Void Inviato 29 aprile, 2016 Condividi Inviato 29 aprile, 2016 Buonasera, in quel 29 Aprile 2016 dalle ore 23.40 circa alle ore 23.45 avvenne un brainstorming totale delle disgrazie accadute al sottoscritto a causa della cattiveria e del menefreghismo delle persone(amici o fidanzate/i che siano). Questi episodi ti portano a riflettere sulla tua situazione e sulla tua "personalità": hai qualcosa di sbagliato ? Hai commesso qualche errore ? O semplicemente tra te e codesta persona non poteva funzionare ? Bene, oggi sono qui per chiedervi: avete qualche episodio da voler raccontare alla community di Pokémon Millennium ? Piccola precisazione: Non voglio farmi gli affari degli altri, e non voglio nemmeno che voi vi sentiate a disagio parlandone. Ritengo solamente che parlando delle proprie esperienze negative e dei propri problemi, tra utenti ci si possa capire e si possa aiutare (in caso l'esperienza influenzi ancora la sua vita) a risolverla, o comunque a portare dei miglioramenti alla sua condizione Spero che il topic non venga frainteso, appena avrò un po di tempo da buttare racconterò la mia storiella. Detto questo, grazie dell'attenzione e buona serata Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Giuls92 Inviato 29 aprile, 2016 Condividi Inviato 29 aprile, 2016 Se ti dico che è una domanda che mi sono posta per 8 anni, ci credi? Ho citato questa cosa proprio ora anche in un MP, non mi stancherò mai di raccontare quello che ho passato, forse perché a distanza di anni non m'è passata, forse per far capire agli altri quanto possono essere cattivi sia i ragazzini che gli adolescenti (specie le ragazze, state attenti alle ragazze perché sanno essere delle arpie e delle serpi. Io dico che sono anche peggio dei ragazzi...veramente tremende, alle medie ero terrorizzata da loro, pur essendo io stessa una ragazza). I danni peggiori penso di averli subiti alle medie, perché è lì che si è formata la personalità che ho adesso: paranoica, un po' troppo permalosa, ho la coda di paglia, spesso e volentieri non sto agli scherzi e prendo tutto sul personale, mi vergogno anche per le cose più sciocche, e infine non posso stare in mezzo a troppa gente che sennò mi prende l'angoscia. Ecco. Questo disastro quale sono è venuto fuori dalla cattiveria della gente. Sono arrivata alle medie speranzosa di fare nuove amicizie; come non detto, pochi giorni dopo cominciò il massacro: se prima facevano qualche battuta di spirito sul mio naso (che è a patata), alle quali mi facevo anche qualche sana risata, poi son passati alle cose più crudeli, quali "sei brutta/sei un mostro/sei un cesso/fai schifo/bleah non mi toccare/aiuto mi ha toccato!", tutte cose che mi hanno fatto pensare: "ma che ho di sbagliato? Allora forse sono davvero orribile come dicono". E il tutto è venuto fuori così, a caso. Su una ragazzina fra gli 11 e i 13 anni, frasi del genere hanno un effetto devastante, ti distruggono se non sei abbastanza forte. Mi hanno anche dedicato una simpatica scritta sul muro fuori dalla scuola, perché non ho voluto andare ad una partita di pallavolo (una specie di torneo). Inutile dire quanto fossi mortificata. Ho dovuto pure scusarmi con chi aveva giocato e in più giurare che sarei andata alla partita successiva. Risultato? Alla partita un paio dei miei compagnetti si piazza davanti a me (parlavano del cambio da effettuare), mi guardano e dicono a bassa voce (come se non li sentissi, tsé): "No lei no, perché sennò si perde", con un tono pieno di una cattiveria e disprezzo incredibile. Ancora mi domando cos'abbia fatto di così male da meritare tutto quell'odio, sia alle medie che alle superiori. Mi chiedo se ho detto qualcosa di sbagliato, se ho fatto qualcosa che non andava bene. Non so, ancora non so darmi risposta. E in tutti questi anni nessuno, e dico nessuno, mi ha mai chiesto scusa. Posso solo dire che difficilmente mi fido degli altri, perché ho il terrore di essere giudicata e di non piacere. E' già tanto se ho questa mia amica (vecchia compagna delle elementari) e un ragazzo. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
NomeProvvisorio Inviato 29 aprile, 2016 Condividi Inviato 29 aprile, 2016 GENTE CHE QUITTA E CHE USA DARKRAI ONLINE!!!!!! No va bene a parte gli scherzi una cosa che ho sempre trovato maledettamente malvagia sono le fregature! Se non mi fido di nessuno adesso é perché quando avevo solo 8 anni e non sapevo quali Pokémon fossero più rari e quali meno, sentite la bomba, ho scambiato un Deoxys shiny (che allora non sapevo neanche che lo fosse) per un... So che pensate Magikarp ma non é Magikarp, so che pensate Feebas ma non é Feebas (non ero così tanto stupido). Ho scambiato un Deoxys shiny per un QUILAVA!!!!! Neanche per un Typhlosion al 100 magari shiny no proprio per un banalissimo Quilava che si é bello ma non vale un Deoxys shiny cavolo... Se quel losco individuo mi ricapita tra le mani (anche se é più grande) non so che gli farei... Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Imed97 Inviato 29 aprile, 2016 Condividi Inviato 29 aprile, 2016 31 minuti fa, Giuls92 ha scritto: Se ti dico che è una domanda che mi sono posta per 8 anni, ci credi? Ho citato questa cosa proprio ora anche in un MP, non mi stancherò mai di raccontare quello che ho passato, forse perché a distanza di anni non m'è passata, forse per far capire agli altri quanto possono essere cattivi sia i ragazzini che gli adolescenti (specie le ragazze, state attenti alle ragazze perché sanno essere delle arpie e delle serpi. Io dico che sono anche peggio dei ragazzi...veramente tremende, alle medie ero terrorizzata da loro, pur essendo io stessa una ragazza). I danni peggiori penso di averli subiti alle medie, perché è lì che si è formata la personalità che ho adesso: paranoica, un po' troppo permalosa, ho la coda di paglia, spesso e volentieri non sto agli scherzi e prendo tutto sul personale, mi vergogno anche per le cose più sciocche, e infine non posso stare in mezzo a troppa gente che sennò mi prende l'angoscia. Ecco. Questo disastro quale sono è venuto fuori dalla cattiveria della gente. Sono arrivata alle medie speranzosa di fare nuove amicizie; come non detto, pochi giorni dopo cominciò il massacro: se prima facevano qualche battuta di spirito sul mio naso (che è a patata), alle quali mi facevo anche qualche sana risata, poi son passati alle cose più crudeli, quali "sei brutta/sei un mostro/sei un cesso/fai schifo/bleah non mi toccare/aiuto mi ha toccato!", tutte cose che mi hanno fatto pensare: "ma che ho di sbagliato? Allora forse