcuno/amati e di conseguenza provare piacere per un atto prescritto nel nostro codice genetico ovvero, essendo animali sociali è prescritto che dobbiamo trovare qualcuno per provare una sorta di piacere nell'atto stesso [sebbene esso potrebbe essere più un codice di sopravivenza trasformatosi in "emozione" o altro, sebbene in parte è un controsenso, perchè sebbene si è in grado di sopravivere da soli... il tasso di suicidio è piu elevato se si è appunto soli])

 

quindi io direi alla fine , che basterebbe mostrare interesse per una qualsiasi inutile vostra informazione/vita quotidiana e tenerne conto per lui per giungere al fine di ottenere un amico per sodisfare un qualcosa legato alla sovravivenza o meglio quasi un retraggio storico trascritto in noi , ovvero trovare un qualsiasi modo per creare legami e di conseguenza migliorare la propria qualità di vita

 

 

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2 ore fa, Xenoyr ha scritto:

umph..neanche una buona risposta.. in base a cosa un'estraneo diventa un amico? in base alle vostre risposte sembra quasi che qualunque persona riproduca rispetto o tal simili si possa considerare tale e di conseguenza nutrite fiducia su di lui, voglio dire che cosa sprigiona maggiormente la vostra attenzione da rendere un estraneo un conoscente/amico? e di conseguenza cosa ne fate? non vi sentite mai annoiati, o che i vostri discorsi siano principalmente vuoti, ma utili per far si che la vostra relazione si aggrappi a un qualcosa come un discorso?

 

normalmente io direi interessi in comune e "condivisione" di informazioni/esperienze della vita fanno si che si costruisca una relazione utile ai propri fini (di qualsiasi tipo, non solo "oggettivi" ma anche fini, come il sentirsi che ne sò importanti pun er qualcuno/amati e di conseguenza provare piacere per un atto prescritto nel nostro codice genetico ovvero, essendo animali sociali è prescritto che dobbiamo trovare qualcuno per provare una sorta di piacere nell'atto stesso [sebbene esso potrebbe essere più un codice di sopravivenza trasformatosi in "emozione" o altro, sebbene in parte è un controsenso, perchè sebbene si è in grado di sopravivere da soli... il tasso di suicidio è piu elevato se si è appunto soli])

 

quindi io direi alla fine , che basterebbe mostrare interesse per una qualsiasi inutile vostra informazione/vita quotidiana e tenerne conto per lui per giungere al fine di ottenere un amico per sodisfare un qualcosa legato alla sovravivenza o meglio quasi un retraggio storico trascritto in noi , ovvero trovare un qualsiasi modo per creare legami e di conseguenza migliorare la propria qualità di vita

 

Vedo un bel po' di scetticismo verso il genere umano. Suvvia, va bene che anche noi in fin dei conti siamo animali, però ci distinguiamo comunque,in positivo e in negativo. Non dobbiamo stare in branco, nessuno ce lo impone, semplicemente sappiamo che la solitudine la maggior parte delle volte fa soffrire; vero, a volte è bello starsene da soli, per i cavoli nostri, ma col tempo l'"istinto" (se proprio vuoi chiamarlo così) si fa sentire, portandoci a socializzare con gli altri. Puoi chiamarla convenienza, opportunismo, a me piace chiamarla "amicizia" quando il legame che stringo con una persona è molto forte. La mia migliore amica ed io ci conosciamo da quando facevamo l'asilo, e a distanza di anni siamo ancora grandi amiche, fra alti e bassi, litigi ed incomprensioni, ma anche altrettanti momenti felici in cui condividiamo di tutto, anche i segreti più segreti (perdona la ripetizione) che abbiamo; con lei sono sicura di poter essere me stessa, e lei pure. Passo il tempo con lei perché mi fa stare bene e mi fa ridere quelle due tre ore in cui stiamo insieme. Quello che dici tu alla fine non sarebbe amicizia ma, appunto, un rapporto di convenienza, tanto per non stare da solo, e questo è molto triste, perché nessuno ti obbliga, oltre ad essere piuttosto meschino verso chi magari prova davvero un sentimento di sincera amicizia nei tuoi confronti. 

