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Celes

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Celes ha vinto l'ultima volta il 5 novembre 2022

Celes quel giorno ha ottenuto più mi piace di tutti gli altri!

Informazioni su Celes

  • Compleanno 26 dicembre

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Titolo Utente

  • ✰Jedi Queen | Shinies' Researcher✰ • Kukui's♡ and Dandel's♡ Fan

Informazioni di Contatto

  • Sito Web
    La mia Art Gallery: ko-fi.com/celes26

Informazioni del Profilo

  • Genere
    Femmina
  • Città
    dalla grande metropoli di Fiordoropoli! (e poi trasferita ad Alola x3)
  • Interessi e passioni
    Libri, Cinema, Videogiochi, Musica
  • Pokémon Preferito
    Flareon
  • Tipo Preferito
    Fuoco

Codici Amico

  • Codice Amico Pokémon Masters EX
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  • Codice GCC Pokémon Pocket
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  1. Nuova Fanfiction by me ^^ 

     

    Stavolta la 2a e ultima parte della fanfic che avevo scritto "Un incontro inaspettato", con Zoro, Tashigi e tutta la ciurma di Cappello di Paglia.  

    Per fare una cosa lineare, riposto qui anche la prima parte. 

    Non voglio fare spoiler, però nella 2a nuova parte finalmente tra Zoro e Tashigi le cose si chiariscono :asduj1: E ovviamente, c'è da ridere pure in compagnia di tutta la ciurma XD.

     

    (Link della prima parte: https://forum.pokemonmillennium.net/profile/14218-celes/?status=217496&type=status

    e aggiungo pure il link della fanfic "La marine e l'inarrestabile pirata" che è sì a parte però si colloca cronologicamente prima di questa e la trovate qui )

     

    Buona lettura ^_^ 

     

    Un incontro inaspettato 

     

     

    - PARTE 2 -

    Spoiler

    ......

    "Yuhuuu!! Si mangiaaaaa!!!". Luffy era cosí contento nel vedere la tavola stracolma di pietanze per la cena. Ma prima che balzasse sulla tavola per mangiar tutto, Sanji lo ferma con una gamba. Luffy, per la rincorsa presa, va ad urtare di pancia contro la gamba estesa di Sanji che gli si è piombata davanti e per la botta il suo corpo inizia a curvarsi ad u. Ma nonostante ciò, Luffy non viene ostacolato. Anzi, in quella forma ricurvata, riesce ad allungare le braccia per farsi strada verso la tavola, nel tentativo di acchiappare qualcosa.

    "Fermoooo!!!", grida Sanji mentre cerca in tutti i modi di bloccarlo. "Non capisci che devi aspettare??? Dobbiamo metterci tutti a tavola per mangiare!!!"

    "Ma io volevo solo degli assaggini nell'attesa..."

    "E chiamali assaggini i tuoi!", risponde a voce alta Sanji.

    "Mmmm! Sanji, che buonooo! Questa panna è favolosaaa~", dice il piccolo Chopper che stava assaggiando la panna fresca dalla ciotola che Sanji aveva da poco preparato e che serviva per ricoprire la torta, la seconda della giornata, visto che la prima se l'era già divorata tutta Luffy a pranzo.

    "Ecco, vedi? Lui può assaggiare e io no?", fa Luffy mettendo su il broncio.

    "Chopper non mangia quanto te!", gli urla in faccia Sanji.

    "Com'è buona questa panna! Ne mangerei altra ma lo so che è per la torta...". Chopper posa il cucchiaio e scende dallo sgabellino che aveva usato per arrivare all'altezza del bancone, poi corre da Sanji e gli dice, incrociando le zampette in segno di scusa: "Scusami Sanji se ho assaggiato senza dirti niente..."

    Sanji gli sorride e gli accarezza la testolina. "Ehi, non fa niente! E poi non è vero che non mi hai detto nulla, mi hai detto che la panna è buonissima! Grazie, Chopper.", gli risponde ancora sorridente.

    Ma un attimo dopo Sanji si rende conto. Per ringraziare Chopper si era distratto. Ormai era troppo tardi.

    "Gnaaam!!! Slurp!!! Ma che bontà!!". Luffy già aveva staccato una coscia di pollo...

    "MA INSOMMA, LUFFY!!! TI COSTA COSÍ TANTO ASPETTARE PER LA CENA??? ABBIAMO PURE UN'OSPITE STASERA!". Il grido di Sanji riecheggia piú che mai per tutta la Sunny.

    Luffy la smette subito, ricordandosi del fatto che avrebbe dovuto aspettare anche Tashigi che era ospite da loro quella sera e non sarebbe stato gentile se al suo arrivo avesse trovato già la tavola vuota.

    "Va bene...però finisco di mangiarmi questo...", e se ne va, con un altro cosciotto da masticare che era riuscito a prendere e teneva prima nascosto dietro la schiena.

    "Ma guarda te...un altro cosciotto si è preso...Ora si vede tale e quale che sono stati staccati dei pezzi di carne...accidenti, devo rimediare impiattando in altro modo...", dice Sanji fra sè e sè mentre prende il piatto di carne per aggiustarlo in cucina.

    "Ehi, cuoco...Hai finito di sbraitare per tutta la nave? Ti si sente dalla postazione di vedetta...". Era Zoro. Si era assentato per un bel pò da quando erano cominciati i preparativi per la cena.

    Sanji lo fissa innervosito. "Ti sei scomodato cosí tanto per venirmelo a dire? Perché non te ne ritorni là e continui ad allenarti come sempre invece di rompere le scatole a me che ho da fare???"

    "Non mi stavo allenando.", risponde indifferente Zoro, mentre  va a sedersi a tavola.

    "NON È ANCORA PRONTO!", gli grida inferocito Sanji.

    "Sí, lo so...Mi sono solo seduto!"

    Sanji si rassicura, anche perché Zoro non è Luffy, e ritorna a decorare la torta con la panna.

    "Che cos'è questo profumo?", chiede Usopp mentre annusa per aria.

    "Quale? Ce ne sono tanti con tutte queste bontà!", ridacchia Luffy che ricomincia ad avere l'acquolina in bocca.

    "No, non è di cibo...". Si avvicina alla fonte del profumo. "Ma...sei tu!?". Usopp indica Zoro.

    Zoro risponde di sfuggita. "Beh, e allora? Ho fatto la doccia, no?"

    A quel punto spunta fuori una voce squillante, quella di Nami: "E ti sei pure ricambiato per benino. Dove devi andare? Ad una serata di gala?".

    Zoro guarda da un'altra parte, rispondendo in modo evasivo: "Ho messo solo le prime cose che ho trovato..".

    In realtà il completo che indossava Zoro era piuttosto formale, a parte la camicia sbottonata come suo solito. E di certo non sono state le prime cose trovate a caso.

