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[Willi LaPaglia] Unima Chronicles


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The Start of Something New

«Ancora dormi piccola, su su forza»

«Mamma, ho passato la notte in bianco… ancora 5 minuti…»

«Lo sai che oggi è un giorno importante…» - «Appunto per questo non ho dormito…» - rispose la giovane scendendo dal letto e stirandosi per riacquistare le forze - «Coraggio lo sai che hai un appuntamento oggi…» - «Già  non vedo l’ora di stringere tra le mie braccia il mio Oshma…» - «Allora non ti è passata la cosa di chiamarlo così…» - «No, voglio dargli questo nome all’Oshawott che riceverò…» - a quanto pare una nuova allenatrice di Pokemon determinata è pronta per ricevere il suo primo amico di avventure, ed è alquanto sicura e decisa su chi scegliere –

«William, posso entrare?»

«Certo mamma…»

«Ah, sei già  in piedi…»

«Sì mamma, non sono riuscito a stare oltre nel letto…»

«Agitato?»

«Non lo so…dovrei?»

«Beh, è un grande giorno… e chissà  quando ti rivedrò…»

«Mamma, non cominciare. E poi, tu stessa hai affrontato questa esperienza. No?»

«Sì. Ed è stata l’esperienza più bella della mia vita…» - Rispose la mamma di William con una strana luce negli occhi - «Vorresti ripartire vero mamma?» - «No, no ora tocca a te…» - rispose la mamma abbracciando il figlio - «A che ora è l’appuntamento mamma?» - «E’ ancora presto…» - rispose la mamma che venne interrotta da un leggero sbadiglio di Eevee - «Ehi dormiglione, ti sei svegliato?!» - si rivolse William a quel piccolo batuffolo di pelo che sentite le voce aprì un occhio, fece un piccolo sbadiglio e tornò a dormire –

«Annye hai preso tutto?»

«Dovrei mamma, sì… la cosa più importante ce l’ho…» - rispose mettendo contro la luce del sole quella busta - «Questo vuol dire che stia crescendo…» - rispose la mamma di Annye con un filo di voce tremante - «Mamma, questo vuol dire che potrò diventare come te…» - rispose Annye sistemandosi i capelli. Una lunga folta chioma di capelli castani fermati da un piccolo fermacapelli color giada - «Hai messo un paio di scarpe comode?» - «Sì mamma, le migliori scarpe…» - «Bene, la colazione è sul tavolo…» - rispose la mamma prendendo in braccio il suo Glameow assopito ancora dal sonno –

Era una splendida giornata primaverile, gli alberi iniziavano a fiore e il sole iniziava a scaldare l’atmosfera, uno stormo di Pidove attraversava il cielo azzurro, sia Annye che William erano affacciati alla finestra per assaporare quella giornata e sentire il calore del sole sui loro volti, era un calore nuovo o forse loro si sentivano più grandi visto che da lì a poco avrebbero incontrato il loro compagno d’avventura. William un giovane scaltro e piuttosto sveglio aspettava con trepidante attesa questo momento, sin da piccolo per addormentarsi sua madre raccontava le gesta che l’hanno portata a conoscere il padre di William, con il suo Eevee aveva girato tutta la regione di Unima e non solo è stata una delle poche temerarie ad aver visitato altri posti – Annye una ragazza alquanto determinata e piuttosto un peperino. Appassionata di Pokèmon d’acqua ha sempre dichiarato da quando aveva quattro anni che avrebbe voluto un Oshawott e chiamarlo Oshma. Così questi due giovani e nuovi allenatori di Pokèmon stanno per iniziare la loro grande avventura che li porterà  ad essere dei vincenti oppure questa sarà  troppo grande come esperienza che torneranno sui loro passi?

