[IlPerico] Homestuck

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“Let me tell you about Homestuck!” -Letteralmente qualunque lettore di Homestuck mai esistito e che mai esisterà

 

Salve a tutti! In questa recensione voglio parlarvi del Webcomic Homestuck, quarta “MS Paint Adventure” scritta da Andrew Hussie tra il 2009 e il 2016. Ora bando alle ciance e cominciamo!

 

Genere: Webcomic shitpost/di avventura

Piattaforma dove l'ho letto: sito Homestuck.com (primi tre atti)/The Unofficial Homestuck Collection (il resto, spiego dopo di cosa si tratta)
 

Costo: Moltissime ore della mia vita che non torneranno indietro

Autore: Andrew Hussie + Homestuck Creative Team

Età consigliata: 14+ (non è specificata che io sappia ma per me 14+ è appropriato visti i contenuti trattati)

Anno d'uscita: 13 Aprile 2009 (Pagina 1 Atto 1)/13 Aprile 2016 (Atto 7)

 

“A tale about a boy and his friends and a game they play togheter. About 8,000 pages. Don't say we didn't warn you."

"Una storia su un ragazzo, i suoi amici e un gioco a cui giocano insieme. Circa 8000 pagine. Non dire che non ti avevamo avvertito”

-Descrizione di Homestuck sul sito ufficiale

 

La recensione sarà divisa in parti in base a ciò di cui sto parlando, almeno non divento matto a cercare di parlare di tutto.

 

Lo stile narrativo:

Homestuck è un'opera creata per il web, e ciò traspare nel suo stile, che risulta essere estremamente caratteristico. La storia non è solo raccontata attraverso immagini, ma anche attraverso GIF, animazioni in Flash, minivideogiochi e brani musicali. Andrew Hussie ha saputo combinare tutti questi mezzi ottimamente, creando un'esperienza unica e speciale, che non è possibile etichettare ne come libro, ne come film ne come videogioco. è Homestuck.

Il testo è scritto con una terminologia spesso caratteristica dell'internet dei primi anni 2010, sopratutto per quanto riguarda i dialoghi tra i personaggi. I dialoghi sono proprio una delle parti più interessanti della storia, perché per la maggior parte del tempo i personaggi comunicano tramite un client di chat simile a MSN o Yahoo messenger, molto popolari all'epoca in cui Homestuck è stato scritto. Ogni personaggio possiede inoltre un nome utente che lo descrive nel carattere, un colore specifico del suo testo e, in alcuni casi, dei "quirk" specifici, che sono usati per trasmettere meglio il carattere di chi scrive (UN 353MPIO E' COM3 STO 5CRIV3NDO OR4). Inoltre sono presenti anche molti riferimenti a pezzi di cultura pop e film quasi sconosciuti che potranno spesso far ridere o fare incredibile foreshadowing. Tutte queste caratteristiche sommate costruiscono un'esperienza di lettura unica, che ti trascina nel mondo di fantasia in cui è ambientata la storia. Una cosa da sapere però è che lo scrittore tende ad essere molto prolisso, quindi ci si potrà trovare di fronte a dei muri di testo incredibili, anche se tutti i colori aiutano a spezzare.

Altra cosa importante da nominare sullo stile è che l'intera opera ricorda un'avventura grafica vecchio stile, dove il giocatore inserisce dei comandi per proseguire (per cambiare pagina si clicca su una linea di testo che descrive un'azione compiuta da un personaggio, che rappresenta l'inserimento dei comandi). Inoltre durante la scrittura dei primi atti i lettori potevano suggerire nuovi comandi per continuare la storia, che erano poi esaminati dall'autore e possibilmente inseriti nel comic, anche se questa pratica è andata via via sparendo più si andava avanti, perché Andrew Hussie ha voluto dare una direzione più decisa al comic. Lo stile di avventura grafica è usato anche per fare battute meta e frustrare i personaggi e i lettori con complesse meccaniche diegetiche con cui i protagonisti devono convivere.

 

I disegni:

Essendo un webcomic Homestuck presenta delle immagini. A differenza dei tradizionali webcomic però queste sono separate dal testo, eccetto per le onomatopee. I disegni sono molto semplici e hanno uno stile grafico molto particolare, che ricorda MS Paint (da li il nome del sito originale, ovvero MS Paint Adventures o MSPA). Nonostante la semplicità però le illustrazioni non sono mai brutte e anzi, in certi casi le definirei addirittura come mozzafiato.

