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Referendum costituzionale del 4 dicembre: favorevoli o contrari?


TheBlackWolf

Referendum costituzionale: sì o no?  

62 utenti hanno votato

  1. 1. Voterete sì o no al referendum costituzionale del 4 dicembre?

    • Sì.
      16
    • No.
      32
    • Non lo so.
      1
    • Non voterò.
      13


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2 minuti fa, Ivrelia ha scritto:

Una cosa che vorrei ricordare a tutti, a prescindere dall'essere dalla parte del sì e del no: quando vogliono far passare le leggi che gli fanno comodo, ci mettono pochissimo tempo e le infilano in altre proposte per nascondere il tutto (decreto imu-bankitalia vi ricorda niente?), sia col senato sia senza, quindi la proposta non ha, in alcun modo, l'obiettivo di affrettare i tempi e risparmiare denaro. Inoltre, avrebbero potuto abolire del tutto il senato e non perdere tempo con cavolate di sindaci part-time, tagliarsi lo stipendio, se avessero voluto davvero risparmiare. 

La legge inoltre prevede una maggiorazione del numero di firme per iniziative popolari… Le firme passano da 50mila a 150mila. È vero però che la riforma garantirebbe che le leggi popolari siano votate entro tempi certi… Ci credete?

No io non ci credo

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34 minuti fa, Fenrir ha scritto:

No io non ci credo

In realtà viene sancito l'obbligo di discussione. Quindi magari sì, ci vorranno più firme per fare arrivare una legge in parlamento, ma almeno una volta arrivata verrà presa in considerazione obbligatoriamente.

 

Comunque, sono stato per il No sin da subito e per lungo tempo, ma dopo aver analizzato meglio la riforma e risolto ogni mio dubbio sono passato dalla parte del Sì.

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1 ora fa, Easy ha scritto:

Ho citato te perchè la pensi come il mio angioletto o diavolo della spalla destra che dice di votare no ed è quello che al momento sta vincendo.

Io per non fare paginate e paginate di post riassumo semplicemente la faccenda in un : comunque vada, si o no lo abbiamo saldo in quel posto.

Ci sono molti contro sia che vinca il no sia che vinca il si.

Da una parte fai fuori 100 ladri in carrozzina e probabilmente dall'altra un premier incapace e soprattuto la boschi che con le figure da dittatrice che ha fatto quando è apparsa pubblicamente potrebbe anche andare in un paese dove sono state mandate tante persone più e più volte. D'altro canto se si mandano a casa 100 ladri ahimè i bei consiglieri regionali andrebbero a roma ad assumersi una bella immunità parlamentare :/ e con quella a meno che non tocchino bernice(solo chi guardava rimozione forzata può capirla) possono fare quel che vogliono credo, anche andare a trans e coca in america per esempio (ogni riferimento a qualcuno arrestato per falsa denuncia e finto rapimento è puramente casuale). I costi della politica verranno davvero tagliati? ne siamo sicuri? sicuramente i consiglieri regionali sono persone ancora più oneste o per niente ladre che sicuramente non se ne approfitteranno, ciao Fiorito. Mettiamoci nel cocktail la propaganda invasiva in televisione e su youtube del si e senatori non più eleggibili dal popolo e l'italia cambierà forma passerà da stivale a voi sapete cosa :D.

Non che votando no ci siano meno contro, chi lo avrebbe mai detto che molti avversi a renzi avendo giocado in borsa avrebbero finito per votare si alla riforma, quanto è ironica la vita ah-ah-ah anche se da ridere non c'è niente visto che da un premier indegno si passerebbe all'ennesimo governo provvisorio.

Mi ricorda tanto chi è etero però continua ad andare a trans perchè gli piace.... avete capito... diciamo che monti e letta ci hanno messo un GROSSO carico di lettere nel nostro buco.. della posta ma evidentemente agli italiani piace :P non che le mogli in questi anni siano tanto belle anzi.

