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Parlare... o non parlare?


Scarecrow

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Utilizziamo questa nuova sezione. Il titolo è curioso, ma esprime bene il senso del topic.


Vi siete mai ritrovati in una situazione simile, con dubbi o pensieri e l'indecisione che vi attanaglia? Parlare... o non parlare? Discutere e farla finita, nonostante possiate infastidire o innervosire l'altra persona (o le altre), oppure evitare e continuare a tormentarvi in solitudine?


Io non saprei trovare una risposta, detto in tutta sincerità . Voi cosa ne pensate? Come vi comportate, in casi analoghi?


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Parla.


Di quello che ti senti di dire e se deve finire significa che è così.


È meglio vivere in una brutta verità  che una bella bugia prima che faccia troppo male


 


Ps. sì mi sono trovato in un caso analogo ed ho scelto di chiudere.


Guardando adesso sento di aver fatto la cosa giusta e penso che alla fine se l'altra persona ha deciso che doveva finire io ho la coscienza pulita. Alla fine devi vedere dove pende l'ago della bilancia


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Parla.

Di quello che ti senti di dire e se deve finire significa che è così.

È meglio vivere in una brutta verità  che una bella bugia prima che faccia troppo male

Oh, ma non parlo di me. Per una volta che non mi trovo in questa situazione ahahah

Chiedevo più per curiosità .

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Oh, ma non parlo di me. Per una volta che non mi trovo in questa situazione ahahah

Chiedevo più per curiosità .

 

Ah oddio 

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Io personalmente quando vedo qualcosa che non mi sta bene la dico, ovviamente se ho un certo legame, non vado a dire qualcosa a gente che nemmeno mi "calcola", se no dovrei dire molte cose a certe persone arroganti. Se qualcosa non va, o mi reca fastidio io la dico sempre, e cerco di chiarire, anche se a quella persona può dare fastidio. Ho la libertà  di opinione e ho il diritto di dire la mia, che alla gente piaccia o meno. Dico sempre la mia, anche se posso risultare polemico.


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Dipende. 


Dare sempre fiato alla bocca non è una buona cosa. Un silenzio può valere sempre più di mille parole.


Parlare però fa capire che tipo di persona sei, far parlare ti fa capire che tipo di persona ti trovi davanti.


Ci dev'essere equilibrio.


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La cosa migliore è parlare, sempre. Il tenere tutto dentro te stesso deteriorerà  il tuo spirito ogni minuto che passa. Questo è quello che penso io (E naturalmente ciò varia per ogni situazione), ma nel momento in cui le parole spiccano il volo mi aggrappo ad esse, non lasciandole uscire dalla bocca per un motivo a me ignoto. Ed è così ogni volta, rimando un discorso, un dialogo con un altro che sicuramente riuscirebbe a migliorare la mia posizione e il mio umore. Però continuo a rimandare, e col senno di poi mi accorgo di quanto sia sbagliato. Ripenso più volte a cosa avrei dovuto dire promettendomi di riuscire ad aprire bocca la prossima volta, ma ogni mio proposito si resetta a contatto con un altro essere umano.


Edgar aveva ragione, in fin dei conti.


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In genere se non parlo riesco a formulare un discorso migliore di quello che avrei detto se avessi aperto bocca. Il problema è che il discorso "Perfetto" lo ottengo, in genere, quando esso non è più necessario.

idem  :omg:

giuro che è tutta la vita che quando devo parlare mi ritrovo a stare zitto pensando a cosa dovrei dire, e alla fine non dico nulla :empty: . 

 

Penso sarebbe bello starsene tranquilli in solitudine; ma l'indole umana ci porta a ricercare delle relazioni, e un qualunque tentativo di negare questo bisogno è solo un'illusione passeggera. quantomeno io mi sento così.

 

In breve: bisogna parlare, anche dicendo stupidaggini, balbettando, ecc... perché solo così possiamo imparare e migliorare.

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Se mai dovessi trovarmi in una situazione d'indecisione, so per esperienza che in un primo momento terrei tutto dentro, tuttavia, questa prima fase non ha per me una durata ben precisa, sarei capace di parlarne subito come di nascondermi, anche per un tempo piuttosto lungo, anche a costo che mi faccia male, perché in fondo mi fa ancora più male ferire qualcuno: quando mi capita di fare un torto, anche se faccio qualcosa che qualcuno reputa "normale", mi dà  profondamente fastidio, perché so che vi è almeno qualcuno a cui quella determinata azione provocherebbe dispiacere ed io non posso fare a meno di immaginarmi nei panni di quell'individuo; oltretutto, conoscendo bene il mio carattere, so anche che se divenissi irrequieta non sarebbe una bella cosa ed ecco quindi che finirei per rendere infelice un'altra fetta di persone.


Tuttavia dopo un po' apro gli occhi e mi rendo conto che seppur io possa soffrire per questo, ci sono mille altre cose che sommate mi provocano dolore e lo stesso è per le altre persone di questo mondo, ragion per cui, nel momento in cui lo ritengo ragionevole, preferisco liberarmi piuttosto che vivere con un ulteriore fardello provocato dal rimorso che nessuno saprà  mai ciò che volevo dire. Semplicemente mi rendo conto che se una cosa che dico o che faccio può far soffrire qualcuno in qualche sperduto angolo del globo, può anche fare felice molti altri individui ed in un certo senso quel pensiero di felicità  riesce a superare anche quel mio carattere da orso bruno.


