Vai al commento


Credete in Dio?


Naeive

  

457 utenti hanno votato

  1. 1. Credete in Dio?

    • Si
      174
    • No,sono ateo
      163
    • Sono agnostico
      120


Post raccomandati

47 minuti fa, BigDima ha scritto:

continui a sostenere il falso, mi spieghi perché? 

Non sostengo il falso. Interpreto la Bibbia secondo la maniera più diffusa, analizzandone il messaggio di amore ed uguaglianza oltre i messaggi ormai datati dovuti al periodo storico della sua scrittura.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

4 ore fa, Ragnar ha scritto:

 

*Cielo.

 

Se hai compreso del testo, solo la parte finale, mio malgrado fosse scritta in maniera non certo complessa, ma questo può risuonare anche in maniera soggettiva, di certo la colpa non è a me suddetta, tra l'altro guarda caso hai riportato solo la parte della Bibbia e affermi che l'esposto precedente sia stato interessante, ma tu medesimo non comprendendolo rimembra di antinomia.

 

Ho specificato come ci sarebbero stati gli "annessi significati" e il proprio contesto storico. Quindi, oggi, si dovrebbe avere un'interpretazione odierna diversa, comunque il lascito dei versetti successivi citati da te è nell'aver affermato "una donna sottomessa", il seguito sarebbe non trattare con inasprimenti la donna e sarebbe il minimo. La chiave di lettura e l'interpretazione è (deve essere) moderna, altrimenti parleremmo solo di storiografia. Persino le donne romane non furono "totalmente" schiave come le greche. Anzi rispetto alle donne barbare erano privilegiate. Non parlando degli Etruschi dove le donne nei diritti erano "quasi" uguali agli uomini. Mi hai parlato di società romana, considerando ad esempio il matrimonio cum manu, esse avevano davvero ben poco su cui tergiversare, vero (questo è un fatto puramente storico), ma non è da dimenticare che con Ottaviano ci fu il "sine manu", cioè senza la tutela del marito e concesse addirittura a loro il divorzio, cosa che fu tolta con il cristianesimo. Le matrone uscivano, si truccavano ed erano libere di indossare gioielli.

1Timoteo 2

11 La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. 12 Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. 13 Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; 14 e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. 15 Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.

 

L'odio genera altro odio, il punire è trascendenza, no? Dio afferma una razza "malvagia", quasi ardua questa impresa.

Se invece di fare il pagliaccio atteggiandoti con paroloni che, invece di darti un tono, al contrario, ti fanno solo apparire ridicolo, risulteresti quasi degno di nota.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

2 ore fa, BigDima ha scritto:

perché non capiresti lo stesso. e quando uno non vuole capire io non glielo spiego. chiedi a @Ghostachu se non ho riposto alle sue domande, per farti un esempio. poi facilità, finora nessun laico né extra cattolico mi ha mai smontato, non pensare di riuscirci tu. 

Confermo. @Chinotto, avevo delle domande specifiche da fargli e l'ho contattato in privato. Ha risposto a praticamente tutto. A modo suo, ma Dima è fatto così :D

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Io non lo so, tutti dicono che "ci salverà", quando vi sono guerre e omicidi, ma certe volte regala felicità, ad esempio, che ne so, mio zio non poteva a ere figli, ma abbiamo scoperto che dua moglie, ovvero mia zia, è incinta, e mia nonna l'ha paragonato ad un "Miracolo di Dio".

In più mia nonna ha ricevuto un messaggio da una sua amica, e bhe, il messaggio era angosciante. 

Per farne un riassunto, una suora di non-ricordo-di-che-paese-si-trovi ebbe una sorta di incontro con Dio, discutendo sui terremoti, e la suora ha affermato che questo Dio vuole avvisarli, che i terremoti sono i demoni che si sono liberati, e che il tempo della "prigione" era scaduto (non dico che erano in prigione XD, era una sorta di paragone).

La scena che mi ha gelato le vene, era che questa suora in questo suo incontro con Dio, quest'ultimo le diede un vestito bianco, ma sporco di polvere. La donna dopo venne trasportata con questo Dio in una chiesa, e la suora poteva benissimo vedere cosa pensavano le persone che si trovavano in chiesa (ad esempio, la madre che pensava alla casa, il ragazzo al telefono, la ragazza al fidanzato), e domandandogli ciò (la suora non capì la scena) Dio rispose che chi andava in Chiesa non partecipava, ma che dovevano distogliere i loro pensieri. Dopo, vide che anche le persone che vi trovarono dentro alla chiesa indossavano d'un tratto lo stesso abito della suora, anche loro avevano della polvere nei vestiti, la suora domandò nuovamente, e Dio rispose "Loro pensano di essere salvati, quando non possono, non hanno mantenuto la promessa", in sintesi, chi aveva della polvere nell'abito bianco aveva infranto uno dei dodici comandamenti, o che aveva commesso dei peccati.

