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Credete in Dio?


Naeive

  

457 utenti hanno votato

  1. 1. Credete in Dio?

    • Si
      174
    • No,sono ateo
      163
    • Sono agnostico
      120


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On 27/7/2017 at 13:03, franfralla ha scritto:

Si ,anche se a volte sembra che nn ci sia lui e li in silenzio che ci guarda ci lascia fare quello che vogliamo e poi alla fine in base alle nostre scelte ci giudicherà tutti dal primo alla ultimo per le nostre giustizie e ingiustizie compiute in questa vita. Nn siamo nati per caso e tutto troppo in sintonia e troppo programmato per essere nati solo da un esplosione di materia ..il sole riscalda e da la sua luce la luna risplende nella notte e possiamo dormire  e la terra e gli alberi donano frutti per nutrirci gli animali sono stati creati ognuno con un ruolo ben preciso la mucca da il latte la pecora la lana per coprirci dal freddo e cosi via nn siamo semplici creature nate cosi a casaccio questo nn e roba casuale ma ben progettata e organizzata .

*risponde un mese dopo*

 

Nulla di ciò che hai citato è nato da un'esplosione di materia. Almeno che io sappia le mucche non sono nate dopo un'esplosione, parlando di ciò che abita il nostro pianeta, e la luna ovviamente non è compresa :asduj1:
Oltre al fatto che la maggiorparte degli animali si sono sviluppati per adattarsi all'ambiente, non certo per diventare merce a nostro uso e consumo con un cartellino appeso al collo e la dicitura "ok, io sono fatto così, usami in questo modo eccetera". Nessuno nasce con un ruolo o per servire qualcun'altro, se così fosse avrei seri dubbi sulla bontà di un Dio che crea esservi viventi per renderli schiavi di altri esseri viventi.

Libero di credere in Dio, ma pensarla in questo modo mi sembra piuttosto triste, anche se probabilmente non era il tuo intento.

 

 

 

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Dopo la partita del Rayo Vallecano, posso confermare di averlo visto: è sceso a chiedermi di smetterla.

 

Comunque scemenze a parte, onestamente è un qualcosa che va al di là della mia comprensione. Pensare che possa esistere questa "entità" superiore (posso veramente definirla così?) che ha fatto/creato tutto mi sembra alquanto strano. Badate bene che non sono un esperto di teologia o cose simili(anzi, sono totalmente ignorante in materia), però mi risulta veramente difficile credere a qualcosa del genere.

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Guest Franfralla
1 ora fa, Raizen ha scritto:

*risponde un mese dopo*

 

Nulla di ciò che hai citato è nato da un'esplosione di materia. Almeno che io sappia le mucche non sono nate dopo un'esplosione, parlando di ciò che abita il nostro pianeta, e la luna ovviamente non è compresa :asduj1:
Oltre al fatto che la maggiorparte degli animali si sono sviluppati per adattarsi all'ambiente, non certo per diventare merce a nostro uso e consumo con un cartellino appeso al collo e la dicitura "ok, io sono fatto così, usami in questo modo eccetera". Nessuno nasce con un ruolo o per servire qualcun'altro, se così fosse avrei seri dubbi sulla bontà di un Dio che crea esservi viventi per renderli schiavi di altri esseri viventi.

Libero di credere in Dio, ma pensarla in questo modo mi sembra piuttosto triste, anche se probabilmente non era il tuo intento.

 

 

 

Il mio intento infatti era ben altro invece di storpiare il mio discorso ..rendendolo così banale quando credo di averne spiegato bene il senso..se non l hai colto mi dispiace.

Ma io intendevo il fatto che ognuno sta al proprio posto e dove deve essere quindi ce una sintonia in questo e sicuramente non nata a caso.

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Io sono nato in una famiglia cattolica e molto credente. Ho fatto tutti i sacramenti da bambino e andavo a messa ogni domenica.

Però quando avevo più o meno sedici anni ho cominciato a pormi molti dubbi.

Quegli anni sono stati parecchio difficili, ho avuto problemi di salute che mi hanno distrutto, ho perso un mio caro amico molto malato...così la mia "fede" è stata messa a dura prova, poi anche quelli che si definivano dei santi nella mia parrochia, mi criticavo e mi prendevano in giro.

Così non ci ho messo molto a dire, se questi sono i cristiani, complimenti.

Ho abbandonato la chiesa e ho smesso di credere in questo dio, che sinceramente non mi aveva convinto.

Poi anche la mia ragazza è atea e tutti i miei amici non sono credenti.

Adesso sono meno critico e sono tornato a pormi la domanda dell'esistenza di dio..ma sono ateo.

 

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2 ore fa, franfralla ha scritto:

Il mio intento infatti era ben altro invece di storpiare il mio discorso ..rendendolo così banale quando credo di averne spiegato bene il senso..se non l hai colto mi dispiace.

Ma io intendevo il fatto che ognuno sta al proprio posto e dove deve essere quindi ce una sintonia in questo e sicuramente non nata a caso.

 

Non è che lo storpio, ma per il mio modo di vedere è abbastanza sgradevole e limitante pensarla così, ma capisco appunto che da altri punti di vista ha un che di armonioso.

Non lo reputerei banale in ogni caso, più che altro cinico, meno spirituale. Credo profondamente nel caso, come è un caso che io abbia visto il tuo messaggio e abbia risposto :stupid:

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3 ore fa, Natural_24 ha scritto:

Io sono nato in una famiglia cattolica e molto credente. Ho fatto tutti i sacramenti da bambino e andavo a messa ogni domenica.

Però quando avevo più o meno sedici anni ho cominciato a pormi molti dubbi.

Quegli anni sono stati parecchio difficili, ho avuto problemi di salute che mi hanno distrutto, ho perso un mio caro amico molto malato...così la mia "fede" è stata messa a dura prova, poi anche quelli che si definivano dei santi nella mia parrochia, mi criticavo e mi prendevano in giro.

Così non ci ho messo molto a dire, se questi sono i cristiani, complimenti.

Ho abbandonato la chiesa e ho smesso di credere in questo dio, che sinceramente non mi aveva convinto.

Poi anche la mia ragazza è atea e tutti i miei amici non sono credenti.

Adesso sono meno critico e sono tornato a pormi la domanda dell'esistenza di dio..ma sono ateo.

 

Non sei un ateo convinto allora. Un ateo negherebbe con fermezza l'esistenza di Dio. Sarebbe meglio dire agnostico o al massimo ateo agnostico.

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2 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Non sei un ateo convinto allora. Un ateo negherebbe con fermezza l'esistenza di Dio. Sarebbe meglio dire agnostico o al massimo ateo agnostico.

Hai ragione su questo, qualche tempo fa mi sarei detto Ateo, adesso che sono tornato a pormi la domanda dovrei dire giustamente, che sono agnostico..

 

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Adesso, Natural_24 ha scritto:

Hai ragione su questo, qualche tempo fa mi sarei detto Ateo, adesso che sono tornato a pormi la domanda dovrei dire giustamente, che sono agnostico..

 

Credo che sia più giusto, perché comunque ti poni il dubbio e non hai i mezzi sufficienti per darti una risposta, sospendendo dunque il giudizio e riducendolo ad un semplice "chissà". Io infatti sono così, agnostica. Non riesco a darmi una risposta certa o che comunque mi soddisfi: a volte penso che ci sia qualcosa (che non sia però il vecchio barbuto), altre no. E' una cosa che mi sconforta, se ci rifletto su a lungo. 

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2 ore fa, Raizen ha scritto:

 

Non è che lo storpio, ma per il mio modo di vedere è abbastanza sgradevole e limitante pensarla così, ma capisco appunto che da altri punti di vista ha un che di armonioso.

Non lo reputerei banale in ogni caso, più che altro cinico, meno spirituale. Credo profondamente nel caso, come è un caso che io abbia visto il tuo messaggio e abbia risposto :stupid:

Quindi credi che un meccanismo praticamente perfetto come l'universo si sia creato per caso?

Se cosi fosse, io non lo chiamerei caso, ma una gran botta di fortuna.

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54 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Credo che sia più giusto, perché comunque ti poni il dubbio e non hai i mezzi sufficienti per darti una risposta, sospendendo dunque il giudizio e riducendolo ad un semplice "chissà". Io infatti sono così, agnostica. Non riesco a darmi una risposta certa o che comunque mi soddisfi: a volte penso che ci sia qualcosa (che non sia però il vecchio barbuto), altre no. E' una cosa che mi sconforta, se ci rifletto su a lungo. 

Se questo dio esiste è sicuramente un gran matematico e fisico!

Per creare tutto questo così...

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Qualche tempo fa mio padre sapete che m'ha detto? "La nostra società è perlopiù atea, non abbiamo uno scopo e i ragazzi immigrati quindi si sentono spaesati e fanno i terroristi"

Tralasciando il discorso terrorismo che non so quanto c'entri, volevo soffermarmi sul "non abbiamo uno scopo", visto che per lui lo scopo della vita sarebbe andare in paradiso.

Personalmente credo che nessuno di noi nasca con uno scopo ma che siamo noi a doverlo dare alla nostra vita.

Cioé, la religione viene vista come un conforto, ma a me spaventa pensare che noi nasciamo con uno scopo prefisso che non possiamo cambiare, e che se decidiamo di non seguire verremo puniti.

E mi spaventa ancor più il fatto che questa vita debba essere una chiave per una buona morte, mentre il resto è inutile perché sì.

E la cosa più spaventosa che immagini credo sia l'immortalità. Infatti una volta raggiunto questo "paradiso" saremmo felici per sempre ed immortali, ma una volta lì, non sarebbe orripilante pensare che ci staremo per sempre, e che ciò non finirà mai?
E' per questo che spero nel non esserci niente dopo la morte.

Dobbiamo darlo noi un vero scopo nella vita, non volete darlo e credere in una speranza inutile ed una perdita di tempo? Cacchi vostri.

Forse sono andato un po' OT ma ci tenevo a dare questo messaggio.

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1 ora fa, DaniGrovyle ha scritto:

Qualche tempo fa mio padre sapete che m'ha detto? "La nostra società è perlopiù atea, non abbiamo uno scopo e i ragazzi immigrati quindi si sentono spaesati e fanno i terroristi"

Tralasciando il discorso terrorismo che non so quanto c'entri, volevo soffermarmi sul "non abbiamo uno scopo", visto che per lui lo scopo della vita sarebbe andare in paradiso.

Personalmente credo che nessuno di noi nasca con uno scopo ma che siamo noi a doverlo dare alla nostra vita.

Cioé, la religione viene vista come un conforto, ma a me spaventa pensare che noi nasciamo con uno scopo prefisso che non possiamo cambiare, e che se decidiamo di non seguire verremo puniti.

E mi spaventa ancor più il fatto che questa vita debba essere una chiave per una buona morte, mentre il resto è inutile perché sì.

E la cosa più spaventosa che immagini credo sia l'immortalità. Infatti una volta raggiunto questo "paradiso" saremmo felici per sempre ed immortali, ma una volta lì, non sarebbe orripilante pensare che ci staremo per sempre, e che ciò non finirà mai?
E' per questo che spero nel non esserci niente dopo la morte.

Dobbiamo darlo noi un vero scopo nella vita, non volete darlo e credere in una speranza inutile ed una perdita di tempo? Cacchi vostri.

Forse sono andato un po' OT ma ci tenevo a dare questo messaggio.

Il nostro scopo è quello di vivere felicemente questa unica vita che abbiamo 

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1 ora fa, DaniGrovyle ha scritto:

Qualche tempo fa mio padre sapete che m'ha detto? "La nostra società è perlopiù atea, non abbiamo uno scopo e i ragazzi immigrati quindi si sentono spaesati e fanno i terroristi"

Tralasciando il discorso terrorismo che non so quanto c'entri, volevo soffermarmi sul "non abbiamo uno scopo", visto che per lui lo scopo della vita sarebbe andare in paradiso.

Personalmente credo che nessuno di noi nasca con uno scopo ma che siamo noi a doverlo dare alla nostra vita.

Cioé, la religione viene vista come un conforto, ma a me spaventa pensare che noi nasciamo con uno scopo prefisso che non possiamo cambiare, e che se decidiamo di non seguire verremo puniti.

E mi spaventa ancor più il fatto che questa vita debba essere una chiave per una buona morte, mentre il resto è inutile perché sì.

E la cosa più spaventosa che immagini credo sia l'immortalità. Infatti una volta raggiunto questo "paradiso" saremmo felici per sempre ed immortali, ma una volta lì, non sarebbe orripilante pensare che ci staremo per sempre, e che ciò non finirà mai?
E' per questo che spero nel non esserci niente dopo la morte.

Dobbiamo darlo noi un vero scopo nella vita, non volete darlo e credere in una speranza inutile ed una perdita di tempo? Cacchi vostri.

Forse sono andato un po' OT ma ci tenevo a dare questo messaggio.

Sono d'accordo con te.

Io per inseguire i miei sogni,che  sono riuscito a realizzare in parte, ho  fatto di tutto.

Alla fine devi avere uno scopo nella vita,  e se ci credi veramente devi realizzarlo con tutte le tue forze.

Poi purtroppo in Italia ci sono ancora molte cose  sbagliate, mi spiego meglio, in Italia ci sono  troppi pregiudizi e cose inutili che andrebbero cambiate ma che la società non cambia, dicendo "è  dai tempi del mio nonno che è così" va bene però ai tempi di tuo nonno non era così il mondo.

Poi chi me la detto che quando morirò ci sarà qualcosa?

Quindi quelli che dicono, fai il bravo che così vai in paradiso, secondo me sbagliano, come hai già giustamente detto tu.

Poi appena fai un errore o una cosa che per la società è sbagliata, ti dicono  che andrai all'Inferno e quindi devi pregare...

Questa vita secondo me va vissuta tutta fino all'ultimo.

 

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1 minuto fa, Natural_24 ha scritto:

Sono d'accordo con te.

Io per inseguire i miei sogni,che  sono riuscito a realizzare in parte, ho  fatto di tutto.

Alla fine devi avere uno scopo nella vita,  e se ci credi veramente devi realizzarlo con tutte le tue forze.

Poi purtroppo in Italia ci sono ancora molte cose  sbagliate, mi spiego meglio, in Italia ci sono  troppi pregiudizi e cose inutili che andrebbero cambiate ma che la società non cambia, dicendo "è  dai tempi del mio nonno che è così" va bene però ai tempi di tuo nonno non era così il mondo.

Poi chi me la detto che quando morirò ci sarà qualcosa?

Quindi quelli che dicono, fai il bravo che così vai in paradiso, secondo me sbagliano, come hai già giustamente detto tu.

Poi appena fai un errore o una cosa che per la società è sbagliata, ti dicono  che andrai all'Inferno e quindi devi pregare...

Questa vita secondo me va vissuta tutta fino all'ultimo.

Appunto, ma soprattutto va vissuta intensamente capendo chi si è e avendo degli scopi a fin di bene che oltre che essere utili sappiano renderti felice e soddisfatto.

A mio parere la libertà d'opinione andrebbe limitata, non è che io abbia sempre ragione o altro, ma ci sono opinioni che sono talmente dannose da richiedere la loro abolizione.

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16 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Credo che sia più giusto, perché comunque ti poni il dubbio e non hai i mezzi sufficienti per darti una risposta, sospendendo dunque il giudizio e riducendolo ad un semplice "chissà". Io infatti sono così, agnostica. Non riesco a darmi una risposta certa o che comunque mi soddisfi: a volte penso che ci sia qualcosa (che non sia però il vecchio barbuto), altre no. E' una cosa che mi sconforta, se ci rifletto su a lungo. 

Io sono agnostica ma non mi importa molto di avere delle risposte, voglio solo vivere quello che ho davanti, comportandomi in maniera corretta anche se non credo in nessun paradiso. Tanto prima o poi sapremo tutti la verità. 

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Adesso, Fabula ha scritto:

Io sono agnostica ma non mi importa molto di avere delle risposte, voglio solo vivere quello che ho davanti, comportandomi in maniera corretta anche se non credo in nessun paradiso. Tanto prima o poi sapremo tutti la verità. 

 

Sei più spensierata di me, e questo è un bene. Io purtroppo non lo sono più da un pezzo.

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20 ore fa, Arock2 ha scritto:

Quindi credi che un meccanismo praticamente perfetto come l'universo si sia creato per caso?

Se cosi fosse, io non lo chiamerei caso, ma una gran botta di fortuna.

 

Infatti ringrazio ogni giorno il mio sedere per avermi portato fin qui :confused:

4 ore fa, DarkFoxChannel ha scritto:

Come già detto, io non ci credo.

Non per insultare nessuno, ma se nella Bibbia vengono raccontati esempi di miracoli in seguito alle preghiere, come mai nei lager nonostante tutti quei credenti che pregavano NESSUNO li ha aiutati?

 

Sono stati aiutati, alla fine. Da altri uomini. Ma anche queste non sono le giuste domande per discutere dell'esistenza o meno di un Dio, perché in linea di massima si suppone che un Dio non interverrebbe per mantenere l'equilibrio e lasciare che gli uomini se la cavino con le loro forze, quantomeno questa è la risposta a tutte le domande simili alla tua. Sarei il primo ad essere contento se Dio esistesse e creasse la cura per il cancro, ma avremo più possibilità credendo nella scienza e in coloro che studiano una cura.

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11 ore fa, Raizen ha scritto:

 

Infatti ringrazio ogni giorno il mio sedere per avermi portato fin qui :confused:

 

Sono stati aiutati, alla fine. Da altri uomini. Ma anche queste non sono le giuste domande per discutere dell'esistenza o meno di un Dio, perché in linea di massima si suppone che un Dio non interverrebbe per mantenere l'equilibrio e lasciare che gli uomini se la cavino con le loro forze, quantomeno questa è la risposta a tutte le domande simili alla tua. Sarei il primo ad essere contento se Dio esistesse e creasse la cura per il cancro, ma avremo più possibilità credendo nella scienza e in coloro che studiano una cura.

 

comunque dio in teoria, potrebbe essere anche uno scienzato che potrebbe aver creato digitalmente/altri mezzi , una seconda dimensione (una sorta di "matrix"), che in teoria la dimensione dello scienziato potrebbe essere stata dalla seconda dimensione che lui ha creato.. lol

 

Inoltre è divertente vedere come dio è qualsiasi cosa che l'uomo non possa essere, o è anche divertente vedere gli atteggiamenti delle persone che hanno verso dio, o anche il fatto che si comportano in maniera opposta per il bene/il male secondo le loro religioni, sebbene ne difendono i testi...

voglio dire.. se l'ucifero si è ribellato a dio perchè non accettava il fatto che dei esseri come gli uomini potessero avere la volontà di decidere da soli, e che lui li voleva comandare.. mentre per dio possono stare soli e quindi di conseguenza liberi , è divertente come i testi religiosi impongano delle leggi.. come se fossero state scritte dal diavolo.. mentre i tifatori del diavolo si comportano liberamente come di base dio volesse, ma tifano per il diavolo sebbene lui vorrebbe l'opposto, ovvero la sottomissione?

sempre a detta dei testi religiosi, sono di per s'è un controsenso lol

 

Comunque l'universo è eterno, secondo una delle teorie piu recenti (non chiedetemi il nome.. faccio sempre casino con i nomi -.-) i buchi neri assorbono materia, e alcuni di essi allargandosi soggiogano alla propria gravità comprimendosi in una sorta di stella nera, con all'interno molta enrgia/materia con leggi fisiche/chimiche proprie assestanti, poi la sudetta "stella nera" esploderà generando un big bang , il processo secondo la teoria è continuo

quindi il big bang/universo/buchi neri si possono considerare di per sè come delle divinità (creazione/distruzione) ovvero continue; è curioso notare come delle religioni credano che l'universo sia continuo e spesso considerate come divinità, un esempio è il gianismo

 

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7 ore fa, Xenoyr ha scritto:

 

comunque dio in teoria, potrebbe essere anche uno scienzato che potrebbe aver creato digitalmente/altri mezzi , una seconda dimensione (una sorta di "matrix"), che in teoria la dimensione dello scienziato potrebbe essere stata dalla seconda dimensione che lui ha creato.. lol

 

Inoltre è divertente vedere come dio è qualsiasi cosa che l'uomo non possa essere, o è anche divertente vedere gli atteggiamenti delle persone che hanno verso dio, o anche il fatto che si comportano in maniera opposta per il bene/il male secondo le loro religioni, sebbene ne difendono i testi...

voglio dire.. se l'ucifero si è ribellato a dio perchè non accettava il fatto che dei esseri come gli uomini potessero avere la volontà di decidere da soli, e che lui li voleva comandare.. mentre per dio possono stare soli e quindi di conseguenza liberi , è divertente come i testi religiosi impongano delle leggi.. come se fossero state scritte dal diavolo.. mentre i tifatori del diavolo si comportano liberamente come di base dio volesse, ma tifano per il diavolo sebbene lui vorrebbe l'opposto, ovvero la sottomissione?

sempre a detta dei testi religiosi, sono di per s'è un controsenso lol

 

Comunque l'universo è eterno, secondo una delle teorie piu recenti (non chiedetemi il nome.. faccio sempre casino con i nomi -.-) i buchi neri assorbono materia, e alcuni di essi allargandosi soggiogano alla propria gravità comprimendosi in una sorta di stella nera, con all'interno molta enrgia/materia con leggi fisiche/chimiche proprie assestanti, poi la sudetta "stella nera" esploderà generando un big bang , il processo secondo la teoria è continuo

quindi il big bang/universo/buchi neri si possono considerare di per sè come delle divinità (creazione/distruzione) ovvero continue; è curioso notare come delle religioni credano che l'universo sia continuo e spesso considerate come divinità, un esempio è il gianismo

 

Secondo me più che imporre leggi, i testi religiosi servono ad educare le persone ad amare e rispettare il prossimo.

Spoiler

Certo! Posso sempre sbagliare, in fondo come cristiano sono una vera bestia :sweat:

 

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Non credente, agnostico, ateo...Non mi pongo più il problema dell'esistenza di un dio da tempo, non escludo che possa esistere una essenza superiore a tutti noi, ma le probabilità che ci sia davvero per me sono quasi inesistenti. E personalmente trovo contraddittorio che una persona che ha studiato materie scientifiche o umanistiche creda in una religione come quelle ora esistenti. Potrebbe credere ad una entità superiore, ma che creda a dogmi, sarebbe assurdo. Un fisico che studia le leggi dell'universo, o un archeologo o un antichista che ha studiato le civiltà e i pensieri antichi e la nascita delle loro credenze, e allo stesso tempo crede ai vari dogmi imposti dalla chiesa (origine divina del mondo e degli uomini, l'esistenza di un potere divino e di miracoli, il potere della preghiera e di tutti i dogmi che regolano la vita sociale e personale dell'uomo) è contraddittorio. E ce ne sono molte persone così, ma dovrebbero rivalutare, secondo la mia modesta opinione, le loro conoscenze, perché uno che fa ricerca non può accettare dei pensieri imposti come si fa nella religione (dogma:Principio che si accoglie per vero o per giusto, senza esame critico o discussione). 

Riferendomi ad un post indietro di un utente che accusa di ipocrisia chi ha seguito i vari sacramenti cristiani e ora si ritiene ateo: queste persone, tra cui io, non sono ipocrite, ma hanno iniziato a ragionare di testa loro una volta raggiunta una certa maturità e indipendenza di pensiero e hanno rinnegato il pensiero cristiano. Tutto qua. Ipocriti sono quelli che dicono di seguire il messaggio di amore e fratellanza della religione cristiana e poi fanno di tutto per discriminare qualunque tipo di "diversità".

Per quanto riguarda le guerre in nome di un dio (che sia cristiano o meno), mi sembra ovvio che la religione è solo una giustificazione che nasconde ben altri fini. 

38 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Secondo me più che imporre leggi, i testi religiosi servono ad educare le persone ad amare e rispettare il prossimo.

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Certo! Posso sempre sbagliare, in fondo come cristiano sono una vera bestia :sweat:

 

Dipende che testi religiosi uno legge. Per quanto riguarda la religione cristiana, l'antico testamento è più un imporre delle leggi e delle regole, il nuovo testamento già meglio.

Paldea

Champion

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Star

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Legend

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  Hisui

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Galar 

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     Alola

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 Kalos

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48 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Secondo me più che imporre leggi, i testi religiosi servono ad educare le persone ad amare e rispettare il prossimo.

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Certo! Posso sempre sbagliare, in fondo come cristiano sono una vera bestia :sweat:

 

Tecnicamente sono utili in base a chi li emanda, e col tempo tali emendamenti sono stati leggermente modificati in base della società/volendo plasmare, possiamo definirla come un vecchio strumento di controllo di massa 

Vi era il rischio di uno squilibrio economico a causa delle prostitute? Semplice rendere peccaminoso l'atto in sé, (un tempo nella religione esse erano venerate), ma comunque non mi riferivo a questo, è che fa abbastanza ridere che sia "a nome di dio" il quale sempre secondo questi testi, afferma che l'uomo deve essere libero 

 

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