 

Dopo questo maldestro tentativo di imitare i discorsi satirici di travaglio posso anche scappare in messico.

Restando serio per qualche riga penso che la costituzione sia da riformare ma non in questo modo, ci sarebbero tanti punti che andrebbero rivisti ma non ci si riuscirà mai sia perchè questa costituzione non funziona bene sia perchè come avrete visto dalla nuova costituzione i nostri che sono al comando si parano sempre il fondoschiena. Per tanto dare una risposta a votare si o no non la so dare non spero neanche di avere le idee chiare per il 4 perchè in fondo so bene che sia si che no ci porteranno alla rovina. 

Il popolo non può esprimere il proprio pensiero o almeno lo esprime sì ma ovviamente ignorato. Siamo liberi ma allo stesso tempo incatenati.

Penso che il mio nemico come il nemico di tutti gli italiani non sia chi vota pd,pdl uno del sud o del nord ma le mura che rendono vana la voce del popolo, aspettando l'attesa del messia come colui che riuscirà a portare la nostra volontà sopra gli interessi materiali di chi pratica politica.

OT/Ho letto il tutto abbastanza di fretta.

Ma ti prego, quelle citazioni, quei riferimenti, quelle battute.

<3/OT

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Per me che sono ignorante in politica ma provo a cercare info ancora oggi non capisco il 90% di come funziona la politica perchè personalmente la spiegano male usando certi termini antichi che solo loro capiscono.

Io cercai in questo caso se votare SI o NO perchè volevo votare ciò che faceva del bene per me e gli altri ma alla fine su internet trovi gente che dice che votare SI è sbagliato, votare NO è sbagliato (ognuno con le ragioni) e alla fine ciò mi innervosii e ho deciso di non votare.

Alla fine penso che votare uno o altro cambia poco, ci sarà sempre di un qualcosa dietro.

Tanto vale non perderci tempo a fare la fila per votare.

 

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7 ore fa, Zaffira ha scritto:

Per me che sono ignorante in politica ma provo a cercare info ancora oggi non capisco il 90% di come funziona la politica perchè personalmente la spiegano male usando certi termini antichi che solo loro capiscono.

Io cercai in questo caso se votare SI o NO perchè volevo votare ciò che faceva del bene per me e gli altri ma alla fine su internet trovi gente che dice che votare SI è sbagliato, votare NO è sbagliato (ognuno con le ragioni) e alla fine ciò mi innervosii e ho deciso di non votare.

Alla fine penso che votare uno o altro cambia poco, ci sarà sempre di un qualcosa dietro.

Tanto vale non perderci tempo a fare la fila per votare.

 

Oddio, insomma, non prenderla così sottogamba. Se cambiasse poco e nulla nemmeno avrebbero scelto di fare un referendum. Spiegato malissimo eh, nelle motivazioni del Sì ci sono tante cose che non vanno, che puzzano e che so porteranno solo guai. Se voti sì, permetti che si tocchi la Costituzione, dando probabilmente il via libera ad una serie di nuovi strafalcioni da parte del Governo. Se voti No, resta tutto come ora, che secondo me sarebbe la scelta più giusta. Per me, poi oh, ognuno vota ciò che vuole e ci beccheremo quello che ci spetta. E queste cose te le sta dicendo una che di politica ci capisce poco e nulla, mi sono informata online, decidendo poi di conseguenza con le informazioni che avevo in mano.

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In giro vedo tanti slogan del NO come "LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA1!1!1!1!1", la Costituzione è stata rivista decine di volte dal 1948 ad oggi.

Daje su, pensiamoci: il bicameralismo perfetto non ha alcun senso di esistere e grazie alla nuova riforma potremmo avere un Senato meno costoso e che non si impiccia in tutte le materie di discussione, ma solo su investimenti, energia e UE.

A proposito, non è che se vince il sì della riforma, l'UE ci viene a fruttare come martiri eh, non sta scritto da nessuna parte che l'UE scavalca le decisioni dell'Italia.