sono davvero orribile come dicono". E il tutto è venuto fuori così, a caso. Su una ragazzina fra gli 11 e i 13 anni, frasi del genere hanno un effetto devastante, ti distruggono se non sei abbastanza forte. Mi hanno anche dedicato una simpatica scritta sul muro fuori dalla scuola, perché non ho voluto andare ad una partita di pallavolo (una specie di torneo). Inutile dire quanto fossi mortificata. Ho dovuto pure scusarmi con chi aveva giocato e in più giurare che sarei andata alla partita successiva. Risultato? Alla partita un paio dei miei compagnetti si piazza davanti a me (parlavano del cambio da effettuare), mi guardano e dicono a bassa voce (come se non li sentissi, tsé): "No lei no, perché sennò si perde", con un tono pieno di una cattiveria e disprezzo incredibile. Ancora mi domando cos'abbia fatto di così male da meritare tutto quell'odio, sia alle medie che alle superiori. Mi chiedo se ho detto qualcosa di sbagliato, se ho fatto qualcosa che non andava bene. Non so, ancora non so darmi risposta. E in tutti questi anni nessuno, e dico nessuno, mi ha mai chiesto scusa. Posso solo dire che difficilmente mi fido degli altri, perché ho il terrore di essere giudicata e di non piacere. E' già tanto se ho questa mia amica (vecchia compagna delle elementari) e un ragazzo. Mi spiace tantissimo e mi ci rispecchio in parte,anche io sono stato preso in giro per il naso per un po di tempo(quest'anno faccio la rinoplastica) . Prima ero un ragazzino spensierato,sempre sorridente,ma per colpa di certa gente malvagia,mi sono chiuso in me stesso,non mi fido di nessuno,non do molta confidenza con la gente,sono paranoico e quando sono osservato mi sento goffo nei movimenti e molto nervoso. Io prima non ero cosi,ma a causa di certa gentaglia sono diventato insicuro,la mia autostima è pari a ZERO,ma cerco un po di riprendermi e di non abbattermi. La gente è spietata. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
NomeProvvisorio Inviato 29 aprile, 2016 Condividi Inviato 29 aprile, 2016 41 minuti fa, Giuls92 ha scritto: Se ti dico che è una domanda che mi sono posta per 8 anni, ci credi? Ho citato questa cosa proprio ora anche in un MP, non mi stancherò mai di raccontare quello che ho passato, forse perché a distanza di anni non m'è passata, forse per far capire agli altri quanto possono essere cattivi sia i ragazzini che gli adolescenti (specie le ragazze, state attenti alle ragazze perché sanno essere delle arpie e delle serpi. Io dico che sono anche peggio dei ragazzi...veramente tremende, alle medie ero terrorizzata da loro, pur essendo io stessa una ragazza). I danni peggiori penso di averli subiti alle medie, perché è lì che si è formata la personalità che ho adesso: paranoica, un po' troppo permalosa, ho la coda di paglia, spesso e volentieri non sto agli scherzi e prendo tutto sul personale, mi vergogno anche per le cose più sciocche, e infine non posso stare in mezzo a troppa gente che sennò mi prende l'angoscia. Ecco. Questo disastro quale sono è venuto fuori dalla cattiveria della gente. Sono arrivata alle medie speranzosa di fare nuove amicizie; come non detto, pochi giorni dopo cominciò il massacro: se prima facevano qualche battuta di spirito sul mio naso (che è a patata), alle quali mi facevo anche qualche sana risata, poi son passati alle cose più crudeli, quali "sei brutta/sei un mostro/sei un cesso/fai schifo/bleah non mi toccare/aiuto mi ha toccato!", tutte cose che mi hanno fatto pensare: "ma che ho di sbagliato? Allora forse sono davvero orribile come dicono". E il tutto è venuto fuori così, a caso. Su una ragazzina fra gli 11 e i 13 anni, frasi del genere hanno un effetto devastante, ti distruggono se non sei abbastanza forte. Mi hanno anche dedicato una simpatica scritta sul muro fuori dalla scuola, perché non ho voluto andare ad una partita di pallavolo (una specie di torneo). Inutile dire quanto fossi mortificata. Ho dovuto pure scusarmi con chi aveva giocato e in più giurare che sarei andata alla partita successiva. Risultato? Alla partita un paio dei miei compagnetti si piazza davanti a me (parlavano del cambio da effettuare), mi guardano e dicono a bassa voce (come se non li sentissi, tsé): "No lei no, perché sennò si perde", con un tono pieno di una cattiveria e disprezzo incredibile. Ancora mi domando cos'abbia fatto di così male da meritare tutto quell'odio, sia alle medie che alle superiori. Mi chiedo se ho detto qualcosa di sbagliato, se ho fatto qualcosa che non andava bene. Non so, ancora non so darmi risposta. E in tutti questi anni nessuno, e dico nessuno, mi ha mai chiesto scusa. Posso solo dire che difficilmente mi fido degli altri, perché ho il terrore di essere giudicata e di non piacere. E' già tanto se ho questa mia amica (vecchia compagna delle elementari) e un ragazzo. Neanche a me piace stare in mezzo a troppa gente... Non é per lo stesso motivo... Ma neanche a me Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Iperbole Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 /cut Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Giuls92 Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 @Iperbole Quello che hai passato è semplicemente orribile. A riprova del fatto di come si possa essere cattivi con gli altri, perché questa io la chiamo cattiveria pura, un attaccare gli altri senza una motivazione seria e concreta. @Imed97 Io ti sconsigliai di rifarti il naso, se non necessario, ma è una scelta tua e io non sono di certo qualcuno che può obbligarti a cambiare idea xD Volevo solo dirti che le battute sul mio naso (che non odio né incolpo, anzi, ormai lo accetto così com'è) son durate un giorno, hanno fatto presto a cambiare e a puntare tutto sulla faccia in generale. Fino a quel momento non mi giudicai mai, mai avevo pensato "ehi sono bella/carina", anzi, sono sempre stata una tipa modesta e umile per quanto riguarda il mio aspetto fisico, quindi ti puoi immaginare come fosse già fragile di suo la mia autostima. Sono bastati pochi giorni di offese per farmi sentire un mostro inguardabile. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
