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Affermazioni ed opinioni: Le case videoludiche sfruttano i programmatori?


Blazengard

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Forse sono nella sezione sbagliata e se credete così, spostate pure

Ciao ragazzi, oggi volevo chiedervi un vostro parere, a proposto di un affermazione che mio Zio ha qualche settimana fatto... la sua affermazione era :

"Le case videoludiche sfruttano i programmatori"

 

Ecco come la penso io : 

Secondo me, non si tratta di sfruttamento, perche i programmatori informatici non sono assolutamente obbligati a programmare, nella loro vita avrebbero potuto liberamente scegliere di fare i medici o piloti di aerei... hanno scelto gli informatici e sono ovviamente consapevoli che prima o poi la loro bravura verrà notata da un azienda e che gli verrà chiesto di programmare ovviamente con un salario in cambio

 

Secondo voi, sbaglio e vengono veramente sfruttati (E spiegate costruttivamente il perché) oppure dico la cosa giusta?

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Sposto in una sezione più adeguata e rinomino la discussione, per rendere più chiaro il tema principale di essa. :P

 

Secondo me i programmatori possono essere considerati sfruttati in parte, mi spiego meglio: a parere mio loro lavorano tante (ma veramente tante) ore, ma ciò che guadagnano è meno di quanto dovrebbero davvero guadagnare.

Forse mi sbaglio del tutto, dopotutto non ho dati in mano che mi confermino ciò, è solo una mia opinione su ciò.

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1 ora fa, Hexial ha scritto:

Sposto in una sezione più adeguata e rinomino la discussione, per rendere più chiaro il tema principale di essa. :P

 

Secondo me i programmatori possono essere considerati sfruttati in parte, mi spiego meglio: a parere mio loro lavorano tante (ma veramente tante) ore, ma ciò che guadagnano è meno di quanto dovrebbero davvero guadagnare.

Forse mi sbaglio del tutto, dopotutto non ho dati in mano che mi confermino ciò, è solo una mia opinione su ciò.

In effetti si vengono pagati poco... ma non si tratta di totale sfruttamento. Cioè, intendo : trattarli come dei robot che devono solo fare il loro lavoro... questo intendevo con la discussione 

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21 ore fa, Blazengard ha scritto:

Forse sono nella sezione sbagliata e se credete così, spostate pure

Ciao ragazzi, oggi volevo chiedervi un vostro parere, a proposto di un affermazione che mio Zio ha qualche settimana fatto... la sua affermazione era :

"Le case videoludiche sfruttano i programmatori"

 

Ecco come la penso io : 

Secondo me, non si tratta di sfruttamento, perche i programmatori informatici non sono assolutamente obbligati a programmare, nella loro vita avrebbero potuto liberamente scegliere di fare i medici o piloti di aerei... hanno scelto gli informatici e sono ovviamente consapevoli che prima o poi la loro bravura verrà notata da un azienda e che gli verrà chiesto di programmare ovviamente con un salario in cambio

 

Secondo voi, sbaglio e vengono veramente sfruttati (E spiegate costruttivamente il perché) oppure dico la cosa giusta?

ma lo sfruttamento esiste ovunque, è inutile fare tante distinzioni

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On 16/1/2018 at 08:29, Blazengard ha scritto:

Forse sono nella sezione sbagliata e se credete così, spostate pure

Ciao ragazzi, oggi volevo chiedervi un vostro parere, a proposto di un affermazione che mio Zio ha qualche settimana fatto... la sua affermazione era :

"Le case videoludiche sfruttano i programmatori"

 

Ecco come la penso io : 

Secondo me, non si tratta di sfruttamento, perche i programmatori informatici non sono assolutamente obbligati a programmare, nella loro vita avrebbero potuto liberamente scegliere di fare i medici o piloti di aerei... hanno scelto gli informatici e sono ovviamente consapevoli che prima o poi la loro bravura verrà notata da un azienda e che gli verrà chiesto di programmare ovviamente con un salario in cambio

 

Secondo voi, sbaglio e vengono veramente sfruttati (E spiegate costruttivamente il perché) oppure dico la cosa giusta?

 

E' un lavoro come un altro, che richiede passione, tanto studio e sacrificio. Anche fare i medici o i piloti di aerei sono lavori difficili, che richiedono le dovute qualifiche. Che poi non siano pagati come dovrebbero è un altro discorso, ma non regge semmai il "non si tratta di sfruttamento, perché i programmatori non sono obbligati a programmare". Non ha senso. Se io voglio fare un lavoro che mi piace e che mi dà soddisfazione, perché devo essere pagata poco per fare degli orari di lavoro allucinanti? Tutto deve essere equilibrato, senza che i dipendenti siano sottopagati e trattati male.

Ma così come tanti altri lavoratori in altri ambiti, lo sfruttamento è ovunque.

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On 16/1/2018 at 08:29, Blazengard ha scritto:

Forse sono nella sezione sbagliata e se credete così, spostate pure

Ciao ragazzi, oggi volevo chiedervi un vostro parere, a proposto di un affermazione che mio Zio ha qualche settimana fatto... la sua affermazione era :

"Le case videoludiche sfruttano i programmatori"

 

Ecco come la penso io : 

Secondo me, non si tratta di sfruttamento, perche i programmatori informatici non sono assolutamente obbligati a programmare, nella loro vita avrebbero potuto liberamente scegliere di fare i medici o piloti di aerei... hanno scelto gli informatici e sono ovviamente consapevoli che prima o poi la loro bravura verrà notata da un azienda e che gli verrà chiesto di programmare ovviamente con un salario in cambio

 

Secondo voi, sbaglio e vengono veramente sfruttati (E spiegate costruttivamente il perché) oppure dico la cosa giusta?

Ti parlo da programmatore, anche se sfortunatamente non è ancora il mio lavoro, ma spero lo diventi presto.

Il "Perché i programmatori informatici non sono assolutamente obbligati a programmare" non ha senso. Se io vengo pagato per creare qualcosa (videogioco, sito web, applicazione, ecc...) sono ovviamente "obbligato" a farlo, in quanto devo rispettare un accordo preso con il datore di lavoro. 

 

Quello che richiede oltre allo studio (e fidati, passi ore e ore anche solo ad imparare un solo linguaggio di programmazione), è la passione e anche la creatività. Succede spesso che trovi problemi nel tuo codice e devi cercare di scoprire un metodo per risolverlo nel più breve tempo possibile. Oppure anche il cercare di creare qualcosa di nuovo da proporre, e lì ci stai anche settimane o mesi a pensarci.

 

Comunque, io penso che dipendi da azienda ad azienda e anche dal momento. Nel senso, ci sono dei momenti in alcune aziende che richiedono più lavoro perché il gioco devo uscire per una data precisa, e quindi bisogna essere sicuri che tutto funzioni.

Oppure, per farti un esempio, la 2K ha rilasciato NBA2k18 su Switch con le stesse funzionalità e caratteristiche delle versioni PS4 e xBox One. Per carità, hanno fatto un lavoro magistrale, ma la mole di lavoro richiesta è stata pazzesca. Questo perché hanno dovuto ridurre il carico di lavoro sulla console, andando a ridurre le prestazioni grafiche e anche del gioco, altrimenti la Switch non avrebbe retto, e per farlo ci vuole veramente tanto tempo, perché le console sono differenti le una dalle altre.

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