Vai al commento


gruppo degli elementali


-Gokudera

Post raccomandati

Peccato che i Lampent siano già  morti :XD:

Quindi se una lanterna muore diventa un Lampent ? (?)

Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

L'altra notte mi ero svegliato alle 4 con mio padre per vedere la luna rossa, solo che era molto bassa all'orizzonte, ed era dal lato dove da me è pieno di edifici, quindi dovevo fare un sacco di strada per vederla, e alla fine mi sono alzato a vuoto :(


Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Ragazzi, è da giorni che hanno dato allerta meteo in Sardegna, la mia zona verrà  colpita da un ciclone, iniziano i primi fulmini, addioh ;w;

L'ho sentito in tv, baia.

Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Qualche giorno fa, a ricreazione.

Arriva in classe Rosalia, una delle due sorelle.

Rosalia: Signore, signorine, signori, ascoltate.

Ho un importante annuncio da farvi.

...

LORENZA (la sorella) HA IL CICLO!'

L'hanno sentito tutti, maschi compresi.

Entra Lorenza.

Steven, uno dei poco etero, si alza.

Va da Lorenza e le mette un braccio attorno alle spalle.

Fa una smorfia stranissima stile gay ingenui.

Steven: Allora...anche tu sei diventata una donna.

AVEVA UN TONO DI VOCE STRANISSIMO.

CREPO ANNI.

 

 

 

Madoka, Homusatan, Kyubey, Drago, qualsiasi Dio sia in ascolto.

Benedite questi ragazzi poco etero e portateli con voi in paradiso al momento della morte.

Donate loro potere, biscotti, succo vegetale, formaggio e soldi. Tanti soldi.

Perchè, queste persone, lo meritano davvero, questo ed altro ancora.

Si, lo meritano.

(?)


Menomale che mi astenevo dalla lezione. =^)

BATTI TLE AMICA MIA :mki:

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Cmq, ho finalmente corretto i capitoli, eccoli :mki:

Capitolo 2: Pride (Superbia)

La seconda maga di cui parleremo sarà  Sayaka Miki. Una maga con un cuore buono e generoso, un carattere infantile, ma non abbastanza da non rendersi conto dell'incubo che stava vivendo. Anche lei aveva fatto il contratto con Kyubey. Desiderò che Kyousuke, amico d'infanzia a cui era profondamente legata, si riprendesse dal suo incidente, che potesse ricominciare a suonare. Il ragazzo era un violinista, che, a causa di un incidente, aveva perso la capacità  di muovere le mani, anche se sarebbe potuto tornare a camminare. Sayaka utilizzò il suo unico desiderio per guarire le mani di lui, ed era così felice di poterlo sentire suonare di nuovo. Nonostante sapesse che la vita di una maga è difficile, che si rischia in ogni battaglia la morte, lei era felice, ed era pronta a combattere le streghe e difendere la giustizia.

Tutto questo finchè Hitomi, una delle sue migliori amiche, le aveva rivelato di essere innamorata di Kyousuke, e lei, in preda alla disperazione e all'angoscia si trasformò in una strega. Più precisamente in Oktavia Von Seckendorff, la strega sirena. La sua barriera era piena di rotaie (probabilmente perchè era morta nei pressi di una stazione ferroviaria). I suoi schiavi erano divisi in due gruppi: alcuni erano tutti blu e sembravano intenti a suonare i violino, quindi rappresentavano Kyousuke, mentre altri erano molto simili ad Hitomi.

L'unico errore di Sayaka era stato non riuscire a distinguere cosa volesse veramente. Mami in fondo l'aveva avvertita. Voleva la felicità  del ragazzo che aveva aiutato, o voleva la felicità  di se stessa? Aveva usato il suo unico desiderio per lui per gentilezza o per un motivo egoistico? Forse la verità  era che Sayaka avesse curato Kyosuke solo perchè voleva che il suo amore fosse ricambiato da lui, non perchè voleva semplicemente la sua felicità , solo per soddisfare un suo desiderio. Era stata un' egoista, continuava a ripetersi. Mami aveva ragione, ma Sayaka l'aveva capito troppo tardi.

Ma in fondo, non era tutta colpa sua. Era colpa anche di quel dannato Kyubey. Perchè non le aveva avvertite prima del contratto delle conseguenze? Perchè non aveva detto che facendo il contratto la loro anima sarebbe stata trasferita in una Soul Gem?

Hitomi le aveva confessato di essere innamorata del ragazzo solo dopo il contratto. Sayaka non poteva dichiararsi a Kyosuke. Come avrebbe potuto? Ormai lei era solo un involucro vuoto, un mostro la cui anima era stata portata via. Non avrebbe potuto dichiararsi, chi vorrebbe stare con una persona del genere?

