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Società 2K16 - Impressioni :P


Guest DarkMoon

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3 minuti fa, Ghostachu ha scritto:

 

Ti avevo appena taggato... XD

Quando sono arrabbiato lo vedi e quando mi stai sulle scatole anche. Non ho bisogno di fingere per essere qualcosa che gli altri vogliano io sia. Questo sarebbe essere quello che gli altri hanno deciso che tu sia non te stesso. Lei ha detto di essere cambiata anche nel carattere, le passioni sono rimaste ma a questo punto mi domando sotto quale forma. Il fatto di aver smesso di usare paroloni o di aver smesso di fare la secchiona è dovuto tutto all'astio dei suoi compagni. Quello però era parte di ciò che era. 

che non usa più paroloni nelle interrogazioni è verissimo, hai ragione, ma non mi sembra che si sia omologata, e gli esempi che lo dimostrano sono tanti. @DarkMoon la tua media scolastica è calata?

#modalitàstalkeron

2 minuti fa, Ghostachu ha scritto:

@DarkMoon

@Axelf

 

Se non piaci agli altri è perché c'è qualcosa che non va in te, no?

 

Ma vi rendete conto che il giudizio degli altri vale più del vostro? Questa frase è di una tristezza immensa. Annulla totalmente l'individualità che dovreste volere. Davvero, ogni giorno che passa mi rendo conto che l'84 è sempre più vicino...

 

In effetti sta frase è bruttissima da sentire dire :( 

Che cos'è l'84? *faccina pensierosa*

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4 minuti fa, Ghostachu ha scritto:

@DarkMoon

@Axelf

 

Se non piaci agli altri è perché c'è qualcosa che non va in te, no?

 

Ma vi rendete conto che il giudizio degli altri vale più del vostro? Questa frase è di una tristezza immensa. Annulla totalmente l'individualità che dovreste volere. Davvero, ogni giorno che passa mi rendo conto che l'84 è sempre più vicino...

 

 

Ti riferisci ad Orwell?

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Adesso, Dante ha scritto:

Assolutamente no.

Bene, nemmeno io, ma se non sei una persona di quel genere..

Non credi che quella che tu e @Darkmoon chiamate Felicità sia solo un'illusione (parlo in questo contesto riguardante il fatto che la accettino se modifica per loro )

 

Non pensi che in fondo sudare per avere l'amicizia di persone che probabilmente non rivedrà più tra qualche anno sia superfluo?

In fatto di migliorarsi solo per passare giornate buone con persone di passaggio non  sembra ragionamento da persona che dice: "eh vabbe domani è un altro giorno e vedrò " ?

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3 minuti fa, Ghostachu ha scritto:

Il fatto di aver smesso di usare paroloni o di aver smesso di fare la secchiona è dovuto tutto all'astio dei suoi compagni. Quello però era parte di ciò che era. 

Non mi piaceva quella parte di me,ho voluto cambiarla anche spinta dagli altri,ma sopratutto perché non volevo andare avanti così. Poi a fare la secchiona sono stata costretta in situazioni molto difficili familiari,che non sto a raccontare ora. 

Tutti cambiano,e guarda caso chi resta per il "vado bene così" rimane solo. E c'è chi va in depressione. 

1 minuto fa, Dante ha scritto:

che non usa più paroloni nelle interrogazioni è verissimo, hai ragione, ma non mi sembra che si sia omologata, e gli esempi che lo dimostrano sono tanti. @DarkMoon la tua media scolastica è calata?

#modalitàstalkeron

No,va beh che tra elementari e medie c'è differenza,ma sempre tra 7 e 8 sto ;) 

È cambiato il mio atteggiamento,so che studiare è importante,ma devo farlo per me stessa; quindi rispetto i prof,ma per andare in bagno non dico "Chiedo venia" xP

Adesso, Legend99 ha scritto:

Bene, nemmeno io, ma se non sei una persona di quel genere..

