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L'angolo della scienza


Flamio

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2 ore fa, NatuShiny ha scritto:

non si può sapere l'effetto a catena che ne deriverebbe

Posto questo punto inattaccabile, io penso che la prima cosa sia lavorare più che sulle zanzare in sé, sul problema che causano: le malattie.

Sicuramente la prima arma di cui disponiamo è la ricerca immunologica, ovvero lo studio del sistema immunitario. Ci sono ancora innumerevoli cose, nell'ambito dell'immunologia, di cui non comprendiamo il funzionamento o che non sono state ancora sufficientemente studiate, senza contare che le varie componenti immunitarie sono costantemente in evoluzione in risposta agli stimoli esterni. Ammettendo che per qualche motivo, però, risulti impossibile debellare le malattie in questione attraverso lo studio immunologico e microbiologico relativo agli antigeni che le causano, credo che solo a quel punto si potrebbe iniziare a discutere seriamente di ricorrere all'estinzione.

 

L'idea suggerita da @Flamio è sicuramente valida, ma i costi di una simile operazione su larga scala (su tutte le zanzare esistenti) sarebbero probabilmente insostenibili, senza contare che come ha fatto notare @ImAlco, potrebbe comunque subentrare una mutazione a vanificare lo sforzo.

La via prediletta per l'estinzione è dunque sicuramente quella di un ipotetico virus-killer delle zanzare creato in laboratorio (ricordiamo che i virus sono specifici dei vari esseri viventi, ad esempio un virus umano non può infettare un animale o viceversa) ma anche in questo caso non possiamo prevedere quelle che sarebbero le possibili conseguenze. 

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@ImAlco esattamente, non si può mettere uno 'STOP' all'evoluzione, ma un freno sì... 'Evoluzione' è sinonimo di mutazione genetica nel corso delle decine di migliaia di anni (e così via...).

La branca dell'epigenetica è ancora molto ggiovine e serve tempo, chissà. Senza ombra di dubbio tutto ciò verrebbe, nel corso del tempo (molto tempo), superato, come dici tu. Più che impossibilità però parlerei di 'difficoltà' nell'attuare tecniche del genere. Ci vorrebbe una ricerca estremamente accurata e lunga 

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@Flamio il punto è: perché mettere un freno all’evoluzione? Piuttosto meglio cercare sempre nuove soluzioni che portano ad un evoluzione di tutti gli organismi viventi di conseguenza. 

La ricerca serve a questo credo, trovare una soluzione a un problema e appena questa diverrà obsoleta,trovarne un’altra.

Può anche darsi che mettere un freno all’evoluzione dell’uomo e degli animali possa aiutare nell’immediato,ma fermerebbe il progresso dal punto di vista evolutivo. Inoltre sarebbe come hai detto tu un processo macchinoso e lungo,con tanta energia e risorse sprecate

 

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Spoiler

 

Non credevo fossimo a questi livelli :xd:

cioè ma davvero esistono medici che dicono una cosa e poi in privato affermano l’esatto contrario?Il problema maggiore è la confusione che creano(l’esempio della peste e del vaccino mi ha fatto cadere dalla sedia xD),questi sono i confini della sc(i)emenza :asduj1:

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11 minuti fa, Fenrir ha scritto:
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Non credevo fossimo a questi livelli :xd:

cioè ma davvero esistono medici che dicono una cosa e poi in privato affermano l’esatto contrario?Il problema maggiore è la confusione che creano(l’esempio della peste e del vaccino mi ha fatto cadere dalla sedia xD),questi sono i confini della sc(i)emenza :asduj1:

A me,per quanto siano stati manipolati da altri e quindi siano vittime,fanno impressione i genitori all’inizio. Cioè la scelta è loro,facciano quello che vogliono,ma quando vengono a parlare di bambini isolati e pretendono che i loro figli vadano a portare possibili malattie ai figli di vaccinati,sono veramente incredibili...

Se non vuoi vaccinare sono affari tuoi,ma è ovvio che gli altri ti rigettino,perché nessuno vuole prendersi possibili malattie. 

Parlano di chi ha effetti collaterali da vaccino,ma non parlano dei bambini non vaccinati che muoiono prendendo magari una malattia che col vaccino non avrebbero preso.