FabulousPug Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 Ragazzi le vostre storie mi hanno toccato moltissimo, ed anche io nel mio piccolo ho passato l'inferno alle superiori. Fortunatamente alle medie, non ero l'unica ad essere derisa perché "non bella o con le tette" come mie coetanee più precoci. Ma al liceo per me è stato proprio il butiferio... il primo anno fu abbastanza tranquillo ma man mano, ragazzi a cui non rivolgevo neanche la parola, iniziarono ad umiliarmi pubblicamente in classe, per la mia bruttezza o ridotta altezza (e si sono alta meno di 1,50 m). Tornavo a casa sempre piangendo e i miei non se lo sapevano spiegare.. la situazione divenne critica quando dei ex compagni delle medie (che mi capitava di beccare in stazione quando tornavano da scuola) mi aspettavano apposta fuori la sede del treno per insultarmi e prendermi in giro. Il motivo? Non esisteva! Forse semplicemente si annoiavano. Un giorno stavo cosi male che ho aggredito uno di loro colpendolo con l'ombrello (non si fece nulla purtroppo, ma già da li capii che per essere arrivata a compiere un gesto cosi violento, ero arrivata al mio limite). Parlai coi miei che intervennero contattando le loro famiglie e minacciandoli che avrebbero denunciato i loro figli. Con i miei compagni di liceo le cose nn sono mai migliorate molto. Ma non mi sono mai arresa, perché dentro di me pensavo "anche se sto male e non voglio vederli, non sono disposta a cambiare scuola per dare soddisfazione a sti s*****i". Sono poi rimasta in buoni rapporti con circa 1/3 della mia classe (con cui continuo ad uscire e frequentarmi). Ai miei aguzzini auguro invece le peggio disgrazie :-) Cose ne è uscito fuori da tutto ciò? Una ragazza particolarmente permalosa e molto schietta. Tranne nei momenti in cui mi prendono alla sprovvista, non ho problemi a "rispondere con cattiveria" a chi osa ferire me o chi voglio bene. Penso che quegli anni mi abbiamo rafforzato molto.. ho capito che in questo mondo non c'è più posto per l'innocenza e l'ingenuità tipica della nostra infanzia/adolescenza. Bisogna lottare sempre e non dare soddisfazione a questi soggetti, perché confido che in futuro gli ritornerà "con gli interessi" tutto ciò che ci hanno fatto :-) Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
fusillo Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 leggendo questa discussione mi sono venuti un po di ricordi brutti che ormai non pensavo piu D: per fortuna questi momenti riguardano solo le medie. Quando andavo alle medie i ragazzi della mia classe mi avevano dato un soprannome, scherzando e ridendo quel soprannome si era diffuso per tutti i ragazzi della scuola e ormai quel soprannome veniva usato anche quando non eravamo a scuola, non potevo scendere che subito quando mi vedevano iniziavano a ridere e chiamarmi con quel soprannome e mi veniva anche la paura di scendere per non sentirlo piu al di fuori della scuola. Ad un certo punto iniziarono anche le chiamate a casa in tarda notte dove iniziavano a prendere in giro, sia a me che poi a tutta la famiglia...per fortuna poi mio padre si incazzò e li minacciò di denunciarli e da quel momento smisero. Per fortuna quando arrivai alle superiori non ci stava nessuno di quelli delle medie e ritornò tutto normale. lo so, questo non è nulla rispetto a quello che è successo a voi D: , ma lo stesso sono stato male in quei 3 brutti anni D: Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Dragozard Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 Mi diaspiace davvero a leggere queste cose, ciò mi fa pensare che gente così cattiva non sia stata educata adeguatamente dai genitori, secondo me qualcosa deve essere successo perché qualcuno possa diventare così, anche se non li giustifico per niente dato che un cervello funzionante per ragionare (forse) lo hanno. Quel modo di comportarsi va di modo e anche io ho subito delle cose del genere, ma per mia fortuna in modo abbastanza lieve e per un tempo relativamente corto, anche se certe battutine le ho ricevute per tutte le medie. Comunque me ne sono sempre fregato e mi sono fatto gli affari miei e se succedeva che mi aggredissero qualche volta, io mi sono sempre difeso per come potevo, se uno mi dava un pugno io glielo restituivo sempre, non ho mai voluto chinare il capo. Vedendo gli altri commenti, la mia è poca roba anche se queste cose, insieme a problematiche di famiglia che rappresentano il 90% delle difficoltà passate, hanno influenzato il mio carattere, facendomi diventare più solitario e riservato, io penso sempre amici pochi ma buoni. Poi ora come ora non ho molto tempo per divertirmi e cercare amici a causa di una situazione familiare un po' spinosa da anni, quindi da un certo punto di vista il carattere che ho acquisito non mi fa pesare ciò più di tanto. Ora come ora mi sento una specie di leggera depressione addosso, ma oramai fa parte del mio carattere, fa parte di me e sebbene possa sembrare strano, mi piace anche. Si può dire che sono fiero del mio carattere che in genere mostra indifferenza verso tutto il resto e una certa malinconia, perché così sono diventato più riflessivo e calcolatore, cosa che secondo me mi torna utile per evitare fregature e delusioni, nascondendo alla gente di cui non ho fiducia la parte più emotiva di me stesso, perché anche se non sembra, non sono affatto indifferente verso tutto ciò che vedo, anche se lo sono realmente verso certe cose. In pratica mi piace avere un carattere un po' "buio", perché mi da dei vantaggi, in oltre ormai mi ci rispecchio appieno in questo carattere. Le difficoltà, che sono state per lo più familiari, mi hanno aiutato in un certo senso, rendendomi più forte e psicologicamente più preparato a eventuali brutte sorprese. Poi non auguro a nessuno questo tipo di difficoltà, perché sono molto brutte quando si subiscono e non tutti le superano allo stesso modo, quindi il didcorso vale solo per me dato che io ho personalmente trovato il lato positivo, anche se sinceramente avrei preferito farne a meno e non passare dei brutti momenti. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Khovid Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 16 ore fa, Void ha scritto: Questi episodi ti portano a riflettere sulla tua situazione e sulla tua "personalità": hai qualcosa di sbagliato ? Hai commesso qualche errore ? O semplicemente tra te e codesta persona non poteva funzionare ? Innanzitutto interrogati. Chiediti cosa hai potuto sbagliare. Se pensi di non aver fatto nulla di male, non è il caso che ti riempi di queste paranoie. Spesso le persone sono maligne e basta, senza motivo. Non hai idea di quante cattiverie ho dovuto sopportare anche io. Il mondo purtroppo è così... Ognuno pensa per sè e non si ferma nemmeno un istante a riflettere che cosa potrebbe comportare una parola o un gesto sbagliato. È in questi momenti che devi tirare fuori gli attributi e trovare la forza di ricominciare da solo. Chi te lo fa fare? Perché soffrire per la cattiveria di chi se ne frega di te? Ne vale la pena? Sono queste le domande che ti devi porre. Chi ti fa male non ti vuole bene. Ovviamente se ritieni che quell'amicizia/amore è stato sincero e profondo, allora devi tentare di capire il perché di certe azioni e chiarirle con i diretti interessati. Altrimenti non ne vale proprio la pena. Vivi con leggerezza e ricordati che chi è malvagio non vive bene.. soffrirà più di te, in infiniti tormenti interiori. Per quanto riguarda il mio vissuto, ho chiuso più rapporti a causa della stupidità/immaturità della gente che non per la loro malvagità. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Spyro190 Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 On 29/4/2016 at 23:51, Void ha scritto: la cattiveria e del menefreghismo delle persone(amici o fidanzate/i che siano) Sono stato lasciato qualche giorno fa anche io, bro. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Sarcy Inviato 30 aprile, 2016 Condividi Inviato 30 aprile, 2016 Vedo che siamo passati tutti sulla stessa barca ! Il periodo dell'adolescenza praticamente è un putiferio! Ho letto tutte le vostre storie ed in parte mi ci sono rivista. Mi spiace molto per tutto quello che vi è successo, e non sempre chi è preso di mira riesce in un qualche modo a difendersi. Io abito in periferia a Milano, presso un borgo del Cinquecento all'interno del Parco Groane ( un parco che si allarga per molti paesi nelle periferie tra Milano e Varese ). Non ci sta anima viva gli unici miei amici erano mio fratello ed un altro ragazzino mio vicino di casa. Ovviamente son cresciuta maschiaccio inside ma ero anche abituata a fare amicizia con poche persone. La scuola media che frequentavo era pieeeeenaaa zeppa di questo tipo di gentaglia ignorante a cui i genitori forse avrebbero dovuto dare qualche schiaffone in più. In particolare ero sempre presa di mira da uno che proprio si divertiva come un matto a pigliarmi per i fondelli e a volte mi minacciava pure. All'inizio mi dava molto fastidio ma alla fine non riuscivano mai a farmi star male. A scuola bene o male ti fai sempre qualche amicizia e quello mi bastava per farmi stare bene. Poi ho capito che non bisogna sempre solo subire. Ero una ragazzina ma proprio non me ne fregava nulla se poi pensavano male di me, se dicevano che ero manesca e poco femminile, quando qualcuno mi dava fastidio rispondevo male e se osavano avvicinarsi le prendevano (per quel poco che potevo far male haha). Poi va bhe passi alla scuola superiore,passi i primi anni ed in terza ti ritrovi ancora gente del genere e pensi... ma questi che ormai son quasi adulti e vacinati...son proprio dei trogloditi. Morale, non bisogna mai dare retta a gente del genere ... tutte le parole che vi dicono non sono vere, e solo l'ignoranza che parla. Se uno scemo ti dice che c'è un asino che vola sopra di te, tu mica alzi lo sguardo. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Kreideprinz Inviato 1 maggio, 2016 Condividi Inviato 1 maggio, 2016 Ho letto proprio tutte le vostre storie e mi hanno toccata molto... come possono essere crudeli le persone. Le medie... sono anni maledetti, il periodo di "passaggio" in cui tutti si sentono fighetti, che nervi. Io non ho vissuto cose così negative come le vostre, però hanno influito tantissimo sulla mia psicologia e per questo da un lato li ringrazio, dall'altro però hanno contribuito a demolirmi (soprattutto l'autostima). Ero una ragazzina piuttosto timida, la tipica gentile con tutti che ogni volta presta le cose (che spesso non venivano restituite, ma dettagli) e lo sono ancora solo che raramente presto le mie cose o non le rivedrei più... Della prima media ho pochissimi ricordi sinceramente, non hanno avuto peso su di me. Ricordo solo che andavo d'accordo con le mie compagne, con una avevamo messo la preferenza di essere in classe assieme alla fine delle elementari. Stavo di solito con lei ma con la seconda tutto è cambiato. Ormai non ero il tipo di persona "alla moda", ci sono state pessime influenze da parte di altre compagne e mi hanno un po' emarginata. Ma menomale ho legato con un'altra ragazza con cui stavo davvero bene, eravamo molto simili di carattere. Lei purtroppo veniva presa in giro perché leggermente strabica ma ciò non ci interessava minimamente. Verso la fine della seconda la mia vicina di casa e compagna di classe mi ha riferito che un'altra, che reputavo mia amica, mi definiva "sfigata". Ne parlai con mia mamma e ricordo ancora che piansi tanto, mi sentivo tradita. Da quel giorno mi sentivo presa in giro da tutti. Risatine e commenti vari... ero anche la più brava della classe, quindi un motivo in più per farlo -.- (idioti) Però da un lato non ci davo peso perché un'amica vera ce l'avevo. Le prese in giro sono continuate e solitamente se quella mia vecchia amica delle elementari litigava con le sue amiche, correva da me... fantastico... Inoltre mi facevano dispetti di diverso genere, tipo aprirmi lo zaino e guardare cosa ci fosse dentro (maschi). Tutto ciò però non ha influito su di me, ho sempre continuato per la mia strada, nonostante prendessero in giro me e la mia amica reputate "sfigate", e sono davvero fiera di essere così. Tutti loro invece sono diventati delle pecorelle che seguono la massa, disprezzo. Prima superiore, mi piaceva la mia classe. 5 femmine e 20 maschi di cui due che erano in classe con me alle medie. Stavo sempre con uno dei due, anche lui era uno di quelli che in passato parlava male di me, mi ha fatto luce sui motivi delle prese in giro: - portavo sempre la coda di cavallo, non mi scioglievo mai i capelli (li ho sempre considerati da vanitosi) - avevo l'apparecchio, non ero l'unica -.