Ormai era troppo tardi, non si poteva fare più nulla, e, non appena Sayaka si rese conto di avere chiesto il desiderio solo guidata dal suo egoismo, crollò e diventò una strega.

Diventata strega, cominciò ad avere ancora più rimorso per ciò che aveva fatto. Si era mostrata debole e gelosa, aveva pianto, aveva aggredito Madoka, aveva ucciso due uomini che neanche conosceva in preda alla disperazione e alla pazzia. Si era umiliata. Tutto questo perchè? Per aiutare una persona che non le aveva mai dato ciò che voleva, il suo amore, nonostante avesse dato via la sua anima e la sua vita per lui. Nonostante fosse stata lei a venirlo a trovare all'ospedale ogni giorno. Nonostante lei si fosse presa cura di lui, non lasciandolo mai solo. E come era stata ripagata? Era stata piantata in asso per una ragazza che non aveva mai avuto il rapporto d'amicizia che aveva avuto lei con Kyousuke, che non aveva mai fatto nulla per lui.

Più pensava questo, più si faceva disgusto da sola. Stava davvero diventando egoista. Prima lo era stata inconsapevolmente, ma adesso stavano venendo a galla tutti i suoi aspetti più negativi. Dopotutto, era una strega. Le streghe sono create da maledizioni che nascono dentro la maga che le genera. Come un demone.

Ma in fondo, che importanza aveva? Non c'era bisogno di provare ancora ad essere una brava persona. Ormai non era altro che un mostro creato da odio e gelosia, non aveva più motivo di nascondere il suo lato oscuro. Ormai era una strega, e si sarebbe comportata da tale. Facendo ciò che voleva solo a suo vantaggio, uccidendo tanti umani quanti ne aveva salvati in vita, vendicandosi per il suo dolore.

La cosa di cui cominciava veramente a pentirsi non era più di essere stata egoista in vita, ma di essere stata una codarda senza orgoglio. Perchè si era umiliata in quel modo per persone che alla fine non lo meritavano?

Perchè quel giorno, quando Madoka e Hitomi erano state attaccate da Elly, lei le aveva salvate? Avrebbe dovuto lasciarle morire! Se fosse successo, forse le cose sarebbero andate diversamente.

Perchè era stata così debole? Avrebbe dovuto fare come Kyoko, combattere solo per se stessa e per Grief Seed senza interesse per la vita delle persone che rischiavano di essere uccise dalle streghe. E perchè aveva ascoltato Kyoko quando l'aveva portata nella chiesa di suo padre raccontandole la sua storia? Avrebbe dovuto approfittare di quel momento di distrazione per ucciderla, avrebbe dovuto vendicarsi, invece di fare infangare il suo orgoglio facendosi salvare da Homura, sarebbe dovuta diventare più forte.

Non c'è cosa più stupida di essere umile, si ripeteva. Perdendo l'orgoglio perdi tutto ciò che è importante per avere autostima e credere in te stessa. Si era fatta umiliare, e voleva assolutamente rimediare.

Non l'aveva fatto in vita, ma l'avrebbe fatto da strega. Avrebbe ucciso più umani che poteva, avrebbe dimostrato la sua forza, avrebbe sfogato la sua rabbia.

E mentre l'avrebbe fatto, mentre avrebbe torturato tutti gli umani finiti nella sua barriera, i suoi schiavi avrebbero continuato a suonare, rilassando la sua mente ma allo stesso tempo riportando a galla gli amari ricordi della sua vita da maga. Ma nessuno avrebbe potuto fermarli. Oktavia non avrebbe permesso che la sua orchestra fosse disturbata, da niente e da nessuno. Quello era anche uno dei pretesti che Oktavia usava per uccidere gli umani. Odiava chiunque mettesse piede nella sua barriera. La sua musica, ciò che le dava felicità  ma che allo stesso tempo la tormentava, non doveva essere interrotta, mai. I suoi schiavi avrebbero dovuto suonare all'infinito, torturando la sua mente piena di orribili ricordi e rimpianti, perchè era questo che lei voleva. Più i suoi schiavi suonavano, più lei si sarebbe sentita depressa e abbattuta, ma lei voleva questo. In questo modo, se fosse riuscita a resistere alla tristezza e alla depressione, senza mai piangere o mostrare debolezza e continuando a combattere, allora in quel modo avrebbe dimostrato la sua forza, avrebbe salvato il suo orgoglio. Sarebbe stata disposta a tutto pur di farlo, anche a soffrire e a farsi male.

Era passato un giorno da quando Sayaka era diventata una strega, e ancora non si erano viste maghe.