Tra l’altro non è difficile da capire: se vieni esposto alla malattia prima di prenderla in quantità grosse,sviluppi anticorpi contro quella malattia. Quindi è impossibile essere più protetti senza vaccini rispetto a chi se li fa. Quante cavolate :facepalm:

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Dico la mia sull'argomento vaccini. Siamo persone libere, e in quanto tali, libere di curarci come vogliamo. Però ricordiamoci anche che come uomini viviamo in una comunità... E in comunità penso sia indispensabile la necessità di compiere scelte responsabili, cioè scelte basate su evidenze scientifiche, scelte che vadano in difesa delle fasce più deboli (bambini, anziani, ammalati) e che sfruttino le risorse disponibili. I vaccini sono le risorse preventive più efficaci di cui disponiamo contro malattie gravi e mortali. Sono a basso costo e alla portata di tutti. Perché non approfittarne? Se oggi alcune malattie non esistono più è grazie ai vaccini. La vita degli uomini è cambiata: una volta si moriva in massa di Vaiolo. Oggi questa malattia  grazie ai vaccini non esiste più... Parrebbe che la Poliomielite e il Morbillo potrebbero fare la stessa fine. E tante altre ancora se la gente si vaccinasse di più. 

Per quanto riguarda gli effetti collaterali dannosi, in realtà non esistono. 20 anni fa un "medico" instabile di nome Andrew Wakefield aveva generato tantissima paura e disinformazione dicendo che i vaccini causano autismo. In realtà i suoi studi sono stati smentiti, non esiste alcuna correlazione tra vaccinazione ed autismo! La rivista dove erano state pubblicate le sue castronaggini ha ritrattato tutto e lui è stato radiato dall'ordine dei medici... ma la bufala continua a circolare! E' un po' come funziona oggi con le diete di Lemme no?

Detto questo, io ricordo a tutti di non informarsi su internet perché ci sono siti web inaffidabili redatti da persone disinformate. Abbiate fiducia in quello che vi consiglia il pediatra e la letteratura scientifica, nient'altro. ^^ 

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10 minuti fa, Paracetamolo ha scritto:

 

Per quanto riguarda gli effetti collaterali dannosi, in realtà non esistono. 20 anni fa un "medico" instabile di nome Andrew Wakefield aveva generato tantissima paura e disinformazione dicendo che i vaccini causano autismo. In realtà i suoi studi sono stati smentiti, non esiste alcuna correlazione tra vaccinazione ed autismo! La rivista dove erano state pubblicate le sue castronaggini ha ritrattato tutto e lui è stato radiato dall'ordine dei medici... ma la bufala continua a circolare! E' un po' come funziona oggi con le diete di Lemme no?

 

Esattamente! 

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2 ore fa, Paracetamolo ha scritto:

Però ricordiamoci anche che come uomini viviamo in una comunità... E in comunità penso sia indispensabile la necessità di compiere scelte responsabili,

 

Prendo questa frase come esempio lampante di quale sia il problema nel voler credere che l'informazione possa risolvere qualcosa in argomenti di questo tipo.

Se tutti davvero facessimo scelte responsabili in nome della comunità nella quale viviamo, saremmo a posto. Ma ben pochi ragionano e agiscono in nome della comunità.

E' normale, quasi fisiologico.

E' connaturato all'essere umano il NON agire in nome di realtà più grandi di se stesso e della sua ridotta cerchia.

 

Perché dico che l'informazione non cambierà niente sul tema vaccini?

Perché se sei una persona che ha un minimo di cultura, che sa fare delle scelte critiche, che è abituata a verificare le fonti, che si informa, non puoi essere un no-vax.

Il no-vax è tale per natura (quasi). E' come un virus: o lo distruggi con l'antibiotico, o andrà in giro a infettare altre cellule, deboli e predisposte al contagio. Non c'è possibilità che esso si informi e cambi la propria idea, perché la sua idea è per definizione non provabile. E' un complottista, quindi non accetterà mai una cosa messa nero su bianco, fatta da illustri luminari, perché nel suo DNA c'è scritto "i luminari mentono, è tutto un grande schema per distruggerti."

 

Esagero, ovviamente, ma il succo del discorso è questo.

Là fuori è pieno di informazione. Ce n'è ovunque, anche a prova di babbeo, dunque non è un problema di informazione carente o insufficiente.

E' un problema di testa, di psicologia, di meccanismi innati dell'essere umano che bisogna saper sfruttare per ottenere i risultati voluti e migliori per tutti.

Dire "La gente dovrebbe informarsi di più" è come dire "Non esistono più le mezze stagioni."

E' vero, non è che non è vero, però è una roba vuota, fine a se stessa, non risolve il problema e neanche lo attenua.

 

Perdonate, che sono cinico ormai lo sapete. :smile2:

Per il resto il topic è interessante, ma troverà adepti solo in chi già crede in questi contenuti. Ahinoi.

 

 

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6 minuti fa, Vangel ha scritto:

 

Prendo questa frase come esempio lampante di quale sia il problema nel voler credere che l'informazione possa risolvere qualcosa in argomenti di questo tipo.