- ed ero brutta - ero molto attaccata alla mia famiglia ed in particolare a mio fratello a cui voglio un bene infinito (regola del gregge: odiare la propria famiglia, insultarli e soprattutto detestare fratelli/sorelle) - non dicevo parolacce e non parlavo di certi argomenti (da bambinetti che si credono grandi a parlare di certe cose) - stavo sempre con la ragazza strabica (no comment) - non mi mettevo mai in mostra e vestivo sempre in modo da coprirmi - ero la più brava della classe (secchiona = prendiamola in giro) E tutto ciò mi definiva sfigata. Davvero ridicolo, mi sono messa a ridere. Però in parte mi ha cambiata. Ora non mi lego più i capelli (solo in casi estremi) e tento di coprirmi il più possibile con i miei lunghi capelli facendoli cadere davanti al viso, odio il mio aspetto fisico e soprattutto la faccia. Sono sempre negativa e catastrofica in ogni situazione e ciò spesso infastidisce. Ogni volta che sento qualche risata temo sia verso di me e mi sento sempre a disagio. Piango spesso per poco, e sono spesso triste. Per il resto però sono uguale, fiera di essere un lupo solitario che le pecorelle se le mangia (?) I miei compagni mi rispettano e non mi odiano se non faccio mai copiare i compiti, infatti ormai non me li chiedono mai xD (anche se non sono reputata normale dato che non esco mai, non bevo, fumo ecc...) E se vedo qualcuno delle medie o lo ignoro alla grande o saluto, giusto per essere educata. [L'anno scorso però ho avuto un'altra brutta esperienza con una prof che mi detestava e mi trattava malissimo, la disprezzo davvero come persona. Faceva pure schifo e mi ha rimandata in fisica (certo mi riempiva di 4 a caso, ai maschi dava sempre bei voti). Ho toccato il fondo l'anno scorso. Quest'anno ce l'hanno cambiata per diverse lamentele ed il primo quadrimestre avevo 8 in fisica!!! La mia vendetta.] E dopo tutto questo dico: Mai lasciarsi trascinare dagli altri, essere sempre se stessi e non seguire certa gente solo per essere accettati nel gruppo. Non bisogna MAI rinunciare alle proprie passioni anche se sono considerate da bambini. (Scusate se ho scritto male e troppo) Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
The_Karp Inviato 1 maggio, 2016 Condividi Inviato 1 maggio, 2016 Provo a scrivere la mia storia, cercando di riassumere il più possibile. Durante il primo anno delle medie sono stato bullizzato da mezza classe circa. Ne parlavo con i miei genitori ma pensavano stessi "esagerando" e i miei professori non mi aiutavano, anzi, mi dicevano la seguente cosa (perdonatemi moderatori ma non censurerò) Spoiler Sei una testa di *censura* Potete immaginare il sottoscritto in una situazione molto preoccupante. Tornavo a casa e deliravo! Cambiai scuola ed andai dalla psicologa che è riuscita a tirarmi su di morale (anche se secondo me ci ha impiegato un po' tanto ma è un'altra storia) La seconda e la terza media le ho passate con professori che non rispettavano i miei diritti. Mi spiego meglio. io sono DSA (disturbo specifico d'apprendimento), per la precisione disgrafico, e se andate a leggere la legge 170 dell'8 ottobre 2010, vedrete che sono sanciti dei diritti base come l'utilizzo del calcolatore. Nessuno, ma proprio nessuno, li ha mai rispettati fino agli esami di terza media per pararsi il fondoschiena. Con fatica sono uscito dalle medie ed ora mi ritrovo alle superiori. Per fortuna va tutto bene (a parte alcune mie compagne di classe che fanno le idiote e controllano la classe tipo dittatura ma dettagli) ma ciò che ho subito mi ha cambiato: sono una persona fredda, che vorrebbe mostrare i suoi sentimenti ma ha paura delle ripercussioni; sono diventato anche "strano" e faccio molta fatica a trovare amicizie perché nessuno ha le mie stesse passioni e poi tenta di cacciarti via alla prima occasione. Se vi state chiedendo se ho una ragazza... Ebbene, per ora no. Faccio fatica a rapportarmi con la gente e non foglio far male (in senso psicologico) alla mia possibile ragazza. Tutto ciò, però, mi ha portato a diventare più maturo e a voler dare un'impressione "da grande" rispetto la mia età. Lavoro in un sito assieme al mio capitano Sisko e mi sono fatto una promessa molto difficile da mantenere: aiutare gli altri in tutti i modi possibili (e con i miei limiti) per non sentirsi male come io mi sono sentito Spoiler Se avete capito questo giro di parole siete bravi Per ora sto riuscendo a spiegare alle giovani menti chi sono i DSA. Voglio farlo anche con te, che hai letto fino a qui. Spendi un paio d'ore e leggi questo libro. Tranquillo, è gratis! http://www.smsbertola.gov.it/sommario/documents/demone_bianco.pdf Un saluto dal vostro pesce di fiducia. Buonanotte Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
ValerieTownshend Inviato 6 maggio, 2016 Condividi Inviato 6 maggio, 2016 Della serie: "solo chi ci è passato può capire". Leggendo le vostre storie ho ritrovato me stessa al 100% e avete confermato la mia "teoria" riguardo al periodo delle scuole medie: sono l'Inferno in terra!!! Compagni idioti che si credono adulti quando in realtà hanno smesso di gattonare da poco, professori che ti umiliano invece di farti forza, gente varia che se ne frega se stai male e, anzi, rincara la dose di stronzaggine nei tuoi confronti se nota il tuo disagio. Credo che la mia storia ormai sia più o meno nota qui sul forum,ero una ragazzina che cercava di farsi accettare da tutti, ero persino arrivata a rinnegare chi ero davvero pur di integrarmi in un gruppo ma, purtroppo, di amici non ne ho avuti comunque nell'età della scuola. Sono caduta in depressione a 14 anni e ne ho passati quasi sei a lottare con autolesionismo, scatti di rabbia incontrollata e la mancanza totale di autostima. Ho sempre avuto problemi di peso e questi, insieme alla mia passione per i Pokèmon, gli anime ed il collezionismo, sono stati il motivo principale per cui venivo presa di mira dai bulli. Anche adesso peso troppo, lo ammetto, ma all'epoca facevo davvero spavento, ero sempre chiusa in casa e mi rimpinzavo delle peggio cose a causa della depressione. Se un adorabile cagnolino non fosse entrato nella mia vita 8 anni fa, permettendomi di fare regolarmente attività fisica ogni giorno, probabilmente non sarei qui a raccontare la mia storia. Sì, perchè il cane ti obbliga fisicamente ad uscire di casa, per stare bene ha bisogno di andare a spasso un tot di volte al giorno, e questo ha giovato molto anche alla mia autostima. Fra i 20 e i 25 anni ho perso 30 chili senza nemmeno accorgermene, ho iniziato a tingermi i capelli di rosso e ho cominciato a vivere per me stessa, facendo ciò che mi piace davvero. Ho trovato quella che è la mia normalità. Ho degli amici che mi vogliono bene per quella che sono, appena abbiamo tempo ci mettiamo d'accordo per vederci qui da me o da loro, oppure ci incontriamo alle fiere. L'unica cosa che voglio adesso è un lavoro fisso, ma intanto faccio dei lavoretti saltuari pur di tirare su qualche soldo in attesa di qualcosa di più stabile. Dico ancora una cosa: uno può essere bello o brutto, magro o grasso, ricco o povero ma la gente troverà comunque qualcosa per cui si sentirà in diritto di criticarvi, quindi siate sempre forti, siate sempre voi stessi e non lasciate che vi mettano i piedi in testa. Perchè nessuno a questo mondo è perfetto, nemmeno coloro che vogliono apparire tali agli occhi degli altri. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