Anche in così poco tempo, Oktavia aveva già  cominciato ad inseguire il suo obbiettivo, e aveva cominciato ad uccidere umani. Ogni volta che uno di quei miseri esseri perdeva la vita, lei si sentiva sempre più potente, si sentiva felice, nonostante allo stesso momento venisse torturata dall'orchestra e dai suoi ricordi, provava sentimenti combattuti. Era così bello sentirsi forte davanti a quelle persone inutili, imporre il proprio dominio, fargli capire chi comandava e chi era superiore e chi inferiore, e subito dopo levare loro la vita come se niente fosse, come quando prendi un fiore e ti diverti a strappare i suoi petali lentamente, finchè non muore, e per te non cambia nulla. Non ti importa se sia vivo o no, la sua vita non cambia la tua. Per Oktavia gli umani erano così', come fiori la cui vita non ha la minima importanza e che non influisce sulla tua. Ucciderli era come uccidere qualcosa che prima o poi sarebbe morto, quindi cosa c'era da preoccuparsi, alla fine? Tutti saranno destinati a morire, la vita è una cosa così fragile, che c'è di sbagliato nello spegnerla un attimo prima che si spenga da sola?

Con questi pensieri e convinzioni, Oktavia non si sarebbe mai potuta sentire in colpa, ed era questo quello che voleva, sentirsi forte e dimostrarlo, immune da qualsiasi cosa che potesse fare danno fisico e morale. Dopo tutto ciò che aveva subito, voleva sentirsi superiore a tutti e tutto, rivoleva l'autostima, quella cosa che aveva perso dopo essere diventata una maga. Voleva smettere di disprezzarsi da sola e di avere rimorsi e sensi di colpa. Ormai era una strega, e tutto ciò adesso sarebbe finito.

Le difficoltà  arrivarono prima del previsto però.

Oktavia di sicuro non si aspettava che entrassero proprio Kyoko e Madoka nella sua barriera.

La strega strinse i pugni. Cosa diamine erano venute a fare quelle bastarde? Di sicuro volevano distruggere la sua barriera. Ma non ci sarebbero riuscite, non gliel'avrebbe permesso. Non avrebbero infangato il suo orgoglio di nuovo. In fondo però, Oktavia era contenta che Kyoko e Madoka fossero li. Avrebbe potuto finalmente vendicarsi.

Kyoko e Madoka camminarono fino ad arrivare nel cuore della barriera, dove si trovava Oktavia.

-Madoka, avanti!- Gridò Kyoko, iniziando ad attaccare Oktavia.

-Sayaka, mi senti? Ti prego, sono io, Madoka!- Diceva Madoka con voce instabile, sul punto di piangere.

-Finitela, finitela! Non riuscirete mai a farmi tornare come prima!- Diceva Oktavia in testa sua, mentre contrattaccava gli attacchi di Kyoko.

-Ti prego Sayaka, ascoltami! Tu non avresti voluto questo, tu volevi portare la giustizia, non hai mai voluto fare del male a nessuno!- Continuava Madoka.

-Basta basta basta!! Io non sono più così! Il vostro tentativo è inutile, non mi umilierete di nuovo, ormai sono diventata forte!- Pensava Oktavia.

Ma perchè si limitava a pensare? Perchè non le affrontava e glielo diceva in faccia?

Forse perchè aveva paura di scoppiare a piangere davanti a loro. Le parole di Madoka stavano facendo riemergere la sua codardia, Oktavia cominciava a sentirsi di nuovo debole. Ma non poteva, lei doveva vincere, doveva riguadagnarsi il suo orgoglio, doveva tenere le sue lamentele per se stessa e mostrarsi forte.

Più si tormentava dicendo che non doveva cedere, più la sua voglia di combattere andava scomparendo. Cominciava a disperarsi, si rendeva conto che quella di cercare di essere forte di era rivelata solo una messa in scena. Era solo una debole.

Ebbe un impeto di rabbia.

-NO! QUESTO NON POTRA' MAI SUCCEDERE, NON TORNERO' MAI INDIETRO!- Urlò Oktavia, controllata dalla disperazione e dalla collera.

Attaccò violentemente Kyoko con la spada, ferendola gravemente. Poi afferrò Madoka, cercando di strangolarla.

-EHI, SAYAKA!- Gridò Kyoko, creando una voragine sul pavimento, in modo che Oktavia mollasse la presa. Le tre caddero.

-Perchè, perchè tutto questo è successo a me... Io volevo solo fare il bene, volevo aiutare tutti... perchè meritavo tutto questo dolore...?- Pensò Oktavia, mentre calde lacrime scendevano lentamente dal suo viso.

-Dio, per favore, almeno una volta nella vita, fammi avere un sogno felice...- Pensò Kyoko. Anche lei piangeva.

Era diventato una specie di dialogo mentale fra Kyoko e Sayaka.

