Vai al commento



Come percepite la vita?


Xenoyr

Post raccomandati

La percepisco come se fossimo tutti nelle mani di un qualcuno e quando a questo qualcuno viene l'idea di cancellarci dalla faccia della Terra gli basta stringere forte il pugno et voila' la vita finisce all'improvviso...

La morale è...non perdere tempo che ce n'è sempre poco e afferrare ogni occasione al volo!

Sprite by Alemat                                                                                 Sprites by Freedom                                                                         

RoseRed-Malefica       Rosered.png.f29b5bcbb0ca41d1b98cbbd7a3b2406e.png    IMG-1534.jpg   image.pngxkKdcYU.png4h66HLf.pngkKF7Xik.pngYAFEBYe.pngimage.png

 

UO6Zx6H.png

 

IMG-1535.png

 

IMG-2288.jpg

 

IMG-1537.jpg

 

 

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

La vita è un insieme di istanti e fatti che si susseguono in maniera consequenziale, talvolta sono in relazione tra loro, talvolta no. Nulla di più. Nulla di meno. Il caso può portare ad accadimenti più o meno negativi, talvolta positivi, talvolta neutri.

Come ognuno sceglie di pensare e percepire questi istanti è del tutto soggettivo, esistono quindi sostanzialmente due principali correnti di pensiero contraddistinte: 

quella pessimista, di coloro i quali sostengono che tutto intorno a loro sia il male;

quella ottimista, di coloro che, al contrario, pensano che la vita sia un insieme di opportunità che andrebbero colte e vissute al meglio. 

Per quanto mi riguarda nessuna delle due visioni è corretta, la vita ha accezione del tutto neutra, è l'attitudine del soggetto a fare la differenza.

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, Enide ha scritto:

La vita è un insieme di istanti e fatti che si susseguono in maniera consequenziale, talvolta sono in relazione tra loro, talvolta no. Nulla di più. Nulla di meno. Il caso può portare ad accadimenti più o meno negativi, talvolta positivi, talvolta neutri.

Come ognuno sceglie di pensare e percepire questi istanti è del tutto soggettivo, esistono quindi sostanzialmente due principali correnti di pensiero contraddistinte: 

quella pessimista, di coloro i quali sostengono che tutto intorno a loro sia il male;

quella ottimista, di coloro che, al contrario, pensano che la vita sia un insieme di opportunità che andrebbero colte e vissute al meglio. 

Per quanto mi riguarda nessuna delle due visioni è corretta, la vita ha accezione del tutto neutra, è l'attitudine del soggetto a fare la differenza.

Concordo in tutto io sono neutro , né positivo né negativo.

 

5 ore fa, -Snow ha scritto:

Secondo me non muori, la morte è un passaggio dallo stato fisico allo stato spirituale della persona, in un certo senso la nostra vita terrena è solo una prova per decidere se siamo degni di vivere spiritualmente bene, e, quando diventi un' anima continui a vivere, continui a vedere le persone più care a cui sei legato, e magari gli aiuti anche nelle situazioni di difficoltà se loro ti "parleranno". Poi ovvio, ci sono le anime malvagie e quelle benevoli.

Concludo dicendo che i nostri cari sono sempre con noi, cercano di aiutarci e non vogliono vederci star male e soffrire per nulla al mondo...

La vita è un ciclo infinito di eventi.

infinito-absoluto.jpg

Pure secondo me,sono molto credente in questo. 

 

Poi è ovvio che il mondo è compensato  persone cattive e persone  per mantenere l' equilibrio tra bene e male..

 

Però ho la sensazione che le forze maligne stiano superando le forze benigne.. basti guardare tutto ciò che succede per  ora nel mondo, ISIS, e poi..come si fa a sgozzare un sacerdote????

 

E tagliare la testa a dei bimbi innocenti?? Non sono proprio Atti di Malignità pura??

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

9 ore fa, Legend99 ha scritto:

come si fa a sgozzare un sacerdote????

 

Mi permetto di dire che questa cosa mi da un po' fastidio. La persona sgozzata prima di essere un sacerdote era una persona. Non sopporto onestamente chi si scandalizza per questo, non perché hanno ucciso una persona (che basterebbe a farci venire la pelle d'oca), no. Perché questa persona era un sacerdote.