Non credi che quella che tu e @Darkmoon chiamate Felicità sia solo un'illusione (parlo in questo contesto riguardante il fatto che la accettino se modifica per loro )

 

Non pensi che in fondo sudare per avere l'amicizia di persone che probabilmente non rivedrà più tra qualche anno sia superfluo?

In fatto di migliorarsi solo per passare giornate buone con persone di passaggio non  sembra ragionamento da persona che dice: "eh vabbe domani è un altro giorno e vedrò " ?

Intanto mi miglioro come persona,e non sono sola,esclusa,insultata,derisa e triste. Mi sembra già qualcosa. E tra tutti i falsi,ho trovato anche alcuni amici veri :)

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11 minuti fa, Ghostachu ha scritto:

@DarkMoon

@Axelf

 

Se non piaci agli altri è perché c'è qualcosa che non va in te, no?

 

Ma vi rendete conto che il giudizio degli altri vale più del vostro? Questa frase è di una tristezza immensa. Annulla totalmente l'individualità che dovreste volere. Davvero, ogni giorno che passa mi rendo conto che l'84 è sempre più vicino...

 

L'individualità non c'entra nulla. Non è che la gente ti prende in giro o ti schernisce senza un motivo alcuno (a volte sì ma tralasciamo). Se non piaci alle persone dovresti iniziare a farti due domande. Perché? Come? Quando è iniziato? Proprio in questo modo DarkMoon ha avuto modo di capire che il suo carattere era troppo introverso e aveva poca sicurezza di se e questo non piaceva neanche a lei. Così ha deciso di migliorarsi e c'è riuscita. Cioè che voglio farti capire è che certe cose non puoi capirle da solo, ma hai bisogno dell'aiuto di chi ti sta attorno per MIGLIORARTI, e migliorarsi significa cambiare. Non c'è assolutamente niente di male. Non puoi dirmi che una persona asociale, poco sicura di se e che viene in continuazione presa in giro sia in pace con se stessa. Ci vuole forza per cambiare, ma in primo luogo quando si capisce di voler cambiare lo si fa per se stessi prima che degli altri, perché loro sono solo un mezzo per arrivare alla convinzione di volersi migliorare. ^^ 

Tutti voi partite dall'idea che cambiare significa omologarsi, ma cambiare, quando ce n'è bisogno, significa prima di tutto essere felici con se stessi. Adesso non venirmi a dire che diventare simpatico e estroverso significa "omologarsi alla massa".

 

Ad ogni modo sì, quella frase potrebbe essere espressa in altro modo. hahaha

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4 minuti fa, DarkMoon ha scritto:

Non mi piaceva quella parte di me,ho voluto cambiarla anche spinta dagli altri,ma sopratutto perché non volevo andare avanti così. Poi a fare la secchiona sono stata costretta in situazioni molto difficili familiari,che non sto a raccontare ora. 

Tutti cambiano,e guarda caso chi resta per il "vado bene così" rimane solo. E c'è chi va in depressione. 

No,va beh che tra elementari e medie c'è differenza,ma sempre tra 7 e 8 sto ;) 

È cambiato il mio atteggiamento,so che studiare è importante,ma devo farlo per me stessa; quindi rispetto i prof,ma per andare in bagno non dico "Chiedo venia" xP

Intanto mi miglioro come persona,e non sono sola,esclusa,insultata,derisa e triste. Mi sembra già qualcosa. E tra tutti i falsi,ho trovato anche alcuni amici veri :)

Citazione: Intanto mi miglioro come persona.

 

Va bene ma s noti che Migliorando ritornerai a soffrire perché qualcosa v storto cosa faresti?

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1 minuto fa, Legend99 ha scritto:

Citazione: Intanto mi miglioro come persona.

 

Va bene ma s noti che Migliorando ritornerai a soffrire perché qualcosa v storto cosa faresti?

Cercherei di capire cosa ho sbagliato. E non mi abbatterei,se io sono uscita da una situazione come quella in cui ero,tutti possono farcela. 

