Lo Zoo delle Meraviglie di Eleeee

[evilespeon]

4 ore fa, Eleeee ha scritto:

Perdonatemi l'assenza, ma sono stata un po' impegnata questi due giorni

 

Oggi vi porto un animale semplice ma al tempo stesso particolare.

 

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Ho il piacere di parlarvi oggi della Gallicolumba luzonica o colomba pugnalata di Luzon (in inglese Luzon bleeding-heart).

Come ben evidenziano il nome e l'immagine, la sua caratteristica più particolare è la grossa macchia rossa sul loro petto che assomiglia ad una ferita. 

Non c'è molto da dire su questo uccello, in generale è una semplice colomba di dimensioni leggermente ridotte e più tondeggianti dovute alla sua vita principalmente a terra; si tratta infatti di un animale che predilige le foreste di pianura e tende a fare il nido in cespugli o piccoli arbusti. Sicuramente si può fare un focus sul suo piumaggio iridescente che le permette di assumere differenti colori (dal dorato al violaceo) a seconda della luce, o della sua vita amorosa devota alla monogamia (scelta di un singolo partner con cui rimanere insieme tutta la vita).

Ma non è questo che voglio raccontare, parliamo di ciò che è giusto far notare. La colomba pugnalata di Luzon non è molto conosciuta e non stupitevi se non ne avete mai vista una; l'unico posto dove si può trovare è infatti nelle Filippine, precisamente sulle tre isole di Luzon, Polillo e Catanduanes. Qua vivono tre sottospecie della colomba: la Gallicolumba luzonica griseolateralis a nord di Luzon, la Gallicolumba luzonica luzonica nelle zone centro-sud di Luzon e su Polillo e per finire la Gallicolumba luzonica rubiventris a Catanduanes, dove se ne è osservato un singolo esemplare nel 1971 e quindi risultando la sottospecie più rara o addirittura estinta. Ed è qui che voglio portare la vostra attenzione: la colomba di Luzon ha un habitat molto ristretto e una popolazione ridotta che è costantemente minacciata dalla deforestazione e dalla caccia, tanto che nella IUNC Red List (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, è un'associazione che tiene traccia dello stato delle varie specie terrestri) è etichettata come prossima alla minaccia. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che non è ancora una specie a rischio, ma che i suoi numeri stanno calando.

 

Ciò mi porta ad un'ultima riflessione. Per quanto noi nel nostro piccolo non possiamo fare moltissimo per salvare le specie animali a rischio, è comunque fondamentale essere consapevoli della situazione. Non vi chiedo di prendere un aereo per l'India e andare a salvare le tigri, ma anche solo parlarne, sensibilizzare le generazioni future e non, è un piccolo passo che tutti noi possiamo fare per ricordarci sempre di quanto bella sia la natura e di come stiamo rischiando di perdere creature tra le più incredibili e stupende.

Spero attraverso questa rubrica di farvi provare la stessa passione che provo io per la natura e di spingervi sempre a scoprire cose nuove perché, ricordate sempre, il motore alla base dell'innovazione e delle scoperte è la curiosità

 

Detto questo ci vediamo alla prossima puntata, cya!

 

 

Tag: @Diamaxus @evilespeon

No vabbe ma è bellissimoooo questo pennutide 

Comunque che bella la riflessione finale,la tua discussione a me sta aiutando molto adoro gli animali e ogni volta che parli di uno nuovo qui poi vado ad informarmi anche di più 

Ci spigni a scoprire cose e come hai detto tu non sarà andare in africa a salvare le tigri ma è comunque qualcosa di importante 

4 ore fa, Keroro ha scritto:

Quando gli animali sono migliori degli esseri umani momento

Mizzica la fantasia dei nomi

 

Io sono ben felice di scoprire nuovi animali

a me il doppio luzonica fa ridere male non so perché XD 

 

[VincyDarkHeart]

5 ore fa, Eleeee ha scritto:

Perdonatemi l'assenza, ma sono stata un po' impegnata questi due giorni

 

Oggi vi porto un animale semplice ma al tempo stesso particolare.

 

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Ho il piacere di parlarvi oggi della Gallicolumba luzonica o colomba pugnalata di Luzon (in inglese Luzon bleeding-heart).

Come ben evidenziano il nome e l'immagine, la sua caratteristica più particolare è la grossa macchia rossa sul loro petto che assomiglia ad una ferita. 

Non c'è molto da dire su questo uccello, in generale è una semplice colomba di dimensioni leggermente ridotte e più tondeggianti dovute alla sua vita principalmente a terra; si tratta infatti di un animale che predilige le foreste di pianura e tende a fare il nido in cespugli o piccoli arbusti. Sicuramente si può fare un focus sul suo piumaggio iridescente che le permette di assumere differenti colori (dal dorato al violaceo) a seconda della luce, o della sua vita amorosa devota alla monogamia (scelta di un singolo partner con cui rimanere insieme tutta la vita).

Ma non è questo che voglio raccontare, parliamo di ciò che è giusto far notare. La colomba pugnalata di Luzon non è molto conosciuta e non stupitevi se non ne avete mai vista una; l'unico posto dove si può trovare è infatti nelle Filippine, precisamente sulle tre isole di Luzon, Polillo e Catanduanes. Qua vivono tre sottospecie della colomba: la Gallicolumba luzonica griseolateralis a nord di Luzon, la Gallicolumba luzonica luzonica nelle zone centro-sud di Luzon e su Polillo e per finire la Gallicolumba luzonica rubiventris a Catanduanes, dove se ne è osservato un singolo esemplare nel 1971 e quindi risultando la sottospecie più rara o addirittura estinta. Ed è qui che voglio portare la vostra attenzione: la colomba di Luzon ha un habitat molto ristretto e una popolazione ridotta che è costantemente minacciata dalla deforestazione e dalla caccia, tanto che nella IUNC Red List (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, è un'associazione che tiene traccia dello stato delle varie specie terrestri) è etichettata come prossima alla minaccia. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che non è ancora una specie a rischio, ma che i suoi numeri stanno calando.

 

Ciò mi porta ad un'ultima riflessione. Per quanto noi nel nostro piccolo non possiamo fare moltissimo per salvare le specie animali a rischio, è comunque fondamentale essere consapevoli della situazione. Non vi chiedo di prendere un aereo per l'India e andare a salvare le tigri, ma anche solo parlarne, sensibilizzare le generazioni future e non, è un piccolo passo che tutti noi possiamo fare per ricordarci sempre di quanto bella sia la natura e di come stiamo rischiando di perdere creature tra le più incredibili e stupende.

Spero attraverso questa rubrica di farvi provare la stessa passione che provo io per la natura e di spingervi sempre a scoprire cose nuove perché, ricordate sempre, il motore alla base dell'innovazione e delle scoperte è la curiosità

 

Detto questo ci vediamo alla prossima puntata, cya!

 

 

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Bellissimo  sono d'accordissimo con la frase finale che hai detto  non vedo l'ora comunque che arrivi il prossimo aggiornamento 

[Eleeee]

4 ore fa, Keroro ha scritto:

Okok, ho capito, però se è una sottospecie senza variazioni allora cosa cambia dall'"originale"?

A meno che non intenda proprio la specie originale? 

È praticamente la specie base. Nel momento in cui ci sono delle sottospecie, una delle tante è uguale alla base mentre le altre sono variazioni

[Stefano M]

23 ore fa, Eleeee ha scritto:

Perdonatemi l'assenza, ma sono stata un po' impegnata questi due giorni

 

Oggi vi porto un animale semplice ma al tempo stesso particolare.

 

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Ho il piacere di parlarvi oggi della Gallicolumba luzonica o colomba pugnalata di Luzon (in inglese Luzon bleeding-heart).

Come ben evidenziano il nome e l'immagine, la sua caratteristica più particolare è la grossa macchia rossa sul loro petto che assomiglia ad una ferita. 