Da una parte so che potrebbe sembrare un pensiero alquanto egoistico, ma temo che non si possa ambire ad un dialogo che abbracci tutto se non si passi per il tutto stesso, sia questo qualcosa come l'egoismo.


 


Quindi, se mi dovessero rivolgere la domanda del topic, risponderei che vale la pena di compiere questo viaggio interessante tra i nostri pensieri e le reazioni altrui.


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Se c'è una cosa di cui mi vanto è il fatto che quello che ho da dire lo dico, a costo di farmi dei nemici o tirare avanti discussioni eterne.

Sempre.

E penso che, pur nel loro piccolo, le frequenti questioni che mi vedono protagonista in questo forum lo testimonino.

Perciò: parlare, sempre.

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Io penso che quando bisogna dire una cosa lo di deve fare subito. Senza girarci intorno, usare allusioni o altro. Dritto al punto, coinciso sicuro di ciò che di dice. Se ciò porta a delle discussioni, si discute, diciamo la nostra, formuliamo una soluzione nel caso fosse sorto un problema e fine. Credo che così ci sentiremo pure meglio nei nostri confronti e in quelli altrui.

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In mancanza di nuove discussioni sto frugando tra le vecchi, sorry

 

Sono dell'idea che le cose andrebbero chiarite senza aspettare. C'è qualcosa che non va? Qualcosa che vuoi dire ad una persona a cui tieni? Fallo!

Questo è ciò che dice la mia parte razionale... Ma poi si mette di mezzo il dubbio atroce del "e se rischio di sfasciare il rapporto che ho con quella persona?" e allora lascio perdere. Lascio tacere tutto e faccio come se niente fosse. So benissimo che è sbagliato, anche perché le cose prima o poi vengono fuori. Tuttavia non me la sento di correre rischi così elevati. Preferisco stare male io e fingere che sia tutto ok piuttosto che rischiare di far star male una persona a cui tengo. Quelle poche volte in cui ho fatto diversamente ho rischiato di rovinare delle amicizie importanti. Si parla di tanto tanto tempo fa, ma non me la sento di rischiare nuovamente. 

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Oh, io ci vivo così ahah 

Sono una persona veramente molto insicura e spessissimo questo dubbio mi assale anche per i motivi più stupidi perché mi sembra sempre di dare fastidio. So che la soluzione migliore sarebbe sempre quella di parlare perché non va mai bene tenersi tutto dentro, ma il mio carattere proprio me lo impedisce e quindi preferisco stare in silenzio. Un altro motivo per cui lo faccio è perché non sono mai sicura se l'altra persona la pensa come me o se è disposta ad ascoltare la mia opinione e finisco sempre col pensare di essere un fastidio e rinuncio, magari cercando di risolvere il problema da sola. Purtroppo in questi casi questo non succede e divento fredda, allora in ogni caso il rapporto viene compromesso e io ci faccio la figura della persona a cui non interessa niente degli altri, quando invece la prima a starci male sono io. :mki:

 

Ok sono andata molto fuori tema, tutto questo era per dire che secondo me la cosa giusta da fare è parlare, perché se non c'è comunicazione è ovvio che poi si vengono a creare dei malintesi che possono anche degenerare.

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...

 

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Quando il tappo salta dalla bottiglia, credo sia l'ora di parlare ^^ Ma parlare in modo intelligente, non a vanvera.

Oggi ad esempio ho detto una volta per tutte alla mia compagna di classe di non rompermi le scatole perchè i miei appunti e riassunti di scuola non glieli passo più (non ne posso più di essere sfruttato da una che invece esce dalla mattina alla sera e sta fresca come le rose). Ci è rimasta male, ma quando si passa il limite è meglio dire le cose subito e in faccia direttamente :v

Però di norma sono il tipo che si morde la lingua e sta zitto. A volte mi aiuta, altre no. Spero di cavarmela sempre!

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La cosa migliore da fare, nella maggior parte dei casi, è parlare e discuterne. Tenersi tutto dentro può rivelarsi la scelta sbagliata e alcune volte ci si può pentire. Nonostante questo, io sono solito a stare in silenzio, a tenere i pensieri per me. Chissà, forse perché non voglio ferire gli altri o non voglio rovinare dei rapporti, anche se quel pensiero mi tormenta. Devo dire che qualche volta è stato meglio così, ma qualche volta ha peggiorato le cose. Insomma, io risponderei con un "dipende". Se è necessario, parlate a quella persona (:

 

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Io parlo a costo di far terminare un rapporto, vedi tu. Ahahah

Molto coinciso, vado dritto al punto senza la minima esitazione di dover aspettare il momento giusto, che non arriverà mai se non si è decisi a considerare esso giusto o meno. 

Certo! Se si parla di campo sentimentale, il discorso cambia. E' più difficile, ma non impossibile.

La sensibilità è umana, ma è pur sempre una sensazione che può benissimo essere affrontata. Con un po' di rimpianto in seguito, se vi è.

Io sono fatto così. Non ho voglia di sorvolare dettagli. Quando un problema nasce, si risolve, sempre se si può.

Questo sono io. :jump: 

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