 

Piccolo OT a parte.

La vita per me è una cosa troppo complessa anche solo per sperare di analizzarla, o di riuscire a capirla fino in fondo. Secondo me per questo genere di cose, bisognerebbe mettere da parte la razionalità, e lasciarci un pochino spingere dalla fantasia. Di fatto nessuno sa perché siamo qui. Non credo che siamo nati per chissà quale grande scopo, ma credo che possiamo crearcelo. Dal momento che abbiamo questo dono, dobbiamo approfittarne. Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni - dobbiamo, ne abbiamo il diritto, se non vogliamo vivere una vita da infelici. Dobbiamo sforzarci con tutte le nostre forze. Non importa. Non importa se un giorno tutto questo verrà spazzato via come un castello di carte di fronte a un alito di vento, dobbiamo provarci. Le consolazioni della morte non m'interessano, non posso conoscerle. Conosco solo quel che ho tra le mani ora, un dono così importante e così fragile. E così vittima del caso.

 

9 ore fa, Legend99 ha scritto:

Poi ovvio, ci sono le anime malvagie e quelle benevoli.

Uhh questo m'interessa. Non voglio rendere il topic più filosofico di quanto si era pensato all'inizio, per cui se sto esagerando con i temi, avvertitemi :)

In base a cosa un'anima è malvagia o buona? Da cosa dipende? Dal comportamento in vita? E il comportamento in vita non è forse segnato da traumi, da avvenimenti, da rapporti? Una persona alla morte quindi verrebbe bollata come "cattiva" solo perché nel corso della sua vita non ha avuto altra scelta se non seguire una cattiva strada (o quello, o la morte)? E invece cosa renderebbe una persona buona? Buono e cattivo in fondo non sono parametri variabili? Che cosa ti fa credere che una divinità abbia la stessa concezione di buono e cattivo che hai tu? Per un dio, buono può essere il vincitore, che con le sue sole forze (fisiche e mentali) è riuscito a primeggiare e a sopravvivere. Anche approfittando di altri, perché no? Per un dio, cattivo può essere semplicemente chi non segue le sue regole o il suo credo.

 

Non vuole essere un accanimento al tuo credo, assolutamente - sono credente anche io :) - ma pensavo di poter rendere più interessante il discorso in questo modo. Se in questo modo sto andando Offtopic, prendetemi per un orecchio e trascinatemi nell'angolino del castigo xD

 

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

42 minuti fa, DreadWolf ha scritto:

 

Mi permetto di dire che questa cosa mi da un po' fastidio. La persona sgozzata prima di essere un sacerdote era una persona. Non sopporto onestamente chi si scandalizza per questo, non perché hanno ucciso una persona (che basterebbe a farci venire la pelle d'oca), no. Perché questa persona era un sacerdote.

Non posso far altro che essere d'accordo con te.

 

43 minuti fa, DreadWolf ha scritto:

Uhh questo m'interessa. Non voglio rendere il topic più filosofico di quanto si era pensato all'inizio, per cui se sto esagerando con i temi, avvertitemi :)

In base a cosa un'anima è malvagia o buona? Da cosa dipende? Dal comportamento in vita? E il comportamento in vita non è forse segnato da traumi, da avvenimenti, da rapporti? Una persona alla morte quindi verrebbe bollata come "cattiva" solo perché nel corso della sua vita non ha avuto altra scelta se non seguire una cattiva strada (o quello, o la morte)? E invece cosa renderebbe una persona buona? Buono e cattivo in fondo non sono parametri variabili? Che cosa ti fa credere che una divinità abbia la stessa concezione di buono e cattivo che hai tu? Per un dio, buono può essere il vincitore, che con le sue sole forze (fisiche e mentali) è riuscito a primeggiare e a sopravvivere. Anche approfittando di altri, perché no? Per un dio, cattivo può essere semplicemente chi non segue le sue regole o il suo credo.

Siamo in due ad essere interessate all'argomento, eviterò di esprimere il mio giudizio su moralità, bene e male, in quanto si tratta di qualcosa di estremamente soggettivo.  