Non c'è molto da dire su questo uccello, in generale è una semplice colomba di dimensioni leggermente ridotte e più tondeggianti dovute alla sua vita principalmente a terra; si tratta infatti di un animale che predilige le foreste di pianura e tende a fare il nido in cespugli o piccoli arbusti. Sicuramente si può fare un focus sul suo piumaggio iridescente che le permette di assumere differenti colori (dal dorato al violaceo) a seconda della luce, o della sua vita amorosa devota alla monogamia (scelta di un singolo partner con cui rimanere insieme tutta la vita).

Ma non è questo che voglio raccontare, parliamo di ciò che è giusto far notare. La colomba pugnalata di Luzon non è molto conosciuta e non stupitevi se non ne avete mai vista una; l'unicocolar posto dove si può trovare è infatti nelle Filippine, precisamente sulle tre isole di Luzon, Polillo e Catanduanes. Qua vivono tre sottospecie della colomba: la Gallicolumba luzonica griseolateralis a nord di Luzon, la Gallicolumba luzonica luzonica nelle zone centro-sud di Luzon e su Polillo e per finire la Gallicolumba luzonica rubiventris a Catanduanes, dove se ne è osservato un singolo esemplare nel 1971 e quindi risultando la sottospecie più rara o addirittura estinta. Ed è qui che voglio portare la vostra attenzione: la colomba di Luzon ha un habitat molto ristretto e una popolazione ridotta che è costantemente minacciata dalla deforestazione e dalla caccia, tanto che nella IUNC Red List (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, è un'associazione che tiene traccia dello stato delle varie specie terrestri) è etichettata come prossima alla minaccia. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che non è ancora una specie a rischio, ma che i suoi numeri stanno calando.

 

Ciò mi porta ad un'ultima riflessione. Per quanto noi nel nostro piccolo non possiamo fare moltissimo per salvare le specie animali a rischio, è comunque fondamentale essere consapevoli della situazione. Non vi chiedo di prendere un aereo per l'India e andare a salvare le tigri, ma anche solo parlarne, sensibilizzare le generazioni future e non, è un piccolo passo che tutti noi possiamo fare per ricordarci sempre di quanto bella sia la natura e di come stiamo rischiando di perdere creature tra le più incredibili e stupende.

Spero attraverso questa rubrica di farvi provare la stessa passione che provo io per la natura e di spingervi sempre a scoprire cose nuove perché, ricordate sempre, il motore alla base dell'innovazione e delle scoperte è la curiosità

 

Detto questo ci vediamo alla prossima puntata, cya!

 

 

Tag: @Diamaxus @evilespeon

Davvero bello in tutta la sua particolarità!

Parole giustissime, e anche troppo necessarie purtroppo..

Bella rubrica comunque

[Eleeee]

Giorno nuovo, animale nuovo. Oggi ve ne porto uno scoperto ieri l'altro.

 

Spoiler

 

Salutate il crisocione (dal greco Chrysocyon, cane dorato) o lupo dalla criniera. Come è facilmente intuibile dal nome e dalla foto, questo animale ovviamente non è né un cane, né una volpe, né un lupo, né un leone e nemmeno un procione. Non è nemmeno strettamente imparentato con i canidi attuali, sto coso è il cugino lontano di qualche fossile mammifero del Pleistocene (da 3 milioni a 11000 anni fa per capirci).

Odio gli zoologi.

Per quanto non lo sia, assomiglia comunque ad una volpe anche se un po' più grossa. Le sue zampe infatti sono molto più lunghe e la sua altezza al garrese è di più o meno 85 cm, mentre resta abbastanza leggero, con un peso intorno ai 25 kg.

Ovviamente le stranezze non potevano finire qua per il crisocione. Le sue zampe infatti lo obbligano a trotterellare, assumendo un'andatura detta ambio (praticamente sposta il peso da una parte all'altra del corpo sollevando insieme le zampe dallo stesso lato) che condivide solo con altri 4 mammiferi: l'elefante, il dromedario, l'orso e la giraffa. Non è però un gran corridore, anzi è abbastanza scarso. In realtà lo è in generale.

Il nostro povero lupo non lupo infatti, non solo è abbastanza timido, ma neanche così socievole. Gli esemplari vivono spesso da soli, o al massimo in coppia nella stagione dei cuccioli, e per questo preferisce la caccia di piccole prede come lepri o uccellini. Un animale un po' sfortunato, menomale che non ha altri problem- ah aspetta, c'è dell'altro? Ah. 

Per non farsi mancare nulla, il crisocione è anche uno dei pochi canidi specializzati per una dieta erbivora (grazie a molari adattati per il consumo di frutta), in particolare è un grande amante del pomodoro selvatico (o frutto del lupo/lobeira), che è obbligato a mangiare sennò gli vengono i calcoli renali. Non chiedetemi la correlazione tra le due cose e cosa pensasse Madre Natura quando ha fatto questo canide, però in compenso ha creato un bel rapporto con il pomodoro e con le formiche tagliafoglie. Detto terra terra, il crisocione mangia il pomodoro, i semi vengono espulsi insieme al...ehm... resto sui nidi delle formiche e queste si adoperano per spalmarlo in giro e concimare per bene la zona così che altri pomodori possano crescere. Che simpatica azienda agricola.

Se mai voleste andare a vedere un crisocione, potete scegliere se andare in Brasile, Uruguay, Paraguay, Bolivia o nelle Ande. Sconsiglio invece gli zoo perché il 90% dei tentativi di farli sopravvivere in cattività sono falliti miseramente. E sbrigatevi perché ne restano solo 17000 esemplari allo stato selvatico e si sta avvicinando alla minaccia.

 

Detto questo vi saluto, se siete rimasti anche voi particolarmente confusi dal crisocione, non vedo l'ora di parlarvi di altri scherzi della natura. Alla prossima!


Tag: @Diamaxus @evilespeon @Keroro

[Diamaxus]

2 minuti fa, Eleeee ha scritto:

Giorno nuovo, animale nuovo. Oggi ve ne porto uno scoperto ieri l'altro.

 

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Salutate il crisocione (dal greco Chrysocyon, cane dorato) o lupo dalla criniera. Come è facilmente intuibile dal nome e dalla foto, questo animale ovviamente non è né un cane, né una volpe, né un lupo, né un leone e nemmeno un procione. Non è nemmeno strettamente imparentato con i canidi attuali, sto coso è il cugino lontano di qualche fossile mammifero del Pleistocene (da 3 milioni a 11000 anni fa per capirci).

Odio gli zoologi.

Per quanto non lo sia, assomiglia comunque ad una volpe anche se un po' più grossa. Le sue zampe infatti sono molto più lunghe e la sua altezza al garrese è di più o meno 85 cm, mentre resta abbastanza leggero, con un peso intorno ai 25 kg.

Ovviamente le stranezze non potevano finire qua per il crisocione. Le sue zampe infatti lo obbligano a trotterellare, assumendo un'andatura detta ambio (praticamente sposta il peso da una parte all'altra del corpo sollevando insieme le zampe dallo stesso lato) che condivide solo con altri 4 mammiferi: l'elefante, il dromedario, l'orso e la giraffa. Non è però un gran corridore, anzi è abbastanza scarso. In realtà lo è in generale.

Il nostro povero lupo non lupo infatti, non solo è abbastanza timido, ma neanche così socievole. Gli esemplari vivono spesso da soli, o al massimo in coppia nella stagione dei cuccioli, e per questo preferisce la caccia di piccole prede come lepri o uccellini. Un animale un po' sfortunato, menomale che non ha altri problem- ah aspetta, c'è dell'altro? Ah. 

Per non farsi mancare nulla, il crisocione è anche uno dei pochi canidi specializzati per una dieta erbivora (grazie a molari adattati per il consumo di frutta), in particolare è un grande amante del pomodoro selvatico (o frutto del lupo/lobeira), che è obbligato a mangiare sennò gli vengono i calcoli renali. Non chiedetemi la correlazione tra le due cose e cosa pensasse Madre Natura quando ha fatto questo canide, però in compenso ha creato un bel rapporto con il pomodoro e con le formiche tagliafoglie. Detto terra terra, il crisocione mangia il pomodoro, i semi vengono espulsi insieme al...ehm... resto sui nidi delle formiche e queste si adoperano per spalmarlo in giro e concimare per bene la zona così che altri pomodori possano crescere. Che simpatica azienda agricola.