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2 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Vedo un bel po' di scetticismo verso il genere umano.

 

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Suvvia, va bene che anche noi in fin dei conti siamo animali, però ci distinguiamo comunque,in positivo e in negativo. Non dobbiamo stare in branco, nessuno ce lo impone,

 

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semplicemente sappiamo che la solitudine la maggior parte delle volte fa soffrire; vero, a volte è bello starsene da soli, per i cavoli nostri, ma col tempo l'"istinto" (se proprio vuoi chiamarlo così) si fa sentire, portandoci a socializzare con gli altri. Puoi chiamarla convenienza, opportunismo, a me piace chiamarla "amicizia" quando il legame che stringo con una persona è molto forte. La mia migliore amica ed io ci conosciamo da quando facevamo l'asilo, e a distanza di anni siamo ancora grandi amiche, fra alti e bassi, litigi ed incomprensioni, ma anche altrettanti momenti felici in cui condividiamo di tutto, anche i segreti più segreti (perdona la ripetizione) che abbiamo; con lei sono sicura di poter essere me stessa, e lei pure. Passo il tempo con lei perché mi fa stare bene e mi fa ridere quelle due tre ore in cui stiamo insieme. Quello che dici tu alla fine non sarebbe amicizia ma, appunto, un rapporto di convenienza, tanto per non stare da solo, e questo è molto triste, perché nessuno ti obbliga, oltre ad essere piuttosto meschino verso chi magari prova davvero un sentimento di sincera amicizia nei tuoi confronti. 

chissà perchè immaginavo che mi avresti risposto tu per prima :rotfl:

 

le parti in grassetto si contraddicono, tu infatti stai con lei perchè ti fa stare bene stando con lei (scusa i "giochi di parole"), anche esso è un rapporto di convenienza, e se non sbaglio avevo specificato non solo a una convenienza di per sè materiale

 

ennesimo casino con i post -.-

 

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7 ore fa, Xenoyr ha scritto:

 

 

chissà perchè immaginavo che mi avresti risposto tu per prima :rotfl:

 

le parti in grassetto si contraddicono, tu infatti stai con lei perchè ti fa stare bene stando con lei (scusa i "giochi di parole"), anche esso è un rapporto di convenienza, e se non sbaglio avevo specificato non solo a una convenienza di per sè materiale

 

ennesimo casino con i post -.-

 

 

Perché, è un problema se rispondo prima io? :look: 

Ma anche no, non direi che è una contraddizione, affatto. Sto bene con lei sì, ma perché possiamo essere noi stesse, ridiamo e scherziamo come sempre, ci facciamo selfie, mangiamo spesso insieme, guardiamo film, e condividiamo in maniera sincera i nostri interessi. Che ti dirò, nemmeno ne abbiamo tanti in comune eh, però si chiacchiera del più e del meno e non capitano mai momenti di silenzio imbarazzante, abbiamo sempre qualcosa da dirci. Siamo due amiche di vecchia data che fanno cose da amiche, con una grande confidenza reciproca. Quindi, siccome non sai com'è effettivamente questo rapporto di amicizia fra noi due, direi che non è il caso di giudicarlo così come hai fatto tu (non che mi senta offesa, ti dico solo che hai sbagliato in pieno). E hai sbagliato anche a dire che è un rapporto di per sé materiale (la materialità non c'entra nulla). Conosco la solitudine, so com'è e di cosa parlo. Non è bella, o almeno, lo è, ma non per tutta una vita. Oh, poi c'è anche chi sta da solo tutta una vita e sta pure bene eh, però almeno per me dopo un po' fa male. Con questo non ti sto dicendo di fingere interesse verso qualcuno giusto per non stare da solo come un cane, perché quello è tutto fuorché amicizia, in tal caso sarebbe meglio starsene da soli, se tanto devi mentire e mascherare uno scarso interesse.