Un altro dei tanti punti importanti per cui votare sì è quello del risparmio grazie all'abolizione delle province e del CNEL. Le province da alcuni anni non servono più a nulla. NULLA. Il CNEL ha portato in parlamento con successo in 70 anni solo TRE e ripeto TRE leggi.

Infine, pensiamoci bene...

Il referendum è solo una balla enorme che per i sostenitori del NO (Lega, M5S e metà di Forza Italia) serve per mandare a casa Renzi e creare instabilità politica (basti guardare al fatto che Forza Italia inizialmente era favorevole, poi metà hanno detto di no) e ai sostenitori del SÌ (PD e NCD) serve per aver assicurate le prossime elezioni.

Pensateci bene, votare sì non è un aprire il cu...ore ai poteri forti come sostiene i tanto osannati Di Maio e Di Battista, ma scegliere un'Italia senza tanti fronzoli inutili.

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20 minuti fa, -Mashu ha scritto:

In giro vedo tanti slogan del NO come "LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA1!1!1!1!1", la Costituzione è stata rivista decine di volte dal 1948 ad oggi.

Daje su, pensiamoci: il bicameralismo perfetto non ha alcun senso di esistere e grazie alla nuova riforma potremmo avere un Senato meno costoso e che non si impiccia in tutte le materie di discussione, ma solo su investimenti, energia e UE.

A proposito, non è che se vince il sì della riforma, l'UE ci viene a fruttare come martiri eh, non sta scritto da nessuna parte che l'UE scavalca le decisioni dell'Italia.

Un altro dei tanti punti importanti per cui votare sì è quello del risparmio grazie all'abolizione delle province e del CNEL. Le province da alcuni anni non servono più a nulla. NULLA. Il CNEL ha portato in parlamento con successo in 70 anni solo TRE e ripeto TRE leggi.

Infine, pensiamoci bene...

Il referendum è solo una balla enorme che per i sostenitori del NO (Lega, M5S e metà di Forza Italia) serve per mandare a casa Renzi e creare instabilità politica (basti guardare al fatto che Forza Italia inizialmente era favorevole, poi metà hanno detto di no) e ai sostenitori del SÌ (PD e NCD) serve per aver assicurate le prossime elezioni.

Pensateci bene, votare sì non è un aprire il cu...ore ai poteri forti come sostiene i tanto osannati Di Maio e Di Battista, ma scegliere un'Italia senza tanti fronzoli inutili.

1) il bicameralismo ha senso di esistere ed è ottimale; il senato non costerà meno e seguono un caldendario su qualunque argomento

2) si chiama gerarchia: se una legge italiana è contraria ad una legge europea, quella italiana viene abolita o sorpassata

3) balle: le province servono come sono sempre servite

4) balle: serve per salvare una già ridotta libertà sociale e politica

5) votare sì equivarrebbe scegliere una dittatura totale, e qui citando @Giuls92 se vince il sì ce lo meritiamo

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13 minuti fa, FireBlast ha scritto:

Tutti che dicono di votare "No!" ma alla fine vincerà il "Sì" da parte della popolazione, scommettiamo? x] 

 

 

E io che credevo l'esatto opposto... :look:

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49 minuti fa, BigDima ha scritto:

1) il bicameralismo ha senso di esistere ed è ottimale; il senato non costerà meno e seguono un caldendario su qualunque argomento

2) si chiama gerarchia: se una legge italiana è contraria ad una legge europea, quella italiana viene abolita o sorpassata

3) balle: le province servono come sono sempre servite

4) balle: serve per salvare una già ridotta libertà sociale e politica

5) votare sì equivarrebbe scegliere una dittatura totale, e qui citando @Giuls92 se vince il sì ce lo meritiamo

1) Il Senato costerà di meno (50 milioni in meno l'anno) e il bicameralismo PARITARIO o perfetto, come lo volete chiamare, non ha senso di esistere e lo dimostra il fatto che siamo l'unico Paese in Europa ad adottarlo e uno dei pochi nel mondo. Il bicameralismo paritario è semplicemente una perdita di tempo. Riguardo che calendario ti stai riferendo? Un calendario che dura ANNI? Ad esempio: nel 2017 il governo fa una manovra economica X. Ma questa manovra arriverà solo nel 2020 ad essere messa in pratica è sarà carta straccia perchè l'economia in 3 anni è cambiata.