Se mai voleste andare a vedere un crisocione, potete scegliere se andare in Brasile, Uruguay, Paraguay, Bolivia o nelle Ande. Sconsiglio invece gli zoo perché il 90% dei tentativi di farli sopravvivere in cattività sono falliti miseramente. E sbrigatevi perché ne restano solo 17000 esemplari allo stato selvatico e si sta avvicinando alla minaccia.

 

Detto questo vi saluto, se siete rimasti anche voi particolarmente confusi dal crisocione, non vedo l'ora di parlarvi di altri scherzi della natura. Alla prossima!


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È carino, anche se un po' sfigatello...

[Eleeee]

3 minuti fa, Diamaxus ha scritto:

È carino, anche se un po' sfigatello...

E' molto carino, a me piace un sacco. Però non ha veramente senso come sia uscito fuori

[evilespeon]

30 minuti fa, Eleeee ha scritto:

Giorno nuovo, animale nuovo. Oggi ve ne porto uno scoperto ieri l'altro.

 

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Salutate il crisocione (dal greco Chrysocyon, cane dorato) o lupo dalla criniera. Come è facilmente intuibile dal nome e dalla foto, questo animale ovviamente non è né un cane, né una volpe, né un lupo, né un leone e nemmeno un procione. Non è nemmeno strettamente imparentato con i canidi attuali, sto coso è il cugino lontano di qualche fossile mammifero del Pleistocene (da 3 milioni a 11000 anni fa per capirci).

Odio gli zoologi.

Per quanto non lo sia, assomiglia comunque ad una volpe anche se un po' più grossa. Le sue zampe infatti sono molto più lunghe e la sua altezza al garrese è di più o meno 85 cm, mentre resta abbastanza leggero, con un peso intorno ai 25 kg.

Ovviamente le stranezze non potevano finire qua per il crisocione. Le sue zampe infatti lo obbligano a trotterellare, assumendo un'andatura detta ambio (praticamente sposta il peso da una parte all'altra del corpo sollevando insieme le zampe dallo stesso lato) che condivide solo con altri 4 mammiferi: l'elefante, il dromedario, l'orso e la giraffa. Non è però un gran corridore, anzi è abbastanza scarso. In realtà lo è in generale.

Il nostro povero lupo non lupo infatti, non solo è abbastanza timido, ma neanche così socievole. Gli esemplari vivono spesso da soli, o al massimo in coppia nella stagione dei cuccioli, e per questo preferisce la caccia di piccole prede come lepri o uccellini. Un animale un po' sfortunato, menomale che non ha altri problem- ah aspetta, c'è dell'altro? Ah. 

Per non farsi mancare nulla, il crisocione è anche uno dei pochi canidi specializzati per una dieta erbivora (grazie a molari adattati per il consumo di frutta), in particolare è un grande amante del pomodoro selvatico (o frutto del lupo/lobeira), che è obbligato a mangiare sennò gli vengono i calcoli renali. Non chiedetemi la correlazione tra le due cose e cosa pensasse Madre Natura quando ha fatto questo canide, però in compenso ha creato un bel rapporto con il pomodoro e con le formiche tagliafoglie. Detto terra terra, il crisocione mangia il pomodoro, i semi vengono espulsi insieme al...ehm... resto sui nidi delle formiche e queste si adoperano per spalmarlo in giro e concimare per bene la zona così che altri pomodori possano crescere. Che simpatica azienda agricola.

Se mai voleste andare a vedere un crisocione, potete scegliere se andare in Brasile, Uruguay, Paraguay, Bolivia o nelle Ande. Sconsiglio invece gli zoo perché il 90% dei tentativi di farli sopravvivere in cattività sono falliti miseramente. E sbrigatevi perché ne restano solo 17000 esemplari allo stato selvatico e si sta avvicinando alla minaccia.

 

Detto questo vi saluto, se siete rimasti anche voi particolarmente confusi dal crisocione, non vedo l'ora di parlarvi di altri scherzi della natura. Alla prossima!


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A me sembrava troppo una volpe e stavo per dire yeeeee volpe...fortuna ho letto XD 

Comunque very carino e particolare...ha le gambe più lunge di me ma non corre e sembra una volpe/lupo e mangia erbivoresco 

Very fuori dal coro lui XD 

[Keroro]

1 ora fa, Eleeee ha scritto:

Giorno nuovo, animale nuovo. Oggi ve ne porto uno scoperto ieri l'altro.

 

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Odio gli zoologi.

Per quanto non lo sia, assomiglia comunque ad una volpe anche se un po' più grossa. Le sue zampe infatti sono molto più lunghe e la sua altezza al garrese è di più o meno 85 cm, mentre resta abbastanza leggero, con un peso intorno ai 25 kg.

Ovviamente le stranezze non potevano finire qua per il crisocione. Le sue zampe infatti lo obbligano a trotterellare, assumendo un'andatura detta ambio (praticamente sposta il peso da una parte all'altra del corpo sollevando insieme le zampe dallo stesso lato) che condivide solo con altri 4 mammiferi: l'elefante, il dromedario, l'orso e la giraffa. Non è però un gran corridore, anzi è abbastanza scarso. In realtà lo è in generale.

Il nostro povero lupo non lupo infatti, non solo è abbastanza timido, ma neanche così socievole. Gli esemplari vivono spesso da soli, o al massimo in coppia nella stagione dei cuccioli, e per questo preferisce la caccia di piccole prede come lepri o uccellini. Un animale un po' sfortunato, menomale che non ha altri problem- ah aspetta, c'è dell'altro? Ah. 

Per non farsi mancare nulla, il crisocione è anche uno dei pochi canidi specializzati per una dieta erbivora (grazie a molari adattati per il consumo di frutta), in particolare è un grande amante del pomodoro selvatico (o frutto del lupo/lobeira), che è obbligato a mangiare sennò gli vengono i calcoli renali. Non chiedetemi la correlazione tra le due cose e cosa pensasse Madre Natura quando ha fatto questo canide, però in compenso ha creato un bel rapporto con il pomodoro e con le formiche tagliafoglie. Detto terra terra, il crisocione mangia il pomodoro, i semi vengono espulsi insieme al...ehm... resto sui nidi delle formiche e queste si adoperano per spalmarlo in giro e concimare per bene la zona così che altri pomodori possano crescere. Che simpatica azienda agricola.

Se mai voleste andare a vedere un crisocione, potete scegliere se andare in Brasile, Uruguay, Paraguay, Bolivia o nelle Ande. Sconsiglio invece gli zoo perché il 90% dei tentativi di farli sopravvivere in cattività sono falliti miseramente. E sbrigatevi perché ne restano solo 17000 esemplari allo stato selvatico e si sta avvicinando alla minaccia.

 

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Questo animale è un meme

1 ora fa, Eleeee ha scritto:

Sconsiglio invece gli zoo perché il 90% dei tentativi di farli sopravvivere in cattività sono falliti miseramente.

Eh questo perché gli zoo non sanno che deve mangiare pomodori altrimenti gli viene mal di pancia, che ignoranti, basta che poi sugli animali ci guadagnano

[Stefano M]

On 11/9/2023 at 17:45, Eleeee ha scritto:

Giorno nuovo, animale nuovo. Oggi ve ne porto uno scoperto ieri l'altro.

 

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Salutate il crisocione (dal greco Chrysocyon, cane dorato) o lupo dalla criniera. Come è facilmente intuibile dal nome e dalla foto, questo animale ovviamente non è né un cane, né una volpe, né un lupo, né un leone e nemmeno un procione. Non è nemmeno strettamente imparentato con i canidi attuali, sto coso è il cugino lontano di qualche fossile mammifero del Pleistocene (da 3 milioni a 11000 anni fa per capirci).

Odio gli zoologi.

