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Ordinati o disordinati?


Aryuuka

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Ordinato, tranne che per i capelli. I quaderni vanno in quello scomparto, i libri in quell'altro, i giochi per PlayStation vanno lì, quelli per Nintendo vanno là . I fumetti vanno qua. Qui vanno i dolci e qua i salati. E qui invece le mie collezioni.


Ah, e sono stranamente ossessionato dalla simmetria.


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Ordine, poiché a casa mia vigono ancora le regole di 10 anni fa, quando avevo ancora 12 anni  :dead:


 


Praticamente la mia cameretta è la mia oasi personale di pace e privacy (un diritto acquisito mi ribadisce mia madre), perciò sin dall'età  adolescenziale ho dovuto sbrigarmi tutto da solo, rifarmi il letto, passare l'aspirapolvere e ripiegarmi i vestiti stirati.


Ci sono cose che anche col passare degli anni sono ancora dovuto a rispettare perché "finché vivi sotto questo tetto, queste sono le regole", quindi anche a 22 anni (quasi) devo ancora apparecchiare la tavola il martedì, giovedì e sabato, e attaccare la lavatrice ogni domenica, specialmente in estate quando i miei vanno al mare mentre io resto a casa. >.>


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Mah...solitamente sono una persona ordinata e precisa..ma purtroppo delle volte la pagrizia ha la sua parte.


 


Comunque si, sono una persona dove le mie cose devono stare al loro solito posto, quindi mi ritengo ordinato.


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Diciamo che mi sento a mio agio nel seguire la tendenza universale dell'entropia. Il mio sistema "camera" tende per natura a raggiungere il suo equilibrio tramite costanti stati di disordine.

È anche un comodo esercizio mnemonico.

Poi ovviamente le cose SPARISCONO quando passa mia madre e mette in "disordine"

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Guest DarkMoon

Come definiresti qualcuna che lascia le mutande sul tappeto o dove capita e appende all'attaccapanni le confezioni di biscotti?


No sul,serio,sono arrivata a nascondere gli avanzi delle patatine nelle ciabatte per non doverle buttare che non ne avevo voglia  :sweat:   chissà  dove sono... :attention:


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Io sono un po' strano.. Quando si tratta di cose inutili o che non mi riguardano divento Sheldon Cooper, quando si tratta di cose che mi appartengono ho l'effetto devastante di un ciclone.


 


Faccio un esempio: se mi devo fare un paninazzo ad esempio, sto attento a mettere tutti gli ingredienti a coppie (due fette di pomodoro, due foglie di insalata..), sto attento che gli anelli di cipolla siano ben intatti e con le salse disegno dei cerchi che neanche Giotto. (non chiedetemi il perchè di questo esempio gastronomico, è la prima cosa che mi è venuta in mente)


 


Quando si tratta di camera mia invece, entro e butto tutto all'aria, non c'è una cosa che si salva. La mia camera è la rappresentazione fisica della parola "disordine".


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