Qualche mese fa una cosa è andata storta,sono stata troppo impulsiva e ho allontanato,penso per sempre,una persona a cui tenevo molto. Ho imparato dal mio errore. E ora sto meglio. Una mia compagna è stata bocciata,beh,ho risolto parlando con lei ogni mattina prima delle 8 fuori scuola,e incontrandola anche fuori più possibile per non perdere i contatti. È un esempio,ma così faccio con tutti,cerco di non perdere nessuno,anche se a volte è inevitabile. Poi ci sono quegli amici a cui sono più legata,e con loro si va al cinema,al McDonald,in giro a divertirsi.

Sta tutto nel godersi la vita,cambiare ciò che non ti piace di te stesso senza esagerare,e sentirsi sicuri. :)

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23 minuti fa, DarkMoon ha scritto:

"Indossare delle maschere" l'ho detto intendendo "non mostrare le tue debolezze a chi non le merita". Se no le useranno per ferirti.

Quindi bisogna sembrare persone forti e sicure di sé pure se non lo si é? Capisci non ha senso? Non dico "mostra le tue debolezze a mezzo mondo", ma nemmeno di fingerti una persona forte se non lo sei. Le maschere prima o poi cadono. ;)

 

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18 minuti fa, Legend99 ha scritto:

Bene, nemmeno io, ma se non sei una persona di quel genere..

Non credi che quella che tu e @Darkmoon chiamate Felicità sia solo un'illusione (parlo in questo contesto riguardante il fatto che la accettino se modifica per loro )

 

Non pensi che in fondo sudare per avere l'amicizia di persone che probabilmente non rivedrà più tra qualche anno sia superfluo?

In fatto di migliorarsi solo per passare giornate buone con persone di passaggio non  sembra ragionamento da persona che dice: "eh vabbe domani è un altro giorno e vedrò " ?

Non credi che tutti quelli che piangono perché sono esclusi stiano anche peggio?

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@Dante

 

1984. Ogni giorno ne siamo sempre più vicini.

 

Le persone di questa nuova società sono impregnate così tanto di vacuità da rendersi intollerante stare in compagnia di se stesse.

Oggi in molti credo che il branco decida e che chi viene da fuori debba plasmarsi per assomigliare ad uno dei suoi tanti burattini. Provo una profonda pena per chi cerca la conferma negli occhi degli altri ma davanti allo specchio abbassa lo sguardo. 

 

@DDR_17 Orwell confirmed. 

@DarkMoon @Axelf Se non piaci agli altri forse, so che potreste non capirlo, gli altri potrebbero avere torto? La butto lì, voi avete un cervello in grado di funzionare regolarmente e siete in grado di ragionare eppure date per scontato che siano gli altri ad avere ragione... 

Avete già dato la risposta voi stessi. Avete solo paura di stare soli. Non state migliorando. Vi state proteggendo.

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1 minuto fa, Ghostachu ha scritto:

@Dante

 

1984. Ogni giorno ne siamo sempre più vicini.

 

Le persone di questa nuova società sono impregnate così tanto di vacuità da rendersi intollerante stare in compagnia di se stesse.

Oggi in molti credo che il branco decida e che chi viene da fuori debba plasmarsi per assomigliare ad uno dei suoi tanti burattini. Provo una profonda pena per chi cerca la conferma negli occhi degli altri ma davanti allo specchio abbassa lo sguardo. 

 

 

Allora avevo capito bene a cosa ti riferissi... ;)

 

La penso come te su quasi tutto quello che hai scritto! :)

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Premetto che non ho letto tutti i post.

 

Ma raga, i gruppetti sono sempre esistiti. La società è formata da gruppetti, nulla di più, nulla di meno.

E qua si parla solo del trovare o creare il proprio perché vi assicuro che nel mondo due pirla a cui state simpatici esistono per forza.

Se poi vi bloccate nella vostra classe a farvi pigliare per il sederino e non cercate altre persone o altri gruppi è un problema vostro.