Per quanto non lo sia, assomiglia comunque ad una volpe anche se un po' più grossa. Le sue zampe infatti sono molto più lunghe e la sua altezza al garrese è di più o meno 85 cm, mentre resta abbastanza leggero, con un peso intorno ai 25 kg.

Ovviamente le stranezze non potevano finire qua per il crisocione. Le sue zampe infatti lo obbligano a trotterellare, assumendo un'andatura detta ambio (praticamente sposta il peso da una parte all'altra del corpo sollevando insieme le zampe dallo stesso lato) che condivide solo con altri 4 mammiferi: l'elefante, il dromedario, l'orso e la giraffa. Non è però un gran corridore, anzi è abbastanza scarso. In realtà lo è in generale.

Il nostro povero lupo non lupo infatti, non solo è abbastanza timido, ma neanche così socievole. Gli esemplari vivono spesso da soli, o al massimo in coppia nella stagione dei cuccioli, e per questo preferisce la caccia di piccole prede come lepri o uccellini. Un animale un po' sfortunato, menomale che non ha altri problem- ah aspetta, c'è dell'altro? Ah. 

Per non farsi mancare nulla, il crisocione è anche uno dei pochi canidi specializzati per una dieta erbivora (grazie a molari adattati per il consumo di frutta), in particolare è un grande amante del pomodoro selvatico (o frutto del lupo/lobeira), che è obbligato a mangiare sennò gli vengono i calcoli renali. Non chiedetemi la correlazione tra le due cose e cosa pensasse Madre Natura quando ha fatto questo canide, però in compenso ha creato un bel rapporto con il pomodoro e con le formiche tagliafoglie. Detto terra terra, il crisocione mangia il pomodoro, i semi vengono espulsi insieme al...ehm... resto sui nidi delle formiche e queste si adoperano per spalmarlo in giro e concimare per bene la zona così che altri pomodori possano crescere. Che simpatica azienda agricola.

Se mai voleste andare a vedere un crisocione, potete scegliere se andare in Brasile, Uruguay, Paraguay, Bolivia o nelle Ande. Sconsiglio invece gli zoo perché il 90% dei tentativi di farli sopravvivere in cattività sono falliti miseramente. E sbrigatevi perché ne restano solo 17000 esemplari allo stato selvatico e si sta avvicinando alla minaccia.

 

Detto questo vi saluto, se siete rimasti anche voi particolarmente confusi dal crisocione, non vedo l'ora di parlarvi di altri scherzi della natura. Alla prossima!


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Notevole a modo suo lui veramente in direzione ostinata e contraria XD (tagga anche me per piacere dai prossimi post)

[Eleeee]

Sono viva! Dopo una rocambolesca serie di impegni che palesemente si tornerà a verificare, sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo e oggi si torna finalmente a questa rubrica

E qual modo migliore di farlo se non con un fiore particolarmente adatto al tema.

 

Spoiler

 

Oggi vi presento il Myosotis, meglio conosciuto da tutti come non ti scordar di me

Questo fiore fa parte della famiglia delle Borraginacee, angiosperme dicotiledoni caratterizzate da specie tipicamente erbacee e coperte da piccoli peletti che le rendono ruvide al tatto. Woah! Fermi tutti! Ele, che cavolo vuole dire questa roba?!

Ahem-em, vero, essendo questo il primo fiore di cui si parla non ho ancora gettato le basi per farvi capire. Quando parlerò di piante cercherò in tutti i modi di eliminare o semplificare le spiegazioni troppo tecniche perché la botanica è piena di paroloni complicati e che manco io ricordo, ma è necessario iniziare ad introdurre qualche vocabolo mano a mano in modo che anche voi possiate flexare queste nuove parole con i vostri amici e prendervi un mattone in testa perché sembrerete solo degli idioti

Partiamo dalla base con il Myosotis. Le angiosperme sono tutte quelle piante che producono dei frutti per proteggere il loro seme. Molto semplice fino a qui.
Dicotiledoni invece significa che la pianta in questione presenta due cotiledoni. Che detto così non significa nulla quindi passiamo ad una spiegazione grafica più chiara:

Spoiler

-> questa è una cotiledone, la parte del seme che nutre l'embrione

 

 

Le dicotiledoni ne hanno 2 

Non è realmente così facile riconoscerle e la forma cambia, ma mi pare una spiegazione abbastanza esaustiva per quel che interessa a voi.

Bene ora possiamo tornare a parlare dei non ti scordar di me. Come detto prima, sono ricoperti da piccoli peli che li rendono ruvidi al tatto, ma non per questo meno belli. I fiori, tipicamente blu/azzurri anche se ne esistono pure di bianchi, rosa o gialli, sono disposti a cime. Eh no, ora basta sti termini! Ok scusate scusate, la riassumo in breve: i fiori* nelle piante tendono a disporsi con modalità diverse. Vi basta sapere che i Myosotis sono messi così 

Il nome Myosotis, come è facilmente intuibile, deriva dal greco ed è un allusione alle orecchie di topo che hanno una forma molto simile alle foglie della pianta. No fermi, e allora "non ti scordar di me" da dove viene?

Ehh, adesso arriviamo alla parte interessante. Il non ti scordar di me ha assunto vari significati nella storia (da Plinio il Vecchio che gli associava proprietà benefiche di salvezza dal dolore, passando ai Massoni che durante la Seconda Guerra Mondiale lo usavano per riconoscersi tra di loro, fino ad oggi che è il fiore ufficiale della Festa dei Nonni), ma l'origine del suo nome è incerta. Una leggenda austriaca racconta che sulle sponde del Danubio una coppia stesse amoreggiando dolcemente quando iniziarono ad ammirare i fiori azzurri trasportati dal fiume. Il ragazzo decise di prenderne uno per l'amata ma nel farlo cadde nell'acqua venendo trascinato dalla corrente. Il nome deriverebbe dal fatto che prima di affogare, il ragazzo avesse urlato alla ragazza "Non ti scordar di me!". Storia veramente molto romantica, la gente deve veramente smetterla di vedere telenovele drammatiche.

Un'altra storia più carina, questa volta dalla tradizione germanica, racconta molto semplicemente che mentre Dio stava dando il nome a tutte le piante, una piccolina saltò su dicendo "Ehi! Non ti scordare di me!" e Dio le rispose "Esatto, sarà quello il tuo nome". Praticamente io che cerco di dare i soprannomi ai Pokémon.

Indipendentemente dalla sua origine, però, il non ti scordar di me resta un simbolo di amore e fedeltà, quindi la prossima volta che volete fare un regalo alla vostra metà sapete che fare.

 

Bene, e anche questo post è finito. Ammetto che è stato difficile parlare di questo fiore, ma spero di non avervi annoiato

Alla prossima e soprattutto, non scordatevi di me!!!!


Tag: @evilespeon @Diamaxus @Keroro @Stefano M

 

*

Spoiler

Piccola postilla per chi fosse interessato. Sopra parlo di fiori, ma in realtà il termine corretto sarebbe infiorescenze. I fiori sono quelli singoli, con lo stelo che finisce con un singolo bocciolo, le infiorescenze sono invece tutte quelle con diramazioni; per fare esempi pratici il tulipano è un fiore mentre i non ti scordar di me sono infiorescenze. Le infiorescenze sono infatti legate al discorso di cima e tutta la roba che tratta di come si dispongono e crescono, cosa che ai fiori non interessa essendo singoli. Si tratta di una distinzione abbastanza importante in botanica, ma nella realtà è un dettaglio che viene trascurato per semplicità, quindi spesso parlerò di fiori e infiorescenze come la stessa cosa per far capire meglio.

Ultima curiosità: le margherite sono infiorescenze, infatti quelli che noi diciamo essere i petali in realtà sono foglie modificate mentre il vero fiore è la parte arancione al centro.

 

[BloodyRed]

On 11/9/2023 at 17:45, Eleeee ha scritto:

Giorno nuovo, animale nuovo. Oggi ve ne porto uno scoperto ieri l'altro.