 

Le animazioni:

Homestuck presenta due tipi di animazioni: GIF e Flash.

Le GIF sono le più comuni e appaiono in gran parte delle pagine, mentre le animazioni Flash sono riservate solitamente ai punti più importanti del Comic, e presentano spesso una soundtrack in sottofondo.

L'animazione è buona, come il resto dell'arte, e nelle animazioni flash si vanno a unire vari art styles differenti, che creano un crogiolo interessantissimo. Inoltre le animazioni e i disegni migliorano mano a mano che si procede nella storia, mostrando l'evoluzione artistica di Andrew Hussie. Procedendo vengono usate anche tecniche molto fighe, con parti dell'animazione che fuoriescono dal frame o frame che si ingrandiscono e rimpiccioliscono in autonomia.

Un ENORME problema e una lamentela GIGANTE che ho da rivolgere è però il fatto che le bellissime animazioni in flash e i giochi non siano più godibili come originariamente inteso a causa della morte di Flash. Fortunatamente dei fan hanno creato la Unofficial Homestuck Collection, che raccoglie tutto Homestuck con le animazioni in Flash visibili e molti contenuti extra correlati in un pacchetto .ZIP da 2.5Gb con contorno di file .EXE da pochi Mb per visualizzare il tutto. L'esperienza è molto migliore quando vissuta tramite la collection, anche perché il sito ufficiale risulta essere alquanto instabile e tende a crashare. Tutto sommato vi consiglio moltissimo la collection.

 

La musica:

Toby Fox. Devo dire altro? No? Bene, procediamo.

 

I pers...

Stavo scherzando! Ora parleremo anche della musica in maniera più approfondita.

La soundtack è stata composta da moltissimi artisti, tra cui figura il celebre Toby "Radiation" Fox, creatore di Undertale, che ha composto molti brani per il comic.

La musica ricorda quella di un videogioco vecchio stile, e molti generi differenti si mischiano nei vari album e in certi casi anche in un solo brano. Anche ora che ho finito di leggere mi ritrovo ad ascoltare la OST perché estremamente piacevole alle orecchie. Inoltre se siete fan di brani connessi tramite leimotifs sappiate che Homestuck ne è pieno, un po' come Undertale.

 

I personaggi:

Homestuck comprende molti personaggi estremamente diversi gli uni dagli altri. Tutti i protagonisti sono ben caratterizzati e hanno un'evoluzione e dei cambiamenti, inoltre sono molto piacevoli e finisci per affezionarti, dando ad Hussie la possibilità di farti del male emotivo non indifferente alla prima occasione.

Sebbene i ragazzini siano i primi protagonisti ad essere presentati ne esistono anche altri, che incontriamo più avanti nel racconto. Anche questi sono molto ben caratterizzati per la maggior parte, sebbene alcuni (per quanto pochi) ricevono pochissimo screentime prima di sparire completamente, mentre altri ricoprono ruoli incredibilmente importanti e appaiono spessisimo, creando una sorta di sbilanciamento.

Anche gli antagonisti sono interessanti, per quanto meno sviluppati e caratterizzati dei protagonisti.

 

La storia:
Lo spunto da cui parte Homestuck è molto interessante e, sebbene ci siano alcuni problemi con il pacing (ci sono pagine in cui succede poco o nulla seguite da altre dove succedono un miliardo di cose inaspettate per poi tornare al poco o nulla) la storia è narrata ottimamente, con dettagli minuscoli che sembrano inutili ma diventano importantissimi più tardi, sorprendendo il lettore. Inoltre ci sono anche degli ottimi colpi di scena e dei momenti che ti fanno scoppiare in lacrime o ridere come un pazzo.
Il finale è rappresentato da quasi mezz'ora di animazione in puro Flash e, sebbene alcuni lo trovino un po' rushato, funziona molto bene per chiudere una storia così lunga e complessa. Onestamente vedo pochi modi in cui la storia potrebbe essere stata conclusa meglio di come è stato fatto dall'autore.

La prima pagina di Homestuck

 

Tornando a noi trovo giusto chiudere dando un’opinione su una delle domande più importanti: “Ne vale la pena? Vale la pena spendere ore della propria vita a leggere un webcomic con una storia più complicata di una telenovela e un fandom oramai quasi defunto?”. Personalmente credo di sì. Nonostante la complicatezza della storia e lo stile di disegno che ad alcuni non piace Homestuck è un’esperienza speciale, con uno storytelling ottimo, personaggi molto divertenti e ben scritti, molta azione, molti colpi di scena e molti dettagli che inizialmente sembrano di poco conto ma che poi si rivelano cruciali per il proseguo della trama. Se vi piacciono internet, le animazioni in Flash e le storie divertenti Homestuck fa probabilmente per voi!