Se tutti davvero facessimo scelte responsabili in nome della comunità nella quale viviamo, saremmo a posto. Ma ben pochi ragionano e agiscono in nome della comunità.

E' normale, quasi fisiologico.

E' connaturato all'essere umano il NON agire in nome di realtà più grandi di se stesso e della sua ridotta cerchia.

 

Perché dico che l'informazione non cambierà niente sul tema vaccini?

Perché se sei una persona che ha un minimo di cultura, che sa fare delle scelte critiche, che è abituata a verificare le fonti, che si informa, non puoi essere un no-vax.

Il no-vax è tale per natura (quasi). E' come un virus: o lo distruggi con l'antibiotico, o andrà in giro a infettare altre cellule, deboli e predisposte al contagio. Non c'è possibilità che esso si informi e cambi la propria idea, perché la sua idea è per definizione non provabile. E' un complottista, quindi non accetterà mai una cosa messa nero su bianco, fatta da illustri luminari, perché nel suo DNA c'è scritto "i luminari mentono, è tutto un grande schema per distruggerti."

 

Esagero, ovviamente, ma il succo del discorso è questo.

Là fuori è pieno di informazione. Ce n'è ovunque, anche a prova di babbeo, dunque non è un problema di informazione carente o insufficiente.

E' un problema di testa, di psicologia, di meccanismi innati dell'essere umano che bisogna saper sfruttare per ottenere i risultati voluti e migliori per tutti.

Dire "La gente dovrebbe informarsi di più" è come dire "Non esistono più le mezze stagioni."

E' vero, non è che non è vero, però è una roba vuota, fine a se stessa, non risolve il problema e neanche lo attenua.

 

Perdonate, che sono cinico ormai lo sapete. :smile2:

Per il resto il topic è interessante, ma troverà adepti solo in chi già crede in questi contenuti. Ahinoi.

 

 

Purtroppo hai ragione,non esageri e non sei neanche cinico. La gente le cose le guarda solo dal suo punto di vista e dal lato del suo guadagno. Inoltre non si fida per natura,soprattutto di qualcuno che ha dei titoli ma che non conosce. 

Cosi come c’è gente che va dal medico e poi fa il contrario di quel che gli dice perché è più comodo,quelli che sono no-vax vogliono credere ciò che fa comodo a loro. Con la differenza che se vai da un dietista a chiedere di dimagrire,lui non ti dirà che si dimagrisce mangiando fritto tutti i giorni,ma ti dirà delle probabili verità,mentre esistono dei medici che dicono a questa gente ciò che vogliono sentirsi dire (tipo che i vaccini fanno male) perché ne hanno un guadagno personale...

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10 minuti fa, Vangel ha scritto:

Perché dico che l'informazione non cambierà niente sul tema vaccini?

Perché se sei una persona che ha un minimo di cultura, che sa fare delle scelte critiche, che è abituata a verificare le fonti, che si informa, non puoi essere un no-vax.

Però ci sono anche tanti scettici o ignoranti intesi come coloro che ignorano nel senso stretto, magari perché non hanno mai avuto la voglia o la possibilità di informarsi. Sicuramente non c'è verso di trascinare verso la realtà i no vax, che credono nell'antivaccinismo come in una fede, ma la speranza è di far ricredere coloro i quali per disinformazione o altro non hanno le idee chiare. :)

 

12 minuti fa, Vangel ha scritto:

E' come un virus: o lo distruggi con l'antibiotico, o andrà in giro a infettare

Ps. L'antibiotico funziona solo sui batteri, è inefficace sui virus. :XD:

Scherzi a parte, ho capito cosa intendevi. E magari domani posto qualcosa che spieghi perché l'antibiotico agisce in un determinato modo e solo su determinati patogeni: i batteri. :)

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4 minuti fa, Vangel ha scritto:

 

Prendo questa frase come esempio lampante di quale sia il problema nel voler credere che l'informazione possa risolvere qualcosa in argomenti di questo tipo.

Se tutti davvero facessimo scelte responsabili in nome della comunità nella quale viviamo, saremmo a posto. Ma ben pochi ragionano e agiscono in nome della comunità.

E' normale, quasi fisiologico.

E' connaturato all'essere umano il NON agire in nome di realtà più grandi di se stesso e della sua ridotta cerchia.

 

Perché dico che l'informazione non cambierà niente sul tema vaccini?

Perché se sei una persona che ha un minimo di cultura, che sa fare delle scelte critiche, che è abituata a verificare le fonti, che si informa, non puoi essere un no-vax.