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3 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Perché, è un problema se rispondo prima io? :look: 

Ma anche no, non direi che è una contraddizione, affatto. Sto bene con lei sì, ma perché possiamo essere noi stesse, ridiamo e scherziamo come sempre, ci facciamo selfie, mangiamo spesso insieme, guardiamo film, e condividiamo in maniera sincera i nostri interessi. Che ti dirò, nemmeno ne abbiamo tanti in comune eh, però si chiacchiera del più e del meno e non capitano mai momenti di silenzio imbarazzante, abbiamo sempre qualcosa da dirci. Siamo due amiche di vecchia data che fanno cose da amiche, con una grande confidenza reciproca. Quindi, siccome non sai com'è effettivamente questo rapporto di amicizia fra noi due, direi che non è il caso di giudicarlo così come hai fatto tu (non che mi senta offesa, ti dico solo che hai sbagliato in pieno). E hai sbagliato anche a dire che è un rapporto di per sé materiale (la materialità non c'entra nulla). Conosco la solitudine, so com'è e di cosa parlo. Non è bella, o almeno, lo è, ma non per tutta una vita. Oh, poi c'è anche chi sta da solo tutta una vita e sta pure bene eh, però almeno per me dopo un po' fa male. Con questo non ti sto dicendo di fingere interesse verso qualcuno giusto per non stare da solo come un cane, perché quello è tutto fuorché amicizia, in tal caso sarebbe meglio starsene da soli, se tanto devi mentire e mascherare uno scarso interesse.

dico solo che il tuo punto di vista di per sè è contradittorio prima hai detto che un rapporto simile è un rapporto di convenienza (cosa non errata), ma anche il fatto che tu ti trova bene con quella determinata persona, è di per sè un tuo interesse, (comunque non hai capito mi riferivo anche a un rapporto di prefereza anche NON materiale), è di tuo interesse perchè tale persona ti fa sentire bene (non materialmente nel senso di oggettivo(anche se quest'ultima affermazione è dei per sè una contradizione, ma è data unicamente per rendere il discorso più sintetico))

 

 

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31 minuti fa, Xenoyr ha scritto:

dico solo che il tuo punto di vista di per sè è contradittorio prima hai detto che un rapporto simile è un rapporto di convenienza (cosa non errata), ma anche il fatto che tu ti trova bene con quella determinata persona, è di per sè un tuo interesse, (comunque non hai capito mi riferivo anche a un rapporto di prefereza anche NON materiale), è di tuo interesse perchè tale persona ti fa sentire bene (non materialmente nel senso di oggettivo(anche se quest'ultima affermazione è dei per sè una contradizione, ma è data unicamente per rendere il discorso più sintetico)

 

Ripeto, a me non sembra contraddittorio, io sto con lei perché sto bene, non certo per non stare da sola, è quello che non capisci. Io voglio passare del tempo con lei perché mi fa trascorrere dei bei momenti. Dove ho detto che è un rapporto di convenienza? Semmai ho affermato proprio il contrario, e dunque non hai letto bene o non hai afferrato il concetto da me espresso.

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9 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Ripeto, a me non sembra contraddittorio, io sto con lei perché sto bene, non certo per non stare da sola, è quello che non capisci. Io voglio passare del tempo con lei perché mi fa trascorrere dei bei momenti. Dove ho detto che è un rapporto di convenienza? Semmai ho affermato proprio il contrario, e dunque non hai letto bene o non hai afferrato il concetto da me espresso.

no, non hai capito tu, togliendo la variabile del "Non stare sola", e aggiungendo la variabile "passare bei momenti" è anche essa una variabile di convenienza, o in altre parole, tu hai un rapporto con lei solo perchè egoisticamente ella ti fornisce dei piaceri

 