Se si analizza il passato ci si rende facilmente conto di quanto la concezione di bene e male sia labile, ciò che prima era moralmente accettato e considerato un bene, oggi viene pesantemente condannato e considerato male. Semplice esempio: la pratica dell'esposizione nell'antica Roma era usanza comune, e ben accettata, oggi se qualcuno lo facesse sarebbe accusato di un grosso crimine e finirebbe dritto in carcere, potrei fare un elenco ben più lungo, ma penso che ciò abbia reso l'idea.

Bene e Male sono concetti del tutto soggettivi che variano nel tempo, sono tanto poco definiti da poter assumere contemporaneamente significati opposti, esempio banale: togliere la vita a qualcuno nella nostra società è considerato male, sbagliato, ma se un tale uccidesse una persona che ha già a sua volta causato enormi sofferenze, privando dell'esistenza molte persone e che probabilmente avrebbe ripetuto i suoi comportamenti, a quel punto, il tale, sarebbe da condannare? Avrebbe fatto del bene facendo del male,o  del male credendo di fare bene? Esclusivamente male? Esclusivamente bene?

Da alcuni sarebbe considerato un comune assassino, ma probabilmente dalla maggioranza sarebbe considerato un eroe. È quindi la circostanza a fare la differenza? Le circostanze di ogni giorno sono sempre differenti, sarebbe impossibile imporre una regola, tutto rimarrebbe comunque non obiettivo.

 

Se fossi credente e pensassi a Dio, mai mi permetterei di attribuirgli concetti e umani labili come bene e male, un dio inteso come essere onnisciente, onnipresente, creatore e superiore a ciò che è esistito, esiste, ed esisterà; dubito fortemente che limiterebbe il proprio giudizio a due valori tanto poco definiti, e sostengo che non ci sarebbe dato sapere nulla a riguardo.

 

In caso, dovranno trascinarci in castigo in due XD

 

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

1 ora fa, DreadWolf ha scritto:

 

Mi permetto di dire che questa cosa mi da un po' fastidio. La persona sgozzata prima di essere un sacerdote era una persona. Non sopporto onestamente chi si scandalizza per questo, non perché hanno ucciso una persona (che basterebbe a farci venire la pelle d'oca), no. Perché questa persona era un sacerdote.

 

Piccolo OT a parte.

La vita per me è una cosa troppo complessa anche solo per sperare di analizzarla, o di riuscire a capirla fino in fondo. Secondo me per questo genere di cose, bisognerebbe mettere da parte la razionalità, e lasciarci un pochino spingere dalla fantasia. Di fatto nessuno sa perché siamo qui. Non credo che siamo nati per chissà quale grande scopo, ma credo che possiamo crearcelo. Dal momento che abbiamo questo dono, dobbiamo approfittarne. Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni - dobbiamo, ne abbiamo il diritto, se non vogliamo vivere una vita da infelici. Dobbiamo sforzarci con tutte le nostre forze. Non importa. Non importa se un giorno tutto questo verrà spazzato via come un castello di carte di fronte a un alito di vento, dobbiamo provarci. Le consolazioni della morte non m'interessano, non posso conoscerle. Conosco solo quel che ho tra le mani ora, un dono così importante e così fragile. E così vittima del caso.

 

Uhh questo m'interessa. Non voglio rendere il topic più filosofico di quanto si era pensato all'inizio, per cui se sto esagerando con i temi, avvertitemi :)

In base a cosa un'anima è malvagia o buona? Da cosa dipende? Dal comportamento in vita? E il comportamento in vita non è forse segnato da traumi, da avvenimenti, da rapporti? Una persona alla morte quindi verrebbe bollata come "cattiva" solo perché nel corso della sua vita non ha avuto altra scelta se non seguire una cattiva strada (o quello, o la morte)? E invece cosa renderebbe una persona buona? Buono e cattivo in fondo non sono parametri variabili? Che cosa ti fa credere che una divinità abbia la stessa concezione di buono e cattivo che hai tu? Per un dio, buono può essere il vincitore, che con le sue sole forze (fisiche e mentali) è riuscito a primeggiare e a sopravvivere. Anche approfittando di altri, perché no? Per un dio, cattivo può essere semplicemente chi non segue le sue regole o il suo credo.