 

Non so se Dio esista, ma collegando ai terremoti con tutto questo lo trovo un po'... Inusuale? Però si dice che "i demoni" si trovino sotto terra, come imprigionati...

non so se credere alle parole della donna, ma per mia nonna siamo tutti sfacciati, poiché anche una serva di Dio aveva commesso tali atti (anche se l'anziana donna andava ogni giorno in chiesa), quindi pensa che noi siamo soltanto delle pedine.

Comunque, non siete obbligati a credere a ciò che ho scritto, o solo condiviso un momento della mia vita >3< (?) 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

10 minuti fa, Ragnar ha scritto:

E' necessariamente diverso, nessun riferimento in quel passo all'amore, bensì al criterio di non suscettibilità di esso. L'inasprimento è proprio rivendicato all'interno del testo. Il cristianesimo parlava di amore, anche quando "streghe" venivano date alle fiamme e grandi scienziati condannati perchè "eretici". Il punto di vista, non deve mai essere singolare e spesso innumerevoli dubbi fanno una certezza (anche se in senso stretto filosofico di essa è sempre inopportuno parlarne). Infatti la Bibbia, secondo il canone cattolico, non dovrebbe essere puramente interpretata? I sacerdoti, cosa dovrebbero fare? L'interpretazione se non ha il giusto taglio, può avere una demagogia, non indifferente.

Che noia, ancora andate avanti con gli eretici e delle streghe? Non hai niente a cui aggrapparti se non qualcosa che la Chiesa ha smesso di fare da cinquecento anni?

E no, gli omosessuali non sono un buon esempio alternativo. Papa Francesco ha detto che vanno condannati solo se fanno atti osceni in luogo pubblico.

 

Il punto è uno e uno solo: la Bibbia può essere interpretata con accezione positiva oppure con accezione negativa. Se la interpreti in maniera positiva, è un testo magnifico e illuminante, se la interpreti in maniera negativa diventa un testo di guerre, massacri e discriminazione. La Chiesa ha scelto di interpretarla in maniera positiva.

E voi le andate contro. Non ha alcun senso tutto ciò.

 

Mi dispiace, ma non posso continuare a litigare. Chiunque potrà trarre da solo le sue conclusioni da questa chiacchierata, come è giusto che sia. Non ha senso continuare a rodersi il fegato senza concludere nulla.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, Ghostachu ha scritto:

Confermo. @Chinotto, avevo delle domande specifiche da fargli e l'ho contattato in privato. Ha risposto a praticamente tutto. A modo suo, ma Dima è fatto così :D

erano ben argomentate le risposte? ( sondaggio personale, qualora dovessi migliorare)

 

1 ora fa, Ragnar ha scritto:

E' necessariamente diverso, nessun riferimento in quel passo all'amore, bensì al criterio di non suscettibilità di esso. L'inasprimento è proprio rivendicato all'interno del testo. Il cristianesimo parlava di amore, anche quando "streghe" venivano date alle fiamme e grandi scienziati condannati perchè "eretici". Il punto di vista, non deve mai essere singolare e spesso innumerevoli dubbi fanno una certezza (anche se in senso stretto filosofico di essa è sempre inopportuno parlarne). Infatti la Bibbia, secondo il canone cattolico, non dovrebbe essere puramente interpretata? I sacerdoti, cosa dovrebbero fare? L'interpretazione se non ha il giusto taglio, può avere una demagogia, non indifferente.

 

Una sola famiglia rimase e lo si evince dalle parole del nipote di Abramo. Poi mi citi la Genesi e la parte tenuta in conto per Sodoma che è quella dal punto di vista della morale meno egregia di quasi tutta la Bibbia. Senza voler indugiare e incentrare il discorso sulla morale (omosessualità all'interno del testo, incesti e altro, anche se si adopera, almeno per chi lo scrisse e ai tempi per "l'ospitalità").