    Anzi, ci ha impiegato molto tempo nel trovare un giusto abbinamento, molto tempo a guardarsi allo specchio per decidere quale look andava meglio. Molto tempo, di cui forse nemmeno si era reso conto.

    "Ecco qua, e questa va in frigo.", dice Sanji soddisfatto riponendo la torta completata nel frigorifero.

    "È arrivata Tashigi?", domanda Luffy che non vede l'ora di mangiare.

    Zoro spalanca l'occhio e si alza di colpo dalla sedia.

    "È arrivata??". E subito inizia ad andare a passo svelto verso la porta.

    "Zoro, guarda che non è arrivata. Quando arriva ci chiama col lumacofono.", gli ricorda Chopper.

    "Ah già...Ma forse si è dimenticata...vado a controllare fuori. Anche perché Luffy l'ha sentita arrivare."

    "Veramente la mia era solo una domanda.", fa Luffy.

    "Oh." Zoro fa un attimo di pausa, poi continua: "Allora, non è ancora arrivata...". Fa dietro front a testa bassa e va a sedersi di nuovo, un pò teso, tamburellando un piede sul pavimento.

     

    ====

    "Cosí dovrebbe andar bene..". Tashigi stava controllando per l'ennesima volta se i suoi capelli stavano in ordine. Dopo essersi decisa sull'acconciatura, ora le premeva sapere se i suoi capelli stavano meglio con o senza fermagli o se con uno solo invece di due. "Ma sí, due vanno bene, sono cosí carini.". E si aggancia alla ciocca il secondo fermaglio a forma di fiorellino rosa.

    "Ecco qua.". Tashigi si vedeva contenta allo specchio. Ma perché mai? In fondo era solo una cena tra pirati che per altro avrebbe dovuto far arrestare. E si sentiva a disagio al solo pensiero della situazione.

    "Tranquilla Tashigi, ceni e te ne vai e faccenda conclusa."

    Faccenda per altro che non necessitava di un abbigliamento particolare, avrebbe potuto andarci anche col suo normale abbigliamento in camicia e jeans ma no, quella cena pirata l'aveva spinta ad un look elegante.

    Tashigi si dá un'ultima occhiata allo specchio, prende la borsetta ed esce dalla stanza.

    "Ah, per poco mi dimenticavo!". Riapre la porta e prende il pacchetto dove dentro c'erano i muffin che lei aveva preparato nel pomeriggio. Aveva pensato che sarebbe stato scortese presentarsi ad un invito a mani vuote. Mentre se ne va, Tashigi guarda la sua katana poggiata sul letto, chiedendosi se fosse stato il caso di portarla.

    "Ma no...non occorre...". E chiude la porta.

    Mentre esce dalla locanda ringrazia la proprietaria per averle gentilmente cotto i muffin nel forno della cucina, lasciandone un pò anche per lei per il disturbo.

     

    ===

    Qualche minuto dopo....

     

    Zoro camminava avanti e indietro per la sala da pranzo, era agitato.

    Poi si rimette a sedere, a braccia conserte. A fianco a lui era seduto Usopp che intanto raccontava barzellette a Chopper. Nami e Robin stavano sfogliando una rivista di moda e commentavano gli outfit piú belli che potevano comprare le prossime volte. Sanji stava finendo di impiattare, mentre Brook sorseggiava una tazza di tè nell'attesa.  Franky e Jinbei invece tenevano fermo Luffy su richiesta di Sanji in modo da non farlo avvicinare al tavolo.

    All'improvviso si sente squillare il lumacofono:

    "Biru-biru-biru...Biru-biru-biru..."

    Zoro spalanca di nuovo l'occhio e si alza di botto dalla sedia, gridando: "IL LUMACOFONO!!!!". A voce cosí alta che tutti si erano girati a guardarlo.

    "Sí, sí, Zoro...il lumacofono, l'abbiamo sentito...", gli dice Usopp dandogli delle pacche sulla spalla, facendolo risedere.

    Zoro voleva andare lui a rispondere, ma già lo aveva fatto Brook che era seduto proprio vicino al lumacofono.

    "Yohohoho! Pronto??....Signorina Tashigi! Ma certo, veniamo subito per farti salire a bordo, yoho!".

    E riattacca.

    "Aaa è arrivataaa~ Vado io ad accoglierlaaaa~", dice estasiato Sanji mentre avanza verso la porta.

    Zoro si precipita, a passo molto svelto, superando Sanji ed arrivando per primo alla porta.

    "Ehi, che fai, zucca verde? Ho detto che vado io! È compito del cuoco accogliere un'ospite per la cena!"

    "E chi l'ha detta questa regola?", risponde seccato Zoro.

    "Yohoho! Veramente il Galateo dice che il piú anziano del gruppo, cioè io, deve accogliere per primo gli ospiti!", interviene Brook con l'indice alzato.

    "Ma non è vero! Questo te lo sei inventato!", gli risponde Sanji.

    "Vado io che sono il Capitano!", conclude Luffy con un sorriso, mentre si avvicina alla porta.

    "Oh beh, giusto. In fondo lui è il Capitano...", dice Brook.

    Sanji si ferma, realizzando che era meglio dopotutto se andava Luffy cosí si sarebbe allontanato per un pò dalla vista del cibo.

    "Ehiiiiii!!! Ciaooo!!! Ora ti faccio salireee!", urla Luffy mentre la saluta sventolando entrambe le mani.

    Ma ad un tratto quelle braccia e mani sventolanti si allungano e si avvicinano in un lampo verso di lei per portarla a bordo.

    Nel giro di due secondi Tashigi già era sulla nave.

    "Hihi, ecco fatto!", dice Luffy portandosi le mani sui fianchi.

    Tashigi era un pò frastornata per quella salita improvvisa alla velocità della luce.

    "...Non usate una scala per salire sulla nave?", dice Tashigi portandosi la mano alla testa e aggiustandosi gli occhiali.

    "Certo! Ma cosí si fa prima!".

    Tashigi si riaggiusta i capelli.

    "Benvenuta sulla nostra Thousand Sunny!! E benvenuta tra la nostra ciurma!", la accoglie Luffy con un gran sorriso.

    "Vieni che andiamo a mangiare, non sai quante cose buone che ci sono! Per di qua!", esclama indicandole la strada.

    Zoro intanto era uscito dalla sala da pranzo per andare pure lui con Luffy, sentendosi dire dietro qualche altra parola da Sanji.

    Ma con sua sorpresa, appena apre la porta, già si vede davanti Tashigi che finisce per urtare contro il suo petto.

    "Oh..s-scusa...". Tashigi si risistema gli occhiali. Alza lo sguardo e vede Zoro. Arrossisce all'istante.

    Lui altrettanto. "No...scusami tu..." e indietreggia per farla passare.

    Ma Tashigi si ferma a guardarlo, in quel look serale che metteva ancora piú in risalto la sua forma fisica. Era bellissimo.