 

Non vuole essere un accanimento al tuo credo, assolutamente - sono credente anche io :) - ma pensavo di poter rendere più interessante il discorso in questo modo. Se in questo modo sto andando Offtopic, prendetemi per un orecchio e trascinatemi nell'angolino del castigo xD

 

 

Nono in fondo hai ragione, ora che mi ci fai pensare..siamo tutti figli di dio e al momento del battesimo siamo tutti puri,  è ciò che viene dopo a determinare una persona, mi hai fatto riflettere su questo,grazie per avermi fatto aprire gli occhi :) 

14 minuti fa, Enide ha scritto:

Non posso far altro che essere d'accordo con te.

 

Siamo in due ad essere interessate all'argomento, eviterò di esprimere il mio giudizio su moralità, bene e male, in quanto si tratta di qualcosa di estremamente soggettivo.  

Se si analizza il passato ci si rende facilmente conto di quanto la concezione di bene e male sia labile, ciò che prima era moralmente accettato e considerato un bene, oggi viene pesantemente condannato e considerato male. Semplice esempio: la pratica dell'esposizione nell'antica Roma era usanza comune, e ben accettata, oggi se qualcuno lo facesse sarebbe accusato di un grosso crimine e finirebbe dritto in carcere, potrei fare un elenco ben più lungo, ma penso che ciò abbia reso l'idea.

Bene e Male sono concetti del tutto soggettivi che variano nel tempo, sono tanto poco definiti da poter assumere contemporaneamente significati opposti, esempio banale: togliere la vita a qualcuno nella nostra società è considerato male, sbagliato, ma se un tale uccidesse una persona che ha già a sua volta causato enormi sofferenze, privando dell'esistenza molte persone e che probabilmente avrebbe ripetuto i suoi comportamenti, a quel punto, il tale, sarebbe da condannare? Avrebbe fatto del bene facendo del male,o  del male credendo di fare bene? Esclusivamente male? Esclusivamente bene?

Da alcuni sarebbe considerato un comune assassino, ma probabilmente dalla maggioranza sarebbe considerato un eroe. È quindi la circostanza a fare la differenza? Le circostanze di ogni giorno sono sempre differenti, sarebbe impossibile imporre una regola, tutto rimarrebbe comunque non obiettivo.

 

Se fossi credente e pensassi a Dio, mai mi permetterei di attribuirgli concetti e umani labili come bene e male, un dio inteso come essere onnisciente, onnipresente, creatore e superiore a ciò che è esistito, esiste, ed esisterà; dubito fortemente che limiterebbe il proprio giudizio a due valori tanto poco definiti, e sostengo che non ci sarebbe dato sapere nulla a riguardo.

 

In caso, dovranno trascinarci in castigo in due XD

 

 

Facciamo in tre allora xD

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

La percepisco come un vuoto insensato che se si vuole si può inutilmente riempire. Tutto il percorso di riempimento declinerà, senza possibilità di scampo, drasticamente con la morte. E mi chiedo che senso ha avuto vivere ^^. Si vive di sofferenze in questa povera vita..

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

2 ore fa, Donnerblitz ha scritto:

La percepisco come un vuoto insensato che se si vuole si può inutilmente riempire. Tutto il percorso di riempimento declinerà, senza possibilità di scampo, drasticamente con la morte. E mi chiedo che senso ha avuto vivere ^^. Si vive di sofferenze in questa povera vita..

Io penso ch i Più forti e i più meritevoli trovino Conforto una volta intrapreso il loro viaggio verso l aldilà,  perché se lo saranno meritato.

 

Come Disse una volta Gesu:

"Ti senti Morire per dispiacere?

Per aver perso una persona cara?

Per aver perso un amore?

Per aver perso un oggetto importante? 

 

Qualunque dispiacere terreno è qualcosa da superare, è solo qualcosa di Terreno, la vera felicità sarà nel regno dei cieli, non t abbattere per l avversità "

 

Le parole non sono proprio queste ma il senso è questo xD

 

Me lo hanno raccontato una volta, non so se è scritto sulla bibbia ma comunque in fondo ha un senso...

Solo i meritevoli che sapranno seguire la buona strada saranno Veramente felici, la felicità come il dolore in questo mondo sono illusori, la vera felicità dovrà arrivare..