 

La tua edizione rimane la tua edizione, ce ne sono altre, verifica tu stesso, dovresti saperlo. La faccenda della disparità dei sessi, certamente non è nata in questo secolo, ma il tutto lo si è contratto come esempio più volte con le dovute precauzioni "specificando" sempre, tra l'altro ci sono versetti ancora più "crudi" e magari ciò potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno. Appunto eravamo nell'antica Roma, il testo va contestualizzato ad oggi. Infatti non erano affatto uguali all'uomo, altrimenti di cosa staremmo parlando? L'uomo aveva il ripudio, ancora peggio. La Sacra Rota non ha senso citarla, altrimenti prendiamo anche le unioni civili per gli omosessuali e andiamo a nozze. Non c'è da tralasciare l'aspetto giuridico, che congiunge in tanti altri fattori a sé stanti. Non confodiamo civitas e potestas, la donna romana era giuridicamente tutelata? No. Il matrimonio "sine manu", aveva un risalto politico, sociale, autoritario e un risvolto nettamente non uniforme ai mezzi considerati da te. Lo ribadisce di nuovo e suona da monito (il perché venga ribadito, chissà): "Così un tempo si ornavano le sante donne che speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo signore. Di lei siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia". Bisogna estrapolare ogni cosa, non ciò che fa comodo e mitizzare qualunque virgola. Soprattutto tenendo conto di San Pietro, si è preso ""l'esempio"" più conveniente.

 

Siracide 42,12: Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo, non segga a ciarlare insieme con le altre donne, perché dagli abiti esce fuori la tignola [tarma] e dalla donna malizia di donna. Finisce così: "meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno". Qui si evince di che bontà si possa trattare, ma il perdono non è insito?

 

 

 

 

   

non ho capito la tua posizione

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

3 ore fa, FallenAngel ha scritto:

E ti ha convinto?

Erano domande personali su questioni personali, non mi doveva convincere ma solo raccontare.

@BigDima Tendi ad essere dispersivo, ti distrai dal nodo focale del discorso. Ma come tu ben sai, non stavamo discutendo ma solo chiacchierando. Comunque mi pare di aver capito che sia il tuo carattere, in ogni caso sì, hai espresso ampiamente il tuo punto di vista.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

On 17/11/2016 at 17:04, BigDima ha scritto:

perché non capiresti lo stesso. e quando uno non vuole capire io non glielo spiego. chiedi a @Ghostachu se non ho riposto alle sue domande, per farti un esempio. poi facilità, finora nessun laico né extra cattolico mi ha mai smontato, non pensare di riuscirci tu. 

 

È vero, ragazzi, è inutile anche solo tentare. Il credente non può essere smontato perché non può mettere mai in discussione le verità che ha già in tasca… Smetterebbe di credere.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

11 minuti fa, Ivrelia ha scritto:

 

È vero, ragazzi, è inutile anche solo tentare. Il credente non può essere smontato perché non può mettere mai in discussione le verità che ha già in tasca… Smetterebbe di credere.

Vero, è impossibile "smontare" un credente. Il motivo è molto semplice: basa tutte le sue convinzioni sulla fede, ovvero sul voler credere per propria scelta a un qualcosa di non dimostrabile praticamente, avendo appunto fiducia in questo. Non è come lo smontare una teoria scientifica portando prove a carico della propria visione dello stesso fatto: se un credente si lasciasse smontare da quelli come me che non credono a "storie fantasy su magiche entità supreme", non sarebbe un vero credente.

Falken-N7.png

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

44 minuti fa, Strax ha scritto:

Vero, è impossibile "smontare" un credente. Il motivo è molto semplice: basa tutte le sue convinzioni sulla fede, ovvero sul voler credere per propria scelta a un qualcosa di non dimostrabile praticamente, avendo appunto fiducia in questo. Non è come lo smontare una teoria scientifica portando prove a carico della propria visione dello stesso fatto: se un credente si lasciasse smontare da quelli come me che non credono a "storie fantasy su magiche entità supreme", non sarebbe un vero credente.

1 ANNO DI APPLAUSI.

 

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

On 4/10/2016 at 14:08, Legend99 ha scritto:

C'è anche il demonio.

Dio ci mette alla prova ogni giorno per vedere chi sia degno e meritevole di giungere al paradiso.

Alla fine della vita di qualcuno egli giudica.

 

Per le stragi di persone innocenti..

Come ripeto esiste anche il demonio.

Ed ormai sta prendendo abbastanza piede nel mondo.

 

Preti pedofili..ISIS...

Assassini, pazzi..

 

Mia cugina ha Letto tutta la bibbia ed ha Letto che Tra Dio ed il Demonio ci fu una scommessa.

Ovvero che tra Mille anni Il demonio avrebbe radunato i suoi adepti e sarebbe riuscito a vincere contro Dio.

 

La Bibbia parla di tempi molto antichi

Riguardant l'apocalisse.