    Aveva una giacca nera elegante chiusa in vita da due bottoni argentati ed una camicia bianca sbottonata fino al di sotto del petto. I pantaloni abbinati con la giacca e delle scarpe nero lucido.

    Tashigi era incantata.

    Sembrava un principe, un modello, non sapeva neppure lei come paragonare l'aspetto di quello spadaccino cosí affascinante. E stava ancora lí ferma sulla soglia della porta.

    "Su, entra! Non essere timida! Guarda quante cose belle da mangiare!", dice Luffy sorridendo, mentre fa entrare Tashigi.

    Tashigi, per via di Luffy che le si era piazzato davanti a parlarle, aveva potuto distogliere il suo sguardo distratto dalla visione di Zoro.

    "Eccoci qua tutti quanti, ti stavamo aspettando!", continua Luffy contento. "Ora finalmente possiamo mangiare e festeggiare, yuhuuu!", conclude con gioia alzando le braccia.

    "Però...hai fatto subito a montare la scala e a farla salire...", fa notare Franky.

    "Veramente l'ho fatta salire con le mie braccia!"

    "Come, scusa!?? Ma seriamente??",  dice Zoro, sapendo a che velocità Luffy può estendere e ritirare le braccia.

    "No, macchè! Allegramente! Perché dovevo essere serio nell'accogliere un'ospite?", risponde Luffy felice.

    "No, non intendev-" e Zoro si mette una mano in faccia per rassegnazione.

    A quel punto arriva Sanji.

    "Cara Tashigi! Benvenuta sulla Sunny! Tutto quel che vedi a tavola l'ho preparato io con le mie mani~", dice in tono squillante e cantilenante Sanji, con lo sguardo a cuori perso su di lei.

    "Se non lo sai io sono lo chef di questa ciurma~", continua lui tutto inebriato.

    "Lo so.", dice brevemente Tashigi.

    "Ah...a proposito...ho portato per voi questi...Sono dei muffin, li ho preparati io...".

    Tashigi porge il pacchetto a Sanji.

    "Dei muffin fatti da te?? Ma devono essere deliziosiii~~ Grazie Tashigi, sei cosí gentile e adorabilee~", risponde Sanji piroettando col pacchetto di muffin in mano.

    Appena Sanji lo poggia sul bancone della cucina, ecco che gli si avvicina Luffy. "Dai! Apri! Voglio mangiarne uno!"

    "Nient'affatto! Questi sono per quando arriva il dolce!"

    "Ma il dolce è alla fine....io ne voglio uno adesso...Uff...", brontola Luffy.

    "Ma non fa niente se vuole mangiarne uno ora, può averlo.", afferma Tashigi sorridente a Sanji.

    Sanji si scioglie al sorriso di Tashigi ed inizia a scartare il pacchetto. "Va bene Tashigi, con il tuo permesso lo apro volentieri~~", dice Sanji con le guance rosse.

    "Un momento...", interviene Usopp, "Non è che nei muffin ci hai messo tipo un soporifero per farci addormentare tutti ed arrestarci?"

    Sanji si gira con uno sguardo torvo verso Usopp per aver osato dire una cosa del genere. Usopp allora si gira per evitare lo sguardo di Sanji, ma trova dall'altra parte Zoro che lo guarda allo stesso modo.

    "Ehi...scherzavo, eh...", ammette,  grattandosi la nuca per l'imbarazzo.

    Tashigi si mette a ridere. "Tranquillo, non riuscirei mai a pensare o fare una cosa del genere, ma ammetto che sarebbe però un brillante piano. Saresti un grande stratega per la marina, God Usopp.", conclude con un leggero riso.

    Ma Tashigi subito dopo si ricorda che non deve sbilanciarsi con loro nel suo naturale modo d'essere, doveva essere piú distaccata. In fondo quelli attorno a lei erano di fatto pirati e nemici della marina.

    Usopp risponde lusingato: "Modestamente i miei piani sono infallibili! Ma comunque non chiamarmi God Usopp...quello è un appellativo che mi ha dato la gente...Solo Usopp, anzi, Capitan Usopp!"

    "E ancora con questa storia! Sono io il Capitano!", esclama Luffy. Poi riprende rivolgendosi a Sanji. "Ehi Sanji, dai, ora puoi aprire!"

    Ma appena Sanji finisce di scartare, ecco che una mano di Luffy si fionda sui muffin e ne prende piú di uno tutti assieme.

    "Eeeeee....Gnam!!!". Luffy in un sol boccone si mangia un muffin di Tashigi. Poi un altro, e un altro ancora. "Ma che squisitooo! .... C'è il cioccolato?", chiede Luffy.

    "Sí, ci sono gocce di cioccolato." , risponde Tashigi tutta contenta.

    "Beh! Ora basta!", fa Sanji richiudendo in quattro e quattr'otto il vassoio di muffin per salvarlo dalla voracità del suo capitano.

    "Aspetta...voglio assaggiarne uno anch'io...", interviene Zoro, camminando verso il bancone, prima che Sanji potesse metter via il vassoio.

    "Tu?? Ma se a te nemmeno piace il cioccolato! Non lascerò che ti lamenti ai muffin della dolce Tashigi, te lo impedisco!"

    I due iniziano a battibeccare.

    "Ecco..ci risiamo...",  aggiunge Robin da lontano.

    Mentre i due erano concentrati nel loro bisticcio, Tashigi scarta il vassoio che era stato ricoperto da Sanji e prende un muffin, porgendolo a Zoro.

    "Oh...grazie....". Zoro lo prende e lo assaggia.

    Tashigi fissava Zoro mentre mangiava il suo muffin. Non ci credeva che lui in quel momento stava mangiando qualcosa preparato da lei.

    "Delizioso...", commenta Zoro.

    "D-davvero?", gli risponde emozionata Tashigi.

    "Certo, e per uno come me che non è fan dei dolci, questo è spettacolare...", e continua a mangiare il muffin , finendolo.

    "G-grazie..."

    "Ma se non sei fan dei dolci, perché te lo sei mangiato allora???", protesta Sanji.

    Zoro aveva finito il muffin, ma era rimasto ancora lí in piedi per ammirare Tashigi.

    Quell'abito rosa con la gonna le stava un incanto. Il tutto ricoperto da tanti fiorellini bianchi, che si vedevano anche al di sotto dello strato a velo della sua gonna a balze. Sulle bretelle del vestito aveva dei fiocchetti ricamati, cosí come pure era ricamato l'orlo dello scollo. Aveva poi i capelli raccolti in uno chignon, con dei fermagli sempre a fiori su di una ciocca. Era stupenda, sembrava una fata uscita da una fiaba. Zoro era completamente perso, fino a quando non si accorge che lei aveva incrociato il suo sguardo e allora con imbarazzo si ridesta.

    "Evvivaaa!! Che buoni questi antipastiii!!". Luffy già stava cominciando a degustare di tutto un pò.