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Essendo agnostico non ritengo di avere le capacità risolutive per sapere se ci sta qualcosa dopo la morte (ma sono il primo a sperarlo). Ma in se la vita va vissuta senza questo grattacapo, senno si rischia di non godersela a pieno. Sapremo a tempo debito

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

9 ore fa, Donnerblitz ha scritto:

La percepisco come un vuoto insensato che se si vuole si può inutilmente riempire. Tutto il percorso di riempimento declinerà, senza possibilità di scampo, drasticamente con la morte. E mi chiedo che senso ha avuto vivere ^^. Si vive di sofferenze in questa povera vita..

:attention:

7 ore fa, Legend99 ha scritto:

Io penso ch i Più forti e i più meritevoli trovino Conforto una volta intrapreso il loro viaggio verso l aldilà,  perché se lo saranno meritato.

 

Come Disse una volta Gesu:

"Ti senti Morire per dispiacere?

Per aver perso una persona cara?

Per aver perso un amore?

Per aver perso un oggetto importante? 

 

Qualunque dispiacere terreno è qualcosa da superare, è solo qualcosa di Terreno, la vera felicità sarà nel regno dei cieli, non t abbattere per l avversità "

 

Le parole non sono proprio queste ma il senso è questo xD

 

Me lo hanno raccontato una volta, non so se è scritto sulla bibbia ma comunque in fondo ha un senso...

Solo i meritevoli che sapranno seguire la buona strada saranno Veramente felici, la felicità come il dolore in questo mondo sono illusori, la vera felicità dovrà arrivare..

Io vivo felice senza il pensiero rivolto all'aldilà:attention:

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Quanti nichilisti sul forum XD

 

La vita è un infinità di opportunità..sia belle che brutte, sulla quale non si ha controllo. Molti cercano il "senso della vita"..ma la verità è che siamo noi ad attribuirglielo con le nostre azioni, cogliendo le opportunità, prendendo decisioni (anche sbagliate). Purtroppo troppo spesso ci sono accadimenti che minano la nostra fiducia e ci fanno perdere la speranza, ci distruggono...purtroppo il fato (la probabilità, la sfortuna..chiamatela come volete) troppo spesso è portatore di eventi negativi...ma ciò non significa che dobbiamo vedere la vita solo come una spirale di vuoto e sofferenza .sta a noi fare il possibile per cercare di raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo, resistere alle intemperie, trovare un modo per proseguire (anche se da soli non sempre ci si riesce per questo è importante sostenere coloro con lui la vita non è stata generosa. In certi casi è difficile non pensare che la vita sia uno schifo...ma dobbiamo pensare a come andare avanti cercando di aiutarsi)

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

10 minuti fa, Castiel ha scritto:

Quanti nichilisti sul forum XD

 

La vita è un infinità di opportunità..sia belle che brutte, sulla quale non si ha controllo. Molti cercano il "senso della vita"..ma la verità è che siamo noi ad attribuirglielo con le nostre azioni, cogliendo le opportunità, prendendo decisioni (anche sbagliate). Purtroppo troppo spesso ci sono accadimenti che minano la nostra fiducia e ci fanno perdere la speranza, ci distruggono...purtroppo il fato (la probabilità, la sfortuna..chiamatela come volete) troppo spesso è portatore di eventi negativi...ma ciò non significa che dobbiamo vedere la vita solo come una spirale di vuoto e sofferenza .sta a noi fare il possibile per cercare di raggiungere i traguardi che ci prefiggiamo, resistere alle intemperie, trovare un modo per proseguire (anche se da soli non sempre ci si riesce per questo è importante sostenere coloro con lui la vita non è stata generosa. In certi casi è difficile non pensare che la vita sia uno schifo...ma dobbiamo pensare a come andare avanti cercando di aiutarsi)

In realtà il fato (o qualunque cosa sia) porta solo degli eventi. Poi siamo noi che decidiamo se dargli un valore negativo o un valore positivo.