 

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Salutate il crisocione (dal greco Chrysocyon, cane dorato) o lupo dalla criniera. Come è facilmente intuibile dal nome e dalla foto, questo animale ovviamente non è né un cane, né una volpe, né un lupo, né un leone e nemmeno un procione. Non è nemmeno strettamente imparentato con i canidi attuali, sto coso è il cugino lontano di qualche fossile mammifero del Pleistocene (da 3 milioni a 11000 anni fa per capirci).

Whaaa...bellissimo!

Con lui mi hai fatto scoprire i cerdocionini, di cui in realtà conoscevo già l'ormai compianto dusicione ma con il nome di volpe delle Falkland...

[Keroro]

1 ora fa, Eleeee ha scritto:

ma mi pare una spiegazione abbastanza esaustiva per quel che interessa a voi.

Ah! No. Ma se ha due cotiledoni vuole dire che ha due semi o è il seme stesso a essere diverso? 

[Diamaxus]

1 ora fa, Eleeee ha scritto:

Sono viva! Dopo una rocambolesca serie di impegni che palesemente si tornerà a verificare, sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo e oggi si torna finalmente a questa rubrica

E qual modo migliore di farlo se non con un fiore particolarmente adatto al tema.

 

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Oggi vi presento il Myosotis, meglio conosciuto da tutti come non ti scordar di me

Questo fiore fa parte della famiglia delle Borraginacee, angiosperme dicotiledoni caratterizzate da specie tipicamente erbacee e coperte da piccoli peletti che le rendono ruvide al tatto. Woah! Fermi tutti! Ele, che cavolo vuole dire questa roba?!

Ahem-em, vero, essendo questo il primo fiore di cui si parla non ho ancora gettato le basi per farvi capire. Quando parlerò di piante cercherò in tutti i modi di eliminare o semplificare le spiegazioni troppo tecniche perché la botanica è piena di paroloni complicati e che manco io ricordo, ma è necessario iniziare ad introdurre qualche vocabolo mano a mano in modo che anche voi possiate flexare queste nuove parole con i vostri amici e prendervi un mattone in testa perché sembrerete solo degli idioti

Partiamo dalla base con il Myosotis. Le angiosperme sono tutte quelle piante che producono dei frutti per proteggere il loro seme. Molto semplice fino a qui.
Dicotiledoni invece significa che la pianta in questione presenta due cotiledoni. Che detto così non significa nulla quindi passiamo ad una spiegazione grafica più chiara:

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-> questa è una cotiledone, la parte del seme che nutre l'embrione

 

 

Le dicotiledoni ne hanno 2 

Non è realmente così facile riconoscerle e la forma cambia, ma mi pare una spiegazione abbastanza esaustiva per quel che interessa a voi.

Bene ora possiamo tornare a parlare dei non ti scordar di me. Come detto prima, sono ricoperti da piccoli peli che li rendono ruvidi al tatto, ma non per questo meno belli. I fiori, tipicamente blu/azzurri anche se ne esistono pure di bianchi, rosa o gialli, sono disposti a cime. Eh no, ora basta sti termini! Ok scusate scusate, la riassumo in breve: i fiori* nelle piante tendono a disporsi con modalità diverse. Vi basta sapere che i Myosotis sono messi così 

Il nome Myosotis, come è facilmente intuibile, deriva dal greco ed è un allusione alle orecchie di topo che hanno una forma molto simile alle foglie della pianta. No fermi, e allora "non ti scordar di me" da dove viene?

Ehh, adesso arriviamo alla parte interessante. Il non ti scordar di me ha assunto vari significati nella storia (da Plinio il Vecchio che gli associava proprietà benefiche di salvezza dal dolore, passando ai Massoni che durante la Seconda Guerra Mondiale lo usavano per riconoscersi tra di loro, fino ad oggi che è il fiore ufficiale della Festa dei Nonni), ma l'origine del suo nome è incerta. Una leggenda austriaca racconta che sulle sponde del Danubio una coppia stesse amoreggiando dolcemente quando iniziarono ad ammirare i fiori azzurri trasportati dal fiume. Il ragazzo decise di prenderne uno per l'amata ma nel farlo cadde nell'acqua venendo trascinato dalla corrente. Il nome deriverebbe dal fatto che prima di affogare, il ragazzo avesse urlato alla ragazza "Non ti scordar di me!". Storia veramente molto romantica, la gente deve veramente smetterla di vedere telenovele drammatiche.

Un'altra storia più carina, questa volta dalla tradizione germanica, racconta molto semplicemente che mentre Dio stava dando il nome a tutte le piante, una piccolina saltò su dicendo "Ehi! Non ti scordare di me!" e Dio le rispose "Esatto, sarà quello il tuo nome". Praticamente io che cerco di dare i soprannomi ai Pokémon.

Indipendentemente dalla sua origine, però, il non ti scordar di me resta un simbolo di amore e fedeltà, quindi la prossima volta che volete fare un regalo alla vostra metà sapete che fare.

 

Bene, e anche questo post è finito. Ammetto che è stato difficile parlare di questo fiore, ma spero di non avervi annoiato

Alla prossima e soprattutto, non scordatevi di me!!!!


Tag: @evilespeon @Diamaxus @Keroro @Stefano M

 

*

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Piccola postilla per chi fosse interessato. Sopra parlo di fiori, ma in realtà il termine corretto sarebbe infiorescenze. I fiori sono quelli singoli, con lo stelo che finisce con un singolo bocciolo, le infiorescenze sono invece tutte quelle con diramazioni; per fare esempi pratici il tulipano è un fiore mentre i non ti scordar di me sono infiorescenze. Le infiorescenze sono infatti legate al discorso di cima e tutta la roba che tratta di come si dispongono e crescono, cosa che ai fiori non interessa essendo singoli. Si tratta di una distinzione abbastanza importante in botanica, ma nella realtà è un dettaglio che viene trascurato per semplicità, quindi spesso parlerò di fiori e infiorescenze come la stessa cosa per far capire meglio.

Ultima curiosità: le margherite sono infiorescenze, infatti quelli che noi diciamo essere i petali in realtà sono foglie modificate mentre il vero fiore è la parte arancione al centro.

 

Bellissimo fiore infiorescenza

Ho apprezzato moltissimo le curiosità sulle leggende, la prima è molto romantica e poi, penso che siamo un po’ tutti come te quando cerchi di dare soprannomi ai Pokémon (o almeno io sicuramente XD).

[Eleeee]

2 ore fa, Keroro ha scritto:

Ah! No. Ma se ha due cotiledoni vuole dire che ha due semi o è il seme stesso a essere diverso? 

Il seme resta singolo, anche perché le cotiledoni sono interne al seme. Purtroppo su internet non ci sono immagini carine che lo spiegano bene e tra l'altro tutte non in italiano. Per farti capire, le cotiledoni sono delle robe oblunghe che "abbracciano" l'embrione; immagina il fagiolo nella foto come aperto a metà, non come due semi. Se tu apri un fagiolo, si vede che le due metà sono staccate (tipo le arachidi, hai presente che sembrano fatte da due mezzi semi attaccati insieme?), in quel caso è dicotiledone. Se è monocotiledone invece ti ritrovi una singola cotiledone non divisibile, un esempio può essere il chicco di mais, anche se lo spezzi a metà si vede che la divisione non è netta ma lo hai rotto. 

Ti lascio in allegato un disegnino rapido che ho fatto sperando si possa capire meglio

Spoiler

Conta che comunque si parla di cose all'interno del seme, le cotiledoni si trovano dentro e sono rivestite da un tegumento protettivo. 

Spero sia più chiaro ora

[evilespeon]

5 ore fa, Eleeee ha scritto:

Sono viva! Dopo una rocambolesca serie di impegni che palesemente si tornerà a verificare, sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo e oggi si torna finalmente a questa rubrica

E qual modo migliore di farlo se non con un fiore particolarmente adatto al tema.

 

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Oggi vi presento il Myosotis, meglio conosciuto da tutti come non ti scordar di me

Questo fiore fa parte della famiglia delle Borraginacee, angiosperme dicotiledoni caratterizzate da specie tipicamente erbacee e coperte da piccoli peletti che le rendono ruvide al tatto. Woah! Fermi tutti! Ele, che cavolo vuole dire questa roba?!