2) C'è scritto nel referendum? No

3) Le province sono state indebolite dalla legge Delrio nel 2014 e ora si occupano di ben poche cose, sono solo uno spreco di soldi enorme.

4) Mi chiedo dove la vedete questa deriva autoritaria. Se intendi il fatto che i cittadini non eleggono più direttamente i senatori, è semplicemente FALSO. I cittadini potranno esprimere come sempre una preferenza sul senatore da mandare al Senato.

5)Non mi esprimo, questa è solo un'ideologia populista su cui non posso dir nulla perché è una scelta

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19 ore fa, Fenrir ha scritto:

Beata te che col si credi ancora a queste campagne ricche di promesse col quale intortarci prima e dopo smentirle perchè con l'opposizione si è reso necessario prendere accordi.La mia idea rimane quella,qui come al solito non si conta nemmeno l'innovazione di Renzi che dice di dare 80€ al mese ma te ne sottrae di più dalla liquidazione.Votate pure si,io non cambio idea,vorrei solo sapere se vi siete cercati il dossier Renzi/Boschi(o se ne avete sentito parlare almeno,non chiedetemi link,non ne fornirò,chi vuole sapere veramente come stanno le cose si informa,altrimenti si affida al caso).

Ci saranno sempre accordi in politica visto che le cose passano solo per mediazioni fra le parti (certo sarebbe bello veder scemare gli interessi personali... utopie lo so). Fen, poi liberi tutti di votare sì o no perchè comunque vada ci sono dei forti pro e contro tanto se passasse il sì che il no, solo non sarei così catastrofista come vogliono far passare entrambi gli schieramenti.

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54 minuti fa, Midori ha scritto:

Ci saranno sempre accordi in politica visto che le cose passano solo per mediazioni fra le parti (certo sarebbe bello veder scemare gli interessi personali... utopie lo so). Fen, poi liberi tutti di votare sì o no perchè comunque vada ci sono dei forti pro e contro tanto se passasse il sì che il no, solo non sarei così catastrofista come vogliono far passare entrambi gli schieramenti.

Si,ci sono pro e contro sia col si che col no,però il catastrofismo da parte mia deriva dal dossier che ho citato più volte e il fatto che il premier sia anche colui che controlla i servizi segreti(cosa che non potrebbe fare nemmeno Salvini,Berlusca o Grillo),quindi dico brrr,siamo messi malissimo comunque.E non mi piacciono i ricatti di Renzi(nemmeno ste riforme che sono incomplete).

6 ore fa, FireBlast ha scritto:

Tutti che dicono di votare "No!" ma alla fine vincerà il "Sì" da parte della popolazione, scommettiamo? x] 

 

 

Non credo vinca il si,ci sono troppe problematiche di mezzo

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Guest NicoRobin

assurdo: quelli del pd propongono la riforma elettorale ma non sanno neanche di cosa parla lol

 

ora dicono che è una bufala che il senato non è eleggibile, ma nel testo dice proprio che noi non possiamo votarlo. e renzi a riprova dell'eleggibilità cosa fa? presenta una scheda elettorale falsa. e voi volete davvero votare sì? io ci penserei un attimo prima di votare sì

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3 minuti fa, BigDima ha scritto:

assurdo: quelli del pd propongono la riforma elettorale ma non sanno neanche di cosa parla lol