TheBlackWolf Inviato 8 maggio, 2016 Condividi Inviato 8 maggio, 2016 L'uomo gode del male altrui e non è mai sazio, vuole soddisfare il proprio ego fregandosene degli altri, anche a costo di compiere atti disumani. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Kio_ Inviato 11 maggio, 2016 Condividi Inviato 11 maggio, 2016 Mi associo al club delle persone che hanno subito l'inferno alle medie. Sono stati gli anni più orribili della mia vita e credetemi se vi dico che sono stati talmente brutti da costringere la mia mente a "rimuovere" molti dettagli. Vivo in una grande città, Roma, e quando iniziai le scuole medie i miei genitori non erano tranquilli a lasciarmi andare a scuola da sola, così, invece di iscrivermi alla scuola media pubblica lontana da casa mi iscrissero ad una privata poco distante (non senza sacrifici economici, ovviamente). Come potete immaginare, complice il rapporto di "pagamento" che vigeva, lì non c'erano regole. Le persone della mia classe sembravano uscite da un carcere minorile. Si beffeggiavano di me e di altre persone, comprese disabili e non era raro che arrivassero anche alle minacce fisiche. Alcuni ragazzi erano bullizzati per l'aspetto fisico, altri per "difetti di pronuncia", io per il mio carattere. E tutto sotto il tacito consenso dei docenti e del preside. Sono sempre stata una ragazza semplice e priva di qualsivoglia pregiudizio sociale, detestavo la loro compagnia fatta di furti, insulti, volgarità, cattiverie. Il capo del branco di bulli era una ragazza, a tutt'oggi la persona più cattiva che abbia mai conosciuto. Ricordo distintamente il giorno in cui decretai la mia condanna. Si stava prendendo gioco di una ragazza da lei ritenuta brutta (questa specie di piccola Hitler riteneva che solo i belli dovessero esistere), mi si avvicinò e mi chiese di fare altrettanto ed io, a tutta risposta esclamai che la ragazza su cui stava infierendo era mia amica. Da allora mi inimicai tutta la classe. Nessuno doveva essere amico dei brutti. L'ultimo anno l'intera classe si accanì su di me. Fu terribile, Mi davano più filo da torcere di quanto non ne dessero a chiunque altro ma da una parte ero "contenta" del fatto che almeno risparmiassero i ragazzi disabili. Non ne parlavo a casa, non ne parlavo con nessuno, in qualche modo è come se mi sentissi "macchiata" da una qualche colpa che non avevo mai commesso, quasi come se fosse colpa mia il non essere accettata. Con il senno di poi, dall'alto dei miei ventun'anni, mi rendo conto che quelle persone non erano altro che dei mostri travestiti da esseri umani. Io non avevo commesso nulla di sbagliato ma è ovviamente difficile rendersene conto quando sei una bambina, ancora infatuata dai magnifici anni delle elementari, da sola a fare i conti con l'inferno. Finite le medie pensavo che l'incubo fosse terminato e invece la sfortuna l'ha fatta da padrone. Su tutte le scuole di roma la piccola Hitler scelse proprio il mio stesso liceo e sulle 20 sezioni a disposizioni capitò nella mia. Ne seguirono altri anni difficili ma comunque meno problematici delle medie. Gettò su di me quanto più fango potesse, complice un'altra disgraziata che ci eravamo portate dietro dalle medie. Coprì la mia storia di menzogne e a nulla servirono i miei tentativi di negazione o quelli di riscatto. Le persone della classe non sapevano minimamente chi fossi. L'unica conoscenza che avevano di me proveniva dalle menzogne della mia aguzzina ma senza nemmeno provare a metterle in dubbio si allontanarono da me. Non mi hanno mai minacciata nè fatto alcun male, il clima era diverso da quello delle medie ma li sentivo ridere alle mie spalle di continuo, appellarmi in modi poco eleganti e fare battute di cattivo gusto. Nonostante ne soffrissi ero cresciuta ed avevo imparato a fronteggiare le situazioni avverse, l'ambiente era diverso e in qualche modo anche le persone, per quanto superficiali fossero, non possedevano l'immane cattiveria dei compagni delle medie. Mi feci qualche amico e così sopravvissi altri cinque anni. Durante il quarto anno la mia aguzzina si trasferì e allora potetti tirare un sospiro di sollievo. Peccato che ebbi la felice idea di innamorarmi. Non l'avessi mai fatto. Mi innamorai di un bravo ragazzo, dolce, simpatico ma tremendamente fragile, anche lui ex vittima dei "potenti" della classe. Dopo la "dipartita" della ragazza di cui sopra, un'altra boss aveva preso in mano le redini della classe (con tutti i ragazzi pecoroni a seguirla) e come si accorse di questa simpatia tra me e quel ragazzo non fece altro che metterci i bastoni tra le ruote, facendo pressione su di lui affinchè mi allontanasse. Spinto dalla paura di passare nuovamente per lo sfigato della classe mi allontanò, nonostante fosse legato a me, sia pure in un regime di semplice amicizia. Perdere lui mi gettò nel più totale sconforto. Mi ero fatta forza per anni, avevo resistito a tutto ma dopo 8 anni di sofferenza credevo di riuscire a meritare una piccola gioia, una rivalsa. I bulli mi avevano tolto tutto, amicizie, aspettative, mi avevano strappato via gli anni più belli della vita e ora, grazie a loro avevo anche perso l'amore e l'amicizia di una persona importante. Sono passati tre anni da allora, nonostante le cattiverie subite non ho mai smesso di essere me stessa. Ho conosciuto nuove persone, posso contare su veri e fidati amici e ho trovato l'amore in un'altra persona ma sarebbe ipocrita dire che, ripensando a quegli anni non provi ancora tristezza e dolore. Ciò che ho passato, ciò che abbiamo passato, tutte noi vittime è un'aberrazione, qualcosa di insensato. Non meritavamo tutto ciò, nessuno lo merita. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