Il no-vax è tale per natura (quasi). E' come un virus: o lo distruggi con l'antibiotico, o andrà in giro a infettare altre cellule, deboli e predisposte al contagio. Non c'è possibilità che esso si informi e cambi la propria idea, perché la sua idea è per definizione non provabile. E' un complottista, quindi non accetterà mai una cosa messa nero su bianco, fatta da illustri luminari, perché nel suo DNA c'è scritto "i luminari mentono, è tutto un grande schema per distruggerti."

 

Esagero, ovviamente, ma il succo del discorso è questo.

Là fuori è pieno di informazione. Ce n'è ovunque, anche a prova di babbeo, dunque non è un problema di informazione carente o insufficiente.

E' un problema di testa, di psicologia, di meccanismi innati dell'essere umano che bisogna saper sfruttare per ottenere i risultati voluti e migliori per tutti.

Dire "La gente dovrebbe informarsi di più" è come dire "Non esistono più le mezze stagioni."

E' vero, non è che non è vero, però è una roba vuota, fine a se stessa, non risolve il problema e neanche lo attenua.

 

Perdonate, che sono cinico ormai lo sapete. :smile2:

Per il resto il topic è interessante, ma troverà adepti solo in chi già crede in questi contenuti. Ahinoi.

 

 

In tutto il tuo discorso mi viene da pensare alle persone che purtroppo non sanno rapportarsi in generale e che pur di non mostrare che come esseri umani possano commettere errori allo stesso tempo ne viene fuori un immaturità che non si fa scrupolo di incolpare qualcun altro,e questo ahimè solo per convincere ed autoconvincersi che loro come genitori abbiano operato le scelte migliori per la prole.

 

1 minuto fa, Kio_ ha scritto:

Però ci sono anche tanti scettici o ignoranti intesi come coloro che ignorano nel senso stretto, magari perché non hanno mai avuto la voglia o la possibilità di informarsi. Sicuramente non c'è verso di trascinare verso la realtà i no vax, che credono nell'antivaccinismo come in una fede, ma la speranza è di far ricredere coloro i quali per disinformazione o altro non hanno le idee chiare. :)

 

Ps. L'antibiotico funziona solo sui batteri, è inefficace sui virus. :XD:

Scherzi a parte, ho capito cosa intendevi. E magari domani posto qualcosa che spieghi perché l'antibiotico agisce in un determinato modo e solo su determinati patogeni: i batteri. :)

Si ma a quei genitori seduti in una tavolata come fosse una setta non riusciresti manco con esempi pratici a dimostrare che sbagliano,manco ci pensano,io però aspetto il tuo resoconto che mi incuriosisce 

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33 minuti fa, Vangel ha scritto:

Là fuori è pieno di informazione. Ce n'è ovunque, anche a prova di babbeo, dunque non è un problema di informazione carente o insufficiente.

Vero ma non del tutto. Ti spiego perché. 

Ci sono molti medici che per incompetenza o altro hanno fornito informazioni fuorvianti, nel corso degli anni, e questo ha contribuito alla disinformazione. Oppure pagine accreditate che hanno fatto curare articoli scientifici a gente non del mestiere risultando in una serie di imprecisioni, nella migliore delle ipotesi, o vere e proprie castronerie. Ed anche questo ha impattato negativamente sull'informazione collettiva. Poi, ancora, non tutti spiegano le cose in termini semplici e anche questo è un muro non indifferente per le persone. 

Perché è ovvio che l'individuo medio non abbia la più pallida idea della differenza tra antigene, antigene vivo attenuato e particella antigenica. Però spiegando loro la differenza in termini semplici, tutti possono comprenderlo. Tuttavia non molti scienziati, negli anni passati, si sono presi la briga di far ciò. 

Quindi, ecco, ci sono tante persone che non sono né pro e né contro, sono semplicemente confuse e penso che con un'informazione corretta e alla portata di tutti le si possa recuperare. D'altronde la divulgazione in termini semplici ha effettivamente avuto dei riscontri positivi in fatto di vaccinazioni.

Volevo postare qualche dato a riguardo ma da mobile non riesco, trovo solo pdf da scaricare ahaha

Magari domani lo posto insieme alla spiegazione sull'antibiotico. 

15 minuti fa, Fenrir ha scritto:
19 minuti fa, Kio_ ha scritto:

/

Si ma a quei genitori seduti in una tavolata come fosse una setta non riusciresti manco con esempi pratici a dimostrare che sbagliano,manco ci pensano,io però aspetto il tuo resoconto che mi incuriosisce 

È esattamente ciò che ho detto. I novax non sono recuperabili, nella maggior parte dei casi, gli indecisi sì. 

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1 minuto fa, Kio_ ha scritto:

Vero ma non del tutto. Ti spiego perché. 