Ahem-em, vero, essendo questo il primo fiore di cui si parla non ho ancora gettato le basi per farvi capire. Quando parlerò di piante cercherò in tutti i modi di eliminare o semplificare le spiegazioni troppo tecniche perché la botanica è piena di paroloni complicati e che manco io ricordo, ma è necessario iniziare ad introdurre qualche vocabolo mano a mano in modo che anche voi possiate flexare queste nuove parole con i vostri amici e prendervi un mattone in testa perché sembrerete solo degli idioti

Partiamo dalla base con il Myosotis. Le angiosperme sono tutte quelle piante che producono dei frutti per proteggere il loro seme. Molto semplice fino a qui.
Dicotiledoni invece significa che la pianta in questione presenta due cotiledoni. Che detto così non significa nulla quindi passiamo ad una spiegazione grafica più chiara:

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-> questa è una cotiledone, la parte del seme che nutre l'embrione

 

 

Le dicotiledoni ne hanno 2 

Non è realmente così facile riconoscerle e la forma cambia, ma mi pare una spiegazione abbastanza esaustiva per quel che interessa a voi.

Bene ora possiamo tornare a parlare dei non ti scordar di me. Come detto prima, sono ricoperti da piccoli peli che li rendono ruvidi al tatto, ma non per questo meno belli. I fiori, tipicamente blu/azzurri anche se ne esistono pure di bianchi, rosa o gialli, sono disposti a cime. Eh no, ora basta sti termini! Ok scusate scusate, la riassumo in breve: i fiori* nelle piante tendono a disporsi con modalità diverse. Vi basta sapere che i Myosotis sono messi così 

Il nome Myosotis, come è facilmente intuibile, deriva dal greco ed è un allusione alle orecchie di topo che hanno una forma molto simile alle foglie della pianta. No fermi, e allora "non ti scordar di me" da dove viene?

Ehh, adesso arriviamo alla parte interessante. Il non ti scordar di me ha assunto vari significati nella storia (da Plinio il Vecchio che gli associava proprietà benefiche di salvezza dal dolore, passando ai Massoni che durante la Seconda Guerra Mondiale lo usavano per riconoscersi tra di loro, fino ad oggi che è il fiore ufficiale della Festa dei Nonni), ma l'origine del suo nome è incerta. Una leggenda austriaca racconta che sulle sponde del Danubio una coppia stesse amoreggiando dolcemente quando iniziarono ad ammirare i fiori azzurri trasportati dal fiume. Il ragazzo decise di prenderne uno per l'amata ma nel farlo cadde nell'acqua venendo trascinato dalla corrente. Il nome deriverebbe dal fatto che prima di affogare, il ragazzo avesse urlato alla ragazza "Non ti scordar di me!". Storia veramente molto romantica, la gente deve veramente smetterla di vedere telenovele drammatiche.

Un'altra storia più carina, questa volta dalla tradizione germanica, racconta molto semplicemente che mentre Dio stava dando il nome a tutte le piante, una piccolina saltò su dicendo "Ehi! Non ti scordare di me!" e Dio le rispose "Esatto, sarà quello il tuo nome". Praticamente io che cerco di dare i soprannomi ai Pokémon.

Indipendentemente dalla sua origine, però, il non ti scordar di me resta un simbolo di amore e fedeltà, quindi la prossima volta che volete fare un regalo alla vostra metà sapete che fare.

 

Bene, e anche questo post è finito. Ammetto che è stato difficile parlare di questo fiore, ma spero di non avervi annoiato

Alla prossima e soprattutto, non scordatevi di me!!!!


Tag: @evilespeon @Diamaxus @Keroro @Stefano M

 

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Piccola postilla per chi fosse interessato. Sopra parlo di fiori, ma in realtà il termine corretto sarebbe infiorescenze. I fiori sono quelli singoli, con lo stelo che finisce con un singolo bocciolo, le infiorescenze sono invece tutte quelle con diramazioni; per fare esempi pratici il tulipano è un fiore mentre i non ti scordar di me sono infiorescenze. Le infiorescenze sono infatti legate al discorso di cima e tutta la roba che tratta di come si dispongono e crescono, cosa che ai fiori non interessa essendo singoli. Si tratta di una distinzione abbastanza importante in botanica, ma nella realtà è un dettaglio che viene trascurato per semplicità, quindi spesso parlerò di fiori e infiorescenze come la stessa cosa per far capire meglio.

Ultima curiosità: le margherite sono infiorescenze, infatti quelli che noi diciamo essere i petali in realtà sono foglie modificate mentre il vero fiore è la parte arancione al centro.

 

È bellissimaaaaa la pianta adoro quel colore 

Mi è piaciuta molto la mini lezione di bologia...da oggi quando parlo con la gente inserirò dicotiledoni come parola ad ofni frase per flexare my new conoscenza XD 

Bellissime le due leggende amo questo tipo di curiosità 

Lamprima very romantic style ma tragicherrima la seconda invece  eramente tanto carina...e pure io sono così quando do soprannomi ai pokemon 

Non hai annoiato per nulla anzi ho trovato tutto molto interessante 

Molto interessante anche la differenza tra fiore e infiorescenze che non sapevo per nulla

E non vedrò mia più la margherita come prima ora ...mi fa stranissimo pensare che quelli che ho sempre pensato petali sono foglie ma è un po come quando scopri che gli occhi di bellibolt sono quelli gialli e non gli altri XD

[Eleeee]

4 minuti fa, evilespeon ha scritto:

E non vedrò mia più la margherita come prima ora ...mi fa stranissimo pensare che quelli che ho sempre pensato petali sono foglie ma è un po come quando scopri che gli occhi di bellibolt sono quelli gialli e non gli altri XD

Letteralmente io durante la lezione di botanica quando ce lo ha spiegato la prof. Praticamente viviamo in un mondo di menzogne e nessun fiore è davvero un fiore

[evilespeon]

2 minuti fa, Eleeee ha scritto:

Letteralmente io durante la lezione di botanica quando ce lo ha spiegato la prof. Praticamente viviamo in un mondo di menzogne e nessun fiore è davvero un fiore

Ah ah infatti mi eento tradita dalle margherite ora in qualche modo XD non vedrò mai più le cose come prima 

[Keroro]

1 ora fa, Eleeee ha scritto:

Il seme resta singolo, anche perché le cotiledoni sono interne al seme. Purtroppo su internet non ci sono immagini carine che lo spiegano bene e tra l'altro tutte non in italiano. Per farti capire, le cotiledoni sono delle robe oblunghe che "abbracciano" l'embrione; immagina il fagiolo nella foto come aperto a metà, non come due semi. Se tu apri un fagiolo, si vede che le due metà sono staccate (tipo le arachidi, hai presente che sembrano fatte da due mezzi semi attaccati insieme?), in quel caso è dicotiledone. Se è monocotiledone invece ti ritrovi una singola cotiledone non divisibile, un esempio può essere il chicco di mais, anche se lo spezzi a metà si vede che la divisione non è netta ma lo hai rotto. 

Ti lascio in allegato un disegnino rapido che ho fatto sperando si possa capire meglio

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Conta che comunque si parla di cose all'interno del seme, le cotiledoni si trovano dentro e sono rivestite da un tegumento protettivo. 

Spero sia più chiaro ora

Chiarissimo grazie! E scusami per averti rotto

[Eleeee]

18 ore fa, Keroro ha scritto:

Chiarissimo grazie! E scusami per averti rotto

Ma che figurati, almeno posso mettere in pratica un semestre di uni al di fuori di un singolo esame

[SnowyPoké]

Wooow belle creaturine che hai trovato @Eleeee!!!!!!!!!!!!!!

[Eleeee]

Bentornati ad un nuovo appuntamento! Oggi signori vi faccio sognare con un animale a dir poco incredibile.

Spoiler

 

Ho il piacere di presentarvi il Nudibranchi

Ma cosa sono questi bellissimi esserini?