«Mamma, io vado…» - Urlò William sull’uscio della porta, così fece anche Annye. Entrambi salutarono la famiglia e i rispettivi Pokèmon di casa e si incamminarono per raggiungere il Belvedere, era una radura sopra una collina e da lì si vedeva tutta Unima – William era piuttosto sicuro delle sue idee così come Annye, tutti coloro che li vedevano sorridevano e li salutavano con un cenno della mano. Le voci in città , specialmente se piccolina, si spargono in fretta tutti sapevano che erano pronti ad entrare nel mondo dei “grandi†– C’è chi tagliava già  l’erba insieme al loro Snivy o chi bagnava le piante insieme al proprio Squirtle, quando la primavera si fa sentire tutto rinasce - «William, mio caro ragazzo… allora pronto per questa avventura?» - «Professore, che piacere vederla. A quanto pare la voce si è già  sparsa…» - rispose William salutando un professore della scuola Pokemon di Alisopoli - «Beh, cosa vuoi… quando due giovani come voi lasciano Alisopoli…» - «Due?!» - chiese William stupito - «Sì, si in due siete… lei è…» - «Non vorrei essere scortese Professore, ma devo scappare…» - interruppe William stringendo la mano e rimettendosi le cuffiette, ancora pochi passi e avrebbe salito la lunga scalinata per il Belvedere - «Annye, congratulazioni…» - «Signora Anita. Oh ma grazie… ma tutta la città  lo sa?» - Chiese Annye un po’ imbarazzata - «Oh cara, ad Alisopoli due giovani che iniziano la loro carriera… Aaah quanti ricordi mi ritornano in mente…» - Aggiunse la vecchina che fermò Annye - «Due?!» - anche lei rimase attonita quando sentì che erano in due - «Eh già  tesoro, siete in due, e lui non abita molto lontano di qua… forse è già  sul Belvedere…» - rispose l’anziana signore, che si congedò lasciando la giovane proseguire verso il luogo dell’appuntamento –

William fece l’ultimo scalino, diede un bel sospiro, l’aria profumava di fiori e di buono, vide poco più lontano una ragazza bionda, con un basco verde - «Non mi dirai mica che l’altro sei tu…» - arrivò da dietro le spalle di William, e a giudicare dalla sua faccia conosce bene chi ha appena parlato - «Che cosa ci fai qua?» - «Secondo te? Avevo voglia di fare due passi…» - Ecco che il peperino viene fuori - «William, Annye. Che piacere!» - «Ah sì un vero piacere…» - «Oh guarda, vale lo stesso per me…» - «Che succede? Ho combinato qualcosa…» - «No, no tranquilla…» - rassicurò William - «Tu niente…» - «Cosa vorresti dire?» - Aggiunse Annye - «Solito peperino…» - bisbigliò William - «T’ho sentito…» - «Possiamo tornare concentrati?» - interruppe Bianca, il battibecco tra i due - «Sì scusaci…» - concluse Annye - «Ok. Bene, eccovi qua. Pronti per la vostra grande avventura?» - chiese Bianca aggiustandosi gli occhiali sul piccolo naso - «Assolutamente sì!» - risposero entrambi - «Quanto entusiasmo, sono felice. Bene, avrebbe dovuto arrivare la professoressa Aralia ma…» - Non finì la frase che venne interrotta dal rumore di un elicottero. Si alzò un vento forte che spazzo tutte le foglie, gli alberi con le loro prime foglie sventolavano al sole - «Ma che diavolo…» - «Che cos’è un incursione aliena?» - chiesero i due che cercavano di coprirsi il volto per non mangiare polvere - «Parli del diavolo…» - aggiunse Bianca. Dall’elicottero scese una scaletta, e da lì scattante un camice bianco e un abile balzo, lei: La dottoressa Pokèmon, la Professoressa Aralia –

«Professoressa!»

«Bianca, che piacere… tutto bene qua?»

«Sì, stavo quasi terminando…»

«Oh bene! Sono felice di vedervi ragazzi…»

«Professoressa è un piacere conoscerla» - esordì William

«Ho letto tanto su di lei…» - aggiunse Annye - «Al contrario di quanto dice lui io sono sincera…» -

«Cosa vorresti dire?» - «Solo la verità â€¦Â» - «Calma ragazzi, che succede?» - «Niente professoressa…» - «A quanto pare già  vi conoscete…» - chiese la professoressa - «Già â€¦Â» - risposero entrambi - «Suvvia, siamo al punto importante. Pronti per scegliere il vostro compagno di viaggio?» - Gli occhi dei ragazzi si illuminarono quando la professoressa chiese a Bianca di porgergli il box con dentro le pokeball. I loro compagni di avventure erano lì, pronti per respirare la stessa aria dei nostri nuovi allenatori –