    "Fermo! Aspetta almeno che ci sediamo tutti a tavola!", lo rimprovera Sanji.

    Luffy allora invita tutti quanti a sedersi cosí finalmente si poteva mangiare.

    "Qual è il mio posto?", domanda Tashigi.

    Al che le si avvicina Nami: "Io mi siedo qui, se vuoi puoi prendere il posto accanto a me."

    "Va bene, grazie.", risponde cordialmente Tashigi.

    E dopo aver preso posto, mentre tutti gli altri si accomodavano, vede Zoro che si siede proprio di fronte a lei. Quello dopotutto era il suo posto di sempre.

    Tashigi arrossisce, e i suoi occhi viaggiavano tra il suo volto e la sua corporatura. Zoro fa finta di nulla, ma il suo volto esprimeva un pò di tensione e il suo sguardo lo tradiva palesemente perché tornava sempre su di lei.

    "Ma che bel vestito che hai, Tashigi!", le dice all'improvviso Nami seduta vicino a lei. Poi Nami si rivolge anche a Zoro: "Vero che è bello?"

    "...Ma che ne so...non me ne intendo di queste cose...", risponde Zoro in tono indifferente, con un pò di rossore alle guance.

    All'improvviso arriva Sanji, che serve Tashigi. "Ecco qui il tuo piatto~ Buon appetitoo~ E comunque il tuo vestito se vuoi saperlo è davvero incantevole, tu sei incantevoleee~".

    Zoro guardava imbronciato quell'idiota di un cuoco. Come si permetteva di fare il cascamorto con Tashigi? Non poteva dirle quel complimento, non quando a dirlo doveva essere lui. Già, ma non ne aveva il coraggio.

    "FINALMENTE SI MANGIAAAAA!!!", grida Luffy gioioso dopo che pure Brook, l'ultimo servito, aveva ricevuto il suo piatto.

     

    =====

    Era passata quasi un'ora, e il chiacchiericcio di tutta la ciurma riecheggiava per la stanza. Franky e Usopp avevano persino cominciato un piccolo show con balletto, a cui si era aggiunto pure Chopper che si muoveva a ritmo sul tavolo, e Brook, che improvvisava un arrangiamento.

    "Ehi, perché non usiamo i laser di Franky per fare delle luci di scena?", dice Chopper con gli occhi a stelline.

    "Wooo! Siiii!! E magari Jinbei può aggiungerci dei giochi d'acqua!", esulta Usopp.

    Franky approva subito l'idea e si mette in posa per sfoderare i suoi raggi laser.

    "Non pensateci nemmeno che io mi metto a fare i giochi d'acqua.", dice invece Jinbei.

    "Oooo e daaaaiiii...per favoreee....", lo supplicano insieme Usopp e Chopper.

    Quando all'improvviso Luffy, dal suo posto, con dei bocconi ancora da ingoiare, inizia ad incitare: "Laser e giochi d'acqua! Laser e giochi d'acqua!".

    Jinbei lo riguarda rassegnato. Quando Luffy si metteva in testa una cosa, si doveva fare.

    "Dai Jinbei! Yuhuuuu!", urla Luffy, alzando le braccia in segno di esultanza, con un cosciotto in una mano ed un trancio di polpettone nell'altra.

    "Ehi muschio, che c'è, non gradisci?", chiede Sanji infastidito a Zoro, notando che aveva ancora il piatto pieno.

    "Mh? Cosa?"

    "Ti ho detto se per qualche strano motivo il mio piatto non ti aggrada. E in tal caso o te lo mangi lo stesso oppure se proprio non lo vuoi lo dai a Luffy."

    Zoro abbassa lo sguardo e si accorge in effetti di non aver toccato cibo da lí.

    "Scusa ma questo piatto del secondo me l'hai dato poco fa. E poi c'è un tempo per mangiarsi un piatto? Vuoi pure un cronometro per caso?"

    "Dieci minuti fa non è da poco. Dillo che non ti piace!"

    "Ma se non l'ho nemmeno assaggiato ancora!"

    "Addirittura? E che ti sei addormentato a tavola?", lo prende in giro Sanji.

    Nami si mette a ridere divertita della situazione che stava assistendo. Anche Tashigi aveva il piatto quasi come le era stato servito, con solo qualche pezzetto mancante.

    Luffy prende la palla al balzo, notando i due piatti invitanti ancora pieni: "Pure lei ha il piatto pieno! Ehi, se non li volete me li mangio io! Hihihihi!".

    Neanche il tempo che Zoro o Tashigi possano rispondere, che le mani di Luffy si allungano e prendono i piatti di entrambi.

    "Ehi!", fa Zoro.

    "Chi ti ha detto di prendere il piatto di Tashigi?? Chiedile scusa!", gli urla Sanji.

    "Ma perché, lo voleva? Io poco fa le avevo chiesto pure se se lo mangiava ma non mi ha risposto. Stessa cosa Zoro. Scusate, non sapevo che ve li mangiavate. Va bene, ecco qua."

    Luffy ridà il piatto a Tashigi non ancora toccato, mentre a Zoro il piatto ormai svuotato. "Ehm, scusa Zoro...".

    "Ma guarda un pò se è il modo di comportarsi con un'ospite!", dice Sanji. "Scusa Tashigi, è che il nostro Capitano se vede del cibo avanzato lo mangia volentieri."

    Tashigi ride un pò.  "Non preoccupatevi, non fa niente...Comunque siete veramente divertenti voi tutti!", dice ancora ridendo un pò, mentre sente il sottofondo del teatrino di Franky, Usopp, Chopper, Brook ed il costretto Jinbei che ormai era diventato la fontana vivente dello show.

    "Tieni, prendi il mio.". Tashigi porge il suo piatto a Zoro.

    "N-no...non devi...". Zoro ripassa il piatto a Tashigi.

    "Non fa niente, Roronoa, davvero. Tieni...", dice arrossendo.

    "Ti ho detto di no, non preoccuparti...".

    "Beh, se nessuno lo vuole...". E Luffy allunga una mano e si riprende il piatto tra le mani di Zoro e Tashigi. E lo svuota in un secondo.

    "Ma....!!". Sanji stava per dire qualcos'altro a Luffy, ma viene interrotto da Nami.

    "Non te la prendere, Sanji. In fondo il cibo non è stato sprecato perché se l'è mangiato Luffy. E Zoro era concentrato a vedere lo show e Tashigi pure. Ecco perché i piatti ancora pieni.".

    "Capito Nami~~ Come sei brava a spiegare le cosee~".

    Ciò che aveva detto Nami era vero. Zoro e Tashigi stavano guardando lo show comico improvvisato da Usopp & co., ma era anche vero che loro due tra una risata e un'altra, si guardavano e si scambiavano timidi sorrisi. E Nami questo l'aveva notato bene.

    "Scusami....Tashigi...potresti passarmi quella bottiglia, per favore?", le chiede Zoro.