Ci sono molti medici che per incompetenza o altro hanno fornito informazioni fuorvianti, nel corso degli anni, e questo ha contribuito alla disinformazione. Oppure pagine accreditate che hanno fatto curare articoli scientifici a gente non del mestiere riaultando in una serie di imprecisioni, nella migliore delle ipotesi, o vere e proprie castronerie. Ed anche questo ha impattato negativamente sull'informazione collettiva. Poi, ancora, non tutti spiegano le cose in termini semplici e anche questo è un muro non indifferente per le persone. 

Perché è ovvio che l'individuo medio non abbia la più pallida idea della differenza tra antigene, antigene vivo attenuato e particella antigenica. Però spiegando loro la differenza in termini semplici, tutti possono comprenderlo. Tuttavia non molti scienziati, negli anni passati, si sono presi la briga di far ciò. 

Quindi, ecco, ci sono tante persone che non sono né pro e né contro, sono semplicemente confuse e penso che con un'informazione corretta e alla portata di tutti le si possa recuperare. D'altronde la divulgazione in termini semplici ha effettivamente avuto dei riscontri positivi in termini di vaccinazioni.

Volevo postare qualche dato a riguardo ma da mobile non riesco, trovo solo pdf da scaricare ahaha

Magari domani lo posto insieme alla spiegazione sull'antibiotico. 

È esattamente ciò che ho detto. I novax non sono recuperabili, nella maggior parte dei casi, gli indecisi sì. 

Guarda che otterrebbe più consensi una cosa tipo l’aloe cura l’autismo(esempio banale ma che serve a far capire che qualsiasi cosa venga correlato alla medicina sia per loro aberrante o totalmente falso),è solo una cosa per fare i bastian contrari,un giorno se ne andranno su un isola per allontanarsi da questa civiltà”corrotta”solo per poi rendersi conto in un secondo momento che l’isolamento e il sentenziare senza avere basi solide(oltre che anni di studio su cui ci si possa basare)possono essere piacevoli come una puntura letale somministrata al momento della condanna.

Ah @Kio_ mi chiedo se questi elementi si informino o vedano che in posti dove degli stati vengono spazzati via da terremoti o tsunami se conta di più l’intervento dei medici o della medicina o le parole di questi genitori che pare sappiano come salvare il mondo,le loro parole bloccano il proliferare di batteri dovuti alle morti o alla sporcizia o siamo effettivamente ad un paradosso che non ha bisogno di esempi più lampanti?Credo sia tutto xD

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36 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Ps. L'antibiotico funziona solo sui batteri, è inefficace sui virus. :XD:

 

 

C'avrei giurato che erano i batteri. Quando ho il 50% di chance, sicuro come il pugno d'un canguro che la canno. :facepalm:

 

Per il resto, non vedo questa fascia di indecisi, perlomeno nella mia esperienza con le persone che conosco.

Mediamente alla gente non interessa l'argomento, fanno le cose perché c'è l'obbligo e non si fanno tante domande. Una piccola parte di persone con cui ho avuto a che fare ha cognizione di causa e conosce l'importanza dei vaccini, un'altra piccola parte nutre forte sfiducia perché i vaccini possono causare autismo o altri problemi generici che non c'è verso di fargli sviscerare.

Se insisti che non è vero, la risposta che ho ottenuto è sempre "al mio [inserire conoscente] è capitato", oppure "io comunque con mio figlio non voglio correre rischi."

Generalmente si tratta di persone sospettose non verso la scienza ma proprio solo verso i vaccini, e comunque quelli strettamente indispensabili poi li fanno.

No-vax puri non ne ho mai incontrati, in ogni caso discutere con questi "sospettosi" si rivela sempre improficuo: non si muovono dalla loro posizione di forte dubbio.

 

Poi chiaro, questo è solo il mio micro-campione di esperienza, magari esistono dati più attendibili sull'effettiva presenza di confusi (anche se sa più di elezioni).

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13 ore fa, Vangel ha scritto:

Per il resto, non vedo questa fascia di indecisi, perlomeno nella mia esperienza con le persone che conosco.

Ci sono, invece. Li trovi sulle pagine Facebook che fanno timidamente domande e anche in qualunque altro luogo. Una mia professoressa, una persona colta nella sua materia ma ignorante dal punto di vista scientifico, temeva di fare il vaccino anti meningococco C alla figlia perché non sapeva contenesse una particella antigenica ma temeva ci fosse il meningococco vivo (il resto dei vaccini glieli aveva fatti). Quando le ho spiegato com'erano le cose realmente e che io in primis ho eseguito il vaccino senza alcuna conseguenza, lei si è convinta e ha vaccinato la figlia. 