 

Pregi:
Personaggi ben scritti

Storia interessante

Stile grafico peculiare

Ottime musiche

Molti colpi di scena

Una miniera d’oro di riferimenti

 

Difetti:

Storia complessa in alcuni punti

Animazioni e giochi in flash non più accessibili sul sito ufficiale

Il comic è lungo e pertanto poco accessibile

 

Voto finale: 9/10 (voto molto personale, può cambiare drasticamente in base al vostro gusto visto che Homestuck è amato da molti ma odiato da altrettanti)

Spoiler

1: Viola la Convenzione di Ginevra

2: Mio cugino di due anni avrebbe fatto di meglio

3: C’è di molto meglio

4: Ci sono degli spunti interessanti ma l’esecuzione è pessima

5: Ha alcune parti genuinamente belle, ma che sono soffocate da un resto scadente

6: Sufficiente. Nulla di speciale ma apprezzabile

7: Storia ed esecuzioni più che decenti

8: Ottima storia. Consigliato

9: Opera fantastica.

10: Lavoro unico nel suo tipo che tutti gli appassionati del genere dovrebbero leggere una volta nella vita.

[evilespeon]

4 ore fa, IlPerico ha scritto:

Premetto che in questa recensione saranno presenti piccoli spoiler sui primi cinque atti di Homestuck. Il webcomic è godibilissimo anche con questi spoiler, ma se volete leggerlo completamente in blind vi consiglio di non leggere questa recensione. Lascerò un TL:DR senza spoiler alla fine della recensione così conoscete almeno pro e contro della lettura.

 

“Let me tell you about Homestuck!” -Letteralmente qualunque lettore di Homestuck mai esistito e che mai esisterà

 

Salve a tutti! In questa recensione voglio parlarvi del Webcomic Homestuck, quarta “MS Paint Adventure” scritta da Andrew Hussie tra il 2009 e il 2016, e più in particolare degli atti che vanno dal primo al quinto (da pagina 1 a pagina 4110), perché costituiscono un primo “blocco” narrativo e  perché se tratto tutti gli atti in una recensione sola viene fuori una roba assurdamente lunga (uscirà lungo comunque quindi è meglio che io smetta di cianciare).

 

Genere: Webcomic shitpost/di avventura

Piattaforma dove l'ho letto: Homestuck.com (primi tre atti)/The Unofficial Homestuck Collection (ultimi due atti, spiego dopo di cosa si tratta)
 

Costo: Moltissime ore della mia vita che non torneranno indietro

Autore: Andrew Hussie + Homestuck Creative Team

Età consigliata: 14+ (non è specificata che io sappia ma per me 14+ è appropriato visti i contenuti trattati)

Anno d'uscita: 13 Aprile 2009 (Pagina 1 Atto 1)/25 Ottobre 2011 (Ultima pagina dell’atto 5)

 

“A tale about a boy and his friends and a game they play togheter. About 8,000 pages. Don't say we didn't warn you.

Un racconto che parla di un ragazzo, dei suoi amici e un gioco che giocano insieme. Circa 8000 pagine. Non dire che non ti avevamo avvertito”

 

Questa è la descrizione di Homestuck trovabile sul sito ufficiale, e devo dire che è molto accurata. Homestuck parla infatti di quattro ragazzini di 13 anni (due ragazzi e due ragazze) che vivono in aree molto diverse del mondo. I quattro si sono conosciuti su internet e non si sono mai incontrati di persona, ma nonostante ciò sono una

compagnia unita e si scrivono tutti i giorni tramite PesterChum, un client di messaggistica nello stile di MSN/AOL. Il 13 Aprile 2009 i quattro decidono di giocare a Sburb, beta di un gioco di ruolo lanciata quello stesso giorno. Molto presto i ragazzi però si rendono conto che il gioco causerà l’apocalisse e che loro saranno gli unici terrestri a sopravvivere, così decidono di imbarcarsi in un complesso viaggio di crescita personale per vincere e salvarsi.