Si tratta di molluschi gasteropodi, comunemente chiamati lumache di mare, anche se in realtà non tutte le lumache di mare fanno parte dello stesso gruppo dei nudibranchi.

Il termine nudibranchi, stavolta ha senso, significa letteralmente branchie nude; questo perché queste lumachine non hanno una conchiglia in età adulta e girano scoperte tutto il tempo. Addirittura posso avere protuberanze sul corpo, chiamate cerati, che sono parti del sistema digerente esterne che aiutano con la respirazione.

Altra caratteristica è la presenza di rinofori sulla nuca, dei chemiorecettori che fungono da loro organi sensoriali.

I nudibranchi sono estremamente vari per forme, colori, dimensioni (possono variare da 1 a 60 cm) e vivono in ogni mare, dall'Artico all'Antartico, talvolta spingendosi pure in acque salmastre; sti cosini però non si fermano qua perché sono ovunque pure nelle profondità marine: si tratta di animali bentonici (cioè che vivono muovendosi sul fondale marino) e se di solito vivono intorno ai 700 m di profondità, ne sono stati trovati anche a 2500. E manco tutti sono bentonici, alcuni si sono adattati a muoversi nuotando nelle correnti marine.

Animali tra i più colorati al mondo e che vivono quasi in ogni parte della Terra, ma non fatevi ingannare dal loro bel faccino, i nudibranchi infatti sono carnivori. Se di norma si cibano di spugne o altre robe molli, alcuni passano direttamente al next step con un bel pasto di crostacei e pesci morti, fino ad arrivare ad alcune specie cannibali. Una cenetta gourmet insomma.

Nonostante sappiano tirare fuori i denti (in senso figurativo, non li hanno), restano comunque delle bustine di muco che non hanno grande potere sui predatori. Per ovviare a questo problema, hanno sviluppato tanti sistemi di difesa quanti colori possono avere:

-primo fra tutti il camuffamento, che sia per mimetizzarsi o per fingersi velenosi, i nudibranchi sfruttano le loro varie pigmentazioni per allontanare i predatori o nascondersi alla loro vista;

-altro sistema invece è quello di non fare finta e diventare davvero velenosi, tra corpi ricoperti di cellule urticanti o che secernono sostanze velenose.

 

Menzione d'onore alla Costasiella kuroshimae, che anche se non fa parte dei Nudibranchia (appartiene alla famiglia Costasiellidae) ci assomiglia e valeva la pena inserirla. Su sta lumachina non c'è molto da dire se non che va davvero ghiotta di alghe, così tanto ma così tanto che ha finito per inglobarne i cloroplasti e imparato a fotosintetizzare. Si no insomma, diciamo che ha preso una strada particolare, mi immagino già Madre Natura che la vede diventare una pianta lì tipo "Bro wtf-".

Allego foto per far capire quando è bellina anche questa. Ah btw in inglese si chiama leaf sheep.

Spoiler

 

Ora, in teoria le cose che volevo dire sui nudibranchi sono finite, ma voglio lasciarvi quest'ultima immagine che ho fatto per darvi un assaggio di tutte le specie che esistono. Enjoy

Spoiler

 

Detto questo io vi saluto e vi consiglio vivamente di cercare nudibranchi su Google e guardarvi tutte le foto perché giuro che avessi potuto le avrei messe tutte, non ce n'è uno che non sia spettacolare.

Alla prossima!

 

 

 

P.s. Spero che tutte le foto si vedano bene, purtroppo ho dovuto fare questo post da cellulare e le opzioni sono più limitate

 

Tag: @Diamaxus @evilespeon @Keroro @Stefano M

[evilespeon]

5 minuti fa, Eleeee ha scritto:

Bentornati ad un nuovo appuntamento! Oggi signori vi faccio sognare con un animale a dir poco incredibile.

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Ho il piacere di presentarvi il Nudibranchi

Ma cosa sono questi bellissimi esserini?

Si tratta di molluschi gasteropodi, comunemente chiamati lumache di mare, anche se in realtà non tutte le lumache di mare fanno parte dello stesso gruppo dei nudibranchi.

Il termine nudibranchi, stavolta ha senso, significa letteralmente branchie nude; questo perché queste lumachine non hanno una conchiglia in età adulta e girano scoperte tutto il tempo. Addirittura posso avere protuberanze sul corpo, chiamate cerati, che sono parti del sistema digerente esterne che aiutano con la respirazione.

Altra caratteristica è la presenza di rinofori sulla nuca, dei chemiorecettori che fungono da loro organi sensoriali.

I nudibranchi sono estremamente vari per forme, colori, dimensioni (possono variare da 1 a 60 cm) e vivono in ogni mare, dall'Artico all'Antartico, talvolta spingendosi pure in acque salmastre; sti cosini però non si fermano qua perché sono ovunque pure nelle profondità marine: si tratta di animali bentonici (cioè che vivono muovendosi sul fondale marino) e se di solito vivono intorno ai 700 m di profondità, ne sono stati trovati anche a 2500. E manco tutti sono bentonici, alcuni si sono adattati a muoversi nuotando nelle correnti marine.

Animali tra i più colorati al mondo e che vivono quasi in ogni parte della Terra, ma non fatevi ingannare dal loro bel faccino, i nudibranchi infatti sono carnivori. Se di norma si cibano di spugne o altre robe molli, alcuni passano direttamente al next step con un bel pasto di crostacei e pesci morti, fino ad arrivare ad alcune specie cannibali. Una cenetta gourmet insomma.

Nonostante sappiano tirare fuori i denti (in senso figurativo, non li hanno), restano comunque delle bustine di muco che non hanno grande potere sui predatori. Per ovviare a questo problema, hanno sviluppato tanti sistemi di difesa quanti colori possono avere:

-primo fra tutti il camuffamento, che sia per mimetizzarsi o per fingersi velenosi, i nudibranchi sfruttano le loro varie pigmentazioni per allontanare i predatori o nascondersi alla loro vista;

-altro sistema invece è quello di non fare finta e diventare davvero velenosi, tra corpi ricoperti di cellule urticanti o che secernono sostanze velenose.

 

Menzione d'onore alla Costasiella kuroshimae, che anche se non fa parte dei Nudibranchia (appartiene alla famiglia Costasiellidae) ci assomiglia e valeva la pena inserirla. Su sta lumachina non c'è molto da dire se non che va davvero ghiotta di alghe, così tanto ma così tanto che ha finito per inglobarne i cloroplasti e imparato a fotosintetizzare. Si no insomma, diciamo che ha preso una strada particolare, mi immagino già Madre Natura che la vede diventare una pianta lì tipo "Bro wtf-".

Allego foto per far capire quando è bellina anche questa. Ah btw in inglese si chiama leaf sheep.

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Ora, in teoria le cose che volevo dire sui nudibranchi sono finite, ma voglio lasciarvi quest'ultima immagine che ho fatto per darvi un assaggio di tutte le specie che esistono. Enjoy

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Detto questo io vi saluto e vi consiglio vivamente di cercare nudibranchi su Google e guardarvi tutte le foto perché giuro che avessi potuto le avrei messe tutte, non ce n'è uno che non sia spettacolare.

Alla prossima!

 

 

 

P.s. Spero che tutte le foto si vedano bene, purtroppo ho dovuto fare questo post da cellulare e le opzioni sono più limitate

 

Tag: @Diamaxus @evilespeon @Keroro @Stefano M

Bellissimi i colori 

Quando sei cute ma in realtà sei carnivoro XD 

Ah ah riso a pensare amqdre natura che fa così per i verdeschi...li chiamo così io che è meglio per la mia memory XD 

Il pika nudibrabchi deve entrare tra i miei schiav...ehm...collaboratori XD 

[Diamaxus]

46 minuti fa, Eleeee ha scritto:

Bentornati ad un nuovo appuntamento! Oggi signori vi faccio sognare con un animale a dir poco incredibile.

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Ho il piacere di presentarvi il Nudibranchi

Ma cosa sono questi bellissimi esserini?

Si tratta di molluschi gasteropodi, comunemente chiamati lumache di mare, anche se in realtà non tutte le lumache di mare fanno parte dello stesso gruppo dei nudibranchi.

Il termine nudibranchi, stavolta ha senso, significa letteralmente branchie nude; questo perché queste lumachine non hanno una conchiglia in età adulta e girano scoperte tutto il tempo. Addirittura posso avere protuberanze sul corpo, chiamate cerati, che sono parti del sistema digerente esterne che aiutano con la respirazione.

Altra caratteristica è la presenza di rinofori sulla nuca, dei chemiorecettori che fungono da loro organi sensoriali.

I nudibranchi sono estremamente vari per forme, colori, dimensioni (possono variare da 1 a 60 cm) e vivono in ogni mare, dall'Artico all'Antartico, talvolta spingendosi pure in acque salmastre; sti cosini però non si fermano qua perché sono ovunque pure nelle profondità marine: si tratta di animali bentonici (cioè che vivono muovendosi sul fondale marino) e se di solito vivono intorno ai 700 m di profondità, ne sono stati trovati anche a 2500. E manco tutti sono bentonici, alcuni si sono adattati a muoversi nuotando nelle correnti marine.

Animali tra i più colorati al mondo e che vivono quasi in ogni parte della Terra, ma non fatevi ingannare dal loro bel faccino, i nudibranchi infatti sono carnivori. Se di norma si cibano di spugne o altre robe molli, alcuni passano direttamente al next step con un bel pasto di crostacei e pesci morti, fino ad arrivare ad alcune specie cannibali. Una cenetta gourmet insomma.

Nonostante sappiano tirare fuori i denti (in senso figurativo, non li hanno), restano comunque delle bustine di muco che non hanno grande potere sui predatori. Per ovviare a questo problema, hanno sviluppato tanti sistemi di difesa quanti colori possono avere:

-primo fra tutti il camuffamento, che sia per mimetizzarsi o per fingersi velenosi, i nudibranchi sfruttano le loro varie pigmentazioni per allontanare i predatori o nascondersi alla loro vista;

-altro sistema invece è quello di non fare finta e diventare davvero velenosi, tra corpi ricoperti di cellule urticanti o che secernono sostanze velenose.

 

Menzione d'onore alla Costasiella kuroshimae, che anche se non fa parte dei Nudibranchia (appartiene alla famiglia Costasiellidae) ci assomiglia e valeva la pena inserirla. Su sta lumachina non c'è molto da dire se non che va davvero ghiotta di alghe, così tanto ma così tanto che ha finito per inglobarne i cloroplasti e imparato a fotosintetizzare. Si no insomma, diciamo che ha preso una strada particolare, mi immagino già Madre Natura che la vede diventare una pianta lì tipo "Bro wtf-".

Allego foto per far capire quando è bellina anche questa. Ah btw in inglese si chiama leaf sheep.

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Ora, in teoria le cose che volevo dire sui nudibranchi sono finite, ma voglio lasciarvi quest'ultima immagine che ho fatto per darvi un assaggio di tutte le specie che esistono. Enjoy

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Detto questo io vi saluto e vi consiglio vivamente di cercare nudibranchi su Google e guardarvi tutte le foto perché giuro che avessi potuto le avrei messe tutte, non ce n'è uno che non sia spettacolare.

Alla prossima!

 

 

 

P.s. Spero che tutte le foto si vedano bene, purtroppo ho dovuto fare questo post da cellulare e le opzioni sono più limitate

 

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L’ho conosciuto grazie ad Animal Crossing xD

non sapevo c’è ne fossero così tanti o che fossero velenosi.

Bellissimo quello a forma di coniglietto è quello a forma di pikachu.

Anche quello ricoperto di foglie è molto carino :3

[Keroro]

52 minuti fa, Eleeee ha scritto:

Bentornati ad un nuovo appuntamento! Oggi signori vi faccio sognare con un animale a dir poco incredibile.

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Ho il piacere di presentarvi il Nudibranchi

Ma cosa sono questi bellissimi esserini?

Si tratta di molluschi gasteropodi, comunemente chiamati lumache di mare, anche se in realtà non tutte le lumache di mare fanno parte dello stesso gruppo dei nudibranchi.

Il termine nudibranchi, stavolta ha senso, significa letteralmente branchie nude; questo perché queste lumachine non hanno una conchiglia in età adulta e girano scoperte tutto il tempo. Addirittura posso avere protuberanze sul corpo, chiamate cerati, che sono parti del sistema digerente esterne che aiutano con la respirazione.

Altra caratteristica è la presenza di rinofori sulla nuca, dei chemiorecettori che fungono da loro organi sensoriali.

I nudibranchi sono estremamente vari per forme, colori, dimensioni (possono variare da 1 a 60 cm) e vivono in ogni mare, dall'Artico all'Antartico, talvolta spingendosi pure in acque salmastre; sti cosini però non si fermano qua perché sono ovunque pure nelle profondità marine: si tratta di animali bentonici (cioè che vivono muovendosi sul fondale marino) e se di solito vivono intorno ai 700 m di profondità, ne sono stati trovati anche a 2500. E manco tutti sono bentonici, alcuni si sono adattati a muoversi nuotando nelle correnti marine.

Animali tra i più colorati al mondo e che vivono quasi in ogni parte della Terra, ma non fatevi ingannare dal loro bel faccino, i nudibranchi infatti sono carnivori. Se di norma si cibano di spugne o altre robe molli, alcuni passano direttamente al next step con un bel pasto di crostacei e pesci morti, fino ad arrivare ad alcune specie cannibali. Una cenetta gourmet insomma.

Nonostante sappiano tirare fuori i denti (in senso figurativo, non li hanno), restano comunque delle bustine di muco che non hanno grande potere sui predatori. Per ovviare a questo problema, hanno sviluppato tanti sistemi di difesa quanti colori possono avere:

-primo fra tutti il camuffamento, che sia per mimetizzarsi o per fingersi velenosi, i nudibranchi sfruttano le loro varie pigmentazioni per allontanare i predatori o nascondersi alla loro vista;

-altro sistema invece è quello di non fare finta e diventare davvero velenosi, tra corpi ricoperti di cellule urticanti o che secernono sostanze velenose.

 

Menzione d'onore alla Costasiella kuroshimae, che anche se non fa parte dei Nudibranchia (appartiene alla famiglia Costasiellidae) ci assomiglia e valeva la pena inserirla. Su sta lumachina non c'è molto da dire se non che va davvero ghiotta di alghe, così tanto ma così tanto che ha finito per inglobarne i cloroplasti e imparato a fotosintetizzare. Si no insomma, diciamo che ha preso una strada particolare, mi immagino già Madre Natura che la vede diventare una pianta lì tipo "Bro wtf-".

Allego foto per far capire quando è bellina anche questa. Ah btw in inglese si chiama leaf sheep.

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Ora, in teoria le cose che volevo dire sui nudibranchi sono finite, ma voglio lasciarvi quest'ultima immagine che ho fatto per darvi un assaggio di tutte le specie che esistono. Enjoy

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Detto questo io vi saluto e vi consiglio vivamente di cercare nudibranchi su Google e guardarvi tutte le foto perché giuro che avessi potuto le avrei messe tutte, non ce n'è uno che non sia spettacolare.

Alla prossima!

 

 

 

P.s. Spero che tutte le foto si vedano bene, purtroppo ho dovuto fare questo post da cellulare e le opzioni sono più limitate

 

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Ma io questi esserini li prendevo sempre su AC

53 minuti fa, Eleeee ha scritto:

Su sta lumachina non c'è molto da dire se non che va davvero ghiotta di alghe, così tanto ma così tanto che ha finito per inglobarne i cloroplasti e imparato a fotosintetizzare.

Oooo allora inizio a mangiare piante così imparo anch'io a fotosintetizzare. Sai che bello se smettessi di aver bisogno di mangiare e semplicemente sto sotto il sole, nella dondola...  (ma sono bellissimi *^*) 

 

56 minuti fa, Eleeee ha scritto:

 

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Io morto, ora lo chiamerò Pikachu nudo(branco) ma sono tutti stupendi