Poi i miei sono medici e di casi simili ne hanno visti a decine, soprattutto tra gli anziani. Gli indecisi ci sono e sono recuperabili. 

13 ore fa, Vangel ha scritto:

magari esistono dati più attendibili sull'effettiva presenza di confusi 

I dati ci sono e anche alcuni articoli sulla comunicazione scientifica efficace, ma al momento sono da mobile e non riesco a postarli. Spero domani! :)

 

Ps. Mi è capitato di interfacciarmi anche con novax puri (anche su questo forum) e, no, quelli non li convinci neppure con i libri di immunologia e microbiologia in mano ahaha

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21 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Ps. Mi è capitato di interfacciarmi anche con novax puri (anche su questo forum) e, no, quelli non li convinci neppure con i libri di immunologia e microbiologia in mano ahaha

Basterebbe appunto far loro notare che i medici servano anche ad impedire il diffondersi di epidemie nel tag che ti ho fatto prima,sarei curioso di sentire le loro risposte in merito.Cioè questi se domani si alzano e uno mette la voce che la nutella causa autismo ci credono :facepalm: capisco che non tutti si vogliano informare,ma come rispondono a semplici domande come le mie?Con un eh ma tanto basta aspettare e passa tutto,sembrano risposte alla Gioele Dix quando imita l’automobilista inc....,ma quello fa ridere,ste cose francamente un pò meno,e soprattutto non possono dare la colpa all’ignoranza se un loro figlio contagia il tuo -.-

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In questo articolo viene spiegata in termini semplici l'azione degli antibiotici verso i batteri e perché sono inefficaci contro i virus. LINK

 

Per quanto riguarda le strategie comunicative relative ai vaccini, l'unico non-pdf che sono riuscita a reperire è questo articolo (notare che sono più pagine, si parla delle strategie comunicative più avanti). Vedrò, appena riesco ad utilizzare il PC, se riesco a trovare ulteriori approfondimenti. 

Bonus, pdf utili:

 

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On 17/6/2019 at 23:34, Kio_ ha scritto:

Ci sono, invece. Li trovi sulle pagine Facebook che fanno timidamente domande e anche in qualunque altro luogo. Una mia professoressa, una persona colta nella sua materia ma ignorante dal punto di vista scientifico, temeva di fare il vaccino anti meningococco C alla figlia perché non sapeva contenesse una particella antigenica ma temeva ci fosse il meningococco vivo (il resto dei vaccini glieli aveva fatti). Quando le ho spiegato com'erano le cose realmente e che io in primis ho eseguito il vaccino senza alcuna conseguenza, lei si è convinta e ha vaccinato la figlia. 

Poi i miei sono medici e di casi simili ne hanno visti a decine, soprattutto tra gli anziani. Gli indecisi ci sono e sono recuperabili. 

I dati ci sono e anche alcuni articoli sulla comunicazione scientifica efficace, ma al momento sono da mobile e non riesco a postarli. Spero domani! :)

 

Ps. Mi è capitato di interfacciarmi anche con novax puri (anche su questo forum) e, no, quelli non li convinci neppure con i libri di immunologia e microbiologia in mano ahaha

Fortunatamente non tutti quanti coloro che hanno un dubbio o convinzione sono testardi come alcuni no vax incalliti, a volte basta semplicemente spiegare le cose e mostrare prove evidenti dell'efficacia dei vaccini per convincerli.

Anche se non si puó convincere tutto il mondo comunque si puó provare a convincere coloro che almeno sfruttano quell'intelligenza che hanno per seguire delle prove concrete e non i metalli che neanche esistono all'interno dei vaccini lol

On 18/6/2019 at 00:03, Fenrir ha scritto:

Basterebbe appunto far loro notare che i medici servano anche ad impedire il diffondersi di epidemie nel tag che ti ho fatto prima,sarei curioso di sentire le loro risposte in merito.Cioè questi se domani si alzano e uno mette la voce che la nutella causa autismo ci credono :facepalm: capisco che non tutti si vogliano informare,ma come rispondono a semplici domande come le mie?Con un eh ma tanto basta aspettare e passa tutto,sembrano risposte alla Gioele Dix quando imita l’automobilista inc....,ma quello fa ridere,ste cose francamente un pò meno,e soprattutto non possono dare la colpa all’ignoranza se un loro figlio contagia il tuo -.-

Non sempre è così facile, alcune persone tendono a non fidarsi nemmeno dei medici attribuendo a loro fattori come la politica, ad esempio: sono medici governati dal governo, vogliono solamente farci estinguere per prendere più voti ecc. ecc.

