Università.

[Hydrangea]

16 ore fa, Paracetamolo ha scritto:

 

Io ho frequentato pagando veramente pochissimo le tasse. Se non hai un reddito alto puoi chiederne la riduzione fino a non pagare quasi nulla... e se ti impegni superando gli esami così da ottenere tanti CFU, le agenzie regionali per il diritto allo studio ti supportano con delle interessanti borse studio, agevolazioni mensa e trasporti. Non ti preoccupare di questo  

Sottoscrivo, le tasse possono essere relativamente poco rilevanti, io frequento lettere e pago veramente ma veramente poco di tasse, il che è fantastico.

Il problema, che è invece comune per tutti borse di studio escluse, è il costo dei libri. Sto studiando per un esame, e se vedo il costo dei libri che ho sulla scrivania insieme fanno €61. Non tutti gli esami hanno libri così costosi (e, ribadisco, parlo di lettere, immagino altre facoltà non abbiano molteplici libri per un esame da 6 CFU), ma possono essere effettivamente soverchianti, specialmente se (come credo bisognerebbe fare, o almeno io faccio così) li compri tutti quando cominciano le lezioni e sai quali corsi frequenti. Per il primo anno ho avuto la fortuna di avere un paio di mesi rimanenti al bonus cultura, quello che ti danno quando fai 18 anni. Se si considera l'università, raccomanderei di usare i soldi per i libri universitari perché io personalmente mi sono risparmiato alcune centinaia di euro così.

 

edit: ma poi, riguardo al costo dei libri, io li ho comprati tutti, ma le università hanno le biblioteche di ateneo - sono abbastanza confidente che i libri si possano anche chiedere in prestito lì e gratuitamente!

 

 

Comunque, anche se non è più in-topic, volevo aggiornare rispetto a quanto ho scritto sopra dicendo che alla fine sono riuscito a passare il maledettissimo esame di lingua e letteratura latina e sono felice come una pasqua. 

Da luglio a settembre sui libri rinunciando alle vacanze estive per un 20/30. Però sono lieto che sia andata.

[Turtle]

17 ore fa, Paracetamolo ha scritto:

 

Io ho frequentato pagando veramente pochissimo le tasse. Se non hai un reddito alto puoi chiederne la riduzione fino a non pagare quasi nulla... e se ti impegni superando gli esami così da ottenere tanti CFU, le agenzie regionali per il diritto allo studio ti supportano con delle interessanti borse studio, agevolazioni mensa e trasporti. Non ti preoccupare di questo  

purtroppo la prima tassa bisogna pagarla, e da me costa 600 euro

[Khovid]

1 ora fa, Hydrangea ha scritto:

Sottoscrivo [...]

Mh è vero, ci sono i libri ma appunto è possibile evitare anche questa spesa totalmente (studiando dai libri presi in prestito in biblioteca) o almeno parzialmente (in alcune università è possibile fotocopiarli interamente e costano la metà). Io ho avuto tanta fortuna e per la mia triennale ho dovuto comprare solo 2 libri per una spesa totale di 140€. Quasi tutti i prof ci lasciavano i powerpoint che proiettavano durante le lezioni, dove praticamente c'era scritto già parecchio. Alcuni lasciavano delle dispense in pdf che studiavo dal pc, mentre con altri prof andavo avanti con i miei appunti. So invece di certi prof di altre facoltà che ti obbligano a comprare i libri dei quali, guarda caso, loro stessi sono gli autori... bel modo di arricchirsi. 

 

Complimenti per aver superato l'esame comunque

 

15 minuti fa, =DreamerPokè= ha scritto:

purtroppo la prima tassa bisogna pagarla, e da me costa 600 euro

Già, mi sa che solo la prima si paga intera... hai un anno di tempo per mettere qualcosina da parte però!!