    La bottiglia che stava chiedendo era acqua. Ma a Zoro in quel momento andava bene qualsiasi cosa da bere, bastava che lo assetasse perché gli era venuta una gran sete.

    "Certo...Tieni...".

    Nel passargliela, le loro mani si sfiorano. Un altro momento di lui che si perde negli occhi di lei e viceversa.

    "Ehm...Grazie."

    Tashigi si aggiusta gli occhiali e si accorge con la mano di avere una guancia accaldata. Si mette le mani su tutte e due le guance e si rende conto che lo erano entrambe. Aveva bisogno di sciacquarsi la faccia, prima che potesse diventare di color rosso peperone.

    Si avvicina a Nami e le bisbiglia dove si trovasse la toilette.

    "Grazie...", le dice dopo aver avuto le indicazioni. "Torno subito...".

    Zoro vede Tashigi andarsene, mentre finisce il suo secondo bicchiere d'acqua.

    "Per caso gradisci qualcos'altro, Nami~~? Cosa vuoi che ti porto~?"

    "Niente, Sanji. Io non ho lo stomaco come Luffy. Sto a posto cosí, anche perché devo mantenere la mia linea, no?"

    "Oh! Ma certo, Namii!~ La tua linea è splendidaaa~", dice con una vocina Sanji, mentre riguarda molto attentamente Nami.

    "Ok, puoi andare allora.", gli dice in tono secco.

    "Ehi, aspetta, cuoco. Già che ci sei, perché non mi porti un pò di vino? Non ce n'è neanche un pò a tavola."

    "Ehi, zucca di muschio, perché non te lo vai a prendere da solo? Per chi mi hai preso, per un servo? "

    "Va bene, vado io cosí me lo scelgo pure...". Si alza ed esce dalla stanza.

    "Tu, Robin cara, vuoi qualcos'altro~~?", continua Sanji.

    "No, grazie, Sanji. Passerò direttamente al dolce.", risponde pacatamente Robin. Dopo che aveva finito il secondo, si era messa a leggere un antico libro di storia messo al posto del suo piatto che aveva già messo nel lavandino senza muoversi da lí, con l'aiuto del suo potere.

    Chissà come faceva a concentrarsi nella sua lettura con tutto quel trambusto.

     

    ====

    Zoro arriva alla cantina. "Vediamo un pò cosa abbiamo qui...".

    Cerca tra la vastità di bottiglie di vino messe tutte in ordine in base ad origine ed annata. "Ah...ottimo questo! E bravo il cuoco...se ne intende pure lui di vini buoni da acquistare..."

    Il vino che aveva scelto era uno dei piú vecchi presenti nella cantina e anche il piú pregiato.

     

    "Hahaha! Braviiii! Biiiis!", applaude Luffy che si stava divertendo come un matto a vedere i suoi amici nel loro teatrino comico.

    "Aspettate, un attimo di pausa che mi devo refrigerare un pò.", dice Franky. Apre il suo frigo incorporato ma non trova cole. Poi va verso il tavolo ma non trova cole neanche lí.

    "Accipicchia...sono finite le cole, non ne è rimasta nemmeno una..."

    "Sul serio? Con tutte quelle bottiglie di cola che hai comprato e portato a tavola??", domanda stupito Usopp.

    "Beh, ho messo a tavola solo una quantità. Tutto il resto sta in cantina."

    "E quelle che stavano a tavola quante ne erano?"

    "Una decina piú o meno."

    "Una decina??? E già sono finite?"

    "Diciamo che gran parte le ha bevute il sottoscritto."

    "Ah ecco, ora si spiega. Vabbè, te la vado a prendere io la cola. Due bottiglie ti bastano, no?"

    "Certo. Le trovi ancora dentro le loro casse."

    "Va bene, vado e torno."

     

    Tashigi si stava sciacquando la faccia. Dopo aver gettato altra acqua sulle guance che pian piano stavano tornando del loro normale colore, si guarda allo specchio. "Ma cosa sto facendo...?", si chiede tra sè e sè. "Veramente sto diventando amica di questi pirati?...Ma cosa mi salta in mente...". Tashigi si asciuga la faccia e si rimette gli occhiali.

    Si riguarda allo specchio. "Io..sono una marine...è assurdo tutto questo...e poi... c'è quel Roronoa Zoro...". Già, quel Roronoa Zoro che non riusciva a toglierselo dalla mente.

    Quello spadaccino che la mandava in tilt ogni volta che lo incontrava.

    "Basta! Devo andarmene da qua!"

    Tashigi spalanca la porta con forza e se ne va via correndo.

     

    Zoro stava tornando alla sala da pranzo con la sua bella bottiglia di vino in mano.

    Ma girando l'angolo, vede Tashigi di spalle, ferma, con la testa abbassata. Si accorge che ha il volto tra le mani... Stava piangendo.

    A Zoro per lo shock gli cade la bottiglia dalla mano, rompendosi e riversando tutto il vino per terra.

    Corre verso di lei. Vorrebbe abbracciarla ma non ci riesce. "Tashigi...cosa è successo?", chiede con voce preoccupata.

    Tashigi non si era accorta della presenza di Zoro. In quel momento si sentiva crollare il mondo addosso.

    "Non è niente, vai via...", dice lei girandosi per non farsi vedere in quello stato emotivo.

    "Tashigi...". Zoro le poggia le mani sulle spalle.

    Come era bello sentire il suo nome pronunciato da lui. Ma lei subito allontana questo pensiero, e si sposta. Cerca di trattenere le lacrime ma non ce la fa.

    Zoro va di fronte a lei, stavolta abbracciandola. "Mi dici cosa c'è?"

    Tashigi non poteva crederci che Zoro la stava abbracciando. Riusciva a sentire il suo battito che era forte e accelerato.

    Lei alza la testa verso di lui, ancora con le lacrime agli occhi.

    "Ma cosa t'importa!"

    "Certo che m'importa...". Zoro con una mano asciuga una lacrima dalla guancia di Tashigi.

    Lei era rimasta come paralizzata da quel candido gesto, avrebbe voluto restare in quella carezza, ma poi torna in sè e allontana bruscamente la sua mano.

    "Vuoi proprio saperlo?", dice arrabbiata. "Io sono una marine! Tutto questo non ha senso! Tu e la tua ciurma dovete smetterla di comportarvi da amici con me! Me ne vado!".

    Zoro la ferma, abbracciandola per i fianchi.

    "È per questo che stai piangendo?". Zoro fissa Tashigi negli occhi.

    "Tu.....non fai altro che confondermi! Eviti sempre di sfidarmi, sei gentile nei miei confronti, sei.....", non riesce a continuare le parole, e abbassa lo sguardo.

    "Sono...?", domanda Zoro, inclinando la testa per incrociare il suo sguardo.

    Tashigi aveva Zoro proprio davanti a lei, il suo volto a pochi centimetri dal suo.