Come esempio sarà banale e poco strutturato, però è essenzialmente un circolo di diffidenza molto ignorante dove vengono escluse anche le prove concerte

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Abbandonando un attimo la questione dei vaccini, ultimamente si è tornati nuovamente a parlare del disastro nucleare di Chernobyl, complice anche l'uscita della serie HBO a riguardo (di cui, per cronaca, consiglio vivamente la visione). 

Tra i vari articoli, questo sugli animali di Chernobyl ha suscitato particolarmente interesse da parte mia e avevo piacere a condividerlo con voi. LINK

 

Tra l'altro l'intero tema del nucleare sarebbe interessante da discutere. 

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10 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Abbandonando un attimo la questione dei vaccini, ultimamente si è tornati nuovamente a parlare del disastro nucleare di Chernobyl, complice anche l'uscita della serie HBO a riguardo (di cui, per cronaca, consiglio vivamente la visione). 

Tra i vari articoli, questo sugli animali di Chernobyl ha suscitato particolarmente interesse da parte mia e avevo piacere a condividerlo con voi. LINK

 

Tra l'altro l'intero tema del nucleare sarebbe interessante da discutere. 

L’articolo è molto bello e stra interessante come argomento. Tuttavia non approfondisce molto la situazione genetica degli animali,dice solo che ci sono poche mutazioni nelle specie. 

Mi piacerebbe appunto capire come mai questi animali siano “insensibili” alla radioattività. Sarebbe molto interessante approfondire,perché trovo difficile che muoiano tutti prima di subire mutazioni genetiche di qualsiasi tipo.

Spero facciano ricerche su questo argomento ^^

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1 ora fa, Shark ha scritto:

Fortunatamente non tutti quanti coloro che hanno un dubbio o convinzione sono testardi come alcuni no vax incalliti, a volte basta semplicemente spiegare le cose e mostrare prove evidenti dell'efficacia dei vaccini per convincerli.

Anche se non si puó convincere tutto il mondo comunque si puó provare a convincere coloro che almeno sfruttano quell'intelligenza che hanno per seguire delle prove concrete e non i metalli che neanche esistono all'interno dei vaccini lol

Non sempre è così facile, alcune persone tendono a non fidarsi nemmeno dei medici attribuendo a loro fattori come la politica, ad esempio: sono medici governati dal governo, vogliono solamente farci estinguere per prendere più voti ecc. ecc.

Come esempio sarà banale e poco strutturato, però è essenzialmente un circolo di diffidenza molto ignorante dove vengono escluse anche le prove concerte

Prima o poi ci sarà un no vax che avrà un figlio che starà talmente male che dovrà affidarsi ad un medico(e non è un augurio,ma una possibilità concreta)che salverà il figlio,in quel caso il no vax continuerà ad esserlo nonostante tutto oppure gli altri no vax gireranno le spalle a quest’ultimo accusandolo di tradimento?Non so,ma basandosi sul nulla e sull’inciviltà mista ad arroganza direi la seconda.Spero comunque si ravvedano.

29 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Abbandonando un attimo la questione dei vaccini, ultimamente si è tornati nuovamente a parlare del disastro nucleare di Chernobyl, complice anche l'uscita della serie HBO a riguardo (di cui, per cronaca, consiglio vivamente la visione). 

Tra i vari articoli, questo sugli animali di Chernobyl ha suscitato particolarmente interesse da parte mia e avevo piacere a condividerlo con voi. LINK

 

Tra l'altro l'intero tema del nucleare sarebbe interessante da discutere. 

Ti dirò,sarà una casualità ma erano due giorni di fila che vedevo video inerenti a Chernobyl,ovviamente non sapevo se scrivere qualcosa in merito :oopsie:

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25 minuti fa, ImAlco ha scritto:

L’articolo è molto bello e stra interessante come argomento. Tuttavia non approfondisce molto la situazione genetica degli animali,dice solo che ci sono poche mutazioni nelle specie. 

Mi piacerebbe appunto capire come mai questi animali siano “insensibili” alla radioattività. Sarebbe molto interessante approfondire,perché trovo difficile che muoiano tutti prima di subire mutazioni genetiche di qualsiasi tipo.

Spero facciano ricerche su questo argomento ^^

Forse più che essere immuni alle radiazioni, l'impatto di queste è stato minore poiché la vera prima generazione di esposti è stata in gran parte decimata. Quelli che hanno risentito di meno dello sterminio preventivo sono stati gli uccelli e infatti si riscontra una mutazione evidente proprio negli uccelli.

Però si tratta puramente di una mia ipotesi. 

 

Magari prossimamente proverò a vedere se esistono articoli in merito da parte di genetisti e altri esperti del settore.  :)

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3 ore fa, ImAlco ha scritto:

Mi piacerebbe appunto capire come mai questi animali siano “insensibili” alla radioattività. Sarebbe molto interessante approfondire,perché trovo difficile che muoiano tutti prima di subire mutazioni genetiche di qualsiasi tipo.