 

In sostanza: non bisogna cambiare per entrare in un gruppetto che non ti appartiene perché puoi averne uno tuo essendo te stesso.

 

Poi dipende tutto da quanto la gente ti sta simpatica e ti piace, perché non ci vedo nulla di male nel cambiare carattere o "stile" se vedi una persona che ti piace così tanto da volerne imitare delle peculiarità (attenzione però a non diventarne una copia e ad essere sempre te stesso)

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Adesso, Ghostachu ha scritto:

@Dante

 

1984. Ogni giorno ne siamo sempre più vicini.

 

Le persone di questa nuova società sono impregnate così tanto di vacuità da rendersi intollerante stare in compagnia di se stesse.

Oggi in molti credo che il branco decida e che chi viene da fuori debba plasmarsi per assomigliare ad uno dei suoi tanti burattini. Provo una profonda pena per chi cerca la conferma negli occhi degli altri ma davanti allo specchio abbassa lo sguardo. 

 

Io prima abbassavo lo sguardo davanti allo specchio. Ora sono sicura di me. Perché se tutto quello che ho venisse a mancare,so che sono abbastanza forte da riprendermelo. 

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Bah, non capisco alcuni vostri commenti.

Cambiare per integrarsi certe volte è male, ma molte volte è anche bene! Quelli che voi dite essere "falsi amici" probabilmente sono quelli che ci vogliono aiutare, anche se non nel modo giusto, a cambiare, a migliorare, e ciò non significa essere identici!
Questi cambiamenti possono aiutarci, e magari ascoltare le opinioni degli altri, andando a "creare" una moda che sia una via di mezzo fra ciò che piace a tutti, non bisogna avere paura, che secondo me è ciò che vi spinge a dire certe cose! 

Non abbiamo mai provato ciò che piace agli altri col presupposto "non mi piacerà perché mi distinguo" ed è sbagliato, è sbagliato perché dobbiamo accorgerci se possiamo integrarci come ci dicono, e inoltre si può sempre tornare indietro, e lo sapete.

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2 minuti fa, DarkMoon ha scritto:

Io prima abbassavo lo sguardo davanti allo specchio. Ora sono sicura di me. Perché se tutto quello che ho venisse a mancare,so che sono abbastanza forte da riprendermelo. 

 

Tu sei molto insicura... continui a dire che "Chi viene escluso sta peggio" e questo è il tuo pensiero. Tu non vuoi essere esclusa. Il problema è che continui ad alimentare questo circolo, te ne rendi conto? Chi non si adegua viene escluso. Allora mi adeguo e così facendo aiuto il branco ad imporre ancora e ancora questa legge.

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1 minuto fa, DarkMoon ha scritto:

Non credi che tutti quelli che piangono perché sono esclusi stiano anche peggio?

No.

Piangere aiuta a sfogarsi e prima o poi si impara a stare bene anche senza avere intorno tanti amici.

 

Gentile e amichevole con tutti, ma se qualcuno non ti calcola, non vuol dire che sia colpa tua.

 

Inoltre con *andare storto * se qualcuno ti trova ancora difetti,tu che fai continui a correggerli?

Lo fai.

Ma dopo un po di tempo ne trovano altri,li correggi tutti?

Così finirai per diventare la fotocopia di qualcuno.

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1 minuto fa, DaniGrovyle ha scritto:

e inoltre si può sempre tornare indietro, e lo sapete.

Sbagliato, se tu ammazzi una persona quest'ultima non risorge e in galera ci vai lo stesso.

 

CCfegGb.png

 

Crediti a Chube per il set.

 

uGhi95j.pngQiIQPFy.pngcOCrHkh.pngTLvwHRA.pngpGtQqOQ.png ~ regalini di compleanno da parte di Freedom

 

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Adesso, Legend99 ha scritto:

No.

Piangere aiuta a sfogarsi e prima o poi si impara a stare bene anche senza avere intorno tanti amici.

 

Gentile e amichevole con tutti, ma se qualcuno non ti calcola, non vuol dire che sia colpa tua.

 

Inoltre con *andare storto * se qualcuno ti trova ancora difetti,tu che fai continui a correggerli?

Lo fai.

Ma dopo un po di tempo ne trovano altri,li correggi tutti?

Così finirai per diventare la fotocopia di qualcuno.

No,correggo solo quello che secondo me è sbagliato e che non mi piace di me stessa.

Poi non so come sono le persone da voi,ma qui non esiste gente così crudele da trovarti sempre dei difetti. Questo è un luogo comune "la gente è cattiva", ma non tutti. E non sempre. 

Ho un amico,che quando si è in tanti fa casino,non gliene importa di offendere e cerca di farsi vedere in ogni modo. Se lo prendi da solo,lo stesso è dolcissimo e comprensivo con tutti. 

Mai giudicare un libro dalla copertina,da come si mostra e da ciò che appare. 

I miei migliori amici mi conoscono fino in fondo,e loro ci sono sempre per me,così come io ci sono per loro.

Diciamo che mi mostro per la parte migliore di me,le insicurezze le lascio a chi le merita davvero,solo a quel gruppo ristretto di amici veri con cui si può parlare di tutto.

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2 minuti fa, Legend99 ha scritto:

Bene, nemmeno io, ma se non sei una persona di quel genere..

Non credi che quella che tu e @Darkmoon chiamate Felicità sia solo un'illusione (parlo in questo contesto riguardante il fatto che la accettino se modifica per loro )

 

Non pensi che in fondo sudare per avere l'amicizia di persone che probabilmente non rivedrà più tra qualche anno sia superfluo?

In fatto di migliorarsi solo per passare giornate buone con persone di passaggio non  sembra ragionamento da persona che dice: "eh vabbe domani è un altro giorno e vedrò " ?

Allora ci rifletto un attimo mentre scrivo, quindi è tutto di getto, anche perché è un argomento che mi interessa molto.

Che cos'è per me la felicità? Per me è quella sensazione calda che mi fa stare bene. Quello che mi lascia soddisfatto, che mi fa sorridere così tanto da lasciarmi la bocca intorpidita. La felicità per me è condividere con gli altri qualcosa di bello, di positivo. Ridere, scherzare, stare insieme, sorridersi, baciarsi, abbracciarsi, ascoltare musica, guardare un film sul divano, parlare, parlare, parlare e tanto altro. La felicità è l'insieme di quelle persone e situazioni che non mi fanno stare male, non mi fanno sentire solo, non mi fanno stare in silenzio, triste, con la bocca piegata all'ingiù, e con un vuoto nel cuore. 

 La tua precedente domanda l'avevo interpretata male. Pensavo intendessi dire a livello di sostanza, di soldi e progetti futuri (ho 22 anni, sono alla disperata ricerca di lavoro, quindi pensavo intendessi dire che non penso al futuro e quindi mettere delle basi per la mia vita, non pensavo ti riferissi a questa cosa più specifica, di cui sto parlando ora). 

Tu giustamente dici: perché impegnarsi ad essere felici con persone che vedrai per un tot di anni, e poi perderai di vista? Questo non è vivere alla giornata? 

La risposta è... si.

Ma perché la nostra vita non è altro che insieme di giornate, niente di più niente di meno. Seguendo la tua linea di pensiero accade questo:

 

Elementari: non mi impegno perché dopo 5 anni potrei perderli di vista, sarebbe una felicità illusoria

Medie: stessa cosa, ma dopo tre anni.

Superiori: stessa cosa, ma dopo 5 anni.

Primo lavoro: ...stessa cosa, perché tanto poi il contratto termina, quindi perché impegnarmi?

Secondo lavoro: stessa cosa

Terzo lavoro, a contratto indeterminato: finalmente avrò dei colleghi per tutta la vita, ora posso fare amicizia!

 

Bene, quella sarà la tua vera felicità? E guardandoti indietro cosa vedi? Niente. Magari solitudine e un velo di tristezza.

 

Seguiamo adesso un attimo la mia linea di pensiero:

Elementari: faccio tanto amici (non veri, di quelli normali, che dopo 5 anni ci si perde) e mi diverto

Medie: stessa cosa

Superiori: stessa cosa

Primo lavoro: stessa cosa

Secondo lavoro: stessa cosa

Terzo lavoro, e definitivo: pure.

 

Bene, mi guardo indietro e cosa vedo? Un sacco di felicità. Illusoria? Forse. Vera? Forse. Ma... non mi interessa. L'importante è che io non sia stato male e solo (sempre restando fedeli a se stessi ovviamente, come ho scritto prima). 

Perché mai non dovrei essere felice ogni giorno della mia vita? Solo perché un giorno sarò molto più felice? Quando arriverà quel giorno sarò all'ottavo cielo! Perfetto! Ma intanto non mi va di aver sprecato tutti gli altri miei giorni passati. 

Insomma preferisco essere sempre felice, ogni giorno della mia vita. In futuro forse ci sarà una felicità ancora più grande, e non vedo l'ora di viverla! O forse ci sarà un'immensa tristezza, ma guardandomi indietro potrò dire di essere stato felice, e mi impegnerò per tornarlo ad esserlo.

Io non mi impegno per gli altri, mi impegno per stesso.

 

Inoltre, tra le persone che avrò incontrato alle elementari, alle medie, alle superiori, nei miei primi lavori, troverò uno o due persone che saranno veramente amiche mie. Io la mia migliore amica lo conosciuta nel mio primo lavoro. Se non mi fossi impegnato ad essere più espansivo, ad essere meno timido e insicuro, a stringere amicizie con tutti, non avrei incontrato lei per esempio.

La mia ragazza grazie ad un collega che però non sento più perché mi stava sul kaiser. Ecco, a proposito, ovviamente io, migliorandomi, come ho detto prima, ho solo acquistato più fiducia in me stesso. Non dipendo dagli altri. Se uno mi sta sui voltorb, lo cancello immediatamente dalla mia vita. 

Quindi, per risponderti. Io vivo la giornata. Ricerco la felicità in ogni piccola cosa, e lo farò per tutte le giornate della mia vita. Il futuro non è altro che un insieme di giornate che diverranno presente.

 

Mado che papiro...

 

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Adesso, DarkMoon ha scritto:

Ho un amico,che quando si è in tanti fa casino,non gliene importa di offendere e cerca di farsi vedere in ogni modo. Se lo prendi da solo,lo stesso è dolcissimo e comprensivo con tutti. 

 

E questo tuo amico è onesto con chi? Col gruppo o con te? E' la persona che deve offendere così gli altri lo vedono o la persona che da sola è gentile? Ti accorgi che è costretto a mantenere un certo profilo davanti ai vostri "amici"? O forse lo fa con te.

 

"Mai giudicare un libro dalla copertina"... ti sei fatta giudicare e sei cambiata perché ciò che eri veramente non piaceva. Non puoi applicare questo ragionamento se sei la prima ad esserne caduta vittima...

@Dante Una bugia, per quanto bella possa essere, rimane una bugia... 

 

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2 minuti fa, Ghostachu ha scritto:

 

E questo tuo amico è onesto con chi? Col gruppo o con te? E' la persona che deve offendere così gli altri lo vedono o la persona che da sola è gentile? Ti accorgi che è costretto a mantenere un certo profilo davanti ai vostri "amici"? O forse lo fa con te.

 

"Mai giudicare un libro dalla copertina"... ti sei fatta giudicare e sei cambiata perché ciò che eri veramente non piaceva. Non puoi applicare questo ragionamento se sei la prima ad esserne caduta vittima...

@Dante Una bugia, per quanto bella possa essere, rimane una bugia... 

 

Quale bugia? 

Le risate fatte alle elementari erano una bugia? No.

Quelle fatte alle medie? No

Quelle fatte alle superiori? Nemmeno.

Quelle fatte sul primo (e ultimo per ora:cry2:) lavoro? Assolutamente no.

Tutto questo mi ha lasciato dei ricordi felici. Non è la stessa felicità che proverò in futuro? Macchissene, se in futuro ci sarà una felicità ancor più grande ben venga lol.

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9 minuti fa, Ghostachu ha scritto:

 

Tu sei molto insicura... continui a dire che "Chi viene escluso sta peggio" e questo è il tuo pensiero. Tu non vuoi essere esclusa. Il problema è che continui ad alimentare questo circolo, te ne rendi conto? Chi non si adegua viene escluso. Allora mi adeguo e così facendo aiuto il branco ad imporre ancora e ancora questa legge.

È una scelta. Non bisogna adeguarsi,bisogna essere sé stessi senza farsi colpire dagli altri. 

Se te arrivi a scuola con i rasta lunghi fino ai piedi,le braghe del pigiama,l'ombrello di Peppa porco e i sandali coi calzini,è ovvio che qualcuno rida. È ovvio che tu sia guardato strano. Devi aspettartelo. Se non dai niente agli altri,e anneghi nella timidezza,è giusto che gli altri non diano niente a te. Io volevo ridere e divertirmi come gli altri.

1 minuto fa, Ghostachu ha scritto:

 

E questo tuo amico è onesto con chi? Col gruppo o con te? E' la persona che deve offendere così gli altri lo vedono o la persona che da sola è gentile? Ti accorgi che è costretto a mantenere un certo profilo davanti ai vostri "amici"? O forse lo fa con te.

 

"Mai giudicare un libro dalla copertina"... ti sei fatta giudicare e sei cambiata perché ciò che eri veramente non piaceva. Non puoi applicare questo ragionamento se sei la prima ad esserne caduta vittima...

"Ciò che sono veramente" lo decido io.

Se io non sono felice di essere in un det modo ho tutto il diritto di cambiare,se sono spinta da ME STESSA e magari ANCHE dagli altri. 

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4 minuti fa, Dante ha scritto:

Allora ci rifletto un attimo mentre scrivo, quindi è tutto di getto, anche perché è un argomento che mi interessa molto.

Che cos'è per me la felicità? Per me è quella sensazione calda che mi fa stare bene. Quello che mi lascia soddisfatto, che mi fa sorridere così tanto da lasciarmi la bocca intorpidita. La felicità per me è condividere con gli altri qualcosa di bello, di positivo. Ridere, scherzare, stare insieme, sorridersi, baciarsi, abbracciarsi, ascoltare musica, guardare un film sul divano, parlare, parlare, parlare e tanto altro. La felicità è l'insieme di quelle persone e situazioni che non mi fanno stare male, non mi fanno sentire solo, non mi fanno stare in silenzio, triste, con la bocca piegata all'ingiù, e con un vuoto nel cuore. 

 La tua precedente domanda l'avevo interpretata male. Pensavo intendessi dire a livello di sostanza, di soldi e progetti futuri (ho 22 anni, sono alla disperata ricerca di lavoro, quindi pensavo intendessi dire che non penso al futuro e quindi mettere delle basi per la mia vita, non pensavo ti riferissi a questa cosa più specifica, di cui sto parlando ora). 

Tu giustamente dici: perché impegnarsi ad essere felici con persone che vedrai per un tot di anni, e poi perderai di vista? Questo non è vivere alla giornata? 

La risposta è... si.

Ma perché la nostra vita non è altro che insieme di giornate, niente di più niente di meno. Seguendo la tua linea di pensiero accade questo:

 

Elementari: non mi impegno perché dopo 5 anni potrei perderli di vista, sarebbe una felicità illusoria

Medie: stessa cosa, ma dopo tre anni.

Superiori: stessa cosa, ma dopo 5 anni.

Primo lavoro: ...stessa cosa, perché tanto poi il contratto termina, quindi perché impegnarmi?