    Zoro si avvicina ancora di piú.

    "S-sei...", le guance di Tashigi stavano riprendendo il colorito di poco prima.

    "E smettila di guardarmi cosí, Zoro!"

    "Finalmente mi chiami per nome...", dice lui con un sorriso confidente, mentre continua a guardarla negli occhi.

    "No! Nient'affatto, mi sono solo sbagliat-".

    Zoro le dá un bacio sulla bocca.

    Lei rimane con gli occhi spalancati, incredula. Poi li chiude e ricambia il suo tenero bacio.

     

    "Ma queste bottiglie di cola pesano un accidente! Non mi ha detto Franky che sono rimaste quelle da 5 litri!".

    Ma all'improvviso Usopp si ferma.

    Davanti a lui si stava svolgendo una scena da romanzo rosa che mai si sarebbe aspettato.

    Zoro e Tashigi abbracciati che si baciavano.

    Usopp era rimasto con la bocca a O e gli occhi da pesce lesso. Gli cadono le bottiglie di 5 litri l'uno che rompendosi fanno un rumore pazzesco.

    Zoro e Tashigi si fermano di colpo  e vedono Usopp.

    Tashigi per l'imbarazzo del momento scappa via, spingendo Zoro e mettendosi di nuovo a piangere.

    "Tashigi, aspetta!"

    Zoro la rincorre.

    Tashigi rientra di corsa, passando per la sala da pranzo dove c'erano tutti, tenendosi il volto tra le mani, ed esce fuori dall'altra porta della stanza che mandava sul ponte della nave.

    Tutti quanti avevano visto Tashigi che correva piangendo.

    A seguire, arriva Zoro. "Tashigi!"

    Al che interviene Sanji che lo blocca. "Ehi! Che cosa è successo? Hai fatto piangere Tashigi???", gli dice con rabbia.

    "E piantala!", e Zoro se ne va.

    Sanji lo insegue, ma Robin lo ferma. "Fermo, lasciamoli soli."

    "Sapete che è successo?", domanda Chopper.

    "Niente Chopper, tranquillo.", dice Nami. "Questioni di cuore."

    Chopper sbatte le palpebre, cercando di capire, ma non afferra. "Tashigi si è sentita male? Ha la tachicardia? Oh no, forse è allergica a qualcosa! Potrebbe venirle uno shock anafilattico! Devo intervenire!". Chopper salta giú dal tavolo e con le zampette inizia a correre verso la porta.

    Nami lo ferma prendendolo in braccio. "Ma no, che hai capito? ....Zoro e Tashigi sono innamorati."

    Chopper era rimasto con la faccia immobile a quella notizia.

    "Ah.", si limita a dire.

    "Cooosa??? Sono innamorati??", dice meravigliato Brook. "Chi l'avrebbe mai detto...".

    Sanji rimane zitto. In fondo aveva percepito che Zoro provasse qualcosa per Tashigi da diversi segnali. "Tsk...lo sapevo...a cominciare da quel profumo che si era messo...ma non volevo crederci..."

    "Ebbene sí. Il nostro spadaccino si è innamorato e chissà da quanto tempo. Io l'ho capito dopo che l'ho sentito una volta pronunciare il suo nome mentre dormiva sotto a uno dei miei alberi di mandarini."

    "Ma se anche Tashigi vuole bene a Zoro, perché lei piangeva?", dice Chopper con tono innocente.

    "Perché lei è una marine e non potrebbe stare con un pirata.", gli chiarisce Robin.

    "Ehi, amici! Perché non tornate tutti a mangiare? La festa non è ancora finita!", dice Luffy trangugiando ancora cibo. Lui non si era accorto di niente.

    Nami gli si avvicina e gli tira un pugno in testa che gli fa uscire 3 o 4 bernoccoli.

    "Ma possibile che pensi solo a mangiare?? Non ti sei accorto di niente???"

    "Ahio! Ma perché, che è successo?"

    Nami si mette una mano in faccia. "Non hai visto Tashigi che correva via piangendo?"

    "No. Che ha fatto?"

    "Zoro e Tashigi sono innamorati ma lei è una marine e non può stare con un pirata."

    Luffy cerca di assimilare i concetti detti da Nami. Dopo qualche secondo pare aver capito.

    "Ma davvero?? Wow, forte! Allora lei entra nella nostra ciurma ed il problema è risolto, hihi! Che bello, avremo una nuova compagna!", esulta Luffy con un braccio all'insú.

    Ma gli arriva subito un'altra batosta di Nami che aggiunge 2 nuovi bernoccoli a quelli di prima.

    "Ma ti pare una cosa cosí semplice come l'hai detta tu? Non è cosí che funzionano le cose."

    "Dici che può temere che io non l'accetti nella ciurma perché è una marine? Le farò capire che non è cosí e tutto risolto!", continua con sorriso spensierato.

    "Va bene, è inutile continuare con te...", dice Nami rassegnata. Ma almeno sapeva la questione.

    Usopp torna con la faccia ancora scioccata. "Ragazzi...non sapete che cosa ho visto...Zoro e Tashigi... che si baciavano!"

    Ma nessuno sembrava sorpreso dalla notizia.

    "Ragazzi...Avete sentito?"

    "Sí, Usopp. Beh, questa è la prova provata di tutto.", dice Nami.

    "Tu già lo sapevi che si piacevano?", domanda Usopp, ancora sbalordito.

    "Ovvio.", risponde Nami con tono fiero.

     

    "Tashigi...". Zoro la raggiunge sul ponte. Era affacciata alla ringhiera, guardando il mare e il cielo stellato.

    Stava ancora piangendo.

    "Dimentica ciò che è successo, è stato solo un errore...Fai finta che non sia mai successo..."

    "Non è stato un errore...E anche se lo fosse, è un errore che rifarei...". Zoro si avvicina a lei nel tentativo di baciarla di nuovo.

    Tashigi si sposta. "Non c'è stato nulla! Dimentica tutto, e dimenticati anche di me!".

    "Mi chiedi l'impossibile...", risponde Zoro, riavvicinandosi e abbracciandola lungo le spalle. Voleva che si girasse in modo da poterla baciare ancora una volta, ma lei allontana il suo braccio e va a sedersi sulla panchina, nascondendo di nuovo il volto nelle mani. Zoro si siede accanto a lei. "Ehi....", le bisbiglia. Le prende pian piano le mani e le accarezza.

    "Come faccio a dimenticarmi di te...Dopo tutto il tempo che è passato da quando ti ho incontrato per la prima volta...è da allora che non ti dimentico...è da allora che...io...sono attratto da te...". Zoro la accarezza di nuovo. Finalmente l'aveva detto, aveva trovato il coraggio. E ora che l'aveva trovato, non si sarebbe piú tirato indietro. "Sei una donna forte, ma allo stesso tempo cosí dolce e gentile...". Zoro si avvicina e la bacia romanticamente sulla guancia. Poi la guarda profondamente negli occhi. "Sei...bellissima...".