-Snow Inviato 11 luglio, 2016 Condividi Inviato 11 luglio, 2016 On 8/5/2016 at 20:47, Thedarkwolf ha scritto: L'uomo gode del male altrui e non è mai sazio, vuole soddisfare il proprio ego fregandosene degli altri, anche a costo di compiere atti disumani. Bella frase. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Guest DarkMoon Inviato 11 luglio, 2016 Condividi Inviato 11 luglio, 2016 Io ho una storia molto diversa. Vado alle medie (3a a settembre) e non sono una brutta ragazza,non sono mai stata presa in giro per l'aspetto. Nella mia classe ci sono persone simpatiche e antipatiche,ma tutti si fanno rispettare. Abbiamo quasi tutti delle storie difficili e siamo più maturi di tanti altri della nostra età. Le ragazze della mia classe vivono in un mondo a parte,io sono l'unica (con 2 amiche) che sta bene in compagnia,loro si isolano in 5 in un angolino e quindi non vengono giustamente considerate. Ci sono i "divi" che fanno battute e insultano i prof,gli sportivi,gli amanti del nonsense... Poi c'è lei,una ragazza con tantissimi problemi,fa fatica a parlare, a stare con gli altri,è brutta e timidissima e ha una situazione familiare più che particolare. Nessuno sa come aiutarla,lei è violenta, diffidente e ha degli sbalzi d'umore. Sta andando pure da una psicologa, è l'oggetto principale delle prese in giro,non so come si senta ma posso solo immaginare... La mia storia non c'entra niente con la scuola Quando avevo 5 anni i miei genitori si sono separati,ho cambiato 3 case in un anno,ho iniziato le elementari piangendo sempre e rimanendo sola per 2 anni,poi ho iniziato a prendere fiducia in me stessa e farmi degli amici è stata la cosa che mi ha salvata,perché 2 anni fa il nuovo convivente di mia madre l'ha picchiata,e allora di nuovo denuncie,urli notte e giorno,poi ha iniziato a stalkerarci e io ho avuto i miei primi attacchi di panico. Adesso ho di nuovo cambiato casa,sono al mio terzo "finto padre" e vivo con un senso di irrealtà. Nonostante questo ho tanti amici,una famiglia che mi vuole bene,buoni risultati a scuola,sono considerata bella,fortunata e simpatica. Questo per farvi capire che a volte dietro a una persona che sembra perfetta si nascondono tante altre cose, ancora oggi sono insicura e diffidente. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Visitatore Inviato 11 luglio, 2016 Condividi Inviato 11 luglio, 2016 Ho trascorso gli anni della mia vita senza riscontrare attivamente particolari esperienze psicologiche/fisiche dolorose che hanno costruito la mia personalità (passivamente sì, perché ogni giorno accade qualcosa, non necessariamente davanti a me). Sono miope, sovrappeso, nintendaro ed altro ancora, ma nessuno mi ha mai trattato male seriamente, ed anche se socializzo raramente, nelle scuole che ho frequentato sono molto conosciuto. Forse perché calcolo mentalmente quasi come un professore, forse perché disegno bene senza ricalcare avendo a disposizione un soggetto, forse perché rispondo seccamente a quasi qualsiasi cosa, ma è così. Nonostante questo passato, non fatico minimamente a credere alle vicende di chi mi circonda, perché sono consapevole delle azioni della sviluppata razza umana (sì, esistono eccezioni come voi, ma molto comunemente...). Anche se quando voglio manifesto emozioni, piango solo in momenti particolari (ricordate cosa è successo esattamente un anno fa?), . Non nascondo di aver sviluppato una leggera misantropia... Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Giansy96 Inviato 27 marzo, 2017 Condividi Inviato 27 marzo, 2017 Bah non ho episodi importanti da raccontare in generale erano tutti episodi piccoli, battutine e altro che sommati però ti ferisco e ti cambiano molto, anzi troppo purtroppo ti portano ad odiare le relazioni e ad odiare periodi interi della tua vita, che dovrebbero essere invece quelli più belli e spensierati come la scuola oramai io sono andato, se voi vi trovate a subire anche piccolezze quotidiane, non fate l'errore di non dargli peso ma cercate di reagire in qualche modo comunque anche io alcune volte sono stato una testa di fava, anche solo per aver partecipato alle risate e alcune volte mi sento veramente un verme ripensandoci (credo sia capitato anche a voi almeno una volta) Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
kingdom Inviato 27 marzo, 2017 Condividi Inviato 27 marzo, 2017 Massì, anch'io ho qualcosa da dire: Ho trascorso sette anni d'inferno (elementari e primi due anni di scuola media) a causa del più ricco della classe nonché figlio della maestra. Si credeva chissà chi nonostante fosse brutto come la peste, arrogante e presuntuoso. Grazie ai soldi si è guadagnato la stima di tutta la classe, l'unico a non aver abboccato sono stato io, ero per questo la pecora nera, mi accusava di cose non fatte davanti a sua madre che ingiustamente mi rimproverava davanti a tutta la classe. E niente, le elementari sono state le peggiori. Alle medie non essendoci più sua madre a far la maestra, si è trovato un po' in difficoltà, in quanto era la madre a promuoverlo con dieci nonostante le sue pessime capacità, durante i primi due anni ancora una volta i miei compagni (non tutti, solamente le ragazze e qualche ragazzo), erano caduti sotto il suo controllo, ció che lui diceva era legge, ebbene sì, in terza media c'è stata la ribellione, le ragazze, dopo aver scoperto il suo essere maniaco, hanno riferito tutto alle prof che hanno preso i giusti provvedimenti parlando anche con i genitori. Da lì il tizio non ha più alzato un dito a nessuno o rivolto offese. Adesso, al liceo, non ho problemi particolari, son tutti simpatici e pensano altrettanto di me, quindi non mi lamento. Tooru Amuro by Chube ~~~ POKÉCLUB - IL CULTO DI BW Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
BloodyRed Inviato 27 marzo, 2017 Condividi Inviato 27 marzo, 2017 Il periodo delle superiori è tremendo, non è facile ma bisogna trovare il modo di farsi valere e rispettare perchè se no se ne approfittano subito se vedono che siete "deboli"... Io ho frequentato l'ITIS, solo maschi...risse e vandalismo erano all'ordine del giorno, sfortunatamente finì pure nella classe peggiore e niente un bel giorno di prima mattina, ero ancora assonnato e ad una domanda del prof risposi con un tono un pò strano...tutti si misero a ridere e vabbè un episodio da nulla, se non fosse che mi presero in giro per tutto l'anno per quella scemenza! In più un mio compagno in particolare mi prese di mira, una vera rottura... Però alla fine riuscì a farlo smettere, iniziai ad andare in palestra, non che misi su chissà quanti muscoli, però mi aiutò ad avere più fiducia in me stesso un giorno intervenni mentre infastidiva un mio compagno, ero così carico che a momenti lo ribaltavo sfortunatamente però quel gesto aiutò il mio amico ma servì solo a a farlo accanire ancora di più su di me E niente lo sopportai per un casino di tempo, finchè un giorno si mise in testa che mi voleva menare fuori dalla scuola...stavo per esplodere, gli dissi arrabbiato come non mai che cosa voleva da me, perchè mi rompeva in quel modo visto che non gli avevo mai fatto nulla etc etc...accadde il miracolo, mi guardò preso malissimo, sembrava quasi che non immaginasse quello che provavo, forse per lui era solo un gioco boh... Fatto sta che da quel giorno ha cominciato a rispettarmi e anzi se lo incontravo in giro mi fermava per parlare e mi invitava pure a uscire con i