-Kyoko, Madoka, perdonatemi...-

-Sayaka, mi dispiace di averti trattato in quel modo...-

-Io...ho paura..non voglio restare sola...aiuto...-

-Non preoccuparti, Sayaka. Andrà  tutto bene, perchè io sarò con te.-

Arrivò Homura.

-Portala in salvo, mi dispiace di avere coinvolto Madoka in tutto questo. Proteggi l'unica cosa di cui ti importa veramente e per cui vivi.- Le disse Kyoko.

-...anche io lo farò.- Kyoko prese la sua Soul Gem e si inginocchiò, come per pregare.

-E' brutto restare soli, lo so. Ma non devi avere paura, Sayaka. Tu non sarai mai sola.-

La Soul Gem di Kyoko cominciò a brillare. Prese la lancia e la rivolse contro Oktavia, attaccandola.

La Soul Gem cominciò a rompersi.

-Moriremo insieme...vero?-

-Si. Io starò insieme a te, Sayaka.-

-Davvero?-

-Sicuro.-

La Soul Gem arrivò al limite.

-Perchè tu sei...-

Mancavano pochi secondi.

-...la mia migliore amica.-

Crack.

La Soul Gem si ruppe. La magia di Kyoko provocò un' esplosione che avvolse lei e Sayaka, facendo sparire la barriera con loro all'interno.

-Kyoko...-Disse Homura, parlando al vuoto.

Sayaka non aveva più bisogno di orgoglio, autostima, rimorsi o altro. Perchè, finalmente, non era più sola.

Capitolo 4: Lust (Lussuria)

Mami Tomoe era una ragazza sola. E sempre lo sarebbe stata. Era come se quello fosse stato scritto nel suo destino.

Quando era una maga, combatteva le streghe sola, senza nessuno che le stesse accanto, e mentre affondava sempre di più nell'angoscia, nessuno si accorgeva dell'inferno che passava ogni singolo giorno per proteggere la città  di Mitakihara, per proteggere quelle stesse persone che ignoravano il suo tormento.

Non poteva fare altro che piangere da sola, soffocare le sue lacrime per non far notare a nessuno ciò che passava, soffrire ogni singolo giorno, e poi, davanti alle altre persone, fare finta di niente, come se nulla fosse successo, nascondendo la sua tristezza con falsi sorrisi e con falso orgoglio.

Era la cosa peggiore che le potesse capitare, rimanere sola. Perchè era proprio ciò che più temeva, non potersi sfogare con nessuno, chiudendosi in casa ad inghiottire le sue stesse lacrime, cercando di essere forte, ma fallendo miseramente.

I suoi genitori erano morti in un incidente stradale, nel quale era stata coinvolta anche lei, ed era proprio per quello che quel giorno aveva fatto il contratto con Kyubey, per salvare la sua vita.

Ma, ripensandoci ora, non aveva salvato proprio un bel niente. Ora ripensava a quel giorno e si ripeteva che sarebbe stato meglio morire insieme ai suoi genitori, almeno non sarebbe stata sola, avrebbe avuto la pace.

Non era morta nell'incidente, ma adesso era come lo fosse.

Veniva ignorata. Nessuno conosceva o poteva comprendere le sue sofferenze, come se fosse stata dimenticata.

Sola.

Come un cadavere abbandonato.

Quel contratto non aveva fatto la differenza. Ora sarebbe morta lentamente, mentre la sua mente si andava distruggendo consumata dalla disperazione, così come la sua anima, che ormai era rinchiusa in quella dannata gemma.

Cominciava a provare rimorso. Perchè quel giorno aveva desiderato di salvare solo se stessa? Perchè invece non aveva salvato i suoi genitori?

Queste frasi si andavano ripetendo nella sua testa tutti i giorni, finchè la disperazione non prese completamente il sopravvento su di lei.

E così, anche Mami fece la fine che tutte le ragazze magiche sono destinate a fare. Diventò una strega.

La sua forma strega si chiamava Candeloro Du Polignac.

La sua barriera rappresentava il suo mondo ideale, una mondo di felicità  ed allegria, rovinati però da un'atmosfera di tristezza che aleggiava. Erano presenti laghetti, arcobaleni, alberi di mele, come una specie di prato, e stanze con tavoli imbanditi e regali, dove avrebbe potuto festeggiare e stare in compagnia con le sue amiche.

La barriera era proprio simile a ciò che Mami desiderava avere, felicità  e compagnia, ma, stranamente, il cielo della barriera era oscuro e nuvoloso, come se volesse implicare che in realtà  tutto ciò non era mai accaduto, che Mami non aveva mai avuto un solo momento di gioia, che quelle erano solo illusioni, e quel cielo stava proprio a rappresentare la sua solitudine, la realtà , come stavano veramente le cose.