    Tashigi era rimasta imbambolata a bocca aperta. Le sembrava di essere in un sogno. Ma era tutto vero. Zoro era davanti a lui che le aveva appena dichiarato tutte quelle cose. E lo osservava perdutamente. Era bellissimo con quell'espressione innamorata sul  volto e la luce della luna che gli incorniciava quei lineamenti perfetti. Tashigi lo abbraccia e lo bacia.

     

    "Allora? Cosa stanno facendo?", chiede Nami a Robin. "Si sono chiariti?"

    Robin col suo potere era riuscita a vedere tutto. "In questo momento si stanno baciando, quindi deduco che si siano chiariti.".

    "Yoho! Si stanno baciando? Ma Zoro allora ci sa proprio fare con le ragazze! La prossima volta li chiedo a lui dei consigli di corteggiamento invece che a Sanji...".

    Sanji a quelle parole si innervosisce. "Come, scusa?? Fino a prova contraria sono io il gentleman della ciurma! Nessuno mi toglierà mai questo titolo!"

    "Si stanno baciando...che carini....uuuh mi viene da piangere  per la gioia...che cosa romantica!", dice Franky piangendo commosso.

    Usopp riguardava Franky chiedendosi come faceva un omone cosí grande e grosso come lui ad emozionarsi in quel modo.

    "Comunque quel titolo te lo sei dato da solo. E poi Zoro ha fatto conquista a differenza tua ed è questo ciò che vale. Quindi se permetti la prossima volta chiedo a lui, yohoho!", conclude Brook.

    Per Sanji questo era davvero il colmo. Non solo Zoro era riuscito a conquistare il cuore di una ragazza come Tashigi che chissà come diamine aveva fatto ma ora gli rubava pure il titolo di gentleman esperto in corteggiamenti. Era davvero assurdo per lui tutto questo. Per il nervosismo, si mette a cercare qualcosa da fare per calmarsi, e inizia allora a lavare i piatti.

    Robin aveva smesso di usare il suo potere dopo aver dato il responso della situazione e tutti quanti si rimettono a tavola, aspettando il loro rientro.

    Luffy intanto si era appisolato per il troppo mangiare.

     

    Zoro e Tashigi si stavano baciando ormai appassionatamente. Poi si riguardano negli occhi e si accarezzano.

    "Zoro...".

    "Sì?"

    "Anch'io sono rimasta attratta da te dalla prima volta che ci siamo incontrati a Loguetown...". E lo bacia di nuovo.

    "Mi hai chiamato di nuovo per nome...ti sei sbagliata anche stavolta?", le dice Zoro in tono ironico.

    "No...stavolta no...", risponde lei con una risatina.

    "Dimmelo di nuovo."

    "ZORO."

    "Che bello quando mi chiami per nome...anche se in realtà adoro anche quando mi chiami per cognome...", le confessa Zoro dandole un altro bacio.

    "Ma prima ti chiamavo sempre Roronoa..."

    "Appunto. L' adoravo sempre...".

    E un altro bacio ancora.

    I due spadaccini erano rimasti a dirsi parole dolci tra baci e carezze ancora per un pò, quando si ricordano che gli altri stavano ancora lí dentro, sicuramente in cerca di spiegazioni.

    Zoro si alza. "Ormai tutti della ciurma lo avranno saputo...Usopp ci ha visti...Scusami se ti ho messo in imbarazzo prima..."

    Tashigi si alza anche lei e lo abbraccia. "Non devi scusarti..", gli risponde con un bacio.

    "Va bene...facciamo cosí...rientriamo facendo finta di niente, ok? Tu stai dietro di me."

     

    La porta della sala da pranzo si riapre e si presenta Zoro e a seguire Tashigi che per l'imbarazzo si nascondeva dietro le sue spalle possenti.

    "Beh? Che avete da guardare?", fa Zoro a tutti loro.

    All'improvviso tutti applaudono e ognuno dice una cosa.

    Brook: "Felicitazioni!"

    Franky: *pianto di gioia*

    Chopper: "Evviva!"

    Sanji: *lavava i piatti freneticamente*

    Robin e Jinbei: "Auguri!"

    Usopp: *sparava i coriandoli*

    Nami: *guardava felice la coppietta*

    Luffy: *si era appena svegliato dopo i botti dei coriandoli di Usopp*

     

    Ora sia Zoro che Tashigi erano imbarazzati.

    Luffy dopo essersi destato, capisce per cosa erano gli applausi e si unisce pure lui. Salta sul tavolo ed inizia ad applaudire tutto contento.

    "Evviva Tashigi! Entra a far parte della nostra ciurma!".

    Nami si gira verso di lui fulminandolo con lo sguardo.

    Tashigi passa avanti timidamente: "No, grazie per la proposta ma io rimango una marine...È la mia scelta di vita."

    Luffy comprende. In fondo anche l'essere pirati è una scelta di vita e non la si può cambiare come uno cambia rotta per i mari.

    "Capisco.", dice Luffy con un sorriso.

    "Anche io per la mia scelta di vita non diventerei mai un marine, hahaha!".

    Nami riguarda Luffy che con due parole dette da Tashigi aveva capito tutta la questione difficoltosa che non aveva colto prima.

    "E quindi come farete adesso?", dice Brook.

    "Infatti, come fanno???...Poverini...loro si amano!", piange Franky che si commuove ancora una volta. 

    Sia Zoro che Tashigi erano ancora  rossi in volto per la situazione.

    "Questi sono affari nostri.", dice con tono secco Zoro, concludendo tutto il discorso che già non ne poteva piú di tutti quegli occhi puntati e domande.

     

    La festa poi era continuata, tutti quanti avevano mangiato la torta e i muffin e avevano ballato con musiche e canzoni.

     

    ====

    "Quindi...oggi era il tuo ultimo giorno di ferie?"

    "Sí..domani torno in servizio..".

    Zoro e Tashigi stavano sul ponte della nave dopo che la festa era finita e tutti si stavano preparando per andare a dormire.

    "Allora dobbiamo sbrigarci ad andarcene, altrimenti ci arresti."

    Tashigi scoppia a ridere. L' ironia di Zoro era troppo divertente per lei.

    "Certo, dovete dileguarvi! Hahaha...". Zoro vedeva Tashigi e pensava a quanto era bella quando rideva.

    "Quando ci rincontreremo?", chiede lui, mentre l'accarezza.

    "Chi lo sa...i nostri incontri sono imprevedibili...", e sorride.

    "Già...tanto ovunque ci troviamo il destino ci farà sempre incontrare...". Zoro la bacia e Tashigi si perde in quel bacio appassionato del loro arrivederci.