 

Ma i Mille anni del Signore noi li percepiamo in maniera diversa da lui.

Noi usiamo il nostro calendario(Greco Mi pare)

 

Ecco perché ancora i mille anni non sono passati.

Tuttavia si vede che ormai il mondo sta impazzendo.

Non c'è bisogno d essere Geni,Laureati o Religiosi per capirlo.

 

Non credi? :)

i mille anni sono dalla seconda venuta di Cristo all'ultima liberazione di satana. l'anno prossimo, il 2017, scade il centenario della scommessa di satana, per cui inizieranno a succedersi gli eventi profetizzati. chi si sarà guadagnato la salvezza si salverà, chi invece meriterà l'inferno ci andrà senza se e senza ma. 

la scommessa è questa:

Spoiler

 

La mattina del 13 ottobre 1884, al termine della Santa Messa, papa Leone XIII rimase immobile davanti al Tabernacolo per circa 10 minuti. Quando si “riprese”, il suo volto era preoccupato e angosciato. Raccontò ai suoi collaboratori che aveva assistito ad un “colloquio” tra Nostro Signore e Satana. Quest’ultimo dichiarava con orgoglio che avrebbe potuto facilmente distruggere la Chiesa, se avesse avuto maggiore potere su coloro che si mettono al suo servizio, e più libertà per circa 100 anni. Il Signore rispose a Satana che gli avrebbe concesso sia più libertà che i cento anni necessari. Leone XIII rimase così sconvolto da questo “colloquio” che scrisse la famosa preghiera a San Michele Arcangelo per la protezione della Chiesa e volle che fosse recitata, in ginocchio, dopo ogni Santa Messa. Purtroppo, però, con la riforma liturgica post-conciliare, questo dono che Cristo ci fece tramite il suo Vicario, fu messo nel cassetto. La preghiera non è stata più recitata e la stragrande maggioranza dei fedeli nati dagli anni ’70 in poi del secolo scorso non ne conoscono neppure l’esistenza.

La Emmerick parla di circa 80 anni prima dell’anno 2000, dunque verso la fine degli anni ’10 e gli inizi degli anni ’20 del XX secolo. Leone XIII vide quell’insolito “dialogo” un 13 ottobre. Pensandoci   bene.  Satana Potrebbe essere stato liberato dalle catene il 13 ottobre del 1917, giorno dell’ultima apparizione mariana a Fatima, quando ci fu il “miracolo del sole”, e la Madonna promise che «il mio Cuore Immacolato trionferà».

Oltre a queste coincidenze di date, la  conferma arriva da altri due elementi.

Benedetto XVI durante il suo viaggio apostolico a Fatima (11-14 maggio 2010) ricordò l’importanza del centenario delle apparizioni.                                                                                                                                            Teresa Neumann (1898-1962), la “stigmatizzata bavarese”, la quale ebbe dal Cielo anche il dono delle profezie. In una delle ultime profezie prima della morte disse che il maggior periodo di dominio sul mondo da parte di Satana – potere che avrebbe usato per scagliare un attacco, secondo lui, mortale alla Chiesa, in particolare al papato – sarebbe durato circa 18 anni, dal 1999 al 2017.   

 

 

aggiungo inoltre questo articolo:

Spoiler

Il Ferragosto non è così lontano ed io devo fare ammenda. Succede, infatti, che in un momento di malumore - e proprio su questo giornale - abbia auspicato che la Chiesa si decida a una modifica del calendario: spostare al 15 di agosto quel che celebra il 25 di dicembre. Un Natale nel deserto estivo, argomentavo, ci libererebbe dalle insopportabili luminarie, dalle stucchevoli slitte con renne e babbinatali, persino dall'obbligo degli auguri e dei regali. Quando tutti sono via, quando le città sono vuote, a chi - e dove - mandare cartoline e consegnare pacchi con nastri e fiocchetti? Non sono i vescovi stessi a tuonare contro quella sorta di orgia consumistica cui sono ridotti i nostri Natali? E allora, spiazziamo i commercianti, spostiamo tutto a Ferragosto. La cosa, osservavo, non sembra impossibile: in effetti, non fu la necessità storica, fu la Chiesa a scegliere il 25 dicembre per contrastare e sostituire le feste pagane nei giorni del solstizio d'inverno. La nascita del Cristo al posto della rinascita del Sol invictus. All'inizio, dunque, ci fu una decisione pastorale che può essere mutata, variando le necessità. 
Una provocazione, ovviamente, che si basava però su ciò che è (o, meglio, era) pacificamente ammesso da tutti gli studiosi: la collocazione liturgica del Natale è una scelta arbitraria, senza collegamento con la data della nascita di Gesù, che nessuno sarebbe in grado di determinare. Ebbene, pare proprio che gli esperti si siano sbagliati; e io, ovviamente, con loro. In realtà oggi, anche grazie ai documenti di Qumran, potremmo essere in grado di stabilirlo con precisione: Gesù è nato proprio un 25 dicembre. Una scoperta straordinaria sul serio e che non può essere sospettata di fini apologetici cristiani, visto che la dobbiamo a un docente, ebreo, della Università di Gerusalemme.
Vediamo di capire il meccanismo, che è complesso ma affascinante. Se Gesù è nato un 25 dicembre, il concepimento verginale è avvenuto, ovviamente, 9 mesi prima. E, in effetti, i calendari cristiani pongono al 25 marzo l'annunciazione a Maria dell'angelo Gabriele. Ma sappiamo dallo stesso Vangelo di Luca che giusto sei mesi prima era stato concepito da Elisabetta il precursore, Giovanni, che sarà detto il Battista. La Chiesa cattolica non ha una festa liturgica per quel concepimento, mentre le antiche Chiese d'Oriente lo celebrano solennemente tra il 23 e il 25 settembre. E, cioè, sei mesi prima dell'Annunciazione a Maria. Una successione di date logica ma basata su tradizioni inverificabili, non su eventi localizzabili nel tempo. Così credevano tutti, fino a tempi recentissimi. In realtà, sembra proprio che non sia così. 
In effetti, è giusto dal concepimento di Giovanni che dobbiamo partire. Il Vangelo di Luca si apre con la storia dell'anziana coppia, Zaccaria ed Elisabetta, ormai rassegnata alla sterilità, una delle peggiori disgrazie in Israele. Zaccaria apparteneva alla casta sacerdotale e, un giorno che era di servizio nel tempio di Gerusalemme, ebbe la visione di Gabriele (lo stesso angelo che sei mesi dopo si presenterà a Maria, a Nazareth) che gli annunciava che, malgrado l'età avanzata, lui e la moglie avrebbero avuto un figlio. Dovevano chiamarlo Giovanni e sarebbe stato "grande davanti al Signore". 
Luca ha cura di precisare che Zaccaria apparteneva alla classe sacerdotale di Abia e che quando ebbe l'apparizione "officiava nel turno della sua classe". In effetti, coloro che nell'antico Israele appartenevano alla casta sacerdotale erano divisi in 24 classi che, avvicendandosi in ordine immutabile, dovevano prestare servizio liturgico al tempio per una settimana, due volte l'anno. Sapevamo che la classe di Zaccaria, quella di Abia, era l'ottava, nell'elenco ufficiale. Ma quando cadevano i suoi turni di servizio? Nessuno lo sapeva. Ebbene, utilizzando anche ricerche svolte da altri specialisti e lavorando, soprattutto, su testi rinvenuti nella biblioteca essena di Qumran, ecco che l'enigma è stato violato dal professor Shemarjahu Talmon che, come si diceva, insegna alla Università ebraica di Gerusalemme. Lo studioso, cioè, è riuscito a precisare in che ordine cronologico si susseguivano le 24 classi sacerdotali. Quella di Abia prestava servizio liturgico al tempio due volte l'anno, come le altre, e una di quelle volte era nell'ultima settimana di settembre. Dunque, era verosimile la tradizione dei cristiani orientali che pone tra il 23 e il 25 settembre l'annuncio a Zaccaria. Ma questa verosimiglianza si è avvicinata alla certezza perché, stimolati dalla scoperta del professor Talmon, gli studiosi hanno ricostruito la "filiera" di quella tradizione, giungendo alla conclusione che essa proveniva direttamente dalla Chiesa primitiva, giudeo-cristiana, di Gerusalemme. Una memoria antichissima quanto tenacissima, quella delle Chiese d'Oriente, come confermato in molti altri casi. 
Ecco, dunque, che ciò che sembrava mitico assume, improvvisamente, nuova verosimiglianza. Una catena di eventi che si estende su 15 mesi: in settembre l'annuncio a Zaccaria e il giorno dopo il concepimento di Giovanni; in marzo, sei mesi dopo, l'annuncio a Maria; in giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; sei mesi dopo, la nascita di Gesù. Con quest'ultimo evento arriviamo giusto al 25 dicembre. Giorno che, dunque, non fu fissato a caso. 
Ma sì, pare proprio che il Natale a Ferragosto sia improponibile. Ne farò, dunque, ammenda ma, più che umiliato, piuttosto emozionato: dopo tanti secoli di ricerca accanita i Vangeli non cessano di riservare sorprese. Dettagli apparentemente inutili (che c'importava che Zaccaria appartenesse alla classe sacerdotale di Abia? Nessun esegeta vi prestava attenzione) mostrano all'improvviso la loro ragion d'essere, il loro carattere di segni di una verità nascosta ma precisa. Malgrado tutto, l'avventura cristiana continua.