 

ora dicono che è una bufala che il senato non è eleggibile, ma nel testo dice proprio che noi non possiamo votarlo. e renzi a riprova dell'eleggibilità cosa fa? presenta una scheda elettorale falsa. e voi volete davvero votare sì? io ci penserei un attimo prima di votare sì

Mamma mia sono caduti davvero tanto in basso pur di vincere mentono al popolo che vergogna

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Guest NicoRobin
7 minuti fa, FallenAngel ha scritto:

Mamma mia sono caduti davvero tanto in basso pur di vincere mentono al popolo che vergogna

quello lo fanno dal 25 luglio 1943 :D:D

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Ragazzi scusatemi

 

sapete un sito dove posso trovare chiaramente tutte le informazioni riguardo a questo referendum

 

che sia il più possibile oggettivo ovviamente

 

Di mio ho cercato ma non ho trovato molto :/

o erano pagine a favore del si o contrarie 

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Guest NicoRobin
8 ore fa, Gianmarco96 ha scritto:

Ragazzi scusatemi

 

sapete un sito dove posso trovare chiaramente tutte le informazioni riguardo a questo referendum

 

che sia il più possibile oggettivo ovviamente

 

Di mio ho cercato ma non ho trovato molto :/

o erano pagine a favore del si o contrarie 

www.governo.it   su cerca scrivi referendum costituzionale  data 16 febbraio

 

 

nuova cicca per smentire il sì del referendum

 

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On 1/12/2016 at 16:11, BigDima ha scritto:

assurdo: quelli del pd propongono la riforma elettorale ma non sanno neanche di cosa parla lol

 

ora dicono che è una bufala che il senato non è eleggibile, ma nel testo dice proprio che noi non possiamo votarlo. e renzi a riprova dell'eleggibilità cosa fa? presenta una scheda elettorale falsa. e voi volete davvero votare sì? io ci penserei un attimo prima di votare sì

Ma il punto è che loro dicono "voi votate sì, poi noi organizziamo una nuova legge elettorale migliore di questo schifo dell'Italicum e facciamo sì che eleggiate direttamente i senatori. Giurin giurello, eh"

E se lo facessero potrebbe pure andare, ma chi ci dice che lo faranno?

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Guest NicoRobin

La riforma costituzionale

Il testo di legge costituzionale, approvato in via definitiva dal Parlamento il 12 aprile 2016 mira principalmente al superamento dell’attuale bicameralismo paritario e alla modificazione della ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni.
Il referendum popolare confermativo sulla legge costituzionale approvata, si svolgerà il 4 dicembre 2016, come stabilito dal Consiglio dei Ministri n.132 del 26 settembre 2016.

Il nuovo Senato

Il testo approvato configura il Senato come un organo elettivo di secondo grado rappresentativo degli enti territoriali e composto, al massimo, da cento membri. Novantacinque senatori sono eletti dai Consigli regionali e dai Consigli delle Province autonome (74 tra i propri componenti e 21 fra i sindaci dei Comuni dei rispettivi territori). Nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. La durata del mandato dei senatori coincide con quella dei Consigli Regionali dai quali sono stati eletti. L'elezione dei senatori avverrà secondo modalità stabilite da una legge bicamerale e dovrà avvenire in conformità con le scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri regionali in occasione del rinnovo dei medesimi organi.
Fino a 5 senatori possono essere nominati dal Presidente della Repubblica per un mandato di sette anni non rinnovabile. Ai senatori non spetta alcuna indennità per l’esercizio del mandato ed hanno le stesse prerogative dei deputati.

Funzioni del Senato

Il nuovo Senato rappresenta le istituzioni  territoriali e svolge funzioni di raccordo tra lo Stato, gli altri enti costitutivi della Repubblica e l’Unione europea, funzioni per la valutazione delle politiche pubbliche e dell’attività delle pubbliche amministrazioni, per la verifica dell’impatto delle politiche dell’Unione europea sui territori nonché per l’espressione dei pareri sulle nomine di competenza del Governo e per la verifica dell'attuazione delle leggi dello Stato.