[Turtle]

3 minuti fa, Paracetamolo ha scritto:

Mh è vero, ci sono i libri ma appunto è possibile evitare anche questa spesa totalmente (studiando dai libri presi in prestito in biblioteca) o almeno parzialmente (in alcune università è possibile fotocopiarli interamente e costano la metà). Io ho avuto tanta fortuna e per la mia triennale ho dovuto comprare solo 2 libri per una spesa totale di 140€. Quasi tutti i prof ci lasciavano i powerpoint che proiettavano durante le lezioni, dove praticamente c'era scritto già parecchio. Alcuni lasciavano delle dispense in pdf che studiavo dal pc, mentre con altri prof andavo avanti con i miei appunti. So invece di certi prof di altre facoltà che ti obbligano a comprare i libri dei quali, guarda caso, loro stessi sono gli autori... bel modo di arricchirsi. 

 

 Complimenti per aver superato l'esame comunque

 

Già, mi sa che solo la prima si paga intera... hai un anno di tempo per mettere qualcosina da parte però!!

 

eh il problema è che essendo in difficoltà economiche, non posso risparmiare durante l'anno :/ potrebbero agevolare anche questa problematica...

[norve]

Io mi ero iscritto all'università in informatica ma poi ho lasciato dopo un anno perchè era troppo difficile. Non capivo nulla di programmazione. Oltre a questo, già le rette universitarie sono care, poi metteteci anche i libri cari come accennato da altri sopra di me. Poi non lamentiamoci che la gente li fotocopia, costano tantissimo. Ed è inutile prenderli usati, essi cambiano ogni anno. Per non parlare dei professori che ti obbligano a comprare i libri scritti da loro o loro amici. Per fortuna che non ero fuori sede ma spendevo comunque abbastanta tra cibo e trasporti. Ed ero disoccupato all'epoca. Io ho lasciato l'uni dopo un anno e basta, sono andato a lavorare.

[Cloudy]

Io mi sono iscritto quest'anno all'università di Firenze. Ho incominciato da poco e sembra molto interessante!

[Kio_]

Di recente mi sono interfacciata con la realtà delle facoltà a numero chiuso. In questo topic non mi sembra se ne sia parlato, quindi vi chiedo: qual è la vostra opinione sulle facoltà a numero chiuso?

Ormai quasi tutte le facoltà, in particolar modo quelle scientifiche, hanno un accesso limitato. La maggior parte di esse prevede un test d'ingresso differente da università ad università, mentre Architettura, Medicina e Veterinaria prevedono un test d'ingresso definito dal ministero stesso (e dunque uguale in tutt'Italia). 

 

Personalmente credo che il numero chiuso, soprattutto in alcuni ambienti, sia indispensabile perché sarebbe impossibile svolgere il tirocinio medico, ad esempio, stando in cinquecento in una stanza di ospedale. Viceversa ritengo che la via del numero chiuso debba essere migliorata in quanto non sempre l'accesso avviene in maniera meritocratica e questo va a danno della selezione stessa che dovrebbe premiare, per l'appunto, i migliori. 

[Guest Ash_Ketchum]

On Monday, September 30, 2019 at 19:15, Kio_ ha scritto:

Di recente mi sono interfacciata con la realtà delle facoltà a numero chiuso. In questo topic non mi sembra se ne sia parlato, quindi vi chiedo: qual è la vostra opinione sulle facoltà a numero chiuso?

Ormai quasi tutte le facoltà, in particolar modo quelle scientifiche, hanno un accesso limitato. La maggior parte di esse prevede un test d'ingresso differente da università ad università, mentre Architettura, Medicina e Veterinaria prevedono un test d'ingresso definito dal ministero stesso (e dunque uguale in tutt'Italia). 

 

Personalmente credo che il numero chiuso, soprattutto in alcuni ambienti, sia indispensabile perché sarebbe impossibile svolgere il tirocinio medico, ad esempio, stando in cinquecento in una stanza di ospedale. Viceversa ritengo che la via del numero chiuso debba essere migliorata in quanto non sempre l'accesso avviene in maniera meritocratica e questo va a danno della selezione stessa che dovrebbe premiare, per l'appunto, i migliori. 

Da una parte penso che sia giusto fare il numero chiuso in quanto non solo non ci sarebbe spazio per tutti ma spesso e volentieri, anche a medicina, c'è gente che per un motivo o un altro abbandona i corsi e il numero chiuso riduce di molto questo fenomeno.