     

    ====

    La mattina dopo:

     

    Zoro dormiva beatamente con un dolce sorriso stampato in faccia. Stava sognando ancora tutti i bei momenti trascorsi ieri con Tashigi. I loro baci, le loro carezze,  gli sguardi e i sorrisi di lei. Il momento in cui hanno ballato assieme un lento e tutto quanto attorno era scomparso. Nel sogno adesso loro due danzavano assieme in un prato fiorito, con trasporto e sentimento, proprio come la sera prima. L' unico dettaglio era che nel sogno entrambi ballavano benissimo, mentre nella realtà nessuno di loro due è bravo a ballare, anche se la sera prima nè lui nè lei l'avevano notato questo. Tutti gli altri però sí, vedendoli felici che danzavano  a modo loro con passi che non c'entravano nulla, persi l'uno nello sguardo dell'altra.

    Zoro nel sogno la prende in braccio e la bacia.

    Il suo sorriso mentre dormiva si espande ancora di piú.

    All'improvviso si sente bussare alla sua porta.

    "Zoroooo! Zoro, sveglia!!"

    "Mh...? Ma chi è?"

    "Zoro! Alzati!". Dalla voce era Usopp.

    Zoro apre a fatica l'occhio e controlla l'orario. Erano le 6.

    "Ma che vuoi? È prestissimo! Lasciami dormire!", gli urla Zoro arrabbiato anche perché gli aveva interrotto il sogno.

    "Alzati, c'è Tashigi qui!"

    Al nome di Tashigi, Zoro subito spalanca l'occhio e si mette in posizione seduta. Poi realizza che chi lo stava dicendo era Usopp e non era da credergli.

    "Ti sei svegliato di prima mattina con la voglia di fare scherzi?? Ma torna a dormire!". E si rimette steso.

    "Zoro...sono io.". Era la voce di Tashigi.

    Zoro rispalanca l'occhio e in un lampo era già in piedi.

    "T-Tashigi..???"

    "Scusami se ti ho svegliato, ma dovevo dirti una cosa prima di partire...".

    Tashigi gli stava parlando dalla porta ancora chiusa.

    "S-sí...u-un attimo...".

    Zoro si veste in fretta e furia e apre la porta.

    Nella fretta però non si era messo la maglietta e i ciuffetti dei suoi capelli erano tutti disordinati.

    Tashigi lo osserva per bene e arrossisce. Sapeva già che Zoro aveva un fisico scolpito, ma vederlo ora per la prima volta senza maglietta era tutt'altra cosa, ben oltre di come lei si immaginava.

    "B-buongiorno...". Tashigi alza il suo sguardo distratto.

    "Buongiorno....", le sorride lui.

    "Tra circa un'ora arriverà un vascello della marina a prendermi, quindi in meno di un'ora dovrete andarvene. Questo l'ho detto già agli altri chiamando poco fa. Purtroppo mi è stato comunicato solo ora altrimenti vi avrei avvisati già ieri. Però sono venuta perché volevo darti questo.". 

    Tashigi  porge a Zoro un taccuino, dalla copertina robusta e rifiniture dorate.

    "Un taccuino?"

    "Sí, però aprilo dopo che me ne vado. Ci puoi scrivere quello che vuoi...è un piccolo pensiero...cosí quando lo usi penserai a me...", dice dolcemente.

    Zoro voleva baciarla ma c'era Usopp ancora là presente.

    "Usopp, se dobbiamo salpare, è il caso che aiuti gli altri ad alzare le vele, no?".

    Usopp capisce di essere di troppo. "Ah sí sí certo, ora vado!".

    E dopo essersi accertato che se ne fosse andato, bacia Tashigi in un tenero abbraccio.

    "Aspetta...", le dice Zoro.

    Entra un attimo nella sua stanza ed esce con l'Enma, la katana coi fiorellini che tanto le piaceva.

    "Non vorrai mica regalarmela?", chiede incredula Tashigi.

    "Certo. Se ti piace cosí tanto, puoi averla.". E gliela porge.

    "No, no...non posso accettarla..."

    Zoro è confuso. "Ma come? Non è la tua spada preferita che volevi tanto?"

    Tashigi sorride. "Mi piace tanto per il colore e i fiorellini, ma la mia preferita rimarrà sempre la mia Shigure. E poi non posso privartene. Quella katana merita uno spadaccino come te."

    "Quindi non la vuoi?"

    "Magari facciamo che me la fai provare quando ci rincontreremo...", gli risponde lei con un sorrisetto e baciandolo.

    Prima di partire entrambi, Zoro e Tashigi avevano colto ogni attimo di quel poco tempo rimasto per stare insieme ancora un altro pò, stretti in amorosi abbracci.

     

    ====

    Era passata mezz'ora da quando Tashigi se ne era andata e a Zoro già mancava.

    Prende il taccuino che gli aveva regalato e lo apre.

    Sul primo foglio c'era scritto "Per Zoro" con un cuore a fianco.

    Zoro sorride. Sotto il cuore c'era una freccetta che indicava di girare pagina.

    Appena gira il foglio, trova un suo ritratto dove lui era sorridente, disegnato da lei con sotto scritto: "Il mio bellissimo pirata spadaccino" con un altro cuore a fianco.

    Zoro aveva un'espressione felice ed innamorata.

     

    "ZOOOROOOOO!!! ACCIDENTI A TEEEE!!!"

    Le inconfodibili urla del cuoco.

    Zoro alza gli occhi al cielo. "Cosa c'è stavolta, CUOCO?"

    "Cosa c'è??? Hai idea quanto era pregiata quella bottiglia di vino che hai rotto ieri???"

    Zoro all'improvviso si ricorda di quell'incidente.

    Nami non appena sente il termine "pregiato", interviene: "Pregiato? Parla chiaro, Sanji.".

    "Nel senso che valeva un mucchio di soldi!"

    "COOOOSAAA??? ZOOOOROOOO!!!!", grida adirata Nami.

    E Sanji e Nami bussavano rumorosamente alla porta per farlo uscire, ma a Zoro non importava niente del vino pregiato, nè del debito che ora aveva. In mente aveva solo quella dolce spadaccina che aveva conquistato il suo cuore.

     

    -FINE-

     

     

     

    Dato che la seconda parte è molto lunga, se volete leggerla in un secondo momento vi consiglio di salvarvi il link di questo aggiornamento oppure, come sempre, troverete il link nella mia gallery su Ko-Fi alla sezione "Fanfiction" (trovate la mia gallery in firma/bacheca/profilo) ^^

     

    Spero che la storia vi piaccia ^_^ 

     

     

    Tags @evilespeon @Layla_Serizawa @Diamaxus @.Zen. 

     

     

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    2. Diamaxus

      Diamaxus

      :think:  ok, va bene :wooloo: @evilespeon

    3. evilespeon

      evilespeon

      mi sa che ti raggiungo per la parmigiana,magikarp non mi ispira XD 

    4. evilespeon

      evilespeon

      bravo XD @Diamaxus

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