suoi amici e amiche, nonostante sembrasse dispiaciuto però rifiutai sempre...il suo sguardo ad ogni rifiuto era impagabile Però è come ha detto @Gianmarco96 queste cose ti cambiano davvero tanto...io son diventato più freddo e distaccato, a tratti menefreghista... me ne stavo per i fatti miei ma quando qualcosa non mi andava rispondevo senza mezzi termini sia ai miei compagni che ai professori...così mi guadagnai il rispetto di tutti (dei prof un pò meno)...quindi un pò mi aiutò questa nuova personalità, però tutt'ora ho difficoltà a rapportarmi con gli altri e fare nuove conoscenze... Al secondo anno arrivò poi un'altro bullo altissimo e grossissimo, e tutti se lo fecero amico per convenienza...tranne me e visto che me ne stavo spesso zitto in disparte cominciò a rompere dicendo che ero inutile e non servivo a nulla...anche qui alla fine esplosi, quando nell'aula di chimica mi schizzò in faccia una soluzione, io in tutta risposta sollevai l'intero contenitore e glielo svuotai in testa! Dal giorno dopo anche lui divenne gentilissimo. Morale della favola: Di solito si è convinti che per far ragionare sti idioti l'unico modo siano le mazzate ma in realtà basta far vedere che avete le palle Biglietto regolarmente acquistato da @Vale < 42° sostenitore #FreeVelia Targhetta realizzata da @Ilperico < Scopri il tuo TSV R.OMEGA > 0399 Y > 1801, 2790 Moon > 0488 UltraMoon > 0424 Sun > 1091 UltraSun > 0046 < Click Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Giansy96 Inviato 27 marzo, 2017 Condividi Inviato 27 marzo, 2017 7 ore fa, KingDom ha scritto: Massì, anch'io ho qualcosa da dire: Ho trascorso sette anni d'inferno (elementari e primi due anni di scuola media) a causa del più ricco della classe nonché figlio della maestra. Si credeva chissà chi nonostante fosse brutto come la peste, arrogante e presuntuoso. Grazie ai soldi si è guadagnato la stima di tutta la classe, l'unico a non aver abboccato sono stato io, ero per questo la pecora nera, mi accusava di cose non fatte davanti a sua madre che ingiustamente mi rimproverava davanti a tutta la classe. E niente, le elementari sono state le peggiori. Alle medie non essendoci più sua madre a far la maestra, si è trovato un po' in difficoltà, in quanto era la madre a promuoverlo con dieci nonostante le sue pessime capacità, durante i primi due anni ancora una volta i miei compagni (non tutti, solamente le ragazze e qualche ragazzo), erano caduti sotto il suo controllo, ció che lui diceva era legge, ebbene sì, in terza media c'è stata la ribellione, le ragazze, dopo aver scoperto il suo essere maniaco, hanno riferito tutto alle prof che hanno preso i giusti provvedimenti parlando anche con i genitori. Da lì il tizio non ha più alzato un dito a nessuno o rivolto offese. Adesso, al liceo, non ho problemi particolari, son tutti simpatici e pensano altrettanto di me, quindi non mi lamento. a sto ragazzino me sa je salito l'andare a comandare Da prenderlo a cinghiate sui denti dalla mattina alla sera ahahahahahah 6 ore fa, BloodyRed ha scritto: Il periodo delle superiori è tremendo, non è facile ma bisogna trovare il modo di farsi valere e rispettare perchè se no se ne approfittano subito se vedono che siete "deboli"... Io ho frequentato l'ITIS, solo maschi...risse e vandalismo erano all'ordine del giorno, sfortunatamente finì pure nella classe peggiore e niente un bel giorno di prima mattina, ero ancora assonnato e ad una domanda del prof risposi con un tono un pò strano...tutti si misero a ridere e vabbè un episodio da nulla, se non fosse che mi presero in giro per tutto l'anno per quella scemenza! In più un mio compagno in particolare mi prese di mira, una vera rottura... Però alla fine riuscì a farlo smettere, iniziai ad andare in palestra, non che misi su chissà quanti muscoli, però mi aiutò ad avere più fiducia in me stesso un giorno intervenni mentre infastidiva un mio compagno, ero così carico che a momenti lo ribaltavo sfortunatamente però quel gesto aiutò il mio amico ma servì solo a a farlo accanire ancora di più su di me E niente lo sopportai per un casino di tempo, finchè un giorno si mise in testa che mi voleva menare fuori dalla scuola...stavo per esplodere, gli dissi arrabbiato come non mai che cosa voleva da me, perchè mi rompeva in quel modo visto che non gli avevo mai fatto nulla etc etc...accadde il miracolo, mi guardò preso malissimo, sembrava quasi che non immaginasse quello che provavo, forse per lui era solo un gioco boh... Fatto sta che da quel giorno ha cominciato a rispettarmi e anzi se lo incontravo in giro mi fermava per parlare e mi invitava pure a uscire con i suoi amici e amiche, nonostante sembrasse dispiaciuto però rifiutai sempre...il suo sguardo ad ogni rifiuto era impagabile Però è come ha detto @Gianmarco96 queste cose ti cambiano davvero tanto...io son diventato più freddo e distaccato, a tratti menefreghista... me ne stavo per i fatti miei ma quando qualcosa non mi andava rispondevo senza mezzi termini sia ai miei compagni che ai professori...così mi guadagnai il rispetto di tutti (dei prof un pò meno)...quindi un pò mi aiutò questa nuova personalità, però tutt'ora ho difficoltà a rapportarmi con gli altri e fare nuove conoscenze... Al secondo anno arrivò poi un'altro bullo altissimo e grossissimo, e tutti se lo fecero amico per convenienza...tranne io e visto che me ne stavo spesso zitto in disparte cominciò a rompere dicendo che ero inutile e non servivo a nulla...anche qui alla fine esplosi, quando nell'aula di chimica mi schizzò in faccia una soluzione, io in tutta risposta sollevai l'intero contenitore e glielo svuotai in testa! Dal giorno dopo anche lui divenne gentilissimo. Morale della favola: Di solito si è convinti che per far ragionare sti idioti l'unico modo siano le mazzate ma in realtà basta far vedere che avete le palle Massì alla fine è così Son tutti paurosi Infatti proprio per questo non ho episodi da raccontare perché la stazza mi aiutava, però visto che io ero il solito che diceva si a tutto, che stava zitto che preferiva non parlare e non rispondere Rompevano le mele sempre a me Eh però quando il palmo della tua mano è grande quanto la loro testa vuota mica ti toccano ahahahahahah Si comunque consiglio a tutti quelli che leggono che vogliono stare meglio Lavorare sul corpo è il migliore metodo per stare bene con se stessi e migliorare l'autostima E lo dice uno che è dimagrito 16 chili con 3 mesi Ti senti da dio dentro Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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