Diversamente dalla Camera dei Deputati, il nuovo Senato non è legato al Governo da un rapporto di fiducia.
Su ogni progetto di atto normativo o documento all’esame della Camera dei deputati, il Senato può svolgere attività conoscitive e formulare osservazioni e, con deliberazione adottata a maggioranza assoluta, chiedere alla Camera di procedere all’esame di un disegno di legge. In tal caso, la Camera è tenuta a pronunciarsi entro sei mesi dalla data della deliberazione del Senato. Al Senato spetta anche il potere di inchiesta, che il rinnovato art. 82 della Costituzione circoscrive a materie di pubblico interesse riguardanti le autonomie territoriali.

Procedimento legislativo: superamento del bicameralismo paritario

L'esame dei progetti di legge è avviato dalla Camera  dei  deputati  ed è trasmesso al Senato che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti,  può  disporre di  esaminarlo. Una volta effettuata tale deliberazione, l’esame può concludersi con l’approvazione di proposte di modifiche, che la Camera dei deputati potrà valutare se accogliere o meno in sede di approvazione definitiva. Il bicameralismo paritario resta in un ambito disciplinato dal nuovo art. 70 della Costituzione. La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere solo per alcune leggi espressamente indicate, quali le leggi di revisione costituzionale e quelle costituzionali, nonché alcune leggi ordinarie aventi un contenuto proprio, del tutto tipico, per le quali l’intervento del Senato trova uno specifico fondamento nella sua natura e nella sua composizione.

L'istituto del "voto a data certa"

La riforma introduce criteri per avere tempi certi di approvazione delle leggi. Tra questi, quello che stabilisce che il Governo può chiedere un “voto a data certa” per far votare in massimo 70 giorni disegni di legge essenziali per l’attuazione del suo programma. Sono escluse da questo procedimento le leggi bicamerali, le leggi elettorali, le leggi di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali, le leggi che richiedono maggioranze qualificate (artt. 79 e 81, comma sesto, Cost.).

Titolo V della Costituzione

Vengono eliminate le competenze concorrenti tra Stato e Regioni. Lo Stato diventa responsabile esclusivo di materie quali:

  • il coordinamento della finanza pubblica;
  • le politiche attive del lavoro;
  • promozione della concorrenza
  • le infrastrutture strategiche;
  • le politiche energetiche;
  • l’ambiente.

La nuova ripartizione tiene conto anche dell’orientamento espresso dalla giurisprudenza costituzionale in occasione dei conflitti fra stato e regioni degli ultimi anni. Viene eliminata la competenza legislativa “concorrente” attualmente ripartita tra Stato e Regioni, considerando i problemi interpretativi dopo la riforma del 2001. Resta ferma la “clausola di residualità” che attribuisce alle Regioni la competenza legislativa in materie non riservate alla competenza esclusiva dello Stato indicate in via esemplificativa. La flessibilità delle competenze tra Stato e Regioni è garantita dalla "clausola di salvaguardia" (la possibilità che una legge dello statale intervenga anche in materie di competenza regionale per la tutela dell'interesse nazionale) e dal procedimento previsto dal novellato art.116 Cost. che attribuisce forme di autonomia differenziate alle Regioni a statuto ordinario, purché le stesse siano in condizione di equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio.

Elezione del Capo dello Stato

È il Parlamento in seduta comune che elegge il Capo dello Stato, senza l’integrazione della composizione con delegati regionali, ma i quorum per l’elezione sono così modificati: viene eletto dal Parlamento in seduta comune a maggioranza dei due terzi, dal quarto scrutinio è sufficiente la maggioranza dei tre quinti e dal settimo scrutinio quella dei tre quinti dei votanti.