 

I primi cinque atti di Homestuck coprono proprio la “sessione” dei quattro, e sono scritti con un linguaggio tipico dell’internet degli anni 2000, soprattutto nei dialoghi tra i personaggi, che vengono visti dal lettore tramite chat log, dove anziché i nomi dei personaggi compaiono i loro nickname. Questo mezzo di dialogo è geniale, perché rende i personaggi molto riconoscibili e ne delinea la personalità, sia tramite i nickname che tramite il modo in cui scrivono. La stragrande maggioranza del testo appare appunto sotto forma di log, quindi è un bene che questi siano così curati.

Il modo in cui i personaggi si interfacciano con il mondo è un altro grande punto di forza: essi infatti non raccolgono oggetti in maniera normale ma con un sistema personalizzato per ognuno e basato su sistemi di programmazione e inventario dei videogiochi. Sebbene il sistema sia interessante ne viene fatto un uso piuttosto sporadico dopo l’inizio, e ciò è un peccato visto il potenziale di questa meccanica.

I personaggi in se sono scritti piuttosto bene, anche se alcuni sono migliori di altri, e le loro caratteristiche sono memorabili anche grazie a meccaniche di cui non parlerò per evitare ulteriori spoiler. Ancora più memorabili dei protagonisti sono alcuni personaggi inizialmente secondari che guadagnano importanza nella progressione della storia e che sono caratterizzati in maniera impeccabile, tanto da risultare spesso i preferiti dei fan.

Sempre parlando di storytelling mi sembra giusto trattare brevemente il sistema degli atti: Hussie, l’autore, ha scritto ogni atto con il punto finale in mente, ma ha preso la strada più lunga e nonsense per arrivarci, creando una storia estremamente complessa e ingarbugliata. Se questo può essere considerato un pregio dai coloro che amano le storie complesse dove ci vuole impegno per districare la matassa alla fine ciò risulta spesso danneggiare l’opera, che viene vista come poco beginner friendly. Personalmente all’inizio ho fatto anche io una grande fatica a leggere e ho dovuto cercare di prendere tutto per buono, senza farmi troppe domande nella speranza che le cose si chiarissero. Fortunatamente è andata proprio così, perché per quanto la storia sia complessa l’autore non ha mai lasciato nulla al caso, e quando tutte le informazioni si uniscono per mostrare un’immagine più grande la soddisfazione è grande.

Un ultimo difetto legato alla storia è che a volte i dialoghi tendono a diventare scurrili, quindi se questo tipo di cosa vi infastidisce probabilmente Homestuck non fa per voi (anche se esiste una “no slur mod” per la Unofficial Collection che rimuove la stragrande maggioranza dei contenuti offensivi più gravi, rimpiazzandoli con espressioni meno colorite per rendere il webcomic più fruibile per tutti)

John Egbert, uno dei protagonisti

Smettendo di parlare di storia e personaggi credo sia importante nominare altri tre punti chiave di Homestuck: Le animazioni, i disegni e la musica. Homestuck ha uno stile tutto suo, che risulta spesso semplice, anche se nelle varie ambientazioni si possono notare elementi in stili grafici dissonanti, che creano viste peculiari. Se lo stile vi conquista vi ritroverete a leggere centinaia di pagine senza accorgervi, ma se non vi piace potrà essere difficile la continuazione della lettura, visto che ogni singola pagina presenta almeno un’immagine. Le animazioni sono di due tipi: GIF e Soundpage. Le GIF sono semplici animazioni in loop senza suono e sono le più comuni. Le animazioni rispettano lo stile semplice del webcomic, ma nonostante ciò sanno trasmettere azione ed emozioni in maniera egregia, e sono spesso divertenti e spiritose. Le soundpage invece sono animazioni in flash con tanto di musica. Lo stile di animazione rimane è migliore in queste occasioni, ed esistono pagine con animazioni interattive (considerabili veri e propri videogames) in stile pixelloso. Le musiche usate nelle soundpage sono ottime, ma ciò non sorprende dato che tra i compositori figura anche Toby “Radiation” Fox, oggi famosissimo per i videogiochi Undertale e Deltarune e per le loro OST. Anche se si parla di qualche anno prima di Undertale Toby era già un ottimo compositore, e ciò traspare da tutti i brani che ha composto per gli album di Homestuck (Vi consiglio di ascoltare MeGaLoVaNia, trovo versione migliore di quella di Undertale). A parte lui anche tutti gli altri esponenti del team musicale hanno fatto un ottimo lavoro nel rappresentare lo stile di Homestuck e di Sburb attraverso la musica, e oserei affermare che non c’è un singolo brano di qualità non buona in tutti i primi 5 atti. Purtroppo le bellissime animazioni non sono più fruibili sul sito ufficiale, dove sono state rimpiazzate con video di youtube dopo la morte di Flash, spesso rovinando l’opera. Fortunatamente dei fan hanno giocato d’anticipo e creato la Unofficial Homestuck Collection, che ha raccolto e archiviato tutti i flash in un browser customizzato per rendere l’interezza di Homestuck e i contenuti ad esso correlati fruibili come quando erano appena usciti, ma offline. Per poter dare la mia opinione su antrambi i modi di leggere Homestuck ho letto le prime 2000 pagine sul sito e le altre nella Collection, e devo dire che la collection ha una qualità superiore e mi ha permesso di immergermi molto di più nella storia, anche grazie ad una funzione anti spoiler che blocca tutti i contenuti aggiuntivi capaci di fare spoiler sulla trama fino a che il lettore non è arrivato ad una certa pagina, che varia in base al contenuto.

La prima pagina di Homestuck

 

Tornando a noi trovo giusto chiudere dando un’opinione su una delle domande più importanti: “Ne vale la pena? Vale la pena spendere ore della propria vita a leggere un webcomic disegnato male, a volte scurrile e con una storia più complicata di una telenovela?”. Personalmente credo di sì. Nonostante la complicatezza della storia e lo stile di disegno che a molti non piace Homestuck è un’esperienza speciale, con uno storytelling ottimo, personaggi molto divertenti e ben scritti, molta azione, molti colpi di scena e molti dettagli che inizialmente sembrano di poco conto ma che poi si rivelano cruciali per il proseguo della trama. Se vi piace internet e le storie divertenti Homestuck fa probabilmente per voi!

 

TL:DR: il comic è bello sebbene abbia dei difetti e trovo che valga la pena leggerlo se si ha un livello di inglese medio, nostalgia verso Internet degli anni 2000 e 2010 e si apprezzano le storie complesse ed ignoranti ma interessanti.

 

Pregi:
Personaggi ben scritti

Storia interessante

Stile grafico peculiare

Ottime musiche

Molti colpi di scena

Una miniera d’oro di riferimenti

 

Difetti:

Storia complessa in alcuni punti

Alcuni dialoghi sono volgari

Animazioni e giochi in flash non più accessibili sul sito ufficiale

Il comic è lungo e pertanto poco accessibile

 

Voto finale: 8.413/10 (voto molto personale, può cambiare drasticamente in base al vostro gusto visto che Homestuck è amato da molti ma odiato da altrettanti)

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1: Viola la Convenzione di Ginevra

2: Mio cugino di due anni avrebbe fatto di meglio

3: C’è di molto meglio

4: Ci sono degli spunti interessanti ma l’esecuzione è pessima

5: Ha alcune parti genuinamente belle, ma che sono soffocate da un resto scadente

6: Sufficiente. Nulla di speciale ma apprezzabile

7: Storia ed esecuzioni più che decenti

8: Ottima storia. Consigliato

9: Opera fantastica.

10: Lavoro unico nel suo tipo che tutti gli appassionati del genere dovrebbero leggere una volta nella vita.

 

Appena avrò finito gli altri atti intendo pubblicare una seconda parte, quindi Stay Tuned!

Non leggo tutto perche vorrei leggerlo ne sento spesso parlare e dire davvero bene a sentire te a livello di storia mi attira molto e felice che i personaggi siano ben fatti

Mi attira troppo lo stile grafico 

Spiace solo che sia lungo per questo non lo ho mai recuperato fin ora ma ad avere un po di tempo lo si fa poi 

[PageOfLight]

Faccio un uppino perché ho completamente riscritto la recensione, aggiornandola per comprendere le mie opinioni sull'intera opera e per rimuovere gli spoiler, quindi ora la recensione è leggibile anche dai coloro che non si vogliono rivelare nulla prima del tempo. Buona serata!

[evilespeon]

19 ore fa, IlPerico ha scritto:

Faccio un uppino perché ho completamente riscritto la recensione, aggiornandola per comprendere le mie opinioni sull'intera opera e per rimuovere gli spoiler, quindi ora la recensione è leggibile anche dai coloro che non si vogliono rivelare nulla prima del tempo. Buona serata!

Stavo per chiederti ma che è sto titolo utente ?XD poi ho letto la recensioe e capito perche è scritto cosi 

Comunque sempre piu convinta che potrebbe interessarmi