è contradittori perchè in entrambi i casi si tratta di per sè un rapporto di convenienza, con variabili causali differenti, ma sempre di convenienza, e perciò n'è l'uno n'è l'altro è migliore, in quanto soggetto M ha rapporto con soggetto N , perchè non vuole stare solo, stando con N si sente meglio rispetto a stare soli, si trasforma in una variabile simile, da quella da te espressa per la tua amica, ma non tanto differente da quella precedentemente da quella precedentemente espressa da M , ovvero un rapporto di convenienza lo è in entrambi casi

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10 ore fa, Xenoyr ha scritto:

no, non hai capito tu, togliendo la variabile del "Non stare sola", e aggiungendo la variabile "passare bei momenti" è anche essa una variabile di convenienza, o in altre parole, tu hai un rapporto con lei solo perchè egoisticamente ella ti fornisce dei piaceri

 

è contradittori perchè in entrambi i casi si tratta di per sè un rapporto di convenienza, con variabili causali differenti, ma sempre di convenienza, e perciò n'è l'uno n'è l'altro è migliore, in quanto soggetto M ha rapporto con soggetto N , perchè non vuole stare solo, stando con N si sente meglio rispetto a stare soli, si trasforma in una variabile simile, da quella da te espressa per la tua amica, ma non tanto differente da quella precedentemente da quella precedentemente espressa da M , ovvero un rapporto di convenienza lo è in entrambi casi

 

Questo lo pensi tu, se mi permetti. Io ho capito perfettamente, tranquillo, e la mia idea resta questa, ovvero che non è assolutamente un rapporto di convenienza. Hai qualche amico? Se sì e pensi che in fin dei conti quei legami che hai creato siano solo opportunisticamente dei rapporti di convenienza o per non stare da solo, allora non conosci la vera amicizia, permettimi di dirlo. E' un tuo giudizio, perché secondo la tua logica dovremmo stare soli come cani perché altrimenti "aiuto! Sei un egoista!". Cerca di uscire fuori dall'istinto che ti ha fornito la natura e non agire come una mera bestia. Tu comunque pensala pure così, io ho capito quello che vuoi dire, ma non sono per niente d'accordo e su questo non riuscirai a convincermi. Oh, e non ho intenzione di ripetermi all'infinito. Peace ^^

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1 ora fa, Giuls92 ha scritto:

 

Questo lo pensi tu, se mi permetti. Io ho capito perfettamente, tranquillo, e la mia idea resta questa, ovvero che non è assolutamente un rapporto di convenienza. Hai qualche amico? Se sì e pensi che in fin dei conti quei legami che hai creato siano solo opportunisticamente dei rapporti di convenienza o per non stare da solo, allora non conosci la vera amicizia, permettimi di dirlo. E' un tuo giudizio, perché secondo la tua logica dovremmo stare soli come cani perché altrimenti "aiuto! Sei un egoista!". Cerca di uscire fuori dall'istinto che ti ha fornito la natura e non agire come una mera bestia. Tu comunque pensala pure così, io ho capito quello che vuoi dire, ma non sono per niente d'accordo e su questo non riuscirai a convincermi. Oh, e non ho intenzione di ripetermi all'infinito. Peace ^^

tranquilla.. 

Non è solo un mio giudizio , è la "teoria" che sta alla base dell'amicizia(e non solo) secondo Freud

Comunque ho mai detto che unicamente essendo un atto egoistico , bisognerebbe stare soli?  ho già espresso il punto, no perchè stando con una determinata persona se K si sente bene , e quindi soddisfa il proprio bisogno, non vedo modo perchè K dovrebbe reprime tale relazione unicamente per il motivo da te espresso

Tecnicamente non è un istinto che ha fornito la natura, questa è solo una razionalizzazione delle cose, se avesse seguito l'istinto della natura probabilmente non avrei neanche aperto la discussione, o anzi probabilmente avrei dato una risposta simile alla tua

Io non sto cercando di convincere nessuno mi sto solo divertendo :rotfl:

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