Spero facciano ricerche su questo argomento ^^

In realtà non ha molto senso il discorso che 'muoiano prima di subire mutazioni' ... Se le radiazioni erano presenti in GROSSEGROSSISSIME quantità nell'acqua che bevevano, nel cibo che mangiavano non avevano scampo proprio come noi umani. Il problema più grande è la riproduzione: durante lo sviluppo fetale le probabilità che non venisse trasmesso (o per cibo radioattivo, o per genetica quindi mutazioni nelle cellule sessuali) qualche gene importante mutato è bassissima, ergo morte del neonato molto alta...

L'idea potrebbe celarsi nel fatto che i geni mutati in (alcune) specie animali non venissero trascritti e che quindi nonostante avessero subito notevoli mutazioni comunque non hanno intaccato troppo nel loro ciclo vitale. Oppure nel fatto che gli animali spesso partoriscono una 'cucciolata', quindi di 10, 9 muoiono di geni incattiviti per radiazione e 1 sopravvive, allattato solo lui dalla madre e quindi crescendo abbomba (scusate i termini, domani ho un esame). 

Sarebbe interessante approfondire l'argomento

 

 

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27 minuti fa, Flamio ha scritto:

In realtà non ha molto senso il discorso che 'muoiano prima di subire mutazioni' ... Se le radiazioni erano presenti in GROSSEGROSSISSIME quantità nell'acqua che bevevano, nel cibo che mangiavano non avevano scampo proprio come noi umani. Il problema più grande è la riproduzione: durante lo sviluppo fetale le probabilità che non venisse trasmesso (o per cibo radioattivo, o per genetica quindi mutazioni nelle cellule sessuali) qualche gene importante mutato è bassissima, ergo morte del neonato molto alta...

L'idea potrebbe celarsi nel fatto che i geni mutati in (alcune) specie animali non venissero trascritti e che quindi nonostante avessero subito notevoli mutazioni comunque non hanno intaccato troppo nel loro ciclo vitale. Oppure nel fatto che gli animali spesso partoriscono una 'cucciolata', quindi di 10, 9 muoiono di geni incattiviti per radiazione e 1 sopravvive, allattato solo lui dalla madre e quindi crescendo abbomba (scusate i termini, domani ho un esame). 

Sarebbe interessante approfondire l'argomento

 

 

Come ha accennato @Kio_ normalmente le mutazioni letali,vengono eliminate nella generazione successiva,perché appunto letali,quindi gli individui a cui vengono trasmesse vengono eliminati e non possono più trasmettere quella mutazione.Tuttavia io parlavo delle mutazioni normali: se ad esempio un cane viene esposto a mutazione e sviluppa cancro in un tipo cellulare,il cancro non viene trasmesso ma lo fa morire. Quindi finché la mutazione non è nelle cellule germinali,il problema non sussiste,ma dipende da quanto è forte la radioattività. 

Credo che se gli animali riescono a vivere e riprodursi,vuol dire che in quella zona le mutazioni si sono abbassate a un livello tale da essere mortali ma da garantire una vita di almeno 7/8 anni.Solo che l’uomo in 7/8 anni non può riprodursi,quindi durerebbe una sola generazione...

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45 minuti fa, ImAlco ha scritto:

Quindi finché la mutazione non è nelle cellule germinali,il problema non sussiste,ma dipende da quanto è forte la radioattività. 

Esatto. In questo articolo dice che uno dei tipi di danno da radiazione più frequente in queste zone è proprio a carico dello sperma, quindi essendo la sterilità uno dei principali problemi di questi animali, tanti geni presumo non vengano tramandati. LINK

 

Per quanto riguarda il livello di radiazioni, attualmente quelle presenti nell'ambiente non sono letali da uccidere in una singola esposizione. Tuttavia un'esposizione costante (di anni) potrebbe uccidere l'uomo attraverso linfomi o altri tumori del sangue (solo raramente attraverso tumori solidi), perché le cellule ematopoietiche del midollo (ovvero quelle che originano globuli rossi, bianchi e piastrine) sono quelle che si riproducono ad un ritmo maggiore e quindi le più danneggiate dalle radiazioni (le radiazioni alterano il dna cellulare prevalentemente durante la fase della riproduzione delle stesse).

Per quanto riguarda gli animali, probabilmente non muoiono per l'esposizione semplice perché la loro vita è assai inferiore a quella dell'uomo ma di contro c'è un rischio maggiore che ingeriscano cibo contaminato o bevano da falde acquifere contaminate.

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