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

15 ore fa, BigDima ha scritto:

i mille anni sono dalla seconda venuta di Cristo all'ultima liberazione di satana.

 

Questo lo dicono i millenaristi... La dottrina del millenarismo è stata ampiamente rigettata dalla chiesa cattolica fin dai tempi di Sant'Agostino e ad oggi è considerata un'eresia.

 

 

l'anno prossimo, il 2017, scade il centenario della scommessa di satana, per cui inizieranno a succedersi gli eventi profetizzati. chi si sarà guadagnato la salvezza si salverà, chi invece meriterà l'inferno ci andrà senza se e senza ma. 

la scommessa è questa:

  Nascondi contenuto

 

La mattina del 13 ottobre 1884, al termine della Santa Messa, papa Leone XIII rimase immobile davanti al Tabernacolo per circa 10 minuti. Quando si “riprese”, il suo volto era preoccupato e angosciato. Raccontò ai suoi collaboratori che aveva assistito ad un “colloquio” tra Nostro Signore e Satana. Quest’ultimo dichiarava con orgoglio che avrebbe potuto facilmente distruggere la Chiesa, se avesse avuto maggiore potere su coloro che si mettono al suo servizio, e più libertà per circa 100 anni. Il Signore rispose a Satana che gli avrebbe concesso sia più libertà che i cento anni necessari. Leone XIII rimase così sconvolto da questo “colloquio” che scrisse la famosa preghiera a San Michele Arcangelo per la protezione della Chiesa e volle che fosse recitata, in ginocchio, dopo ogni Santa Messa. Purtroppo, però, con la riforma liturgica post-conciliare, questo dono che Cristo ci fece tramite il suo Vicario, fu messo nel cassetto. La preghiera non è stata più recitata e la stragrande maggioranza dei fedeli nati dagli anni ’70 in poi del secolo scorso non ne conoscono neppure l’esistenza.

La Emmerick parla di circa 80 anni prima dell’anno 2000, dunque verso la fine degli anni ’10 e gli inizi degli anni ’20 del XX secolo. Leone XIII vide quell’insolito “dialogo” un 13 ottobre. Pensandoci   bene.  Satana Potrebbe essere stato liberato dalle catene il 13 ottobre del 1917, giorno dell’ultima apparizione mariana a Fatima, quando ci fu il “miracolo del sole”, e la Madonna promise che «il mio Cuore Immacolato trionferà».

Oltre a queste coincidenze di date, la  conferma arriva da altri due elementi.

Benedetto XVI durante il suo viaggio apostolico a Fatima (11-14 maggio 2010) ricordò l’importanza del centenario delle apparizioni.                                                                                                                                            Teresa Neumann (1898-1962), la “stigmatizzata bavarese”, la quale ebbe dal Cielo anche il dono delle profezie. In una delle ultime profezie prima della morte disse che il maggior periodo di dominio sul mondo da parte di Satana – potere che avrebbe usato per scagliare un attacco, secondo lui, mortale alla Chiesa, in particolare al papato – sarebbe durato circa 18 anni, dal 1999 al 2017.   

 

 

aggiungo inoltre questo articolo:

  Apri contenuto nascosto

Il Ferragosto non è così lontano ed io devo fare ammenda. Succede, infatti, che in un momento di malumore - e proprio su questo giornale - abbia auspicato che la Chiesa si decida a una modifica del calendario: spostare al 15 di agosto quel che celebra il 25 di dicembre. Un Natale nel deserto estivo, argomentavo, ci libererebbe dalle insopportabili luminarie, dalle stucchevoli slitte con renne e babbinatali, persino dall'obbligo degli auguri e dei regali. Quando tutti sono via, quando le città sono vuote, a chi - e dove - mandare cartoline e consegnare pacchi con nastri e fiocchetti? Non sono i vescovi stessi a tuonare contro quella sorta di orgia consumistica cui sono ridotti i nostri Natali? E allora, spiazziamo i commercianti, spostiamo tutto a Ferragosto. La cosa, osservavo, non sembra impossibile: in effetti, non fu la necessità storica, fu la Chiesa a scegliere il 25 dicembre per contrastare e sostituire le feste pagane nei giorni del solstizio d'inverno. La nascita del Cristo al posto della rinascita del Sol invictus. All'inizio, dunque, ci fu una decisione pastorale che può essere mutata, variando le necessità. 
Una provocazione, ovviamente, che si basava però su ciò che è (o, meglio, era) pacificamente ammesso da tutti gli studiosi: la collocazione liturgica del Natale è una scelta arbitraria, senza collegamento con la data della nascita di Gesù, che nessuno sarebbe in grado di determinare. Ebbene, pare proprio che gli esperti si siano sbagliati; e io, ovviamente, con loro. In realtà oggi, anche grazie ai documenti di Qumran, potremmo essere in grado di stabilirlo con precisione: Gesù è nato proprio un 25 dicembre. Una scoperta straordinaria sul serio e che non può essere sospettata di fini apologetici cristiani, visto che la dobbiamo a un docente, ebreo, della Università di Gerusalemme.
Vediamo di capire il meccanismo, che è complesso ma affascinante. Se Gesù è nato un 25 dicembre, il concepimento verginale è avvenuto, ovviamente, 9 mesi prima. E, in effetti, i calendari cristiani pongono al 25 marzo l'annunciazione a Maria dell'angelo Gabriele. Ma sappiamo dallo stesso Vangelo di Luca che giusto sei mesi prima era stato concepito da Elisabetta il precursore, Giovanni, che sarà detto il Battista. La Chiesa cattolica non ha una festa liturgica per quel concepimento, mentre le antiche Chiese d'Oriente lo celebrano solennemente tra il 23 e il 25 settembre. E, cioè, sei mesi prima dell'Annunciazione a Maria. Una successione di date logica ma basata su tradizioni inverificabili, non su eventi localizzabili nel tempo. Così credevano tutti, fino a tempi recentissimi. In realtà, sembra proprio che non sia così. 
In effetti, è giusto dal concepimento di Giovanni che dobbiamo partire. Il Vangelo di Luca si apre con la storia dell'anziana coppia, Zaccaria ed Elisabetta, ormai rassegnata alla sterilità, una delle peggiori disgrazie in Israele. Zaccaria apparteneva alla casta sacerdotale e, un giorno che era di servizio nel tempio di Gerusalemme, ebbe la visione di Gabriele (lo stesso angelo che sei mesi dopo si presenterà a Maria, a Nazareth) che gli annunciava che, malgrado l'età avanzata, lui e la moglie avrebbero avuto un figlio. Dovevano chiamarlo Giovanni e sarebbe stato "grande davanti al Signore". 
Luca ha cura di precisare che Zaccaria apparteneva alla classe sacerdotale di Abia e che quando ebbe l'apparizione "officiava nel turno della sua classe". In effetti, coloro che nell'antico Israele appartenevano alla casta sacerdotale erano divisi in 24 classi che, avvicendandosi in ordine immutabile, dovevano prestare servizio liturgico al tempio per una settimana, due volte l'anno. Sapevamo che la classe di Zaccaria, quella di Abia, era l'ottava, nell'elenco ufficiale. Ma quando cadevano i suoi turni di servizio? Nessuno lo sapeva. Ebbene, utilizzando anche ricerche svolte da altri specialisti e lavorando, soprattutto, su testi rinvenuti nella biblioteca essena di Qumran, ecco che l'enigma è stato violato dal professor Shemarjahu Talmon che, come si diceva, insegna alla Università ebraica di Gerusalemme. Lo studioso, cioè, è riuscito a precisare in che ordine cronologico si susseguivano le 24 classi sacerdotali. Quella di Abia prestava servizio liturgico al tempio due volte l'anno, come le altre, e una di quelle volte era nell'ultima settimana di settembre. Dunque, era verosimile la tradizione dei cristiani orientali che pone tra il 23 e il 25 settembre l'annuncio a Zaccaria. Ma questa verosimiglianza si è avvicinata alla certezza perché, stimolati dalla scoperta del professor Talmon, gli studiosi hanno ricostruito la "filiera" di quella tradizione, giungendo alla conclusione che essa proveniva direttamente dalla Chiesa primitiva, giudeo-cristiana, di Gerusalemme. Una memoria antichissima quanto tenacissima, quella delle Chiese d'Oriente, come confermato in molti altri casi. 
Ecco, dunque, che ciò che sembrava mitico assume, improvvisamente, nuova verosimiglianza. Una catena di eventi che si estende su 15 mesi: in settembre l'annuncio a Zaccaria e il giorno dopo il concepimento di Giovanni; in marzo, sei mesi dopo, l'annuncio a Maria; in giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; sei mesi dopo, la nascita di Gesù. Con quest'ultimo evento arriviamo giusto al 25 dicembre. Giorno che, dunque, non fu fissato a caso. 
Ma sì, pare proprio che il Natale a Ferragosto sia improponibile. Ne farò, dunque, ammenda ma, più che umiliato, piuttosto emozionato: dopo tanti secoli di ricerca accanita i Vangeli non cessano di riservare sorprese. Dettagli apparentemente inutili (che c'importava che Zaccaria appartenesse alla classe sacerdotale di Abia? Nessun esegeta vi prestava attenzione) mostrano all'improvviso la loro ragion d'essere, il loro carattere di segni di una verità nascosta ma precisa. Malgrado tutto, l'avventura cristiana continua.