Per le persone è più facile attribuirgli valori negativi per vari motivi che non sto qui ad elencare, ma impegnandosi si può avere una prospettiva positiva

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

10 ore fa, MikeZero ha scritto:

Essendo agnostico non ritengo di avere le capacità risolutive per sapere se ci sta qualcosa dopo la morte (ma sono il primo a sperarlo). Ma in se la vita va vissuta senza questo grattacapo, senno si rischia di non godersela a pieno. Sapremo a tempo debito

Fidati, se non  sarà nulla dopo la morte ,a tempo debito non sapremo Ugualmente Nulla XD

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

18 minuti fa, Legend99 ha scritto:

Fidati, se non  sarà nulla dopo la morte ,a tempo debito non sapremo Ugualmente Nulla XD

Bhe l'unica cosa che si puo sapere è che se non ci sarà il nulla lo sapremo

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

On 24/8/2016 at 08:39, Kira ha scritto:

 

Evitate di parlare di dio/religioni e altre cavolate simili, se fosse per le sudette staremo ancora a parlare a un sasso, 

 

L'unica religione che tollero (di cui mi sfugge il nome), mi pare indiana, non prega in un dio "raffigurativo, fisico, umano", anzi non lo classifica neanche, ma va nel vago su questo, ma nel frattempo questi, sono estremamente pacifisti e vegani (tant'è che filtrano l'acqua prima di berla per evitare di ingerire dei Microrganismi);

 

Le altre no, evitate grazie ^^

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

È interessante come tu ti creda qualcuno al punto da dirci di non parlare di qualcosa perché a te non piace. La fantasia non ti manca, questo è certo.

15 ore fa, Rayen ha scritto:

Carpe diem. Non si vive aspettando la morte!

Uhm qui qualcuno non ha in simpatia Seneca, bensì Orazio :look: 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

9 minuti fa, TheDarkWriter ha scritto:

Evitate di parlare di dio/religioni e altre cavolate simili, se fosse per le sudette staremo ancora a parlare a un sasso, 

 

L'unica religione che tollero (di cui mi sfugge il nome), mi pare indiana, non prega in un dio "raffigurativo, fisico, umano", anzi non lo classifica neanche, ma va nel vago su questo, ma nel frattempo questi, sono estremamente pacifisti e vegani (tant'è che filtrano l'acqua prima di berla per evitare di ingerire dei Microrganismi);

 

Le altre no, evitate grazie ^^

"Te la canti e te la suoni?" 

Non aprire thread se non vuoi leggere i pareri altrui che si discostano dai tuoi...

Sprite by Alemat                                                                                 Sprites by Freedom                                                                         

RoseRed-Malefica       Rosered.png.f29b5bcbb0ca41d1b98cbbd7a3b2406e.png    IMG-1534.jpg   image.pngxkKdcYU.png4h66HLf.pngkKF7Xik.pngYAFEBYe.pngimage.png

 

UO6Zx6H.png

 

IMG-1535.png

 

IMG-2288.jpg

 

IMG-1537.jpg

 

 

 

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

16 minuti fa, TheDarkWriter ha scritto:

Evitate di parlare di dio/religioni e altre cavolate simili, se fosse per le sudette staremo ancora a parlare a un sasso, 

 

L'unica religione che tollero (di cui mi sfugge il nome), mi pare indiana, non prega in un dio "raffigurativo, fisico, umano", anzi non lo classifica neanche, ma va nel vago su questo, ma nel frattempo questi, sono estremamente pacifisti e vegani (tant'è che filtrano l'acqua prima di berla per evitare di ingerire dei Microrganismi);

 

Le altre no, evitate grazie ^^

Concordo con Rosered e con Keeper.

Anche se non credi nelle altre religioni almeno abbi il buon senso di rispettare chi le crede..

Ciascuna religione è fatta in un modo, ma alla fine, se tu avessi un amico ch crede in un altra Religione  cosa gli dici?

Non parlare della tua religione perché non ci credo?

Che storia è? 

Anche se credi una religione e non nelle altre almeno porta rispetto.

Se no fai come quelli dell isis, che non tollerano altre religioni, a parte il corano (che poi secondo me è solo una scusa perché il corano non dice minimamente  uccidere la gente che non crede in esso)

15 ore fa, Keeper of the Seven Keys ha scritto:

Però, che botta di vita tra tutti, eh :asduj1: 

Beh ogni tanti sti discorsi ci vogliono ahahhaahaahahah

Link al commento
Condividi su altre piattaforme

Archiviata

La discussione è ora archiviata e chiusa ad ulteriori risposte.

  • Utenti nella discussione   0 utenti

    • Nessun utente registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea...