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[Discussione] LGBT


Andry

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8 minuti fa, Swampert90 ha scritto:

Mi sembrava fin troppo ovvio che io mi stessi riferendo a genitori responsabili e amorevoli, non a quelli che abbandonano i figli per giocare alle slot machines.

Come hai specificato tu stesso, le persone irresponsabili ci sono in qualsiasi categoria, etero e non.

 

Comunque vorrei dirti che la scienza ha confutato le tue opinioni sulla famiglia. Per la scienza non occorrono 2 genitori di sesso opposto per poter crescere bene un figlio 

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2 minuti fa, FallenAngel ha scritto:

Comunque vorrei dirti che la scienza ha confutato le tue opinioni sulla famiglia. Per la scienza non occorrono 2 genitori di sesso opposto per poter crescere bene un figlio 

In realtà, credo che la questione sia ancora dibattuta. Non ci sono ancora prove né a favore né contro.

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Ho votato a favore, ovviamente e mi stupisce che nel 2017 esistano ancora persone contrarie. Ma contrarie a cosa, poi? Omo o etero siamo tutti esseri umani. Dovremmo davvero smettere di cercare sempre cosa ci rende diversi e iniziare a cercare ciò che ci rende simili.
Per quanto riguarda la famiglia, poi, sono dell'idea che ad un bambino serva nient'altro che l'amore per essere felice. Io sono cresciuta in una famiglia di tre donne (okay, non erano mogli ma il succo poco cambia), completamente senza figura paterna e vi garantisco che sono una persona normalissima. Non ho alcun problema relazionale, non sono autistica (e ho anche fatto tutti i vaccini, non credete alle cavolate di internet vaccinatevi!) e non sento alcun senso di vuoto interiore. 

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3 minuti fa, Swampert90 ha scritto:

In realtà, credo che la questione sia ancora dibattuta. Non ci sono ancora prove né a favore né contro.

Ma comunque la comunità scientifica è più propensa a ritenere i genitori omosessuali idonei nell'accudimento di un bambini

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2 minuti fa, Absol99 ha scritto:

Peccato che suo figlio Elton John l'abbia avuto grazie all'abominevole pratica dell'utero in affitto. Comunque mi riferivo anche alle differenze attitudinali, ovviamente

Questo ha poca importanza il figlio di elton john è cresciuto bene in una famiglia omogenitoriale

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2 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Ho votato a favore, ovviamente e mi stupisce che nel 2017 esistano ancora persone contrarie. Ma contrarie a cosa, poi? Omo o etero siamo tutti esseri umani. Dovremmo davvero smettere di cercare sempre cosa ci rende diversi e iniziare a cercare ciò che ci rende simili.
Per quanto riguarda la famiglia, poi, sono dell'idea che ad un bambino serva nient'altro che l'amore per essere felice. Io sono cresciuta in una famiglia di tre donne (okay, non erano mogli ma il succo poco cambia), completamente senza figura paterna e vi garantisco che sono una persona normalissima. Non ho alcun problema relazionale, non sono autistica (e ho anche fatto tutti i vaccini, non credete alle cavolate di internet vaccinatevi!) e non sento alcun senso di vuoto interiore. 

Che cosa c'entra l'autismo con la mancanza di figura paterna?

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Adesso, Swampert90 ha scritto:

Che cosa c'entra l'autismo con la mancanza di figura paterna?

Tra le tante dicerie che circolano sui presunti danni delle famiglie non tradizionali c'è anche questo.

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sono a favore... d'altra parte non capisco perchè dovrei farmi gli affari di qualcun altro. Se ad un tizio piacciono i porcospini e vuole mettersi con un porcospino a me cosa mi cambia? cosa me ne frega? Fatti suoi.

Per quanto riguarda la semplice omosessualità ormai si è capito che non è una malattia e che non bisogna trattarla come tale.

Anche i diritti civili sono più o meno stati riconosciuti (si può migliorare ancora qualcosa ma sono stati fatti passi da gigante).

E fin qui ok.

 

ma ho notato un certo estremismo che mi ha dato fastidio a considerare omofobo chiunque non sia completamente a favore di qualsiasi iniziativa omosessuale esistente...
Faccio un esempio concreto: di recente è diventato di moda mettere personaggi omosessuali in tutti i videogiochi, buttati lì e con l'unica "caratteristica" di essere omosessuali. Se uno sviluppatore non mette personaggi omosessuali è automaticamente omofobo. Se un giocatore esprime noia per un personaggio omosessuale è automaticamente omofobo.

Per quanto mi riguarda tutto questo non ha minimamente senso visto che relazioni omosessuali nei videogiochi ci sono fin dai tempi di mass effect e dragon age origins ed erano gestite in modo molto più normale.


Di recente è uscito un videogioco chiamato Dreamfall Chapters che è un seguito di un videogioco chiamato Dreamfall The Longest Journey uscito anni fa. Nel sequel un personaggio etero è stato trasformato in un gay cercando di far credere che il personaggio era gay anche precedentemente (quando è chiaro che nel gioco precedente era innamorato di una donna). Gli sviluppatori hanno chiamato omofobo chi ha criticato questa scelta.

 

Oltretutto pare che gli omosessuali siano convinti che non si possa cambiare le proprie preferenze sessuali durante la propria vita (il che è chiaramente dovuto al fatto che storicamente la società li obbligava a sottoporsi a delle "cure" per cercare di "correggere" le loro preferenze).

Personalmente sono invece convinto che non si possa obbligare nessuno a cambiare le proprie preferenze sessuali e che si nasca con una certa predisposizione, ma che ci si possa innamorare e cambiare volontariamente le proprie preferenze sessuali.

 

Difatti gli omosessuali non riconoscono (ironia della sorte) l'esistenza dei bisessuali.

 

Penso che recentemente il problema più grave non sia più l'intolleranza verso gli omosessuali... piuttosto penso si siano sviluppati degli estremismi e un uso molto commerciale e ipocrita della figura dell'omosessuale.

 

In pratica coloro che prima venivano perseguiti stanno diventando persecutori... oltretutto, come succede sempre in questi casi, il mercato sta approfittando di queste mode per guadagnare più soldi.

 

Personalmente penso sia tempo di normalizzare la situazione. Smettere di considerare l'omosessualità come una malattia è giusto, ma anche smettere di considerare gli omosessuali come esseri speciali è necessario. L'omosessualità non è nè bella nè brutta, è una semplice preferenza sessuale e vale la pena parlarne solo nel suo contesto (parliamo di "preferenze sessuali" piuttosto che di "omosessualità").

 

PS. per quanto riguarda la famiglia e l'adozione penso che ci siano cose più importanti da guardare che la sessualità dei genitori. L'amore non si può quantificare, ma le possibilità economiche che una famiglia può dare ad un bambino si.

Piuttosto che dare in adozione un bambino ad una famiglia tradizionale che non potrebbe permettersi di crescere un figlio lo darei in adozione ad una famiglia (anche un single) che può permetterselo.

In linea di massima comunque dei bambini di estranei mi frega proprio nulla

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Sono un collezionista appassionato di shiny casuali, rng, pokemon evento ecc...

Mi diverto in tutte le generazioni tranne la 5-7-8 mai in multiplayer.

Contattatemi solo se volete imparare a fare RNG su emulatore su 1-2-3-4-6 generazione.

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2 minuti fa, Lief ha scritto:

sono a favore... d'altra parte non capisco perchè dovrei farmi gli affari di qualcun altro. Se ad un tizio piacciono i porcospini e vuole mettersi con un porcospino a me cosa mi cambia? cosa me ne frega? Fatti suoi.

Per quanto riguarda la semplice omosessualità ormai si è capito che non è una malattia e che non bisogna trattarla come tale.

Anche i diritti civili sono più o meno stati riconosciuti (si può migliorare ancora qualcosa ma sono stati fatti passi da gigante).

E fin qui ok.

 

ma ho notato un certo estremismo che mi ha dato fastidio a considerare omofobo chiunque non sia completamente a favore di qualsiasi iniziativa omosessuale esistente...
Faccio un esempio concreto: di recente è diventato di moda mettere personaggi omosessuali in tutti i videogiochi, buttati lì e con l'unica "caratteristica" di essere omosessuali. Se uno sviluppatore non mette personaggi omosessuali è automaticamente omofobo. Se un giocatore esprime noia per un personaggio omosessuale è automaticamente omofobo.

Per quanto mi riguarda tutto questo non ha minimamente senso visto che relazioni omosessuali nei videogiochi ci sono fin dai tempi di mass effect e dragon age origins ed erano gestite in modo molto più normale.


Di recente è uscito un videogioco chiamato Dreamfall Chapters che è un seguito di un videogioco chiamato Dreamfall The Longest Journey uscito anni fa. Nel sequel un personaggio etero è stato trasformato in un gay cercando di far credere che il personaggio era gay anche precedentemente (quando è chiaro che nel gioco precedente era innamorato di una donna). Gli sviluppatori hanno chiamato omofobo chi ha criticato questa scelta.

 

Oltretutto pare che gli omosessuali siano convinti che non si possa cambiare le proprie preferenze sessuali durante la propria vita (il che è chiaramente dovuto al fatto che storicamente la società li obbligava a sottoporsi a delle "cure" per cercare di "correggere" le loro preferenze).

Personalmente sono invece convinto che non si possa obbligare nessuno a cambiare le proprie preferenze sessuali e che si nasca con una certa predisposizione, ma che ci si possa innamorare e cambiare volontariamente le proprie preferenze sessuali.

 

Difatti gli omosessuali non riconoscono (ironia della sorte) l'esistenza dei bisessuali.

 

Penso che recentemente il problema più grave non sia più l'intolleranza verso gli omosessuali... piuttosto penso si siano sviluppati degli estremismi e un uso molto commerciale e ipocrita della figura dell'omosessuale.

 

In pratica coloro che prima venivano perseguiti stanno diventando persecutori... oltretutto, come succede sempre in questi casi, il mercato sta approfittando di queste mode per guadagnare più soldi.

 

Personalmente penso sia tempo di normalizzare la situazione. Smettere di considerare l'omosessualità come una malattia è giusto, ma anche smettere di considerare gli omosessuali come esseri speciali è necessario. L'omosessualità non è nè bella nè brutta, è una semplice preferenza sessuale e vale la pena parlarne solo nel suo contesto (parliamo di "preferenze sessuali" piuttosto che di "omosessualità").

Sono d'accordo sul fatto che chiunque esprima anche solo la minima perplessità riguardo all'omosessualità, viene in questo thread additato come omofobo, il che è falso e offensivo.

Sul fatto che gli omosessuali non riconoscano l'esistenza dei bisessuali, sinceramente non mi risulta, ma non mi esprimo in merito perché non ne ho idea.

Per concludere, ritengo anche io come dell'omosessualità non ci si debba né vergognare né andare fieri. E' come se io mi vergognassi/fossi fiero di essere etero, non avrebbe senso, perché non dipende da scelte o decisioni che ho compiuto.

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10 minuti fa, Swampert90 ha scritto:

Sono d'accordo sul fatto che chiunque esprima anche solo la minima perplessità riguardo all'omosessualità, viene in questo thread additato come omofobo, il che è falso e offensivo.

Sul fatto che gli omosessuali non riconoscano l'esistenza dei bisessuali, sinceramente non mi risulta, ma non mi esprimo in merito perché non ne ho idea.

non parlavo di questo thread (non mi sono fatto un'idea non avendo letto molte risposte ma parlavo comunque d'altro). ho fatto un esempio specifico di utilizzo nel marketing dell'omosessualità.

ovviamente parlo di omosessuali molto estremisti che pensando che non sia possibile cambiare le preferenze sessuali di una persona (per ragioni puramente storiche che ho spiegato prima) pensano che i bisessuali non possano esistere.

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Sono un collezionista appassionato di shiny casuali, rng, pokemon evento ecc...

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1 ora fa, FallenAngel ha scritto:

Questo ha poca importanza il figlio di elton john è cresciuto bene in una famiglia omogenitoriale

Non per voler criticare, ma in realtà credo che tu non possa affermarlo con certezza. La facciata delle famiglie VIP che i paparazzi ci propinano non corrisponde mai alla verità. Questo non per dire che Elton John non abbia cresciuto bene suo figlio, solo noi non possiamo esserne certi.

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9 ore fa, Swampert90 ha scritto:

Per chiarire alcuni punti sull'adozione da parte di omosessuali, voglio precisare che non sto dubitando dell'amore o dell' affetto con cui essi crescerebbero il bambino. Mi riferisco al fatto che ritengo più salubre per un bambino crescere in una famiglia formata da un uomo e una donna. Ritengo che sono due tipi di affetto, quello del padre e della madre, di cui il bambino non possa fare a meno, e che sono semplicemente indispensabili. Inoltre, il padre e la madre li vedo come due figure assai differenti tra loro: per un bambino, credo sia importante riconoscere nella madre un ruolo più improntato all'affetto e alle coccole, e nel padre una figura di protezione del nucleo famigliare.

Credo sia giusto che un bambino impari la differenza tra uomo e donna fin da piccolo, imparando a costruirsi la propria identità sociale fin dalla crescita.

Sono ragionevolmente convinto che la maggior parte dei pediatri e degli psicologi infantili la pensa come me.

Ci tengo a sottolineare ancora una volta che non sono credente/cattolico, quindi questi pensieri sono farina del mio sacco.

1) Le statistiche dimostrano che un bambino con due genitori gay cresce come un bambino cresciuto da due genitori etero.

2) Madre = Figura di affetto e padre = protezione del nucleo familiare sono degli stereotipi. Un padre può essere una figura di affetto tanto in una coppia etero che in una coppia gay.

3) Cosa centra l'essere cresciuto da due uomini, due uomini o una donna ed un uomo e il capire le differenze tra uomo e donna?

4) La maggior parte degli psicologi invece pensano esattamente il contrario.

5) Ecco il problema della società moderna (in realtà di tutte le società), le persone non sanno distinguere le opinioni e i pensieri da cose che sono oggettivamente false.

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19 minuti fa, Sonic98 ha scritto:

1) Le statistiche dimostrano che un bambino con due genitori gay cresce come un bambino cresciuto da due genitori etero.

2) Madre = Figura di affetto e padre = protezione del nucleo familiare sono degli stereotipi. Un padre può essere una figura di affetto tanto in una coppia etero che in una coppia gay.

3) Cosa centra l'essere cresciuto da due uomini, due uomini o una donna ed un uomo e il capire le differenze tra uomo e donna?

4) La maggior parte degli psicologi invece pensano esattamente il contrario.

5) Ecco il problema della società moderna (in realtà di tutte le società), le persone non sanno distinguere le opinioni e i pensieri da cose che sono oggettivamente false.

E tu come fai a dire che sono cose oggettivamente false?

Hai per caso intervistato ogni singolo psicologo del pianeta e alla fine hai stilato una statistica? La verità è che non c'è ancora alcuna certezza.

Io ho specificato che si trattava di una mia opinione, tu invece dai per certo che non sia così, considerandola una verità oggettiva, e quindi sei tu a sbagliare.

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Nonostante l'ora tarda torno a commentare...ho perso il commmento dell'utente a cui vorrei rispondere ma dire che quasi quasi le persone omosessuali da vittime stiano diventando carnefici mi sembra eccessivo; solo perché si è legiferato al riguardo (ed era ora) non significa che si stia dando a questa "categoria" di persone dei privilegi rispetto alle altre (o che li si ritenga "speciali) ma si sta riconoscendo loro pari diritti (a mio avviso ancora molto deve essere fatto). Inoltre non mi sembra che si legga in giro che adolescenti etero si siano suicidati perché ragazzi gay li deridevano o bullizzavano ma si legge sempre il contrario (e non centra niente che la persona in questione fosse debole e quindi non ha avuto al forza di reagire)...fintanto che questo continuerà a capitare è giusto che se ne parli ed è considerare le persone glbt "speciali" ed ecco perché si necessiterebbe di una leggi che li tuteli.

per finire, riguardo la strumentalizzazione della figura "gay" questa non è di certo una loro colpa quanto piuttosto della società che sfrutta a proprio uso e consumo (basti pensare alla classica figura stereotipata del gay che propinano in tv, e mai una volta che presentino una persona gay laureata con un lavoro e con una famiglia alle spalle ma sempre la classica macchietta che poteva andare bene 20 anni fa) e quindi, pertanto, non ci sono colpe da imputare.

 

scusate se il commento è un po' confusionario ma è tardi e sono stanco e poi sono dal telefono quindi ho difficoltà a rileggere ciò che ho scritto.

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Guest NicoRobin
12 minuti fa, Panda.87 ha scritto:

Nonostante l'ora tarda torno a commentare...ho perso il commmento dell'utente a cui vorrei rispondere ma dire che quasi quasi le persone omosessuali da vittime stiano diventando carnefici mi sembra eccessivo; solo perché si è legiferato al riguardo (ed era ora) non significa che si stia dando a questa "categoria" di persone dei privilegi rispetto alle altre (o che li si ritenga "speciali) ma si sta riconoscendo loro pari diritti (a mio avviso ancora molto deve essere fatto). Inoltre non mi sembra che si legga in giro che adolescenti etero si siano suicidati perché ragazzi gay li deridevano o bullizzavano ma si legge sempre il contrario (e non centra niente che la persona in questione fosse debole e quindi non ha avuto al forza di reagire)...fintanto che questo continuerà a capitare è giusto che se ne parli ed è considerare le persone glbt "speciali" ed ecco perché si necessiterebbe di una leggi che li tuteli.

per finire, riguardo la strumentalizzazione della figura "gay" questa non è di certo una loro colpa quanto piuttosto della società che sfrutta a proprio uso e consumo (basti pensare alla classica figura stereotipata del gay che propinano in tv, e mai una volta che presentino una persona gay laureata con un lavoro e con una famiglia alle spalle ma sempre la classica macchietta che poteva andare bene 20 anni fa) e quindi, pertanto, non ci sono colpe da imputare.

 

scusate se il commento è un po' confusionario ma è tardi e sono stanco e poi sono dal telefono quindi ho difficoltà a rileggere ciò che ho scritto.

anche a me sembra eccessivo, però non nego che ci siano alcune crociate contro gli "omofobi" non tanto dagli omosessuali ma tanto dagli etero. inoltre, a mio avviso,  succede che alcuni omosessuali facciano suicidare etero, o esercitino violenza fisica, solo che non ne esce mai la notizia ( posso permettermi un paragone?: l'omertà delle notizie è equivalente ai casi di femminicidio, che sono creduti superiori, però nessuno parla mai del fatto che gli uomini subiscono più violenza ( è solo un paragone, non iniziate ot), ecco più o meno la fuga di notizie è la stessa), ma per ora confido che siano in minoranza, anche se spero vivamente che non si usi più violenza.

concordo

dico inoltre che al di là di accettare o meno l'omosessualità, il punto principale è che alcuni diritti vengano comunque garantiti: che lavorino, che abbiano esenzioni fiscali se non raggiungono certi redditi, che non siano esclusi dalla società, che possano avere una casa e accendere un mutuo cointestato per una casa, convivere nella stessa casa, assistenza sanitaria, un conto corrente in comune, i diritti giuridici ecc. altri diritti, come l'adozione o il matrimonio io non li darei, ma questa è una mia opinione ( a cui ovviamente non dovete rispondere perché tanto non la cambio,e men che meno è inerente al topic). io, ad esempio, non accetto l'omosessualità, ma mai mi sognerei di  non far  avere loro un lavoro, una casa, una convivenza nella stessa casa, esenzioni fiscali dove necessitano, assistenza sanitaria, giuridica ecc.  

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7 ore fa, Swampert90 ha scritto:

E tu come fai a dire che sono cose oggettivamente false?

Hai per caso intervistato ogni singolo psicologo del pianeta e alla fine hai stilato una statistica? La verità è che non c'è ancora alcuna certezza.

Io ho specificato che si trattava di una mia opinione, tu invece dai per certo che non sia così, considerandola una verità oggettiva, e quindi sei tu a sbagliare.

I pareri degli psicologi sono soggette a sbagli come quelle di qualsiasi essere umano,il suo commento finale non era rivolto a te ma in generale di come si ritenga"funzionale"la società odierna,se il suo commento finale generalizza il tuo invece dice che il suo pensiero è errato,a mio modo di vedere ha detto molte cose esatte e il suo pensiero è rispettabile quanto il tuo,ha preso una citazione da un tuo commento ma guarda che se alla fine il commento è generale riguarda anche persone che non leggono e scrivono qui ma che nella società odierna perpetrano delle vere e proprie ingiustizie,casomai nel dubbio chiedi meglio cosa non ti è chiaro invece di dire che lui sbaglia,il dialogo aperto aiuta anche la discussione a scorrere più facilmente per tutti.Io quando mi è possibile cerco sempre di applicarlo nei miei commenti,e in generale nessuno deve sentirsi criticato da me perché voglio solo avere un buon dialogo con tutti e apprendere e far apprendere tutto ciò che è assimilabile :)

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7 ore fa, BigDima ha scritto:

anche a me sembra eccessivo, però non nego che ci siano alcune crociate contro gli "omofobi" non tanto dagli omosessuali ma tanto dagli etero. inoltre, a mio avviso,  succede che alcuni omosessuali facciano suicidare etero, o esercitino violenza fisica, solo che non ne esce mai la notizia ( posso permettermi un paragone?: l'omertà delle notizie è equivalente ai casi di femminicidio, che sono creduti superiori, però nessuno parla mai del fatto che gli uomini subiscono più violenza ( è solo un paragone, non iniziate ot), ecco più o meno la fuga di notizie è la stessa), ma per ora confido che siano in minoranza, anche se spero vivamente che non si usi più violenza.

concordo

dico inoltre che al di là di accettare o meno l'omosessualità, il punto principale è che alcuni diritti vengano comunque garantiti: che lavorino, che abbiano esenzioni fiscali se non raggiungono certi redditi, che non siano esclusi dalla società, che possano avere una casa e accendere un mutuo cointestato per una casa, convivere nella stessa casa, assistenza sanitaria, un conto corrente in comune, i diritti giuridici ecc. altri diritti, come l'adozione o il matrimonio io non li darei, ma questa è una mia opinione ( a cui ovviamente non dovete rispondere perché tanto non la cambio,e men che meno è inerente al topic). io, ad esempio, non accetto l'omosessualità, ma mai mi sognerei di  non far  avere loro un lavoro, una casa, una convivenza nella stessa casa, esenzioni fiscali dove necessitano, assistenza sanitaria, giuridica ecc.  

Siccome non sono a casa mi riservo la possibilità di leggere con calma questo commento perché già sul fatto che omosessuali abbiamo fatto suicidare un etero mi viene da ridere quindi voglio leggere con calma per risponderti al meglio

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11 ore fa, Panda.87 ha scritto:

Nonostante l'ora tarda torno a commentare...ho perso il commmento dell'utente a cui vorrei rispondere ma dire che quasi quasi le persone omosessuali da vittime stiano diventando carnefici mi sembra eccessivo; solo perché si è legiferato al riguardo (ed era ora) non significa che si stia dando a questa "categoria" di persone dei privilegi rispetto alle altre (o che li si ritenga "speciali) ma si sta riconoscendo loro pari diritti (a mio avviso ancora molto deve essere fatto). Inoltre non mi sembra che si legga in giro che adolescenti etero si siano suicidati perché ragazzi gay li deridevano o bullizzavano ma si legge sempre il contrario (e non centra niente che la persona in questione fosse debole e quindi non ha avuto al forza di reagire)...fintanto che questo continuerà a capitare è giusto che se ne parli ed è considerare le persone glbt "speciali" ed ecco perché si necessiterebbe di una leggi che li tuteli.

per finire, riguardo la strumentalizzazione della figura "gay" questa non è di certo una loro colpa quanto piuttosto della società che sfrutta a proprio uso e consumo (basti pensare alla classica figura stereotipata del gay che propinano in tv, e mai una volta che presentino una persona gay laureata con un lavoro e con una famiglia alle spalle ma sempre la classica macchietta che poteva andare bene 20 anni fa) e quindi, pertanto, non ci sono colpe da imputare.

 

scusate se il commento è un po' confusionario ma è tardi e sono stanco e poi sono dal telefono quindi ho difficoltà a rileggere ciò che ho scritto.

 

Era il mio.

Come ho scritto c'è ancora da migliorare in ambito legislativo, ma sono stati fatti dei passi in avanti.

Trattare gli omosessuali come "categoria" è già di per se sbagliato, non è in questo modo che si favorisce l'integrazione a mio parere.

Tra gli adolescenti il bullismo è presente a prescindere dalle proprie preferenze sessuali. Io sono stato bullizzato per molti anni e non sono nè gay, nè grasso, nè debole fisicamente (infatti ho subito solo bullismo verbale, che forse è anche peggio visto che se almeno avessero alzato le mani li avrei potuti denunciare), nè ho caratteristiche particolari. Ho solo un carattere solitario che nelle medie-superiori mi ha reso il bersaglio ideale di tutta la feccia. E no, non è stata una cosa leggera, per un periodo ho addirittura smesso di andare a scuola e sono riuscito a finire le superiori solo trasferendomi al serale. Ad oggi ho meno problemi, ma il mio carattere non è cambiato... è solo l'ambiente in cui sono che è cambiato.

 

Per questo a mio parere trattare il bullismo verso gli omosessuali diversamente dal bullismo normale è sbagliato. Qualcuno può credere che il bullo prenda di mira qualcuno perchè omosessuale, ma la realtà è che il bullo decide chi prendere di mira e poi inventa una scusa per prenderlo di mira (può essere qualsiasi cosa, la lunghezza dei capelli, l'odore, una cicatrice, l'abbigliamento e ovviamente anche l'orientamento sessuale).

L'unica cosa da fare è punire in modo esemplare il bullo (anche in caso di bullismo verbale), cosa che pare si stiano finalmente (forse) attivando a fare anche a livello legislativo. Fino a che sono andato io se reagivo in modo violento alle parole era colpa mia, controbattere a parole era impossibile visto che ero da solo contro un gruppo, denunciare le parole non portava a nessuna conseguenza particolare (e peggiorava la mia situazione).

 

A voler essere precisi si parla anche tanto di violenza contro le donne... Ma quante volte si sente parlare del contrario?

Tra i bulli che mi prendevano in giro c'erano anche delle ragazze. Vi assicuro che avrei preso a pugni anche loro se avessi potuto. Ma per qualche ragione la loro violenza verbale non era nulla, mentre la mia eventuale violenza mi avrebbe fatto passare dalla parte del torto.

 

Ovviamente nessuno si è interessato alla mia situazione a parte i miei genitori (che mi hanno aiutato davvero).

 

Io sono il primo a sostenere la parità tra uomo e donna, il primo a sostenere che omosessuali ed etero abbiano gli stessi diritti. Ma sono anche il primo ad accorgermi di quando è vero il contrario.

Penso che l'unico modo per migliorare la situazione sia trattare tutti alla stessa maniera, senza dividere le persone in categorie.

 

La rappresentazione degli omosessuali nei prodotti commerciali è anche colpa delle associazioni di categoria che danno degli omofobi a coloro che non mettono omosessuali in qualsiasi prodotto sul mercato.
D'altra parte discorso simile si può far anche per prodotti che contengono donne prosperose che vengono marchiati come maschilisti dalla categoria delle femministe (negando di conseguenza l'esistenza di donne prosperose). È uscita di recente la ridicola notizia che riguarda Super Mario Run e la rappresentazione della donna "antiquata" Peach. Ecc...

 

Negare che ci siano problemi di equilibrio significa negare l'evidenza.

Com'è giusto garantire uguali diritti a tutti evitando gli abusi è giusto farlo anche quando dal punto di vista mediatico non conviene farlo.

 

Ovviamente non voglio incolpare tutti gli omosessuali, sarebbe stupido da parte mia. Incolpo invece le associazioni di categoria che stanno iniziando ad essere superflue e iniziano a fare lotte per sciocchezze di ogni tipo, abusando anche della loro posizione.
Allo stesso modo incolpo chi ancora non ha accettato l'eguaglianza dei diritti degli omosessuali.

Per quanto mi riguarda è ora di passare oltre alle categorie e accettare il tutto come la normalità (prendendo quindi sia i lati positivi sia i lati negativi di questa cosa).

Altrimenti si finisce come negli USA, dove il razzismo non è mai svanito del tutto. Dove se non metti un attore nero nel tuo film sei razzista. Dove sono gli stessi neri a considerarsi una categoria a parte. E, proprio per questo, nonostante la loro apparente parità di diritti a livello di leggi, ci sono ancora tantissime persone razziste.

Se confrontiamo il razzismo italiano con quello USA c'è molto più razzismo la, nonostante loro da anni siano una società multi-etnica.

 

Ovviamente ci sono ancora molti omofobi, razzisti, maschilisti. Ma tutto questo si combatte integrando ed eliminando le categorie. Non si combatte chiamando omofobo, razzista, maschilista chi non inserisce una persona omosessuale, di colore, donna senza tette, nei suoi videogiochi, film, telefilm, libri ecc.... Cosa che invece ho visto fare.

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Mi diverto in tutte le generazioni tranne la 5-7-8 mai in multiplayer.

Contattatemi solo se volete imparare a fare RNG su emulatore su 1-2-3-4-6 generazione.

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10 minuti fa, Lief ha scritto:

 

Era il mio.

Come ho scritto c'è ancora da migliorare in ambito legislativo, ma sono stati fatti dei passi in avanti.

Trattare gli omosessuali come "categoria" è già di per se sbagliato, non è in questo modo che si favorisce l'integrazione a mio parere.

Tra gli adolescenti il bullismo è presente a prescindere dalle proprie preferenze sessuali. Io sono stato bullizzato per molti anni e non sono nè gay, nè grasso, nè debole fisicamente (infatti ho subito solo bullismo verbale, che forse è anche peggio visto che se almeno avessero alzato le mani li avrei potuti denunciare), nè ho caratteristiche particolari. Ho solo un carattere solitario che nelle medie-superiori mi ha reso il bersaglio ideale di tutta la feccia. E no, non è stata una cosa leggera, per un periodo ho addirittura smesso di andare a scuola e sono riuscito a finire le superiori solo trasferendomi al serale. Ad oggi ho meno problemi, ma il mio carattere non è cambiato... è solo l'ambiente in cui sono che è cambiato.

 

Per questo a mio parere trattare il bullismo verso gli omosessuali diversamente dal bullismo normale è sbagliato. Qualcuno può credere che il bullo prenda di mira qualcuno perchè omosessuale, ma la realtà è che il bullo decide chi prendere di mira e poi inventa una scusa per prenderlo di mira (può essere qualsiasi cosa, la lunghezza dei capelli, l'odore, una cicatrice, l'abbigliamento e ovviamente anche l'orientamento sessuale).

L'unica cosa da fare è punire in modo esemplare il bullo (anche in caso di bullismo verbale), cosa che pare si stiano finalmente (forse) attivando a fare anche a livello legislativo. Fino a che sono andato io se reagivo in modo violento alle parole era colpa mia, controbattere a parole era impossibile visto che ero da solo contro un gruppo, denunciare le parole non portava a nessuna conseguenza particolare (e peggiorava la mia situazione).

 

A voler essere precisi si parla anche tanto di violenza contro le donne... Ma quante volte si sente parlare del contrario?

Tra i bulli che mi prendevano in giro c'erano anche delle ragazze. Vi assicuro che avrei preso a pugni anche loro se avessi potuto. Ma per qualche ragione la loro violenza verbale non era nulla, mentre la mia eventuale violenza mi avrebbe fatto passare dalla parte del torto.

 

Ovviamente nessuno si è interessato alla mia situazione a parte i miei genitori (che mi hanno aiutato davvero).

 

Io sono il primo a sostenere la parità tra uomo e donna, il primo a sostenere che omosessuali ed etero abbiano gli stessi diritti. Ma sono anche il primo ad accorgermi di quando è vero il contrario.

Penso che l'unico modo per migliorare la situazione sia trattare tutti alla stessa maniera, senza dividere le persone in categorie.

 

La rappresentazione degli omosessuali nei prodotti commerciali è anche colpa delle associazioni di categoria che danno degli omofobi a coloro che non mettono omosessuali in qualsiasi prodotto sul mercato.
D'altra parte discorso simile si può far anche per prodotti che contengono donne prosperose che vengono marchiati come maschilisti dalla categoria delle femministe (negando di conseguenza l'esistenza di donne prosperose). È uscita di recente la ridicola notizia che riguarda Super Mario Run e la rappresentazione della donna "antiquata" Peach. Ecc...

 

Negare che ci siano problemi di equilibrio significa negare l'evidenza.

Com'è giusto garantire uguali diritti a tutti evitando gli abusi è giusto farlo anche quando dal punto di vista mediatico non conviene farlo.

 

Ovviamente non voglio incolpare tutti gli omosessuali, sarebbe stupido da parte mia. Incolpo invece le associazioni di categoria che stanno iniziando ad essere superflue e iniziano a fare lotte per sciocchezze di ogni tipo, abusando anche della loro posizione.
Allo stesso modo incolpo chi ancora non ha accettato l'eguaglianza dei diritti degli omosessuali.

Per quanto mi riguarda è ora di passare oltre alle categorie e accettare il tutto come la normalità (prendendo quindi sia i lati positivi sia i lati negativi di questa cosa).

Altrimenti si finisce come negli USA, dove il razzismo non è mai svanito del tutto. Dove se non metti un attore nero nel tuo film sei razzista. Dove sono gli stessi neri a considerarsi una categoria a parte. E, proprio per questo, nonostante la loro apparente parità di diritti a livello di leggi, ci sono ancora tantissime persone razziste.

Se confrontiamo il razzismo italiano con quello USA c'è molto più razzismo la, nonostante loro da anni siano una società multi-etnica.

 

Ovviamente ci sono ancora molti omofobi, razzisti, maschilisti. Ma tutto questo si combatte integrando ed eliminando le categorie. Non si combatte chiamando omofobo, razzista, maschilista chi non inserisce una persona omosessuale, di colore, donna senza tette, nei suoi videogiochi, film, telefilm, libri ecc.... Cosa che invece ho visto fare.

Ci sarebbe molto da dire, sono d'accordo con te quando sostieni che le categoria vadano eliminate ma purtroppo nella realtà dei fatti non si può non vedere che alcune categorie, specie a scuola, sono maggiormente bersagliate. Un/una ragazza/ragazza adolescente omosessuale ha già un fardello emotivo da sopportare di suo (paura di non essere accettati, di sentirsi "diverso/a" ecc ecc) e andare a minare il già fragile equilibrio di queste persone, deridendole, additandole, facendo loro il verso dietro, può avere conseguenze disastrose, asserire il contrario (ovvero che non vengano derisi come qualunque altro afolcosa decente non omosessuale) è un po' folle secondo me in quanto è una realtà tangibile (e tutti siamo stati almeno una volta testimoni di eventi simili); ovvio che se a casa i genitori avessero spiegato le cose meglio forse, in parte, tutto ciò potrebbe contenersi ma se i genitori sono i primi che a casa commentano con cose tipo "quello è f****o o è una c****a e simili i bambini, e adolescenti, vengono su male. Ecco perché si necessita di una legge che tuteli queste persone peche se dando del finocchio (non credo sia da censurare) ad un ragazzo fosse punito non solo con una multa ma magari anche con un fermo vedreste che il bullo ci penserebbe non una ma tre volte prima di deridere qualcuno.

 

11 ore fa, BigDima ha scritto:

anche a me sembra eccessivo, però non nego che ci siano alcune crociate contro gli "omofobi" non tanto dagli omosessuali ma tanto dagli etero. inoltre, a mio avviso,  succede che alcuni omosessuali facciano suicidare etero, o esercitino violenza fisica, solo che non ne esce mai la notizia ( posso permettermi un paragone?: l'omertà delle notizie è equivalente ai casi di femminicidio, che sono creduti superiori, però nessuno parla mai del fatto che gli uomini subiscono più violenza ( è solo un paragone, non iniziate ot), ecco più o meno la fuga di notizie è la stessa), ma per ora confido che siano in minoranza, anche se spero vivamente che non si usi più violenza.

concordo

dico inoltre che al di là di accettare o meno l'omosessualità, il punto principale è che alcuni diritti vengano comunque garantiti: che lavorino, che abbiano esenzioni fiscali se non raggiungono certi redditi, che non siano esclusi dalla società, che possano avere una casa e accendere un mutuo cointestato per una casa, convivere nella stessa casa, assistenza sanitaria, un conto corrente in comune, i diritti giuridici ecc. altri diritti, come l'adozione o il matrimonio io non li darei, ma questa è una mia opinione ( a cui ovviamente non dovete rispondere perché tanto non la cambio,e men che meno è inerente al topic). io, ad esempio, non accetto l'omosessualità, ma mai mi sognerei di  non far  avere loro un lavoro, una casa, una convivenza nella stessa casa, esenzioni fiscali dove necessitano, assistenza sanitaria, giuridica ecc.  

Di etero suicidi a causa di persone glbt non ne ho mai sentito e, se anche fosse successo, di certo non è stato a causa dell'orientamento sessuale (ma per altre motivazioni); vogliamo, invece, ricordare la vicenda del compressore?! È la difesa "stavano solo giocando"?! Meglio di no perché la "razza" etero non ci fa una bella figura. In ogni caso la violenza va condannata sempre e comunque, che sia essa fisica o verbale (anche se non ti nascondo che la soddisfazione di vedere chi in genere bullizza bullizzato mi fa scappare un sorriso). Aggiungo, poi, che non c'è niente da accettare riguardo l'omosessualità, o meglio, così come gli altri accettano e tollerano la tua esistenza tu DEVI accettare e tollerare l'esistenza degli altri (omosessuali, in questo caso); puoi non condividere come scelgano di vivere la propria vita e la propria sessualità (ma questo è un altro discorso) in quanto non sei tu ad essere nelle condizioni, dall'alto di una verità che non hai (come non ho io), a dover accettare gli altri diversi da te.
Riguardo l'assistenza sanitaria ecc, ci mancherebbe altro che tu non la voglia "concedere" (non è una concessione che gli etero fanno ai gay, ma un diritto che deve essere riconosciuto) questo è il minimo che si possa fare (e non il massimo). 
Per il cambio di opinione, in generale e non riferito al tema, ti consiglio di non partire per partito preso ma poniti in modo propositivo, ascolta tutti, medita sui diversi punti di vista e poi fatti la tua opinione (e non è detto che non possa cambiare); saper cambiare opinione, motivatamente ovviamente, è sintomo di intelligenza mentre trincerarsi dietro le proprie convinzioni (anche se si ritengono giuste, e non è detto che lo siano) senza porsi qualche domanda non lo è poi tanto, imo.

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Non so se siano intervenuti altri omosessuali, ma in quanto parte della comunità queer mi sento in dovere di rispondere, dato che a quanto vedo la discussione è ancora aperta. 

Come si fa a proclamarsi "contro" una coppia omosessuale? Ma ancora più generalmente, come si fa a proclamarsi contro una coppia bisessuale, eterosessuale, pansessuale o asessuale? Essere contrari a qualcosa vuol dire non essere d'accordo con ciò a cui ci si proclama contrari: come si può definirsi contrari a due persone che hanno la sola colpa di stare assieme? Nella mia personalissima opinione si può essere contrari a due cose, quindi commenterò quelle:

 

A) L'unione (che sia unione civile, come la definiscono in Italia, oppure matrimonio) tra due persone dello stesso sesso;

B) L'adozione di un bambino da parte di persone dello stesso sesso.

 

Per quanto riguarda l'unione, anche qui, vedo ben poca ragione per essere contrari. Mi rivolgo direttamente a chi si è professato "contrario" con una domanda aperta: che fastidio vi dà sapere che io e la mia ragazza possiamo sposarci e costruire una nostra famiglia? La nostra unione non delegittima il vostro eventuale futuro matrimonio (né quello passato, se vi siete già sposati), né ha nulla a che fare con voi. Se io domani andassi in comune e sposassi quella che diventerebbe poi mia moglie, in che modo potrebbe darvi fastidio, dato che per legge non abbiamo la libertà di fare sesso davanti ai vostri occhi (e questo vale per qualsiasi persona, omosessuale o eterosessuale che sia)? Il vostro discorso è insensato, perché si basa su un sentimento irrazionale, ovvero lo schifo o il disprezzo che pensate all'idea di due persone dello stesso sesso che hanno una relazione e pongono in essere atti sessuali. Faccio un esempio intuitivo: provo una repulsione e uno schifo che tocca vette inimmaginabili nei confronti delle formiche, perché ho la convinzione che, se lasciate libere di arrampicarsi nel mio corpo, ne usciranno ed entreranno a piacimento attraverso i miei dotti lacrimali. Questa idea mi fa vomitare e tremare allo stesso tempo, quindi dovrei forse definirmi contraria a quelle persone che allevano e collezionano insetti, tra cui le formiche? Decisamente no: fin quando le formiche stanno ben lontano da me, non possono darmi fastidio. 

La stessa cosa vale per voi: se l'idea che due persone dello stesso sesso possano avere rapporti sessuali l'una con l'altra vi fa schifo, è illogico dire che siete contrari al loro matrimonio, dato che mai verranno a fare sesso davanti ai vostri occhi.

Se invece vi reputate contrari alle persone omosessuali nel senso che siete contrari alla loro esistenza per paura che vi possano violentare, lasciate che vi dica che di solito gli omosessuali cercano altri omosessuali, e che non si mettono a stuprare qualsiasi uomo (o donna, nel mio caso) vedono. Anzi, proprio come gli eterosessuali hanno dei gusti, lo stesso vale per gli omosessuali: se a voi piacciono più le bionde che le more, perché invece noi omosessuali dovremmo desiderare di fare sesso con qualunque persona del nostro stesso sesso, basta solo che respiri? Non funziona così. 

Se invece siete contrari al matrimonio omosessuale perché "è contro natura", lasciate che vi spieghi che in natura le coppie omosessuali esistono, e hanno un ruolo sociale ben preciso e definito, il che ci ricollega al punto B.

 

Come dicevo, in natura esistono coppie omosessuali: secondo gli etologi - che sono quegli studiosi del comportamento animale, per intenderci - in natura "nascono" individui omosessuali al fine di "sostituire" i genitori che non possono occuparsi dei propri figli. Non sto scherzando: quando i genitori di un piccolo scimpanzé si allontanano troppo dal piccolo per cercargli del cibo e muoiono nelle circostanze più disparate sono le coppie omosessuali che fanno parte del branco a prendersi cura del cucciolo per tutto il tempo di cui ha bisogno. In natura non solo gli omosessuali esistono, ma "adottano" anche i bambini. Quindi dire "sono contrario perché è contro natura" è una bestialità.

Naturalmente, non ogni cosa in natura è imitabile (l'incesto, per esempio). Adottare un bambino senza preoccuparsi delle conseguenze è stupido, e solitamente viene evitato, sia che i genitori siano eterosessuali sia che siano omosessuali. Relativamente a questo argomento sono molto più preparata, dato che voglio avere dei figli da quando ho memoria. Non appena mi sono resa conto di non essere tanto etero, ormai quasi dieci anni fa, ho cominciato a leggere tutto ciò che potevo sull'argomento, e ora eccomi qua. Negli esempi che farò prenderò in considerazione il futuro figlio (che chiamerò Rosso, chi vuole intendere intenda) mio e della mia compagna (che chiamerò Vera, giusto per fare un'altra citazione), così è tutto più intuitivo.

Secondo studi psicologici - e se non considerate la psicologia una fonte attendibile, ma preferite affidarvi ai vostri sentori soggettivi e personali perché "più giusti" non meritate nemmeno una risposta - ogni bambino, crescendo, ha bisogno di un modello femminile e di un modello maschile. Quando dico "modello" non intendo una persona che fa "cose" da uomo o da donna: sia io che Vera siamo perfettamente in grado di cucinare (in realtà io no, ma almeno lei sì), di giocare a calcio e basket, di sistemare il rubinetto quando perde, di falciare il prato, di parlare di cosmetica e di elettronica, di guidare la macchina e di pedalare su una bicicletta ricoperta di fiori. 

Quando dico "modello maschile" intendo che Rosso avrà bisogno di qualcuno che gli insegni come sedersi quando deve andare in bagno (dato che io ho una domanda che mi pongo a proposito da quando sono piccola, e a cui mio fratello si è sempre rifiutato di rispondere) e come rasarsi, ma anche a come comportarsi con il sesso opposto, come dialogare e come rapportarsi con delle femmine. Deve dargli una visione maschile del mondo, cosa che né io né Vera possiamo fare, in quanto donne.

A questo punto i più diranno che c'è bisogno di un padre, per fare tutte queste cose. Potrei tirare fuori altri studi che smentiscono questa affermazione, ma mi basta parlare della mia personalissima vicenda: vivo a Pavia, a qualche decina di chilometri da Milano, e mio padre è un pilota che lavora a Malpensa. Volando molto, non ha mai potuto esserci. Nonostante sia stato un padre fantastico, non era in grado di esserci tutti i giorni, e quindi il modello maschile di cui avrei avuto bisogno sarebbe stato assente, se non fosse stato per mio fratello. Lui non è e non sarà mai mio padre, ma mi ha aiutato a crescere, ed è stato il mio modello di riferimento per tutti gli anni della mia infanzia. Perché questa storia inutile? Perché un modello maschile non sarà per Rosso il suo padre biologico, ma sarà mio fratello, sarà mio padre, sarà il padre di Vera, sarà il mio migliore amico, che frequenta assiduamente casa mia. 

E queste cose non me le sto inventando: andate da dei genitori adottivi, e chiedetegli che domande sono state loro poste dagli assistenti sociali prima che gli fosse dato il permesso di adottare. Vi diranno che una delle domande (oltre a quella in cui viene testata la reazione dei genitori al pensiero che il bambino da grande sia gay, a cui potete facilmente immaginare la risposta mia e di Vera LOL) è stata relativa alla presenza di un modello maschile e di uno femminile nella vita del bambino. 

 

Nessuno qui sta comprando un bambino. Si sta parlando di adottare, ovvero di dare una casa a un bambino, ma non solo. Si sta parlando di assicurarsi che due individui adulti possano diventare genitori, il mestiere più antico e difficile del mondo. Un genitore non deve solo amare suo figlio, ma deve dargli un tetto sulla testa, deve fornirgli rispetto e spazio per crescere in modo sano, e deve anche dargli i mezzi economici per farlo. E ognuna di queste cose viene verificata. Detto questo, come si fa a essere contrari all'adozione da parte di coppie omosessuali, una volta che sia verificata la presenza di un modello sia maschile che femminile nella vita del bambino? Ve lo dico io: nessuna.

 

Vorrei inoltre ricordare agli idioti che dicono che se due donne o due uomini si possono sposare, allora loro possono sposare i propri cani che, qualora riuscissero a ottenere dai propri animali una dichiarazione scritta in cui emerge la loro volontà a unirsi con loro in matrimonio, sono più che benvenuti a sposarli.

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