 

 

Non ho ben capito... Secondo te cosa accadrà nel 2017?

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, Mr. Anderson ha scritto:

 

Non ho ben capito... Secondo te cosa accadrà nel 2017?

 

57 minuti fa, FallenAngel ha scritto:

L'apocalisse 

l'inizio della seconda venuta di Cristo, descritta nell'apocalisse, che vuol dire Rivelazione ( cioè Cristo e Dio si rivelano). anche se io però non mi baso sugli anni ma sulle azione profetizzate, perché è l'unico modo per riconoscere il tempo

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

10 minuti fa, BigDima ha scritto:

 

l'inizio della seconda venuta di Cristo, descritta nell'apocalisse, che vuol dire Rivelazione ( cioè Cristo e Dio si rivelano). anche se io però non mi baso sugli anni ma sulle azione profetizzate, perché è l'unico modo per riconoscere il tempo

E cosa hai potuto constatare?

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Guest Ravenblack
1 ora fa, FallenAngel ha scritto:

L'apocalisse 

Bella lì.

Allora in queste festività posso esagerare.

Tanto è l'ultima volta.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

42 minuti fa, FallenAngel ha scritto:

E cosa hai potuto constatare?

che al momento siamo ancora ai rumori di guerra, ma abbastanza vicini ala guerra. l'apocalisse è lunghina

29 minuti fa, Blue98 ha scritto:

Bella lì.

Allora in queste festività posso esagerare.

Tanto è l'ultima volta.

neh, ce n'è ancora di tempo, abbuffati fino a quando non giunge. come me

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

12 minuti fa, BigDima ha scritto:

che al momento siamo ancora ai rumori di guerra, ma abbastanza vicini ala guerra. l'apocalisse è lunghina

neh, ce n'è ancora di tempo, abbuffati fino a quando non giunge. come me

Più o meno quando avverrà? E nel 2017 cosa dovrebbe accadere?

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

2 ore fa, BigDima ha scritto:

 

l'inizio della seconda venuta di Cristo, descritta nell'apocalisse, che vuol dire Rivelazione ( cioè Cristo e Dio si rivelano). anche se io però non mi baso sugli anni ma sulle azione profetizzate, perché è l'unico modo per riconoscere il tempo

 

Peccato che il libro di Giovanni sia un racconto allegorico ricco di simbolismi e non un libretto di istruzioni su come e quando avverrà la parusia; per usare le parole di don Stefano Tarocchi, docente di sacra scrittura, "non annuncia eventi futuri (soprattutto quelli che vanno sotto il nome di eventi «apocalittici»), bensì vuole indicare - detto brevemente - la teologia della storia della comunità dei discepoli di Cristo, perseguitati da coloro che, nel corso degli eventi della storia umana, si oppongono alla sua vittoria sul male e sulla morte".

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, FallenAngel ha scritto:

Più o meno quando avverrà? E nel 2017 cosa dovrebbe accadere?

prima si devono spezzare i sigilli, poi i tuoni, l'anti papa, l'anti cristo, satana e seconda venuta. non so dirti i tempi

 

55 minuti fa, Mr. Anderson ha scritto:

 

Peccato che il libro di Giovanni sia un racconto allegorico ricco di simbolismi e non un libretto di istruzioni su come e quando avverrà la parusia; per usare le parole di don Stefano Tarocchi, docente di sacra scrittura, "non annuncia eventi futuri (soprattutto quelli che vanno sotto il nome di eventi «apocalittici»), bensì vuole indicare - detto brevemente - la teologia della storia della comunità dei discepoli di Cristo, perseguitati da coloro che, nel corso degli eventi della storia umana, si oppongono alla sua vittoria sul male e sulla morte".

le solite scuse noiose. ci credevo pure io fino aa qualche anno fa a quello che hai scritto

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...