MatBig Inviato 2 settembre, 2018 Condividi Inviato 2 settembre, 2018 Ragazzi vi prego di finire con gli OT e di tornare a parlare dell’argomento inerente a questo topic, grazie! E' stata aggiunta una reazione da Infernman e StraxSilverhand 2 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Fender Inviato 2 settembre, 2018 Autore Condividi Inviato 2 settembre, 2018 7 ore fa, IoCentroConKCleffa ha scritto: prima di tutto complimenti per l'articolo a @Fender e poi: come va? sono super felice di rivederti! Ti ringrazio per i complimenti, come sempre! Bene, con i prossimi mesi spero di tornare a ingranare, ho diverse idee che vorrei pubblicare non appena possibile. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Polytropon Inviato 2 settembre, 2018 Condividi Inviato 2 settembre, 2018 Ognuno ha il proprio "giocattolo", che è una fonte di sfogo e divertimento. Lo è la passione per una squadra di calcio, lo è essere uno staffer di uno streamer o di un forum, lo è fare l'allenatore di una qualsiasi squadra di un qualsiasi sport...qui rientra anche la passione per i videogiochi, ovviamente. Ma bisogna stare attenti a non includere in questo le insoddisfazioni personali, rabbie represse o frustrazioni, altrimenti diventa tutto inutile. All'estremo questo qui si alza e mitraglia la gente intorno, per aver perso ad un videogioco, quindi deve esserci qualche altro problema nella sua vita, sicuramente. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Zem1992 Inviato 3 settembre, 2018 Condividi Inviato 3 settembre, 2018 se mi togliessero i videogame (mia fonte di sfogo giornaliero) e come togliermi il cibo di bocca ormai il mondo vede solo il peggio in ogni cosa e mai il positivo Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
DarthMizu Inviato 3 settembre, 2018 Condividi Inviato 3 settembre, 2018 (modificato) Come non dare ragione a questo articolo. Mi sento dire che non posso stare fisso ai vieogiochi perché sono diventato dipendente, non mi stacco mai..e me lo sento dire da gente che si scoppia di sigarette alcol e canne. Siamo nel mondo dell'assurdo. Certo il giocare troppo non fa bene, come tutte le cose quando si usano troppo, però stranamente dello stare troppo su facebook, farsi troppi selfie, o stare dietro al calcio a livello di ultras, che spaccano tutto quando perdono, non se ne parla mai male, e sono cose anche peggiori. I giornalisti che si occupano di queste tragedie, che dovrebbero essere affrontate con molta sensibilità, maturità e mente critica e analitica solitamente sono degli pseudo-giornalisti ignoranti, che non indagano mai le vere motivazioni di ciò che causa questi episodi. Dire che chi gioca troppo a un videogioco poi rischia di impazzire e fare una sparatoria come quella successa ad agosto è come dire che ogni comune musulmano può diventare un terrorista. Bisogna guardare la situazione sociale, familiare e personale di chi ha fatto tali stragi. E difficilmente chi le fa è una persona che non prende psico-farmaci (o che ne avrebbe bisogno). Poi io magari punterei il dito sulla troppa facilità con cui in America la persone possono comprare le armi, che il punto più importante su cui soffermarsi. On 2/9/2018 at 00:30, Paracetamolo ha scritto: Ogni cosa diventa pericolosa se si cade nell'eccesso. Non è colpa dei videogiochi, la responsabilità è di chi non si rende conto di superare i limiti. Il ragazzo che uccide perché perde una competizione è lui stesso in prima persona la causa del danno avvenuto, il videogioco non c'entra perché altri gamers non avrebbero fatto tutti la stessa cosa. Andava aiutato e curato. Per quanto riguarda le critiche della gente che ha definito i giocatori di Pokemon Go degli zombie, in parte ci stanno. È vero che si fa amicizia, si cammina in giro ecc, però certe persone si sono dimostrate spericolate e ossessionate nel giocarci. Lì la critica non è al gioco ma alla gente. Che sembriamo degli automi quando abbiamo il cellulare tra le mani è vero, perché negarlo e arrabbiarsi invece che rifletterci su? Stesso discorso quando i genitori dicono ai figli di fare i compiti ma questi alla fine li faranno in tarda serata (se li faranno) perché di giorno non fanno altro che stare alla play/cellulare. Credo che sia necessario ridefinire le priorità. Lo studio lo è, i videogiochi no. Quelli sono soltanto intrattenimento per il tempo libero, stop. Concordo su tutto e in particolare sul discorso di Pokemon Go. Odio che si generalizzi e si dia dello zombie a tutti i giocatori, però il modo di giocarci dei più assidui non è proprio normale. Mi ricordo di quel video su un evento in america in cui in migliaia accorrevano come assennati in un parco e per le strade dietro ad un pokemon. Non è normale. Ci vuole criterio e un minimo di autocontrollo sempre. Ed è vero che andare a giro con il capo sempre chino su un schermo non è proprio segno di saper stare in società, ma questo vale per i giocatori di go che per tutti gli altri, che magari non stanno giocando ma stanno su fb o instagram, e ce ne sono a milioni. On 1/9/2018 at 20:30, Infernman ha scritto: Per me invece non è arte, la considerò una cosa di tutti semplice e divertente, non ho bisogno di considerare arte i videogiochi per difenderli o per far capire a quei giornalisti che sbagliano, muro contro muro non mi piace, per far cambiare idea alle persone serve un'apertura, ovviamente la dove è possibile. Sì anche io sul discorso videogiochi = arte non sono molto convinto. Bisognerebbe definire arte; cosa che filosofi fanno da secoli senza mai riuscire a darne una definizione assoluta. Per me non sono arte, ma intrattenimento: nell'ultimo secolo si affibbia il termine arte con troppa facilità. Non per questo i videogiochi devono essere considerati come feccia, ce ne sono tantissimi che sono veramente belli, ma parlerei più di "artigianato" digitale/virtuale che di arte vera e propria, di tekne, come dicevano i greci. È vero che anche i videogiochi sono in grado di trasmettere emozioni, sensazione e pure messaggi (in alcuni pochi casi), ma più che al videogioco in generale, sarei disposto a definire arte un videogioco in particolare, perché pensare di generalizzare e affibbiare "arte" a giochi di calcio o di guerra, mi fa storcere molto il naso. Il fatto di non essere arte, però, non toglie nulla al mondo videoludico. Modificato 3 settembre, 2018 da DarthMizu E' stata aggiunta una reazione da Joker98 e Infernman 2 Paldea Champion Star Legend Hisui Galar Alola Kalos Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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