I suoi famigli si chiamavano Marianne e Jolinne. Ed avevano entrambi una strana somiglianza con Madoka Kaname e Kyoko Sakura. Infatti, mentre Mami era in vita, aveva cercato in tutti i modi di diventare amica di Madoka Kaname, Kyoko invece era una sua vecchia amica, che però, dopo il suicidio del padre, l'aveva abbandonata, lasciando la povera Mami al suo destino.

Erano proprio le persone con cui lei desiderava avere più legame, per questo erano diventati i suoi famigli.

Avevano un aspetto umanoide e tenevano dei vassoi con tè e dolci, ma avevano braccia e gambe legate.

Candeloro, infatti, era una strega estremamente ossessiva, sia nei confronti dei suoi famigli che per chiunque entrasse nella barriera.

Proprio perchè in vita non aveva avuto nessuno che stesse vicino a lei, si attaccava ai suoi famigli, arrivando anche a legarli per non farli scappare.

La natura della strega era la natura 'Invitante', infatti trattava bene chiunque entrasse nella barriera, a patto che restassero con lei per l'eternità , riservando agli 'ospiti' lo stesso trattamento riservato ai suoi famigli.

La solitudine aveva portato il suo ideale di vita perfetta a diventare un'ossessione morbosa, infatti è questo il tipo di Lussuria di cui stiamo parlando. L'eccessivo attaccamento a qualcuno perchè si ha paura di perderlo, come se quella persona fosse l'unica cosa che ormai importa nella tua vita. E per Candeloro era così. I suoi famigli, le uniche persone con cui poteva parlare, le uniche persone che potevano starle vicino, se le sarebbe tenute strette, anche al punto di danneggiarle.

Questo avrebbe potuto essere scambiato per una manifestazione d'affetto nei confronti di quella persona, ma, pensiamoci bene, in realtà  stai solo danneggiando quella persona per favorire te stessa, quindi in un certo senso è una forma di egoismo, non d'amore, come potrebbe sembrare.

Un giorno, Candeloro era seduta ad un grandissimo tavolo coperto da una lunga tovaglia viola, dove erano presenti ogni tipo di tè e dolci. Entusiasta, si affrettava a preparare i regali ed a completare la tavola. Voleva celebrare l'ennesima festa con le sue due amiche. Era da così tanto tempo che non organizzavano altro che feste, tutti i giorni. Non c'era un motivo, Candeloro aveva questa fissazione, voleva festeggiare, ma non capiva cosa. Forse era per la felicità  di essere finalmente nel suo mondo ideale con le sue amiche, anche se questo le era costato diventare una strega. Non sapeva con certezza neanche lei, ma sentiva sempre che nonostante tutto era ancora triste, forse era proprio quel cielo scuro e nuvoloso che la rattristava, ricordandole quanto era stata miserabile la sua vita. Ragionava sempre su quanto fosse inutile vivere in una realtà  triste, era meglio vivere in un'illusione felice, diceva lei.

-Quando finirà  tutto questo?!- Disse Jolinne.

-Calmati, non possiamo farci nulla. Possiamo solo obbedire al suo volere e fare ciò che ci dice per accontentarla. Dopo tutto, siamo i suoi schiavi.- Disse Marianne rassegnata.

Erano proprio stufe di tutte quelle feste, di quell'attaccamento morboso, di quella schiavitù fisica e mentale.

Volevano mettere una fine a quell'inferno, volevano scappare, uscire da li. Jolinne continuava a ripetere a Marianne di fuggire, ma lei diceva di no, non ne aveva il coraggio.

-Candeloro si arrabbierebbe. E poi non mi va di lasciarla sola, dopo tutto ciò che ha passato, anche se anche io sono proprio stufa.- Diceva Marianne.

E Jolinne sospirava anche lei rassegnata, sul punto di arrendersi. Se doveva andarsene, l'avrebbe fatto con l'amica.

-Marianne, Jolinne! Venite qui, è tutto pronto!- Gridava una voce eletrizzata dall'altra stanza.

Abbassando lo sguardo, Marianne e Jolinne eseguirono l'ordine, e, come ad ogni festa, sedevano nei posti vicini a Candeloro.

Mentre prendevano il tè, Candeloro parlava di qualsiasi cose le venisse in mente, e loro erano costrette ad ascoltare ogni singola parola e a rispondere, anche se non interessate all'argomento.

Poi, Marianne portava in tavola una torta di compleanno, e la mangiavano tutte insieme, subito dopo scartavano tutti i regali, come fosse un compleanno.

Il problema era che non si capiva esattamente di chi fosse il compleanno. Ma a Candeloro non interessava, voleva solo stare con le sue amiche.

Questo processo veniva ripetuto ogni giorno. Marianne e Jolinne non erano neanche da biasimare, dovevano essere davvero stanche di tutto questo.

Così, un giorno, presero una decisione. Dovevano scappare. Non potevano più sopportare quell'inferno, quelle pazzie.

Ma il tentativo di scappare, come temevano, andò a rotoli. E a Candeloro questa cosa non piacque.

Mentre la strega era distratta dai regali, loro fuggirono attraversando gli immensi corridoi a labirinto della barriera. Ma, in fondo, loro erano solo famigli. Non potevano conoscere la barriera meglio di chi l'aveva creata.

Ad un tratto, mente correvano, una ragnatela di nastri bloccò il loro cammino.

-Ehi ehi, le mie amiche mi stanno disobbedendo...?- Disse una voce, con un tono fra il divertito e l'arrabbiato.

La voce della loro padrona. Già , le aveva scoperte.

-Cercavate di scappare?!-

-No, Candeloro, noi non Le faremmo mai una cosa- Disse Marianne con tono spaventato, e, prima di poter completare la frase, lei e Jolinne vennero legate da dei nastri che le tenevano strettissime, quasi a soffocarle.

Candeloro le riportò nella stanza principale, quella delle feste, e chiuse il portone che collegava la stanza al corridoio.

-Non riuscirete mai a fuggire, mai! Ahahhaha!- Cominciò a ridere istericamente. Stava completamente uscendo di senno.

Jolinne capii che la strega cominciava a non essere più così gentile e giocosa, e tentò di alzarsi per scappare.

Ci riuscì (erano legate solo le sue braccia, infatti) e arrivò al portone, ma delle braccia la bloccarono da dietro.

-VOI APPARTENETE A ME! IO VI HO CREATO INSIEME A QUESTA BARRIERA! SIETE MIE, MIE!- Continuava a ripetere.

-Per favore, lasciaci andare...- Diceva Marianne sul punto di piangere, mentre Jolinne tentava di dimenarsi.

-Oh? Lasciarvi andare? Uhmm....Candeloro non può farlo. Per Candeloro è impossibile fare una cosa del genere.- Rispose la strega, calmando il tono della voce.

-Perchè...- Chiedeva Marianne in lacrime. -Perchè tutto questo...-

-Ma è ovvio!- Disse la strega. -Io vi amo! Non si abbandonano le persone a cui si vuole davvero bene, giusto? Candeloro non sarà  cattiva come le persone reali che l'hanno abbandonata, no, lei terrà  strette a se le persone che ama...- Disse, calmando sempre più il tono della voce.

-Voi non volete stare con Candeloro?- Chiese.

Le altre due rimasero zitte con gli occhi spalancati, senza potere far uscire una parola di bocca per la paura.

Abbracciò Jolinne.

-Ma certo che volete stare con Candeloro...-

-Voi...volete servirla con tutto il vostro cuore...-

-Voi...le appartenete.-

-Perchè voi siete...le amiche di Candeloro.-

Era come se le sue parole stessero penetrando nel cervello e nel cuore delle ragazze. Ma loro non se ne accorgevano. Proprio così. Candeloro stava prendendo il controllo della loro mente.

-...noi apparteniamo a Candeloro...- Disse Jolinne.

-...noi vogliamo servire Candeloro con tutto il nostro cuore...- Disse Marianne.

Erano come degli zombie che parlavano senza volontà  propria. I loro occhi diventarono vuoti e smorti e le ragazze si alzarono. Andarono incontro alla strega e la abbracciarono.

-...noi vogliamo servirla con tutto il nostro cuore...-

-...noi apparteniamo a lei...-

Continuarono a ripete sempre le stesse parole, quelle che la strega voleva sentire.

Anche i suoi famigli, ormai, facevano parte del suo ideale di felicità .

Candeloro abbracciò strette le due ragazze.

Si sedette sul divanno. Marianne appoggiò la testa sul suo grembo -...noi vogliamo servirla...-

Jolinne le baciò la mano. -...noi le apparteniamo...-

Candeloro non disse nulla. Accarezzò la testa di Marianne e sorrise.

Il suo mondo ideale era finalmente perfetto.


ODDIO HAHAHAHAHA.

Non ci voglio credere. :'D

Un'altra volta Lorenza aveva, per qualche motivo, detto a Steven che lui era brutto.

Quello ha cominciato a fare smorfie strane e pose da donna, MUORO :'D

Ogni giorno ho sempre male alle gambe, soprattutto per via della strada fra la fermata dei pullman e la scuola, che è un bel pezzo. 

Venerdì scorso dopo pochi giri di corsa non ce la facevo più, ho dovuto fermarmi per tutta l'ora. Avevo il cuore a mille e respiravo a fatica. :fg:

Oggi invece mi son bastate tre o quattro rampe di scale e già  non avevo fiato. Eppure non avevo fatto nulla di che per tre ore. :fg:

Che schifo avere un fisico debole. :(

Ti capisco :(

Dato che non esco quasi mai, ogni volta che sono forzato ad uscire dai miei resisto pochissimo senza stancarmi, poi non parliamo di quando devo salire le scale, muoio ogni fottuta volta :fg:

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Ora che ci penso, quando Noel ricompare devo dargli la scheda di Andrea rifatta per la Fic. :fg:

Non ricordavo che carattere aveva in origine. D:

Ah, vero, dobbiamo rifargli i pg xD

 

Son lunghissimi. :'D

Adoro le parti dove parli della storia delle maghe e di come sono arrivate ad essere streghe. :mki:

Lo so, per qualche motivo, ogni volta che scrivo qualcosa, non riesco mai a farla venire corta. Ho sempre un pò di difficoltà  ad iniziare, ma non appena ho le idee chiare le cose mi vengono sempre lunghissime xD

 

Idem. :fg:

 

I primi giorni di scuola stavo morendo, quando ero arrivato verso la fine del percorso non riuscivo neanche a piegare le caviglie per fare un normale passo. E dovevo girare mezza scuola perché non mi ricordavo dov'era la classe. :fg:

(Per Classico e Scientifico da me c'è un edificio unico diviso in due. Non so come un giorno sono finito nel Classico, quindi da tutt'altra parte rispetto alla mia classe. ._.)

Poi, ho il piede piatto, e soprattutto nel destro tendo a rivolgere la punta verso l'interno. Questo non aiuta, neanche un po'. Anzi, peggiora le cose. :v Fottuti plantari che in un sacco di anni non han corretto nulla...

:patpat:

Sono goffo, mentre cammino ho sempre la testa fra le nuvole (giuro che mi faccio i filmini anche mentre cammino. :fg: ), e spesso metto male i piedi e cado, sbatto contro qualcosa o sbaglio strada e vado dove non dovrei andare, sembro ubriaco :'D

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Qualche giorno fa, a ricreazione.

Arriva in classe Rosalia, una delle due sorelle.

Rosalia: Signore, signorine, signori, ascoltate.

Ho un importante annuncio da farvi.

...

LORENZA (la sorella) HA IL CICLO!'

L'hanno sentito tutti, maschi compresi.

Entra Lorenza.

Steven, uno dei poco etero, si alza.

Va da Lorenza e le mette un braccio attorno alle spalle.

Fa una smorfia stranissima stile gay ingenui.

Steven: Allora...anche tu sei diventata una donna.

AVEVA UN TONO DI VOCE STRANISSIMO.

CREPO ANNI.

 

 

 

Madoka, Homusatan, Kyubey, Drago, qualsiasi Dio sia in ascolto.

Benedite questi ragazzi poco etero e portateli con voi in paradiso al momento della morte.

Donate loro potere, biscotti, succo vegetale, formaggio e soldi. Tanti soldi.

Perchè, queste persone, lo meritano davvero, questo ed altro ancora.

Si, lo meritano.

(?)

BATTI TLE AMICA MIA :mki:

Io li benedico !

Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Ho appena guardato il profilo di Candy. E' venuta il 20 Settembre. à§_à§

 

In realtà  ha detto solo a chi non c'è di compilare la scheda, ma credo che una rispolverata ai Pg non sia male. xD

Tu eri Keiwa?

Ah, ok xD

Si, ero Keiwa x'

 

Non è certo un male. :patpat:

Non lo è affatto, se non fossi così i miei genitori mi ucciderebbero, dicono che più lunghe sono le cose che scrivo meglio è, quindi questo in teoria mi salva la vita (?)

 

Uguale lol. A parte i filmini, non ci sono ancora arrivato. xD

A volte inciampo nel nulla, o striscio i piedi, o portando il passo in avanti sbatto la punta della scarpa sul terreno e perdo l'equilibrio. Un pericolo vivente in pratica. :fg:

Quando vado verso scuola ci sono vari viali alberati con dei castagni, devo fare lo slalom fra le castagne cadute a terra, è un mezzo incubo.

E devo anche evitare i ricci-assassini che a momenti mi colpiscono in testa. :fg:

 

I vari ParuVreaMiki si stanno moltiplicando. (?)

Fottutamente uguale, a parte il fatto della scuola, che sta a due passi da me, menomale (?)

Tu immagina un persona che cammina mezza piegata, con lo sguardo di Ciro di gay ingenui, intenta a farsi filmini mentali, che inciampa ogni due secondi mentre cammina in un corridoio, poi sbaglia strada e, infine va a sbattere contro un muro, e vedrai me. 

(?)

 

Ormai è confermato che siamo la stessa persona. :th_sisi: (?)

O siamo gemelle separate alla nascita, uno dei due (?)


Io li benedico !