Istituti di democrazia diretta e strumenti di partecipazione

Le firme necessarie per la richiesta di referendum restano 500mila, con il quorum di partecipazione del 50% più uno degli aventi diritto. Viene abbassato il quorum per la validità del referendum abrogativo: se richiesto da almeno 800.000 firmatari, è fissato alla maggioranza dei votanti alle elezioni politiche precedenti.
Si introduce inoltre nell’ordinamento, per la prima volta a livello nazionale, la possibilità di prevedere forme di referendum propositivo e d’indirizzo, la cui disciplina è rinviata ad una legge costituzionale successiva.
Vengono aumentate a 150.000 le firme necessarie per la presentazione di un progetto di iniziativa popolare e introdotte garanzie procedurali per assicurarne il successivo esame e l’effettiva decisione parlamentare.

Soppressione di enti

Si prevede la soppressione del CNEL e delle Province come enti costitutivi della Repubblica.

Riduzione di costi

Specifiche riduzioni di spese conseguono alla previsione della gratuità del mandato dei senatori, all’equiparazione dell’importo degli emolumenti dei consiglieri regionali a quello del sindaco del capoluogo di regione e, infine, dal divieto di erogazione di rimborsi o analoghi trasferimenti monetari con oneri a carico della finanza pubblica in favore dei gruppi politici presenti nei Consigli regionali.

@scared 

 

lle ore 24 di oggi scatterà il silenzio elettorale in vista della campagna per la consultazione del referendum domenica 4 dicembre.

Il silenzio elettorale scatterà a partire da sabato e dovrà essere osservato sino alla chiusura dei seggi, prevista per le ore 23 di domenica.

Regole precise fermano la campagna verso il referendum e fissano divieti estesi fino alla chiusura dei seggi.

Divieto di riunire assemblee e comizi, divieto di discussione in luoghi pubblici o sui media sulla opportunità di votare una coalizione piuttosto che un’altra, divieto pubblicità in spazi esterni. Un divieto di propaganda che, insieme all’obbligo del silenzio, riguarda chiunque e tutte le forme di comunicazione.

 

va quindi chiuso questo topic e temporaneamente quello sulla politica italiana fino alle 23 di domani sera

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Questa è una semplice discussione dove poter scambiare idee ed opinioni non un comizio di propaganda politica, pertanto non vedo motivo di chiuderla fino a votazione conclusa. ;) 

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Guest NicoRobin
3 minuti fa, scared ha scritto:

Questa è una semplice discussione dove poter scambiare idee ed opinioni non un comizio di propaganda politica, pertanto non vedo motivo di chiuderla fino a votazione conclusa. ;) 

 

32 minuti fa, BigDima ha scritto:

[/cut]

 

lle ore 24 di oggi scatterà il silenzio elettorale in vista della campagna per la consultazione del referendum domenica 4 dicembre.

Il silenzio elettorale scatterà a partire da sabato e dovrà essere osservato sino alla chiusura dei seggi, prevista per le ore 23 di domenica.

Regole precise fermano la campagna verso il referendum e fissano divieti estesi fino alla chiusura dei seggi.

Divieto di riunire assemblee e comizi, divieto di discussione in luoghi pubblici o sui media sulla opportunità di votare una coalizione piuttosto che un’altra, divieto pubblicità in spazi esterni. Un divieto di propaganda che, insieme all’obbligo del silenzio, riguarda chiunque e tutte le forme di comunicazione.

 

va quindi chiuso questo topic e temporaneamente quello sulla politica italiana fino alle 23 di domani sera

c'è scritto divieto di discussione pure

:)

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16 minuti fa, BigDima ha scritto:

 

c'è scritto divieto di discussione pure

L'obbligo di vietare le discussioni è leggermente diverso nel nostro caso, nessun esponente di una coalizione (o chi ne fa le veci) può improvvisare dibattiti per la strada cercando di convincere la folla all'ultimo minuto, si riferiscono a questo.

La regola va applicata ma con le dovute eccezioni, puoi tranquillamente parlare con amici, parenti o conoscenti del voto perchè discutere non è sempre sinonimo di propaganda elettorale, dipende solo dal modo ;)

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