«Coraggio venite fuori!» - con un urlo lancia le pokeball. Un bagliore e davanti ai nostri due neo allenatori si presentarono i tre Pokèmon starter, un grosso “wow†urlarono i due ragazzi alla vista dei tre nuovi amici –

«Oh bene, eccoci qua… ben svegliati…» - si rivolse la professoressa ai tre Pokèmon che si iniziarono a guardare intorno – I due ragazzi iniziarono a guardarli da vicino, William fece un sacco di foto con il suo telefonino, Annye si precipitò subito verso Oshawott il quale la guardò e divenne rosso, quasi come se avesse capito che era lui che voleva. William e Snivy avevano trovato buona intesa - «E quindi possiamo prenderli…» - «Veramente, dovrei scegliere anche io…» - una voce all’improvviso interruppe l’entusiasmo dei ragazzi - «Ah Grant sei tu…» - «Chiedo scusa per il ritardo, ma tanto mi avete aspettato…» - con fare molto sbruffone si avvicinava il ragazzo - «Siamo stati obbligati…» - aggiunse Annye - «Anny, forza non essere così peperina come sempre…» - aggiunse Grant - «Allora…» - richiamò l’attenzione la Professoressa - «Adesso che ci siamo tutti possiamo fare le cose formali. Tutti mi conoscete come la Professoressa Pokèmon. Sono Aralia e quest’oggi miei cari è un giorno importante per voi. È il giorno in cui inizierete ad esplorare la regione di Unima, e non solo. Grandi lotte, grandi sfide, vittorie e sconfitte vi aspettano. Ma non solo un grande lavoro di ricerca…» - la professoressa continuava il suo discorso di fronte ad un plotone attento e concentrato, persino i tre Pokèmon si erano messi sull’attenti – gli occhi dei tre erano concentrati, ma nella testa di ognuno di loro era uno solo il pensiero, la voglia di cominciare ad esplorare e di catturare più quanti Pokèmon era possibile immaginare. Scoprire nuove specie e attacchi sempre più forti - «Bene, ora ragazzi. Fatevi avanti… anzi, forse è meglio iniziare dal gentil sesso, no?» - chiese Aralia indicando Annye - «Ah, sì…» - risposerò i due maschietti - «Bene Annye tocca a te. Scegli il tuo compagno di viaggio…» - «Non ci sono dubbi. Scelgo Oshma… Ehm volevo dire Oshawott…» - rispose avvicinandosi a lui - «Molto bene, e lo vorresti chiamare Oshma?» - «Sì, mi piacerebbe molto…» - «Perfetto, allora…» - Aralia consegnò ad Annye la Pokèball del suo compagno di viaggi - «Ed ora William è il tuo turno…» - «Ehi, ma io…» - interruppe Grant - «Tu mio caro ragazzo sei arrivato in ritardo…» - «Appena lo scoprirà  mio padre…» - continuò il ragazzo - «Professoressa mi piacerebbe scegliere Snivy…» - rispose William, il quale guardando il Pokèmon d’erba fece un occhiolino che venne ricambiato dallo stesso - «E quindi Grant, tu e Tepig farete conoscenza…» - rispose Aralia dandogli la sua Pokèball - «Già  così sembra…» rispose tra il seccato e il felice - «Molto bene miei cari, ora siete pronti. Solo una cosa ancora… anzi due – Le prime Pokèball, in questo modo potrete arricchire questo: Il Pokèdex…» - ad ognuno dei tre consegnò uno strumento di straordinaria potenza e utile per tutti i nuovi allenatori, tutte le informazioni su come nutrirli, sulle mosse e sulla potenza di attacco di ogni Pokèmon presente nella propria squadra - «Voglio solo farvi i miei complimenti, avete scelto saggiamente in base alle emozioni. E mi raccomando siate sempre curiosi di imparare…»

E così una nuova generazione di allenatore e allenatrici sta per nascere, quali saranno le vicende che li vedranno coinvolti? E quali saranno i Pokèmon che andranno a catturare?

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