T.V.B 

TI PREGHERO' OGNI SERA PRIMA DI ANDARE A LETTO E OGNI MATTINA

GRZ DI ESISTERE INCHIUBETAH

(?!)

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Ho appena guardato il profilo di Candy. E' venuta il 20 Settembre. à§_à§

 

Ma D:

 

Il tipo poco etero che viene in classe con me, ha dei parenti in sicilia, ed ogni tanto va a trovarli lal

T.V.B 

TI PREGHERO' OGNI SERA PRIMA DI ANDARE A LETTO E OGNI MATTINA

GRZ DI ESISTERE INCHIUBETAH

(?!)

Brava bimba, meriti tutto questo:

 

biscotti, succo vegetale, formaggio e soldi. Tanti soldi.

Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Ma D:

Sob à§__à§

 

Il tipo poco etero che viene in classe con me, ha dei parenti in sicilia, ed ogni tanto va a trovarli lal

Andrò a stalkerarli, stai sicuro (?)

Brava bimba, meriti tutto questo:

Grazie Dio degli Stalker, queste parole sono un grande onore per me :(

(?)

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Vi benedico nel nome di Kyubey, di Dragopika e dello stalkeraggio.


Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Quando ho la febbre faccio sogni davvero strani, stanotte ho sognato che Candy ritornava, ma in realtà  era uno scherzo di Freak che aveva messo il suo nick e il suo set :'D



Tanto tempo fa, prima ancora che il Bing Bang esplodesse, c'era una luce.

Essa rimase a splendere vagando nello spazio per miliardi e miliardi di anni, finché, verso il 1990, non arrivò su un pianeta, la Terra.

Da lontano vide uno stivale, e a quella visione decise che era ora di risposare dato che era inverno. (?)

Si posizionò in cielo, sopra l'Italia, ed esausta, si distrusse in tanti pezzi quanti siamo noi. Ogni pezzo era equo, conteneva le stesse caratteristiche umane. 

Alla fine, in vari anni, nacquero dei bambini prescelti per contenere quei pezzi, destinati a ritrovarsi in qualche modo.

Ed ecco spiegato perché abbiamo tutti molte caratteristiche in comune.

M'illumino d'immenso [Cit.]

Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Ora che hai nominato Candy, mi ricordo che il mio Pg faceva coppia col suo. Quindi ParuxCandy è una ship ufficiale del gruppo. 

Viva lo Yuri.

Vi shippo alla grande :yeah:  

Yuri/Yaoi>tutto  :yeah:

(?)

Beato te. :fg:

 

Quando mi sveglio per andare non è neanche sorto il sole, è una cosa molto triste. :fg:

Uddiu, poverina à§.à§

Ti vedo, Miki, ti vedo. 

Anche se la faccia di Ciro mi disturba. (?)

Dev'essere inquietante. :fg:

Tanto tempo fa, prima ancora che il Bing Bang esplodesse, c'era una luce.

Essa rimase a splendere vagando nello spazio per miliardi e miliardi di anni, finché, verso il 1990, non arrivò su un pianeta, la Terra.

Da lontano vide uno stivale, e a quella visione decise che era ora di risposare dato che era inverno. (?)

Si posizionò in cielo, sopra l'Italia, ed esausta, si distrusse in tanti pezzi quanti siamo noi. Ogni pezzo era equo, conteneva le stesse caratteristiche umane. 

Alla fine, in vari anni, nacquero dei bambini prescelti per contenere quei pezzi, destinati a ritrovarsi in qualche modo.

Ed ecco spiegato perché abbiamo tutti molte caratteristiche in comune.

 

Dopo questa potete uccidermi, vi do l'autorizzazione!

TI ADORO. :'D

 

Quando ho la febbre faccio sogni davvero strani, stanotte ho sognato che Candy ritornava, ma in realtà  era uno scherzo di Freak che aveva messo il suo nick e il suo set :'D

CREPO AHAHAHAHAHAHAAHAH

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Giusto.

Farà  un po' caldo, ma cosa che vuoi che sia. :th_sisi:

Meglio il caldo che Drago e Dark incazzati :mki:

Per essere ancora più sicuri, andiamo verso il centro della terra, chiudiamoci in una cassaforte, sigilliamola con delle catene e congeliamola.

Poi moriamo per mancanza di aria, ma vbb.

(?)

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Meglio il caldo che Drago e Dark incazzati :mki:

Per essere ancora più sicuri, andiamo verso il centro della terra, chiudiamoci in una cassaforte, sigilliamola con delle catene e congeliamola.

Poi moriamo per mancanza di aria, ma vbb.

(?)

Al centro della terra una cassaforte si scioglierebbe lal

Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

Visitatore
Questa discussione è stata chiusa, non è possibile aggiungere nuove risposte.
  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...