Secondo lavoro: stessa cosa

Terzo lavoro, a contratto indeterminato: finalmente avrò dei colleghi per tutta la vita, ora posso fare amicizia!

 

Bene, quella sarà la tua vera felicità? E guardandoti indietro cosa vedi? Niente. Magari solitudine e un velo di tristezza.

 

Seguiamo adesso un attimo la mia linea di pensiero:

Elementari: faccio tanto amici (non veri, di quelli normali, che dopo 5 anni ci si perde) e mi diverto

Medie: stessa cosa

Superiori: stessa cosa

Primo lavoro: stessa cosa

Secondo lavoro: stessa cosa

Terzo lavoro, e definitivo: pure.

 

Bene, mi guardo indietro e cosa vedo? Un sacco di felicità. Illusoria? Forse. Vera? Forse. Ma... non mi interessa. L'importante è che io non sia stato male e solo (sempre restando fedeli a se stessi ovviamente, come ho scritto prima). 

Perché mai non dovrei essere felice ogni giorno della mia vita? Solo perché un giorno sarò molto più felice? Quando arriverà quel giorno sarò all'ottavo cielo! Perfetto! Ma intanto non mi va di aver sprecato tutti gli altri miei giorni passati. 

Insomma preferisco essere sempre felice, ogni giorno della mia vita. In futuro forse ci sarà una felicità ancora più grande, e non vedo l'ora di viverla! O forse ci sarà un'immensa tristezza, ma guardandomi indietro potrò dire di essere stato felice, e mi impegnerò per tornarlo ad esserlo.

Io non mi impegno per gli altri, mi impegno per stesso.

 

Inoltre, tra le persone che avrò incontrato alle elementari, alle medie, alle superiori, nei miei primi lavori, troverò uno o due persone che saranno veramente amiche mie. Io la mia migliore amica lo conosciuta nel mio primo lavoro. Se non mi fossi impegnato ad essere più espansivo, ad essere meno timido e insicuro, a stringere amicizie con tutti, non avrei incontrato lei per esempio.

La mia ragazza grazie ad un collega che però non sento più perché mi stava sul kaiser. Ecco, a proposito, ovviamente io, migliorandomi, come ho detto prima, ho solo acquistato più fiducia in me stesso. Non dipendo dagli altri. Se uno mi sta sui voltorb, lo cancello immediatamente dalla mia vita. 

Quindi, per risponderti. Io vivo la giornata. Ricerco la felicità in ogni piccola cosa, e lo farò per tutte le giornate della mia vita. Il futuro non è altro che un insieme di giornate che diverranno presente.

 

Mado che papiro...

 

Allora vedi che vivi alla giornata? ;)

Io non dico di esser chiuso, hai frainteso,io sono normalmente socievole,amico di chi mi è amico, semplicemente non vado dietro quelli che mi giudicano. 

E di conseguenza non cambio per andar dietro a loro. 

 

Io e te siamo a metà tra le due generazioni, perciò Darkmoon alcune cose che dico,potrebbe non accettarle,io però dico:

 

Ok, tu magari dici voglio essere amico degli altri,non voglio stare  solo.

Ma vedo che non tutti mi sono amici e la cosa mi da fastidio.

Lei dice che là non sono così terribili come persone.

Da me io direi di si, un mio amico Milanese è venuto dalle mie parti e ha detto  qua c'è troppa Anarchia.

Mi ha detto :

"Tu sei diverso, sei un ragazzo posato,meglio di tutti quelli (o quasi)che ho incontrato qui,sei speciale.

"Non puoi vivere qui,non riusciresti a sopravvivere, o ti adegui o cambi città.

Hai la stoffa per fare il Militare,potresti far carriera"

 

 

Lui mi ha illuminato la vita..

Mi ha fatto capire che Non ho bisogno di essere così popolare.

Io ho pochi amici ma mi bastano.

Darkmoon ha detto che il suo migliore amico è un prepotente con gli altri .

Però prima h detto che i suoi coetanei là non son cosi terribili.

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